piena di vita

d’andare in Kenya.
127
A sud di Malindi, in un’angolo di costa
particolarmente bella, di fronte ad una baia con una
spiaggia di sabbia bianchissima e finissima, in prossimità
del paesino di Watamu, sorge il villaggio turistico italiano
“Blue Bay Village”, che ci ha ospitato per due settimane.
Quella volta ci fecero compagnia, nel nostro secondo
anniversario, oltre a Carlo e Angela, la loro figlia Ivana,
reduce da una serie d’interventi chirurgici subiti in
conseguenza di un grave incidente stradale occorsole anni
prima e una coppia di loro simpaticissimi amici. Grazie
all’intervento del prezioso cliente milanese, ci furono
assegnati degli alloggi a dir poco superbi. Eravamo assistiti
e coccolati come se fossimo dei “vip” e ciò, anche se ci
sembrava ingiusto nei confronti degli altri ospiti, ci
gratificava enormemente. Il villaggio era da 10 e lode, la
spiaggia molto bella e l’intrattenimento del gruppo
d’animazione, guidato da un baldo giovane di nome Victor,
assai piacevole. Partecipammo a molte delle escursioni
previste dal programma, scoprendo angoli di grande
interesse e di sconvolgente bellezza. Conoscemmo dei
personaggi, sia indigeni che ospiti, di grande fascino e
personalità, che allietarono, in modo assai simpatico, il
nostro soggiorno. Come accennato in precedenza,
rincontrammo Giobbe Covatta che, amico di Victor, era
venuto a salutare la sorella, ospite del villaggio, avendo
vinto un soggiorno partecipando, come concorrente, ad una
trasmissione televisiva di Canale 5, che, basandosi
sull’affinità di coppia, cercava di formarne di nuove.
L’unico elemento, in qualche misura negativo dei viaggi in
quelle zone del mondo, è la necessità di assumere farmaci