piena di vita

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demandando i compiti a organi locali appositamente
predisposti, per far ben funzionare il trasporto pubblico e la
viabilità urbana. Deve occuparsi, ove lo ritenga necessario,
della realizzazione di strade, viadotti, gallerie, aeroporti,
porti, stazioni ferroviarie e marittime e quant’altro possa
essere utile per facilitare la vita alla comunità e lo sviluppo
economico del Paese. Deve occuparsi del buon
funzionamento degli ospedali pubblici, della Posta, della
Difesa e delle relazioni con gli altri Stati, operando in
stretta collaborazione con essi, per l’armonizzazione delle
Norme e delle Leggi, con il fine comune del miglioramento
delle condizioni di vita dei propri concittadini. Per
concludere e semplificare, lo Stato dovrebbe essere quel
buon padre di famiglia, che deve indicare la strada,
predisporre i mezzi, premiare chi fa bene e punire chi
sbaglia, offrire i giusti consigli, ma lasciare liberi i
componenti della famiglia, nei limiti delle regole della
buona convivenza, di agire e muoversi secondo le proprie
aspirazioni, le proprie capacità e il proprio impegno.
Il mio pensiero sulla Democrazia
Il sistema democratico è saldamente vigente nella
stragrande maggioranza dei Paesi occidentali, evoluti e
considerati moderni. Se partiamo dal presupposto, che la
delega a governarci è affidata dalla comunità, attraverso il
voto, si può sicuramente affermare che esistono notevoli
dubbi, sulla perfezione della democrazia. In effetti non si
può escludere, che dieci elettori che vivono ai margini della
società, forse analfabeti, sicuramente ignoranti e
impreparati, cóntino assai di più, per determinare i