Martino - Società Ligure di Storia Patria
Martino - Società Ligure di Storia Patria Martino - Società Ligure di Storia Patria
I I Una inchiesta promossa nel novembre del 1811 \ intesa ad ottenere informazioni relative all’attività delle concerie nell’impero napoleonico, ci permette di descrivere con sufficiente precisione lo stato di questo settore in d u stria le nel territorio ligure. Le risposte dei Prefetti dei tre dipartim enti, consentono infatti di delineare questa attività nel periodo che va dal luglio 1812 al gennaio 18142. All’epoca, la concia delle pelli aveva u n a im p o rtan za modesta, ma non trascurabile. Circa una o tta n tin a di concerie3, sparse per la Liguria, producevano a n n u a lm e n te p ro dotti per 1.800.000-2.000.000 di franchi, dei quali circa 800.000-900.000 nel dipartimento di Genova (vedi tab. I l i e IV), circa 365.000 nel dipartimento degli A p p e n n in i4, il resto (cioè circa 600.000-700.000 franchi) nel d ip a rtim en to di Montenotte5. Sino alla fine del secolo XVIII l’industria co n ciaria li- 1ANP, F 12 1590. Circolare del Ministro dell’in te rn o ai P re fe tti dei dipartimenti, 24 novembre 1811. 2 ANP, F 12, 1590. Mémorie sur les tanneries du d é p a rte m e n t des Apennins, 7 febbraio 1812. ANP, F 12, 1593. Mémoire s u r les ta n n e rie s du département de Gênes, 1 settembre 1812. ANP, F 12, 1595. M ém oire sur les tanneries du département de Montenotte, 12 s e tte m b re 1812. 3 I b id em. 4ANP, F 12, 1590. Situazione delle concerie nel d ip a rtim e n to degli Appennini, prospetti trimestrali, 1813. 5ANP, F 12, 1596. Mémoire sur les tanneries d u d é p a rte m e n t de Montenotte, 12 settembre 1812. — 180 — Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
gure aveva trovato i suoi sbocchi nell entroterra europeo, lungo il litorale italiano, nelle isole di Sardegna e di Corsica. Dopo la rivoluzione, l’aumento dei traffici francesi, favorito anche da una evoluzione nel gusto del consumatore italiano, indirizzato verso i prodotti di Tours e di Marsiglia, più fini di quelli ottenuti in Liguria, aveva provocato una diminuzione della domanda 6. Anche il lento ciclo di produzione — il solo riposo delle pelli nel bagno conciante durava da otto mesi ad un anno — e l’arretratezza dei procedimenti7, rimasti fermi alle tecniche medievali, avevano favorito la concorrenza francese, portando ad una progressiva decadenza dell’attività. Alla fine del 1812, nel dipartimento di Genova, erano ancora in attività 43 concerie, di esse 29 nel distretto ligure, 7 nel distretto di Novi, 6 in quello di Voghera ed una in quello di T o rton a8. Delle 29 genovesi, 22 erano nella valle del Bisagno, 5 nella valle del Polcevera, una a Sestri ed una a Voltri 9. Contemporaneamente, nel dipartimento degli Appennini lavoravano altre 22 concerie, delle quali 7 nel distretto di Chiavari, 2 nel distretto di Sarzana, 13 in quello di La Spezia 10. 6 Ib id e m . ANP, F 12, 1590. Mémoire sur les tanneries du départem ent des Apennins, 7 febbraio 1812. ANP, F 12, 1593. Mémoire sur les tan n eries du départem ent de Gênes, 1 settembre 1812. 7 Ib id e m . Dopo una permanenza di 10-12 giorni nell’acqua corrente, le pelli am m orbidite, venivano poste in un bagno di acqua e calce. T rasco rsi u n a ventina di giorni, cioè quando il grasso ancora aderente alla pelle si era completamente disciolto, le pelli venivano sciacquate « m an ualm ente » nell’acqua corrente di un fiume. Soltanto dopo queste operazioni prelim inari, esse venivano immerse nelle vasche contenenti il bagno conciante. 8 ANP, F 2, 1593. Mémoire sur les tanneries du département de Gênes, 1 settem b re 1812. 9 I b i d e m . 10 ANP, F 12, 1590. Mémoire sur les tanneries du département des A pennins, 7 febbraio 1812. — 181 — Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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Una inchiesta promossa nel novembre del 1811 \ intesa<br />
ad ottenere informazioni relative all’attività delle concerie<br />
nell’impero napoleonico, ci permette <strong>di</strong> descrivere con sufficiente<br />
precisione lo stato <strong>di</strong> questo settore in d u stria le nel<br />
territorio ligure.<br />
Le risposte dei Prefetti dei tre <strong>di</strong>partim enti, consentono<br />
infatti <strong>di</strong> delineare questa attività nel periodo che va dal<br />
luglio 1812 al gennaio 18142.<br />
All’epoca, la concia delle pelli aveva u n a im p o rtan za<br />
modesta, ma non trascurabile. Circa una o tta n tin a <strong>di</strong> concerie3,<br />
sparse per la Liguria, producevano a n n u a lm e n te p ro <br />
dotti per 1.800.000-2.000.000 <strong>di</strong> franchi, dei quali circa<br />
800.000-900.000 nel <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Genova (ve<strong>di</strong> tab. I l i<br />
e IV), circa 365.000 nel <strong>di</strong>partimento degli A p p e n n in i4, il<br />
resto (cioè circa 600.000-700.000 franchi) nel d ip a rtim en to<br />
<strong>di</strong> Montenotte5.<br />
Sino alla fine del secolo XVIII l’industria co n ciaria li-<br />
1ANP, F 12 1590. Circolare del Ministro dell’in te rn o ai P re fe tti dei<br />
<strong>di</strong>partimenti, 24 novembre 1811.<br />
2 ANP, F 12, 1590. Mémorie sur les tanneries du d é p a rte m e n t des<br />
Apennins, 7 febbraio 1812. ANP, F 12, 1593. Mémoire s u r les ta n n e rie s<br />
du département de Gênes, 1 settembre 1812. ANP, F 12, 1595. M ém oire<br />
sur les tanneries du département de Montenotte, 12 s e tte m b re 1812.<br />
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4ANP, F 12, 1590. Situazione delle concerie nel d ip a rtim e n to degli<br />
Appennini, prospetti trimestrali, 1813.<br />
5ANP, F 12, 1596. Mémoire sur les tanneries d u d é p a rte m e n t de<br />
Montenotte, 12 settembre 1812.<br />
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