piena di vita

iniziale: voglio scrivere qualcosa! Ma che cosa? La prima
cosa che mi viene in mente è quella di scrivere aneddoti di
vita vissuta, ovviamente del sottoscritto. Chi meglio di me
potrebbe raccontare episodi che mi sono realmente
accaduti? Nessuno! Ma non interesseranno a chicchessia!
E in questo caso forse, non è proprio in questi termini,
perché, per lo meno nei comprotagonisti, un certo interesse
dovrebbe nascere, se non altro perché partecipi dei fatti
narrati. Potrei così aver trovato i primi lettori, che, solo per
il fatto di sapersi citati come partecipi di un avvenimento,
avrebbero la curiosità di leggere le loro eroiche gesta.
Stavo considerando se fosse opportuno citarli con nome e
cognome. E se qualcuno s’offendesse o, peggio ancora,
m’intentasse causa per diffamazione? Sarà meglio, per
evitare spiacevoli conseguenze, menzionarli con nomi
fasulli. Che siano però, in qualche modo, riconoscibili? Ma
se, in ogni caso, potrebbero essere facilmente individuati,
tanto vale nominarli in modo chiaro! Ma, se poi… Ho
deciso! Esaminerò caso per caso e opterò al momento per
la soluzione che riterrò più opportuna e… Che Dio me la
mandi buona!
Milano, Inverno 2001 / Estate 2003