piena di vita

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mare prospiciente particolarmente adatto all’ormeggio del
nostro motoscafo, formando un’insenatura naturale
protetta dalle imprevedibili “bizze” del mare aperto.
Spesso si andava nella più affollata e mondana spiaggia di
Baia Sardinia, sfruttando una comoda navetta, messa a
disposizione dall’albergo. Con una compagnia così
piacevole e affiatata, la vacanza non poteva che svolgersi
nel migliore dei modi, con grande soddisfazione e completo
relax. Giusto quello che di norma si va cercando, per
ritemprarsi dallo stress della vita attiva del resto dell’anno.
Alla ripresa settembrina delle consuete attività, arrivammo
ben abbronzati, appagati, rilassati e particolarmente in
forma, la qual cosa non guasta, per chi è costretto a
trascorrere un freddo e uggioso inverno nelle nostre città
del Nord. Il pensiero che ci teneva “vispi” riguardava le
successive vacanze di fine inverno, che ormai stavano
diventando una stimolante e piacevole abitudine e,
ovviamente, la ricerca di nuove mete per le successive ferie
estive. A rileggere queste pagine, si potrebbe avere
l’impressione che la nostra unica o principale attività, fosse
quella di escogitare il modo migliore per trascorrere
piacevoli vacanze. E in qualche misura è anche vero, ma
non dobbiamo trascurare o dimenticare il fatto che, per
oltre dieci mesi all’anno, la nostra attenzione e massima
concentrazione è invece rivolta al lavoro, alla famiglia e ai
problemi che ci pone di fronte la vita di tutti i giorni. Dato
che questo capitolo titola “In Italia e nel mondo…”, mi
sembra logico che il mio narrare, si concentri sul nostro
piacevole girovagare per siti nazionali e stranieri.
Proseguendo quindi su questo tema, per la fine dell’inverno
dell’89, su consiglio d’un cliente della “Gobbi”, dirigente
dell’ organizzazione “I Grandi Viaggi”, decidemmo