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ROOFSCAPE<br />

Brandlandscape al Carosello di Carugate<br />

di One Works, Dunnett Craven Architects, Studio Land, ecoLogicStudio<br />

In alto e in basso:<br />

la copertura verde<br />

del Centro<br />

Commerciale<br />

Carosello di<br />

Carugate.<br />

Sotto:<br />

aiuola in piena<br />

terra nel<br />

parcheggio<br />

interrato con<br />

Aspidistra elatior;<br />

macchie arbustive<br />

nelle aiuole<br />

d’ingresso con<br />

Cornus sanguinea<br />

“Midwinter fire”,<br />

pacciamate con<br />

lapillo vulcanico.<br />

A Carugate un luogo dedicato al consumo<br />

cerca di coniugare sostenibilità ambientale e<br />

paesaggio il risultato è una curiosa collina<br />

verde la cui pelle vegetale si trasforma in un<br />

forte tratto distintivo, il segnale di un cambiamento,<br />

in chiave di sostenibilità e inserimento<br />

paesaggistico, anche per importanti brand<br />

del consumo.<br />

A commercial centre in Carugate attempts to<br />

wed environmental sustainability and landscape.<br />

The result is a curious green hill<br />

whose plant cover assumes a strongly distinguished<br />

outline, the sign of a swing towards<br />

sustainability and landscape integration even<br />

for important consumer brands.<br />

90


Un design accattivante per un intervento sostenibile<br />

La storia del centro commerciale Carosello corre<br />

parallela a quella dell’evoluzione dei centri<br />

commerciali in Italia: richiama e riassume, infatti,<br />

tanti aspetti e fenomeni che hanno caratterizzato<br />

l’industria degli shopping center negli ultimi<br />

37 anni (dal 1972 a oggi), fra i quali il debutto<br />

dei gruppi francesi in Italia con la formula<br />

di ipermercato e gallerie dal disegno più complesso,<br />

coerente alla destinazione squisitamente<br />

commerciale e attrattiva degli attuali “mall”.<br />

In questo processo storico trentennale, Eurocommercial<br />

Properties fa il suo ingresso nel 1997<br />

quando acquista il nascente centro commerciale<br />

di Carugate dalla società Atena (Gruppo Gs)<br />

collaborando nella commercializzazione degli<br />

spazi. Già allora aveva individuato le potenzialità<br />

insite nella posizione di questo centro in rapporto<br />

agli assi viari e alla visibilità complessiva<br />

dell’insediamento. Per per rispondere all’esigenza<br />

del comune di Carugate che aveva richiesto<br />

di privilegiare la sostenibilità ambientale dell’intervento<br />

e nello stesso tempo proporre un concept<br />

dal design accattivante nasce l’idea di una<br />

grande collina verde quale involucro del nuovo<br />

centro. Il concept di One Works (Milano) e Dunnett<br />

Craven Architects (Londra), incaricati del<br />

progetto, con la consulenza di EcoLogicStudio per<br />

le strategie ecologiche, offre numerosi elementi<br />

d’innovazione: l’integrazione della struttura verso<br />

la campagna circostante, la raccolta e il riutilizzo<br />

dell’acqua piovana, la riduzione dell’emissione di<br />

CO 2 e un sistema di circolazione d’aria interna<br />

che offre un maggior comfort rispetto alle gallerie<br />

tradizionali, una sofisticata griglia para fulmini. Il<br />

concept è stato sviluppato partendo dall’evoluzione<br />

della “pelle vegetale” di copertura che oltre a<br />

garantire diversi vantaggi bioclimatici funziona<br />

come filtro naturale per le particelle di particolato<br />

inquinante.<br />

91


A fianco:<br />

Sotto:<br />

nuova aiuola<br />

ribassata tra<br />

parcheggio<br />

interrato e<br />

travelevator<br />

dell’ingresso<br />

ovest con<br />

soggetti arborei<br />

di Tilia<br />

platyphillos e<br />

Acer<br />

oseudoplatanus.<br />

SCHEDA TECNICA<br />

PROGETTO: Ampliamento centro commerciale Carosello a Carugate (MI)<br />

COMMITTENTE: Eurocommercial Properties Italia srl (Milano)<br />

PROGETTO ARCHITETTONICO:<br />

One Works (Milano): Leonardo Cavalli, Elena Cavedini, Giuliana Ledda,<br />

Pierluigi Bortolozzo, Conor Mulvenna, Kersten Harries, Marco Vecchi, Maria<br />

Sopranidou, Paolo Cesana, Giorgio Menegati, Giuseppe Muscolino, Riccardo<br />

Polo, Mirco Neri, Enrico Serena<br />

DannettCraven Ltd (Londra): Charles Dunnet, James Craven, Robert<br />

Catano Sanchez (Architetto progettista), Pierandrea Angius, David Storring,<br />

