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progressivamente e inesorabilmente. Il giorno 27<br />
novembre, nel primo pomeriggio, mentre mi recavo a<br />
trovarla, mi raggiunse la telefonata <strong>di</strong> mia sorella, che con<br />
il papà erano al suo capezzale, che m’informava che la<br />
mamma si era serenamente spenta da pochi minuti.<br />
Le festività <strong>di</strong> Natale del ‘97 non ci offrirono quin<strong>di</strong><br />
gran<strong>di</strong> spunti <strong>di</strong> felicità e contentezza, ma la <strong>vita</strong> doveva<br />
continuare. Papà si era rimesso bene, dopo l’intervento<br />
subìto. L’essere rimasto solo, se da un lato lo intristiva per<br />
la per<strong>di</strong>ta, dall’altro gli alleviava l’esistenza, non dovendo<br />
più essere costretto all’assistenza <strong>di</strong> un malato così <strong>di</strong>fficile.<br />
La domestica filippina fu <strong>di</strong>sponibile a de<strong>di</strong>cargli alcune<br />
mezze giornate alla settimana per e<strong>vita</strong>rgli i lavori più<br />
pesanti, mentre lui amava de<strong>di</strong>carsi a fare la spesa e<br />
preparare i “mangiarini” per sé stesso e, spesso, anche per<br />
la sua fantesca. Per le successive “vacanze invernali”,<br />
organizzammo, con Giorgio e Deanna e una nuova coppia<br />
<strong>di</strong> amici, uno splen<strong>di</strong>do viaggio in Messico. Ermenegildo<br />
(per gli amici più semplicemente Gildo) e la moglie<br />
Giuliana, amici <strong>di</strong> vecchia data <strong>di</strong> Giorgio, hanno trascorso<br />
buona parte della loro <strong>vita</strong> professionale alle <strong>di</strong>pendenze<br />
del prestigioso Teatro alla Scala. Giuliana, appassionata <strong>di</strong><br />
ballo fin da bimba, ha percorso tutta la trafila fino ad<br />
affermarsi come “étoile”. Ha avuto l’onore e il piacere <strong>di</strong><br />
esibirsi, come prima ballerina della Scala, nei più<br />
prestigiosi “templi del balletto” del mondo, annoverando<br />
fra i compagni <strong>di</strong> scena, i più importanti ballerini del<br />
pianeta, tra i quali spicca il nome dell’in<strong>di</strong>menticabile<br />
Rudolf Nureyev. Anche Gildo, dopo una breve “gavetta”,<br />
entrò alla Scala, inizialmente come ballerino e<br />
successivamente come coreografo e creatore <strong>di</strong> balletti, per