DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA

More documents

Recommendations

Info

m onasteri stessi in cui questi sono ricordati soltanto perché proprietari dei b e n i48. Pare, pertanto, che si possano ammettere spiegazioni diverse da quelle prospettate dal Kern e che sia lecito chiedersi come mai le ricordate notizie siano state conservate. A Genova, considerato soprattutto lo scarso num ero di notizie pervenuteci, non è possibile trovare esempi che si possano ritenere decisivi, quali lo svolgimento in « mundum » da parte di un notaio di notizie dorsali di un collega premorto 49. In tali casi non possono, in effetti, esistere dubbi sul valore giuridico delle stesse. Se, tuttavia, si esaminano i pochi casi rimastici, non visti dal K ern perchè non ancora pubblicati, si constata che, in sostanza, si ripete quanto fu così acutamente osservato dal Cencetti per Bologna. Esiste sempre una relazione tra la notizia e la « charta » e non soltanto determinata dall’indennità del rogatario, il che pure dimostra che il notaio conservava la notizia almeno fino alla redazione del « mundum », ma, per lo più, rappresentata dal fatto che sono identici i destinatari, constatazione la quale convince che a questi erano consegnate le notizie e non agli autori come avrebbe voluto il Kern. A.S.G., Archivio Segreto, Monastero di S. Stefano, n. 1508/1, « charta » 1090 aprile 5. Una sola pergamena, la già citata «ch arta » 1099 maggio (cfr. nota 37), potrebbe fornire qualche utile indicazione sulla questione, se, purtroppo, le condizioni della m ateria scrittoria non rendessero assolulamente impossibile le lettura dell ultim a parte del documento e, soprattutto, della «com pletio». Ciò nonostante e e\idente come la « charta », che presenta perfetta identità di fattori, di contenuto e di data con la notizia, sia scritta su pergamena di diversa natura c da altra mano. Da resti del S. T. si direbbe che lo scrittore della « charta » sia stato un « ìudex », « Marchio », di cui ritroviamo atti intorno al 112 0 ; non è stato, invece, possibile identificare il rogatario della notizia. Il fatto, poi, che il documento ci sia pervenuto nelle due redazioni non deve oppo stupire. Se pare, infatti, plausibile che, nel caso della redazione del « mun- um », venisse trascurata la conservazione della notizia, in quanto essa perdeva ogni valore, è, tuttavia, altrettanto pensabile che in qualche caso un archivista particolarm ente diligente unisse 1 uno all'altra, come, del resto, talora anche oggi iene di conser\are unitamente ad una ricevuta definitiva anche la precedente provvisoria. — 30 — Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
E’ da osservarsi, inoltre, che anche la data, in genere, nella prima metà del secolo XI indicata nelle notizie con il solo mese e l’indizione, viene più tardi completata sempre con l ’indicazione dell’anno in millesimi. Ma soprattutto sembra importante notare come, a partire dalle ultim e decadi del ricordato secolo XI, appaia un nuovo tipo di documento di cui si trascrive uno degli esemplari più antichi: Testes Paganus, Ido, Otto, Pumo, Andrea. Cartula ofersionis quam fecerunt Gezo et Alguda iugalibus et Gandulfo et Anna germani filii nostri et suprascripta Anna conius Dodoni ad monasterio Sancti Siri nominative de casis et omnibus rebus proprietariis et libellariis in Palavanego et octava pars de ecclesia que est consecrata in onore Sancti