Circolare INPDAP n. 57/1997 - Comune di Mondolfo
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Dipendenti che alla data del 31-12-95 possono far valere un'anzianità<br />
contributiva <strong>di</strong> almeno 18 anni (sistema <strong>di</strong> calcolo retributivo).<br />
L'anzianità contributiva posseduta alla data <strong>di</strong> risoluzione del rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />
verrà incrementata <strong>di</strong> un periodo temporale compreso tra la predetta data e quella del<br />
compimento del limite <strong>di</strong> età, o <strong>di</strong> servizio in assenza del limite <strong>di</strong> età, previsto per il<br />
collocamento a riposo secondo l'or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> appartenenza. Agli effetti <strong>di</strong> tale<br />
maggiorazione è opportuno sottolineare che i limiti <strong>di</strong> età a cui fare riferimento<br />
saranno quelli in<strong>di</strong>cati nei Regolamenti Organici dei singoli enti, elevati ai sensi<br />
dall'art.5 del D.L.vo 503/92 cosÌ come mo<strong>di</strong>ficati dall'art. 11 della Legge 724/94, in<br />
vigore al momento della decorrenza della pensione <strong>di</strong> inabilità.<br />
Esempio <strong>di</strong>pendente uomo:<br />
Limite <strong>di</strong> età previsto dal R.O.<br />
60 anni<br />
Data <strong>di</strong> decorrenza della pensione <strong>di</strong> inabilità 1-9-97<br />
Nuovi limiti <strong>di</strong> età previsti per l'anno <strong>1997</strong><br />
63 anni<br />
L'anzianità contributiva posseduta dall'iscritto alla data del 1-9-97 andrà incrementata<br />
degli anni mancanti ai 63.<br />
In ogni caso non potrà essere computata un'anzianità contributiva superiore a<br />
quaranta anni.<br />
TaIe magglOrazlOne inciderà sul periodo temporale utilizzato per il calcolo della<br />
seconda quota <strong>di</strong> pensione, <strong>di</strong> cui all'art. 13 comma 1 lettera b) del D.L.vo 503/92 e la<br />
relativa aliquota <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento è fissata al 2% annuo costante ai sensi <strong>di</strong> quanto<br />
<strong>di</strong>sposto dall'art. 17 comma 1 della legge 724/94, cosÌ come integrato dall'art. 2<br />
comma 19 della Legge 335/95. Si ricorda che in base a quest'ultima <strong>di</strong>sposizione,<br />
l'applicazione dell'aliquota costante del 2%, a decorrere dall'1-1-95, non può<br />
comunque comportare un trattamento pensionistico superiore a quello che sarebbe<br />
spettato in base alla previgente normativa; in tal caso, si dovrà utilizzare, per il calcolo<br />
della pensione l'aliquota più bassa prevista dalla Tabella A allegata alla Legge 965/65.