Zsofia Gutwill, Miranda Li, Raquel Marques, Channey Phoungharath, Nick<br />

Digance, Phoebe Braidwood, Lee Hopkinson, Diago Chica. Team grafico: Neil<br />

Paterson, Nuran Sahin. Supervision Team: Gianluigi Santinello, Leonardo<br />

Fattoretto, Vito Vernava, Giorgio Menegati<br />

INGEGNERIA STRUTTURALE: Redesco (Milano)<br />

PROGETTAZIONE CONI PER ILLUMINAZIONE: EcoLogicStudio - Londra<br />

PROGETTO PAESAGGISTICO: LAND srl - Andreas Kipar (architetto),<br />

Giovanni Sala (dottore agronomo) COLLABORATORI: Gianluca Lugli (architetto),<br />

Alain Carnelli (perito agrario), Valerio Bozzoli Parasacchi (dottore agronomo)<br />

CONSULENTI GREEN ROOF: Copijn (Utrecht, ND)<br />

CRONOLOGIA: progetto preliminare 2005; progetto definitivo 2006; progetto<br />

esecutivo 2007; realizzazione 2008-2009<br />

DATI DIMENSIONALI: Intervento complessivo aree verdi circa 27.500 m 2 di<br />

cui 12.500 m 2 di tetto verde •Prato pensile: 12.500 m 2 •Prati in piena terra:<br />

7.200 m 2 •Arbusti/tapezzanti: 25.980 •Alberi: 340<br />

GENERAL CONTRACTOR: C.E.S.I. Cooperativa Edil-strade Imolese<br />

IN SUBAPPALTO PER SVILUPPO E OTTIMIZZAZIONE DEL PROGETTO<br />

DI COPERTURA A VERDE: ATI: Euroambiente Srl e Impernovo Srl<br />

IN SUBAPPALTO PER L’ESECUZIONE DELLE OPERE A VERDE:<br />

(Impermeabilizzazioni, pacchetto pensile, drenaggi, impianto irrigazione e<br />

opere a verde) ATI: Euroambiente Srl e Impernovo Srl<br />

STUDIO DEL PACCHETTO PENSILE: Tecnogreen di Enzo Paoli<br />

MATERIALI: DRENAGGIO: Ecodren SD5 ACCUMULO IDRICO: Igroperlite tipo T 2<br />

spessore 5 mm SUBSTRATO: AgriTERRAM TV S spessore 10 cm, lapillo 10-14<br />

spessore 5 cm (tutto fornito da <strong>Perlite</strong> <strong>Italiana</strong> Srl)<br />

