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Scuola Media Statale “Rodari-Jussi” - KidsLink - Scuole.bo.it

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<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> <strong>Statale</strong><br />

<strong>“Rodari</strong>-<strong>Jussi”</strong><br />

SAN LAZZARO DI SAVENA (Bologna)<br />

via Rimembranze, 28<br />

Tel 051 452311 - Fax 051 465158<br />

web: http://kidslink.scuole.<strong>bo</strong>.<strong>it</strong>/rodari-jussi/<br />

e- mail: media.rodari@libero.<strong>it</strong>


Dialogo tra Kublai Khan e Marco Polo<br />

Kublai: “…qual è la pietra che sostiene il ponte?”<br />

Marco: “ il ponte non è sostenuto da questa o<br />

quella pietra, ma dalla linea dell’arco che esse<br />

formano”<br />

Kublai: : “perché mi parli delle pietre? E’ solo<br />

dell’arco che m’importa”<br />

Marco: : “senza pietre non c’è arco”<br />

Italo Calvino – da: Le c<strong>it</strong>tà invisibili


INDICE<br />

<br />

COS’È IL POF..................................................................................2<br />

<br />

LA SCUOLA MEDIA STATALE “RODARI-JUSSI”..............3<br />

<br />

FINALITÀ DELLA SCUOLA.....................................................11<br />

<br />

OFFERTA FORMATIVA............................................................19<br />

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE ...........................23<br />

<br />

LA COMUNICAZIONE..............................................................32<br />

<br />

I SERVIZI.......................................................................................34<br />

SCHEDE PROGETTO………………………………….. in appendice<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 1<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


COS’È IL POF<br />

POF sta per Piano dell’Offerta Formativa<br />

Il POF è lo strumento attuativo dell’autonomia scolastica ed esprime una<br />

impostazione decentrata (terr<strong>it</strong>oriale) dell’ azione educativa dello Stato, assai diversa da<br />

quella centralistica (ministeriale) precedente..<br />

Esso definisce l’identik<strong>it</strong> della <strong>Scuola</strong>, in quanto espressione della sua cultura, nel senso<br />

più ampio del termine, che include anche la sua capac<strong>it</strong>à progettuale.<br />

Nella ela<strong>bo</strong>razione del POF si procede secondo i seguenti punti:<br />

o Analisi dello scenario culturale nel quale la scuola opera<br />

o Analisi della specific<strong>it</strong>à dell’utenza ed individuazione dei suoi bisogni<br />

o Conoscenza dettagliata della scuola e della sua storia: gli spazi, le risorse umane,<br />

professionali, organizzativo - gestionali, gli strumenti e i mezzi finanziari<br />

o Flessibil<strong>it</strong>à nell’impostare i percorsi didattico - educativi e gli aspetti organizzativi,<br />

assumendo come cr<strong>it</strong>erio l’organic<strong>it</strong>à progettuale dell’intero disegno<br />

o Assunzione, da parte dell’Ist<strong>it</strong>uzione scolastica, di responsabil<strong>it</strong>à rispetto agli intenti<br />

dichiarati, connessa ad una strategia di valutazione e rendiconto attraverso un<br />

sistema di mon<strong>it</strong>oraggio teso alla qual<strong>it</strong>à<br />

o Comunicabil<strong>it</strong>à - capac<strong>it</strong>à di informazione ai molteplici destinatari fru<strong>it</strong>ori.<br />

L’Offerta formativa presenta all’utente una serie di percorsi, opzioni, moduli e deve avere<br />

al suo interno carattere di coerenza e di coesione tra i curricoli delle discipline e tra questi<br />

e i progetti: si ispira, infatti, a un’idea un<strong>it</strong>aria di sapere, correlato al saper fare e all’<br />

essere, da un lato, e dall’altro, all’idea di persona, vista nella sua integral<strong>it</strong>à<br />

R<strong>it</strong>eniamo pertanto che il POF rappresenti un’opportun<strong>it</strong>à storica:<br />

o per la valorizzazione del terr<strong>it</strong>orio<br />

o per la valorizzazione della scuola in cui convergono:<br />

o spazio umano per le relazioni<br />

o interazioni con il contesto<br />

o metodologie, competenze, valori cui si intende formare<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 2<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


LA SCUOLA MEDIA STATALE “RODARI-JUSSI”<br />

Il contesto terr<strong>it</strong>oriale e lo scenario culturale<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> <strong>Statale</strong> <strong>“Rodari</strong>-<strong>Jussi”</strong> nasce nell’anno scolastico 2000/2001<br />

dall’accorpamento dei due preesistenti Ist<strong>it</strong>uti “G. Rodari” e “C. <strong>Jussi”</strong>.<br />

Attualmente è articolata sui due plessi di via Rimembranze 28 e via Kennedy 57,<br />

agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Conta questo anno 39 classi.<br />

Il terr<strong>it</strong>orio di San Lazzaro di Savena si colloca nel contesto dell’area metropol<strong>it</strong>ana<br />

<strong>bo</strong>lognese ed è caratterizzato da un centro storico, le cui attiv<strong>it</strong>à grav<strong>it</strong>ano attorno al<br />

settore terziario, e da insediamenti residenziali, ubicati prevalentemente nella zona<br />

collinare al lim<strong>it</strong>e del Parco dei Gessi, dotati di servizi e centri di aggregazione che<br />

cost<strong>it</strong>uiscono motivo di interesse per quanti scelgono di allontanarsi dalla c<strong>it</strong>tà per<br />

ricercare una diversa qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a.<br />

Sono presenti inoltre una vasta area pianeggiante con nuclei di insediamenti ad alta<br />

dens<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ativa ed un’attiva e vivace zona industriale ed artigianale, che si sviluppa<br />

lungo la via Emilia e s’infiltra negli spazi agricoli, con cui si raccorda tram<strong>it</strong>e rapide vie di<br />

comunicazione.<br />

Sul terr<strong>it</strong>orio sono presenti anche famiglie nomadi, che soggiornano per alcuni<br />

periodi più o meno lunghi, nei campi di accoglienza sul terr<strong>it</strong>orio del Comune o in quelli<br />

dei Comuni vicini.<br />

Sede RODARI<br />

Via Rimembranze 28<br />

Sede JUSSI<br />

via Kennedy 57<br />

Le due sedi della <strong>Scuola</strong>, ubicate nei pressi di importanti assi viari su cui scorrono<br />

i flussi del pendolarismo, accolgono anche numerosi allievi provenienti da Bologna e dai<br />

Comuni lim<strong>it</strong>rofi.<br />

L’utenza fa registrare il seguente trend di cresc<strong>it</strong>a:<br />

Iscr<strong>it</strong>ti Iscr<strong>it</strong>ti Iscr<strong>it</strong>ti<br />

Anno Scolastico Classi 1^ Classi 2^ Classi 3^ Totale<br />

2003/04 271 256 244 771<br />

2004/05 275 260 251 786<br />

2005/06 279 263 262 794<br />

2006/07 300 268 261 829<br />

2007/08 306 301 258 865<br />

2008/09 290 305 301 896<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 3<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Una ulteriore caratteristica dell’utenza deriva dell’accentuata immigrazione<br />

interna ed estera. Da quest’ultima deriva la presenza del 6,8% di alunni stranieri<br />

(61/896), che necess<strong>it</strong>ano di supporti linguistici, di primo e secondo livello, oltre che<br />

culturali e interculturali.<br />

Agli alunni stranieri si aggiunge un numero variabile di alunni nomadi (rom e sinti), che<br />

quest’anno sono in totale n. 13.<br />

L’ambiente in cui opera la <strong>Scuola</strong> è perciò molto eterogeneo e articolato: gli allievi,<br />

provenendo da vari e molteplici contesti, sono portatori di esperienze ed istanze<br />

diversificate.<br />

Questa Ist<strong>it</strong>uzione scolastica, nel rapportarsi col proprio contesto ambientale, tiene conto,<br />

al fine di attuare gli opportuni interventi, di fattori culturali e socioeconomici quali:<br />

o Fattori culturali:<br />

o Globalizzazione dei circu<strong>it</strong>i di comunicazione e di informazione, connesso alla<br />

diffusione delle nuove tecnologie<br />

o Omologazione dei modelli culturali, ridondanza delle informazioni, con<br />

rafforzamento degli stereotipi anche tram<strong>it</strong>e messaggi non sempre esplic<strong>it</strong>i, talvolta<br />

subliminali.<br />

o Tendenza all’imprecisione - impoverimento dei mezzi di comunicazione, in<br />

particolare linguistica, finalizzata ad un uso prevalentemente pragmatico<br />

o Sfaccettatura del contesto etnico e culturale in senso lato, con le conseguenti<br />

problematiche inerenti all’integrazione e alla convivenza civile<br />

o Ab<strong>it</strong>udine ad una fruizione veloce dei messaggi, veicolata prevalentemente per<br />

immagini.<br />

o Fattori socioeconomici:<br />

o Compless<strong>it</strong>à del contesto economico, cui si aggiunge il fenomeno delle “nuove<br />

povertà”<br />

o Diversificazione dei modelli familiari, con l’aumento delle famiglie monoparentali/o<br />

allargate.<br />

La tipologia dell’utenza: analisi dei bisogni e delle aspettative<br />

Dato che l’eterogene<strong>it</strong>à è l’elemento caratterizzante dell’utenza, emerge la necess<strong>it</strong>à di<br />

creare un adeguato sistema relazionale - comunicativo basato su:<br />

o integrazione- rafforzamento dell’ident<strong>it</strong>à individuale, del gruppo classe e del senso<br />

di appartenenza alla <strong>Scuola</strong> tram<strong>it</strong>e la:<br />

o prevenzione e/o adozione di adeguati interventi anche in colla<strong>bo</strong>razione con<br />

ist<strong>it</strong>uzioni esterne alla <strong>Scuola</strong> inerenti al disagio primario (diversabil<strong>it</strong>à, difficoltà di<br />

apprendimento, problematiche individuali e sociali) e secondario (conseguente<br />

all’insuccesso scolastico) di alunni e famiglie.<br />

o Decondizionamento da stereotipi e luoghi comuni, che investono modelli di<br />

comportamento, cui molti ragazzi si ispirano in modo acr<strong>it</strong>ico<br />

o acquisizione di adeguati strumenti di comunicazione, finalizzati alla comprensione<br />

ed all’ espressione di messaggi che utilizzano vari codici.<br />

Le famiglie rappresentano un interlocutore attivo, che chiede alla <strong>Scuola</strong> di fornire<br />

“competenze” relazionali, comunicative, progettuali, nel rispetto delle specific<strong>it</strong>à<br />

individuali: esse cost<strong>it</strong>uiscono uno strumento di formazione e di orientamento (scolastico<br />

e professionale) fondamentale per il proseguimento degli studi, fatto che riguarda la<br />

total<strong>it</strong>à degli allievi.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 4<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Il ruolo della <strong>Scuola</strong><br />

Questa <strong>Scuola</strong> utilizza le proprie risorse umane e la propria cultura organizzativa e<br />

gestionale per cost<strong>it</strong>uirsi<br />

o come ambiente stimolante per la formazione dei preadolescenti, visto nella sua<br />

evoluzione, in funzione di un sapere spendibile e orientante<br />

o come contesto che, partendo dalla specific<strong>it</strong>à di ogni allievo, colla<strong>bo</strong>ra con le varie “<br />

agenzie educative” per individuare percorsi e opportun<strong>it</strong>à calibrati sull’individual<strong>it</strong>à<br />

o come luogo di relazione in cui convengono divers<strong>it</strong>à , personali e culturali e dove la<br />

compless<strong>it</strong>à dei rapporti umani trasformarsi da ricchezza di conoscenze a<br />

competenze relazionali e convivenza civile.<br />

o come luogo in cui la professional<strong>it</strong>à docente ha il comp<strong>it</strong>o di facil<strong>it</strong>are gli<br />

apprendimenti, rendere significativi e un<strong>it</strong>ari i contenuti disciplinari, individuando i<br />

nodi concettuali che li correlano (multi - interdisciplinar<strong>it</strong>à del sapere), trasformare<br />

gli stessi in strumenti cogn<strong>it</strong>ivi e competenze fondamentali su cui si struttura il<br />

processo di cresc<strong>it</strong>a individuale.<br />

Idee guida<br />

Central<strong>it</strong>à della persona vista nella sua integral<strong>it</strong>à, dove interagiscono:<br />

o gli aspetti affettivo - relazionali<br />

o lo stile cogn<strong>it</strong>ivo - operativo<br />

o le modal<strong>it</strong>à comunicative<br />

o il contesto socio-culturale<br />

o la storia personale<br />

Identificazione della <strong>Scuola</strong> come ambiente educativo di apprendimento<br />

La <strong>Scuola</strong> infatti va intesa non solo come ambiente di apprendimento, ma anche in<br />

funzione della cresc<strong>it</strong>a, dello sviluppo, della formazione e promozione umana, cioè nella<br />

sua funzione educativa.<br />

Idea di sapere come interazione dinamica tra soggetto (allievo) e oggetto (cultura) tesa a<br />

costruire senso e credibil<strong>it</strong>à di quanto appreso e a stimolare un atteggiamento di ricerca, a<br />

dare risposte possibili a possibili domande che emergono durante il processo di cresc<strong>it</strong>a<br />

(significativ<strong>it</strong>à del sapere).<br />

Strutturazione asimmetrica del rapporto tra allievi e docenti.<br />

Rappresentazione dell’adulto come persona in grado di guidare i processi formativi in<br />

virtù dei suoi requis<strong>it</strong>i di riconoscibil<strong>it</strong>à-credibil<strong>it</strong>à.<br />

Sono r<strong>it</strong>enuti fondamentali nel rispetto della specific<strong>it</strong>à dei ruoli, la coesione educativa<br />

tra adulti – in particolare tra docenti e tra questi e i gen<strong>it</strong>ori - , il dialogo con Enti e<br />

Ist<strong>it</strong>uzioni Scolastiche, la qual<strong>it</strong>à dell’informazione interna ed esterna alla <strong>Scuola</strong>.<br />

Inscindibil<strong>it</strong>à del processo di insegnamento/apprendimento e della valutazione, parte<br />

integrante del processo stesso.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 5<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Accoglienza degli alunni<br />

La scuola prevede un'attiv<strong>it</strong>à di accoglienza nell'amb<strong>it</strong>o del progetto "PORTE<br />

APERTE", che , nel triennio si articola in due momenti:<br />

1. attiv<strong>it</strong>à intensiva e specifica, non direttamente connessa alle discipline, da svolgere<br />

all'inizio dell'anno scolastico: ha come obiettivo prior<strong>it</strong>ario quello di creare un<br />

contesto di agio, in cui i singoli allievi trovino tempi e spazi per esprimere in modo<br />

spontaneo bisogni e aspettative ed avviare una prima, seppur disordinata, forma<br />

di integrazione nel gruppo classe. Esso si inserisce nel progetto "Continu<strong>it</strong>à",<br />

lim<strong>it</strong>atamente agli aspetti emotivi e relazionali.<br />

2. Avviamento ad acquisire un'ab<strong>it</strong>udine all'ascolto reciproco, in cui il docente ha il<br />

ruolo di mediatore e facil<strong>it</strong>atore della comunicazione, che assume carattere di<br />

circolar<strong>it</strong>à. Si attua durante l'anno scolastico, anche attraverso attiv<strong>it</strong>à specifiche e<br />

ha come oggetto non solo la relazione interpersonale, connessa alle tematiche<br />

preadolescenziali, ma anche le discipline, condotte con metodo euristico, per<br />

problemi, e in modo tale da favorire il supporto culturale alla partecipazione e<br />

l'interazione. L'attiv<strong>it</strong>à, così intesa rappresenta una parte del "Contratto<br />

formativo".<br />

Entrambi i momenti confluiscono nell'Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza, per ciò che<br />

riguarda l’avviamento alla partecipazione attiva, cr<strong>it</strong>ica, responsabile degli allievi (v. voce<br />

“Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza”)<br />

Organizzazione del sistema <strong>Scuola</strong> <strong>“Rodari</strong>-<strong>Jussi”</strong><br />

Nell’anno scolastico 2004-2005 è entrata in vigore la Legge 53/2003, che riformava<br />

gli ordinamenti delle scuole di ogni ordine e grado.<br />

Secondo tale riforma, il tempo-scuola, che corrisponde al curricolo di base, si riduce da 30<br />

ore a 29, comprensive di una seconda Lingua Comun<strong>it</strong>aria e dell’Informatica. Tale<br />

tempo-scuola può essere integrato con attiv<strong>it</strong>à opzionali fino ad un numero massimo di 6<br />

ore, per gruppi di alunni provenienti da varie sezioni.<br />

Il Collegio Docenti ha operato, nell’amb<strong>it</strong>o dell’autonomia didattico -<br />

organizzativa, una scelta di alto profilo culturale, assicurando l’un<strong>it</strong>à del gruppo classe<br />

per ogni tipo di attiv<strong>it</strong>à, la continu<strong>it</strong>à del processo apprendimento –insegnamento,<br />

l’un<strong>it</strong>arietà dei saperi, la continu<strong>it</strong>à ed omogene<strong>it</strong>à dei Consigli di Classe. Tali fattori<br />

consentono ai docenti di intervenire sulle dinamiche comunicative, così da facil<strong>it</strong>are gli<br />

apprendimenti anche attraverso opportune strategie relazionali e valorizzare, nella<br />

pratica quotidiana, gli aspetti socializzanti della v<strong>it</strong>a scolastica<br />

A tale scopo sono stati ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i corsi di Tempo Tradizionale a 30 ore e corsi<br />

Specifici a 33 ore secondo le opzioni delle famiglie: Linguistico europeo, Scientifico-<br />

Tecnologico, Musicale, in cui sono inglobate le attiv<strong>it</strong>à opzionali. Non sono previsti corsi<br />

di 29 ore.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 6<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Distribuzione dei corsi nelle due sedi anno scolastico 2008/09<br />

Sede Rodari<br />

Sede Jussi<br />

Tempo Tradizionale 1 corso Tempo Tradizionale 1 corso<br />

su 6 gg.<br />

su 6 gg.<br />

Tempo Tradizionale 2 corsi e 1 prima Tempo Tradizionale 2 corsi<br />

su 5 gg.<br />

su 5 gg.<br />

Linguistico - europeo 2 corsi Linguistico europeo 1 corso + 1 prima<br />

e 1 seconda<br />

Scientifico-Tecnologico 1 seconda e 1 Scientifico-Tecnologico 1 corso e 1 terza<br />

terza<br />

Musicale<br />

1 corso<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> “RODARI-JUSSI” si configura come SISTEMA perché al suo<br />

interno confluiscono e interagiscono le risorse umane e la cultura organizzativo -<br />

gestionale della scuola.<br />

Risorse umane:<br />

o Alunni, considerati in relazione al curricolo interno di ciascuno, che riassume<br />

l’aspetto cogn<strong>it</strong>ivo e emotivo del vissuto individuale<br />

o Docenti, rispetto alla capac<strong>it</strong>à relazionale e alla costruzione dei curricoli dichiarati<br />

nella programmazione, incentrati sulla significativ<strong>it</strong>à psicologica, sociale, culturale e,<br />

in sintesi formativa dei contenuti disciplinari proposti<br />

o Gen<strong>it</strong>ori-Famiglie, come luogo in cui si radica la v<strong>it</strong>a affettiva di ciascuno e da cui<br />

prende avvio la formazione della persona.<br />

o Ente Locale<br />

o ASL<br />

o Altre agenzie educative extrascolastiche, terr<strong>it</strong>oriali e non.<br />

