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DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA

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353. - 17 novem bre. Monello, figlio del fu Franco da Vendaso, vende a Bartolo,<br />

figlio del fu B ern ard o da Vendaso, un pezzo di terra (prato) al prezzo di 6 fiorini.<br />

1424<br />

354. - 8 gen n aio . Giovanni, figlio del fu Paolo Minarelli da Vendaso, vende a<br />

Pietro, figlio del fu Fedrighello da Collegnago, metà di un possedimento nella parrocchia<br />

di San P ao lo al prezzo di 11 fiorini. Durante la vendita viene effettuato, metà<br />

ciascuno, il p ag am ento in favore del marchese Malaspina.<br />

355. - 13 febbraio. I fratelli Attolino, Antonio e Giovanni, figli del fu Gallarino<br />

da Fivizzano, rilasciano quietanza a Bartolo, figlio del fu Simone da Turlago,<br />

della somma di 70 fiorini, ricevuta come dote della moglie di Attolino, figlia di Bartolo;<br />

di q u esti 70 fiorini 42 sono in denari e beni mobili e 28 rappresentano il valore<br />

di un giardino p o sto nelle vicinanze di Fivizzano.<br />

356-357. - 25 febbraio. Giacomo, figlio del fu Pinuccio da Verrucola, dà in pegno<br />

per un periodo indeterm inato a Pietro, figlio del fu Pellegro da Collegnago, un pezzo<br />

di terra (castagneto) per la somma di 8 fiorini.<br />

358-359. - 27 febbraio. Pellegrino, figlio del fu Picero da Verrucola, dà in pegno<br />

per 4 anni a M a rtin o , figlio del fu Pietro da Asti, abitante di Verrucola, nobile, un<br />

pezzo di terra (v ig n eto con quattro piedi di olivi) per la somma di 46 lire (questo<br />

terreno era già sta to impegnato allo stesso Martino il 22 gennaio 1422 per un periodo<br />

indeterm inato per la somma di 26 lire (cfr. nn. 196-197).<br />

360. - 27 febbraio. Martino, figlio del fu Pietro da Asti, nobile, acquista presso<br />

Peregrino, figlio del fu Picero, il sunnominato pezzo di terra al prezzo di 20 lire (cfr.<br />

nn. 196-197, 358-359).<br />

361-362. - 29 febbraio. Antonio, figlio del fu Martino da Catognano, dà in pegno<br />

per un periodo indeterm inato ai fratelli Andriolo e Giovanni, figli del fu Guglielmo<br />

da C atognano, u n pezzo di terra (campo, vigneto e castagneto) per la somma di 12 lire.<br />

363. - 2 m arzo. Crispello, figlio del fu Giovanni da Po, vende a Simone, figlio del<br />

fu G iovanni, b o tta io da Sassalbo, un pezzo di terra (vigneto) al prezo di 15 lire, 6<br />

soldi e 8 denari.<br />

364-365. - 8 marzo. Pietro, figlio del fu Franco da Cenandola, dà in pegno per<br />

un periodo indeterm inato ad Antonio, figlio del fu Gallarino da Fivizzano, un pezzo<br />

di terra (p rato ) p er la somma di 5 fiorini d’oro.<br />

366-367. - 25 marzo, Bartolo, figlio del fu Lorenzo da Turlago, dà in pegno per<br />

5 anni a A n d rio lo , figlio del fu Pontesenno da Turlago, un pezzo di terra (campo)<br />

per la som m a di 7 lire e 3 soldi.<br />

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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