piena di vita

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tutto particolari. Si è trattato, a mio giudizio, di un’ottima
iniziativa, che ha fornito, al noto tour-operator, risorse
indispensabili per allestire nuovi Villaggi e quindi per
migliorare la sua offerta, e, ai Soci sottoscrittori, la
possibilità di usufruire di esclusivi servizi e apprezzabili
sconti per le vacanze future. Tanto per cominciare
decidemmo di trascorrere sul Mar Rosso, presso il
nuovissimo Club Sharm, le successive “vacanzine”
invernali. Si unirono a noi alcuni amici, fra i quali il
“solito” Carlo con signora e i coniugi Chito. Fu un
soggiorno assai piacevole, in buona compagnia, in un
luogo che apprezzammo moltissimo soprattutto per il
meraviglioso clima, caldo e secco. Il mare, ricchissimo di
colori, offre una barriera corallina spettacolosa. Visitammo
le cittadine turistiche di Naama Bay e di Sharm el Sheikh, il
Parco Marino di Ras Mohammed, ammirammo i fondali
marini dalla barca con il fondo di vetro e partecipammo
alla classica “cammellata” nel deserto con tanto di visita
all’accampamento beduino e degustazione del tè.
Per le successive ferie estive, decidemmo di ripetere
il soggiorno agostano nel Villaggio Turistico di Baia di
Riaci, in compagnia degli stessi amici della prima volta e
dell’ormai immancabile coppia dei Chito.“Il va sans dir”
che anche quel soggiorno si svolse nel migliore dei modi,
nonostante che, proprio all’ultimo giorno, “perdessimo” il
motoscafo. Il giorno precedente, l’avevamo caricato sul
carrello, riordinato e ripulito e ricoverato presso un
capannone di proprietà dello stesso ormeggiatore, pronto
per essere agganciato, il mattino seguente, all’auto.
Purtroppo, nel momento in cui ci siamo recati al capannone
per recuperare il carrello con il suo prezioso carico,