Cultura organizzativa e gestionale:<br />

o Dirigente Scolastico e Colla<strong>bo</strong>ratori del D. S.<br />

o Coordinatori dei Consigli di Classe<br />

o Funzioni Strumentali al POF, Responsabili di Progetto, Referenti di Commissioni<br />

o Responsabili di dipartimento disciplinare<br />

o Personale amministrativo e Colla<strong>bo</strong>ratori scolastici.<br />

Stile operativo<br />

La <strong>Scuola</strong><br />

o qualifica il suo <strong>it</strong>er proponendo la propria quota di curricolo oltre le 29 ore indicate<br />

dal MPI e mantenendo l’un<strong>it</strong>a’ del gruppo classe, come luogo specifico<br />

dell’apprendere, attraverso l’integrazione delle attiv<strong>it</strong>à opzionali (la<strong>bo</strong>ratori) nel<br />

tempo normale e nei corsi ad opzione specifica;<br />

o individua cr<strong>it</strong>eri per la formazione delle classi, al fine di creare un ponte, pur nel<br />

rispetto delle specific<strong>it</strong>à, tra diversi cicli di studio,valorizzando la continu<strong>it</strong>à didattico<br />

educativa.<br />

o investe risorse nella formazione sistematica sui temi relativi alla relazionecomunicazione,<br />

alle nuove tecnologie, alla didattica, alla ricerca dell’espressione<br />

creativa (valorizzazione del pensiero divergente), alle problematiche che emergono<br />

in età evolutiva preadolescenziale.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 7<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Risorse umane<br />

o N. 896 alunni<br />

o Organico di fatto:<br />

o 96 docenti, di cui 81 di ruolo<br />

o N. 4 Docenti con Funzione Strumentale al P. O. F.<br />

o N. 2 Colla<strong>bo</strong>ratori del DS<br />

o Personale di Amministrazione: 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e 5<br />

assistenti, tutti con competenza informatica<br />

o N. 13 Colla<strong>bo</strong>ratori scolastici<br />

o Psicologo nella <strong>Scuola</strong><br />

o Servizi di medicina scolastica e assistenza socio-psico-pedagogica:<br />

Operatori della A. S. L. di competenza<br />

Per le competenze non presenti, si ricorre all'impiego di esperti esterni a contratto, nei<br />

lim<strong>it</strong>i della disponibil<strong>it</strong>à finanziaria.<br />

Risorse finanziarie<br />

MIUR<br />

o Fondi per il funzionamento<br />

o Fondi per il miglioramento dell’offerta formativa<br />

o Fondi per l’aggiornamento e la formazione<br />

COMUNE di SAN LAZZARO SAVENA<br />

o Finanziamento per il progetto alfabetizzazione immigrati<br />

GENITORI<br />

o Contributo volontario<br />

o Intro<strong>it</strong>i dalla “Festa della scuola” organizzata dal Com<strong>it</strong>ato Gen<strong>it</strong>ori<br />

SPONSOR<br />

o Supermercato CONAD di S. Lazzaro di Savena<br />

o D<strong>it</strong>ta Ortofrutticola Parma di Castel S. Pietro<br />

o D<strong>it</strong>ta Schillaci s.n.c. di S. Lazzaro di Savena<br />

Spazi<br />

o 1 Aula Magna- Aud<strong>it</strong>orium- Sala teatro -sede Jussi<br />

o 4 La<strong>bo</strong>ratori di informatica (2 sede Rodari -2 sede Jussi)<br />

o 1 Biblioteca - sede Rodari<br />

o 1 Biblioteca multimediale - sede Jussi, con lavagna interattiva<br />

o La<strong>bo</strong>ratori vari per le Educazioni (tecnica, artistica,musicale)<br />

o 1 Gabinetto scientifico – sede Jussi<br />

o Aule speciali per il sostegno alle diversabil<strong>it</strong>à , tra cui un’aula morbida<br />

o 3 Palestre<br />

o 1 Sala proiezioni - sede Jussi<br />

o 1 Aula di pianoforte, 1 aula di violino, 1 Aula per la musica d’insieme – sede Jussi<br />

o 2 Locali adib<strong>it</strong>i a mensa (servizio forn<strong>it</strong>o dal Comune di San Lazzaro di S.) – sede<br />

Jussi<br />

o Piscina - nelle immediate vicinanze<br />

Strumenti<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 8<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


La <strong>Scuola</strong> dispone di:<br />

o Congrua dotazione di PC per 4 la<strong>bo</strong>ratori multimediali e tutto il materiale per il loro<br />

funzionamento, comprese la rete LAN e un server<br />

o Lavagna interattiva per le lezioni, in sede e a distanza<br />

o Strumenti audiovisivi: videoproiettori, televisori, videoregistratori, lettori DVD,<br />

registratori, videocassette, audio cassette, CD, DVD, diapos<strong>it</strong>ive<br />

o Attrezzature speciali per il sostegno<br />

o Sussidi per le Educazioni tecnica, artistica, etc.<br />

o Strumenti musicali (consegnati gratu<strong>it</strong>amente agli alunni per lo studio a casa) – 3<br />

pianoforti<br />

o Testi della biblioteca alunni<br />

o Testi della biblioteca docenti<br />

o Tutti gli uffici hanno adeguata strumentazione informatica<br />

Collegamenti e Rapporti con Enti, Ist<strong>it</strong>uzioni ed Associazioni<br />

La <strong>Scuola</strong> opera in collegamento ed in colla<strong>bo</strong>razione con:<br />

o Assessorati, Uffici e Settori specifici del Comune di San Lazzaro di Savena e di<br />

Bologna<br />

o Servizi Psicopedagogici dell’ASL<br />

o Strutture museali, archivistiche e bibliotecarie di Bologna e provincia<br />

o Associazioni e Centri per la tutela ambientale<br />

o Associazioni di volontariato, sportive, musicali e storico- culturali<br />

o Altre <strong>Scuole</strong> del Terr<strong>it</strong>orio (reti di scuole)<br />

o Univers<strong>it</strong>à di Bologna<br />

o Ist<strong>it</strong>uto Regionale Ricerca Educativa dell’Emilia Romagna<br />

o USP - Ufficio Scolastico Provinciale e Direzione Scolastica Regionale E. R.<br />

Piano annuale di aggiornamento e formazione in servizio<br />

Per l’a. s. 2008/2009, ai sensi della normativa vigente in amb<strong>it</strong>o di formazione e<br />

aggiornamento, il Collegio dei Docenti riconosce la partecipazione dei docenti, anche con<br />

esonero dal servizio e per non più di 5 giorni, alle tipologie di iniziative nell’ordine delle<br />

prior<strong>it</strong>à indicato:<br />

1. Iniziative inser<strong>it</strong>e nel Piano annuale di Aggiornamento della <strong>Scuola</strong>, anche<br />

consorziata con altre <strong>Scuole</strong>, come da indicazioni di segu<strong>it</strong>o riportate;<br />

2. Eventuali iniziative inser<strong>it</strong>e nel Piano di Aggiornamento dell’Ufficio Scolastico<br />

Regionale e su tematiche specifiche di Educazione alla Salute, Disagio,<br />

Diversabil<strong>it</strong>à, Orientamento, Sicurezza, Informatica nella didattica;<br />

3. Iniziative di altri Enti: Univers<strong>it</strong>à – IRRE – Associazioni Professionali – Comuni,<br />

mun<strong>it</strong>e di autorizzazione del MIUR, purché coerenti con le discipline di<br />

insegnamento e con gli obiettivi formativi della scuola;<br />

4. Convegni di particolare interesse, se coerenti con l’insegnamento o con l’incarico<br />

svolto presso l’Ist<strong>it</strong>uto.<br />

Le iniziative di formazione per i docenti in prova sono obbligatorie.<br />

La partecipazione a tutte le iniziative è formalmente autorizzata dal Dirigente (su<br />

presentazione del calendario) e comporta l’obbligo di presentare al Collegio dei Docenti<br />

documentazioni o materiali prodotti.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 9<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Per l’a. s. in corso la <strong>Scuola</strong> organizza i seguenti corsi di aggiornamento e/o formazione<br />

1. Corso di aggiornamento sulla “Costruzione del Curricolo”, nell’amb<strong>it</strong>o delle<br />

azioni di accompagnamento all’attuazione delle Indicazioni Nazionali, in forma<br />

consorziata con le altre Ist<strong>it</strong>uzioni scolastiche del terr<strong>it</strong>orio.<br />

2. Corso di aggiornamento sul “Cooperative Learning”, in forma consorziata con le<br />

altre Ist<strong>it</strong>uzioni scolastiche del terr<strong>it</strong>orio.<br />

3. Corso di aggiornamento sulla “Gestione della classe”, in forma consorziata con le<br />

altre Ist<strong>it</strong>uzioni scolastiche del terr<strong>it</strong>orio.<br />

4. Corso di formazione sul Metodo Feuerstein di 2° livello.<br />

Per i corsi di formazione - aggiornamento si rilascia regolare attestato, a condizione che la<br />

frequenza raggiunga almeno i 2/3 dell’orario complessivo.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 10<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


FINALITÀ DELLA SCUOLA<br />

La mission<br />

La <strong>Scuola</strong> "Rodari-Jussi" assume come propria specific<strong>it</strong>à un atteggiamento di<br />

RICERCA, prestando la massima attenzione all’INNOVAZIONE DIDATTICA.<br />

Consapevole della central<strong>it</strong>à nell’insegnamento dell’analisi e delle tecniche di ricerca sui<br />

processi regolativi e sui modelli di funzionamento dell’apprendimento e della memoria,<br />

nella loro relazione con la percezione, il pensiero, il linguaggio, l’attenzione, la<br />

motivazione, le emozioni, riconosce la propria ident<strong>it</strong>à nel principale comp<strong>it</strong>o da<br />

assolvere: quello di guidare l’alunno pre-adolescente alla corretta acquisizione di un<br />

METODO DI STUDIO. Vale a dire le modal<strong>it</strong>à attraverso le quali lo studente organizza<br />

in modo ottimale i suoi percorsi di apprendimento/autoapprendimento, il “come” si<br />

progetta e si compie il lavoro, tenendo presente che ciascuna disciplina persegue obiettivi<br />

precisi e propri, richiede e presuppone differenti abil<strong>it</strong>à, necess<strong>it</strong>a di metodologie<br />

specifiche.<br />

Attraverso tale ottica, la <strong>Scuola</strong> "Rodari-Jussi"si propone di condurre l’alunno inteso<br />

come persona, con le sue peculiar<strong>it</strong>à, alla piena e sicura padronanza di competenze, nel<br />

rispetto delle potenzial<strong>it</strong>à e degli stili di apprendimento individuali.<br />

Individua le mete del proprio operato nel fornire all’alunno le opportun<strong>it</strong>à per ela<strong>bo</strong>rare<br />

nel tempo la costruzione di sé, al cui interno gli apprendimenti sono strumentali rispetto<br />

al processo di maturazione dell’ident<strong>it</strong>à personale, dell’educazione alla c<strong>it</strong>tadinanza<br />

attiva, dell’imparare ad apprendere ed orientarsi in vari contesti di v<strong>it</strong>a.<br />

LA PEDAGOGIA DEL CONTRATTO<br />

Il Contratto Formativo è la dichiarazione, esplic<strong>it</strong>a e partecipata, di comportamenti<br />

e impegni ela<strong>bo</strong>rati nell’amb<strong>it</strong>o e in coerenza con gli obiettivi educativi defin<strong>it</strong>i ai diversi<br />

livelli ist<strong>it</strong>uzionali, in base a specifici amb<strong>it</strong>i e competenze, inerenti agli aspetti didattici,<br />

organizzativi e gestionali, tutti parimenti funzionali al raggiungimento delle mete<br />

formative previste dal POF.<br />

La gestione della <strong>Scuola</strong> pone come base il CONTRATTO FORMATIVO.<br />

La convivenza civile, basata su concetti come quello di democrazia, di divers<strong>it</strong>à, di<br />

dialogo, colla<strong>bo</strong>razione, fino ad arrivare alla molteplic<strong>it</strong>à delle regole della v<strong>it</strong>a civile<br />

(valori cui si ispira la <strong>Scuola</strong>), trova una strategia didattica nella sperimentazione<br />

concreta, il cui scopo è raggiungere una pratica realizzazione di condotte di<br />

comportamento.<br />

Inoltre, prendere coscienza degli apprendimenti tram<strong>it</strong>e la partecipazione – condivisione<br />

aumenta la consapevolezza di sé, rendendo chiari i traguardi da raggiungere in ordine a<br />

conoscenze, capac<strong>it</strong>à e competenze.<br />

Uno degli elementi fondamentali su cui si basa il C. F. è da individuare nella necess<strong>it</strong>à di<br />

porsi reciprocamente a disposizione, tenendo presenti i bisogni e le aspettative dei<br />

contraenti.<br />

Tenuto conto che il mondo cambia in fretta, l’esperienza mantiene il suo valore solo se<br />

riesce ad adattarsi a nuovo percorsi, modi di essere e comunicare, il che implica essere<br />

flessibile in s<strong>it</strong>uazioni non previste, concetto strettamente legato a quello di Competenza,<br />

cui si rimanda nella voce appos<strong>it</strong>a.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 11<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Pertanto l’insegnante che si rinnova mette a disposizione della classe il suo sapere, le sue<br />

conoscenze pregresse, ma anche e soprattutto il modo di fare ricerca, che è quanto viene<br />

dichiarato nella Mission della <strong>Scuola</strong>. In questa forma il docente diventa facil<strong>it</strong>atore degli<br />

apprendimenti, esperto, guida, capace di porsi in una relazione di aiuto che investe la<br />

sfera cogn<strong>it</strong>iva, affettiva, relazionale dei singoli allievi.<br />

Durante l’anno scolastico le fasi del lavoro assumono un carattere formativo, poiché<br />

guidano l’alunno a ricordare, compiere analisi e sintesi della propria esperienza, valutare<br />

se stesso e progettare, confrontandosi anche con compagni che sono più avanti nel<br />

percorso (tutoring tra gli alunni).<br />

Il contratto formativo si esplic<strong>it</strong>a a vari livelli e con diverse gradazioni:<br />

1. Livello generale, relativo ai rapporti della <strong>Scuola</strong> con il terr<strong>it</strong>orio, in particolare<br />

ASL e Ente locale<br />

2. Livello generale dei rapporti <strong>Scuola</strong> – Famiglia<br />

3. Livello generale tra Consiglio di Classe e gruppo classe<br />

4. Livello generale tra il docente e la classe (Patto d’Aula) e individuale tra docente e<br />

studente<br />

Nella pedagogia del contratto, tuttavia, non tutto è negoziabile, poiché ci sono punti<br />

fermi da cui non si può derogare, che fungono tuttavia da quadri di riferimento, anch’essi<br />

nati, nel nostro reale contesto di v<strong>it</strong>a, da una negoziazione democratica.<br />

In sintesi:<br />

Non sono oggetto di contrattazione :<br />

I contenuti programmatici, stabil<strong>it</strong>i dalle<br />

Indicazioni nazionali.<br />

Gli obiettivi previsti dalle indicazioni<br />

nazionali.<br />

Abil<strong>it</strong>à e competenze fissate dalla scuola a<br />

fine triennio.<br />

Le regole della convivenza civile.<br />

Il regolamento d’Ist<strong>it</strong>uto.<br />

Sono oggetto di contrattazione :<br />

La scelta di alcuni contenuti rispetto ad altri,<br />

nella realizzazione dei percorsi didattici.<br />

Scelta di metodologie e/o di obiettivi da<br />

approfondire.<br />

Organizzazione della giornata scolastica.<br />

Organizzazione di tempi, spazi, materiali.<br />

Le regole ripensate e riscoperte insieme,<br />

adattate alla v<strong>it</strong>a della classe, condivise:<br />

PATTO D’AULA<br />

Il termine contratto è mutuato dal linguaggio giuridico, rispetto al quale tuttavia esiste<br />

una differenza fondamentale: la divers<strong>it</strong>à e l’asimmetria dei ruoli dei contraenti.<br />

Al fine di definire e chiarire questo concetto, vengono di segu<strong>it</strong>o descr<strong>it</strong>ti alcuni comp<strong>it</strong>i<br />

concreti, rispettivamente inerenti al ruolo di docenti, gen<strong>it</strong>ori ed alunni. Essi<br />

rappresentano, infatti i soggetti più direttamente e visibilmente interessati nello<br />

svolgimento concreto e quotidiano della v<strong>it</strong>a scolastica; sono, inoltre individualmente<br />

responsabili, ma anche corresponsabili del rispetto e dell’attivazione di questa parte del<br />

Contratto formativo.<br />

Tutto quanto concerne le comunicazioni tra docenti e famiglie viene scr<strong>it</strong>to sul diario o su<br />

un quaderno appos<strong>it</strong>amente predisposto.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 12<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


È comp<strong>it</strong>o dei docenti<br />

• individuare att<strong>it</strong>udini, potenzial<strong>it</strong>à, difficoltà degli allievi onde ela<strong>bo</strong>rare percorsi<br />

che assicurino ad ognuno l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali<br />

(sapere-saper fare) verificabili e certificabili<br />

• gestire la conduzione dell’intero gruppo classe e costruire, attraverso la conoscenza<br />

degli alunni, un sistema di comunicazione che tenga conto dell’integral<strong>it</strong>à degli<br />

stessi in quanto persone (v.p. 1 idee guida)<br />

• creare motivazioni, all’interno della v<strong>it</strong>a scolastica rispetto:<br />

• alle relazioni interpersonali da cui devono emergere l’ident<strong>it</strong>à di ciascuno e le<br />

differenze reciproche<br />

• ai saperi, correlati all’attivazione di interessi e curios<strong>it</strong>à<br />

• realizzare l’integrazione di tutte le individual<strong>it</strong>à, facendo convivere<br />

costruttivamente e pos<strong>it</strong>ivamente anche gli alunni che manifestano disagio,<br />

svantaggio socio-culturale e personale.<br />

• tutelare gli alunni, in quanto minori ed eserc<strong>it</strong>are un’attenta vigilanza<br />

• esprimere la propria offerta formativa, motivando gli interventi didattici<br />

• informare i gen<strong>it</strong>ori relativamente a:<br />

• obiettivi, strumenti, tempi, modal<strong>it</strong>à di verifiche e valutazioni della<br />

programmazione didattico - educativa individuale e del Consiglio di classe<br />

• andamento scolastico e percorsi formativi da cui emergono tematiche inerenti:<br />

o al gruppo classe (tram<strong>it</strong>e il Consiglio di classe)<br />

o ai singoli allievi (tram<strong>it</strong>e ricevimento individuale)<br />

o agli es<strong>it</strong>i delle verifiche scr<strong>it</strong>te<br />

o ad atteggiamenti r<strong>it</strong>enuti problematici manifestati dai ragazzi<br />

Il docente deve rappresentare un modello di comportamento pos<strong>it</strong>ivo e credibile<br />

È comp<strong>it</strong>o dei gen<strong>it</strong>ori<br />

• conoscere l’offerta formativa ed esprimere pareri e proposte<br />

• seguire il processo formativo attraverso i colloqui con i docenti<br />

• colla<strong>bo</strong>rare in un<strong>it</strong>à d’intenti con i docenti, fornendo se necessario, il supporto per<br />

superare eventuali difficoltà<br />

• giustificare puntualmente le assenze dei figli<br />

• lasciare la reperibil<strong>it</strong>à per essere avvert<strong>it</strong>i in caso di s<strong>it</strong>uazioni impreviste<br />

• controllare il diario, firmare le comunicazioni dei docenti e della <strong>Scuola</strong>, rispettare le<br />

scadenze relative alle varie iniziative<br />

• controllare l’abbigliamento degli allievi che deve essere consono al contesto<br />

scolastico, il contenuto degli zaini perché risponda alle necess<strong>it</strong>à giornaliere e non<br />

includa materiali non richiesti estranei alle attiv<strong>it</strong>à scolastiche, pericolosi, che ne<br />

aggraverebbero oltretutto il peso.<br />

I gen<strong>it</strong>ori devono rappresentare un modello di comportamento pos<strong>it</strong>ivo e credibile<br />

È comp<strong>it</strong>o degli alunni<br />

• conoscere gli obiettivi didattici - educativi, il percorso e le fasi per conseguirli<br />

• frequentare regolarmente le lezioni, avendo cura di portare il materiale richiesto<br />

• svolgere puntualmente i comp<strong>it</strong>i assegnati<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 13<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


• essere consapevoli e mettere in atto quanto di loro competenza, relativamente al<br />

livello evolutivo raggiunto.<br />

L’alunno deve tenere un comportamento corretto, nel rispetto delle persone e<br />

dell’ambiente.<br />

METE FORMATIVE<br />

• Successo formativo (degli allievi)<br />

• Acquisizione di competenze, che cost<strong>it</strong>uiscano la base per l’orientamento<br />

individuale formativo e informativo, sia a fine ciclo che, opportunamente<br />

ampliate, nei vari contesti di v<strong>it</strong>a<br />

• Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza attiva<br />

• Valorizzazione/integrazione delle individual<strong>it</strong>à attraverso strategie curricolari e<br />

non, mirate al singolo e/o al gruppo<br />

LA COMPETENZA<br />

Il concetto di competenza<br />

Il concetto di competenza è il nodo centrale del processo formativo e deve<br />

coinvolgere tutti i soggetti che vi partecipano, in particolare docenti e alunni. Essa investe<br />

ampiamente il piano del “Sapere”, coniugato con il “Saper fare” e all’ essere” e si esplica<br />

in contesti diversi.<br />

Sul piano strutturale intendiamo per sapere:<br />

• sapere cosa: conoscenza dichiarativa<br />

• sapere come: conoscenza procedurale<br />

Il primo punto trova il suo lim<strong>it</strong>e sia nel fatto che il sapere è per sua natura<br />

problematico, euristico, sia nel fatto che nella società attuale esso è in continuo<br />

cambiamento, per l’evoluzione economica, tecnologica, scientifica e culturale in genere.<br />