Martini sic nobis pertinet per quolibet ingenium omnia et ex omnibus plenum et vacuum sicut superius legitur in integrum . M illexim o octuagesimo octavo, mense Marcius, Indicione undecima. Dodus notarius scripsi50. Come si può osservare, nonostante abbia inizio con la parola « cartula », non si tratta assolutamente di tale tipo di documento. Della « charta » non ha, infatti, parti essenziali, quali le sottoscrizioni dei testimoni, ancora in uso alla data riportata dai documenti, soprattutto manca la « completio » del notaio. Anche per la sottoscrizione è facile notare quanto sia lontana dalla form a normale, priva come è dello stesso « signum tabellionis ». Nè si tratta di « breve memoratorium » il quale, a Genova, e sempre del tipo seguente: In Nomine Domini; breve recordationis quod fecimus in te domno Petrus, abas de monasterio Sancti Stefani, nec non a Ansaldo, filius quondam Bonofilio, et ego Tefredus et Merlo iermani filius Oglerio, de octava porcione de quarto de molendino uno in fluvio Vesano in loco Rivaria, qualiscunque tempus nos vel nostro vel mitimus aqua de super terra Sancti Stefani tantum quod nos nocead ad nostro molendino Sancti Stefani, quod ipso molendino bene macinare posa debemus dare predicta octava porcione de predicto quarto molendino; breve unius scripte sunt51. 50 A.S.G., Archivio Segreto, Monastero di S. Siro, n. 1525/1, 1088 marzo (edizione in L. T. B e lc ran o cit., doc. CLVII); cfr. anche, ivi, documento in data 1085 feb braio; edizione in H.P.M., Liber lurium cit., col. 671. 51 A.S.G., Archivio Segreto, Monastero di S. Stefano, n. 1508/1 - breve senza data. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
Page 1 and 2: ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORI
Page 3 and 4: ----------- Società Ligure di Stor
Page 5 and 6: Doria Giorgio (1952) Doria B om bri
Page 7 and 8: GIORGIO COSTAMAGNA LA SCOMPARSA DEL
Page 9 and 10: Una eccellente iniziativa dell’is
Page 11 and 12: denza con il negozio documentato su
Page 13 and 14: poste n , o con la loro fusione, qu
Page 15 and 16: lazione permetterebbe di meglio con
Page 17 and 18: Esclusa quella dello Schiaparelli,
Page 19 and 20: anche le più antiche in ordine di
Page 21 and 22: l’art. 496 del vigente C.P.P., me
Page 23 and 24: vano notizie dorsali in scrittura c
Page 25: avere lo stesso autore di questa me
Page 29 and 30: Società Ligure di Storia Patria -
Page 31 and 32: chigrafiche ; nessuna forza probato
Page 33 and 34: NOTIZIE DORSALI IN NOTE TACHIGRAFIC
Page 35 and 36: 1010 maggio 27 Alberto, figlio del
Page 37 and 38: Signum -f + + manibus Johanni fil(i
Page 41 and 42: 3. 10 16 agosto Ofiza del fu Aggine
Page 43 and 44: 4. 1019 Maggio M artino del fu Albe
Page 45 and 46: Signum + manibus suprascriptorum Ma
Page 47 and 48: 6 . 1065 agosto 28 Adalberto, prevo
Page 51 and 52: valeam us set presens ac car(tula)
Page 53 and 54: G I O V A N N A P E Z Z I CODICI DE
Page 55 and 56: I N T R O D U Z I O N E Sebbene nel
Page 57 and 58: B I B L I O T E C A U N I V E R S I
Page 59 and 60: incipiente da c. 17 a a c. 36 b, co
Page 61 and 62: 14) cc. 22 a - 24 a. In octava E p
Page 63 and 64: 34) cc. 47 a - 47 b. Unde supra. L
Page 65 and 66: 54) cc. 69 b - 70 a. Serm o s. L eo
Page 67 and 68: 73) cc. 91 a - 92 a. F eria V I. L
Page 69 and 70: 90) cc. 115 a- 120 a. F e ria V I.
Page 71 and 72: 109) cc. 154 b. D om inica in p a l
Page 73 and 74: B ib b ia S acra. Inc. (c. 1 a): In
