Regolamento Edilizio Comunale - Comune di Mondolfo
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TITOLO X<br />
PIANI DI LOTTIZZAZIONE<br />
ED INTERVENTI EDILIZI DIRETTI<br />
ART. 51<br />
PIANI ATTUATIVI<br />
1. L’attuazione dello strumento urbanistico generale avviene me<strong>di</strong>ante l’approvazione <strong>di</strong> piani particolareggiati<br />
o altri piani attuativi che consentono successivi interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>retti. In mancanza <strong>di</strong> piani attuativi redatti ad<br />
iniziativa del comune, i privati possono presentare progetti <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> lottizzazione da convenzionarsi ai sensi <strong>di</strong><br />
legge.<br />
2. La legge e le norme <strong>di</strong> attuazione dello strumento urbanistico generale stabiliscono i casi nei quali il rilascio<br />
dell’autorizzazione alla lottizzazione convenzionata deve precedere il rilascio delle concessioni.<br />
3. L’approvazione del piano <strong>di</strong> lottizzazione è subor<strong>di</strong>nata alla stipula tra il comune e i proprietari interessati <strong>di</strong><br />
una convenzione avente i contenuti <strong>di</strong> cui all’art. 4, comma 2, della L. R. 16/05/1979, n°19.<br />
4. Per la esecuzione delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria dovranno essere redatti i progetti<br />
esecutivi in conformità alle prescrizioni emanate dell’autorità comunale.<br />
5. Tutte le opere debbono essere eseguite sotto la sorveglianza dell’ufficio tecnico del comune.<br />
6. Il <strong>Comune</strong> può convenire con il lottizzante, in sostituzione della cessione e approntamento <strong>di</strong> aree per<br />
l’urbanizzazione secondaria, il versamento <strong>di</strong> una somma corrispondente al valore della quota delle aree ed<br />
opere stesse, in tutti quei casi in cui la cessione delle aree sia ritenuta non necessaria per la realizzazione <strong>di</strong><br />
ulteriori urbanizzazioni secondo quanto stabilito dal Consiglio <strong>Comunale</strong>.<br />
ART. 52<br />
DOCUMENTAZIONE A CORREDO<br />
DELLA DOMANDA DI LOTTIZZAZIONE<br />
1. La domanda <strong>di</strong> approvazione del piano <strong>di</strong> lottizzazione convenzionata è <strong>di</strong>retta al Sindaco e deve essere<br />
corredata dai documenti e dai <strong>di</strong>segni sottoelencati:<br />
a) estratto dello strumento urbanistico generale interessante la zona da lottizzare;<br />
b) estratto originale <strong>di</strong> mappa catastale delle particelle interessate all’intervento, con certificato catastale;<br />
c) planimetria catastale, in duplice copia, estesa ad una zona per una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> ml. 500, aggiornata<br />
con i fabbricati esistenti, con l’in<strong>di</strong>cazione dell’area interessata, le altezze e le caratteristiche dei<br />
fabbricati con termini, i nomi dei proprietari delle aree confinanti, le strade vicinali, comunali e<br />
provinciali o statali (con relativi nomi) che attraversano o lambiscono l’area interessata; lo stato <strong>di</strong> fatto<br />
delle attrezzature e delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione esistenti;<br />
d) la precisazione delle destinazioni d’uso delle singole aree, l’in<strong>di</strong>viduazione delle unità d’intervento e<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione delle relative opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria;<br />
e) piano quotato, in duplice copia, del terreno nel rapporto 1:500 con curva <strong>di</strong> livello ed equi<strong>di</strong>stanza non<br />
superiore a m. 1,00 riferite ai capisal<strong>di</strong> dell’IGM e della carta tecnica regionale, in<strong>di</strong>cante anche il rilievo<br />
delle alberature e della vegetazione esistenti, nonché l’essenza delle stesse;<br />
f) planimetria, in duplice copia, adeguatamente quotata nel rapporto 1:500 dell’intervento progettato,<br />
riportante:<br />
b. le aree e le opere da destinare all’urbanizzazione primaria;<br />
c. le aree e le opere da destinare all’urbanizzazione secondaria;<br />
d. la eventuale sud<strong>di</strong>visione in lotti dettagliatamente quotati;<br />
e. l’ingombro massimo degli e<strong>di</strong>fici da costruire su ciascun lotto, la <strong>di</strong>stanza del perimetro dal confine<br />
più prossimo e quella reciproca fra i vari e<strong>di</strong>fici circostanti.<br />
<strong>Regolamento</strong> <strong>E<strong>di</strong>lizio</strong> <strong>Comunale</strong> 27