Il secondo punto deve necessariamente integrarsi con le disposizioni individuali, vale a<br />

dire con le att<strong>it</strong>udini, le motivazioni, il sistema valoriale, le rappresentazioni e gli stili<br />

personali.<br />

Per il Collegio docenti tale concetto è fortemente connesso all’efficienza - efficacia del<br />

sistema formativo, che deve essere tale da ev<strong>it</strong>are, per quanto possibile , la dispersione<br />

scolastica e, nel contempo, da assicurare una continu<strong>it</strong>à di accesso alla formazione –<br />

orientamento anche in amb<strong>it</strong>o extrascolastico, in relazione alle trasformazione dei<br />

contesti di v<strong>it</strong>a, che richiedono, nella realtà attuale, un alto livello di flessibil<strong>it</strong>à e capac<strong>it</strong>à<br />

di apprendimento.<br />

L’acquisizione di competenze, come momento conclusivo del percorso triennale, implica<br />

tre momenti:<br />

1. Abil<strong>it</strong>à (saper fare)<br />

2. Conoscenza (sapere)<br />

3. Capac<strong>it</strong>à (apprendimento autonomo di quanto viene richiesto in s<strong>it</strong>uazioni nuove)<br />

L’obiettivo fondamentale dell’insegnamento - apprendimento, pertanto, va oltre le<br />

conoscenze in sé, per arrivare ad una loro utilizzazione contestualizzata, che superi la<br />

tradizionale distinzione tra sapere e saper fare.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 14<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Le competenze rappresentano, dunque, quel patrimonio di risorse, che gli allievi devono<br />

potere e saper spendere per la propria formazione di c<strong>it</strong>tadino (v. Educazione alla<br />

C<strong>it</strong>tadinanza), sia per la propria ident<strong>it</strong>à professionale.<br />

Contenuti e modal<strong>it</strong>à, attraverso cui raggiungere l’obiettivo di formare competenze,<br />

nonché la certificazione delle stesse, vengono formalizzate nel POF, nei punti che<br />

riguardano le voci “curricoli”, “progetti”, “metodologia”, “valutazione”.<br />

COMPETENZE TRASVERSALI TRIENNALI<br />

Relazionali<br />

• Rispettare in modo consapevole sé, gli altri, l’ambiente;<br />

• colla<strong>bo</strong>rare “in modo” costruttivo<br />

• partecipare alle attiv<strong>it</strong>à scolastiche e di lavoro in modo responsabile<br />

• essere disponibili al confronto di idee ed opinioni<br />

• adattarsi ai cambiamenti interagendo con essi<br />

Comunicative<br />

• ascoltare<br />

• intervenire in tempi e modi opportuni e pertinenti<br />

• comprendere i vari linguaggi verbali e non verbali<br />

• produrre messaggi efficaci e significativi nei vari linguaggi verbali e non verbali<br />

• comprendere e produrre comunicazioni aventi diverse funzioni<br />

• utilizzare linguaggi specifici delle varie discipline<br />

• comprendere e produrre diversi tipi di testo, scr<strong>it</strong>ti e orali<br />

Progettuali<br />

• acquisire conoscenza di sé dei propri punti di forza e di de<strong>bo</strong>lezza<br />

• prendere decisioni in modo consapevole<br />

• valutare le proprie scelte in funzione degli obiettivi prefissati<br />

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA<br />

La <strong>Scuola</strong> assume tra i suoi comp<strong>it</strong>i quello dell’avvio all’Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza<br />

attiva, che non può esaurirsi nel triennio, ma in esso deve porre le sue basi, che andranno<br />

nel tempo consolidandosi arricchendosi di nuovi contenuti e di nuove riela<strong>bo</strong>razioni.<br />

Essa consiste nella promozione e nella conquista stabile di alcuni specifici obiettivi<br />

formativi, che possono così definirsi:<br />

- Essere sensibili alle esigenze della v<strong>it</strong>a sociale comun<strong>it</strong>aria, come sono sanc<strong>it</strong>e<br />

anche dalla Cost<strong>it</strong>uzione della Repubblica<br />

- Acquisire la consapevolezza della par<strong>it</strong>à dei c<strong>it</strong>tadini ( ovvero intendere la Storia<br />

come l’operato e le conquiste degli uomini per costruire e attuare il valore della<br />

integral<strong>it</strong>à e della dign<strong>it</strong>à della “Persona”<br />

- Iniziarsi a comportamenti mentali e pratici di Autonomia, Responsabil<strong>it</strong>à,<br />

Decisione (Contratto educativo)<br />

- Affinare la sensibil<strong>it</strong>à delle differenze e alle differenze (contenuto trasversale a<br />

tutte le discipline)<br />

- Acquisire e consolidare atteggiamenti di un confronto costruttivo con persone,<br />

popoli e altre culture (Progetto “Porte Aperte”)<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 15<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


- Essere sensibili ai problemi della salute, della prevenzione, dell’igiene personale,<br />

del rispetto dell’ambiente naturale e del corretto atteggiamento verso gli esseri<br />

viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica util<strong>it</strong>à (Progetti:<br />

“Educazione alla Salute”, “Educazione Ambientale”, “Educazione all’Affettiv<strong>it</strong>à”<br />

nella letteratura e nell’arte; Studio di alcune discipline nell’ottica dello sviluppo<br />

sostenibile…..),“C. C. R”.<br />

SOSTEGNO ALLA DIVERSABILITÀ<br />

La diversabil<strong>it</strong>à<br />

La <strong>Scuola</strong> promuove la s<strong>it</strong>uazione di H. nella categoria della divers<strong>it</strong>à e delle<br />

differenze (v. Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza), cercando, ove possibile, di non dividere i<br />

percorsi, affidando le attiv<strong>it</strong>à progressive agli alunni defin<strong>it</strong>i normodotati e quelle<br />

ripet<strong>it</strong>ive (o ricorsive, come la ripetizione di gesti r<strong>it</strong>uali e organizzativi, pur necessari)<br />

agli altri.<br />

Essa considera, infatti, la dimensione mentale e quella materiale dell’apprendimento<br />

fortemente correlate e inscindibili<br />

In questo anno scolastico sono presenti nell'Ist<strong>it</strong>uto 29 alunni con certificazione, cui sono<br />

stati assegnati 13 insegnanti di sostegno specializzati (di cui 7 con incarico a tempo<br />

indeterminato).<br />

Questi ultimi si raccordano, nell’attuazione dell’attiv<strong>it</strong>à didattico - educativa, con i<br />

seguenti operatori:<br />

• Docenti della classe cui è affidato l’alunno.<br />

• Educatori assegnati dall’ente locale di competenza, su richiesta del D. S., con<br />

comp<strong>it</strong>i di supporto e, in qualche caso, di mediazione comunicativa.<br />

• Colla<strong>bo</strong>ratori scolastici, con comp<strong>it</strong>i di assistenza materiale, come quello di favorire<br />

l’accessibil<strong>it</strong>à alle strutture scolastiche.<br />

Il docente di sostegno, tenuto conto della diagnosi funzionale prodotta dallo specialista<br />

della ASL di competenza e del contesto relazionale dell’alunno, redige il P. E. P. – PIANO<br />

EDUCATIVO PERSONALIZZATO - che cost<strong>it</strong>uisce parte integrante della<br />

programmazione didattica – educativa del C.d.C.<br />

Nel P. E. P. sono defin<strong>it</strong>i:<br />

• gli obiettivi educativi – riabil<strong>it</strong>ativi –socializzanti perseguibili in uno o più anni<br />

• le forme di apprendimento e di integrazione tra le attiv<strong>it</strong>à scolastiche ed extrascolastiche<br />

• i metodi, i materiali, i sussidi, con cui organizzare le proposte di intervento<br />

• modal<strong>it</strong>à e tempi di scansione degli interventi previsti<br />

• predisposizione di percorsi misti e degli interventi diretti all’orientamento<br />

Gruppi di lavoro<br />

Per ciascun alunno con certificazione di H sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i, in aggiunta alle attiv<strong>it</strong>à<br />

collegiali del C.d.C. i seguenti gruppi di lavoro:<br />

Gruppo Operativo, formato dal Consiglio di Classe (D. S., insegnanti curricolari e di<br />

sostegno), specialisti della ASL, referenti per il caso, educatori e/o tecnici dell’ente locale,<br />

gen<strong>it</strong>ori. Il G. O. si riunisce mediamente tre volte l’anno per la verifica del Piano<br />

Educativo Personalizzato e del Profilo Dinamico Funzionale.<br />

G. L. I. S. – Gruppo di Lavoro d’Ist<strong>it</strong>uto, formato dal D. S., che lo presiede; un<br />

rappresentante dell’A.S. L.; 2 rappresentanti dei docenti; un rappresentante dei gen<strong>it</strong>ori<br />

di alunni con certificazione di H; un rappresentante dei gen<strong>it</strong>ori eletti nel Consiglio di<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 16<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Ist<strong>it</strong>uto. Il gruppo si riunisce con il comp<strong>it</strong>o di promuovere e coordinare i progetti messi<br />

in atto per favorire l’integrazione e gestire le problematiche comuni.<br />

Progetti S.E.I.<br />

I progetti S.E.I. – <strong>Scuole</strong> con Esperienze Integrate – realizzano esperienze integrate<br />

tra la <strong>Scuola</strong> e il terr<strong>it</strong>orio sono adottati in presenza di alunni con disabil<strong>it</strong>à grave, per i<br />

quali la <strong>Scuola</strong>, da sola non può essere sufficiente a dare risposte adeguate ai bisogni<br />

inerenti alla v<strong>it</strong>a relazionale, al benessere psico-fisico, all’acquisizione di un’autonomia di<br />

base. Le caratteristiche del modello organizzativo sono rappresentate da.:<br />

Parziale presa in carico dell’alunno da parte della scuola, per attiv<strong>it</strong>à svolte in classe e/o<br />

in aula attrezzata.<br />

Interventi specialistici, in un’aula attrezzata, di operatori dell’ente locale e/o A. S. L. e/o<br />

Centri per gravi o strutture del terr<strong>it</strong>orio appos<strong>it</strong>amente convenzionate.<br />

Per ciascun progetto viene siglata una Convenzione tra <strong>Scuola</strong>, Comune, A. S. L. e centri<br />

e strutture interessati, previa delibera degli Organi collegiali della <strong>Scuola</strong>.<br />

METODOLOGIA<br />

Nella gestione del POF<br />

• Modello educativo prescelto: scuola aperta, attenta a cogliere le istanze del<br />

terr<strong>it</strong>orio, inserendole nel percorso formativo e ponendosi come “comun<strong>it</strong>à<br />

educante” verso il terr<strong>it</strong>orio stesso<br />

• Ricerca – azione, intesa come<br />

• Analisi di coerenza tra scelte progettuali ed effetti, finalizzata all’autovalutazione,<br />

con conseguente:<br />

• Dispos<strong>it</strong>ivo di raffinamento<br />

• Nuova s<strong>it</strong>uazione problema<br />

Nella pratica didattica<br />

• Lezione informativa: comunicazione lineare diretta dal docente all’allievo<br />

• Lezione dialogata: comunicazione circolare docente-allievo, analisi del feed-back<br />

• Didattica la<strong>bo</strong>ratoriale: si basa sul “fare”; il docente diventa modello di<br />

apprendimento<br />

• Decentramento aula didattica: vis<strong>it</strong>e alle strutture museali, archivi, c<strong>it</strong>tà ambienti<br />

naturali …<br />

• Applicazione su alcune classi pilota del metodo Feuerstein*, in compresenza con un<br />

insegnante della classe stessa, effettuato da docenti interni alla scuola, in possesso<br />

del t<strong>it</strong>olo di Applicatore P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale) con<br />

diploma di 1° e 3° livello.<br />

*Il metodo FEUERSTEIN:<br />

Il metodo si basa sui seguenti presupposti:<br />

La convinzione che, in ogni età e s<strong>it</strong>uazione, l’individuo sia modificabile sul piano<br />

cogn<strong>it</strong>ivo.<br />

La disponibil<strong>it</strong>à potenziale di ogni essere umano a rimettersi in gioco nel processo di<br />

apprendimento attivando e sviluppando risorse ancora latenti.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 17<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


La necess<strong>it</strong>à, perché questo avvenga, della presenza di un mediatore che si interponga<br />

con intenzional<strong>it</strong>à e con un comportamento attivo, tra il soggetto in s<strong>it</strong>uazione di<br />

apprendimento e l’ambiente<br />

Nato come sistema di recupero in ragazzi normodotati, tale metodo trova attualmente<br />

larga applicazione in diversi contesti: dalla didattica alla formazione degli adulti,<br />

all’utilizzo nei programmi della riconversione industriale, per la qualificazione del<br />

personale, ivi inclusi i quadri dirigenti: aziende come la Pirelli, la Michelin, la Motorola,<br />

ne hanno fatto la base per i loro corsi di formazione interni. E’ conosciuto e diffuso ormai<br />

in decine di paesi, dalla Nuova Zelanda, alla Cina, agli USA, al Canada, a molti stati<br />

dell’America Latina e dell’Europa; è tradotto in 11 lingue e studiato in almeno 26 Ist<strong>it</strong>uti<br />

Univers<strong>it</strong>ari nel mondo.<br />

Il P. A. S.:<br />

- Si tratta di un insieme di 500 schede, suddivise in 14 strumenti.<br />

Ogni strumento ha un contenuto diverso da quello tipico delle materie scolastiche e non<br />

ha importanza in sé, ma in quanto veicolo di s<strong>it</strong>uazioni problematiche atte a mettere in<br />

gioco funzioni cogn<strong>it</strong>ive differenti. Ciò consente all’allievo di sperimentare un’ampia<br />

gamma di operazioni mentali e all’insegnante di poterne osservare efficacia e carenze, in<br />

modo da compiere una scelta oculata di strumenti da proporre in segu<strong>it</strong>o.<br />

La final<strong>it</strong>à essenziale del lavoro non è, infatti, ampliare l’insieme delle conoscenze del<br />

discente, ma del repertorio degli strumenti per conoscere, oltre al consolidamento delle<br />

ab<strong>it</strong>udini cogn<strong>it</strong>ive migliori.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 18<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


OFFERTA FORMATIVA<br />

Curricoli essenziali delle discipline<br />

I curricoli disciplinari prendono spunto dai programmi ministeriali. Le varie opzioni,<br />

ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e con la Riforma, prevedono l’arricchimento del modulo base di 29 ore con<br />

insegnamenti-la<strong>bo</strong>ratori caratterizzanti i corsi ad indirizzo.<br />

Italiano<br />

Rinforzo della padronanza orale e scr<strong>it</strong>ta della lingua, finalizzata alla capac<strong>it</strong>à di<br />

comprendere o produrre testi sempre più articolati e complessi sul piano lessicale e<br />

strutturale. Scoperta progressiva della flessibil<strong>it</strong>à e creativ<strong>it</strong>à della lingua e dei suoi usi.<br />

Capac<strong>it</strong>à della lingua di riflettere su se stessa.<br />

Lingue Europee Moderne<br />

Esse sono centrate sulla comunicazione ed educazione interculturale in amb<strong>it</strong>o europeo,<br />

anche come base di un dialogo più allargato. Sviluppo della competenza comunicativa in<br />

rapporto alla complementarietà – rinforzo tra L2 e Italiano. Potenziamento della<br />

flessibil<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>iva e capac<strong>it</strong>à di continuare a imparare la lingua in funzione<br />

dell’apprendimento lungo l’arco della v<strong>it</strong>a.<br />

Scienze Motorie<br />

Percezione consapevole del proprio corpo, conoscenza della propria emotiv<strong>it</strong>à e<br />

motric<strong>it</strong>à, anche in funzione della relazione con persone e ambiente. La corpore<strong>it</strong>à si<br />

traduce in concrete competenze operative, che vanno da quelle motorie a quelle<br />

espressivo-comunicative<br />

Arte e Immagine<br />

Alfabetizzazione degli allievi alla lettura dell’opera d’arte, avvicinamento ai beni<br />

culturali, potenziamento delle capac<strong>it</strong>à estetica ed espressiva in funzione della<br />

preparazione culturale e civica e della salvaguardia del patrimonio artistico ambientale<br />

Musica<br />

Consolidamento, a partire dal fare e sentire, della capac<strong>it</strong>à di riconoscere i suoni,<br />

riprodurli fino ad arrivare alla creazione-esecuzione-interpretazione dei testi musicali,<br />

tram<strong>it</strong>e l’uso della voce, dello strumento, di tecnologie multimediali e audio visuali<br />

Matematica<br />

Acquisizione - consolidamento del linguaggio sim<strong>bo</strong>lico. Comprensione ed espressione<br />

adeguate di informazioni, intuizione, capac<strong>it</strong>à di porre e risolvere problemi, operare<br />

scelte in condizione di incertezza. L’educazione matematica verte su quattro nuclei<br />

tematici: numero, spazio-figure, relazioni, dati e previsioni.<br />

Scienze<br />

Vigilanza verso le affermazioni aprioristiche e non documentate. Curios<strong>it</strong>à e apertura<br />

verso il mondo naturale nei suoi molteplici aspetti. Interpretazione e progettazione dei<br />

fenomeni, per fondare argomentazioni convincenti. Pensare per relazioni, avviando<br />

riflessioni sul rapporto tra comprensione, valori e scelte personali.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 19<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Tecnologia e Informatica<br />

Comprendere i mutamenti profondi che la tecnica ha prodotto nei campi delle varie<br />

attiv<strong>it</strong>à umane, nell’intreccio tra conoscenze e azioni. Capac<strong>it</strong>à di cogliere il legame tra<br />

funzione e struttura, sviluppando l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di<br />

processi artificiali; di promuovere la progettual<strong>it</strong>à, dalla ricerca di soluzioni alla<br />

realizzazione di progetti, potenziando le capac<strong>it</strong>à operative e di verifica. Conoscere e<br />

acquisire le abil<strong>it</strong>à necessarie per l’utilizzo delle tecnologie hardware e software nella<br />

didattica e nella pratica quotidiana<br />

Storia<br />

Acquisizione di una visione sistematica della storia dell’uman<strong>it</strong>à, anche in funzione di<br />

un’educazione multiculturale, attraverso la conoscenza dei fenomeni su scala mondiale,<br />

da esplorare e interpretare utilizzando il linguaggio proprio della disciplina: lessico,<br />

concetti, metodologia. L’Educazione Civica si inserisce significativamente nel curricolo<br />

della Storia relativamente all’aspetto ist<strong>it</strong>uzionale della v<strong>it</strong>a pol<strong>it</strong>ico e socioeconomico<br />

dell’uman<strong>it</strong>à, mentre, relativamente alla convivenza civile e all’intercultural<strong>it</strong>à, è parte<br />

integrante di tutte le discipline.<br />

Geografia<br />

Dalla conoscenza della morfologia delle regioni geografiche alla interpretazione del<br />

rapporto uomo-natura-società, che si traduce in assetti terr<strong>it</strong>oriali in continua<br />

trasformazione. Consapevolezza e analisi del rapporto tra globalizzazione e radici<br />

individuali.<br />

Religione<br />

Promozione dello sviluppo integrale della persona degli alunni, con un’attenzione<br />

specifica agli interrogativi esistenziali e alla dimensione religiosa dell’uomo.<br />

Attiv<strong>it</strong>à culturali volte a far acquisire conoscenze e abil<strong>it</strong>à inerenti alle risposte ela<strong>bo</strong>rate<br />

dal mondo cristiano cattolico, in dialogo con altre tradizioni religiose e di pensiero, per la<br />

costruzione della comune società umana.<br />

Attiv<strong>it</strong>à Alternativa all’IRC<br />

Il Collegio docenti ha stabil<strong>it</strong>o che i docenti incaricati quest’anno di svolgere<br />

insegnamento alternativo all’IRC svilupperanno uno dei seguenti contenuti, a loro scelta:<br />

