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sull'integrazione alunni disabili e sulla prevenzione del ... - KidsLink

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI<br />

RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE SULL’INTEGRAZIONE<br />

ALUNNI DISABILI E SULLA PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA SCUOLA<br />

SECONDARIA DI I GRADO<br />

SETTORE INTEGRAZIONE DISABILI<br />

Gli <strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong> iscritti alla scuola secondaria nell’a.s. 2008/2009 sono stati 11, gli insegnanti di sostegno sono stati 4 con 18 ore, 1 con 21 ore, 1<br />

nominato per 13 ore; inoltre, viste le necessità, un docente <strong>del</strong>la scuola ha utilizzato 2 ore a disposizione nella propria classe con l’alunno disabile e<br />

un’altra docente è stata nominata per 3 ore.Gli educatori che hanno lavorato nella nostra scuola sono 6, con due cambi durante l’anno scolastico.<br />

AZIONI PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLI SVILUPPO<br />

DELL’ATTIVITA’<br />

• Coordinamento gruppo di La necessità di elaborare insieme Le molte, troppe, variabili da tenere<br />

lavoro docenti di sostegno ed l’orario ha permesso alle diverse presente nella formulazione<br />

educatori<br />

figure presenti nella scuola di <strong>del</strong>l’orario,creano difficoltà nella<br />

confrontarsi sui rispettivi ruoli. formulazione di un orario adeguato<br />

• Preparazione lettera<br />

alle esigenze dei ragazzi.<br />

accoglienza nuovi docenti e<br />

documenti ragazzi <strong>disabili</strong><br />

È stato possibile fare solo due<br />

• Convocazione e conduzione<br />

incontri fra educatori e docenti di<br />

riunioni docenti di sostegno ed<br />

sostegno, troppo pochi per costituire<br />

educatori<br />

un gruppo di lavoro che si confronti<br />

• Organizzazione orari <strong>del</strong><br />

sulle problematiche che emergono<br />

sostegno, raccolta esigenze<br />

nell’andamento <strong>del</strong> lavoro.<br />

<strong>del</strong>la scuola<br />

Difficoltà a lavorare nell’aula di<br />

informatica, dove, se un docente<br />

lavora con “Alice”, non è più<br />

possibile utilizzare un computer per<br />

fare altre cose<br />

Continuità di confronto fra docenti ed<br />

educatori nel corso <strong>del</strong>l’a.s.<br />

Avere un paio di postazioni dedicate<br />

agli <strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong> nell’aula di<br />

informatica, per accedere al web e<br />

quindi alle informazioni ed ai<br />

programmi specifici che la rete mette a<br />

disposizione gratuitamente


• Partecipazione agli incontri<br />

provinciali e territoriali sugli<br />

Accordi di Programma<br />

Convocazione GLIS<br />

• Richieste sostegno a.s.<br />

2009/2010<br />

• Incontri con referente ASL e<br />

responsabile Cooperativa<br />

Libertas<br />

• Richieste educatori per visite e<br />

viaggi d’istruzione<br />

• Richieste educatori per l’a.s.<br />

2009/2010<br />

• Raccolta PEI ed invio dott.sse<br />

Mazzotta e Spiller<br />

• Aggiornamento fascicoli<br />

personali <strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong><br />

Confronto sul progetto complessivo<br />

relativo agli <strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong><br />

Attuazione <strong>del</strong> progetto di “educativa<br />

di plesso”<br />

Conoscenza <strong>del</strong>le reciproche<br />

esigenze<br />

Realizzazione dei laboratori di<br />

accoglienza, educazione alla legalità<br />

e orientamento nelle classi<br />

Avere dei mo<strong>del</strong>li per la<br />

formulazione <strong>del</strong> PEI ha aiutato i<br />

docenti di nuova nomina e dato<br />

un’organizzazione uguale per tutti<br />

Mancanza di una chiara collocazione<br />

professionale <strong>del</strong>l’ educatore nella<br />

scuola<br />

La complessità dei mo<strong>del</strong>li e la<br />

necessità di confrontarsi con varie<br />

figure per la loro formulazione ha<br />

reso più lungo e complesso il lavoro,<br />

probabilmente senza arricchirlo<br />

Richiedere all’Asl il profilo<br />

professionale <strong>del</strong>l’educatore<br />

relativamente alla scuola<br />

Formulare un mo<strong>del</strong>lo anche per la<br />

parte più specificatamente didattica <strong>del</strong><br />

PEI<br />

• Invio documentazione scuole<br />

secondarie di II grado<br />

• Convocazione Gruppi<br />

Operativi settembre, dicembre<br />

e aprile<br />

Calendarizzazione a livello di scuola<br />

degli incontri, evitando la<br />

frammentazione derivata da accordi<br />

diretti tra docenti e referenti ASL<br />

Ufficializzazione degli incontri in<br />

alternativa ai consigli di classe<br />

Scarsa partecipazione dei docenti che<br />

non inseriscono ancora i G.O. tra gli<br />

incontri relativi alla funzione docente<br />

Proseguire con la calendarizzazione a<br />

livello di scuola<br />

Inserire le date nel calendario degli<br />

incontri dei C.d.C.<br />

Fare chiarezza <strong>sulla</strong> loro obbligatorietà


• Partecipazione a incontri <strong>del</strong>la<br />

Commissione Continuità per<br />

passaggio <strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong><br />

• Organizzazione e<br />

partecipazione alle riunioni<br />

con docenti scuola primaria e<br />

referenti Asl per <strong>alunni</strong><br />

<strong>disabili</strong> in passaggio<br />

E’ stato il primo anno che si è svolto<br />

un incontro specifico sugli <strong>alunni</strong><br />

<strong>disabili</strong> che passano alla scuola<br />

secondaria, utile per conoscerli e per<br />

l’organizzazione relativa alla<br />

formazione <strong>del</strong>le classi prime<br />

Verificare l’opportunità di un Progetto<br />

Ponte anche per il passaggio dalla<br />

scuola primaria alla secondaria degli<br />

<strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong><br />

SETTORE PREVENZIONE DISAGIO<br />

AZIONI PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLI SVILUPPO<br />

DELL’ATTIVITA’<br />

• Partecipazione incontri per i<br />

Piani di Zona<br />

• Partecipazione incontri <strong>del</strong>la<br />

Commissione Disagio<br />

Comunale<br />

• Partecipazione incontri su<br />

“Giovani e Territorio” <strong>del</strong><br />

Comune di Sasso Marconi<br />

• Partecipazione convegno sui<br />

minori indetto dal CSA<br />

regionale<br />

• Convocazione e conduzione<br />

incontri Commissione disagio<br />

<strong>del</strong>la scuola secondaria<br />

Visione complessiva di quanto “si<br />

muove” sull’argomento <strong>del</strong> disagio<br />

Dispersione di tempo su iniziative a<br />

volte simili a cui manca il<br />

coordinamento<br />

E’ stato proposto nella Commissione<br />

disagio Comunale di coordinare con<br />

maggiore efficacia gli interventi<br />

relativi all’oggetto<br />

In autunno si svolgerà un incontro di<br />

riflessione e progettazione dei lavori<br />

<strong>del</strong>la Commissione Comunale


• Organizzazione incontri<br />

docenti sul bullismo<br />

• Organizzazione <strong>del</strong>lo<br />

Sportello d’Ascolto nella<br />

scuola secondaria (calendario,<br />

volantini, presentazione nelle<br />

classi, verifica in itinere e<br />

finale)<br />

• Organizzazione incontri con i<br />

genitori su rapporti tra scuola<br />

e famiglia, orientamento,<br />

adolescenza<br />

• Partecipazione incontri<br />

territoriali di verifica e<br />

programmazione sugli<br />

Sportelli d’Ascolto<br />

Lo Sportello d’ascolto rimane, grazie<br />

anche alla continuità <strong>del</strong>l’intervento,<br />

un punto di riferimento nella scuola,<br />

anzi si sta sviluppando il rapporto tra<br />

docenti e psicologa e i genitori si<br />

sono rivolti a lei più numerosi<br />

quest’anno (v. relazione allegata)<br />

La convenzione con “Le querce di<br />

Mamre” permette proposte articolate<br />

e calate sulle esigenze <strong>del</strong>la scuola<br />

La partecipazione dei genitori è stata<br />

abbastanza scarsa, ma coerente con<br />

questo tipo di iniziative<br />

I problemi di finanziamento non<br />

hanno permesso un maggiore<br />

sviluppo <strong>del</strong>l’attività nonostante le<br />

esigenze emerse in particolare dalle<br />

famiglie<br />

Proseguimento nel prossimo a.s. <strong>del</strong>lo<br />

Sportello, con un adeguamento<br />

<strong>del</strong>l’orario alle esigenze dei genitori<br />

Proseguimento <strong>del</strong> corso sul bullismo<br />

con un pacchetto di ore incentrate sulle<br />

modalità di applicazione <strong>del</strong> materiale<br />

fornito durante il corso di quest’anno<br />

Proseguimento degli incontri con i<br />

genitori, relativamente a tematiche<br />

specifiche legate alla scuola (passaggio<br />

da un ordine di scuola all’altro,<br />

orientamento)<br />

Organizzare l’informazione sugli<br />

incontri per i genitori e la<br />

partecipazione agli stessi dei docenti,<br />

trovare una sede più idonea e vicina<br />

• Partecipazione incontro sul<br />

cyberbulling<br />

• Organizzazione spettacolo<br />

“Fuori Gioco”<br />

• Raccolta adesioni e iscrizioni<br />

a “Progetto Salute” <strong>del</strong>l’Asl<br />

• Organizzazione laboratori<br />

Unicef su diritti<br />

Pluralità di proposte sul tema <strong>del</strong><br />

bullismo, la <strong>prevenzione</strong> <strong>del</strong> disagio<br />

e i diritti<br />

I laboratori Unicef sono piaciuti o<br />

meno a seconda <strong>del</strong>la conduzione<br />

Continuare a raccogliere le esigenze<br />

dei docenti per formulare una<br />

programmazione complessiva sul tema<br />

<strong>del</strong> bullismo a cui ogni docente possa<br />

accedere in modo diversificato<br />

In autunno, la Commissione comunale<br />

darà la possibilità ai docenti di<br />

partecipare ad un incontro sul<br />

cyberbullismo<br />

• Organizzazione e<br />

partecipazione incontri con<br />

responsabile “La Rupe” per<br />

presentazione proposte di<br />

attività nelle classi<br />

Verificare le adesioni ai progetti de<br />

“La Rupe” per inserirli nelle richieste<br />

di finanziamento al Comune


• Segnalazione <strong>alunni</strong> con<br />

difficoltà all’Assistente<br />

Sociale<br />

• Organizzazione incontri tra<br />

docenti e Servizi Sociale per<br />

<strong>alunni</strong> segnalati<br />

• Organizzazione incontri e<br />

diffusione materiale<br />

informativo su iniziative di<br />

“Casa Papinski”<br />

• Raccolta richieste e<br />

organizzazione attività di<br />

recupero <strong>del</strong>le difficoltà di<br />

apprendimento<br />

• Incontri per il progetto Volabo<br />

(incontri tra docenti,<br />

volontariato e genitori su<br />

proposte <strong>del</strong>la commissione<br />

formazione)<br />

Si cerca di avere una visione più<br />

complessiva dei problemi relativi ai<br />

singoli ragazzi e <strong>del</strong>le offerte <strong>del</strong><br />

territorio<br />

Per la prima volta c’è stato un<br />

progetto complessivo di recupero<br />

durante l’orario scolastico con<br />

investimento finanziario per le ore<br />

aggiuntive<br />

Apertura <strong>del</strong>la scuola al territorio<br />

L’utenza è difficile da coinvolgere,<br />

il centro giovanile fatica a decollare<br />

come punto di riferimento per tutti i<br />

giovani e non solo per quelli con<br />

difficoltà<br />

Le difficoltà finanziarie non hanno<br />

permesso un maggiore impegno<br />

come sarebbe stato necessario, come<br />

è messo in evidenza dalle schede di<br />

valutazione <strong>del</strong>l’attività compilate<br />

dai docenti<br />

Continuità nei rapporti con i Servizi<br />

Sociali, portando a tre gli incontri<br />

annuali tra operatori e docenti<br />

Incontro in settembre con educatori di<br />

Casa Papinski per programmare<br />

l’attività di visione di film e altre<br />

iniziative (partecipazione al festival <strong>del</strong><br />

corto, diversificando, calcinski, ecc.)<br />

Inserimento <strong>del</strong> recupero fra i progetti<br />

stabili <strong>del</strong>la scuola, anticipando i tempi<br />

di attuazione e ampliando la proposta<br />

• Distribuzione, raccolta,<br />

presentazione dei dati emersi<br />

dal questionario “Stare bene a<br />

scuola, in classe, nella<br />

società”<br />

Conoscenza <strong>del</strong>la situazione<br />

specifica dei ragazzi <strong>del</strong>la nostra<br />

scuola su temi quali l’accoglienza, il<br />

disagio, le amicizie, i valori, ecc.<br />

Complessità dei dati, difficoltà di<br />

elaborazione senza conoscenze<br />

specifiche<br />

La Commissione disagio vorrebbe<br />

lavorare per elaborare i dati e fare una<br />

presentazione degli stessi per dare<br />

un’occasione di riflessione ai docenti e<br />

alle famiglie


AZIONI PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLI SVILUPPO<br />

DELL’ATTIVITA’<br />

• Progetto di teatro solidale per<br />

le classi terze in continuità<br />

con il progetto teatro <strong>del</strong>le<br />

seconde<br />

Comprende sia la <strong>prevenzione</strong> <strong>del</strong><br />

disagio che l’integrazione degli<br />

<strong>alunni</strong> <strong>disabili</strong><br />

Ha un collegamento diretto col<br />

territorio, sia per la partecipazione<br />

<strong>del</strong>l’associazione Passo Passo , sia<br />

per la partecipazione a rassegne<br />

(festival <strong>del</strong> corto, diversificando)<br />

Progettazione integrata tra diversi<br />

enti<br />

Necessità di finanziamento esterno,<br />

richiesta finanziamento comitato<br />

genitori<br />

Dopo aver verificato la possibilità di<br />

finanziamento “interno” verificare le<br />

possibilità di finanziamento esterno,<br />

per realizzare un’attività che già da<br />

quest’anno molti ragazzi e genitori<br />

<strong>del</strong>le classi seconde prossime terze<br />

hanno richiesto<br />

Come F.S. ho partecipato alle riunioni <strong>del</strong>lo staff, che si sono svolte, a mio parere proficuamente, per la prima parte <strong>del</strong>l’anno scolastico. Credo che andrebbero<br />

calendarizzate nell’arco di tutto l’anno, per garantire l’informazione e una visione meno settoriale <strong>del</strong> lavoro.<br />

Sasso Marconi, 30/06/2009<br />

la funzione strumentale<br />

Annalisa Sgarzi

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