piena di vita

More documents

Recommendations

Info

148 Giorgio era, ed è tuttora, un promotore finanziario di un’importante gruppo che si occupa della gestione patrimoniale per conto della propria clientela, operando sui più importanti mercati mondiali. Da qualche anno ero diventato suo cliente in modo quasi fortuito e, in occasione di un incontro, sapendolo molto interessato a viaggi e vacanze in giro per il mondo, gli segnalai l’iniziativa dei Viaggi del Ventaglio alla quale avevo aderito. Come immaginavo, la trovò talmente interessante, che decise di sottoscrivere anch’egli un contratto con il noto tour-operator. Ciò permise che i nostri rapporti diventassero, progressivamente, molto più intensi. Avrebbe dovuto aggregarsi al gruppo per Zanzibar con la sua nuova compagna Deanna ma, sfortunatamente, a causa dell’improvviso aggravarsi dello stato di salute della mamma, Deanna dovette, all’ultimo momento, rinunciare al viaggio. A parte qualche piccolo disturbo, causato dalla profilassi antimalarica cui bisogna sottoporsi per andare in quel Paese e qualche lieve fastidio dovuto al tipo di alimentazione, anche queste vacanze ci lasciarono assai soddisfatti. Questa volta, per non rischiare di annoiare il lettore, ometterò le solite descrizioni delle spiagge, della vegetazione, del mare e dei colori che, come facilmente si può intuire, ottennero una votazione più che lusinghiera da parte di tutti i gioiosi partecipanti. Per quel che riguardava l’estate, decidemmo di trascorrere delle vacanze “tranquille”, in previsione di un nuovo soggiorno all’estero per l’autunno, che si stava organizzando con i soliti amici “vacanzieri”. In alta Val
149 Camonica, in una frazione di Edolo, sulla strada per l’Aprica, dove gli amici Carlo e Angela avevano da tempo un appartamentino in locazione, prendemmo in affitto per i mesi di luglio, agosto e settembre, un grande appartamento nello stesso complesso dove già soggiornavano loro. Ebbi così l’occasione di sfruttare le mie prime vacanze estive lunghe, ospitando in montagna i miei vecchi genitori nel mese di luglio, mentre la “lavoratrice” Rosy faceva la pendolare nei fine settimana. Nel mese di agosto, durante le sue ferie, Rosy mi raggiunse con la mamma e la sorella Celeste (per gli amici Tina). Anche in settembre riuscimmo a trascorrere qualche breve periodo in quel di Edolo e decidemmo, essendosi liberato un bell’appartamento al pianoterra di fronte a un magnifico grande prato e con la vista dello spettacoloso gruppo dell’Adamello, di prenderlo in locazione per tutto l’anno. Rinnovando il contratto di anno in anno, ancora oggi, abbiamo il nostro rifugio in montagna dove andiamo a trascorrere, oltre al lungo soggiorno estivo, anche altri brevi periodi di rilassante riposo. A metà ottobre del ‘95, dopo molti tentennamenti e indecisioni, complice il mio desiderio di vederla finalmente senza impegni che potessero condizionarci nella realizzazione dei nostri viaggi, Rosy lasciò definitivamente il lavoro. Per nostra fortuna non avevamo la necessità del suo stipendio per campare e quindi il rinunciarvici, non avrebbe avuto alcuna conseguenza sulle nostre future possibilità. Si trattò di una decisione molto sofferta, ma penso che oggi, anche se nel passato ha avuto qualche attimo di pentimento, alla luce di tutto quello che possiamo fare e abbiamo fatto senza quell’impegno, sia sicuramente
Page 1 and 2:
Gualtiero de Rota il racconto di un
Page 3 and 4:
-- prefazione -- Da tempo pensavo d
Page 5:
dedicato a Rosy e Sergio le persone
Page 8 and 9:
8 strabilianti: Una pelle che più
Page 10 and 11:
10 innamoratissimo di Laila (e dell
Page 12 and 13:
12 Fiat mille cento d’occasione (
Page 14 and 15:
14 presi, a sua insaputa, una delle
Page 16 and 17:
16 facilmente e, nonostante la nost
Page 18 and 19:
18 mamma, papà, la “carognetta
Page 20 and 21:
20 “lenti” ed i classici giochi
Page 22 and 23:
22 settimana precedente ero stato l
Page 24 and 25:
