piena di vita

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città alta, dichiarato dall’UNESCO patrimonio culturale
dell’Umanità, la chiesa di San Francesco, il Santuario
Nosso Senhor do Bonfim e il Forte Mont Serra. Nella zona
del porto va visto il Mercado Modelo e vale la pena di
assistere ad uno spettacolo folcloristico, presso il teatro
Santana. La tappa successiva ci condusse nella spettacolosa
città di Rio de Janeiro, che ci accolse, tra le montagne di
granito e le lunghe spiagge sabbiose, con le larghe braccia
aperte del Cristo Redentore che dal Corcovado domina la
capitale. La città del Maracanà, delle rinomate scuole di
samba e del celeberrimo Carnevale, capitale del Brasile dal
1960, quando la sede del governo fu portata a Brasilia, ci
offrì un’incredibile atmosfera viva e gioiosa. Attraversando
in trenino la “foresta di Tijuca” per raggiungere la
sommità del Corcovado o a bordo della teleferica per salire
sul ”Pan di Zucchero” si dominano paesaggi mozzafiato.
Le famose spiagge d’Ipanema e di Copacabana, costellate
dalle non meno rinomate “churrascarie”, ospitano, sul loro
lungomare, curiosi mercatini di artisti e artigiani e
brulicano, fino a tarda notte, di allegra gioventù e di turisti
curiosi. Da non perdere, per nessuna ragione, il
fantasmagorico spettacolo offerto dalle scuole al tempio del
Samba: il “Plataforma”. L’ennesima trasvolata ci condusse
a Iguacu, dove abbiamo assistito al più grande spettacolo
della natura che ci sia mai capitato di vedere: le grandiose
cascate della “Foz de Iguacu”. Si tratta delle più grandi
cascate, per estensione e portata d’acqua, del mondo e si
trovano nelle stato del Paranà, nell’omonimo Parco
Nazionale, dichiarato nel 1986 dall’UNESCO “Patrimonio
Culturale Mondiale”, al confine con l’Argentina e il
Paraguay. Le abbiamo potute ammirare sia dal lato
brasiliano, che da quello argentino e il giudizio unanime