piena di vita

Capitolo 6 -- una nuova vita --
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Quella stessa mattina acquistai il “Corriere”,
depositai le mie povere cose in negozio e incominciai una
disperata ricerca di un’appartamentino ammobiliato.
Risposi a tutte le inserzioni pubblicate, telefonando,
quand’era indicata questa procedura e presentandomi
direttamente, dove ciò era possibile. Quel giorno,
nonostante tutto, la Dea Fortuna mi accompagnò nel mio
peregrinare. Alle ore 16, in una camera d’ospedale,
firmavo un contratto di locazione per due vani con
ingresso, bagno e cucina ammobiliati, in Via Benigno
Crespi. Il proprietario, ricoverato d’urgenza, accettò, a
seguito delle mie suppliche e considerando la mia
situazione, di ricevermi in quell’inusuale dimora. Corsi al
supermercato per acquistare i primi generi di
sopravvivenza e, recuperata la mia valigetta, presi
possesso della mia “nuova casa”. Per cena mi cucinai, per
la prima volta in vita mia, un’ottima pasta con il burro e
una succulenta bistecca, che accompagnai con un buon
bicchiere di vino e un frutto. Feci un’eccellente dormita e
la mattina successiva mi preparai la mia prima colazione
da “single”. In giornata passai a salutare mio figlio e
ritirai qualche lenzuolo con le rispettive federe, qualche
salvietta, qualche strofinaccio da cucina e alcuni effetti
personali che Adriana, bontà sua, mi acconsentì di
prelevare. In breve mi attrezzai adeguatamente, acquistai
persino un televisore e, pian piano, incominciai a
imparare a cucinare, seguendo i preziosi consigli delle