piena di vita

108
la “bravata” più clamorosa realizzata dai “soliti” Luigi e
Goffredo che, nell’euforia ferragostana, sollevarono di
peso, con tanto di sedia sdraio, la moglie di un esponente
politico isolano, la signora Pisanu (il cui marito è oggi
ministro del governo Berlusconi), e la scaraventarono in
piscina, suscitando le ire funeste, peraltro più che
giustificate, dell’emergente marito. Spesso solcavamo le
limpide acque della baia di Porto Conte con il nostro
motoscafo, andavamo a visitare grotte e spiagge nelle
vicinanze, praticavo sci d’acqua e sollecitavo gli amici a
provare quell’entusiasmante disciplina. Le giornate
“volavano” piacevolmente e, in men che non si dica, ci si
ritrovava a dover intraprendere la via del rientro in città,
con non pochi rimpianti e un po’ di tristezza.
Anche nell’85 si voleva tornare in Sardegna, ma
desideravamo visitare altre zone e sperimentare nuove
sistemazioni. Dopo un’accurata selezione, optammo per un
villaggio turistico sulla costa sudorientale fra Muravera e
Villasimius. Il Free Beach Village era un’ottima struttura,
inserita in una splendida spiaggia sabbiosa, lambita da un
mare limpido e pulito e composta da numerosi bungalow in
muratura con un’arredamento un po’ spartano ma
funzionale. Nel grande corpo centrale vi era il ristorante,
dove peraltro il cibo era buono e abbondante, il bar, con
terrazza sul mare, alcuni negozi di souvenir, boutique,
edicola, tabaccheria e cabine telefoniche. Direttamente
sulla spiaggia, completavano la struttura un piccolo
ristorante “a la carte”, una pizzeria e, sul fianco di una
grande piscina, troneggiava un’anfiteatro di dimensioni
incredibilmente ampie. Era in grado di ospitare,
accomodati su una grande scalinata semicircolare, svariate