24 certo Antonio. Antonio, che era
Page 26 and 27:
26 che, probabilmente, la cosa non
Page 29 and 30:
Capitolo 3 -- dal servizio militare
Page 31 and 32:
31 sopravvissi per venti giorni a c
Page 33 and 34:
33 rispedirono al Corpo di apparten
Page 35 and 36:
35 per il rientro e mi avviai, con
Page 37 and 38:
37 Giorgio per un saluto. Vi era st
Page 39:
BARI 1963 39
Page 42 and 43:
42 francamente si pensava di aspett
Page 44 and 45:
44 L’orologeria — gioielleria G
Page 46 and 47:
46 spettacolo di “strip-tease”.
Page 48 and 49:
48 Spesso cenavo dai miei genitori
Page 50 and 51:
50 mia, con la ragionevole speranza
Page 52 and 53:
52 con gli amici, ma, sempre più s
Page 54 and 55:
54 assieme”. Concludemmo la serat
Page 57 and 58:
Capitolo 5 -- i colleghi -- 57 Quan
Page 59 and 60:
59 comportandosi correttamente e sv
Page 61 and 62:
61 tempo fidanzato con Mina, una gr
Page 63 and 64:
63 che, visto il persistere delle d
Page 65:
65 la squadra vincente della “Gob
Page 68 and 69:
68 colleghe, le pietanze più sempl
Page 70 and 71:
70 trascorsi all’isola d’Elba c
Page 72 and 73:
con i testimoni Carlo e Marcello 7/
Page 74 and 75:
74 composto da ragazzini a piedi sc
Page 76 and 77:
76 attrezzature che avevamo potuto
Page 78 and 79:
78 dormendo, come usava dire, con u
Page 80 and 81:
80 Citroen DS 19 (il mitico squalo)
Page 83 and 84:
Capitolo 8 -- la rapina -- 83 Il 16
Page 85 and 86:
85 frattempo entrarono in negozio u
Page 87 and 88:
87 essere la mente organizzativa, p
Page 89 and 90:
89 nessuno di noi in grado di ricon
Page 91:
91 a cena con alcuni storici colleg
Page 94 and 95:
94 poco benevola nei confronti dell
Page 96 and 97:
96 Luca”, dove lo stesso trascorr
Page 98 and 99: 98 Avendo intrattenuto con loro dei
Page 100 and 101: 100 in viaggio a Ginevra con alcuni
Page 102 and 103: 102
Page 104 and 105: 104 profonda e duratura amicizia, f
Page 106 and 107: 106 breve, i rapporti si andarono d
Page 108 and 109: 108 la “bravata” più clamorosa
Page 110 and 111: 110 tempo gravemente malato, mancò
Page 112 and 113: 112 con gli amici davanti alla casa
Page 114 and 115: 114 l’indomani, quando saremmo pa
Page 116 and 117: 116 disseminati di noci di cocco; g
Page 118 and 119: 118 centrorientale, denominato Port
Page 120 and 121: 120
Page 122 and 123: 122 nacque un certo rapporto amiche
Page 124 and 125: 124 Sovietica, graziosamente donato
Page 126 and 127: 126 mare prospiciente particolarmen
Page 128 and 129: 128 per la profilassi antimalarica
Page 130 and 131: 130 sperimentato la grande affidabi
Page 132 and 133: 132 costume eseguire, come la visit
Page 134 and 135: 134 periodo, ci fu un fuggifuggi ge
Page 136 and 137: 136 semi nascosti nelle vicinanze.
Page 138 and 139: 138 fermezza, a deviare il nostro p
Page 140 and 141: 140 tutto particolari. Si è tratta
Page 142 and 143: 142 alla rigogliosa vegetazione, ma
Page 144 and 145: 144 spiaggia delle isole Seychelles
Page 146 and 147: 146
Page 150 and 151: 150 contenta di aver preso quella d
Page 152 and 153: 152 I soliti Viaggi del Ventaglio,
Page 154 and 155: 154 provvisoriamente il problema co
Page 156 and 157: 156 concludere la sua prestigiosa c
Page 158 and 159: 158 hanno detto i medici, senza sof
Page 160 and 161: in vita dei nostri genitori. 160 Pe
Page 162 and 163: 162 Ombo, prima di riprendere la na
Page 164 and 165: 164 Cuba, ci siamo sentiti elemosin
Page 166 and 167: 166 ha visitato Cuba, non rendersi
Page 168 and 169: 168 nostro e dei compagni di viaggi
Page 170 and 171: 170
Page 172 and 173: 172 contrapposizione al “padrone
Page 174 and 175: 174 maggioranza, sia un po’ tropp
Page 176 and 177: 176 demandando i compiti a organi l
Page 178 and 179: 178 anche che, ove ogni ragionevole
Page 180 and 181: 180 credo succeda a gran parte degl
Page 182 and 183: 182 che, per loro, “nulla” è i
Page 184 and 185: 184 BRASILE (2002) Foz de IGUASSU v
Page 186: souvenir maldiviano
show all

piena di vita

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?