piena di vita

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nostro e dei compagni di viaggio è stato veramente
entusiastico. La definizione più immediata che mi viene in
mente per descriverle è semplicemente “mozzafiato”. Il
viaggio da Salvador a Rio e poi a Iguacu, è stato un
“Crescendo Rossiniano” di spettacoli unici, di visioni
d’incredibile bellezza e di strepitosi ricordi, che rimarranno
indelebili nella nostra memoria. Il Brasile, pur con le sue
contraddizioni, con le sue sacche di povertà che, in ogni
caso, spesso, non sono altro che una scelta di vita di una
parte della popolazione e con la vastità del territorio, che
rende ogni rapporto umano più difficile, agli occhi del
visitatore, appare un Paese, oltre che d’indescrivibile
bellezza, ricco, felice, vitale e d’indescrivibile vitalità.