Educazione alla C<strong>it</strong>tadinanza – Lab di Informatica - Lettura del quotidiano –<br />

Potenziamento d’<strong>it</strong>aliano.<br />

LABORATORI<br />

L’attivazione di la<strong>bo</strong>ratori offre la possibil<strong>it</strong>à agli alunni di svolgere operazioni logiche<br />

concrete, oltre che di incontrare e confrontarsi con i coetanei sul piano operativo, in<br />

funzione di uno scopo defin<strong>it</strong>o.<br />

La<strong>bo</strong>ratori interni alla scuola:<br />

• Metodo FEUERSTEIN (v. al paragrafo “Metodologia” ).<br />

• Gestione prest<strong>it</strong>i della Biblioteca scolastica (il prest<strong>it</strong>o viene gest<strong>it</strong>o da un<br />

programma informatico), svolto dagli alunni con certificazione, guidati<br />

dall’insegnante di sostegno<br />

• Il La<strong>bo</strong>ratorio di Metodo di studio è attuato in tutte le classi prime a 33 ore<br />

• Lezioni – la<strong>bo</strong>ratorio di varie discipline, con l’utilizzo della lavagna interattiva<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 20<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


• La<strong>bo</strong>ratori inerenti alle seguenti discipline di riferimento, facenti parte del curricolo<br />

di base, con valutazione specifica:<br />

o Italiano: Scr<strong>it</strong>tura creativa; Cineforum; La Lingua come Comunicazione;<br />

Lingua e Civiltà latine; Promozione della Lettura.<br />

o Arte e Immagine: Storia dell’Arte, con riela<strong>bo</strong>razione grafica e p<strong>it</strong>torica di<br />

opere prescelte<br />

o Tecnologia e Informatica: Disegno grafico, geometrico, tecnico; utilizzo<br />

pratico dei materiali studiati e di uso comune; uso dei vari sistemi operativi<br />

e linguaggi informatici.<br />

o Educazione musicale: Pratica vocale e strumentale, sviluppo del senso<br />

r<strong>it</strong>mico che si pone alla base di entrambe le attiv<strong>it</strong>à. Per il corso musicale il<br />

la<strong>bo</strong>ratorio prevede l’ascolto guidato di brani.<br />

o Lingua straniera: Arricchimento delle competenze linguistiche audio-orali,<br />

attraverso l’uso di testi semi-autentici e autentici di varia natura.<br />

La<strong>bo</strong>ratori esterni<br />

desunti dal Piano dell’Offerta Terr<strong>it</strong>oriale del Comune di San Lazzaro, sulla base della<br />

programmazione del Consiglio di Classe.<br />

RJORCHESTRA<br />

Nel segno della continu<strong>it</strong>à della tradizione del corso ad indirizzo musicale, dallo<br />

scorso a. s. è nata la RJOrchestra. L’orchestra della <strong>Scuola</strong>, nata diversi anni fa come<br />

Orchestra Primavera, ha visto nel tempo subentrare nella sua gestione soggetti privati non<br />

più collegati con l’attiv<strong>it</strong>à scolastica. La RJOrchestra, curata esclusivamente dai nostri<br />

professori di strumento, vede, invece, la partecipazione gratu<strong>it</strong>a degli alunni del corso<br />

musicale e di tutti gli alunni “musicisti” presenti negli altri corsi, nonché di ex alunni fino<br />

al biennio della scuola superiore. Si prevedono concerti nella <strong>Scuola</strong> e partecipazioni ad<br />

eventi anche esterni.<br />

Viaggi di integrazione culturale, vis<strong>it</strong>e guidate, soggiorni-studio all’estero<br />

La <strong>Scuola</strong> effettua, nel corso dell’anno:<br />

Viaggi di istruzione: durano non più di un giorno ed hanno final<strong>it</strong>à culturali connesse<br />

alla programmazione didattico-educativa; nel contempo favoriscono la conoscenza<br />

interpersonale, in quanto si svolgono in un contesto extra scolastico e non strutturato.<br />

Vis<strong>it</strong>e guidate: si effettuano in orario scolastico e realizzano la “didattica dell’aula<br />

decentrata”, che è in parte anche di tipo la<strong>bo</strong>ratoriale (con o senza l’uso del computer).<br />

Soggiorni all’estero: anche quest’anno nella <strong>Scuola</strong> viene organizzato per le classi terze<br />

con opzione Linguistico - europea il soggiorno nel Centre Méd<strong>it</strong>erranéen d’Etudes<br />

Françaises di Cap d’Ail, sulla costa Azzurra in Francia, con lo scopo di potenziare<br />

l’apprendimento della Lingua Straniera, di rafforzare la competenza relazionale e la<br />

consapevolezza dell’esistenza di stili di v<strong>it</strong>a e valori in parte diversi da quelli propri, di<br />

allargare, in sintesi i propri orizzonti culturali.<br />

Corsi EDA<br />

La <strong>Scuola</strong> osp<strong>it</strong>a, per Convenzione col Centro terr<strong>it</strong>oriale di Castel S. Pietro, corsi per<br />

l’Educazione degli Adulti con la seguente offerta formativa: recupero dell’obbligo<br />

scolastico; corsi di licenza media; alfabetizzazione alla lingua <strong>it</strong>aliana per stranieri;<br />

la<strong>bo</strong>ratori vari.<br />

I corsi si svolgono in orario serale.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 21<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


PROGETTI INTERNI ED INTERISTITUZIONALI<br />

AMBIENTE: la scuola ecologica - vivi il parco<br />

BENESSERE: progetto DI. SCO. – counseling – scuola domiciliare – educazione all’affettiv<strong>it</strong>à<br />

e sessual<strong>it</strong>à - metodo Feuerstein - educazione alla salute - primo soccorso - prevenzione<br />

ab<strong>it</strong>udine al fumo - progetto nomadi – lab di fotografia sociale - osservatorio permanente sul<br />

comportamento - cineforum per gen<strong>it</strong>ori e per alunni - cura delle eccellenze<br />

BIBLIOTECA: animazione implementazione - accesso dotazione libraria – promozione della<br />

lettura<br />

COMUNICAZIONE: gestione del s<strong>it</strong>o web – formazione – documentazione<br />

CONTINUITÀ: rapporti con la scuola elementare - formazione classi<br />

EDUCAZIONE alla LEGALITÀ:<br />

approfondimenti ed incontri con il mondo della legal<strong>it</strong>à<br />

EDUCAZIONE STRADALE: corsi per patentino ciclomotore<br />

INFORMATICA NELLA DIDATTICA: supporto e assistenza ai docenti e alle classi - gestione<br />

dei la<strong>bo</strong>ratori multimediali<br />

LABORATORIO DI TEATRO:<br />

gruppo “Teatrare” - lezioni e spettacolo<br />

LINGUE: lettori di madrelingua – soggiorno in Francia - certificazioni KET e DELF<br />

OFFICINA DELLE SCIENZE: esperienze e ricerca nel gabinetto scientifico<br />

ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE: formazione e informazione per la<br />

scelta del percorso successivo<br />

PORTE APERTE:<br />

accoglienza - alter<strong>it</strong>à e intercultura - alfabetizzazione alunni stranieri<br />

PRATICA SPORTIVA: atletica leggera - nuoto – ciclismo - tennis da tavolo - minivolley -<br />

pallavolo – frisbee - danza - scacchi<br />

PROGETTO SPECIALE MUSICA :<br />

lezioni di strumento individuali - RJOrchestra<br />

VIAGGI di ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE: attiv<strong>it</strong>à didattiche esterne alla scuola ma, a<br />

tutti gli effetti, funzionali agli obiettivi educativi e culturali<br />

CCR Consiglio Comunale dei ragazzi - (Progetto del Comune di S. Lazzaro di S.)<br />

Vedere schede sintetiche in APPENDICE<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 22<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE<br />

Valutazione degli alunni ed autovalutazione di sistema<br />

La valutazione ha come fine generale l’incremento della qual<strong>it</strong>à dell’istruzione e, in<br />

quanto tale, si articola in due momenti:<br />

1. La valutazione didattica degli allievi<br />

2. L’autovalutazione di sistema o valutazione del POF<br />

La valutazione didattica degli allievi tiene conto del progredire degli apprendimenti di<br />

tutti gli alunni ed è competenza dei docenti del C.d.C. Essa ha carattere e final<strong>it</strong>à non solo<br />

informativi, ma anche fortemente formativi, in quanto gli elementi raccolti consentono di<br />

apportare le modifiche necessarie all’attiv<strong>it</strong>à didattica. Questa si avvale, nella fase della<br />

documentazione, di una scheda, autonomamente redatta ed approvata dal Collegio<br />

Docenti, che contiene i risultati degli apprendimenti delle singole discipline, delle<br />

competenze acquis<strong>it</strong>e a fine triennio e il prof<strong>it</strong>to delle condotte etico - sociali<br />

La valutazione didattica si articola in tre fasi:<br />

1. Valutazione diagnostica, intesa come osservazione - conoscenza dei singoli allievi ,<br />

al cui scopo vengono utilizzate schede in ingresso, appos<strong>it</strong>amente predisposte dai<br />

dipartimenti disciplinari e quanto il docente osserva durante la prima fase<br />

dell’accoglienza, prevista in un appos<strong>it</strong>o progetto<br />

2. Valutazione formativa, da attuarsi in <strong>it</strong>inere e per tutto l’anno scolastico, in stretto<br />

collegamento con il percorso formativo programmato dal Consiglio di classe per<br />

quanto attiene le competenze e dai singoli docenti per quanto attiene le<br />

conoscenze e competenze disciplinari.<br />

3. Valutazione sommativa, da attuarsi a fine anno scolastico, il cui comp<strong>it</strong>o è<br />

misurare il prof<strong>it</strong>to conclusivo dei singoli allievi<br />

La valutazione degli allievi è orientata non solo verso lo “stato”, ovvero il livello<br />

effettivamente raggiunto in un certo momento dagli stessi, ma anche verso la “tendenza”<br />

che l’allievo mostra verso la medesima area di apprendimento. Su questa base si<br />

individuano e mettono in atto attiv<strong>it</strong>à mirate al recupero delle carenze rilevate, tenendo<br />

conto del fatto che la compensazione di un r<strong>it</strong>ardo rifer<strong>it</strong>o a un segmento di disciplina va<br />

attuato prima di affrontare il segmento successivo.<br />

Tutto ciò implica una scansione di attiv<strong>it</strong>à da svolgere nell’arco dell’anno scolastico,<br />

anche con interventi pomeridiani, decisi nell’amb<strong>it</strong>o dei C. d. C., attuati dai docenti della<br />

<strong>Scuola</strong> e da operatori dell’Ente locale<br />

L’Ente Locale si fa carico, inoltre, del recupero linguistico degli alunni stranieri tram<strong>it</strong>e<br />

corsi di primo e secondo livello, in stretto collegamento con i docenti della scuola.<br />

La valutazione degli alunni tiene conto dei cr<strong>it</strong>eri di segu<strong>it</strong>o riportati. Con la Riforma<br />

degli Ordinamenti era stata reintrodotta la valutazione separata del comportamento, da<br />

questo anno l’insufficienza nel comportamento comporta la ripetenza dell’anno<br />

scolastico.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 23<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


I cr<strong>it</strong>eri per valutare:<br />

PROGRESSI rispetto ai livelli di partenza considerati i particolari stili cogn<strong>it</strong>ivi<br />

PROGRESSI negli aspetti relazionali e senso di responsabil<strong>it</strong>à<br />

AUTONOMIA nell’operare<br />

DISPONIBILITÀ a fare e ad apprendere<br />

PROGRESSI nella comunicazione<br />

ABILITÀ acquis<strong>it</strong>e<br />

REQUISITI minimi richiesti<br />

Standard di livello relativi all’attribuzione dei voti di scrutinio<br />

Il Collegio Docenti ha deliberato che i voti per disciplina quadrimestrali e finali attestino<br />

“il livello di apprendimento raggiunto dall’alunno”, nel modo seguente:<br />

Codice di<br />

certificazione<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

Significato certificativo<br />

della valutazione<br />

Ottimo. Acquisizione<br />

completa delle<br />

competenze, ela<strong>bo</strong>rate<br />

e utilizzate secondo<br />

uno stile personale.<br />

Distinto. Acquisizione<br />

completa delle<br />

competenze<br />

Più che buono il<br />

livello complessivo di<br />

acquisizione delle<br />

competenze<br />

Buono il livello<br />

complessivo di<br />

acquisizione delle<br />

competenze<br />

Sufficiente il livello<br />

di acquisizione delle<br />

competenze<br />

Mediocre/Non<br />

sufficiente<br />

Le competenze sono<br />

state acquis<strong>it</strong>e solo<br />

parzialmente<br />

Gravemente<br />

Insufficiente<br />

Le competenze non<br />

sono state acquis<strong>it</strong>e<br />

Livelli di comportamento cogn<strong>it</strong>ivo<br />

Abil<strong>it</strong>à sicure, corrette ed autonome, di comprendere,<br />

applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare<br />

concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in<br />

s<strong>it</strong>uazioni complesse e nuove di apprendimento.<br />

Abil<strong>it</strong>à stabili di comprendere, applicare, eseguire,<br />

formalizzare, giustificare e motivare concetti,<br />

procedimenti e strategie in s<strong>it</strong>uazioni diverse e nuove di<br />

apprendimento.<br />

Abil<strong>it</strong>à abbastanza stabili di comprendere, applicare,<br />

eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti,<br />

procedimenti e strategie in s<strong>it</strong>uazioni anche nuove di<br />

apprendimento.<br />

Abil<strong>it</strong>à complessivamente acquis<strong>it</strong>e di comprendere,<br />

applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare<br />

concetti, procedimenti e strategie in s<strong>it</strong>uazioni note o<br />

simili di apprendimento.<br />

Abil<strong>it</strong>à complessivamente, ma non stabilmente acquis<strong>it</strong>e,<br />

di comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti<br />

e procedimenti in s<strong>it</strong>uazioni semplici e simili di<br />

apprendimento.<br />

Abil<strong>it</strong>à parzialmente acquis<strong>it</strong>e di comprendere, eseguire,<br />

formalizzare, giustificare concetti e procedimenti in<br />

s<strong>it</strong>uazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.<br />

Notevole distanza delle prestazioni dall'obiettivo di<br />

apprendimento, considerato nei suoi aspetti essenziali.<br />

Per le valutazioni in <strong>it</strong>inere, in corso d’anno, possono essere utilizzati tutti i livelli di<br />

valutazione - dall’1 al 10 - per le verifiche si utilizzano anche punteggi espressi in<br />

centesimi.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 24<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Standard di livello relativi al comportamento:<br />

10<br />

Alunno irreprensibile sotto ogni aspetto.<br />

9<br />

Alunno vivace, ma sempre corretto e colla<strong>bo</strong>rativo.<br />

8 Alunno esuberante ma generalmente controllato, che di sol<strong>it</strong>o rispetta le<br />

regole.<br />

7 Alunno che si fa a volte riprendere, ma che, richiamato, riesce comunque<br />

a controllarsi ed a rispettare le regole.<br />

Alunno non sempre corretto, ab<strong>it</strong>ualmente poco rispettoso di persone e<br />

6<br />

regole, che disturba ab<strong>it</strong>ualmente le lezioni ed ha riportato note di<br />

condotta.<br />

Alunno non controllato che, per il suo comportamento scorretto, ha<br />

5<br />

riportato una sanzione disciplinare grave. Comporta la ripetenza<br />

dell’anno scolastico<br />

La Certificazione delle Competenze<br />

A partire dall’anno scolastico 2006/07, in base alla C. M. n. 28 del 15/03/07 viene forn<strong>it</strong>a,<br />

a conclusione del triennio, un<strong>it</strong>amente al giudizio sintetico finale, la certificazione delle<br />

competenze raggiunte dagli allievi nei seguenti amb<strong>it</strong>i:<br />

1. Competenza nella comunicazione linguistica<br />

2. Competenza nell’espressione artistico creativa<br />

3. Competenza nell’organizzazione degli apprendimenti<br />

4. Competenze sociali e civiche<br />

Codice di certificazione: Elementare – Intermedio – Avanzato.<br />

Nella certificazione, inoltre, si menziona la partecipazione ad attiv<strong>it</strong>à particolarmente<br />

significative, come:<br />

• La<strong>bo</strong>ratorio di teatro<br />

• Corso di perfezionamento per la certificazione Ket<br />

• Soggiorno studio in Francia per la certificazione Delf<br />

• La<strong>bo</strong>ratori musicali<br />

• Attiv<strong>it</strong>à sportive<br />

AUTOVALUTAZIONE DI SISTEMA O VALUTAZIONE DEL POF<br />

Nell’ autovalutazione il Collegio è impegnato a misurare, oltre ai risultati consegu<strong>it</strong>i dagli<br />

alunni,<br />

o l’aspetto: strutturale, organizzativo e gestionale del POF quale segno di<br />

riconoscimento della <strong>Scuola</strong> (spazi, partecipazione sociale con particolare<br />

riferimento alle famiglie, integrazione delle divers<strong>it</strong>à, rapporti col terr<strong>it</strong>orio…)<br />

o la qual<strong>it</strong>à curricolare cioè le competenze disciplinari, multi – inter - disciplinari<br />

acquis<strong>it</strong>e dagli allievi, che cost<strong>it</strong>uisce, insieme con la professional<strong>it</strong>à del personale<br />

docente e non docente il bilancio culturale annuale della <strong>Scuola</strong><br />

o la qual<strong>it</strong>à delle offerte e opportun<strong>it</strong>à formative del terr<strong>it</strong>orio<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 25<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


o congruenza tra <strong>Scuola</strong> e allievi (relativamente ai modelli di v<strong>it</strong>a affettiva, social<strong>it</strong>à,<br />

valori)<br />

È utile sottolineare l’importanza del rendimento dell’intero gruppo classe in quanto<br />

risultanza di un insegnamento individualizzato, legato a strategie didattiche<br />

opportunamente scelte<br />

o fase della documentazione verso l’esterno<br />

Il coinvolgimento di docenti, gen<strong>it</strong>ori, studenti, quali soggetti prior<strong>it</strong>ari nell’attuazione<br />

dei processi formativi, presuppone un sistema relazionale fondato sull’ascolto, la<br />

partecipazione e la messa in atto dei mutamenti richiesti.<br />

Riflessione e attuazione devono correlarsi secondo una circolar<strong>it</strong>à, al fine di ev<strong>it</strong>are l’uso<br />

burocratico degli indicatori e per poter trasformare la valutazione-autovalutazione in una<br />

opportun<strong>it</strong>à formativa.<br />

In sintesi l’autovalutazione d’Ist<strong>it</strong>uto si svolge secondo il metodo della ricerca/azione e si<br />

articola in tre fasi:<br />

o analisi dei risultati consegu<strong>it</strong>i;<br />

o riflessione sui processi educativi, sugli aspetti organizzativo-gestionali della<br />

<strong>Scuola</strong> e sul valore delle decisioni assunte<br />

o introduzione, tram<strong>it</strong>e il mon<strong>it</strong>oraggio dei risultati, di modifiche in <strong>it</strong>inere e/o finali<br />

all’interno dell’Offerta formativa<br />

Sono defin<strong>it</strong>i e strutturati modelli di rilevamento per mon<strong>it</strong>orare i seguenti dati:<br />

o la qual<strong>it</strong>à curricolare<br />

o i progetti<br />

o le risorse<br />

o gli aspetti organizzativi e gestionali<br />

o i rapporti <strong>Scuola</strong>/Famiglia<br />

o i rapporti con l’ Ente Locale e le altre agenzie educative terr<strong>it</strong>oriali<br />

o i servizi per le famiglie e gli allievi<br />

A tal fine sono utilizzati questionari a risposta chiusa ed a risposta aperta, rivolti ad<br />

utenti ed operatori scolastici, tabelle comparative, schede finali di valutazione.<br />

Da quest’anno, e in modo graduale, tutte le rilevazioni saranno effettuate on-line .<br />

Alla fine dell’anno scolastico, nel corso di una seduta dedicata alla verifica del P. O. F.,<br />

vengono esaminati e valutati gli es<strong>it</strong>i delle rilevazioni effettuate nonché l’operato delle<br />

Funzioni Strumentali al POF.<br />

ORGANI COLLEGIALI<br />

Il COLLEGIO DEI DOCENTI composto da tutti gli insegnanti, di ruolo e non di ruolo,<br />

in servizio nella scuola, decide in mer<strong>it</strong>o alla didattica ed all’offerta formativa.<br />

