San Quirino da record - serie d news
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SPORT PORDENONE<br />
LUNED 3 MARZO 200 C e mail: pordenone@messaggeroveneto it<br />
Calcio. In <strong>serie</strong> D perdono il Tamai a Jesolo e il Sarone a Rivignano<br />
“Ramarri” all’undicesima vittoria consecutiva. Pari la sfi<strong>da</strong> Sacilese-<strong>San</strong>vitese<br />
Un Pordenone insaziabile<br />
Due immagini del derby di ieri pomeriggio tra Sacilese e <strong>San</strong>vitese: a sinistra, un contrasto e, a destra, l’esultanza degli ospiti dopo il gol del momentaneo 0-1<br />
(Foto Missinato)<br />
Due derby (uno provinciale,<br />
l'altro regionale) in <strong>serie</strong> D e<br />
l'attesa risposta del Pordenone<br />
alla Manzanese in Eccellenza.<br />
Erano i temi forti della giornata<br />
appena an<strong>da</strong>ta in archivio,<br />
hannoprocuratosensazioni alquanto<br />
contrastanti. Da una<br />
partelamezza ladelusioneper<br />
il nulla di fatto tra Sacilese e<br />
<strong>San</strong>vitese, che si sono divise la<br />
posta rimanendo nel limbo<br />
dell'incertezza per quanto attiene<br />
i rispettivi obiettivi, e<br />
l'amarezza del Sarone perl' immeritata<br />
sconfitta, rimediata a<br />
Rivignano per la propria imprecisioneeperunrigoreduramente<br />
contestato, <strong>da</strong>ll'altra<br />
l'esaltazione per l'undicesima<br />
vittoria consecutiva dei “ramarri”,<br />
che si sono sbarazzati<br />
anchedellabestianeraTricesimo,easuondi<strong>record</strong>continuano<br />
la propria marcia verso la<br />
<strong>serie</strong> D. Domenica avranno a<br />
disposizione una sorta di match<br />
point: al Bottecchia, infatti,<br />
arriverà la Manzanese. In caso<br />
di successo, i neroverdi porterebbero<br />
a 10 punti il vantaggio<br />
sugliorangea7giornate<strong>da</strong>ltraguardo.<br />
Ne mancano ancora 8<br />
in <strong>serie</strong> D e la situazione del<br />
Sarone si sta facendo sempre<br />
più preoccupante. Torti arbitrali<br />
erafficadi infortuni aparte,<br />
la formazione di Maurizio<br />
DePierisitrovaoraa5lunghezze<br />
<strong>da</strong>l Montecchio, ovvero <strong>da</strong>i<br />
play-out.<br />
Lanotiziadelsuccessoinextremis<br />
dei vicentini sul campo<br />
dell'Eurotezze è arrivata ai pedemontani<br />
mentre erano già<br />
negli spogliatoi: una doccia gelata,<br />
in tutti i sensi. A Stefano<br />
De Agostini, invece, dopo il pareggio<br />
con molti rammarichi<br />
(ennesimo festival di occasioni<br />
sciupate per i liventini) è arrivata<br />
la notizia della netta vittoria<br />
(3-0) dello Jesolo sul Tamai<br />
(tra an<strong>da</strong>ta eritorno gli adriatici<br />
hanno riservato ai mobilieri<br />
ben 7 reti contro 0) e dunque<br />
che il vantaggio sulla sesta si è<br />
ridottoa2solipunti.Siriaccendelalotta<br />
play-offelaSacilese,<br />
già domenica a Montebelluna,<br />
dovrà tornare a ruggire per<br />
non farseli scappare.<br />
Pierantonio Stella<br />
Terza categoria. Nel girone A si confermano Maniagolibero, Purliliese e Ramuscellese<br />
Il derby alla Tilaventina<br />
Avanti 3-0, i sanvitesi rischiano di subire la rimonta del Morsano<br />
L’EXPLOIT<br />
<strong>San</strong> <strong>Quirino</strong> <strong>da</strong> <strong>record</strong><br />
Nono successo di fila per i gialloblù<br />
Rimane inviolata la porta di Furlan<br />
MORSANO<br />
TILAVENTINA<br />
2<br />
3<br />
MORSANO Dazzan 6 5 Franzon 6<br />
(F Toneguzzo 6) M Nonis 6 Na<strong>da</strong><br />
lin Carbonera 6 5 L Toneguzzo<br />
6 Moro 5 5 (Uaran 5 5) Sigalotti 5<br />
(Quarin 6) Bertolini 6 (S Nonis 6)<br />
Pellarin 6 Infanti 6 All. Zanco<br />
TILAVENTINA Valerio 6 Cinel 6 5<br />
Sbriz 6 Botta 6 5 Gasparini 6 (Ce<br />
sco 6) Cataldi 6 Francescutto 6<br />
(Moretti 6) Praturlon 6 5 A Lu<br />
chin E Luchin 6 (Zaffino 6 5)<br />
Venier 6 5 (Centis 6) All. Satto<br />
ARBITRO Chiappetta di Maniago<br />
5 5<br />
MARCATORI Al 20’ A Luchin su<br />
rigore al 25’ A Luchin; nella ripre<br />
sa al 3’ Cinel su rigore al 10’ Pella<br />
rin su rigore al 15’ Na<strong>da</strong>lin<br />
Il Villanova “blin<strong>da</strong>”<br />
la quarta posizione<br />
PORDENONE. L’Afp Villanova<br />
blin<strong>da</strong> il suo quarto posto<br />
in classifica superando di misura<br />
un ostico Ricreatorio Maniago<br />
(con lo stesso risultato<br />
dell’an<strong>da</strong>ta) che era rimasto<br />
imbattutopertutteleseiprecedenti<br />
gare del girone di ritorno.<br />
Rispetto allo scorso anno,<br />
laformazionediVincenzoMarrone<br />
sta accumulando i punti<br />
di distacco (che dopo lo scontro<br />
diretto di domenica scorsa<br />
con il Gravis sono saliti a sei)<br />
sullequinte,necessaripercentrare<br />
l’obiettivo play-off. In<br />
aperturaunosvarionedelladifesa<br />
maniaghese mette Del<br />
Bel Belluz solo <strong>da</strong>vanti a Carlottoche<br />
neutralizza la conclusione<br />
della punta di casa. Il Ricreatorio<br />
risponde al 22’ con<br />
unarasoiata<strong>da</strong>llimitediParonichesorvoladipocolatraversa.Ilprimotemporimaneequilibrato<br />
fino all’intervallo, ma<br />
nella ripresa sono i padroni di<br />
casa a prendere decisamente<br />
l’iniziativa. Al 4’ un tiro di Pietrobonescediunsoffioalladestra<br />
di Carlotto. Il risultato si<br />
sblocca al 24’ quando sugli sviluppi<br />
di una punizione <strong>da</strong>lla<br />
destra si accende una mischia<br />
MORSANO. Malgrado la rimonta iniziata<br />
nellaripresa, il Morsano incassa le terza sconfittaconsecutivanelderby<br />
controla Tilaventina<br />
che consoli<strong>da</strong> la sua terza posizione. Nel<br />
primo tempo la formazione di casa gui<strong>da</strong>ta <strong>da</strong><br />
Claudio Zanco mostra difficoltà sia nell’organizzazione<br />
della manovra sia <strong>da</strong>l punto di vista<br />
fisico. Ne approfitta la Tilaventina, che sin<br />
<strong>da</strong>iprimiminutiattaccacongrandeconvinzionecon<br />
un’opportunità capitata a Venier al 10’,<br />
sventata <strong>da</strong> Dazzan. Il vantaggio della formazione<br />
ospite giunge però puntualmente al 20’<br />
per effetto di un rigore trasformato <strong>da</strong> Antonio<br />
Luchin, concesso dopo una spinta subita<br />
<strong>da</strong> Francescutto che nella prosecuzione dell’azione<br />
era comunque riuscito a segnare, ma<br />
l’arbitronell’occasionenonhaconcessoilvantaggio.IlMorsanononriesceadentrareinpartita<br />
e la Tilaventina al 25’ ottiene il raddoppio<br />
ancora con Antonio Luchin, puntuale a deviare<br />
in rete un servizio rasoterra di Botta. Solamente<br />
nel finale di tempo i padroni di casa si<br />
in area risolta <strong>da</strong>l neoentrato<br />
Citron, che nell’area piccola<br />
trovailvarcogiustopersuperare<br />
Carlotto. Il Ricreatorio cerca<br />
di raddrizzare il risultato,<br />
maleoccasionimiglioricapitano<br />
ai padroni di casa, che sfiorano<br />
il raddoppio in più di una<br />
circostanza, anche se la più favorevole<br />
capita al 30’ sui piedi<br />
di Tomatis che solo <strong>da</strong>vanti a<br />
Carlotto conclude a lato.<br />
AFP VILLANOVA<br />
RICR. MANIAGO<br />
1<br />
0<br />
AFP VILLANOVA casagrande 6<br />
Turchet 6 5 Valente 6 Pietro<br />
bon 6 Sutto 5 5 (Tomatis 6)<br />
Consalvo 6 Bortolussi 6 Pupu<br />
lin 6 Mella 6 (Citron 6 5) Del<br />
Bel Belluz 6 (Puiatti 6) Furlan 6<br />
(Bomben 6) All. Marrone<br />
RICREATORIO MANIAGO Car<br />
lotto 6 Stefani 6 Gattel 6 Bo<br />
nesso 6 Baccari 6 5 Anastasi<br />
6 5 (Bruna s v ) De Biasio 6<br />
Cassan 6 Paroni 6 (Picchietti<br />
6) Barbazza 6 M Bortolotto 6<br />
(A Bortolotto 6) All. Lascala<br />
ARBITRO Rigo di Pordenone 6<br />
MARCATORI Nella ripresa al<br />
24’ Citron<br />
VISINALE<br />
MANIAGOLIBERO<br />
affacciano <strong>da</strong>lle parti del giovane Valerio con<br />
una conclusione <strong>da</strong>l limite di Na<strong>da</strong>lin.<br />
In apertura di ripresa la gara pare chiudersi<br />
definitivamente dopo che gli ospiti usufruiscono<br />
di un altro rigore, concesso per atterramento<br />
di Antonio Luchin, trasformato <strong>da</strong> Cinel.Il<br />
Morsanohail meritodi trovare subito la<br />
forzaperreagire,tanto<strong>da</strong>accorciareledistanze<br />
già al 10’ con il terzo rigore della giornata,<br />
stavoltatrasformato<strong>da</strong>Pellarin.Doposolicinque<br />
minuti i ragazzi di Zanco accorciano ulteriormente<br />
con Na<strong>da</strong>lin che di testa corregge<br />
in rete un angolo <strong>da</strong>lla sinistra dello stesso<br />
Pellarin. La Tilaventina stringe i ranghi resiste<br />
alle sfuriate dei padroni di casa riuscendo<br />
anche a proporsi in avanti con pericolosi contropiede,<br />
dei quali è quasi sempre protagonista<br />
sulla destra il neoentrato Zaffino. In tutte<br />
le occasioni Dazzan è molto bravo a difendere<br />
la propria porta e a mantenere in partita i<br />
suoi.<br />
Maurizio Capobianco<br />
0<br />
1<br />
VISINALE Guiotto Vettorello<br />
(De Nicol ) Pivetta Bonat<br />
(Massarutto) Tellan Palu<br />
shaj (Francescon) Mantella<br />
to (Carletti) Bottos Basso<br />
<strong>San</strong>tarossa Corni (Bortolin)<br />
All. Brunzin<br />
MANIAGOLIBERO Piccon J<br />
Di Bon Di Chiara Comina<br />
Dal Ben (Brandolisio) Iodice<br />
(Bruni) Cristofoli Ambrini<br />
M Di Bon Clerici All. Sfred<br />
do<br />
ARBITRO Variola di Pordeno<br />
ne<br />
MARCATORI Al 32’ Cristofoli<br />
su rigore<br />
ZOPPOLA. Una Real Castellana<br />
pimpante e aggressiva<br />
stende la <strong>San</strong>giovannese di<br />
Fabio Brusin, parsa distratta<br />
in difesa e poco concreta in<br />
avanti.Ipadronidicasasirendonopericolosiinavantisfruttandolavelocità<br />
diOmarIus e<br />
Nicola Pighin, supportati sulla<br />
fascia <strong>da</strong>l movimento di<br />
Mullaj. Proprio il laterale di<br />
PURLILIESE<br />
VAJONT<br />
