Regolamento Edilizio Comunale - Comune di Mondolfo
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<strong>Regolamento</strong> <strong>E<strong>di</strong>lizio</strong> <strong>Comunale</strong> 55<br />
ALLEGATO “B”<br />
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE<br />
ALLA DOMANDA DI CONCESSIONE EDILIZIA.<br />
PROGETTO<br />
1. La relazione generale illustrante schematicamente le caratteristiche tipologiche dell’opera progettata<br />
(destinazione d’uso, tipo e<strong>di</strong>lizio, piani, ecc.), quelle costruttive (materiali e tecniche impiegati nelle principali<br />
strutture quali fondazioni, elementi portanti verticali ed orizzontali, coperture, ecc.), quelle delle finiture<br />
(impianto idrico, elettrico, <strong>di</strong> gas metano e <strong>di</strong> qualsiasi fonte energetica alternativa, impianto telefonico, <strong>di</strong><br />
smaltimento rifiuti <strong>di</strong> smaltimento degli scarichi idrici, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento, <strong>di</strong> accensione, ecc.).<br />
La relazione deve in<strong>di</strong>care il modo in cui il progetto ha risolto il problema della eliminazione delle cosiddette<br />
“barriere architettoniche”, in particolare percorsi pedonali, parcheggi e posti macchina, accessi, scale, rampe,<br />
ascensori, porte, corridoi e passaggi, locali igienici, impianti.<br />
La relazione deve specificare il tipo <strong>di</strong> finanziamento con il quale s’intende realizzare l’opera (e<strong>di</strong>lizia<br />
convenzionata, agevolata, sovvenzionata, pubblica ecc.), evidenziando anche il rispetto dei requisiti tecnici<br />
richiesti l’accesso a determinati finanziamenti dalle leggi vigenti se non si tratti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia privata.<br />
Per i fabbricati a destinazione produttiva definita, la relazione deve contenere descrizione delle lavorazioni<br />
effettuate e la spe<strong>di</strong>zione dei materiali depositati, trattati, prodotti, eliminati, utilizzati per la produzione<br />
dell’energia: ciò in rapporto alla sicurezza interna ed esterna della fabbrica.<br />
Sempre per le attività produttive definite, va specificata l’intensità dei rumori prodotti durante le lavorazioni, le<br />
quantità <strong>di</strong> acqua utilizzate e le relative fonti <strong>di</strong> approvvigionamento.<br />
Nel caso <strong>di</strong> intervento sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente, la relazione deve anche illustrare le metodologie <strong>di</strong><br />
intervento, i risultati degli eventuali assaggi compiuti sulle strutture, le possibilità <strong>di</strong> recupero o <strong>di</strong> reimpiego dei<br />
materiali, le tecniche da impiegarsi per il restauro o il consolidamento o il risanamento e la sostituzione delle<br />
strutture esistenti.<br />
Sia per gli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente sia per gli e<strong>di</strong>fici destinati esclusivamente ad attività<br />
turistiche, alberghiere, o commerciali o <strong>di</strong>rezionali occorre computo metrico estimativo.<br />
2. Il progetto e la relazione devono in<strong>di</strong>care:<br />
a) Superficie catastale <strong>di</strong> intervento;<br />
b) Superficie territoriale (St) della (o delle) “zona omogenea” dello strumento urbanistico, nella quale<br />
ricade il lotto <strong>di</strong> intervento;<br />
c) Superficie fon<strong>di</strong>aria del lotto <strong>di</strong> intervento (Sf);<br />
d) Superficie coperta (Sc)<br />
e) Superficie utile lorda (Sul), e/o volume (V);<br />
f) Superficie utile abitabile (Sua);<br />
g) Superficie non residenziale (Snr);<br />
h) Superficie complessiva (Sc);<br />
i) Superficie netta (Sn);<br />
j) Superficie accessori (Sa);<br />
m) Superficie per attività turistiche, <strong>di</strong>rezionali, e commerciali (Sat);<br />
n) Distanze dai confini <strong>di</strong> proprietà, dalle strade, dai confini <strong>di</strong> zona, dagli e<strong>di</strong>fici esistenti e <strong>di</strong> progetto;<br />
o) Altezze delle fronti (H) e altezza massima dell’e<strong>di</strong>ficio;