Il CONSIGLIO DI CLASSE composto dai docenti della classe e da quattro<br />

rappresentanti eletti dai gen<strong>it</strong>ori degli alunni iscr<strong>it</strong>ti alla classe medesima, è responsabile<br />

della programmazione educativa, discute i problemi specifici della classe, propone i<br />

viaggi di istruzione e l’adozione dei libri di testo.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 26<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Il CONSIGLIO DI ISTITUTO composto da: rappresentanti dei gen<strong>it</strong>ori, rappresentanti<br />

degli insegnanti e del personale ATA, dal dirigente scolastico, è presieduto da un<br />

gen<strong>it</strong>ore e si rinnova ogni triennio. Delibera, per la parte amministrativa e finanziaria, le<br />

attiv<strong>it</strong>à della <strong>Scuola</strong>.<br />

Quest’anno è così composto:<br />

Dirigente IACCARINO SOFIA Presidente BACCHIOCCHI ALDO<br />

Docenti CICCARELLI FAUSTO Gen<strong>it</strong>ori BOTTAZZI LUIGI<br />

MODENA BARBARA<br />

BROCCOLI DONATELLA<br />

PEZZOLI ANNA<br />

CANTELLI ANDREA<br />

POGGI LUISA<br />

MERIGHI MANUELA<br />

POLETTI SANDRA<br />

PARISI SILVANA<br />

POLI ANGELA<br />

PEDRINI GIUSEPPE<br />

ROSSINI PATRIZIA<br />

VENTUROLI VANIA<br />

SGARZI LIVIANA ATA BORSONI ARGIA PILONE GIULIA<br />

Da molti anni è attivo nella <strong>Scuola</strong> il COMITATO GENITORI, che si impegna a<br />

realizzare attiv<strong>it</strong>à di aggregazione e in particolare la Festa di fine anno, che riscuotono<br />

grandi apprezzamenti ed un segu<strong>it</strong>o importante, grazie alla partecipazione volontaria di<br />

un buon numero di gen<strong>it</strong>ori.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 27<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


ARTICOLAZIONE ORARIA DEL TEMPO SCUOLA<br />

Corso di Tempo tradizionale:<br />

o 30 ore settimanali su 6 gg.; lingue Inglese; Spagnolo, Francese<br />

o Corso di Tempo tradizionale “settimana corta”: 30 ore settimanali; lingue Inglese,<br />

Spagnolo, Francese, organizzato su 5 giorni, con sabato libero<br />

Corso Linguistico-europeo: 33 ore settimanali; lingue Inglese, Francese, La<strong>bo</strong>ratori<br />

linguistici (3 gg. con 5 ore, 3 gg. con 6 ore);<br />

Corso Scientifico-tecnologico: 33 ore settimanali; lingue: Inglese, Francese; Informatica;<br />

(3 gg. con 5 ore, 3 gg. con 6 ore)<br />

Corso musicale: 33 ore settimanali; lingue inglese e francese; 6 gg. con 5 ore, 2 giorni con<br />

6 ore: (1 ora per Teoria e Lettura della Musica o di Musica di Insieme, 1 ora di Ascolto, 1<br />

ora pomeridiana individuale di Strumento: Pianoforte, Flauto traverso, Violino, Ch<strong>it</strong>arra<br />

classica). Per l’accesso è richiesta una prova att<strong>it</strong>udinale.<br />

TEMPO SCUOLA A.S. 2008/2009 CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°<br />

LINGUISTICO<br />

EUROPEO<br />

SCIENTIFICO-<br />

TECNOLOGICO<br />

MUSICALE<br />

TRADIZIONALE<br />

LINGUISTICO<br />

EUROPEO<br />

SCIENTIFICO-<br />

TECNOLOGICO<br />

MUSICALE<br />

TRADIZIONALE<br />

LINGUISTICO<br />

EUROPEO<br />

SCIENTIFICO-<br />

TECNOLOGICO<br />

ITALIANO 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6<br />

STORIA 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

MATEMATICA 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4<br />

SCIENZE 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

TECNOLOGIA e INFORMATICA 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

INGLESE 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3<br />

FRANCESE/SPAGNOLO 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 1 2 2 2 1 2 2 2 1<br />

MUSICA 1 1 1 2 1 1 1 2 1 1 1 2<br />

SC. MOTORIE e SPORTIVE 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2<br />

RELIGIONE 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1<br />

29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29<br />

LAB ITALIANO 1 1 1 1 1 1 1<br />

LAB FRANCESE/SPAGNOLO 1 1 1<br />

LAB TECNOLOGICO 1 1 1<br />

LAB MUSICA/ASCOLTO 1 1 1 1 1 1 1 1 1<br />

LAB INFORMATICA 1 1 1<br />

LAB SOLFEGGIO 1 1 1<br />

LAB STRUMENTO 1 1 1<br />

LAB ARTE 1 1 1<br />

LAB LINGUISTICO/LATINO 1 1<br />

METODO DI STUDIO 1 1 1<br />

33 33 33 30 33 33 33 30 33 33 33 30<br />

MUSICALE<br />

TRADIZIONALE<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 28<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


INCARICHI<br />

Area della gestione e del funzionamento:<br />

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE<br />

COMPETENZE<br />

Vicario: Sost<strong>it</strong>uzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento<br />

Coordinamento e organizzazione del regolare svolgimento delle lezioni.<br />

Mauro Coordinamento di tutti i GLH d’Ist<strong>it</strong>uto.<br />

Caselli Rapporti con il Comune per problemi di tipo organizzativo.<br />

Gestione dell’emergenza.<br />

Responsabile Controllo di tutte le attiv<strong>it</strong>à per garantire il regolare funzionamento della<br />

sede Jussi: sede, ivi compreso lo svolgimento delle lezioni.<br />

Ricevimento del pubblico in ordine a problemi di tipo non<br />

Anna Pezzoli amministrativo, relativamente alla sede.<br />

Gestione dell’emergenza nella sede.<br />

Area della ricerca e della progettazione:<br />

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF<br />

L’Ist<strong>it</strong>uto della funzione strumentale stabilisce che per realizzare le final<strong>it</strong>à ist<strong>it</strong>uzionali<br />

della scuola e per sviluppare la cultura dell'organizzazione siano valorizzate le<br />

professional<strong>it</strong>à dei docenti attraverso l’espletamento di specifiche funzioni, strumentali al<br />

piano dell’offerta formativa, con riferimento a peculiari aree di intervento.<br />

I docenti con F. S. hanno funzione di coordinamento, promozione, mon<strong>it</strong>oraggio e<br />

valutazione delle attiv<strong>it</strong>à di progetto, sono responsabili dei risultati relativamente<br />

all’incarico ricevuto.<br />

Area Comp<strong>it</strong>i Docente<br />

2.1<br />

2.2<br />

2.3<br />

Sostegno alla didattica – Aggiornamento -<br />

Valutazione alunni – Tutoring ai nuovi docenti<br />

Comunicazione - Formazione su nuove<br />

tecnologie - Gestione s<strong>it</strong>o web<br />

L’informatica nella didattica delle discipline -<br />

Gestione dei la<strong>bo</strong>ratori<br />

Silvia Cominetti<br />

Fausto Ciccarelli<br />

Giorgio Bertonasso<br />

3 Progetto Benessere Patrizia Rossini<br />

RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO<br />

Coordinano gruppi di studio in amb<strong>it</strong>o disciplinare, relativamente agli aspetti della<br />

didattica<br />

SOSTEGNO<br />

Mauro Caselli<br />

LETTERE<br />

Natale Rodio<br />

MATEMATICA<br />

Luisa Poggi<br />

LINGUE STRANIERE<br />

Barbara Modena<br />

TECNOLOGIA<br />

Teres<strong>it</strong>a Stabellini<br />

ARTE E IMMAGINE<br />

Anna Maria Marchi<br />

MUSICA<br />

Monica Montalegni<br />

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE<br />

Piera Manzoni<br />

RELIGIONE<br />

Chiara Grossi<br />

STRUMENTO<br />

Cristina Bertoli<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 29<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


COMMISSIONI / GRUPPI DI LAVORO<br />

SEGRETARIO CD<br />

VIAGGI E VISITE GUIDATE<br />

ORARIO LEZIONI<br />

ACQUISTI<br />

GRUPPO H DI ISTITUTO<br />

SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI<br />

REFERENTE SICUREZZA<br />

ORGANO DI GARANZIA<br />

RESPONSABILE LABORATORIO SCIENZE<br />

RESPONSABILE ATTIVITÀ POMERIDIANE<br />

JUSSI<br />

Mariagrazia Fasola<br />

Bellini, Ferriani<br />

Benini, Macchi, Scardovi E., Poggi<br />

Bellini, Ciccarelli<br />

Caselli, Casadio<br />

Scardovi E. (Jussi), Poggi (Rodari)<br />

Mauro Caselli<br />

Caselli, Castrignanò, Fasola e gen<strong>it</strong>ori<br />

Bellini<br />

Cristina Bertoli<br />

TUTORAGGIO NUOVI DOCENTI<br />

NUOVI DOCENTI<br />

Caputo Angela<br />

De Feo M. Rosaria<br />

Bonicelli Della V<strong>it</strong>e Corinna<br />

TUTORS<br />

Poletti Sandra<br />

Barocci M. Carmen<br />

Distante Francesca<br />

COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE<br />

Sono incaricati di:<br />

- Coordinare di tutte le attiv<strong>it</strong>à didattiche e delle operazioni di valutazione degli<br />

alunni<br />

- Redigere la programmazione didattica annuale e la relazione finale<br />

- Rappresentare il C. di C. in seno al G. O. - Curare i rapporti con le famiglie<br />

- Presiedere il Consiglio, su delega, in caso di assenza o impedimento del D. S.<br />

1°A Poggi Luisa 2°G Ercolani Loredana<br />

2°A Reggiani Loretta 3°G Barocci M. Carmen<br />

3°A Amabilli Valeria 1°H Macchi Elda<br />

1°B Ferriani Annamaria 2°H Pezzoli Anna<br />

2°B Volta Maria Rosa 3°H Bonicelli Della V<strong>it</strong>e Corinna<br />

3°B Migliorini Roberta 1°I Fasola Maria Grazia<br />

1°C Maccaferri Milena 2°I Fabbri Cristina<br />

2°C Modena Barbara 3°I Scardovi Lidia<br />

3°C Marmocchi Gabriella 1°L Via Annamaria<br />

1°D Castrignanò Luca 2°L De Feo Maria Rosaria<br />

2°D Vaccari Maria Chiara 3°L Pellicciaro Rosella<br />

3°D Bolognini M. Chiara 1°M Minutello Antonia<br />

1°E Costagli Diana 2°M Bertonasso Giorgio<br />

2°E Gandolfi Aldina 3°M Cocchi Angela<br />

3°E Rodio Natale 1°N Bellini Laura<br />

1°F Soriani Patrizia 2°N Toscano Elisa<br />

2°F Menini Sofia 3°N Distante Francesca<br />

3°F Di Gregorio Antonella 1°O Giordano Maria Pia<br />

1°G Minardi Annalisa 2°O Verrecchia Maria Paola<br />

3°O Agazzani Michela<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 30<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


PROGETTO RESPONSABILE GRUPPO DI LAVORO<br />

PROGETTI<br />

AMBIENTE FASOLA Ferriani, Macchi<br />

BENESSERE<br />

Educazione alla salute<br />

ROSSINI<br />

Minutello, Vecchia<br />

Osservatorio permanente<br />

sul comportamento degli alunni<br />

Amabilli, Bertonasso, Pezzoli, Sgarzi e<br />

gen<strong>it</strong>ori<br />

Cineforum gen<strong>it</strong>ori<br />

Bertonasso, Modena, Pezzoli, Rossini,<br />

Sgarzi<br />

Cineforum alunni<br />

Modena, Pezzoli e docenti delle classi<br />

DI.SCO. per la riduzione della<br />

Bellini, Minutello<br />

dispersione scolastica<br />

Metodo Feuerstein<br />

Cominetti, Vecchia,Sgarzi, Rossini, De<br />

Sario, Distante, Toscano, Sernagiotto,<br />

Soriani<br />

<strong>Scuola</strong> domiciliare<br />

Da nominare al bisogno<br />

Lab. Fotografia sociale per disagio e<br />

Di Meo<br />

nomadi<br />

Tutoraggio degli alunni a rischio<br />

Fiorini, Grossi, Sgarzi<br />

Da nominare al bisogno<br />

Affettiv<strong>it</strong>à-sessual<strong>it</strong>à<br />

Amabilli, Via<br />

Counseling<br />

Focarete ( psicologa Comune SLS)<br />

BIBLIOTECA REGGIANI Fileni, Scardovi Lidia<br />

COMUNICAZIONE<br />

Gestione s<strong>it</strong>o WEB<br />

CICCARELLI Bertonasso, Cominetti,<br />

Laur<strong>it</strong>a (EE)<br />

Nuove tecniche di comunicazione<br />

INFORMATICA nella DIDATTICA BERTONASSO Ciccarelli, Fiorini, Varano<br />

Supporto classi e lavagna interattiva<br />

Responsabile<br />

Lab Informatica<br />

R: Varano<br />

J: Bertonasso<br />

CONTINUITA’<br />

Rapporti scuole elementari<br />

POLI<br />

Ercolani, Mengoli, Bertoli<br />

Formazione classi<br />

Benini, Ercolani, Poli, Stabellini<br />

ED. STRADALE COSTAGLI Maccaferri<br />

LABORATORIO TEATRALE BATTISTA Fiorini, Toscano Sceusa (EE)<br />

LEGALITA’<br />

AMABILLI<br />

LINGUE<br />

MODENA Chiarini, Poletti<br />

Soggiorno all’estero<br />

Poletti - Ghedini<br />

MUSICA - RJORCHESTRA BERTOLI Labanca, Quaranta, Sarti<br />

OFFICINA DELLE SCIENZE VIA Minardi, Minutello, Soriani<br />

ORIENTAMENTO STABELLINI Gandolfi<br />

PORTE APERTE<br />

Accoglienza<br />

GROSSI<br />

Sgarzi, Scardovi Lidia<br />

Intercultura<br />

Sgarzi, Mengoli, Migliorini, Pezzoli<br />

Sostegno linguistico<br />

Bolognini, Caserta,Distante<br />

PRATICA SPORTIVA MANZONI Benini, Poli, Rossini<br />

CCR - Consiglio Comunale dei Ragazzi<br />

(Progetto del Comune SLS)<br />

GUERNELLI<br />

(EE)<br />

docenti referenti delle classi aderenti<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 31<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


LA COMUNICAZIONE<br />

Il s<strong>it</strong>o web della <strong>Scuola</strong><br />

Il s<strong>it</strong>o web della <strong>Scuola</strong>, all’ URL: http://kidslink.scuole.<strong>bo</strong>.<strong>it</strong>/rodari-jussi/, è un<br />

prezioso mezzo di comunicazione tra la Famiglia e la <strong>Scuola</strong> e all’interno di questa, per i<br />

docenti e gli alunni tra loro. La gestione in qual<strong>it</strong>à di webmaster è assegnata al docente<br />

t<strong>it</strong>olare della funzione strumentale per la Comunicazione.<br />

È possibile per i gen<strong>it</strong>ori trovarvi le informazioni relative agli impegni (consigli, riunioni,<br />

sportelli…), le circolari di maggiore rilevanza in mer<strong>it</strong>o al funzionamento, gli orari di<br />

ricevimento, modulistica e altre notizie utili.<br />

Nella bacheca, riservata con accesso tram<strong>it</strong>e password, si incontrano virtualmente i<br />

docenti per scambi di riflessioni e notizie. Si auspica di riuscire in questo a.s. di<br />

implementare un forum nel quale potranno confrontarsi docenti e gen<strong>it</strong>ori su problemi<br />

comuni. L’accesso sarà rigorosamente lim<strong>it</strong>ato al personale della <strong>Scuola</strong> e ai gen<strong>it</strong>ori degli<br />

alunni.<br />

Nel s<strong>it</strong>o viene reso pubblico il P. O. F. relativo all’anno in corso e sono, inoltre, pubblicati<br />

i bandi di concorso emessi dalla <strong>Scuola</strong>, e i documenti di interesse generale.<br />

Prosegue l’Annuario della <strong>Scuola</strong>, avviato nell’anno scolastico 2003/2004, con tutte le foto<br />

delle classi per ogni anno scolastico, nato dall’idea che in futuro gli alunni potrebbero<br />

aver piacere di “rivedersi” con i compagni degli anni di scuola media, che speriamo siano<br />

stati felici.<br />

La Documentazione<br />

La scuola dell'autonomia necess<strong>it</strong>a di forme di documentazione attraverso le quali<br />

potersi adeguatamente presentare al terr<strong>it</strong>orio e trovare le opportune colla<strong>bo</strong>razioni per<br />

realizzare le mete educative.<br />

Documentare diventa essenziale nel momento in cui si vuole dare spazio alla ricerca<br />

educativa, al rinnovamento delle metodologie d'insegnamento e alla sperimentazione di<br />

nuovi percorsi formativi.<br />

È in atto nella <strong>Scuola</strong> la realizzazione di un nuovo sistema informativo interno che si<br />

propone di migliorare l'approccio ai documenti che si producono nell'amb<strong>it</strong>o dell'attiv<strong>it</strong>à<br />

didattica ed amministrativa, con l’ausilio dei mezzi informatici ed in particolare del s<strong>it</strong>o<br />

web.<br />

La certificazione degli es<strong>it</strong>i del processo di insegnamento-apprendimento<br />

Ad inizio d’anno i Consigli di Classe ela<strong>bo</strong>rano una rilevazione di ingresso per ogni<br />

alunno relativo alla s<strong>it</strong>uazione di partenza, che viene presentata alle famiglie.<br />

Alla fine del primo quadrimestre viene comunicato alla famiglia l’es<strong>it</strong>o scolastico, per<br />

mezzo della consegna di un documento di valutazione, nel corso di un colloquio<br />

personale con il docente coordinatore del Consiglio di Classe. Analoga procedura<br />

avviene per la consegna dell’originale ministeriale della scheda di valutazione a<br />

conclusione del II quadrimestre con l’es<strong>it</strong>o finale dell’ anno scolastico.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 32<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


Orientamento scolastico e professionale<br />

Durante i colloqui di dicembre, o comunque prima della scadenza prevista per la<br />

domanda di iscrizione al grado scolastico successivo, il coordinatore, a nome del CDC,<br />

consegna ai gen<strong>it</strong>ori degli alunni della classe 3^, il parere orientativo espresso dal<br />

Consiglio di Classe, che viene riportato sull’attestato di licenza media.<br />

Il consiglio orientativo viene formulato in base ai seguenti cr<strong>it</strong>eri:<br />

o Acquisizione di un metodo di studio autonomo e sicuro, corredato da capac<strong>it</strong>à di<br />

riflessione e approfondimento personale<br />

o Impegno nello studio, finalizzato al raggiungimento dei propri obiettivi<br />

o Att<strong>it</strong>udini e motivazioni individuali, rispetto alle capac<strong>it</strong>à logiche, espressive, motorie<br />

espresse nei linguaggi relativi ai vari amb<strong>it</strong>i disciplinari<br />

o Competenze raggiunte nei vari amb<strong>it</strong>i disciplinari<br />

o Capac<strong>it</strong>à di affrontare le difficoltà con autonomia e sicurezza, in particolare rispetto<br />

alle discipline verso cui l’alunno si sente orientato.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 33<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


