DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA
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^ 8 ennaio. Donino, figlio del fu Marco da Mommio, rilascia quietanza<br />
a ietro> 8Ü0 del fu Giovanni da Mommio, della somma di 43 lire, ricevuta come<br />
dote della moglie, figlia di Pietro.<br />
^ ^ gennaio. Guglielmo, figlio del fu Casale di Fivizzano, dà in pegno<br />
per anr**. a* frateUi Franceschino ed Antonio, figli del fu Rolandino da Verrucola,<br />
pezzo i terra (prato, oliveto e vigneto) per la somma di 10 fiorini.<br />
.. ^ gennaio. Giacomo, figlio del fu Pietro Ghiberti da Po, vende a Barino<br />
a urino il futuro raccolto di un campo al prezzo di 12 fiorini d’oro; se il<br />
c° to i tale campo non raggiungerà il valore di 12 fiorini, Giacomo dovrà trarlo<br />
dagli altri suoi campi.<br />
, , , ^ ^ febbraio. Giacomo, figlio del fu Antonio da Montefiore, e Santo, figlio<br />
eco da Castagnola della villa di Castiglione della Ginestra, si accordano sulla<br />
na i arbitri che risolvano le loro liti sulle proprietà e di altro tipo.<br />
^ y ^ ^ febbraio.. Nomina di un procuratore. Margarita, figlia del fu Tomasio<br />
fi 1' T I"* ?13’ m° ^ 'e Giacomo, figlio del fu Giacomo da Soliera, nomina Giacomino,<br />
^ o e u Pietro Bonizi da Verrucola, dottore in legge, suo procuratore.<br />
^ ^ febbraio. Franciono, figlio del fu Giovanni da Colle di Verzano, dà<br />
Pegno per 2 anni a Giacomo, figlio di Franceschino da Collegnago, un pezzo di<br />
erra castagneto e prato) per la somma di 4 lire.<br />
59 60. - lo febbraio. Bartolo, figlio del fu Andriolo da Cavezzana, dà in<br />
p gno per un periodo indeterminato al calzolaio Simone, figlio di Manfredo da<br />
vizzano, un pezzo di terra (campo, prato e castagneto) per la somma di 49 lire.<br />
6 1 . - 1 5 febbraio. Bernardo, figlio del fu Pietro da Verrucola, maestro, dà in<br />
ocazione per 6 anni a Guglielmo, figlio del fu Lantirolo da Nava, del ducato mianese,<br />
quattro vigneti, due castagneti, una casa e orto annesso nel castello di<br />
errucola e svariate masserizie (brocche, botti, pentole, letti, coltelli, pale, ecc.).<br />
- 15 febbraio. Parisio, figlio del fu Pinuccio « de Vezzaticha, curie Raguxn<br />
», dell episcopato di Parma, dà quietanza a Giovanni, figlio del fu Turra de<br />
la Pazza di Arli, della somma di 20 fiorini d’oro, ricevuta come restituzione della<br />
dote della sorella, ora vedova del fratello di Giovanni.<br />
63-64 - 22 febbraio. Antonio, figlio del fu Pietro dalla Piana di Pognana, abitante<br />
della villa di Cotto, dà in pegno per 2 anni al calzolaio Antonio, figlio del fu<br />
Pietro di Fivizzano, un pezzo di terra (prato) per la somma di 6 fiorini d’oro.<br />
65-66. - 24 febbraio. Cipriano, figlio del fu Polettino da Terenzano, dà in pegno<br />
per 6 anni a Giovanni, figlio del fu Simone da Turlago, un pezzo di terra<br />
(castagneto e prato) per la somma di 18 fiorini.<br />
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Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012