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piena di vita

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definizione <strong>di</strong> “para<strong>di</strong>so terrestre”, si ad<strong>di</strong>ca a quel luogo<br />

in modo assolutamente appropriato. Anche quel viaggio<br />

avrebbe lasciato nella nostra memoria un ricordo assai<br />

piacevole e certamente indelebile. Per le successive ferie<br />

estive, rivolgemmo la nostra attenzione alla Grecia. Con la<br />

competente supervisione <strong>di</strong> Maurizio, fornitore della<br />

“Gobbi” e personale amico, decidemmo per una verde<br />

isoletta delle Spora<strong>di</strong> <strong>di</strong> nome Skiathos.<br />

Furono della compagnia, oltre allo stesso Maurizio<br />

con la moglie Angela e una loro cognata con le figlie, due<br />

nostri recenti simpaticissimi amici <strong>di</strong> Monza, già nostri<br />

compagni <strong>di</strong> viaggio a Rab. Con Angelo, da tutti<br />

soprannominato Chito (il suo cognome) e Liliana (per noi<br />

Lilly), si era da poco creato un rapporto <strong>di</strong> vera e sincera<br />

amicizia che si è protratta nel tempo e che dura tuttora.<br />

Maurizio, italiano nato a Smirne in Turchia e vissuto per<br />

una ventina d’anni a Ro<strong>di</strong>, conosce “come le sue tasche” la<br />

Grecia, per averci passato gran parte della sua gioventù e<br />

perché ci ritorna ogni anno in vacanza. Conoscevano già<br />

l’Hotel <strong>di</strong> Skiathos dove saremmo stati ospiti e, essendo<br />

Maurizio padrone della lingua, sarebbe stato il nostro<br />

Cicerone e il nostro prezioso interprete. Nella notte <strong>di</strong> un<br />

sabato <strong>di</strong> fine luglio, partimmo da Milano, in auto, con Lilly<br />

e Angelo e con il carrello con il motoscafo al seguito. Dopo<br />

Trieste passammo il confine con l’ex Iugoslavia, ritenendo<br />

<strong>di</strong> poter proseguire il nostro viaggio verso la Grecia, per la<br />

<strong>di</strong>rettrice Lubiana — Zagabria — Belgrado, ma prima<br />

dell’alba, fummo <strong>di</strong>rottati verso il lago Balaton e<br />

l’Ungheria. Da qualche tempo era cominciata una sorta <strong>di</strong><br />

guerra civile, per cui accadde che alcuni uomini armati,<br />

appostati lungo la strada, c’in<strong>vita</strong>ssero gentilmente, ma con

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