DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA
DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA
svolta a G en o v a da Matteo Civitali2, Gian Giacomo e Guglielmo della P o rta e N ico lò da C o rte3, un lavoro del Belgrano su un quadro della V ergine A nnunziata, esistente nella chiesa di Santa Maria di Castello4, nel v o lu m e o ttavo una lettera deHAlizeri sull’opera di scrittrice, ricamatrice e p ittric e di Suor Tommasina Fieschi5, nel volume decimo l’illustrazione di palazzo Doria a Fassolo, a cura dei soci Merli e Belgrano6 e quella della chiesa di San Sebastiano da parte dell’Alizeri7. A ll esig u ità dei lavori pubblicati supplisce l’attività interna della sezione, sv o lta sotto forma di conversazioni e letture che si avvicendano freq u e n te m en te fino a diventare la forma di vita essenziale della stessa. Ci in fo rm an o su essa il libro dei verbali, riguardante gli anni 1858-1871 e, p er il p e rio d o posteriore, i resoconti pubblicati nel Giornale Ligustico. D alle o p ere edite, appaiono comunque evidenti le due direttive principali dei c u lto ri delle Belle Arti: studi monografici su artisti liguri od opera n ti in L ig u ria e tutela dei monumenti cittadini. L insisten za con cui i soci si interessano di questo secondo punto trova la sua spiegazione riandando a tempi più remoti, quando a Genova andavano p e rd u ti m onumenti significativi per l’arte e per la storia della città, p er l ’in cu ria e per l’ignoranza dei cittadini o a causa delle demolizioni au torizzate d alle stesse autorità per fini pratici. A questo proposito risalta u n p artico lare relativo alla chiesa di San Domenico, dopo la cui distruzione, au to rizzata da Torino per fare una piazza vicino al palazzo ducale, com parve sulle macerie la scritta: Quod non fecerunt Galli fecerunt Bibini, con ev id en te ed ironica allusione ai Piemontesi8. 2 S. V a rn i, Delle opere di Matteo Civitali, scultore ed architetto lucchese, in A S L i, IV , 1866. 3 S. V a r n i, Delle opere di Gian Giacomo e Guglielmo della Porta e Nicolò da C orte in G enova, in ASLi, IV, 1866. 4 L. T. B e l g r a n o , Di una tavola del secolo XV, rappresentante la B. V. Annunziata, in A S L i, IV, 1866. 5 F. A l i z e r i , Di Suor Tommasina Fieschi pittrice e ricamatrice, in ASLi, VIII, 1858. 6 A. M e r l i -L .T . B elg ra no, Il palazzo del Principe D’Oria a Fassolo in Genova, in A S L i, X , 1874. 7 F. A l i z e r i , La Chiesa di San Sebastiano in Genova, in ASLi, X, 1875. 8 N . N a d a , L ’esperienza genovese di Cesare Balbo, in ASLi, LXXVII, 1963, pp. 347-348. — 69 — Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
L’organizzazione della sezione realizzava quindi le aspirazioni dei cultori dell’arte genovese che, già nel 1845, avevano espresso la loro opinione circa l’opportunità dell’esistenza di un istituzione del genere . Il riproporsi continuo della questione tutelare durante le riunioni della sezione, dimostra un impegno convinto da parte dei soci che ritengono conveniente « elaborare un progetto di legge da sottoporre al Parlamento perché l’autorità intervenga a cessare lo sperpero e la rovina, onde non di rado si manomettono cose preziose di arte antica con grave danno del pubblico decoro » 10. La questione assume un rilievo più spiccato a proposito del pericolo di distruzione corso dalla chiesa di San Sebastiano, da palazzo Doria e dal Banco di San Giorgio u, per la salvezza dei quali i soci si impegnano in modo battagliero, decisi, anche se riconoscono la validità delle esigenze pratiche, a non sacrificare ad esse monumenti ricchi di significato storico. Il loro primo provvedimento consiste nel pubblicare negli Atti alcuni lavori sui monumenti minacciati, per attirare su di essi 1 interesse degli studiosi genovesi. Oltre alle monografie citate, appare una pubblicazione sul palazzo delle Compere di San Giorgio che, anche se non rientra nelle strette competenze della sezione, in quanto non è di argomento artistico, le compete però per gli intenti polemici dai quali e mossa la sua edizione La lettura delle opere suddette rivela una caratteristica che è intimamente coerente con le direttive fondamentali della Società: i valori strettamente artistici dell’opera descritta assumono un aspetto secondario rispetto a quelli storici. In tal modo si pone in rilievo quanto sia deprecabile la distruzione di ciò che non solo è prodotto della sensibilità e del genio di un artista, ma soprattutto è rappresentativo di un momento di storia genovese. 9 G. B anchero, Dell’utile di una società per la conservazione delle Belle Arti e dei monumenti patri, in Rivista Ligure, 1845, 3, pp. 199-205; G. Banchero, Della Società promotrice delle Belle Arti in Torino nel 1842, in Rivista Ligure, 1845, 8, pp. 143-151. 1888. 10 Verbali della sezione, anno 1859, p. 3. 11 Verbali della sezione, anno 1860, pp. 12, 16, 19. 12 h . H a r r is s e , Cristoforo Colombo ed il Banco di San Giorgio, in ASLi, XIX, 13 E. P andiani cit., p. 128. - 70 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
- Page 29 and 30: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 31 and 32: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 33 and 34: A completamento della cerimonia ina
