piena di vita

177
“migliori” a rappresentarci, di un professore universitario
o di uno scienziato nucleare. Ciò dovrebbe far riflettere.
Resta certamente il miglior sistema possibile, il più
affidabile e il più giusto, data l’amplia platea che determina
la scelta, ma forse dovrebbero essere rivisti i criteri per
determinare chi è idoneo a prendere decisioni di tale
importanza. Con questo intendo affermare che
probabilmente, il “suffragio universale”, che prevede lo
stesso peso del voto per ogni elettore, è una “grande
minchiata” (leggasi: vera ingiustizia). Per concludere sono
incondizionatamente favorevole alla “Democrazia”, di
gran lungo il miglior sistema per governare un Paese civile,
infinitamente superiore a qualsiasi tipo di regime o
dittatura, ma ritengo che sia assolutamente perfettibile.
A proposito della Pace
Penso che ogni individuo sulla faccia della Terra,
con un briciolo d’intelligenza, non possa che essere, in
linea di principio, assolutamente favorevole alla pace e
contrario ad ogni forma di violenza, sopruso o guerra.
Tutte le religioni, tutte le forme di governo, tutte le menti
più illuminate, aborriscono ogni forma di violenza per la
risoluzione di qualsiasi tipo di controversia, auspicando il
dialogo, la contrattazione e la ricerca pacifica
dell’accordo. Nella stragrande maggioranza dei casi verrà
trovata una via d’uscita, una tregua concordata,
un’onorevole resa. La comunità internazionale, nei suoi
organi più rappresentativi, dovrà usare tutta la saggezza, la
pazienza e la capacità di persuasione, per redimere ogni
contrasto, per il bene della popolazione mondiale. Ritengo