ILLUMINAZIONE: Pinniger (Godstone, Surrey, UK)<br />

IMPIANTO ANTINCENDIO: STZ, Fiorenzo Zaccarelli (Milano)<br />

PROJECT MANAGEMENT: BEAR P.M. (Milano)<br />

Masterplan dell’inserimento paesaggistico<br />

Il masterplan del landscape, è partito dall’elemento<br />

architettonico-strategico del progetto, l’edificio<br />

distinto dal “tetto verde” facendo relazionare direttamente<br />

la zona (ovest) del nuovo ampliamento<br />

con le confinanti aree agricole e più oltre, visivamente,<br />

con la tangenziale est. Per contro, a est il<br />

parcheggio esistente è stato messo in stretta relazione<br />

con il parco comunale a esso confinante. In<br />

questo modo si è venuto a liberare il fronte centrale<br />

dell’intero comparto, che è stato riqualificato con<br />

un intervento di ristrutturazione, aumentandone fortemente<br />

la relazione visiva con la grande rotatoria<br />

di uscita dalla tangenziale, vera e propria porta di<br />

ingresso di questo distretto commerciale. Il criterio<br />

di scelta delle le specie vegetali per l’inserimento<br />

paesaggistico si è ispirato alla flora esistente, rappresentando<br />

un elemento di continuità ambientale<br />

ed ecologica. L’intero progetto si può schematizzare<br />

in 4 comparti, ognuno con peculiarità differenti<br />

ma uniti da un‘unica filosofia progettuale: l’inserimento<br />

nell’ambiente circostante.<br />

1. Il nuovo edificio con il tetto verde<br />

Nel progetto di ampliamento caratterizzato dal<br />

nuovo tetto verde del centro commerciale anche in<br />

fase esecutiva è stata confermata la scelta indicata<br />

nel progetto iniziale di Prato Ornamentale di tipo<br />

pensile, il cui rapporto tra sostenibilità economica<br />

delle opere di realizzazione e manutenzione e qualità<br />

estetica e percettiva nell’intero ciclo annuale, risulta<br />

essere ottimale. Al fine di garantire un pronto<br />

effetto dell’opera, viste le esigenze del committente<br />

è stato utilizzato un prato pronto con prevalenza di<br />

Festuca arundinacea. Dal punto di vista tecnico il<br />

verde pensile è stato progettato e realizzato rispettando<br />

le indicazioni della norma UNI 11235<br />

/2007– “Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione,<br />

il controllo e la manutenzione di coperture a verde.<br />

”Nello specifico la stratigrafia adottata a garantire<br />

la crescita e lo sviluppo del tappeto erboso è:<br />

15 cm di substrato composto per 2/3 da Terriccio<br />

Speciale per zone pensili e 1/3 da Pomice e Lapillo,<br />

sul fondo – separato da un film di tessuto non<br />

tessuto – uno strato di sacchi di igroperlite dello<br />

spessore di cm 5 posato su uno strato di georete assocciata<br />

a geotessile ad azione filtrante, garantisce<br />

l’accumulo e lo smaltimento delle acque.<br />

2. La mitigazione della viabilità<br />

Si sono realizzate inoltre diverse opere a verde in<br />

corrispondenza dell’ingresso principale al Centro<br />

Commerciale, finalizzate alla mitigazione dell’impatto<br />

visivo della viabilità nuova ed esistente Sono<br />

state inserite infatti fasce costituite da vaste e compatte<br />

superfici a vegetazione arbustiva con alberature<br />

sparse, disposte a sesti d’impianto variabili,<br />

a seconda dell’ubicazione e rispettosi della dimensione<br />

adulta delle alberature utilizzate. Le fasce<br />

sono costituite (in ottemperanza del regolamento<br />

del verde del Comune di Carugate) da specie<br />

autoctone a portamento arboreo tipiche del<br />

paesaggio della pianura planiziale, risalente alla<br />

associazione del bosco mesofilo di tipo<br />

querco–carpineto quali Acer campestre, Carpinus<br />

betulus, Quercus robur, Quercus petraea, Ulmus<br />

minor, Fraxinus excelsior, Alnus glutinosa, e da<br />

specie autoctone a portamento arbustivo quali<br />

sanguinella (Cornus sanguinea) e biancospino<br />

(Crataegus monogyna). Le fasce hanno la funzione<br />

di mitigazione degli impatti visivi ma anche<br />

come elemento di connessione e continuità tra gli<br />

ambiti verdi esistenti: sul lato ovest la vegetazione<br />

tampone del ponte della tangenziale, sul lato est<br />

a continuità della corona perimetrale di vegetazione<br />

del parco comunale.<br />

3. La riqualificazione degli ingressi pedonali<br />

La riqualificazione degli ingressi pedonali è stata<br />

progettata salvaguardando per quanto possibile<br />

la vegetazione esistente integrando con siepi arbustive<br />

ornamentali e mettendo a dimora essenze<br />

arboree di Acer platanoides e Tilia platyphillos,<br />

mentre al piano terra gli ingressi pedonali sono<br />

stati equipaggiati di piccole aiuole che hanno permesso<br />

la realizzazione di boschetti di peri (Pyrus<br />

calleriana) e ligustri (Ligustrum lucidum) che danno<br />

uniformità all’intera facciata dell’edificio collegando<br />

gli ingressi principali, posti ai lati dell’edificio,<br />

a quello centrale della Food Court.<br />

4. L’equipaggiamento arboreo arbustivo della viabilità<br />

interna<br />

Infine, in prossimità della rotatoria nord, in asse<br />

con il fronte principale, è stata realizzata una<br />

grande apertura visiva, priva di alberature, caratterizzata<br />

da lievi movimenti terra, che svolgono<br />

una triplice funzione: evidenziare l’ingresso, mascherare<br />

il piano interrato del parcheggio esistente,<br />

accompagnare gli automobilisti fino agli ingressi<br />

del parcheggio.<br />

One Works Architecture, Infrastructure and Urban Engineering Società di Architettura<br />

e Ingegneria nata dall’idea di un gruppo di professionisti che da due decenni ha<br />

maturato importanti esperienze in diversi ambiti della progettazione. 50 architetti,<br />

ingegneri e urbanisti collaborano nelle sedi di Milano, Venezia e Roma. Spazi<br />

commerciali, sviluppo immobiliare, aeroporti, masterplanning e urban design sono i<br />

principali settori in cui One Works ha consolidato le sue competenze lavorando per<br />

importanti committenti nazionali e internazionali. Lo studio è attualmente impegnato<br />

in diversi progetti e studi in Italia, Francia, Belgio, Svizzera, America Latina, Africa<br />

e Medio Oriente.<br />

Dunnett Craven Architects E una società di consulenza di disegno e di architettura di<br />

Londra specializzata nei progetti residenziali e dello spazio pubblico. L’attività<br />

principale è riferita a progetti importanti come il centro urbano a Stoccolma, Vienna<br />

e Bonn, Colindale, e una serie di giardini pensili di strutture commerciali e comunali.<br />

Hanno sviluppato tetti verdi per molti anni tra cui quello del Centro Commerciale<br />

Carosello di Carugate. Il team sta inoltre elaborando proposte paesaggistiche nel<br />

masterplan di OMA ad Almere.