I SERVIZI<br />

ORGANIGRAMMA UFFICIO DI SEGRETERIA<br />

DIRETTORE<br />

S. G. A.<br />

ASSISTENTE<br />

AMM. VA<br />

ASSISTENTE<br />

AMM. VA<br />

ASSISTENTE<br />

AMM. VO<br />

ASSISTENTE<br />

AMM. VA<br />

ASSISTENTE<br />

AMM. VA<br />

sig. Teresa Stefanizzi<br />

sig. Anna Biagi<br />

Area Alunni<br />

sig. R<strong>it</strong>a Bonafè<br />

Protocollo-Archivio<br />

sig. Roberta<br />

Tamburini<br />

Area Personale<br />

Area Contabil<strong>it</strong>à<br />

sig. Vincenzo De Vivo<br />

Area POF<br />

e Personale<br />

sig. Luca Guidotti<br />

Area Personale<br />

Coordinamento del personale ATA<br />

Responsabile gestione amministrativocontabile<br />

Inventario - Progetti - Viaggi<br />

Sost<strong>it</strong>uzione DSGA<br />

Alunni<br />

Segreteria del Dirigente scolastico<br />

Usc<strong>it</strong>e didattiche – vis<strong>it</strong>e guidate<br />

Colla<strong>bo</strong>razione gestione Privacy<br />

Protocollo elettronico e posta<br />

Archivio<br />

Mensa ed Educatori<br />

Gestione personale Ata ruolo e a T. d. –<br />

gestione personale docente a t. d.<br />

Colla<strong>bo</strong>razione contabil<strong>it</strong>à<br />

Gestione personale di ruolo e non di ruolo<br />

Retribuzioni personale T. d.<br />

Colla<strong>bo</strong>razione diretta con il DSGA<br />

Gestione Progetti Pof<br />

Graduatorie e supplenze docenti e Ata<br />

Gestione giuridica del Personale Docente<br />

Istruttoria iscrizioni<br />

Gestione assenze di tutto il personale<br />

Ore eccedenti docenti<br />

Posta elettronica e agg. SISSI<br />

Libri di testo<br />

Orari di apertura al pubblico della SEGRETERIA<br />

Gli Uffici di Segreteria sono aperti al pubblico nella sede centrale di via Rimembranze<br />

28:<br />

MATTINO TUTTI I GIORNI dalle ore 11,00 alle ore 14,00<br />

POMERIGGIO MARTEDÌ E GIOVEDÌ dalle ore 14,30 alle ore 16,30<br />

Orari di ricevimento DOCENTI<br />

Il D. S. riceve tutti i giorni, previo appuntamento.<br />

I docenti mettono a disposizione un’ora settimanale per i colloqui individuali con i<br />

gen<strong>it</strong>ori. Il prospetto delle ore e delle giornate è inviato alle famiglie e pubblicato sul s<strong>it</strong>o<br />

web.<br />

Nei mesi di aprile e dicembre gli incontri divengono collegiali e pomeridiani.<br />

Tutti i colloqui avverranno su appuntamento.<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 34<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


SERVIZI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI<br />

Servizi offerti in colla<strong>bo</strong>razione con il Comune<br />

La scuola mette a disposizione i propri locali per il servizio comunale di mensainterscuola<br />

destinato a tutti gli alunni al termine dell’orario scolastico. Il servizio è<br />

completamente gest<strong>it</strong>o dal Comune.<br />

Si organizzano corsi di nuoto e giochi sportivi studenteschi con l’utilizzo delle strutture<br />

comunali.<br />

Il Comune assicura il trasporto scolastico e la disponibil<strong>it</strong>à di uno scuola-bus per<br />

eventuali vis<strong>it</strong>e guidate sul terr<strong>it</strong>orio.<br />

La Sicurezza<br />

In un edificio scolastico, come in tutti gli edifici con alta concentrazione di persone, si<br />

possono verificare s<strong>it</strong>uazioni di emergenza che potrebbero richiedere l’evacuazione<br />

parziale o totale dell’edificio.<br />

Tali eventi in genere sono: incendi, terremoti, crolli dovuti a cedimenti strutturali, avvisi<br />

della presenza di ordigni esplosivi, inquinamenti dovuti a cause esterne e ad ogni altra<br />

causa che venga r<strong>it</strong>enuta pericolosa dal Capo d’Ist<strong>it</strong>uto.<br />

Queste s<strong>it</strong>uazioni modificano le condizioni di agibil<strong>it</strong>à degli spazi ed alterano i<br />

comportamenti degli alunni della scuola, fino alla reazione tipica di panico che spesso<br />

complica le eventuali operazioni di soccorso.<br />

Viene quindi preparato un piano di evacuazione studiando e pianificando tute le<br />

operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine non solo di consentire un esodo<br />

ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell’edificio scolastico, ma anche di prevenire<br />

irrazionali reazioni emotive.<br />

Il progetto, realizzato con la consulenza dell’ASCOM di Bologna, ha come destinatari gli<br />

alunni e tutti gli operatori scolastici presenti nella <strong>Scuola</strong>.<br />

Modal<strong>it</strong>à di attuazione<br />

Il progetto si articola in due fasi.<br />

La prima serve a rivedere in generale il materiale approntato per segnalare i percorsi da<br />

seguire per arrivare all’usc<strong>it</strong>a e la consegna delle disposizioni ai ragazzi sui<br />

comportamenti da tenere. La realizzazione di questa fase è affidata al Responsabile Del<br />

Servizio di Prevenzione e Protezione e al Referente d’Ist<strong>it</strong>uto, prof. Caselli, che<br />

provvederà alla distribuzione dei comp<strong>it</strong>i e degli incarichi specifici agli allievi, in accordo<br />

con gli altri docenti.<br />

La seconda fase consiste in almeno due prove di evacuazione dell’edificio, una parziale,<br />

con o senza preavviso, con l’evacuazione totale e trasferimento nei punti di raccolta.<br />

I docenti dovranno informare adeguatamente i ragazzi sulla necess<strong>it</strong>à di osservare<br />

correttamente le norme indicate nel piano per garantire l’incolum<strong>it</strong>à a tutti.<br />

Verifica<br />

Al termine di ogni eserc<strong>it</strong>azione pratica le singole classi effettueranno, sotto la guida<br />

degli insegnanti, l’analisi cr<strong>it</strong>ica dei comportamenti tenuti al fine di individuare e<br />

rettificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova.<br />

Il Servizio di Protezione e Prevenzione, ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ai sensi del D.L. 626/94, modificato ed<br />

integrato dal D.L.81/08, che fa capo al Responsabile per la Sicurezza, sarà impegnato ad<br />

attuare:<br />

o l’aggiornamento del Documento sulla protezione e prevenzione dei Rischi<br />

o il mon<strong>it</strong>oraggio dei fattori di rischio<br />

o l’individuazione delle misure per la sicurezza<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 35<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


o l’ela<strong>bo</strong>razione delle procedure di sicurezza per le varie attiv<strong>it</strong>à<br />

o l’organizzazione di un servizio di primo soccorso<br />

o l’organigramma degli incarichi per gli studenti e per il personale<br />

o l’aggiornamento e la formazione del personale mirato alla sicurezza antincendio<br />

ed al piano di evacuazione<br />

o l’organizzazione di riunioni, l’annotazione delle procedure e l’effettuazione dei<br />

controlli periodici<br />

Programma annuale finanziario<br />

Ai sensi del Regolamento di Contabil<strong>it</strong>à, Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione<br />

n°44 del 1.2.2001, il Consiglio di Ist<strong>it</strong>uto approva il documento contabile detto<br />

“Programma finanziario annuale”, correlato al P. O. F.<br />

In esso sono indicate:<br />

• tutte le entrate<br />

• gli stanziamenti di spesa per le esigenze di funzionamento amministrativo<br />

• gli stanziamenti di spesa per le esigenze di funzionamento didattico<br />

• i compensi al personale dipendente con relativi oneri aggiuntivi<br />

• le spese di investimento<br />

• le spese per i singoli progetti<br />

Ad ogni singolo progetto è allegata una scheda illustrativa finanziaria, redatta dal<br />

Direttore S. G. A. per il Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto.<br />

Tutti gli atti amministrativi e contabili della scuola sono sottoposti regolarmente al<br />

controllo dei Revisori dei Conti.<br />

P. O .F. APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI<br />

IN DATA 4 novembre 2008<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Sofia Iaccarino<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Media</strong> Rodari-Jussi 36<br />

Piano dell’Offerta Formativa 2008/2009


SCHEDE PROGETTO<br />

PROGETTO<br />

AMBIENTE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Mariagrazia Fasola<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

acquisire un’esperienza diretta del lavoro di ricerca sul campo; acquisire un’esperienza diretta<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

della ricaduta dei propri; comportamenti sull’ambiente e la consapevolezza della<br />

SPECIFICI<br />

interdipendenza di tutti gli ambienti e quindi della necess<strong>it</strong>à di pensare globale<br />

potenziare lo spir<strong>it</strong>o di iniziativa, di osservazione e consolidare e/o potenziare l’att<strong>it</strong>udine alla<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

ricerca di relazioni, analogie e differenze<br />

TRASVERSALI<br />

sviluppare la consapevolezza della propria responsabil<strong>it</strong>à in materia di eco compatibil<strong>it</strong>à<br />

Conosci i parchi; la biodivers<strong>it</strong>à del Parco (prime); ecosistemi acquatici del Parco;<br />

macroinvertebrati e la qual<strong>it</strong>à dell’acqua; selen<strong>it</strong>e nella storia di Bologna e dintorni<br />

ATTIVITÀ<br />

(seconde);lab.” i gessi del parco”,i licheni e la qual<strong>it</strong>à dell’aria (terze). Possibil<strong>it</strong>à di aderire a<br />

iniziative e/o progetti di Lega Ambiente ,WWF , o Enti Regionali proposti nel corso dell’anno.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutte le classi, con percorsi differenziati<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da novembre 2008 a maggio 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Lezioni frontali, attiv<strong>it</strong>à di la<strong>bo</strong>ratorio, usc<strong>it</strong>e sul campo<br />

COLLABORAZIONI ESTERNE Parco Gessi; Lega ambiente;<br />

VERIFICA–VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Quelli propri delle discipline scientifiche<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Allestimento di cartelloni e relazioni di gruppo e/o individuali<br />

PROGETTO<br />

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ<br />

DOCENTE RESPONSABILE Valeria Amabilli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Far conoscere la necess<strong>it</strong>à della norma e del rispetto della stessa, in quanto base della società<br />

civile e democratica, far riflettere sui rischi dei comportamenti devianti dei giovani.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Educazione alla responsabil<strong>it</strong>à e alla c<strong>it</strong>tadinanza attiva intese come competenze in usc<strong>it</strong>a che gli<br />

TRASVERSALI<br />

allievi devono acquisire.<br />

ATTIVITÀ<br />

Incontri, dibatt<strong>it</strong>i sul tema. Cost<strong>it</strong>uzione, devianze giovanili. Lettura di brani, articoli di giornali,<br />

film.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni classi III<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ I quadrimestre<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Sensibilizzazione degli alunni da parte dei singoli docenti. Incontri-dibatt<strong>it</strong>i, insieme con docenti<br />

ed esperti. Visione di film a tema.<br />

COLLABORAZIONI ESTERNE Magistrati ed esponenti delle ist<strong>it</strong>uzioni : 2 - 3 incontri<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

L’efficacia del progetto va verificata osservando nel tempo come si modifica il comportamento<br />

degli allievi nella interazione reciproca, verso gli adulti e l’ambiente.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Produzione scr<strong>it</strong>ta nella tipologia testuale prescelta dai singoli e/o disegno sui temi di cui sopra.<br />

Costruzione di un cartellone per gruppi classe.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

EDUCAZIONE ALLA SALUTE – AVIS e PRIMO SOCCORSO<br />

DOCENTE RESPONSABILE Gabriella Vecchia<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Favorire la conoscenza e l’importanza della donazione del sangue. Conoscere le regole e le<br />

funzioni delle associazioni dei donatori. Far acquisire nozioni di primo soccorso e tecniche di<br />

primo intervento, senza provocare danni a sé e agli atri.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Stimolare negli alunni la responsabil<strong>it</strong>à verso problemi di rilevanza sociale come la solidarietà,<br />

TRASVERSALI<br />

la donazione e il rispetto delle idee. Essere preparati a s<strong>it</strong>uazioni di pericolo. Stimolare la fiducia<br />

in sé stessi. Indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti.<br />

ATTIVITA’<br />

Lezione frontale coinvolgimento attivo dei ragazzi con utilizzo di audiovisivi; analisi del<br />

gruppo sanguigno. Lezioni interattive e coinvolgenti. Simulazioni di emergenza<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI<br />

Alunni di classe II (AVIS) Alunni di tutte le classi III (primo soccorso)<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ Febbraio 2009/ Marzo 2009<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Incontri di 2 ore Teoria e pratica<br />

COLLABORAZIONI ESTERNE Volontari dell’AVIS e medico del centro trasfusionale<br />

Volontari sponsorizzati dal Lions Club e pubblica Assistenza di Ozzano<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Test di verifica con l’insegnante di scienze<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Griglia di gradimento<br />

Allegato I schede di progetto 2008/2009


PROGETTO BENESSERE<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

SOGGETTI INTERESSATI<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO<br />

EDUCAZIONE ALLA SALUTE PREVENZIONE ALCOOL E DROGA<br />

Gabriella Vecchia<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Sensibilizzare gli alunni alla conoscenza dei pericoli sull’uso e abuso di alcool e sostanze.<br />

Aver consapevolezza del proprio essere, potenziare la capac<strong>it</strong>à di fare scelte consapevoli.<br />

Aiutare i ragazzi ad orientarsi verso valori pos<strong>it</strong>ivi e acquisire competenze e strumenti per<br />

prevenire atteggiamenti a rischio.<br />

Incontri in classe con esperti<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

Alunni di classe III<br />

II Quadrimestre<br />

Lezioni interattive e dinamiche di gruppo.<br />

COLLABORAZIONI ESTERNE Assistente san<strong>it</strong>aria Ufficio progetti asl<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Griglia di gradimento sull’attiv<strong>it</strong>à.<br />

Schede operative per verificare gli obiettivi raggiunti.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Riduzione aspetti negativi nei comportamenti degli alunni.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

LABORATORIO CLASSI APERTE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Maggior sviluppo delle potenzial<strong>it</strong>à degli alunni mediante la fruizione di maggiori e diverse<br />

SPECIFICI<br />

opportun<strong>it</strong>à di apprendimento e di stimolo delle att<strong>it</strong>udini individuali .<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Funzione formativa sia sul piano dell’apprendimento che su quello relazionale in quanto si basa<br />

TRASVERSALI<br />

sulla condivisione e sulla disponibil<strong>it</strong>à.<br />

ATTIVITÀ<br />

Attiv<strong>it</strong>à di recupero e consolidamento per gruppi formati da alunni di classi diverse.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni di classi parallele.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tre differenti periodi dell’anno della durata di due settimane ciascuno<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Vengono organizzati gruppi di apprendimento con due classi parallele e rispettivi docenti.<br />

Gli alunni delle due classi vengono suddivisi in quattro gruppi per i quali saranno attivate<br />

modal<strong>it</strong>à di lavoro differenziate a seconda dei livelli.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Verranno effettuate verifiche scr<strong>it</strong>te strutturate relativamente ai risultati raggiunti dagli alunni<br />

ed agli aspetti organizzativi con proposta di eventuali correttivi.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Ampliamento dell’offerta formativa in funzione dei bisogni cogn<strong>it</strong>ivi individuali.<br />

Occasioni di confronto, socializzazione ed integrazione.<br />

La possibil<strong>it</strong>à di interagire con docenti diversi dai propri.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

OSSERVATORIO PERMANENTE SUL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Non presenti.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Creare momenti di ascolto, di scambio di esperienze sulle problematiche adolescenziali viste da<br />

TRASVERSALI<br />

ottiche diverse (docenti-gen<strong>it</strong>ori).<br />

Valorizzare e rafforzare il ruolo educativo gen<strong>it</strong>oriale, il ruolo degli insegnanti e delle ist<strong>it</strong>uzioni.<br />

Creare un autentico confronto tra adulti basato sulla riflessione e l’interrogazione dei<br />

comportamenti emersi dall’analisi della realtà scolastica.<br />

ATTIVITÀ<br />

Incontri scambio tra docenti e gen<strong>it</strong>ori. Analisi della s<strong>it</strong>uazione.<br />

Rest<strong>it</strong>uzione dei risultati emersi in forma assembleare.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Direttamente docenti e gen<strong>it</strong>ori che fanno parte dell’osservatorio, indirettamente tutti i restanti<br />

docenti e gen<strong>it</strong>ori.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Incontro, confronto e progettazione, tavolo di studio tra docenti e gen<strong>it</strong>ori.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Gradimento del prodotto finale.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Creazione di comunicazione attiva tra scuola e famiglia.<br />

Riduzione aspetti negativi nei comportamenti degli alunni.<br />

Allegato II schede di progetto 2008/2009


PROGETTO BENESSERE<br />

CINEFORUM PER I RAGAZZI<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Sapere rintracciare e descrivere alcuni elementi fondamentali dell’opera cinematografica ed<br />

SPECIFICI<br />

indicarne il significato rispetto alla comprensione globale del testo filmico.<br />

Comprensione dei diversi messaggi che il film vuole trasmettere. Confronto del proprio vissuto<br />

con le realtà filmiche. Sviluppo delle capac<strong>it</strong>à di cogliere differenze ed analogie tra i messaggi.<br />

Sapere esprimere considerazioni sul significato dell’opera cinematografica visionata.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Educazione alla corretta v<strong>it</strong>a di gruppo nel rispetto delle idee di ciascuno.<br />

TRASVERSALI<br />

Presa di coscienza del proprio mondo interiore migliorando i rapporti interpersonali.<br />

ATTIVITÀ<br />

Proiezione di film per classi omogenee (prime, seconde, terze) con successivi dibatt<strong>it</strong>i.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti gli alunni della scuola.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Nei mesi di: novembre, gennaio e marzo, aprile.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO In mattinate prestabil<strong>it</strong>e verranno proiezione di film nell’aula magna del plesso Jussi.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

La verifica verrà effettuata al termine della proiezione e si baserà su una discussione di gruppo<br />

generata dalle osservazioni degli alunni e moderata dai docenti.<br />

Successivamente in ogni classe analisi e commento sulla falsariga delle osservazioni sistematiche<br />

che l’alunno è ab<strong>it</strong>uato a fare.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Incontro tra ragazzi per affrontare e discutere tematiche relative alla cresc<strong>it</strong>a e alla legal<strong>it</strong>à.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

SOGGETTI INTERESSATI<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO<br />

LABORATORIO DI.SCO. (per la riduzione della dispersione scolastica)<br />

Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie difficoltà e dei propri bisogni<br />

Migliorare l’agio scolastico. Superamento delle difficoltà e recupero delle abil<strong>it</strong>à e delle<br />

competenze. Arginare la dispersione scolastica aumentando la relazione di aiuto degli alunni in<br />

difficoltà nei processi di apprendimento.<br />

Migliorare l’integrazione nella classe e promuovere il recupero delle abil<strong>it</strong>à.<br />

La<strong>bo</strong>ratori di recupero pomeridiano in entrambi i plessi al bisogno<br />

La<strong>bo</strong>ratorio comp<strong>it</strong>i presso Habilandia<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

Alunni in difficoltà di apprendimento<br />

Tutto l’anno scolastico.<br />

Recupero a scansione temporale:<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Griglia di verifica in <strong>it</strong>inere e finale Scheda valutativa compilata dai docenti coinvolti nell’attiv<strong>it</strong>à<br />

di recupero per l’informazione ai C.C.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Recupero degli allievi in difficoltà di apprendimento<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

COUNSELING EDUCATIVO/SPORTELLO DI ASCOLTO<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

La scuola diventa uno spazio in grado di accogliere e riascoltare i bisogni di tutti: migliorare la<br />

SPECIFICI<br />

capac<strong>it</strong>à di comunicazione tra docente-alunno, gen<strong>it</strong>ore-figlio e una diminuzione del loro<br />

eventuale disagio; la possibil<strong>it</strong>à di appropriarsi di ulteriori strumenti educativi da parte dei<br />

gen<strong>it</strong>ori per riconoscere i bisogni affettivo-relazionali dei figli e per i ragazzi una maggior stima<br />

di se stessi e quindi degli altri; relazione di aiuto per gen<strong>it</strong>ori, alunni e docenti rispetto alle<br />

problematiche adolescenziali.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Creare un clima che favorisca un sereno inserimento ed una facile integrazione di tutte le<br />

TRASVERSALI<br />

componenti della scuola.<br />

ATTIVITÀ<br />

Sportello d’ascolto. Attiv<strong>it</strong>à individualizzate. Incontri a tema. Discussione e supervisione di caso.<br />

Scambio di esperienze legate alla individuali competenze. Educazione alla sessual<strong>it</strong>à: nuovo<br />

