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DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA

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Il 7 aprile del 1258 anche i conti Bonifacio e Giorgio vendono a<br />

Carlo d'Angiò i loro diritti su Sospello, Roccabruna, Monaco, Saorgio,<br />

Breglio, Pigna, Dolceacqua, Rocchetta, Sanremo e Ceriana 74. A<br />

proposito dei figli di Manuele si deve dire che essi cercarono di<br />

ingannare fino all ultimo il comune di Genova. Ancora nel marzo<br />

1258, a meno di un mese dalla cessione delle loro terre a Carlo<br />

d’Angiò, essi promettono di osservare i patti e si dichiarano disposti<br />

a trattare nuove convenzioni con Genova. Con tutta probabilità, però,<br />

avevano già operato la loro scelta a favore del conte di Provenza,<br />

solo che prim a di renderla pubblica volevano riscuotere le 40 lire<br />

di genovini p rò feudo annuo, che erano state loro assegnate dalle<br />

convenzioni del dicembre 1257 75.<br />

Così l ’obiettivo della politica amichevole del Boccanegra, di<br />

im pedire 1 alienazione dei beni comitali in favore di Carlo d’Angiò<br />

attraverso concessioni e promesse, era fallito. A Genova non restava<br />

altro che ostacolare, dove era ancora possibile, la presa di possesso<br />

di Carlo d Angiò, e tentare di riportare all’obbedienza quei luoghi<br />

nei quali la presa di possesso era già avvenuta.<br />

A quest’opera il Comune delega Zaccaria de Castro ed Ansuisio<br />

C a rta e n ia , Anziani del popolo di Genova. Si inizia il secondo periodo<br />

della fase diplomatica della politica ventimigliese di Guglielmo Boccanegra,<br />

periodo che va dal 10 aprile al 13 maggio del 1258 76.<br />

5. - Rainerio Rosso da Lucca, podestà, ed il Capitano del popolo<br />

di Genova, il 10 aprile, inviano nella Riviera di Ponente Zaccaria<br />

de C astro ed Ansuisio C artaenia nelle vesti di vicarii seu capitanei<br />

74 N. C a l v i n i. Relazioni cit., p. 85. II conte Bonifacio, dopo la cessione delle<br />

sue terre a Carlo d’Angiò, si ritira in Provenza; nel 1266 risulta già morto; suo<br />

figlio M anuele sposò Sibilla d Evenes, figlia di Guglielmo de Signe: cfr. G. Rossi,<br />

Storia cit., pp. 87-88, n. 1.<br />

1'‘ L l l marzo del 1258 il conte Giorgio, anche a nome del fratello Bonifacio,<br />

elegge procuratore Ottone Vento per la riscossione delle 40 libre di genovini, per<br />

rinnovare la promessa di fedeltà dei conti e per ricevere le nuove proposte del<br />

Com une: cfr. A.S.G ., Cartul. 65 cit., c. 35 v.<br />

A.S.G ., Cartul. 56 cit., cc. 37r.-140t\ Zaccaria de Castro era, insieme a<br />

Lanfranco Bulbonino de Turca, signore di Dolceacqua: cfr. Cartul. 57 cit., c. 1 1 ;<br />

F. N o b e r a s c o , Le pergamene cit., doc. XCIII.<br />

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Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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