piena di vita

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Ombo, prima di riprendere la navigazione per Aswan. In
quel luogo trascorremmo una delle giornate più interessanti
e divertenti, con l’escursione in “feluca” (antica tipica
imbarcazione locale), la visita al giardino botanico di
Kitchener, quella del tempio di Philae, della Grande Diga e
dell’Obelisco incompiuto. Il giorno successivo, dopo un
breve passaggio aereo, fummo accompagnati a visitare il
favoloso Tempio di Abu Simbel, uno dei più imponenti
d’Egitto, dedicati al grande faraone e divinità Ramses II. La
giornata si concluse con il trasferimento aereo a “Il
Cairo”, l’immensa capitale del Paese che ci ospitava, dove
avremmo soggiornato i tre giorni successivi. A Il Cairo,
oltre alle immancabili visite al bazar di Khan El Khalili e ai
caratteristici mercatini d’artigianato, effettuammo una
veloce visita della Cittadella e della sua Moschea.
Immancabile un sopralluogo all’importantissimo Museo
Egizio, al Giardino delle sculture di Menfi e alle
spettacolose Piramidi di Giza e di Saqqara. Giusto il tempo
per un ultimo saluto alla Sfinge ed eravamo pronti per
imbarcarci sul volo che ci avrebbe trasportato sul luogo
dell’auspicato e meritato riposo, in quel di Sharm El
Sheikh. La scelta del Villaggio Turistico, questa volta,
cadde sul bellissimo Venta Club Faraana, che ci accolse
con la sua splendida struttura e la sua bellissima spiaggia.
Dopo esserci inebriati di tanta storia e cultura, un po’
stanchi, ma appagati e soddisfatti, trascorremmo in gran
tranquillità una settimana di “mare”, incomparabilmente
piacevole e serena. Al rientro in Patria, lo “stacco” di
novembre, fece sì che ci ritrovammo in un attimo sotto le
festività Natalizie e di fine anno, appena in tempo, in ogni
caso, per organizzare un tour di Cuba, per la fine
dell’inverno.