Spazio Ascolto specifico per classi III<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti gli alunni della scuola, i loro gen<strong>it</strong>ori e tutti i docenti.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Incontri con la psicologa della scuola, dott. Silvia Focarete, su appuntamento in entrambi i plessi.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Osservazioni sistematiche degli alunni. Rilevazione periodica attraverso schede di valutazione<br />

compilate dall’esperto.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

La scuola come luogo di cultura del benessere e di valorizzazione delle competenze gen<strong>it</strong>oriali,<br />

educative, ecc.<br />

Allegato III schede di progetto 2008/2009


PROGETTO BENESSERE<br />

CINEFORUM PER I GENITORI<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Non presenti.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Favorire l’incontro tra gen<strong>it</strong>ori per affrontare e discutere relativamente alle tematiche della<br />

gen<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à, della cresc<strong>it</strong>a e della dimensione educativa.<br />

ATTIVITÀ<br />

Proiezione di tre film e successivo dibatt<strong>it</strong>o. Incontro finale con l’esperto (psicologa della scuola)<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti i gen<strong>it</strong>ori degli alunni.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tre serate a partire dal mese di gennaio.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Proiezioni serali presso l’aula magna del plesso Jussi e successivi dibatt<strong>it</strong>i.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Percentuale di partecipazione e indice di gradimento dei partecipanti.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Colla<strong>bo</strong>razione e condivisione di obiettivi formativi tra la scuola e la famiglia.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

SCUOLA DOMICILIARE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Aiutare gli alunni che per motivi di salute non possono frequentare la scuola, sia sul piano<br />

SPECIFICI<br />

affettivo relazionale sia sul piano cogn<strong>it</strong>ivo.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Migliorare il loro benessere ed aumentare la consapevolezza delle proprie difficoltà e dei propri<br />

TRASVERSALI<br />

bisogni in un clima di accoglienza costruttiva e di supporto alla motivazione.<br />

ATTIVITÀ<br />

Interventi individualizzati domiciliari da parte dei docenti.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni assenti prolungatamente per gravi motivi di salute<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Al bisogno<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Docenti con ore eccedenti organizzeranno incontri domiciliari per aiutare gli alunni nello studio.<br />

Creazione di uno spazio di ascolto per accoglier i bisogni dei gen<strong>it</strong>ori nell’accettazione della<br />

difficoltà. Counseling educativo per una relazione di aiuto rispetto alle problematiche emerse.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Passaggio di informazioni per il C.C.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Creazione di un rapporto costante con il mondo della scuola attraverso i docenti coinvolti.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

METODO FEUERSTEIN<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Migliorare le capac<strong>it</strong>à logiche. Aumentare la concentrazione.Favorire l’apprendimento<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Saper pianificare le proprie scelte. Diventare consapevoli dei processi mentali che mettiamo in<br />

atto. Valutare il lavoro svolto e il perché del successo o dell’insuccesso<br />

ATTIVITÀ<br />

Strutturate secondo un preciso percorso con le fasi della lezione stabil<strong>it</strong>e dal metodo.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Classi prime.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Docenti interni alla scuola specialisti per l’applicazione del metodo.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Strumenti specifici del metodo<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Potenziamento delle capac<strong>it</strong>à logiche e progettuali.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

PROGETTO CURA DELLE ECCELLENZE<br />

Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquis<strong>it</strong>e attraverso l’approfondimento e la<br />

ricerca. Potenziamento, attraverso metodologie diversificate, delle abil<strong>it</strong>à acquis<strong>it</strong>e.<br />

Riconoscimento delle proprie capac<strong>it</strong>à e potenzial<strong>it</strong>à.<br />

Incontri con autori, con esperti, con personaggi di spicco della cultura <strong>bo</strong>lognese. Giochi<br />

matematici dell’Univers<strong>it</strong>à Bocconi.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

Alunni con percorso scolastico di eccellenza in specifiche aree<br />

Da Novembre a Maggio.<br />

In mattinate prestabil<strong>it</strong>e dedicate esclusivamente ai partecipanti ammessi al progetto.<br />

SOGGETTI INTERESSATI<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Indice di gradimento degli ammessi al progetto.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Ricaduta sulla classe per il racconto dell’esperienza da parte dell’alunno ammesso al progetto.<br />

Allegato IV schede di progetto 2008/2009


PROGETTO BENESSERE<br />

TUTORAGGIO DEGLI ALUNNI A RISCHIO/Corso di FOTOGRAFIA SOCIALE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

Recupero della propria consapevolezza, del proprio essere in relazione con l’ambiente<br />

circostante. Stimolare la capac<strong>it</strong>à di concentrazione/attenzione e la capac<strong>it</strong>à di autocontrollo.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Favorire il superamento di s<strong>it</strong>uazioni a rischio devianza.<br />

Favorire la corretta partecipazione alla v<strong>it</strong>a scolastica e alla socializzazione.<br />

ATTIVITÀ<br />

Affiancare all’alunno un docente-tutor esperto La<strong>bo</strong>ratorio fotografico: “Ad occhi aperti”<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni in difficoltà relazionali e comportamentali.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Al bisogno<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Da valutare caso per caso<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Superamento parziale delle problematiche.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Riduzione delle s<strong>it</strong>uazioni a rischio di devianza<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

PROGETTO NOMADI<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

Far maturare nell’alunno una conoscenza di sé inser<strong>it</strong>o in un contesto sociale. Acquisizione di<br />

conoscenze dei contenuti essenziali.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Condurre ogni alunno ad allargare la propria visione del mondo accogliendo spunti di<br />

riflessione da elementi interculturali utilizzando la fotografia.<br />

ATTIVITÀ<br />

Lezioni a piccoli gruppi. Lezioni individuali. La<strong>bo</strong>ratorio di fotografia sociale.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Gli alunni segnalati dai C.C.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Organizzazione di la<strong>bo</strong>ratori con attiv<strong>it</strong>à manuali. La<strong>bo</strong>ratorio di fotografia<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Test di verifica.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Miglioramento del processo di apprendimento e del grado di socializzazione.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO DELLE CLASSI- PROGETTO VOLONTARIATO<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

Promuovere momenti di socializzazione, colla<strong>bo</strong>razione e cresc<strong>it</strong>a. Acquisire una maggiore<br />

responsabil<strong>it</strong>à per sé e per gli altri. Favorire nuovi contesti didattici<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Promuovere una partecipazione motivata orientata verso un pos<strong>it</strong>ivo cambiamento.<br />

(La<strong>bo</strong>ratorio di fotografia es.:il sapere progettare).<br />

ATTIVITÀ<br />

Organizzazione di una g<strong>it</strong>a autogest<strong>it</strong>a. Incontri con anziani per trasmettere esperienze di v<strong>it</strong>a e<br />

di conoscenze storiche e culturali. La<strong>bo</strong>ratori manuali con gli anziani. Attiv<strong>it</strong>à ricreative.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutte le classi che ne avvertono il bisogno attraverso il parere del Consiglio di classe.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Individuazione di strutture idonee ad accogliere gruppi di ragazzi. Incontri intergenerazionali.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Prodotti delle attiv<strong>it</strong>à la<strong>bo</strong>ratoriali. Report scr<strong>it</strong>ti degli incontri con gli anziani.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Trasmissione della memoria storica.<br />

PROGETTO BENESSERE<br />

PROGETTO EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ ED ALLA SESSUALITÀ<br />

DOCENTE RESPONSABILE Patrizia Rossini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

Conoscenza del proprio corpo e sessual<strong>it</strong>à. Interpretazione delle proprie emozioni. Acquisizione<br />

di corrette informazioni scientifiche. Riflessione sui molteplici aspetti della sessual<strong>it</strong>à.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Acquisire consapevolezza dei processi di cresc<strong>it</strong>a della dimensione fisica e della dimensione<br />

affettiva.<br />

ATTIVITÀ<br />

Incontri a tema. Lezioni collettive a livello di classe. Attiv<strong>it</strong>à di piccolo gruppo. Dibatt<strong>it</strong>i. Incontri<br />

con esperti. Cineforum a tema<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni delle classi terze.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da Gennaio a Maggio.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Incontri con una ginecologa, una psicologa. Open space: ascolto individuale.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Test di verifica.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Maggiore conoscenza della propria persona e della propria sessual<strong>it</strong>à<br />

Allegato V schede di progetto 2008/2009


PROGETTO<br />

BIBLIOTECA<br />

DOCENTE RESPONSABILE Loretta Reggiani<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Promuovere l’interesse verso il libro, facil<strong>it</strong>andone, con strategie diverse, l’uso e la fruizione.<br />

SPECIFICI<br />

Sviluppare l’ab<strong>it</strong>udine alla lettura, come piacere autonomo e come mezzo per accedere a più<br />

vasti campi del sapere e alla realtà sociale. Offrire ai ragazzi momenti per potere comunicare<br />

liberamente e confrontarsi sui messaggi trasmessi dalla lettura di testi appartenenti a generi e<br />

tipologie diverse. Mettere in grado i ragazzi di scegliere le loro letture e interpretarle<br />

cr<strong>it</strong>icamente, organizzando incontri di promozione alla lettura e con gli autori.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Favorire lo sviluppo delle abil<strong>it</strong>à linguistiche per l’ela<strong>bo</strong>razione e la comunicazione del pensiero,<br />

TRASVERSALI<br />

per la gestione corretta delle relazioni interpersonali, per la comprensione dei mezzi<br />

dell’informazione.<br />

ATTIVITÀ<br />

Apertura biblioteche per accesso alla dotazione libraria. Cura e sistemazione del patrimonio<br />

librario. Promozione alla lettura.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti gli allievi della <strong>Scuola</strong><br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da ottobre 2008 alla prima decade di giugno 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Gestione del prest<strong>it</strong>o libri: 3 ore sett. plesso <strong>“Rodari</strong>”, 5 ore sett. plesso “<strong>Jussi”</strong>; consulenza agli<br />

allievi delle classi III (2° quadrimestre); catalogazione informatica dei testi di narrativa (plesso<br />

Rodari); mostre tematiche; concorsi in colla<strong>bo</strong>razione con ed Enti e Associazioni culturali;<br />

Incontri con autori; implementazione.<br />

COLLABORAZIONI ESTERNE Associazione per la lettura Giovanni Enriques (“Il Giralibro”); Provincia di Bologna (<br />

“Fahrenhe<strong>it</strong> 451”); Zanichelli Ed<strong>it</strong>ore (Concorso di scr<strong>it</strong>tura).<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

INDICATORI PER LA VERIFICA Tempi e modal<strong>it</strong>à di realizzazione. Obiettivi raggiunti. Problemi emersi.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Frequentazione delle biblioteche da parte degli utenti; partecipazione a concorsi e iniziative<br />

PROGETTO COMUNICAZIONE<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI /ATTIVITÀ<br />

GESTIONE DEL SITO WEB<br />

Fausto Ciccarelli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

La final<strong>it</strong>à del progetto è di rendere sempre più efficace la colla<strong>bo</strong>razione tra la scuola e le<br />

famiglie attraverso la concretizzazione di servizi informativi più efficaci e stimolando<br />

l’interazione tra tutte le componenti del mondo della scuola<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI L’intera comun<strong>it</strong>à scolastica<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Anno scolastico<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Riorganizzazione dei contenuti web e creazione di un nuovo server da collocare nella sede Jussi<br />

dopo aver provveduto a sistemare un gruppo di continu<strong>it</strong>à elettrica che ne garantisca il<br />

funzionamento anche in presenza di temporanee interruzioni elettriche. Prosecuzione di<br />

sperimentazione di piattaforme open source per la gestione dei contenuti on line(Content<br />

Management System); manutenzione della stessa e gestione dei contenuti.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Statistiche d’accesso ai servizi del nostro s<strong>it</strong>o sia per quanto riguarda la parte più strettamente<br />

ist<strong>it</strong>uzionale che quella più didattica del portale studenti.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Il nostro s<strong>it</strong>o WEB<br />

PROGETTO COMUNICAZIONE<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

OBIETTIVI TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE<br />

Fausto Ciccarelli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Implementazione strumenti di comunicazione e di formazione funzionali alla Comun<strong>it</strong>à<br />

Scolastica. L’obiettivo specifico è quello di creare le condizioni per utilizzare efficacemente i<br />

supporti tecnologici nella comunicazione e migliorare gli aspetti organizzativi e didattici.<br />

Espandere abil<strong>it</strong>à operative e strumentali nell’uso di supporti tecnologici comunicazione in rete<br />

Si proseguirà nella sperimentazione di piattaforme open source per l’e-learning<br />

Si favorirà l’uso degli strumenti di comunicazione in rete a supporto di attiv<strong>it</strong>à didattiche,<br />

organizzative e di documentazione.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutte le classi<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ Anno scolastico<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Creazione, implementazione, pubblicizzazione e mon<strong>it</strong>oraggio degli strumenti per la<br />

comunicazione in rete: bacheca docenti; agenda scuola; piattaforma per l’e-learning; portale<br />

studenti e documentazione didattica; portale a supporto attiv<strong>it</strong>à del corso ad indirizzo musicale<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Quant<strong>it</strong>à e qual<strong>it</strong>à delle proposte e delle iniziative a supporto delle singole attiv<strong>it</strong>à<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Documentazione delle attiv<strong>it</strong>à svolte<br />

Allegato VI schede di progetto 2008/2009


PROGETTO INFORMATICA GESTIONE DEI LABORATORI E DELLE ATTREZZATURE MULTIMEDIALI<br />

DOCENTE RESPONSABILE Giorgio Bertonasso<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Rendere attrezzature e la<strong>bo</strong>ratori informatici e multimediali quanto più possibile efficienti e<br />

SPECIFICI<br />

funzionali al rinnovamento della didattica, entro i lim<strong>it</strong>i che derivano dalla mancanza di una<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

specifica figura di tecnico di la<strong>bo</strong>ratorio, fondamentale per la gestione di strutture tecnologiche<br />

TRASVERSALI<br />

complesse ed in costante evoluzione.<br />

Diffondere i programmi open source<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Intera comun<strong>it</strong>à scolastica<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Anno scolastico<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Organizzazione di un sistema di controllo e di manutenzione ordinaria e straordinaria di<br />

attrezzature e la<strong>bo</strong>ratori, nei due plessi, per rendere l’innovazione didattica, legata all’uso delle<br />

nuove tecnologie, sempre più facilmente e costantemente praticabile ed estesa.<br />

Installazione e consulenza per l’utilizzo di programmi open source<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Utilizzo delle attrezzature e delle strutture dal punto di vista sia quant<strong>it</strong>ativo sia qual<strong>it</strong>ativo<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Costante aggiornamento, efficienza ed accessibil<strong>it</strong>à di attrezzature e strutture<br />

PROGETTO INFORMATICA<br />

L’INFORMATICA NELLA DIDATTICA<br />

DOCENTE RESPONSABILE Giorgio Bertonasso<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Incrementare l’utilizzo delle tecnologie come potente strumento per aggiornare l’insegnamento e<br />

SPECIFICI<br />

meglio comprendere la realtà contemporanea e la “società della conoscenza”<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Espandere abil<strong>it</strong>à operative e strumentali nell’uso di attrezzature ed applicativi specifici nonché<br />

TRASVERSALI<br />

nella comunicazione in rete<br />

ATTIVITÀ<br />

Promozione e supporto dell’utilizzo della Lavagna interattiva da parte di gruppi di docenti<br />

(Dipartimento, Consiglio di classe,...)<br />

Promozione e supporto dello svolgimento di attiv<strong>it</strong>à didattiche con l’utilizzo di programmi,<br />

attrezzature e strutture multimediali, in tutte le aree disciplinari<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutte le classi<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Anno scolastico<br />

MODALITÀ DI<br />

Ricerca e divulgazione di programmi e strumenti informatici funzionali alla didattica, in tutte le<br />

SVOLGIMENTO<br />

aree disciplinari.<br />

Organizzazione di un supporto tutoriale, rivolto a docenti ed alunni, per la sperimentazione in<br />

alcune aree disciplinari.<br />

L’attiv<strong>it</strong>à supportata avrà la precedenza rispetto ad altre richieste d’uso di attrezzature e<br />

la<strong>bo</strong>ratori, che verranno programmate secondo un calendario bimestrale.<br />

In particolare, la LIM potrà essere utilizzata sulla base di progetti ela<strong>bo</strong>rati, preferibilmente, da<br />

Dipartimenti e/o Consigli di Classe e sottoposti all’esame della Commissione multimedial<strong>it</strong>à.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Quant<strong>it</strong>à e qual<strong>it</strong>à delle proposte e delle iniziative a supporto delle singole attiv<strong>it</strong>à<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Documentazione delle attiv<strong>it</strong>à svolte<br />

PROGETTO CONTINUITÀ<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITA’<br />

“COSTRUIAMO UN PONTE” – CON LA SCUOLA ELEMENTARE<br />

Angela Poli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Favorire l’ingresso dei ragazzi nella nuovo scuola<br />

Si esplic<strong>it</strong>ano in particolare nel progetto accoglienza che trova la sua origine ancora prima del<br />

passaggio e vede protagonisti i ragazzi accompagnati dagli adulti: gen<strong>it</strong>ori e docenti della scuola<br />

Primaria<br />

Saranno utilizzate attiv<strong>it</strong>à diverse che prevedono la vis<strong>it</strong>a alla scuola, lezioni la<strong>bo</strong>ratorio<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti i ragazzi delle classi quinte<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ Tutto l’anno scolastico<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Incontri di progettazione fra docenti dei due ordini di scuola, passaggio di materiali, attiv<strong>it</strong>à<br />

la<strong>bo</strong>ratoriale, sportelli informativi, scuola aperta.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Osservazione delle prove d’ingresso con i docenti che hanno segu<strong>it</strong>o il passaggio<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Valutazione dell’inserimento<br />

Allegato VII schede di progetto 2008/2009


PROGETTO CONTINUITÀ<br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

FORMAZIONE DELLE CLASSI<br />

Angela Poli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

Cost<strong>it</strong>uire gruppi classe secondo le indicazione del Collegio dei Docenti<br />

Cost<strong>it</strong>uire gruppi classe dove il processo di apprendimento sia favor<strong>it</strong>o dalle presenza di<br />

eterogene<strong>it</strong>à al suo interno ed omogene<strong>it</strong>à nel suo insieme<br />

ATTIVITÀ<br />

Raccolta e registrazione delle informazioni, sportelli informativi, assemblee dei gen<strong>it</strong>ori, scuola<br />

aperta alla vis<strong>it</strong>a di alunni e gen<strong>it</strong>ori<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti i ragazzi delle classi quinte<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da novembre a agosto<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Raccolta e registrazione delle informazioni, analisi delle stesse e relativa stesura dei gruppi classi<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

PRODOTTO FINALE<br />

cost<strong>it</strong>uzione delle classi prime<br />

PROGETTO<br />

EDUCAZIONE STRADALE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Diana Costagli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Acquisire le competenze per guidare un motorino<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Educazione civica. Comportarsi correttamente sulla strada<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

Corsi di 12 ore di educazione stradale<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI 60 alunni<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ 12 ore di lezione + esame<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO 4 lezioni di 3 ore ciascuna nel mese di febbraio<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

test vari<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Esame per il conseguimento del patentino<br />

PROGETTO<br />

SPECIALE MUSICA<br />

DOCENTE RESPONSABILE Cristina Bertoli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Maturazione della tecnica strumentale specifica. Sviluppo della capac<strong>it</strong>à di intonazione e del<br />

SPECIFICI<br />

senso r<strong>it</strong>mico. Acquisizione di capac<strong>it</strong>à di coordinazione e di controllo tecnico al fine di ottenere<br />

compattezza r<strong>it</strong>mica dell’insieme, equilibrio delle dinamiche e differenziazioni agogiche.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Acquisizione di una sempre maggiore capac<strong>it</strong>à di ascoltare sé e gli altri. Sviluppo delle capac<strong>it</strong>à<br />

