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piena di vita

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composto da ragazzini a pie<strong>di</strong> scalzi, con brachette e<br />

magliette unte e bisunte e con le mani sporche. L’ampia<br />

spiaggia sabbiosa misurava circa centocinquanta metri<br />

per tre e, con l’alta marea, si riduceva a un viottolo che<br />

costeggiava il muro <strong>di</strong> cinta del complesso. Possedendo un<br />

motoscafo con motore fuoribordo, avevo in precedenza<br />

chiesto informazioni sulla possibilità <strong>di</strong> un ormeggio<br />

sicuro, ricevendo in proposito ampie garanzie. In realtà<br />

fui costretto ad ormeggiare in rada (tanto qui il mare è<br />

sempre calmo) agganciato a un precario peso morto.<br />

Il 2 <strong>di</strong> agosto all’ora <strong>di</strong> pranzo, accomodati intorno<br />

all’unico mini-tavolino al riparo <strong>di</strong> una mini-tettoia, si<br />

scatenò un violento temporale con tuoni, fulmini e saette.<br />

In<strong>vita</strong>mmo al nostro tavolo, sotto quel precario riparo,<br />

una coppia <strong>di</strong> giovani fidanzatini che, come gli altri<br />

villeggianti, sostava in pie<strong>di</strong>, appiattita contro un muretto,<br />

per cercare vanamente <strong>di</strong> non inzupparsi e con il piatto in<br />

mano. Era stata ser<strong>vita</strong> l’ennesima “ossata” (sorta <strong>di</strong> ossa<br />

bollite con particelle <strong>di</strong> carne) e i due erano visibilmente<br />

turbati per lo sconvolgente impatto con il Torre Ruffa.<br />

Erano appena arrivati da Bologna e si chiamavano<br />

Daniela e Giorgio. Al loro sconcerto per il sorprendente<br />

ambiente che li circondava, si sommava l’agghiacciante<br />

notizia proveniente dalla loro città: era esplosa una<br />

bomba nei pressi della stazione ferroviaria causando<br />

innumerevoli vittime. I giorni seguenti, per nostra fortuna,<br />

avemmo la possibilità <strong>di</strong> fuggire dall’ampia spiaggia e, in<br />

compagnia dei nuovi amici emiliani, s’andava con il<br />

motoscafo, a Capo Vaticano. Scoprimmo una bella <strong>di</strong>stesa<br />

sabbiosa cosparsa <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> rocce arrotondate dal vento.<br />

In breve conoscemmo alcuni habitué del luogo e ci

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