2<br />
0<br />
PURLILIESE Iseppi Morandin<br />
Boem M Perin Brusadin (Cali<br />
go) De Bartolo Rizzetto Mar<br />
sonet Gerolin (Lucito) Taiariol<br />
(Na<strong>da</strong>l) Vollaro (Signore) All.<br />
Bravin<br />
VAJONT De Biasio Acampora<br />
(Romizzi) Londero (Martini)<br />
Canton Corba Giacomelli<br />
Elhararia Totis (Teston) Toffo<br />
letti Aziz Boakye All. Napoli<br />
tano<br />
ARBITRO Romanin di Maniago<br />
MARCATORI Al 30’ Vollaro al<br />
’ Lucito<br />
NOTE Espulsi Canton e Bo<br />
akye<br />
casa si mette in luce tra il 23’ e<br />
il29’condueiniziativepericolose,entrambeconclusecontiri<br />
che hanno di poco sorvolato<br />
la traversa di Usai. La risposta<br />
dei giallo crociati di <strong>San</strong><br />
Giovannièaffi<strong>da</strong>ta aAmadori<br />
che solo in area piccola non<br />
riesce a sfruttare un rimpallo<br />
favorevolescaturito<strong>da</strong>unservizio<br />
<strong>da</strong>lla fascia di Ornella,<br />
Antonio Luchin (Tilaventina)<br />
ARBESE<br />
ODAS<br />
2<br />
1<br />
ARBESE Roveredo Mazzeri Marco<br />
lina Civitico Parutto (Del Gallo) An<br />
tonini D Faelli (Madrusa) Battoc<br />
chio (S Faelli) Toffolo (Biasoni)<br />
DelMistro (Dal Col) Rizzo All. Sera<br />
fini<br />
ODAS Chiaretto Pomponio Quar<br />
tucci Fogolin (Muccin) Piasentin<br />
Mirco Nimis (<strong>San</strong>tin) Pusceddu<br />
Facchina Cambiaghi (Trabucco)<br />
Pippo <strong>San</strong>dri (Moreno Nimis) All.<br />
Panarese<br />
ARBITRO Gior<strong>da</strong>no di Pordenone<br />
MARCATORI Al 40’ Del Mistro; nella<br />
ripresa al 32’ autorete di Moreno<br />
Nimis e al 40’ Facchina su rigore<br />
NOTE Espulsi Quartucci e Marcoli<br />
na<br />
concludendo malamente oltre<br />
la traversa. La Real castellanatrovailvantaggioinaspettatamente<br />
al 38’ quando un<br />
fendente centrale di D’AndreametteincrisiUsaicheinterviene<br />
goffamente lasciando<br />
così che la palla gonfi la rete<br />
alle sua spalle.<br />
In apertura di ripresa<br />
Omar Ius sfrutta al meglio un<br />
SAN QUIRINO. Prosegue<br />
la striscia di vittorie del<br />
<strong>San</strong> <strong>Quirino</strong> (ora sono nove<br />
consecutive), che regola di<br />
misura un ottimo Gravis,<br />
grazie alla straordinaria vena<br />
realizzativa di Cristian<br />
Codia, decisivo anche ieri e<br />
capacedirealizzaredieciretinellesette<br />
partitedelgirone<br />
di ritorno. Dopo una prima<br />
fase di studio la gara decollaconilGravisintraprendente<br />
e molto pericoloso al<br />
20’ con una conclusione <strong>da</strong>lla<br />
distanza di Pocecco che<br />
impegna severamente Furlan.<br />
la reazione dei padroni<br />
di casa giunge poco dopo<br />
quando <strong>da</strong> un atterramento<br />
di Vendruscolo scaturisce il<br />
RAMUSCELLESE<br />
DON BOSCO<br />
prefetto assist di Nicola Pighin<br />
e raddoppia con un bel<br />
diagonale che non lascia<br />
scampo a Usai. Mullaj al 15’<br />
sfiora il terzo gol, ma gli si oppone<br />
Tito, bravo a salvare sulla<br />
linea. Il gol dell’attivo centrocampistaviolaèsolorinviato<br />
al minuto 20 quando, innescato<strong>da</strong><br />
un servizio in verticale<br />
di Zilli, arriva grazie ad una<br />
4<br />
0<br />
RAMUSCELLESESalvador Za<br />
nello (Pasut) Redigon<strong>da</strong> Pe<br />
res (Biason) Mior Delle Vedo<br />
ve A Nonis (Zuccato) Trevi<br />
san Sito Tolfo M Nonis<br />
(Schiava) All. Canelletto<br />
DON BOSCO Fellet (Posocco)<br />
Paviotti Buso (Riccio) Colla<br />
Favret (Campaner) Corazza<br />
Magagnin Antoniel Izzo Mio<br />
(Cellano) Peruch All. Sega<br />
freddo<br />
ARBITRO Casagrande di Porde<br />
none<br />
MARCATORI Al 20’ Redigon<strong>da</strong><br />
su rigore al 3 ’ Sito e al 44’<br />
Trevisan; nella ripresa al 33’ M<br />
Nonis<br />
rigoreprima trasformato<strong>da</strong><br />
Codia,mafallitonellaripetizione<br />
ordinata <strong>da</strong>ll’arbitro<br />
peri troppi giocatori entrati<br />
in area al momento della<br />
battuta. Il Gravis riesce a teneretesta<br />
aipadroni di casa<br />
finché gli equilibri vengono<br />
spezzati <strong>da</strong>ll’espulsione di<br />
Durigon. Proprio <strong>da</strong>l fallo<br />
provocato <strong>da</strong>l centrocampista<br />
ospite nasce la punizione<br />
che Codia di testa mette<br />
inreteperquellochesirivelerà<br />
i gol-partita. Il Gravis,<br />
malgrado l’inferiorità numerica,<br />
prova a raddrizzare<br />
l’incontro nella ripresa, ma<br />
siscontraconl’efficaciadellamiglior<br />
difesa della Terza<br />
categoria.<br />
UNIONE SMT<br />
MERETO<br />
5<br />
2<br />
MERETO Della Savia Ganassin<br />
(Degano) Di Benedetto Batti<br />
stuta Pilotto Gattesco Miz<br />
zan (Fiorenzo) Cotrignelli Er<br />
marcora (D’Agostino) Catari<br />
nuzzi Genovese (Saravati) All.<br />
Ciprian<br />
UNIONE SMT Martina Lizier<br />
Bertin Pinzana (Agosti) Del To<br />
so Zilli Marcuzzi Varnerin Del<br />
la Vedova (Paveglio) Cristofoli<br />
S D’Agnolo All. Conte<br />
ARBITRO Toneatto di Udine<br />
MARCATORI Al 5’ e al 31’ Geno<br />
vese al 1 ’ e al 45’ Ermarcora;<br />
nella ripresa al 40’ Saravati al<br />
45’ e al 46’ S D’Agnolo<br />
NOTE Espulso Varnerin<br />
Un’opaca <strong>San</strong>giovannese crolla a Castions<br />
Grande prestazione per il Real di mister Pitton, che s’impone 3-0 senza troppa fatica<br />
rapi<strong>da</strong> azione di contropiede.<br />
Nel finale la <strong>San</strong>giovannese<br />
prova a rendere meno pesante<br />
il passivo, ma la conclusione<br />
in area di Basile, ben servito<strong>da</strong>Curreli,vieneintercettata<br />
sulla linea <strong>da</strong> Latte. Molto<br />
apprezzato, nel dopo-partita,<br />
il terzo tempo con le due formazioniunitenellacenaorganizzata<br />
<strong>da</strong>lla società di casa.<br />
SAN QUIRINO<br />
GRAVIS<br />
ARZINO<br />
FORTISSIMI<br />
0<br />
2<br />
ARZINO Dorigo 6 Rossi 6 Cle<br />
mente 6 De Monte 6 5 (Mene<br />
gon s v ) Grossi 6 (Bersan s v )<br />
Foschiatto 6 Persello 6 5 Bel<br />
trame 6 Di Gleria Floreali<br />
6 5 Bincoletto 6 (Fabro s v )<br />
All. De Monte<br />
FORTISSIMI Pascolmi Rosso<br />
6 5 (Del Degan 6 5) Marcuzzi<br />
6 5 Zoccolo 6 Romoli 6 5 De<br />
Gennaro 5 Urbano Culetto<br />
6 Cavallaro 6 5 (Moro s v )<br />
Buosi (Della Rossa s v ) Chic<br />
co 5 All. Corazza<br />
ARBITRO Di Terlizzi 6<br />
MARCATORI al 20’ Chicco al<br />
32’ Buosi<br />
REAL CASTELLANA<br />
SANGIOVANNESE<br />
1<br />
0<br />
SAN QUIRINO Furlan 6 5 Pa<br />
ne 6 (L Fenos 6) Bernardi 6<br />
Martin 6 5 Ongaro 6 de Bor<br />
toli 6 Zanchetta 6 (Dani 6)<br />
Vendruscolo 6 5 Codia Bi<br />
ral 6 Terpin 6 (Manni 6) All.<br />
De Piero<br />
GRAVIS Martina 6 5 Cibin 6<br />
(Tomasella 6) Pagnucco 6<br />
Francescutti 6 L Truant 6 Tre<br />
visan 6 (Leon 6) Pecile 6 Duri<br />
gon 5 5 R D’Andrea 6 Pocec<br />
co 6 5 (Colussi 6) Pisano 6<br />
All. Berton<br />
ARBITRO Bracci di Maniago<br />
MARCATORI Al 30’ Codia<br />
NOTE Espulso Durigon<br />
3<br />
0<br />
REAL CASTELLANA Chiarottin<br />
6 Zilli 6 Zanin 6 Sellan 6 (Laz<br />
zari 6) Latte Mior 6 D’An<br />
drea Federico Ius 6 O Ius<br />
6 5 (Fabio Ius 6) Pighin (Rac<br />
canelli 6) Mullaj All. Pitton<br />
SANGIOVANNESE Usai 5 M<br />
Colussi 6 P Colussi 5 5 Tito 6<br />
Carino 5 (Basile 6) Di Giovanni<br />
5 (Supino 5) Rotondo 5 (Na<strong>da</strong><br />
lin 5 5) Coan 6 Cossarini 6<br />
(Curreli 6) Amadori 5 5 (Bigai<br />
6) Ornella 5 5 All. Brusin<br />
ARBITRO Tellan di Pordenone<br />
6 5<br />
MARCATORI Al 3 ’ D’Andrea;<br />
nella ripresa al 5’ N Pighin al<br />
20’ Mullaj<br />
SCI<br />
Circuito provinciale per giovanissimi<br />
Calcio a 5. Colpaccio dei coltellinai con la vicecapolista Torriana. Nulla <strong>da</strong> fare per L’Ambiente a Grado e per il Friul team<br />
Il Maniago torna in corsa per i play-off<br />
PORDENONE. Il comitatoprovincialeFisidiPordenone<br />
con la collaborazione<br />
degli Sci club Azzano Decimo,<br />
Brugnera e Casarsa ha<br />
organizzato per il mese di<br />
marzouncircuitoprovinciale<br />
di gare di sci alpino riservatoallecategoriasuperbaby,<br />
baby e cuccioli. Le gare<br />
hannol’obiettivodipromuovere<br />
lo sci ed avvicinare<br />
nuovi sciatori alla pratica<br />
di questo sport. Le discese<br />
sarannorivolteinparticolare<br />
a sciatori non provenienti<br />
<strong>da</strong> squadre agonistiche<br />
chepartecipanoalcalen<strong>da</strong>rio<br />
gare regionale. «Verrà<br />
enfatizzato – spiega il presidentedella<br />
Fisiprovinciale<br />
Vittorio Tomasini – l’aspettoludicodellamanifestazione.<br />
Potranno partecipare<br />
concorrenti provenienti<br />
<strong>da</strong>l circuito di gare Fisi regionalesecondoquantoprevisto<br />
<strong>da</strong>l regolamento. Pertanto<br />
non potranno partecipareal<br />
circuitogliatletiche<br />
alla <strong>da</strong>ta del 18 febbraio<br />
2008sianoancoraclassificatinelleprimetrentaposizioni<br />
provvisorie del Trofeo<br />
Banca Popolare Friuladria<br />
– Credit Agricole».<br />
Gli stessi classificati, precisano<br />
alla Fisi provinciale,<br />
potranno però partecipare<br />
per divertirsi, partendo dopo<br />
l’ultimo dei partecipanti<br />
al circuito, ma non figurerannonellaclassifica.Legare<br />
si svolgeranno a Piancavallo<br />
con partenza del primo<br />
concorrente alle 14. Dopo<br />
la competizione di apertura<br />
di sabato scorso sulla<br />
pista della Variante Sauc,<br />
sabato prossimo sulla pista<br />
Col Alto ci sarà la gara tracciata<br />
<strong>da</strong>llo Sci club Azzano<br />
Decimo,il22marzo2008sulla<br />
pista Sole quella organizzata<br />
<strong>da</strong>llo Sci club Casarsa.<br />
Rosario Padovano<br />
Colpaccio del Maniago nella<br />
<strong>serie</strong> C Figc di calcio a cinque:<br />
battendo la vicecapolista<br />
Torriana, i pedemontani sono<br />
tornati prepotentemente in<br />
corsa per i play-off. Infatti le<br />
formazioni <strong>da</strong>vanti ai biancoverdi<br />
hanno tutte rallentato,<br />
come ad esempio il Pordenone,<br />
fermato <strong>da</strong>lla capolista<br />
Grado. Sconfitta “dolorosa”,<br />
infine,perilFriulteamcontro<br />
la Clark Udine.<br />
Qui Maniago. Vincendo in<br />
casaper7-6controlaformazione<br />
di Gradisca d’Isonzo, i coltellinai<br />
hanno riaperto il discorso<br />
play-off, che vede ora<br />
in lizza per il quinto posto ben<br />
sei formazioni. «Una grande<br />
soddisfazione – ha commentato<br />
mister Corazza –, ottenuta<br />
soprattuttocontrolavicecapolista».<br />
Primo quarto d’ora di<br />
marca maniaghese, ma gli<br />
ospiti sono passatial primoaffondo.PareggiodiOuadiiBounafaa<br />
dopo uno scambio veloce<br />
con il fratello Adil, prima di<br />
un’autentica “on<strong>da</strong>” biancoverde:<br />
Cappellari su punizione,<br />
Del Ben su assist di Mazzoli<br />
e <strong>San</strong>drin su schema hanno<br />
portatoilrisultatosul4-1.Igradiscani<br />
si sono ripresi alla fine<br />
del primo tempo, chiusosi<br />
sul 4-3, salvo poi subire il 5-3<br />
<strong>da</strong> Sartor. Nuova rete isontina<br />
e show finale di Introvigne,<br />
abile a segnare prima con un<br />
diagonale <strong>da</strong> destra e poi in<br />
tap-in dopo la prima conclusione<br />
di Cappellari. Inutili le<br />
due reti finali degli ospiti.<br />
QuiPordenone.Lapanchina<br />
corta (agli squalificati MalvanieBarchittaeagliindisponibili<br />
Pasut e Pacella alla fine<br />
si è aggiunto anche Leo) ha<br />
compromesso la trasferta di<br />
GradodeL’Ambiente.Periragazzi<br />
di mister Marson una<br />
sconfittaper3-0controlacapolista.<br />
«Nel primo tempo – ha<br />
spiegato il segretario naoniano<br />
Binot –, abbiamo avuto anche<br />
un paio di occasioni per<br />
passare in vantaggio, ma nella<br />
ripresa abbiamo accusato la<br />
stanchezza”. Sotto 1-0 a metà<br />
gara,nelsecondotempoineroverdihannopresoaltreduereti,<br />
uscendo però a testa alta<br />
<strong>da</strong>l campo senza sfigurare.<br />
Qui Friul team. Invece per<br />
Perfetto,registadegliarancioneri,<br />
il sabato si è concluso<br />
con un gran bello spavento<br />
per la violenta testata ricevuta<br />
al volto nella partita persa<br />
per 8-4 in casa della Clark (5-2<br />
a fine primo tempo). Non sono<br />
stati meglio i suoi compagni,<br />
colpitiduramente<strong>da</strong>lgiocoruvido<br />
degli udinesi. «Ci hanno<br />
“mangiato” le caviglie – ha<br />
commentato amaramente mister<br />
Canton –, gli arbitri non<br />
hannopresoprovvedimentilasciandoci<br />
in balìa degli avversari.<br />
Non so cosa commentare,<br />
perché non è stata una partita<br />
ma un incontro di boxe».<br />
In rete per i sanvitesi Botter<br />
con una doppietta più Perfetto<br />
e Donnola.<br />
Gli altri risultati. Lignano-<br />
Brn 7-2, Turriachese-Gravo<br />
1-1, Grumo-Gold feet 4-2, Partenope-Poggio3-3,<br />
Five a side-<br />
Futsal 7-2.<br />
La classifica. Grado 60<br />
punti, Torriana 47, Lignano<br />
45,Partenope44, Pordenonee<br />
Brn 39, Gravo 38, Palmanova,<br />
Five a side e Maniago 34, Gold<br />
feet 26, Turriachese e Poggio<br />
24, Futsal e Grumo 18, Friul<br />
team 16, Clark 12.<br />
Davide Francescutti
VI<br />
SERIE D<br />
Messaggerodellunedi<br />
3 MARZO 200<br />
NONA DI RITORNO<br />
LA SITUAZIONE<br />
Itala <strong>San</strong> Marco<br />
58<br />
Unionquinto<br />
32<br />
GRADISCA<br />
STRATOSFERICA<br />
Chioggia<br />
Sambonifacese<br />
Sacilese<br />
Domegliara<br />
Jesolo<br />
Tamai<br />
<strong>San</strong>vitese<br />
52<br />
49<br />
43<br />
42<br />
41<br />
35<br />
34<br />
Este<br />
V. Vecomp<br />
Montebelluna<br />
<strong>San</strong> Donà<br />
Belluno<br />
Montecchio<br />
Sarone<br />
32<br />
30<br />
30<br />
29<br />
28<br />
25<br />
20<br />
Eurotezze<br />
33<br />
Rivignano<br />
20<br />
Dopo il Chioggia, gli isontini fanno fuori anche i temibili veronesi, forse troppo penalizzati <strong>da</strong>l punteggio: per 20’ della ripresa hanno messo in difficoltà i padroni di casa<br />
Itala <strong>San</strong> Marco, altri tre passi verso la C2<br />
Travolta un’altra diretta rivale per la promozione:<br />
Neto (doppietta) e Moras stendono la Sambonifacese<br />
GRADISCA D’ISONZO. Tipologia di avversario diverso,<br />
vittoria di natura diversa ma la sostanza non cambia:<br />
l'Itala <strong>San</strong> Marco ha compiuto altri tre fon<strong>da</strong>mentali passi<br />
verso la <strong>serie</strong> C2. Dopo quello del turno precedente<br />
dominato con il Chioggia i biancoblù si sono, infatti, aggiudicati<br />
anche lo scontro diretto che li opponeva alla<br />
Sambonifacese. Ancora una volta spettacolare e decisivo<br />
NetoPereira(doppiettaerigoreprocurato)perunacapolista<br />
che ha dimostrato di saper soffrire in una gara bella<br />
per qualità e intensità. Il punteggio grasso e rotondo non<br />
deve trarre in inganno perché, oggettivamente, penalizza<br />
in maniera eccessiva una Sambonifacese che, per venti<br />
minuti della ripresa, ha messo sotto torchio l'undici di<br />
Zorattiscattatoinavantigraziealsuofuoriclassebrasiliano<br />
in un primo tempo nel complesso meglio interpretato<br />
<strong>da</strong>gli isontini.<br />
Già il pareggio sarebbe servito poco<br />
agli ospiti, obbligati dopo il riposo a rischiare<br />
il tutto e per tutto anche tatticamente,<br />
ma smorzati <strong>da</strong> uno straordinario<br />
Tusini e <strong>da</strong>l palo colpito <strong>da</strong> Arma. In quei<br />
determinantifrangentil'Itala<strong>San</strong> Marcoè<br />
stata brava a stringere i denti e a chiudere<br />
i conti non appena l'avversario si è preso<br />
qualcheminutoperrifiatare.Lasaettasotto<br />
la traversa di Neto Pereira e la freddezza<br />
<strong>da</strong>l dischetto di Moras tra il 28’ e il 31’<br />
del secondo tempo hanno, quindi, trasformato<br />
la tribolazione in apoteosi per uno<br />
scettro del comando mai stato così sal<strong>da</strong>mente<br />
in mano <strong>da</strong>ll'inizio della stagione.<br />
Costretto a rinunciare in mezzo al mediano-goleador<br />
Carli, Zoratti nel 4-4-2 accentra<br />
Moras e scioglie i ballottaggi sulle<br />
corsieesterneafavorediBlasinaeCipracca.<br />
Stessi undici del vittorioso derby sul<br />
Domegliara sulla spon<strong>da</strong> opposta con in<br />
attaccoArmanuovamentepreferitoaCorrezzola<br />
per affiancare Dimas.<br />
Sono i due coloured rossoblù a rompere<br />
gli indugi al 3’: Dimas in verticale per<br />
Arma che passa tra le maglie troppo larghe<br />
della difesa ma al momento del tiro<br />
viene contratto in spaccata <strong>da</strong> Piscopo.<br />
Più clamorosa però l'opportunità sciupata<br />
al 6' <strong>da</strong>ll'Itala <strong>San</strong> Marco con Rossi che<br />
trovatosiatupertuconValentinialzatroppo<br />
il pallonetto. Non c'è tempo di respirareperché<br />
al 13' arriva la risposta scaligera<br />
con Dimas che, entrato in area <strong>da</strong> destra,<br />
cercaasuavoltailpalooppostosfiorandolo<br />
di un niente. Il duello tra i due brasiliani<br />
ricor<strong>da</strong> quello tra Montecchi e Capuleti.<br />
Al quarto d'ora Neto Pereira lascia sul<br />
postoBeghinconundoppiopassoescheggia<br />
l'incrocio esterno, mentre Dimas al 18’<br />
èpericolosoconunpiazzato<strong>da</strong>llimite.Arriviamo<br />
così al 26’ e al vantaggio biancoblù<br />
nato <strong>da</strong>l lancio in profondità di Moras<br />
per Neto Pereira che, tenuto in gioco <strong>da</strong><br />
Paolo Sarzi, resiste al ritorno di Beghin e<br />
infila Valentini.<br />
La sfi<strong>da</strong> si infiamma ulteriormente. Avvolgente<br />
e quasi rugbstica l'azione italina<br />
conclusa alta di testa <strong>da</strong> Moras al 28’, perfetta<br />
la chiusura di Gallinelli su Dimas.<br />
Sambonifacese subito aggressiva al rientro<br />
in campo con Ottoni che toglie Donzella<br />
per Correzzola liberando Dimas dietro<br />
il tridente (immediata la contromossa di<br />
Zorattichesceglie il5-3-2).Al9’ ilpareggio<br />
sembra servito: angolo di Porcino, svetta<br />
Arma ma il riflesso di Tusini è straordinariamente<br />
felino. Nulla potrebbe al 14' il<br />
guardiano biancoblù su un'altra zuccata<br />
di Arma che incoccia il palo.<br />
Zoratti torna al 4-4-2, i veneti perdono<br />
incisività e al 28' Neto Pereira, servito <strong>da</strong><br />
uncaparbio Roveretto,fulminaValentini.<br />
Tre giri di lancette e sempre Neto Pereira,imbeccato<strong>da</strong>Moras,<br />
vieneaffossato<strong>da</strong><br />
Beghin.Dagliundicimetri,costrettoabordo<br />
campo il brasiliano, si presenta Moras<br />
che sigilla risultato e più di mezza C2.<br />
Piero Aita<br />
Pereira semplicemente divino<br />
e Tusini fa i soliti miracoli<br />
TUSINI 7,5 Scal<strong>da</strong> i guantoni con una<br />
punizione di Dimas e allo stesso brasiliano<br />
risponde picche in chiusura<br />
di primo tempo. Ma il miracolo lo<br />
compie nella ripresa sul colpo di testa<br />
in mischia di Arma.<br />
CONCHIONE 7,5 Pensarechenellapassata<br />
stagione giocava negli Allievi può<br />
sembrare una bestemmia. Sicuro,<br />
impassibile e sempre al posto giusto<br />
grazie a un ra<strong>da</strong>r tattico di avanzata<br />
tecnologia.<br />
GALLINELLI 7 Decisivo nel tamponare<br />
Dimas ormai pronto a calciare, soprattutto<br />
puntuale e presente una<br />
volta spostato nel cuore della terza<br />
linea.<br />
TARDIVO 6,5 Prova di notevole sacrificio.<br />
Continuo nel pressare <strong>da</strong>ndo un'<br />
occhiata a quel Dimas diventato trequartista.<br />
PISCOPO 6 Pronti-via e blocca lo sgusciante<br />
Arma. A lungo an<strong>da</strong>re soffre<br />
la dinamicità degli avanti scaligeri<br />
primadi lasciare perun guaiofisico.<br />
ARCABA 6 Bene nelle chiusure, qualche<br />
sbavatura non <strong>da</strong> lui nei rinvii.<br />
Pomeriggio difficile.<br />
BLASINA 6,5 Reduce<strong>da</strong>ll'influenzasivede<br />
soltanto a sprazzi ma quando parte<br />
riesce a graffiare. Non a suo agio<br />
nel 5-3-2 scelto in corsa saluta per<br />
motivi tattici.<br />
MORAS 7 Premiato <strong>da</strong>l rigore del 3-0<br />
per una prestazione di corsa e acume.<br />
ROSSI 6 Lotta e partecipa, però quei<br />
due palloni non scaricati in rete nel<br />
primo tempo...<br />
NETO PEREIRA 9 Semplicementedivino.<br />
CIPRACCA 6,5 Attento come a Chioggia<br />
sia<strong>da</strong>esternoaltochesullalineadei<br />
difensori.<br />
ROVERETTO 6,5 Tenace in occasione del<br />
raddoppio quando <strong>da</strong>i e <strong>da</strong>i riesce a<br />
servire Neto Pereira.<br />
COACCI 6 Entranelmomentopiùdifficileecontribuisce<br />
asistemarelecose.<br />
FRANCIONI sv Entraa5’<strong>da</strong>ltermine,permettendo<br />
a Neto di an<strong>da</strong>re a prendersi<br />
le ovazioni dei tifosi.<br />
Trevisiol-Baiana-Bardellotto: furie rosse travolte <strong>da</strong>i litoranei di Diego Zanin. Per i ragazzi di Tomei una giornata <strong>da</strong> dimenticare<br />
Tamai incompleto, a Jesolo non c’è scampo<br />
JESOLO<br />
TAMAI<br />
3<br />
0<br />
JESOLO Borghetto Porca<br />
ro Bertoncini Perenzin Dei<br />
Rossi Giacomazzi Baiana<br />
(41’ st Palumbo) Bric Trevi<br />
siol Lavagnoli (1 ’ st Bardel<br />
lotto) Tandurella (3 ’ st<br />
Maggi ) Allenatore Diego<br />
Zanin<br />
TAMAI Zaghetto Tonon No<br />
cerino (30’ st Franceschi<br />
na) Talazzo Zanette Nonis<br />
(32’ st Pezzutto) Paolini Pe<br />
tris Tormen Zambon (1 ’<br />
st Da Ros) Calzavara Allenatore<br />
Ermanno Tomei<br />
ARBITRO Fabbri di Raven<br />
na<br />
MARCATORI Al 26’ Trevi<br />
siol al 3 ’ Baiana; nella ri<br />
presa al 2 ’ Bardellotto<br />
NOTE Ammoniti: Nonis Pao<br />
lini e Perenzin<br />
Il tamaiota Zambon<br />
Rossi non al meglio: ha avuto un paio di occasioni che ha sprecato (Foto Bumbaca)<br />
JESOLO. Fine di un incubo.<br />
Un bello Jesolo, soprattutto nei<br />
primi 45’, ritorna al successo al<br />
Picchi contro il Tamai sceso nel<br />
litorale senza mezza difesa per le<br />
assenze di Perissinotto e dell’ex<br />
Matteo Pivetta (squalificato), che<br />
non ne vuole proprio sapere di<br />
giocare la sua prima <strong>da</strong> avversario<br />
in quello che per sei anni è<br />
stato il suo stadio. Mancavano<br />
quattro pedine sullo scacchiere<br />
di Zanin, i soliti Segato e Gambino,<br />
ma anche idue esterni di difesa<br />
Sapone e Aretuso. Poco male,<br />
Giacomazzi dirottato sulla sinistra,<br />
ha confermato di essere uno<br />
dei difensori più forti del girone;<br />
Porcaro ha fatto coppia con Dei<br />
Rossi al centro, mentre Bertoncini<br />
è tornato titolare sulla sua fascia<br />
di competenza. C’è anche un<br />
Baianaingranspolveronell’undicititolaredello<br />
Jesoloche al 13’libera<br />
<strong>da</strong>vanti al portiere Lavagnoli,<br />
ma l’esterno scaligero sbaglia<br />
un gol che sembrava cosa fatta.<br />
Litoraneiinvantaggioal26’.Lavagnoli<br />
non sarà di certo un trequartista<br />
con il fiuto del gol, ma<br />
sullafascia è un fenomeno e involatosi<br />
sulla sinistra mette al centro<br />
un pallone solo <strong>da</strong> mettere<br />
dentro. Falco Tandurella stacca,<br />
ma Trevisiol sfrutta i suoi centimetri<br />
in più, brucia sul tempo il<br />
compagno di reparto e insacca.<br />
Lefurierossesonoinguar<strong>da</strong>bili<br />
e in difesa con Tonon e Talazzo<br />
ne combinano di tutti i colori. Al<br />
32’ Baiana fa le prove per il gol e<br />
di testa sfiora l’incrocio su invito<br />
di Lavagnoli. Al 38’lo stesso capitano<br />
nerazzurro s’incarica di battere<br />
una punizione <strong>da</strong>i 25 metri<br />
per fallo subito <strong>da</strong> Bric: la distanza<br />
è notevole, la conclusione di<br />
Baiananonèunmissile,mailpiede<br />
destro del fantasista colloca<br />
con il telecomando la palla sotto<br />
l’incrocioalla destra delportiere.<br />
Neto ieri ha firmato un’altra doppietta,<br />
salendo così a quota 20. In alto, <strong>da</strong> sinistra,<br />
Blasina se ne va palla al piede e Arcaba in<br />
contrasto con il brasiliano della<br />
Sambonifacese Dimas (Foto Bumbaca)<br />
ITALA S. MARCO<br />
SAMBONIFACESE<br />
3<br />
0<br />
ITALA SAN MARCO Tusini<br />
Conchione Gallinelli Tardi<br />
vo Piscopo (20’ st Coacci)<br />
Arcaba Blasina (6’ st Rove<br />
retto) Moras Rossi Neto<br />
Pereira (40’ stFrancioni) Ci<br />
pracca Allenatore Zoratti<br />
SAMBONIFACESE Valenti<br />
ni 6 5 Casanova 5 5 Paolo<br />
Sarzi 6 Claudio Sarzi Pi<br />
mazzoni 6 Beghin 5 Con<br />
fetti 6 (35’ st Vettoretto)<br />
Donzella 6 (1’ st Correzzola<br />
6) Dimas (35’ st Masiero)<br />
Porcino 6 Arma Allenatore<br />
Ottoni<br />
ARBITRO Soricaro di Barlet<br />
ta 5<br />
MARCATORI Al 26’ Neto;<br />
nella ripresa al 2 ’ Neto al<br />
31’ Moras su rigore<br />
NOTE Osservato un minuto<br />
di raccoglimento per la<br />
scomparsa dell’ex presi<br />
dente dell’Itala Silvano Lo<br />
renzon<br />
Nel secondo tempo calano lo<br />
Jesolo e la nebbia, il Tamai si sveglia,maBorghettoèsemprepreciso<br />
sui traversoni e sui cosiddetti<br />
interventi di ordinaria amministrazione.<br />
Al 28’ è un altro pupillo<br />
diZanina<strong>da</strong>n<strong>da</strong>reinrete.Bardellotto<br />
su sventagliata di Giacomazzi<br />
e spizzata di Trevisiol brucia<br />
sul tempo Tonon e appena entrato<br />
in area batte Zaghetto con un<br />
diagonale <strong>da</strong> applausi. Giusta<br />
l’esultanza del giocatore di <strong>San</strong><br />
Donà, che viene sommerso <strong>da</strong>gli<br />
abbracci dei suoi compagni. «È il<br />
mioprimogolin<strong>serie</strong>D– hadetto<br />
a fine gara con il sorriso sulle labbra<br />
Gian Marco Bardellotto –. Ho<br />
esultato come un bambino è vero,<br />
ma non vedevo l’ora di segnarlo».<br />
L’altrascommessa vinta<strong>da</strong> Zanin<br />
èEnricoTrevisiolcheinsettepartite<br />
ha segnato quattro gol. Una<br />
media, insomma, alla Gambino.<br />
Thomas Maschietto<br />
GRADISCA D’ISONZO. Itala <strong>San</strong><br />
Marco scesa in campo con il lutto al<br />
braccio per la scomparsa del suo ex<br />
presidente Silvano Lorenzon e in un<br />
giorno per essa triste ecco i tre<br />
squilli che sembrano annunciare il<br />
salto in <strong>serie</strong> C2. Un pensiero al<br />
presidente della fusione che 30 anni<br />
fa portò alla nascita del so<strong>da</strong>lizio<br />
biancoblù lo dedica il sin<strong>da</strong>co, e<br />
storico dirigente<br />
italino, di Gradisca<br />
d’Isonzo, Franco<br />
Tommasini. «Con<br />
Silvano se ne va un<br />
pezzo della nostra<br />
storia. Ha<br />
rappresentato<br />
molto per la nostra<br />
società e avrebbe<br />
meritato di vederla<br />
salire tra i<br />
professionisti.<br />
Perché. dopo aver<br />
battuto Chioggia e<br />
Sambonifacese.<br />
ormai tutto dipende<br />
solo e soltanto<br />
<strong>da</strong>ll’Itala <strong>San</strong><br />
Marco».<br />
Particolarmente<br />
emozionato<br />
l’attuale patron Mister Zoratti<br />
biancoblù Franco<br />
Bonanno, che ha<br />
vissuto la sfi<strong>da</strong> con<br />
la Sambonifacese<br />
alla stregua di una<br />
finale mondiale.<br />
«Sono stati<br />
indubbiamente<br />
novanta minuti di<br />
eccezionale<br />
intensità –<br />
commenta –. Non<br />
nego di aver provato svariate<br />
sensazioni al triplice fischio<br />
dell’arbitro. Loro si sono confermati<br />
un'ottima squadra, ma l’Itala <strong>San</strong><br />
Marco ha dimostrato di avere due<br />
cose in più: cuore e Neto Pereira. Un<br />
pomeriggio importante, che ci<br />
avvicina a uno storico traguardo.<br />
Anche per questo non posso<br />
nascondere che sia una vittoria che<br />
LO SPOGLIATOIO<br />
Zoratti: «Bravi a restare compatti<br />
e siamo stati anche fortunati»<br />
Con il lutto al braccio<br />
per onorare la memoria<br />
dell’ex presidente<br />
Silvano Lorenzon<br />
Bonanno: «È stato<br />
una colonna della società»<br />
prende lo stomaco. Grandi i miei<br />
ragazzi. La società è vicina alla<br />
famiglia di Silvano Lorenzon, che<br />
dell’Itala è stato una colonna».<br />
Giuliano Zoratti sapeva che contro la<br />
Sambonifacese ci sarebbe stato <strong>da</strong><br />
su<strong>da</strong>re. «Rispetto al Chioggia,<br />
l’undici di Ottoni, al quale rivolgo i<br />
miei sinceri complimenti, è<br />
compagine molto più tecnica e per<br />
una parte del<br />
secondo tempo ci<br />
ha costretto sulla<br />
difensiva dopo che<br />
nel primo avevamo<br />
letto meglio noi la<br />
gara. Siamo stati<br />
bravi a restare<br />
compatti e – ma nel<br />
calcio è una<br />
componente<br />
riconosciuta –<br />
magari fortunati sul<br />
palo di Arma.<br />
Tusini? Decisivo,<br />
sempre su Arma, ma<br />
in fin dei conti è il<br />
nostro portiere.<br />
Neto? Giocatore di<br />
immenso talento<br />
che ci sta <strong>da</strong>ndo<br />
quel qualcosa in più<br />
necessario per<br />
vincere il<br />
campionato. È<br />
merito dell’Itala<br />
<strong>San</strong> Marco averlo,<br />
non certo una colpa.<br />
Ma tutta la squadra<br />
ha confermato di<br />
avere qualità e<br />
mentalità, lo<br />
attestano le diciotto<br />
vittorie e i sessanta<br />
gol segnati».<br />
Sempre più protagonista, Neto<br />
Pereira si allinea al pensiero del suo<br />
tecnico: «Sono contento per avere già<br />
toccato quota 20 reti, ma soprattutto<br />
per un altro successo che premia il<br />
gruppo. Stiamo tutti disputando<br />
un’ottima stagione. Sappiamo di<br />
esserci avvicinati alla C2, ma<br />
sappiamo anche che dobbiamo tenere<br />
ancora alta la concentrazione». (pi.ai.)
Messaggerodellunedi<br />
SERIE D<br />
3 MARZO 200 VII<br />
DOMEGLIARA - ESTE 1-1<br />
DOMEGLIARA <strong>San</strong>tin Schena Filippini<br />
Cariotti Girlan<strong>da</strong> Giacopuzzi Fabino (1<br />
st Mainenti) Migliorini Lucchini Lorenzi<br />
ni Cossato Allenatore Vanoli<br />
ESTE Ongarato Bianchi Borromeo Be<br />
din Borriero Missaglia Battaglia Da<br />
Soul Vianello Ligarotti (32 st Costanti<br />
ni) Agostini (1 st Negri Stefano) All. Fel<br />
trin<br />
ARBITRO Farinelli di Tivoli<br />
MARCATORI Al 10 Ligarotti; nella ripresa<br />
al 4 Filippini<br />
NOTE Ammoniti Fabino; Ligarotti Angoli:<br />
6 5 per l Este Recupero: 1 pt; 3 st<br />
EUROTEZZE - MONTECCHIO 0-1<br />
EUROTEZZE Malosso Tronchin Canac<br />
ci Sadocco (<strong>da</strong>l 41’ De Pretto) Bianchini<br />
Carlotto Pettin Canmar Campagnolo<br />
(<strong>da</strong>l 13’ della ripresa Pozzi) Simonato Za<br />
ne (<strong>da</strong>l 30’ della ripresa Zanatta) Allenatore<br />
Cunico<br />
MONTECCHIO Posocco Vallarsa Gan<br />
dolfi Vanzo Aliberti Roverato (<strong>da</strong>l 25’ del<br />
la ripresa Guerra) Cor Tresso (<strong>da</strong>l 16’<br />
della ripresa Modolo) Napoli Gallo Mon<br />
tagnan (<strong>da</strong>l 1’ della ripresa Tommasoni)<br />
Allenatore Vittadello<br />
ARBITRO Grazioli di Lodi<br />
MARCATORE Nella ripresa al 45’ Gallo<br />
UNION QUINTO - SAN DONÀ 2-2<br />
UNION QUINTO Marcato Micheletto Bit<br />
tante Martignon Zanardo Cervellin Bru<br />
nello (<strong>da</strong>l 21’ della ripresa Pozzobon) Nie<br />
ro Visentin De Silvestro Nicola Pagliarin<br />
(<strong>da</strong>l 24’ della ripresa Brustolin) Allenatore<br />
Pulin<br />
SAN DON Cionini Melani Patti Bravo<br />
Falanca Bagarollo Zuccon Biondo (<strong>da</strong>l<br />
1 ’ della ripresa Periscinotto) Pavan<br />
Maccagnan Bovo (<strong>da</strong>l 32’ della ripresa<br />
Lorecchio) Allenatore Bellucci<br />
ARBITRO Minellin di Varese<br />
MARCATORI Al 26’ Visentin; nella ripresa<br />
al 13’ Maccagnan al 14’ Martignon al 42’<br />
Maccagnan<br />
V. VECOMP - CHIOGGIA 0-2<br />
VIRTUS VECOMP Fiorin Bettoia Romeo<br />
Eliseo Dal Corso Saorin Lechthaler Pa<br />
van Cipriani Galliazzo Lallo (<strong>da</strong>l 32’ del<br />
la ripresa Pace) Brighenti (<strong>da</strong>l 25’ della<br />
ripresa Bortignon) Allenatore Fresco<br />
CHIOGGIA Di Leo Pozza Lazzarini (<strong>da</strong>l 1’<br />
della ripresa Carlassara) Romero (<strong>da</strong>l 41’<br />
della ripresa Andrea Boscolo) Rostirolla<br />
Parise Mattia Boscolo Vianello Riccar<br />
do <strong>da</strong>ll’11’ della ripresat Ferretti) Alessan<br />
dro Ballarin Rizzi Allenatore Dal Bian<br />
co<br />
ARBITRO Bietolini di Firenze<br />
MARCATORI Al 44’ Rizzi; nella ripresa al<br />
44’ Rizzi su rigore<br />
BELLUNO - MONTEBELLUNA 1-2<br />
BELLUNO Fantin Brustolon Nogar Se<br />
veri Cremasco (<strong>da</strong>l 25’ della ripresa Mo<br />
retto) Ferronato Aliotta (<strong>da</strong>l 26’ De Mat<br />
tia <strong>da</strong>l 30’ della ripresa Solagna) Mazzet<br />
to Trinchieri Corbanese Roman del Pre<br />
te Allenatore Andreucci<br />
MONTEBELLUNA Cavarzan Moroni Fur<br />
lanetto Colman Castro Nicoletti Masie<br />
ro Tessaro Ballardin Bez Frempong<br />
(<strong>da</strong>l 22’ della ripresa Andrighetto) Schia<br />
von (<strong>da</strong>l 25’ della ripresa Fabrin) Allenatore<br />
Pasa<br />
ARBITRO Cocchiara di Piacenza<br />
NARCATORI Al 14’ Roman Del Prete al<br />
25’ Furlanetto al 30’ Fabrin<br />
Il Montebelluna<br />
fa il corsaro a Belluno<br />
così come Montecchio<br />
con l’Eurotezze<br />
Pure il Chioggia<br />
affon<strong>da</strong> in trasferta<br />
la Virtus Vecomp<br />
Il resto è segno X<br />
Successo interno dei nerazzurri dopo cinque mesi al termine di un match teso e a tratti noioso. Dubbi sulla decisione dell’arbitro di assegnare il penatly<br />
Un rigore ridà speranza al Rivignano<br />
Vince lo scontro con il Sarone e lo agguanta a quota 20<br />
Lanciata la volata per raggiungere il terz’ultimo posto<br />
I due tecnici approcciano diversamente<br />
il match: Borgato raccoglie le<br />
indicazioni positive del secondo tempo<br />
di Tamai e ripropone il 4-4-2 con<br />
Fabbro e Piccoli in avanti, De Pieri<br />
schiera invece un Sarone con un<br />
5-3-1-1 piuttosto abbottonato, confermandoforsecheilpareggiononsarebbe<br />
dispiaciuto agli ospiti.<br />
Lagara sin <strong>da</strong>lle prime battute è comunque<br />
condizionata <strong>da</strong>ll'importanza<br />
dei punti in gioco e la paura di sbagliare<br />
spesso prevale. Il primo spunto<br />
del match è comunque per gli ospiti<br />
all'8’, grazie a un'invenzione, l'unica<br />
dellagara,diMarino:ilnumero9sulla<br />
trequarti, spallealla porta, disegnaun<br />
assistsplendidoperFaggianchesitrova<br />
all'ingresso dell'area solo <strong>da</strong>vanti a<br />
Boscarol, ma l'attaccante sbaglia. Al<br />
17’ grossa occasione per il Rivignano:<br />
Filippo <strong>da</strong>lla sinistra crossa per la testa<br />
di Fabbro in piena area, l'attaccantenerazzurro<br />
sfiora soltantoil pallone<br />
che lambisce il palo. Finisce già al 24’,<br />
invece, la partita di Piccoli: l'attaccante<br />
nerazzurro deve arrendersi al mal<br />
di schiena, sostituito <strong>da</strong> Monti. Al 29’<br />
Faggian vince un paio di rimpalli e<br />
sfugge a Cecotti sulla destra, ma <strong>da</strong>lla<br />
linea di fondo Boscarol è attento sulla<br />
conclusione; è l'ultima emozione del<br />
primo tempo.<br />
Nella ripresa, dopo un brivido al 3’<br />
per un'incursione di Pedol, generata<br />
<strong>da</strong>uncortodisimpegnodiVerona,che<br />
terminaconuntiro-crosssucuiTonasso<br />
non arriva, è quasi solo Rivignano.<br />
Al 15’ Verona scambia con Fabbro sulla<br />
destra e ci prova con una conclusione<br />
mancina liftata che però si spegne<br />
sopra la traversa, controllata <strong>da</strong> Cristin.<br />
Break del Sarone al 23’ con Brescacin<br />
che libera Del Degan al limite<br />
dell'area,malaconclusionedelnumero10<br />
èdebole enonimpensierisce Boscarol.L'occasionemiglioredeipadroni<br />
di casa la costruisce Varutti al 32’:<br />
l'esternorecuperaunpallonesullatrequarti<br />
e serve Fabbro sul taglio, il numero<br />
9 conclude in diagonale, ma Cristinrisponde<br />
allagranderespingendo<br />
in calcio d'angolo. Al 37’ il gol: corner<br />
di Varutti, la palla sorvola tutti, ma sul<br />
secondo palo Fiorot atterra Saccomano,<br />
l'arbitro non ha dubbi e concede la<br />
massima punizione che Fabbro trasformaconfreddezza.Al41’l'attaccante<br />
nerazzurro ha l'occasione per il ko:<br />
servito <strong>da</strong> Saccomano al limite dell'<br />
area non riesce però a superare Cristin<br />
che si salva in due tempi. Il Sarone<br />
ha in pieno recupero l'occasione<br />
per riequilibrare l'incontro, quando<br />
Lella riesce a scappare sulla destra e<br />
<strong>da</strong>lfondometteinmezzo,Astolfièsolo<br />
inarea piccolaed impatta ditestaspedendo<br />
però incredibilmente a lato.<br />
Marco Grossi<br />
LO SPOGLIATOIO<br />
SACILE. Un copione già<br />
visto. Così De Agostini pare<br />
quasi sconsolato all'uscita<br />
degli spogliatoi: troppe volte<br />
ha dovuto commentare<br />
unapartitaincuilasuasquadra<br />
ha tenuto in mano le redini<br />
del gioco, ha sfiorato<br />
piùvolte ilgol,maèstatapunita<br />
alla prima occasione<br />
ostile, raccogliendo meno di<br />
quanto avrebbe meritato.<br />
Il film di questo derby,<br />
senza nulla togliere alla caparbietà<br />
e alla compattezza<br />
della <strong>San</strong>vitese.<br />
«A volte – esordisce il tecnico<br />
della Sacilese – penso<br />
che cipiaccia farci del male.<br />
È l'ennesima partita che subiamo<br />
gol al primo tiro in<br />
portadegliavversari.Noi,invece,<br />
per farne uno dobbiamo<br />
creare almeno cinque<br />
RIVIGNANO. Un successo che<br />
fa morale e rilancia le ambizioni<br />
nerazzurre di salvezza, giunto dopo<br />
una partita tirata e non certo di<br />
bel calcio. Mister Borgato, al suo<br />
primo successo casalingo <strong>da</strong> allenatore<br />
del Rivignano, non si nasconde:«Èstatoun<br />
matchcaricodi<br />
tensione – analizza il tecnico – non<br />
abbiamo sicuramente fatto una<br />
buona prestazione <strong>da</strong>l punto di vista<br />
estetico, infatti in altre occasioni<br />
abbiamo sicuramente giocato<br />
meglio. Siamo stati comunque più<br />
positivi nella ripresa, abbiamo<br />
pressatodipiùcercandodiproporci<br />
con continuità, creando tra l'altro<br />
una buona occasione con Fabbro.<br />
Non posso che essere soddisfatto».<br />
Conquesti tre puntiil Rivignano<br />
raggiungeproprioilSaroneinclassifica,<br />
ma non vede ridursi le distanze<br />
<strong>da</strong>lla zona play-out, a causa<br />
RIVIGNANO.Uncalciodirigorerealizzato<strong>da</strong>Fabbro<br />
a otto minuti <strong>da</strong>l termine rilancia il Rivignano,<br />
che torna ad espugnare il proprio campo dopo più di<br />
cinque mesi, aggancia così proprio il Sarone e lancia<br />
la volata al terz'ultimo posto. Dopo un match teso, a<br />
trattinoiosoecondizionato<strong>da</strong>ll'altissima posta inpalio<br />
la spuntano i nerazzurri, grazie al rigore assegnato<strong>da</strong>ll'arbitro<br />
Ballini,una decisionechelasciacertamente<br />
qualche dubbio, e per questo contestata con<br />
forza <strong>da</strong>l clan biancorosso, ma maturata sugli sviluppi<br />
di un calcio d'angolo in cui il direttore di gara era<br />
comunque ottimamente piazzato. Un risultato che,<br />
se non altro, premia la prestazione sicuramente più<br />
propositivadeinerazzurri,testimoniataanche<strong>da</strong>lvistoso<br />
computo finale dei calci d'angolo: 12-1 per i padroni<br />
di casa.<br />
Borgato: «Sono tre punti<br />
che ci <strong>da</strong>nno fiducia»<br />
SACILESE<br />
SANVITESE<br />
1<br />
1<br />
SACILESE Calligaro Fa<br />
loppa Fantin Vecchiato<br />
Pettarin Villotta Capal<br />
bo (<strong>da</strong>l 23’ della rirpesa<br />
Pllana) Bertagno Cristo<br />
foli Albanese (<strong>da</strong>l 2 ’ del<br />
la ripresa Buriola) Kabi<br />
ne Allenatore De Agosti<br />
ni<br />
SANVITESE Piccolo Dal<br />
la Bona Rossi Pavan<br />
Garbini Barbini Cester<br />
Maiero Fantin Wekouri<br />
(<strong>da</strong>l ’ della ripresa For<br />
mentin) Grujic Allenatore<br />
Fonti<br />
ARBITRO Minghini di Fer<br />
rara 5 5<br />
MARCATORI Nella ripre<br />
sa al 25’ Rossi al 32’ Ber<br />
tagno<br />
NOTE Ammoniti: Dalla Bo<br />
na Pavan Maiero e<br />
Wekouri Angoli: 12 a<br />
per la Sacilese Recuperi:<br />
1’e 4’<br />
limpide occasioni <strong>da</strong> rete.<br />
Questo, purtroppo, sembra<br />
essere il nostro destino nella<br />
stagione in corso». Eppure,<br />
nonostante le difficoltà<br />
nel concretizzare la propria<br />
mole di gioco, la Sacilese è<br />
inpiena zona play-off. Tallonata<br />
<strong>da</strong> Jesolo e Domegliara,<br />
ma pur sempre quarta in<br />
solitudine.<br />
«Sarà una lotta a tre sino<br />
LO SPOGLIATOIO<br />
del contemporaneo successo del<br />
Montecchio a Tezze sul Brenta,<br />
che rimane così a cinque lunghezze:<br />
«Sono trepunti che ci<strong>da</strong>nno comunque<br />
grande fiducia – prosegue<br />
il coach nerazzurro –, certamente<br />
la situazione rimane molto difficile,<br />
ma abbiamo dimostrato di essere<br />
vivi e di crederci fino in fondo».<br />
C'è invece poca voglia di parlare<br />
tra le fila pedemontane: il kappao<br />
con il Rivignano è il quinto nelle<br />
ultime sette gare e rende la corsa<br />
allasalvezzasemprepiùardua.Mister<br />
De Pieri, costretto in tribuna<br />
in quanto squalificato, recrimina<br />
con decisione sul rigore assegnato<br />
ai padroni di casa, concedendosi<br />
con poche parole di sfogo: «È una<br />
vergogna – attacca l'allenatore<br />
biancorosso –, è l'ennesimo episodio<br />
a nostro sfavore, se non ci vogliono<br />
in categoria ce lo vengano a<br />
dire subito!». (mg)<br />
RIVIGNANO<br />
BOSCAROL 6 Ordinaria amministrazioneenullapiù.<br />
VERONA 6 Si limita, comunque<br />
bene, al compito difensivo.<br />
MAGGI 6 Meno combattivo<br />
del solito, ma efficace.<br />
BOLDARIN 6,5 Mette i polmoni<br />
al servizio della squadra.<br />
ROCCA 6,5 Qualche volta irruento,<br />
comunque insuperabile.<br />
CECOTTI 6,5 Rischia in una<br />
sola occasione su Faggian,perilrestosolitagui<strong>da</strong><br />
difensiva.<br />
VARUTTI 6,5 Si accende solo<br />
a tratti, ma i palloni migliori<br />
nascono <strong>da</strong>i suoi<br />
piedi<br />
LENARDUZZI 6,5 In crescita,<br />
può essere decisivo in<br />
questo rush finale.<br />
PICCOLI sv Il mal di schiena<br />
lo torna a con<strong>da</strong>nnare<br />
troppo presto.<br />
FILIPPO 6 Il suo mancino<br />
non è ispirato come altre<br />
volte.<br />
FABBRO 7,5 Firma il successoe,uscitoPiccoli,sicarica<br />
sulle spalle l’attacco<br />
nerazzurro gua<strong>da</strong>gnando<br />
innumerevolipunizioni e<br />
calci d’angolo.<br />
MONTI 6,5 Sostituisce Piccoli<br />
e fornisce la solita dose<br />
di dinamismo.<br />
SACCOMANO 6,5 La sua rapidità<br />
mette in difficoltà gli<br />
avversari, ed il rigore è<br />
merito suo.<br />
GONANO sv Spiccioli di gara<br />
per arginare il forcing finale<br />
del Sarone.<br />
I biancorossi di Gianfranco Fonti si sono confermati rivali ostici per i cugini liventini. Piccolo fa miracoli e salva la <strong>San</strong>vitese<br />
Un derby che si “sveglia” nel secondo tempo<br />
È successo tutto in sette minuti ed è stato un botta e risposta fra Rossi e Bertagno<br />
SACILE. Ci si fi<strong>da</strong>va dell'indole al<br />
bel gioco di entrambe le squadre per<br />
puntare su un derby all'insegna dello<br />
spettacolo. Non è stato così, ma in pochi,<br />
soprattutto nel secondo tempo, si<br />
sonoannoiati.Sacilesee<strong>San</strong>vitesehanno<br />
<strong>da</strong>to vita a un match godibile, vivo<br />
sino all'ultimo istante. E i biancorossi<br />
di Gianfranco Fonti si sono confermati<br />
rivali ostici per i cugini liventini, oltre<br />
che solidi in generale, raccogliendo il<br />
sesto risultato utile consecutivo. Nella<br />
circostanza devono ringraziare il loro<br />
portiere,Marco Piccolo, autoredi alcuni<br />
interventi prodigiosi, e l'imprecisione<br />
della Sacilese, tornata ad esprimere,<br />
almeno a tratti, il calcio champagne<br />
che tanto piace al suo tecnico, ma pure<br />
Duello aereo<br />
d’alta quota nel<br />
derby di Sacile il<br />
sanvitese Fantin<br />
e il liventino<br />
Villlotta<br />
(Foto Missinato)<br />
alla fine per due posti – commenta<br />
De Agostini -. E noi<br />
proveremo ad entrare nella<br />
storia di questa società, che<br />
non è mai riuscita a centrareiltraguardoplay-off.Cisono<br />
diversi aspetti che mi inducono<br />
a pensare positivo,<br />
in primis il carattere che abbiamo<br />
dimostrato anche oggi(ieri<br />
per chilegge, ndr) nel<br />
raddrizzare il match dopo lo<br />
svantaggio.Nellaprimaparte<br />
di gara e nel secondo tempo,<br />
inoltre, ho rivisto il bel<br />
gioco smarrito con Este e<br />
Montecchio».<br />
Sulla scia della continuità<br />
la <strong>San</strong>vitese, che a Sacile<br />
ha raccolto il quarto pareggio<br />
consecutivo. «L'aver fermato<br />
una squadra forte come<br />
la Sacilese – osserva il<br />
tecnico biancorosso Gianfranco<br />
Fonti – al termine di<br />
Brescacin (Sarone) e Monti (Rivignano) si contendono il pallone (Foto Anteprima)<br />
RIVIGNANO – SARONE 1-0<br />
RIVIGNANO Boscarol Verona Maggi Bol<strong>da</strong>rin Rocca Cecotti Varutti<br />
Lenarduzzi Piccoli (<strong>da</strong>l 24’ Monti <strong>da</strong>l 44’ della ripresa Gonano) Filippo<br />
(<strong>da</strong>l 14’ della ripresa Saccomano) Fabbro Allenatore Borgato<br />
SARONE Cristin Tonasso Folin Pizzol Brescacin Pagnucco Faggian<br />
(<strong>da</strong>l ’ della ripresa Lella) Giacometti (<strong>da</strong>l 42’ della ripresa Astolfi) Mari<br />
no (<strong>da</strong>l 2 ’ della ripresa Fiorot) Del Degan Pedol Allenatore De Pieri<br />
(squalificato in panchina Giuliato)<br />
ARBITRO Ballini <strong>da</strong> Brescia 6<br />
MARCATORE Nella ripresa al 3 ’ Fabbro su rigore<br />
NOTE Ammoniti: Saccomano Folin e Pedol Calci d’angolo: 12 1 per il<br />
Rivignano<br />
ricaduta nella scarsa cattiveria sottoporta<br />
che un po’ la perseguita <strong>da</strong> inizio<br />
stagione.Stavoltasarebbepotutacostare<strong>da</strong>vverocara,perchèinunadellepoche<br />
sortite offensive la <strong>San</strong>vitese aveva<br />
trovato un eurogol del difensore Rossi<br />
(prima segnatura stagionale per lui) a<br />
20minuti<strong>da</strong>lfischiofinale.Cihapensatouna<br />
zampata di Bertagno arimettere<br />
le cose a posto e a scacciare i fantasmi<br />
dell'ennesima beffa. Alla fine, dunque,<br />
unpuntociascuno,chepiacesì, manon<br />
serve granchè. La formazione di casa,<br />
infatti, pur restando <strong>da</strong> sola al quarto<br />
posto della classifica, vede avvicinarsi<br />
inmaniera minacciosa loJesolo dell'ex<br />
tecnicosanviteseDiegoZanin.Gliospitirimangono<br />
nel limbo della tranquilli-<br />
De Agostini: «Lotta a tre<br />
fino alla fine per due posti»<br />
una gara di grande sofferenza,<br />
ma finita in crescendo,<br />
rafforza i nostri propositi di<br />
salvezza.Certo,orapercoronare<br />
questo buon momento<br />
ci vorrebbe una vittoria. Mi<br />
auguro arrivi quanto prima<br />
(domenica a Prodolone è attesa<br />
l'Eurotezze, ndr)».<br />
È un Fonti soddisfatto,<br />
dunque, per quanto il vantaggiomaturatoa20’<strong>da</strong>llafine<br />
avesse fatto cullare il sogno<br />
dell'impresa. «Il risultatoègiusto–continual'allenatoresanvitese–enoidobbiamo<br />
essere contenti per aver<br />
dimostrato di saper soffrire,<br />
tenendo il campo in maniera<br />
esemplare. La squadra è<br />
giovane e non può giocare<br />
ogni domenica un calcio<br />
scintillante. Va bene così».<br />
La rincorsa alla salvezza<br />
anticipata continua. (p.s.)<br />
tà,maperdonounalunghezzadivantag-<br />
gioneiconfrontidellazonaplay-out.In-<br />
somma, c'è di che rallegrarsi, ma sino a<br />
un certo punto.<br />
Sensazione mista, specchio fedele<br />
della partita: equilibrata nella prima<br />
parte,vibrantenellasecon<strong>da</strong>.Partebene<br />
la Sacilese, sulle ali di un Kabine<br />
che sembra in una di quelle giornate in<br />
cui è capace di deliziare la folla. Al 5’<br />
dopo uno scambio con Cristofoli, l'asso<br />
franco-marocchino mette in mezzo un<br />
ottimo pallone per Capalbo, anticipato<br />
d'unsoffio<strong>da</strong>Pavan,eall'8’ciprova con<br />
un diagonale che termina alto. Una<br />
<strong>San</strong>vitese inizialmente intimorita rispondeal21’conundoppiotentativodi<br />
Maiero: prima su punzione, quindi al<br />
volo <strong>da</strong>l limite. L'ultima emozione della<br />
frazione arriva un istante prima dell'<br />
intervallo, con Kabine anticipato <strong>da</strong><br />
Piccoloinuscita.Nellaripresagliuomini<br />
di De Agostini spingono sull'acceleratoree<br />
mettono allacor<strong>da</strong>i cugini. Così<br />
al 5’ Cristofoli, approfittando di una<br />
delle rare disattenzioni di Pavan, lo supera<br />
in velocità e si presenta a tu per tu<br />
con Piccolo: la sua conclusione, però,<br />
termina di poco a lato. Al 10’ il portiere<br />
sanvitese si erge ad assoluto protagonista,deviandoprimailtentativosottomisuradiCristofoli,quindilabottadiBertagno<br />
<strong>da</strong> centro area.<br />
Liventini ancora pericolosi al 16’,<br />
quando Kabine pennella una punizionesullatesta<br />
diCristofoli,che spedisce<br />
la sfera fuori <strong>da</strong>l sette. Tra i supporters<br />
liventini comincia a instillarsi il dubbiochesitrattidiunagiornatastregata.<br />
Sensazione puntualmente confermata<br />
al25’,quandoRossi<strong>da</strong>i30metriindovina<br />
un eurogol: conclusione in acrobazia,<br />
palla che colpisce la parte bassa<br />
della traversa e si insacca alle spalle di<br />
Calligaro. Colpita nell'orgoglio la Sacilese<br />
reagisce e al 32’ trova il pareggio:<br />
Piccolosmanacciauncornerdelnuovo<br />
entrato Buriola e Bertagno è lesto ad<br />
arpionarelaribattutaebattereconsuccesso<br />
a rete. Prima del triplice fischio,<br />
Calligaro toglie <strong>da</strong>ll'angolino una punizione<br />
di Garbini, Kabine è inspiegabilmentefermatodifronteaPiccolo.Èparità<br />
anche nei sussulti finali.<br />
Pierantonio Stella<br />
SACILESE<br />
CALLIGARO 6 Forse non<br />
esente <strong>da</strong> colpe in occasione<br />
del gol di Rossi, si<br />
rifà su Garbini.<br />
FALOPPA 6 Tiene a ba<strong>da</strong><br />
Grujic e non rinuncia a<br />
spingersi in avanti.<br />
FANTIN 6,5 Acquista sicurezza<br />
partita dopo partita.<br />
VECCHIATO 6,5 Non ha un<br />
gran <strong>da</strong>ffare, ma quello<br />
che fa lo fa bene.<br />
PETTARIN 5,5 Accende la<br />
sua classe ad intermittenza.<br />
VILLOTTA 6,5 Escevincitore<br />
<strong>da</strong>l duello ad alta quota<br />
con Fantin.<br />
CAPALBO 5,5 Non sta attraversando<br />
un gran periodo<br />
di forma. Sostituito<br />
nella ripresa.<br />
PLLANA 6 Qualche guizzo<br />
degnodinotainpocopiù<br />
di20 minuti a disposizione.<br />
BERTAGNO 7 Oltre al gol del<br />
pareggio, un altro sfiorato<br />
e tanta sostanza.<br />
CRISTOFOLI 5,5 Sbaglia un<br />
gol facile, ma lotta come<br />
un leone su ogni palla<br />
che gli capita attorno.<br />
ALBANESE 6 Ancora alla ricerca<br />
della condizione<br />
migliore.<br />
BURIOLA 6,5 Pochi minuti,<br />
ma ha il (grande) merito<br />
di battere il corner <strong>da</strong><br />
cui è nato il pareggio.<br />
KABINE 6 Inizio esaltante,<br />
perde verve alla distanza.<br />
SARONE<br />
CRISTIN 6,5 Poco impegnato,<br />
ma è efficacissimo quando<br />
chiamato in causa <strong>da</strong> Fabbro.<br />
TONASSO 6 Soffre un paio di<br />
volte, ma se la cava e prova<br />
anche a proporsi.<br />
FOLIN 6 Senzainfamiaesenza<br />
lode.<br />
PIZZOL 6 Come il compagno<br />
Folin, con bravura e mestiereneescepositivamente.<br />
BRESCACIN 6,5 Tanta quantità<br />
in mezzo, corre per due.<br />
PAGNUCCO 6 Bene alla gui<strong>da</strong><br />
della difesa, soffre invece<br />
le incursioni di Fabbro<br />
quando viene puntato direttamente.<br />
FAGGIAN 6 Imprecisonell’ottima<br />
occasione all’inizio, fa<br />
un discreto lavoro di movimento<br />
in avanti.<br />
GIACOMETTI 6 Dà quantità a<br />
centrocampo al servizio<br />
dei compagni.<br />
MARINO 5,5 Un lampo in avvio,<br />
ma poi <strong>da</strong>vvero inefficace.<br />
DEL DEGAN 5,5 Il Sarone ha bisognodimoltodipiù<strong>da</strong>lui.<br />
PEDOL 6 Limitato a fare il terzino,selacavamanonsembra<br />
il suo posto.<br />
LELLA 6,5 Entra perFaggian e<br />
prova a ravvivare l’attacco.<br />
FIOROT 5,5 Resta comunque<br />
un'ingenuità l’intervento<br />
suSaccomano in area di rigore.<br />
ASTOLFI sv Sette minuti di gara,<br />
ma fallisce clamorosamente<br />
la palla del pareggio.<br />
SANVITESE<br />
PICCOLO 7 Letteralmente<br />
insuperabile per oltre<br />
un'ora. Sfortunato in occasione<br />
del pareggio di<br />
Bertagno.<br />
DALLA BONA 5,5 SoffreKabine<br />
nel primo tempo. Meglio<br />
in mezzo al campo<br />
nella ripresa.<br />
ROSSI 7 Realizza un gol<br />
d'antologia che difficilmente<br />
dimenticherà.<br />
PAVAN 6,5 Una sola disattenzione<br />
in tutta la gara.<br />
Per sua fortuna Cristofoli<br />
non la tramuta in rete.<br />
GARBINI 6,5 Piedi buoni e<br />
tanta sicurezza. Sfiora la<br />
prodezza su punizione.<br />
BARBINI 6 Lavoro oscuro a<br />
centrocampo. Si conferma<br />
il moto perpetuo<br />
biancorosso.<br />
CESTER 6 All’inizio è sulla<br />
suacorsiachela<strong>San</strong>vitese<br />
fa vedere le cose migliori.<br />
Cala nella ripresa.<br />
MAIERO 6 Intelligenza tattica<br />
al servizio dei compagni.Untalentovalorizzato<br />
<strong>da</strong> Fonti.<br />
FANTIN 5,5 Si sacrifica per<br />
la causa, ma in zona gol<br />
non si vede quasi mai.<br />
WEKOURI 5,5 Sgusciante,<br />
ma anche inspiegabilmente<br />
nervoso. Esce in<br />
avvio di ripresa.<br />
FORMENTIN 6 Un buon rientro<br />
il suo. La <strong>San</strong>vitese<br />
riacquista un perno fon<strong>da</strong>mentale<br />
della difesa.<br />
GRUJIC 5,5 Troppo timido<br />
nelle vesti di vice Na<strong>da</strong>revic.<br />
Anche lui, tuttavia,<br />
non fa mancare un<br />
grande contributo in fase<br />
di copertura.
la tribuna<br />
DOMENICA<br />
2 marzo 2008<br />
SPORT 47<br />
BASKET. Benetton senza Mensah Bonsu sul campo della Lottomatica del trio Lorbek-Crosariol-Hawkins<br />
La battaglia è sotto i tabelloni<br />
Mordente: «Occhio ai rimbalzi e giochiamo di squadra»<br />
In teoria questa partita a Roma sembra chiusa: Benetton<br />
senza Pops, giù di morale e con evidenti problemi tecnici,<br />
in casa di una Lottomatica un pò balzana nel rendimento<br />
ma con un potenziale <strong>da</strong> anti-Siena. Poi si sa, una<br />
speranza per il colpaccio non si nega a nessuno, soprattutto<br />
se si saprà reggere laddove sembra una battaglia impari,<br />
a rimbalzo. «Credo che molto importanti saranno proprio<br />
i rimbalzi e la presenza in area- dice John Lucas - però<br />
è moglio non considerare troppo l’assenza di un giocatore<br />
ma pensare a fare bene, a compiere un passo avanti<br />
di squadra, non tanto individualmente. In quanto a Roma,<br />
David Hawkins, come si è visto anche giovedì a Barcellona,<br />
è un grande protagonista del loro attacco, sarà<br />
uno dei giocatori più difficili <strong>da</strong> controllare».<br />
Mordente<br />
in palleggio<br />
<strong>da</strong>vanti<br />
a Lorbek<br />
COSI’ IN CAMPO<br />
SI GIOCA: Roma, PalaLottomatica<br />
ore 18.15.<br />
LOTTOMATICA: 7 Fucka, 8<br />
Tonolli, 9 Jabeer, 12 Lorbek,<br />
13 Bagnoli, 14 Ray, 15 Hawkins,<br />
16 Crosariol, 17 De La<br />
Fuente, 18 Gabini, 19 La Ragione,<br />
20 Ukic. All. Repesa.<br />
BENETTON: 4 Austin, 6<br />
Atsur, 7 Soragna, 8 Chalmers,<br />
9 Mordente, 10 Martinoni, 11<br />
Lucas, 15 Gigli, 18 Gaines, 19<br />
Renzi, 20 Saccaggi. All. Mahmuti.<br />
ARBITRI: Cicoria-Pozzana-Longhi.<br />
MEDIA: diretta su Rosso<br />
Alice e Radio Veneto Uno<br />
PRECEDENTI: 50-22 Treviso.<br />
Benetton in crisi di gioco e<br />
risultati. Ma la prestazione<br />
volitiva di Uleb ed un certo<br />
feeling ricreatosi con chi ha<br />
apprezzato quella reazione caratteriale<br />
potrebbero potrebberoessere<br />
le basi per tornare<br />
ad essere competitivi. D’altra<br />
parte è proprio in questi frangenti<br />
che si vede se una squadra<br />
è dotata di attributi. «Spero<br />
non siano queste le circostanze<br />
per dimostrare di essere<br />
una vera squadra - obietta<br />
Marco Mordente - e che quello<br />
che abbiamo fatto contro la<br />
Stella Rossa, soprattutto sul<br />
piano della volontà, possa ripetersi<br />
anche a Roma, aggiungendo<br />
un po’ più di attenzione<br />
<strong>da</strong>l lato tecnico, quello che<br />
è mancato sul nostro +15».<br />
Anche Roma continua ad an<strong>da</strong>re<br />
sulle montagne russe: arriva<br />
<strong>da</strong> un -29. «Ma sono due<br />
momenti diversi. Loro sono<br />
terzi, stanno giocando le top<br />
16 con poca pressione, noi invece<br />
siamo in un’altra situazione.<br />
In comune c’è la discontinuità,<br />
anche all’interno della<br />
singola gara, noi questi alti<br />
e bassi cerchiamo di limitarli<br />
e abbiamo visto che quando<br />
abbiamo un minimo di continuità<br />
riusciamo a far bene».<br />
Con l’unico vero centro fuori<br />
squadra, quante chance realisticamente<br />
vi <strong>da</strong>te di vincere?<br />
«Beh, abbiamo Soragna, Teo<br />
è un 4-5, forse più 5 che 4... A<br />
parte gli scherzi sarà difficile,<br />
martedé sembrava che Pops<br />
avesse recuperato anche<br />
in se stesso l’energia giusta, e<br />
l’handicap è grande. Dovremo<br />
sopperire di squadra,<br />
ognuno dovrà responsabilizzarsi,<br />
<strong>da</strong>re una mano in difesa<br />
e cercare insomma di <strong>da</strong>re<br />
qualcosa di più». Roma ha tre<br />
ex (Lorbek, Crosariol e De La<br />
Fuente), Treviso oppone il romano<br />
Gigli che partirà in<br />
quintetto. Sarà dura.<br />
(Silvano Focarelli)<br />
VOLLEY A/2<br />
Zoppas dopo la caduta<br />
cerca punti a Roma<br />
CONEGLIANO. Archiviate le interviste,<br />
glamour e non, le ragazze della Zoppas ritornano<br />
in campo contro la Prima Classe Roma,<br />
in una trasferta che è il crocevia del<br />
campionato (ore 17,30 diretta su Radio Conegliano).<br />
Chi segue le gialloblù si augura che<br />
la brutta sconfitta di domenica contro <strong>San</strong>ta<br />
Croce abbia aggiunto nel borsone delle atlete<br />
una lezione di esperienza. Per queste giovani<br />
ragazze che si trovano a guar<strong>da</strong>re <strong>da</strong>ll’alto<br />
avversarie con più esperienza la concentrazione<br />
deve essere totale, per questo la<br />
squadra ha raggiunto Roma già ieri per il ritiro<br />
pre-gara. E venerdé, alla fine dell’allenamento,<br />
il gruppo si è radunato in cerchio durante<br />
lo stretching per parlare. La Zoppas è<br />
forte del 3 a 0 dell’an<strong>da</strong>ta che evidenzia come<br />
la Prima Classe sia alla portata delle venete.<br />
«In una lunga <strong>serie</strong> di gare positive<br />
una la sbagli - ammette il patron Giovanni<br />
Lucchetta - non sono preoccupato, anzi credo<br />
che la sconfitta di Pisa sia stata salubre.<br />