TRASVERSALI<br />

espressivo-comunicative. Maturazione di capac<strong>it</strong>à relazionali, del senso dell’organizzazione e<br />

della gestione del problem-solving con cui fronteggiare s<strong>it</strong>uazioni di lavoro più complesse sul<br />

piano della logistica e dei contenuti logistici.<br />

ATTIVITÀ<br />

RJOrchestra: Prove, concerti e spettacoli. L’Orchestra, rappresentativa dell’Ist<strong>it</strong>uzione scolastica,<br />

promuoverà colla<strong>bo</strong>razioni con Associazioni, Enti, Ist<strong>it</strong>uti e si esibirà in concerti e rassegne anche<br />

al di fuori delle occasioni strettamente connesse alla v<strong>it</strong>a scolastica. Colla<strong>bo</strong>razione con il<br />

progetto Teatro. Potranno partecipare gli allievi dell’indirizzo musicale e gli ex-allievi iscr<strong>it</strong>ti al<br />

la<strong>bo</strong>ratorio musicale. Partecipazione eventuale a concorsi anche nazionali<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI RJOrchestra: Vi partecipano di dir<strong>it</strong>to tutti gli allievi del corso ad indirizzo musicale. E’ aperta<br />

anche a tutti gli altri alunni dell’Ist<strong>it</strong>uto che abbiano comprovate competenze strumentali (allievi<br />

di Conservatorio e/o di altri corsi di strumento) agli allievi iscr<strong>it</strong>ti ai la<strong>bo</strong>ratori strumentali e agli<br />

ex-allievi (fino al biennio della scuola secondaria di secondo grado).<br />

Corsi individuali di strumento (a pagamento) Sono rivolti a tutti i ragazzi del terr<strong>it</strong>orio con la<br />

final<strong>it</strong>à di promuovere l’educazione e il gusto musicale, di insegnare il corretto utilizzo degli<br />

strumenti, favorendo la partecipazione in prima persona al “fare musica” Colla<strong>bo</strong>razione con il<br />

progetto Teatro Potranno partecipare gli allievi dell’indirizzo musicale e gli ex-allievi iscr<strong>it</strong>ti al<br />

la<strong>bo</strong>ratorio musicale.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da novembre a giugno<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO RJOrchestra: Prove con cadenza settimanale e concerti (Natale e fine anno)<br />

Corsi individuali di strumento moduli di dodici lezioni rinnovabili, con cadenza settimanale e<br />

con calendario diversificato per ogni insegnante.<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Equilibrio fonico - Intonazione dell’insieme<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Contributi ad eventi pluridisciplinari. Esibizioni e concerti.<br />

Allegato VIII schede di progetto 2008/2009


PROGETTO<br />

LABORATORIO DI TEATRO: “TEATRARE”<br />

DOCENTE RESPONSABILE Antonella Battista<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

- consolidare le abil<strong>it</strong>à di ascolto, comprensione, concentrazione<br />

SPECIFICI<br />

- approfondire i contenuti didattici<br />

- avvicinare in modo partecipe e attivo i giovani ad un amb<strong>it</strong>o culturale che si propone come<br />

alternativa alle ab<strong>it</strong>udini più diffuse (frequentazione di discoteca e pub, ad esempio)<br />

- favorire l’integrazione, il recupero e il potenziamento delle abil<strong>it</strong>à personali degli alunni in<br />

difficoltà<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

- favorire la socializzazione fra ragazzi provenienti da classi e sedi diverse<br />

TRASVERSALI<br />

- migliorare le capac<strong>it</strong>à di autocontrollo<br />

- rafforzare la capac<strong>it</strong>à di affrontare s<strong>it</strong>uazioni nuove<br />

- scoprire le inclinazioni personali, sebbene ancora in formazione, attraverso l’esplorazione<br />

contemporanea di aree diverse (linguistico-espressiva, artistica, musicale, motoria…)<br />

- concorrere alla formazione della personal<strong>it</strong>à<br />

ATTIVITÀ<br />

La<strong>bo</strong>ratorio (esercizi propedeutici: relazione tra respirazione e corpo, tra lavoro corporeo e uso<br />

della voce, tra accento tonico e articolazione; applicazione di appoggio diaframmatico e<br />

geometrie vocali, di tetratrazione cielo-terra-avanti-indietro; lavori sul dialogo,<br />

sull’interpretazione testuale e sull’improvvisazione di personaggi umani, animali, oggettuali e<br />

ambientali). Allestimento dello spettacolo.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni delle due sedi appartenenti alle classi 3^ e 2^<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Ottobre – Aprile<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Ott–Nov: gruppo di lavoro (soli docenti) Gen– Feb: la<strong>bo</strong>ratorio (alunni e docenti) Mar–Apr:<br />

allestimento dello spettacolo con esperto esterno: MASSIMO SCEUSA<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

per i singoli alunni importanti saranno le varie occasioni di discussione e di confronto, le<br />

proposte, le idee sugger<strong>it</strong>e, la consapevolezza e la disponibil<strong>it</strong>à nel partecipare alle attiv<strong>it</strong>à<br />

comuni; per l’intero gruppo la coesione nonché la serietà e la responsabil<strong>it</strong>à nell’affrontare la<br />

prova dello spettacolo finale ed, eventualmente, anche la partecipazione a rassegne e/o concorsi<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Spettacolo teatrale<br />

PROGETTO LINGUE<br />

POTENZIAMENTO PER CERTIFICAZIONE K E T<br />

DOCENTE RESPONSABILE Barbara Modena<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Potenziamento di competenze comunicative relative a saper ascoltare, parlare, leggere, scrivere<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Potenziamento delle capac<strong>it</strong>à di attenzione, riflessione, riela<strong>bo</strong>razione e autocorrezione<br />

TRASVERSALI<br />

ATTIVITÀ<br />

Attiv<strong>it</strong>à di vario tipo strutturate su modello delle prove previste nel KET<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Alunni delle classi terze in possesso di competenze linguistiche rapportabili al livello A2 del<br />

quadro europeo di riferimento<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ Maggio 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Tre gruppi di alunni di classi parallele. Ciascun gruppo sarà formato da 15/20 ragazzi. Si<br />

terranno 4 incontri pomeridiani di 1 ora e1/2 ciascuno, 1 o 2 volte a settimana per un totale di 6<br />

ore per gruppo.<br />

VERIFICA – VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Gli indicatori del Quadro Europeo Comune di Riferimento relativi al livello A2<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Certificazione esterna rilasciata dalla Cambridge Univers<strong>it</strong>y: KET<br />

PROGETTO LINGUE<br />

LETTORE DI MADRELINGUA INGLESE E FRANCESE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Barbara Modena<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Consolidamento e potenziamento di competenze comunicative e abil<strong>it</strong>à audio-orali<br />

SPECIFICI<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Consolidamento dei comportamenti idonei all’attiv<strong>it</strong>à di gruppo come:ordine negli interventi,<br />

ascolto dei compagni e rispetto delle opinioni altrui<br />

ATTIVITÀ<br />

Conversazioni guidate sulle civiltà anglofona e francofona ed esperienze personali.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Classi terze di francese, con opzione e tutte le classi terze di inglese.<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ febbraio-marzo 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO 1 ora di intervento del docenti di madrelingua una volta alla settimana per ogni gruppo classe,<br />

per 4 settimane (per le terze)<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Comprensione e produzione orali<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Conversazione in lingua con valutazione a fine anno. Colloquio in lingua all’esame di Licenza.<br />

Allegato IX schede di progetto 2008/2009


PROGETTO LINGUE<br />

SOGGIORNO STUDIO ALL’ESTERO<br />

DOCENTE RESPONSABILE Sandra Poletti e Magda Ghedini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

SPECIFICI<br />

Lingua: potenziamento delle abil<strong>it</strong>à audio-orali. Civiltà: conoscenza e confronto di usi, costumi e<br />

tradizioni diversi dai propri<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

TRASVERSALI<br />

Educazione alla c<strong>it</strong>tadinanza.<br />

Consolidamento delle autonomie individuali e della solidarietà di gruppo<br />

ATTIVITA’<br />

Corso di lingua + vis<strong>it</strong>e di istruzione a Cap d’Ail (Costa Azzurra) Francia<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Classi 3A - 3B – 3G<br />

DURATA DELL’ATTIVITA’ Una settimana<br />

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO 16 o 20 ore di corso linguistico a diversi livelli . Vis<strong>it</strong>e programmate con guida, attiv<strong>it</strong>à ricreative<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VALUTAZIONE FINALE<br />

Attestazione dei livelli europei. Esame DELF (facoltativo)<br />

PROGETTO<br />

OFFICINA DELLE SCIENZE<br />

DOCENTE RESPONSABILE Anna Maria Via<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Comprendere, attraverso l’esperienza operativa, la necess<strong>it</strong>à e l’importanza di una metodologia<br />

SPECIFICI<br />

scientifica. Saper fornire una spiegazione scientifica a fenomeni specifici. Interpretare i dati<br />

raccolti a sostegno di una tesi scientifica.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Imparare ad articolare un percorso di tipo progettuale finalizzato. Saper condurre un’attiv<strong>it</strong>à di<br />

TRASVERSALI<br />

gruppo, fornendo il proprio contributo e valorizzando quello degli altri. Sviluppare la<br />

consapevolezza dell’interazione tra il percorso teorico e quello pratico. Sviluppare e potenziare<br />

la capac<strong>it</strong>à di comunicazione. Valorizzare le reciproche competenze, mediante la comunicazione<br />

e il confronto delle esperienze<br />

ATTIVITÀ<br />

L’attiv<strong>it</strong>à la<strong>bo</strong>ratoriale verrà articolata sulle classi I II III, con esperienze a tema che si inseriscono<br />

nella programmazione didattica e che in essa trovano spunti pluridisciplinari.<br />

Classe I: Progettazione e costruzione di una serra nell’area circostante la scuola e coltivazione<br />

in vaso. Preparazione del terreno e semina di colture cerealicole. Costruzione di strumentazioni<br />

per una centralina meteorologica. Classe II:Chimica degli alimenti; Microscopia e Biologia.<br />

Classe III: Fisica del moto; Elettric<strong>it</strong>à e Magnetismo; Le Forze.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI tutte le classi che aderiscono, con percorsi a scelta.<br />

DURATA DELL’ ATTIVITÀ Da novembre 2008 a maggio 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO A partire dal tema scelto si stimola la curios<strong>it</strong>à e si socializzano le conoscenze di ciascun alunno e<br />

le domande ancora aperte.<br />

Si attiva la ricerca delle fonti informative per ampliare le conoscenze sull’argomento.<br />

Si individua uno scheletro portante che definisca la sequenzial<strong>it</strong>à temporale dell’attiv<strong>it</strong>à.<br />

Si raccoglie il materiale necessario e si procede alla realizzazione delle esperienze individuate.<br />

Si redigono le schede esplicative relative alla singole esperienze.<br />

Colla<strong>bo</strong>razioni esterne: Museo del Patrimonio Industriale (Fondazione Aldini Valeriani)<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Realizzazione di una performance per presentare alla comun<strong>it</strong>à scolastica le diverse attiv<strong>it</strong>à<br />

la<strong>bo</strong>ratoriali.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Schede e strumenti prodotti nelle singole esperienze<br />

PROGETTO ORIENTAMENTO “CONOSCERE PER SCEGLIERE”<br />

DOCENTE RESPONSABILE Teres<strong>it</strong>a Stabellini<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Favorire l’inserimento degli alunni in entrata, aiutare nel percorso formativo gli alunni<br />

SPECIFICI<br />

attraverso la conoscenza di sé degli altri e del mondo al fine di arrivare ad operare una scelta<br />

consapevole all’inizio della terza media<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Tutte le discipline concorrono a far crescere nei ragazzi la consapevolezza di sé, delle proprie<br />

TRASVERSALI<br />

potenzial<strong>it</strong>à ed att<strong>it</strong>udini.<br />

ATTIVITÀ<br />

Varie attiv<strong>it</strong>à di informazione e di facil<strong>it</strong>azione dei rapporti interpersonali alunno/alunni e<br />

alunno/docenti, alunno/ambiente<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti i ragazzi della scuola<br />

DURATA DELL’ ATTIVITÀ Dal periodo di inizio anno per gli alunni prime, all’intero ciclo della scuola media per gli altri<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Progetto Orientamento formativo: percorsi strutturati per le singole classi I e II. Orientamento<br />

informativo: percorsi per le classi III da attuarsi da ottobre a gennaio finalizzato all’iscrizione alla<br />

scuola superiore.<br />

VERIFICA- VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Questionario di gradimento per gen<strong>it</strong>ori e alunni<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Raccolta risultati dell’indagine<br />

Allegato X schede di progetto 2008/2009


PROGETTO PORTE APERTE ALTERITÀ E INTERCULTURA<br />

DOCENTE RESPONSABILE Chiara Grossi<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Creare occasioni di conoscenza di sé e dell’altro. Educare all’incontro, inteso come bene nel<br />

SPECIFICI<br />

rispetto delle differenze, del bene comune, della comun<strong>it</strong>à mondiale. Promuovere una<br />

comprensione della società intesa come relazione.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Progettare e realizzare ricerche su temi specifici in mer<strong>it</strong>o all’alter<strong>it</strong>à, selezionare le informazioni,<br />

TRASVERSALI<br />

orientarsi rispetto ai luoghi e ai tempi. Confrontare e stabilire relazioni tra fatti e problemi.<br />

Sviluppare comportamenti sociali pos<strong>it</strong>ivi.<br />

ATTIVITÀ<br />

Letture, giochi di ruolo, incontri, interviste, approfondimenti<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Classi prime, seconde e terze che aderiscono al progetto<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Ottobre 2008 – Maggio 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Al mattino durante le ore curricolari<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Consapevolezza, interesse per le tematiche dell’alter<strong>it</strong>à, creativ<strong>it</strong>à. Conoscenze apprese, abil<strong>it</strong>à<br />

nel porre in relazione i fatti, competenze relazionali acquis<strong>it</strong>e. Correttezza, attinenza e coerenza<br />

degli ela<strong>bo</strong>rati finali.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Ela<strong>bo</strong>rati che saranno esposti nei locali scolastici.<br />

PROGETTO PORTE APERTE SOSTEGNO LINGUISTICO<br />

DOCENTE RESPONSABILE Chiara Grossi<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Favorire l’inserimento degli alunni stranieri<br />

SPECIFICI<br />

Curare l’alfabetizzazione<br />

Riconoscere e valorizzare le culture di origine<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Promuovere l’apprendimento dell’Italiano per comunicare (soglia A1- A2 Quadro Comune<br />

TRASVERSALI<br />

Europeo di riferimento)<br />

Avviare l’apprendimento della lingua per lo studio (B1)<br />

Integrare la conoscenza linguistica con l’attenzione interculturale<br />

ATTIVITÀ<br />

Studio della lingua <strong>it</strong>aliana (comprensione ed espressione) attraverso materiale strutturato, testi<br />

curricolari e testi specifici, schede di lavoro.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI<br />

Alunni stranieri<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Ottobre 2008 – Maggio 2009<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO - Primo inserimento curato da un mediatore linguistico ( curato dal Comune di San Lazzaro) -<br />

Corso pomeridiano- prima alfabetizzazione-tenuto da una alfabetizzatrice (Comune di San<br />

Lazzaro)- Utlilizzazione al mattino, di docenti con ore a completamento o ore eccedenti- lingua<br />

per lo studio- corso pomeridiano- lingua per lo studio – tenuto da un docente della scuola<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Disponibil<strong>it</strong>à, partecipazione ed interesse<br />

Progressi, rispetto alla s<strong>it</strong>uazione di partenza, nella comprensione e produzione della lingua<br />

orale e scr<strong>it</strong>ta.<br />

Competenze relazionali acquis<strong>it</strong>e<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Colloqui ed ela<strong>bo</strong>rati di produzione linguistica con attenzione alla dimensione interculturale<br />

PROGETTO PORTE APERTE ACCOGLIENZA CLASSI PRIME<br />

DOCENTE RESPONSABILE Chiara Grossi<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Favorire un efficace inserimento degli alunni in entrata<br />

SPECIFICI<br />

Sostenere il percorso formativo guidando gli alunni alla conoscenza di sé per maturare<br />

consapevoli capac<strong>it</strong>à di scelta e progettazione.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Creare un clima di lavoro accogliente che sostenga la motivazione e il desiderio di apprendere.<br />

TRASVERSALI<br />

Far crescere negli alunni la consapevolezza di sé, delle proprie potenzial<strong>it</strong>à ed att<strong>it</strong>udini.<br />

Avviare la costruzione di un gruppo classe che sostenga lo sviluppo relazionale, cogn<strong>it</strong>ivo e<br />

sociale. Valutare i prerequis<strong>it</strong>i degli alunni.<br />

ATTIVITÀ<br />

Percorsi strutturati scand<strong>it</strong>i per le tre classi.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti gli alunni della scuola<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Intero anno scolastico.<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Ela<strong>bo</strong>razione materiale accoglienza alunni con scansione triennale. Presentazione delle attiv<strong>it</strong>à ai<br />

consigli di classe. Realizzazione di percorsi atti a favorire l’inserimento degli alunni in entrata e a<br />

sostenere l’<strong>it</strong>er formativo anche nella prospettiva dell’orientamento personale<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Scheda di rilevazione dati delle attiv<strong>it</strong>à di accoglienza<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Allestimento cartelloni. Produzione ela<strong>bo</strong>rati.<br />

Allegato XI schede di progetto 2008/2009


PROGETTO SPORT<br />

ATTIVITÀ SPORTIVA<br />

DOCENTE RESPONSABILE Piera Manzoni<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

Acquisizione di tecniche sportive, anche meno conosciute, avviamento ad attiv<strong>it</strong>à motorie per<br />

SPECIFICI<br />

rispondere a sane ab<strong>it</strong>udini di v<strong>it</strong>a<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Socializzazione ed integrazione; lealtà ed impegno come elementi indispensabili per il<br />

TRASVERSALI<br />

raggiungimento di un risultato<br />

ATTIVITÀ<br />

Atletica, tennis tavolo, pallavolo,minivolley con partecipazione al Trofeo Zinella, pallavolo,<br />

nuoto corso principianti. Per tutte le attiv<strong>it</strong>à sono previste le relative gare e tornei di Ist<strong>it</strong>uto;<br />

danza con partecipazione al campionato di danza delle scuole, aerobica, freesbee con<br />

organizzazione di gruppo sportivo pomeridiano; partecipazione al Progetto del Comune di<br />

Bologna “ Pierre de Coubertin e CONI; adesione ad attiv<strong>it</strong>à e manifestazioni organizzate da<br />

federazioni ed enti promozionali del terr<strong>it</strong>orio; interventi di esperti in campo medico-sportivo,<br />

giornalistico della comunicazione e sportivo.<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Tutti gli alunni della scuola con adesione facoltativa e gratu<strong>it</strong>a (solo per la danza e il freesbee è<br />

richiesta dalle federazioni sportive una modesta cifra d’iscrizione). Ogni corso sarà attivato con<br />

un minimo di 15 alunni.<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Da novembre a maggio con calendari diversi per ogni attiv<strong>it</strong>à<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Lezioni pomeridiane delle insegnanti di scienze motorie e/o di allenatori delle Federazioni in<br />

orario pomeridiano Gare e tornei presso gli impianti disponibili (palestre della scuola, pista di<br />

atletica I.T.C. Mattei, piscina Kennedy) .<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Partecipazione numerica degli alunni, livello d’interesse interesse e impegno da loro espresso<br />

durante lo svolgimento delle attiv<strong>it</strong>à. Comportamento raggiunto dagli alunni con particolar<br />

riguardo al rispetto delle regole, dei compagni ed avversari. Risultati “tecnici” raggiunti nelle<br />

varie discipline.<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Avviamento del maggior numero possibile di alunni alla pratica sportiva<br />

PROGETTO<br />

CONSIGLIO COMUNALE dei RAGAZZI - Progetto del Comune di San Lazzaro<br />

RESPONSABILE<br />

Pierstefano Guernelli<br />

ASPETTO DIDATTICO<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

Educazione alla partecipazione e alla c<strong>it</strong>tadinanza responsabile<br />

OBIETTIVI FORMATIVI Educare a farsi carico del bene comune<br />

ATTIVITÀ<br />

Attiv<strong>it</strong>à di gruppo di valenza sociale,gruppi di studio e decisionali , attiv<strong>it</strong>à di rappresentanza<br />

ASPETTO ORGANIZZATIVO<br />

SOGGETTI INTERESSATI Gli alunni tutti , su base volontaria.<br />

Docenti referenti delle classi che aderiscono<br />

DURATA DELL’ATTIVITÀ Tutto l’anno scolastico<br />

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Riunioni periodiche per gruppi di attiv<strong>it</strong>à ; riunioni generali di Consiglio Comunale<br />

VERIFICA-VALUTAZIONE: EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ SVOLTA RISPETTO AI RISULTATI ATTESI<br />

VERIFICA<br />

Frequenza, livello di coinvolgimento partecipativo sul piano dell’iniziativa personale<br />

PRODOTTO FINALE<br />

Formazione di un gruppo coeso, partecipe, sensibilizzato, responsabilizzato, informato.<br />

Proposte al Consiglio Comunale “adulti” e alla <strong>Scuola</strong>.<br />

Allegato XII schede di progetto 2008/2009

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