Page 75 and 76: nano il testo. Titoli in rosso, let
Page 77 and 78:
piccola con nuotatore lungo la corr
Page 79 and 80:
Ms. F VII 13 M embr. ; sec. X IV ;
Page 81 and 82:
Expl. (c. 12 4 b): . . . valeam tot
Page 83 and 84:
Invisibile la rigatura. Scrittura g
Page 85 and 86:
ziali ad inchiostro rosso e b lu ;
Page 87 and 88:
mano della prima). Le righe e le le
Page 89 and 90:
M a t t h i a s de S v e c ia , E x
Page 91 and 92:
d ell’epoca (sul margine destro)
Page 93 and 94:
Greco riu s PP. IX, D ecretalium li
Page 95 and 96:
T ro ia . - Inc. (c. 107 a): In cip
Page 97 and 98:
co m u n is la n u e , sotto, del s
Page 99 and 100:
2 ) S. B e r n a r d u s , H om ili
Page 101 and 102:
A ristoteles, Ethica ad Nichomacum
Page 103 and 104:
Ms. C F 4 M em br.; sec. XIV ex., X
Page 105 and 106:
1) L egen d a et vita S. A pollonie
Page 107 and 108:
4) E p isto la beati B ernardi (in
Page 109 and 110:
L ib e r S y n o d a lis Nemausensi
Page 111 and 112:
a punta ; 11. 40 su due colonne. Sc
Page 113 and 114:
Legendae Sanctorum. 1) cc. 1 a . 3
Page 115 and 116:
. ^ CC' ^ ‘ ^ b> 1 n d ed icatio
Page 117 and 118:
43) cc. 136 a . 1 3 7 a. p assio s
Page 119 and 120:
62) ce. 168 b-170 a. In unius m a r
Page 121 and 122:
8 2 b, 8 8 b (rappresentante un bus
Page 123 and 124:
si trova erroneamente tra il quatto
Page 125 and 126:
R eg u la L u dovici regis. Inc. (c
Page 127 and 128:
11 codice si form a di due parti di
Page 129 and 130:
secentesca): E m i hoc volum en ego
Page 131 and 132:
P A T R IM O N IO ORDÌ NE P. P. C
Page 133 and 134:
B IB L IO T E C A DELLA SO CIET À
Page 135 and 136:
1 1 ) A l c a b i t i u s , De iudi
Page 137 and 138:
ALBERTO M. BOLDO RIN I GUGLIELMO BO
Page 139 and 140:
Fin dall' inizio del secolo XII il
Page 141 and 142:
Romani ®. Terminata la guerra di F
Page 143 and 144:
I L A POSIZIONE GENOVESE NELLA CONT
Page 145 and 146:
della Vergine, il 2 febbraio, 50 li
Page 147 and 148:
2. - La situazione nella contea sem
Page 149 and 150:
vato, nel 1253, ai conti Bonifacio
Page 151 and 152:
vendette l’altra metà di Dolceac
Page 153 and 154:
I II L’AZIONE DIPLOMATICA DEL CAP
Page 155 and 156:
Guglielmo Boccanegra si preoccupò
Page 157 and 158:
politica del Boccanegra: fase che s
Page 159 and 160:
Come si è visto, a un certo moment
Page 161 and 162:
3. - L 8 dicembre 1257, a Ventimigl
Page 163 and 164:
scaturito dall ultima guerra: se si
Page 165 and 166:
mente, sono simili a quelli stipula
Page 167 and 168:
Ium quem in manu tenebat di tutti i
Page 169 and 170:
principio di febbraio dello stesso
Page 171 and 172:
in om nibus locis et super singulos
Page 173 and 174:
puniti alla stregua degli uomini di
Page 175 and 176:
6. - Pur rimandando un giudizio sul
Page 177 and 178:
Ili L’AZIONE MILITARE DEL CAPITAN
Page 179 and 180:
Pnetà sono poste lungo la via anti
Page 181 and 182:
coi conti di Ventimiglia e col cont
Page 183 and 184:
nei vari castelli, esercitavano il
Page 185 and 186:
debba estendersi anche agli altri c
Page 187 and 188:
A l 16 gennaio 1259 le proprietà d
Page 189 and 190:
due balestre, una de tu rno e una d
Page 191 and 192:
m une di s e rv ie n te s . Negli a
Page 193 and 194:
n e l possesso d ei suoi beni e dei
Page 195 and 196:
a Genova vengono riconosciuti i pos
Page 197 and 198:
La ripresa della guerra in R o m a
show all

DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?

DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA