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piena di vita

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Capitolo 9 -- i nuovi colleghi --<br />

93<br />

La prima sede della Gobbi Gioielli, situata in<br />

Galleria del Corso, era <strong>di</strong>retta da Li<strong>di</strong>a Cimarosti,<br />

coa<strong>di</strong>uvata da Marco Reati, Li<strong>di</strong>a Brambati e da un<br />

giovanotto <strong>di</strong> bella presenza del quale preferisco non citare<br />

il nome. Sovrintendeva alla gestione il Dottor Gastone, che<br />

trascorreva buona parte del suo tempo presso quel negozio.<br />

Li<strong>di</strong>a, giovanile signora <strong>di</strong> mezza età, era un’eccellente<br />

ven<strong>di</strong>trice. Sapeva blan<strong>di</strong>re i clienti, proporre loro la merce<br />

e insistere, forse oltre ogni ragionevole limite <strong>di</strong> decenza,<br />

pur <strong>di</strong> conseguire l’obbiettivo. Era una persona che, come<br />

si usa <strong>di</strong>re, addentato il polpaccio del cliente, era ben<br />

<strong>di</strong>fficile che lo mollasse. I suoi collaboratori <strong>di</strong>cevano che<br />

era <strong>di</strong> una gentilezza rivoltante, pronta a far tappeto <strong>di</strong> se<br />

stessa pur <strong>di</strong> raggiungere lo scopo. Non era molto amata<br />

dai colleghi che l’accusavano anche <strong>di</strong> “fare la carina”<br />

davanti e <strong>di</strong> sparlare “<strong>di</strong>etro le spalle”. Era invece<br />

abbastanza apprezzata, pur con i dovuti “<strong>di</strong>stinguo”, dai<br />

titolari, per le sue indubbie qualità, e per il fatto <strong>di</strong> poter<br />

sempre contare sulla sua <strong>di</strong>sponibilità e “complicità”.<br />

Marco era un tipo che si faceva i fatti suoi, non si<br />

“sprecava” più <strong>di</strong> tanto e svolgeva i compiti affidatigli con<br />

la necessaria capacità, nella paziente attesa dello stipen<strong>di</strong>o<br />

a fine mese, che rappresentava per lui, la cosa che più gli<br />

premeva. “Li<strong>di</strong>a n° 2” era una bella ragazza, sempre<br />

elegante, ma un po’ lunatica. Alternava perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> allegria e<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità nei confronti dei compagni <strong>di</strong> lavoro e della<br />

clientela, a fasi in cui si chiudeva nel suo guscio ed era

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