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DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA

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due balestre, una de tu rno e una de duobus pedibus, 1058 frecce<br />

de tu rn o , d e duobus pedibus o de streva, ed una trave per tendere<br />

la balestra d e tu r n o 125. L’anno successivo la situazione non muta:<br />

un uguale num ero di balestre e di frecce; anzi, all’atto della stesura<br />

dell’inventario una delle balestre risulta inservibile perchè rotta 128.<br />

Situazione pressocchè immutata anche nel 1262, quando si registra<br />

solo la diminuzione di una quarantina di frecce 121.<br />

Dalla schematica esposizione del contenuto di questi inventari,<br />

— ci siamo limitati al contenuto bellico, tralasciando tutto<br />

quanto riguardava l’arredamento, come i tavoli, le panche, le sedie,<br />

etc-i — risulta provato che il Capitano del popolo, per meglio fronteggiare<br />

l ’azione del conte di Provenza, aumentò il potenziale militare<br />

di Ventim iglia; soltanto per il castello Appio, come si è visto,<br />

non si ha la documentazione di un aumento delle armi, ma, ammesso<br />

che siano arrivati a noi tutti gli inventari effettivamente rogati,<br />

cioè ammesso che si conosca la reale situazione del castello per quanto<br />

concerne l'armamento di proprietà del Comune, l’immutata consistenza<br />

dell arsenale nel corso di tre anni, anzi la sua relativa diminuzione,<br />

potrebbe dimostrare la minore importanza dell’Appio rispetto<br />

al Colle e alla Rocca. Gli inventari stessi, poi, dimostrano con<br />

quanta cura il governo del Capitano del popolo seguisse la situazione<br />

m ilitare nella Contea. Dopo la caduta di Guglielmo Boccanegra,<br />

a Ventim iglia si continuò per breve tempo a redigere gli<br />

inven tari; poi ci si limitò a copiare quelli rogati precedentemente,<br />

utilizzando, evidentemente, la copia dell’anno prim a; infine non si<br />

126 A .S.G ., Cartul. 57 cit., c. 76 r.<br />

126 A .S.G ., Cartul. 57 cit.. c. 51 v.<br />

127 A .S.G ., Cartul. 57 cit., cc. 98 t>., 99 r. Nel 1260 e nel 1261 i due inventari<br />

delle arm i vengono rogati nello stesso giorno : segno evidente che il cambiamento<br />

dei castellani è stato effettuato contemporaneamente; nel 1262. invece, il cambio<br />

delle consegne avviene in giorni diversi (11 luglio, 23 luglio). Anche negli altri<br />

castelli ventim igliesi il cambiamento dei castellani è stato sempre effettuato in<br />

giorni diversi. Come si sarà già facilmente notato, gli ultimi due inventari del<br />

castello d e ll’Appio, quelli del 1262, sono stati rogati in luglio, cioè sono posteriori<br />

di due mesi alla caduta del Governo popolare: li abbiamo, però, ugualmente<br />

utilizzati per la nostra indagine perchè rispecchiano una situazione che risale,<br />

alm eno in gran parte, al tempo c all'opera del Capitano del popolo.<br />

— 191 —<br />

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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