istituto comprensivo di sasso marconi - KidsLink - Scuole.bo.it
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icerca, stu<strong>di</strong>o e sperimentazione sull’argomento ed in particolare sulla <strong>di</strong>versificazione delle<br />
metodologie, anche in relazione alle <strong>di</strong>verse età degli alunni.<br />
3.6 PREVENZIONE DELL’INSUCCESSO SCOLASTICO<br />
L’insuccesso scolastico si inserisce in un contesto ampio e complesso, dove le variabili più significative<br />
sono da ricercare in più amb<strong>it</strong>i: caratteristiche cogn<strong>it</strong>ive ed affettive dell’alunno, fase <strong>di</strong> sviluppo e<br />
cresc<strong>it</strong>a, contesto scolastico adeguato, s<strong>it</strong>uazione socio famigliare <strong>di</strong> origine. L’insuccesso scolastico<br />
con<strong>di</strong>ziona la cresc<strong>it</strong>a armonica dell’alunno, creando insicurezza e fragil<strong>it</strong>à all’autostima personale; è<br />
sicuramente una causa della <strong>di</strong>spersione scolastica e dell’abbandono precoce del percorso scolasticoaffettivo.<br />
Attraverso la colla<strong>bo</strong>razione tra Ist<strong>it</strong>uzione Scolastica e Famiglia e grazie ad una comunicazione<br />
metodologicamente efficace è possibile identificare le s<strong>it</strong>uazioni <strong>di</strong> insuccesso scolastico ed intervenire<br />
coinvolgendo gli attori che ne sono coinvolti.<br />
La scuola:<br />
1. CURA LE CONDIZIONI CHE RENDONO POSITIVE E SODDISFACENTI LE<br />
RELAZIONI<br />
• si pone in un atteggiamento <strong>di</strong> ascolto dei bisogni affettivi e relazionali dei bambini e delle<br />
bambine, dei ragazzi e delle ragazze<br />
• mette in atto iniziative <strong>di</strong> accoglienza e <strong>di</strong> inserimento, particolarmente nei momenti delicati del<br />
passaggio tra i <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola<br />
• cura l’aspetto dell’integrazione dei ragazzi nel gruppo sia nella quoti<strong>di</strong>an<strong>it</strong>à sia con interventi<br />
progettati<br />
• promuove, in colla<strong>bo</strong>razione con le ist<strong>it</strong>uzioni del terr<strong>it</strong>orio, iniziative <strong>di</strong> incontro ed aiuto alle<br />
famiglie per il superamento delle problematiche in relazione all’educazione dei figli.<br />
2. VALUTA L’EFFICACIA DELL’AZIONE EDUCATIVA<br />
• valuta sia gli appren<strong>di</strong>menti cogn<strong>it</strong>ivi che relazionali, persegu<strong>it</strong>i entrambi nella normale attiv<strong>it</strong>à<br />
<strong>di</strong> gruppo-classe e anche in contesti <strong>di</strong>versi con specifici interventi<br />
• si impegna a fare una costante verifica del successo dei propri interventi (autovalutazione) e ad<br />
attivare gli opportuni cambiamenti.<br />
3. DIVERSIFICA LE METODOLOGIE ED I PERCORSI E FAVORISCE LA<br />
CONTINUITA’ TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA<br />
• riconosce ed accoglie la plural<strong>it</strong>à delle culture e l’unic<strong>it</strong>à degli in<strong>di</strong>vidui, intesi come risorse ed<br />
occasioni <strong>di</strong> incontro e come “sfondo educativo” dalle forti valenze culturali ed etiche<br />
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