I CONI<br />

Il sistema dell’illuminazione naturale “sotto collina” del<br />

Centro Commerciale Carosello ricorda quello del Soane<br />

Museum di Londra, un tempo dimora dell’architetto Sir John<br />

Soane, oggi è una casa-museo conosciuta in particolare per<br />

l’utilizzo intelligente della luce naturale. Il Soane Museum<br />

ha ispirato l’idea di “bucare” il tetto con oltre 70 coni orientati<br />

prevalentemente verso nord per un miglior controllo<br />

qualitativo della luce naturale. Dal punto di vista grafico i<br />

coni sono stati modellati con Rhino (software di modellazione<br />

3D) e tutte le variazioni del loro posizionamento in<br />

copertura sono state raccolte in un catalogo, che testimonia<br />

come la posizione di ciascun oculo sia stata definita in relazione<br />

alla quantità di luce necessaria all’interno. Il soddisfacimento<br />

di questa primaria esigenza ha portato alla “proliferazione”<br />

dei coni in copertura così da garantire gli standard<br />

d’illuminazione in tutte le aree interne. Durante le<br />

prove sono stati inoltre definiti colore e rivestimento superficiale<br />

dei materiali, tenendo in considerazione il fattore di<br />

riflessione e di rifrazione.<br />

A fianco e sotto:<br />

serie di dettagli,<br />

disegni e sezioni<br />

dei coni<br />

realizzati<br />

EcoLogicStudio;<br />

altre immagini<br />

del tetto verde<br />

del Centro<br />

Commerciale.<br />

EcoLogicStudio Si occupa di progettazione e<br />

ricerca, co-fondato a Londra nel 2005 da Claudia<br />

Pasquero e Marco Poletto. Lo Studio si è costruito<br />

una reputazione internazionale per il suo lavoro<br />

innovativo sulla progettazione “sistemica”; tale<br />

metodo progettuale include la combinazione di<br />

pensiero sistemico, progettazione bio-ecologica,<br />

disegno parametrico e prototipazione rapida.<br />

I progetti di EcoLogicStudio spaziano da<br />

biblioteche, ville private, grandi facciate e<br />

coperture differenziate; il lavoro di ricerca<br />

include mostre alle più importanti Biennali di<br />

Architettura, Workshops e attività curatoriale.<br />

Claudia e Marco sono Unit Masters alla<br />

prestigiosa Architectural Association di<br />

Londra.<br />

LAND Landscape Nature Architecture Development<br />

Gruppo di professionisti a servizio dell’Architettura<br />

del Paesaggio, fondato nel 1990 a Milano da<br />

Andreas Kipar e Giovanni Sala, da una precisa<br />

esigenza di interdisciplinarietà per affrontare la<br />

complessità delle problematiche legate al campo<br />

paesistico-ambientale. Dal 2007 il Gruppo<br />

implementa la compagine societaria attraverso la<br />

costituzione di team specializzati. Land Milano,<br />

Land Roma e Land Sardegna integrano Kla,<br />

Kiparlandshaftarchitekten studio già attivo in Italia<br />

e in Germania dal 1985. È questa scelta che apre<br />

a nuovi soci, già collaboratori senior del Gruppo:<br />

Mauro Panigo, Luisa Bellini, Valerio Bozzoli<br />

Parasacchi, Giuliano Garello, Sonia Mastropietro,<br />

Leonardo Oprandi e Mariangeles Expòsito<br />

Peinàdo. Il gruppo vanta un curriculum di grande<br />

esperienza nella progettazione esecutiva e nella<br />

direzione dei lavori di opere legate alla<br />

sistemazione paesistico-ambientale, alla<br />

realizzazione di parchi e giardini pubblici e<br />

privati.<br />

A lato:<br />

copertura del<br />

parapetto del<br />

parcheggio nord<br />

con Hedera helix;<br />

aiuola del<br />

margine agricolo<br />

ovest con filere di<br />

Morus alba<br />

“Platinifolia” e<br />

tappezzata con<br />

Lonicera pileata e<br />

Crataegus<br />

monogyna.

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