DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA
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t<br />
in Riviera, ed approvata dal podestà di Genova, Martino da Somm<br />
anva.<br />
Con queste nuove convenzioni Guglielmo Boccanegra modifica<br />
radicalm ente la politica dei governi precedenti nei riguardi dei figli<br />
di Guglielmo. A ll’inizio del 1256, come si è già detto, il podestà di<br />
Genova, M artino da Sommariva, aveva denunciato le convenzioni<br />
del 1249, privando i conti della pensione annua di 50 lire di genovini<br />
in esse contenuta, perchè i conti si erano mostrati infedeli. II<br />
Capitano del popolo rimette in vigore i trattati del 1249, aggiungendo,<br />
come elemento nuovo, la promessa del risarcimento dei danni<br />
provocati dalle guarnigioni genovesi nei castelli dei conti. Egli tenta,<br />
quindi, una politica amichevole, nell intento, anche stavolta, di neu<br />
tralizzare l'azione di Carlo d’Angiò. Probabilmente, già fin dal 1-55<br />
Guglielm o, conte di Ventimiglia, era in trattative col conte di Pro<br />
venza: la condanna inflittagli dal comune di Genova sarebbe da<br />
attribuire alla scoperta di esse69. Del resto, a Carlo d Angiò si<br />
accenna abbastanza scopertamente nelle nuove convenzioni, quando<br />
si parla dell’aiuto che i conti devono dare nel caso che Genova sia<br />
in guerra cum barone vel civitate seu cum aliqua covnunitate qui<br />
v e l q u e sit a V in tim ilio versus ponentem : questo eventuale nemico<br />
che viene da ponente chi altri poteva essere se non il conte di Pro<br />
venza? E il conte di Provenza sarà chiaramente nominato pochi mesi<br />
dopo come nemico della Repubblica, nelle convenzioni col comune<br />
di Dolceacqua.<br />
Si osservi che anche a Guglielmino i Genovesi avanzano la<br />
richiesta di occupare i castelli, subordinandola e mascherandola,<br />
però, con l ’eventualità di una guerra di difesa dei confini occidentali.<br />
In sostanza continua l’applicazione della politica della graduale<br />
presa di possesso di tutte le fortezze della Contea. Se ne potrebbe<br />
vedere u n ’ulteriore dimostrazione nella condotta del Capitano del<br />
popolo a proposito di Roccabruna. Genova promette ancora una<br />
volta di restituire tutto ai conti, ma non ha nessuna intenzione di<br />
m antenere la promessa. L’11 dicembre 1257, a Roccabruna, Iacobo<br />
Boccanegra, nelle vesti di nuncius comunis Ianue et eiusdem populi,<br />
concede a Guglielmino, conte di Ventimiglia, l’investitura per bacu~<br />
Cfr. n. 45.<br />
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Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012