piena di vita

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assieme”. Concludemmo la serata travolti da un pianto
disperato fino all’addio. A distanza di trent’anni, quando
rammento quegli attimi, mi sento ancora pervaso da tanta
tristezza e da una sincera emozione. Oggi posso affermare,
senza ombra di dubbio, che Cristina è stata una delle tre
donne più importanti della mia vita. E’ stata una persona
dolcissima, comprensiva, affettuosa, intelligente e
tenerissima. Dopo quella sera non ci siamo mai più visti
ne sentiti, ma ho avuto sue notizie dalla sua amica Anna
Maria con la quale si è protratto nel tempo, anche se
molto saltuariamente, un cordiale contatto. Sono stato
informato, e ne sono lieto per lei, che ha conosciuto la
persona giusta, che si è felicemente sposata, che entrambi
hanno lasciato il lavoro e sono andati in pensione e che
vivono una serena e meritata seconda giovinezza. Ho
anche saputo, e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso,
che ha mutato posizione politica, trasformandosi da
generosa, sanguigna e convinta progressista, in una
saggia, tranquilla e pacifica moderata.
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