piena di vita

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Avendo intrattenuto con loro dei rapporti molto
formali, che non mi hanno permesso di “studiare” i loro
caratteri, non sono in grado di esprimere un giudizio sui
tecnici orologiai del laboratorio. Mi sono semplicemente
fatto l’idea che fossero persone molto preparate e
competenti anche se un po’ chiusi, egoisti e un poco
“lavativi”. Qualcosa di più posso invece esprimere a
proposito d’Ivo, che era il tecnico “ereditato” dalla vecchia
gestione, e che prestava l’assistenza nella nostra sede. Gli
era stato ricavato un piccolo laboratorio nel locale, sopra il
negozio del Corso, che fungeva da Ufficio Amministrativo.
Era ed è una persona con il “cuore in mano”. Sempre
assolutamente disponibile, cortese e prezioso collaboratore,
non si può tuttavia affermare che fosse una persona che
“s’ammazzava di lavoro”. Ha superato vicende personali
non facili e forse, a volte, era “distratto” dagli eventi
esterni. E’ sempre stato, in ogni modo, una persona sulla
quale poter contare in caso di qualsiasi necessità, anche,
all ’occorrenza, affidandogli compiti umili.
Nell’ufficio, oltre a Silvia, di cui ho già scritto nel
quinto capitolo, prestava la sua competente collaborazione
Mara. Di Silvia, che come ricorderete mi era stata
affiancata dai precedenti titolari anni addietro, ho già
magnificato le doti e le capacità, ma voglio aggiungere che
il suo prezioso talento è stato apprezzato anche dai nuovi
proprietari al punto che, il Dottor Luca, ne ha fatto la sua
segretaria personale. Sorridente e servizievole con tutti, si è
fatta ben volere da colleghi e titolari per la sua dolcezza e
modestia. Dopo il diploma si era iscritta all’Università, ma