piena di vita

139
deliziosi. Circumnavigammo l’isola e ne scoprimmo alcune
semi deserte, approdando su spiagge davvero spettacolari,
raggiungibili solo dal mare. Con l’aiuto del prezioso amico
e qualche mancia, riuscii, nonostante i miei gusti del tutto
particolari, a mangiare decentemente. Voglio precisare che
si tratta di un problema del tutto personale, avendo degli
imbarazzanti limiti in fatto di alimentazione. Evidentemente
sono stato abituato male da piccolo e non sono mai riuscito
a correggermi con il crescere. Spesso in serata, sfruttando
un’imbarcazione che faceva servizio navetta per Skiathos,
raggiungevamo il grazioso paese, per una visita delle sue
candide viuzze e dei suoi vivaci localini. Quasi sempre, la
giornata si concludeva intorno a un tavolo della terrazza
panoramica, con epiche disfide a “scala 40”. Dopo tre
settimane di questa “vitaccia”, abbiamo completato la
nostra vacanza greca, con la visita ad alcuni amici di
Maurizio, che ci hanno splendidamente ospitato presso la
loro villa in riva al mare. Gli ultimi giorni invece, siamo
stati ospiti di un meraviglioso Hotel di Atene, nel quale
abbiamo soggiornato il tempo sufficiente per poter visitare
convenientemente quell’antica bella città. Quell’estate
trascorremmo indubbiamente una delle più belle e
interessanti vacanze, potendo unire ad un rilassante
soggiorno balneare, un sopralluogo culturale all’Acropoli,
la vista dello Stretto di Corinto, del Pireo e dei brulicanti
mercatini della capitale.
Nell’inverno del ’93 sottoscrissi, con l’organizzazione
“I viaggi del Ventaglio”, un contratto, in conformità del
quale, a fronte di un mio versamento in denaro, acquistavo
il diritto di trascorrere 20 settimane (entro i successivi
vent’anni) presso i loro Villaggi Turistici, a condizioni del