piena di vita

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cercherò d’illustrare in maniera più completa e
approfondita, valuto la città di Singapore, con il suo
splendido hinterland, un luogo dove si possa “vivere bene”.
Arrivando a Bangkok ci ritrovammo nel caos più
assoluto. Bangkok è una città enorme, con un indubbio
fascino, ma terribilmente disordinata, maleodorante e
sporca. Vi si trovano quartieri estremamente moderni e
altri desolatamente squallidi. Con un traffico decisamente
caotico, l’aria è al limite della respirabilità, a tal punto che,
ad alcuni incroci, con temporizzazioni semaforiche molto
lunghe, è fatto obbligo ai conducenti di spegnere i motori
delle auto, nell’illusoria speranza d’inquinare meno. E’ la
città dei divertimenti per antonomasia, dove credo, per quel
che si dice, si possa “fare” o “ottenere” tutto quello che un
essere umano possa desiderare. E’ indubbio che, per
esperienza personale, càpiti spesso di essere importunati
con gli inviti e le offerte più incredibili. A Bangkok, alla
luce del sole, vengono offerti la compagnia di donne di
“qualsiasi età o colore”, di bimbi disponibili ad
assecondare i più turpi desideri sessuali, d’intrattenimenti
di qualsiasi genere e qualsivoglia tipo di stupefacenti. Se si
è senza compagna, vi è la possibilità di “noleggiare” una
donna per il soggiorno tailandese, che sarà a completa
disposizione del momentaneo “padrone”. E non ci sono
limiti, nel senso che, se anche c’è una compagna o altri
vogliono approfittare delle sue grazie, la porta è aperta per
tutti. Certamente tutto ciò è causato, in grande misura,
dalla diffusa povertà che regna in quel Paese, ma credo
anche, da una mentalità molto diversa e senz’altro più
disinibita di quella che, generalmente, è abituale in
occidente. In Tailandia, vi sono alcune “escursioni” che è