- Page 35 and 36: Dopo il fallimento di tante iniziat
- Page 37 and 38: Parlare di pressioni governative pe
- Page 39 and 40: I 110 soci della fondazione, i più
- Page 41 and 42: San Giorgio381 erano sintomi di una
- Page 43 and 44: alle vicende africane del momento w
- Page 45 and 46: nemmeno, tenuto conto della composi
- Page 47 and 48: Ed è chiaro che se il Presidente
- Page 49 and 50: non addirittura ostili87; tanto che
- Page 51 and 52: dell’anno Mille, rappresentato da
- Page 53 and 54: accolto con profonda simpatia il co
- Page 55 and 56: 1789 furono ricavate nuove stanze a
- Page 57 and 58: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 59 and 60: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 61 and 62: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 63 and 64: . . J ■ : ■ . . . . . - ... . :
- Page 65 and 66: il presupposto di una attività di
- Page 67 and 68: posto nei lavori del quinto congres
- Page 69 and 70: tima, nei paesi occidentali d ’Eu
- Page 71 and 72: azzano 40, su Giovanni Caboto 41 e
- Page 73 and 74: nova54. Il periodo trattato di pref
- Page 75 and 76: Il lavoro, più espressamente quell
- Page 77 and 78: L’autore, che si dichiara favorev
- Page 79: genovesi37, è affine alle affermaz
- Page 83 and 84: I tempi però, non ancora maturi pe
- Page 85 and 86: mica contro la tradizionale pnmalit
- Page 87 and 88: Cuoco e al Gioberti, su una comune
- Page 89 and 90: ' . ■ V.' .• ■ . • 1i 1 i ;
- Page 91 and 92: zioni numismatiche genovesi nelle q
- Page 93 and 94: V . Per le monete del periodo medio
- Page 95 and 96: 18 mm. che ha al D. ed al R. l’im
- Page 97 and 98: ’ 8. D • IA- NV • A • Bisan
- Page 99 and 100: R iji CONRADVS # REX $ ROMANORVM Cr
- Page 101 and 102: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 103 and 104: Società Ligure di Storia Patria -
- Page 105 and 106: 29. Testone leggero D LVDOVIC’
- Page 107 and 108: 40. Id. in rame D 0 DVX • ET •
- Page 109 and 110: 53. 8 Denari 1572 54. Mezzo cavallo
- Page 111 and 112: 67. Mezza doppia 1608 D % DVX $ ET
- Page 113 and 114: CAMBIAMENTO DEL T IPO MONETALE 80.
- Page 115 and 116: 95. Scudo stretto in rame 1662 96.
- Page 117 and 118: 113. Ottavo di scudo largo 1679 D R
- Page 119 and 120: 131. Tre scudi 1694 D # # ET $ REGE
- Page 121 and 122: 147. Cavallotto 1735 D 0 DVX ☆ ET
- Page 123 and 124: - ' ■ Società Ligure di Storia P
- Page 125 and 126: Edizione originale: Kniga kontrakto
- Page 127 and 128: Non soltanto la quantità di edizio
- Page 129 and 130: La Lunigiana abbraccia il territori
L’organizzazione della sezione realizzava quindi le aspirazioni dei cultori<br />
dell’arte genovese che, già nel 1845, avevano espresso la loro opinione<br />
circa l’opportunità dell’esistenza di un istituzione del genere .<br />
Il riproporsi continuo della questione tutelare durante le riunioni della<br />
sezione, dimostra un impegno convinto da parte dei soci che ritengono<br />
conveniente « elaborare un progetto di legge da sottoporre al Parlamento<br />
perché l’autorità intervenga a cessare lo sperpero e la rovina, onde non di<br />
rado si manomettono cose preziose di arte antica con grave danno del<br />
pubblico decoro » 10.<br />
La questione assume un rilievo più spiccato a proposito del pericolo<br />
di distruzione corso dalla chiesa di San Sebastiano, da palazzo Doria e<br />
dal Banco di San Giorgio u, per la salvezza dei quali i soci si impegnano<br />
in modo battagliero, decisi, anche se riconoscono la validità delle esigenze<br />
pratiche, a non sacrificare ad esse monumenti ricchi di significato storico.<br />
Il loro primo provvedimento consiste nel pubblicare negli Atti alcuni<br />
lavori sui monumenti minacciati, per attirare su di essi 1 interesse degli<br />
studiosi genovesi. Oltre alle monografie citate, appare una pubblicazione<br />
sul palazzo delle Compere di San Giorgio che, anche se non rientra nelle<br />
strette competenze della sezione, in quanto non è di argomento artistico,<br />
le compete però per gli intenti polemici dai quali e mossa la sua edizione<br />
La lettura delle opere suddette rivela una caratteristica che è intimamente<br />
coerente con le direttive fondamentali della Società: i valori strettamente<br />
artistici dell’opera descritta assumono un aspetto secondario rispetto<br />
a quelli storici. In tal modo si pone in rilievo quanto sia deprecabile<br />
la distruzione di ciò che non solo è prodotto della sensibilità e del<br />
genio di un artista, ma soprattutto è rappresentativo di un momento di<br />
storia genovese.<br />
9 G. B anchero, Dell’utile di una società per la conservazione delle Belle Arti<br />
e dei monumenti patri, in Rivista Ligure, 1845, 3, pp. 199-205; G. Banchero, Della<br />
Società promotrice delle Belle Arti in Torino nel 1842, in Rivista Ligure, 1845, 8,<br />
pp. 143-151.<br />
1888.<br />
10 Verbali della sezione, anno 1859, p. 3.<br />
11 Verbali della sezione, anno 1860, pp. 12, 16, 19.<br />
12 h . H a r r is s e , Cristoforo Colombo ed il Banco di San Giorgio, in ASLi, XIX,<br />
13 E. P andiani cit., p. 128.<br />
- 70 -<br />
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012