Ricordo che l’anno scorso Busto ha vinto il<br />
campionato perdendo sette partite e, tre anni<br />
fa, Padova ne ha perse nove su trenta. Noi<br />
siamo a cinque sconfitte, abbiamo ancora<br />
due gare di margine, tuttavia non cerchiamo<br />
alibi: a Roma dobbiamo conquistare punti».<br />
La società, dunque, è consapevole che la<br />
partita di oggi non possa essere sbagliata e<br />
che non si possano perdere più punti. In settimana,<br />
la Spes si è confrontata con la Infoplus<br />
Imola, formazione di A1, contro cui<br />
ogni set è finito testa a testa, nonostante il<br />
3-0 finale per Imola: un test per capire, definitivamente,<br />
come il salto nella categoria superiore<br />
dipen<strong>da</strong> ora più <strong>da</strong>lla testa che <strong>da</strong>lle<br />
braccia. (a.r.)<br />
FOTOFILM<br />
CALCIO SERIE D. Colpaccio dei ragazzi di Pasa<br />
Un grande Monte batte<br />
in rimonta il Belluno<br />
BELLUNO<br />
MONTEBELLUNA<br />
1<br />
2<br />
BELLUNO: Fantin, Brustlon,<br />
Nogarà, Severi, Cremasco<br />
(31’ st Moretto), Ferronato,<br />
Aliotta (27’ pt De Mattia, 32’ st<br />
Solagna) Mazzetto, Trinchieri,<br />
Corbanese, Roman D. Prete.<br />
All. Andreucci.<br />
MONTEBELLUNA: Cavarzan,<br />
Moroni, Furlanetto, Colman,<br />
Nicoletti, Masiero, Tessaro,<br />
Ballardin, Bez, Frempong (18’<br />
st Andrighetto), Schiavon (26’<br />
Fabrin). All. Pasa.<br />
ARBITRO: Cocchiara (Pc9.<br />
RETI: 14’ pt Roman D. Prete<br />
(B), 25’ st Furlanetto (M), 30’<br />
Andrighetto (M).<br />
NOTE: angoli 7 a 6 per il Montebelluna.<br />
Ammoniti: 36’ pt<br />
Ferronato (B), 3’ st Colman<br />
(M), 25’ st Furlanetto (M), 37’<br />
st Ballardin (M), 43’ st Mazzetto<br />
(B).<br />
BELLUNO. Un grande<br />
Monte batte per 2-1 in rimonta<br />
il Belluno. I ragazzi<br />
di Pasa, che magari non<br />
hanno offerto una prestazione<br />
eccelsa <strong>da</strong>l punto di vista<br />
qualitativo, hanno meritato<br />
il successo, in quanto per<br />
quantità hanno surclassato<br />
un avversario che ha accusato<br />
un clamoroso calo fisico<br />
nella ripresa. Passati in<br />
vantaggio al 14’ del primo<br />
tempo, con un eurogol in girata<br />
<strong>da</strong>i 20 metri Di Roman<br />
D. Prete, gli uomini di Andreucci<br />
hanno infatti progressivamente<br />
lasciato il<br />
campo al Monte, che nella<br />
ripresa ha colpito al 25’ con<br />
Furlanetto di testa e al 30’<br />
con Andrighetto in contropiede,<br />
legittimando poi il<br />
successo con altre azioni pericolose.<br />
3 punti d’oro, che<br />
premiano la squadra che<br />
nei 90’ ha spinto con più intensità,<br />
forte di uno stato di<br />
forma palesemente superiore<br />
a quello degli avversari,<br />
alle corde per buona parte<br />
della ripresa. La stra<strong>da</strong> è ancora<br />
lunga ma ora il Monte<br />
può guar<strong>da</strong>re alla classifica<br />
con maggiore serenità.<br />
(Paolo Brugnara)<br />
Petrarca col turbo infila i Leoni<br />
Rugby, Coppa Italia: dopo Treviso anche Padova in semifinale<br />
PAESE. L’ha spuntata il Petrarca<br />
che cosé, oltre alla qualificazione,<br />
ipoteca anche il<br />
primato nel girone di Coppa<br />
Italia, che comunque dovrà<br />
gua<strong>da</strong>gnarsi martedé contro il<br />
Venezia, che in teoria ha ancora<br />
qualche possibilità di an<strong>da</strong>re<br />
avanti.<br />
Buon derby, sempre vivo, a<br />
tratti anche divertente, un po’<br />
condizionato <strong>da</strong>lle raffiche di<br />
aria fred<strong>da</strong>, partita in cui il Benetton,<br />
pur con le semifinali<br />
in tasca, non si è mai tirato indietro,<br />
come impongono mentalità<br />
e rivalità. Tradizione tecnica<br />
però sovvertita: per una<br />
volta Padova ha sofferto in mischia<br />
ma si è rifatta con i suoi<br />
trequarti, anche se le sue due<br />
mete le ha segnate di forza il<br />
possente Koyamaibole dopo<br />
però buone azioni collettive<br />
dei centri con Mercier impeccabile<br />
direttore d’orchestra e<br />
finalizzatore. E’ lui ad aprire<br />
le <strong>da</strong>nze con il classico drop<br />
su pallone uscito <strong>da</strong>lla mischia,<br />
segue un pò di rugby a<br />
14, visti i due gialli, e soprattutto<br />
forte reazione di Treviso<br />
BENETTON TREVISO<br />
CARRERA PADOVA<br />
i cui avanti travolgono quelli<br />
di Presutti ed infliggono tre<br />
terribili «carrettini», l’ultimo<br />
dei quali costa a Davis (entrata<br />
laterale reiterata) il primo<br />
giallo. Con l’uomo in più passano<br />
i «leoni» con Vittorio<br />
Candiago: touche vinta, Pinto<br />
innesca i trequarti e buco dell’ala<br />
che fila in mezzo ai pali.<br />
Carrera che si riversa in avanti<br />
e, nonostante una colossale<br />
17<br />
20<br />
BENETTON: Mulieri; V. Candiago, Rosa, Brussolo, Sartoretto; Duca,<br />
Pinto (st 36’ Semenzato); Johnson (st 25’ A. Pavanello), Palmer,<br />
Ansell; E. Pavanello, Sutto (st 1’ A. Ceccato); Di <strong>San</strong>to, Vi<strong>da</strong>l, Muccignat<br />
(st 10’ Riva). A disp. A. Cendron, Lupini e Pelizzari. All. Smith.<br />
CARRERA: Lopez Gonzales; Palefau, M. Dallan, Little, Faggiotto;<br />
Mercier, Leonardi; Koyamaibole, Galatro, Lorenzetti (st 18’ Padrò);<br />
Cavalieri, Davis; Matteralia, Gatto (st 25’ Giovanchelli), Rizzo (st<br />
18’ Gastaldi). A disp. Bezzati, S. Canale, Innocenti e Preo. All. Presutti.<br />
ARBITRO: Damasco di Napoli.<br />
MARCATORI: pt 11’ Mercier drop; 22’ Candiago m.tr. Duca; 36’ e<br />
44’ Koyamaibole m.tr. Mercier; st 5’ Mercier p.; 9’ Mulieri m.tr. Duca;<br />
22’ Duca p.<br />
NOTE: giallo a Brussolo, Davis, E. Pavanello (40’ st); pt 7-17<br />
ingenuità di Palefau, arriva la<br />
doppietta del colosso delle Fiji,<br />
prima sfruttando l’inserimento<br />
di Gonzales e la susseguente<br />
secon<strong>da</strong> fase, poi coronando<br />
un’azione persistente<br />
nei 22 biancoverdi. Benetton<br />
che va al the con un -10 un po’<br />
immeritato visti gli sforzi che<br />
ha prodotto ma che non gli impedisce<br />
di crederci ancora e<br />
riorganizzarsi già ad inizio ripresa:<br />
dopo una punizione di<br />
Mercier Mulieri, ancora una<br />
volta molto bravo, rompe addirittura<br />
tre placcaggi sull’out<br />
destro e fila in mezzo all’acca.<br />
Al 15’ ancora Mulieri che fa il<br />
vuoto quindi Candiago fermato<br />
ad un metro, ma qui Treviso,<br />
pur con una evidente superiorità<br />
in spinta, preferisce<br />
trovare la touche invece e, nel<br />
momento peggiore dei tuttineri,<br />
non cava nulla, se non il<br />
piazzato di Duca al 21’ del -3.<br />
Non per questo rinuncia ad attaccare,<br />
Carrera però a tamponare<br />
con lucidità e a ripartire<br />
con i calci di spostamento di<br />
Little e Mercier. Duca (29’) ha<br />
la chance del pari, e sarebbe<br />
stato il secondo di fila dopo il<br />
27-27 in Super Ten, ma il suo<br />
calcio esce di poco. Eguale sorte<br />
al 35’ per quello di Mercier.<br />
La benzina rimasta nei<br />
serbatoi a questo punto è poca,<br />
buon per il Petrarca che finisce<br />
in attacco e si porta a casa<br />
i quattro punti che voleva<br />
per gua<strong>da</strong>gnarsi il primo posto<br />
e la semifinale in casa. (Si.<br />
Fo.)<br />
UNION QUINTO<br />
<strong>San</strong>donà al Tenni<br />
Tre punti d’obbligo<br />
QUINTO. Uscire <strong>da</strong>lla crisi<br />
e smuovere la classifica:<br />
l’Union Quinto cercherà<br />
con il <strong>San</strong>donà (stadio Tenni,<br />
14.30) di scacciare i fantasmi<br />
dei playout affrontando<br />
i veneziani reduci <strong>da</strong> due<br />
vittorie consecutive (Jesolo,<br />
Montebelluna) a tre punti<br />
<strong>da</strong>i trevigiani (Quinto 31,<br />
<strong>San</strong>donà 28). La situazione<br />
infortunati è sempre grave:<br />
con il <strong>San</strong>donà mancheranno<br />
Daniele Pagliarin, Cominotto,<br />
Brustolin, Donato (il<br />
test di venerdé è stato negativo)<br />
mentre le condizioni di<br />
De Silvestro verranno valutate<br />
prima del match (possibile<br />
un utilizzo in corsa).<br />
«Ci sono due modi per affrontare<br />
la situazione -spiega<br />
mister Pulin- affogare o<br />
far tesoro di quel che abbiamo<br />
e sfruttarlo al massimo,<br />
ora serve l’aiuto anche dei<br />
tifosi». In attacco confermato<br />
il tandem Visentin-Cominotto.<br />
Probabile formazione:<br />
Marcato, Pozzobon, Cervellin,<br />
Michieletto, Martignon,<br />
Brustolin, Niero, Pagliarin<br />
N., Guglielmi, Conte,<br />
Visentin. All.: Pulin. Arbitro:<br />
Minelli. (n.c.)<br />
PRIMAVERA<br />
Treviso, due gol<br />
all’Albinoleffe<br />
ALBINOLEFFE<br />
TREVISO<br />
0<br />
2<br />
ALBINOLEFFE: No<strong>da</strong>ri, Defendi<br />
(5’st Pasciuti), Bugno (16’st<br />
Esposito), Fiorentini, Natali,<br />
Maino, Salvi, Gualdi, Mondini<br />
(34’st Ghezzi), Geroni, Daffara.<br />
A disp.: Speroni, Dossi, Di<br />
Lisio, Chio<strong>da</strong>. All.: Madonna.<br />
TREVISO: Savietto, Ton, Colavetta<br />
(18’pt Pellegrino), D’Esposito,<br />
Marson, Merli, Barbosa,<br />
Migliozzi (20’st Faccinetto),<br />
Bocalon, Orlandi, Bra<strong>da</strong>schia<br />
(42’st Ragusa). A disp.:<br />
Trazzi, Regolini, Fiorotto,<br />
Ghezzo. All.: Bosi.<br />
ARBITRO: Vivenzi di Brescia.<br />
RETI: 4’pt Barbosa, 11’st Pellegrini.<br />
LEFFE. Secon<strong>da</strong> vittoria<br />
consecutiva per il Treviso di<br />
Giovanni Bosi che batte 2-0<br />
l’Albinoleffe e rilancia i biancocelesti<br />
nella corsa ai<br />
playoff. Un gol per tempo ed<br />
una prestazione che segnala<br />
una netta evoluzione dei<br />
biancocelesti. Il Treviso<br />
sblocca il risultato al 4’ con<br />
Thiago Barbosa; il raddoppio<br />
nella ripresa con Pellegrini.<br />
(n.c.)<br />
CALCIO DILETTANTI<br />
Moriago difende il primato a Portogruaro<br />
Partite e arbitri (ore 15).<br />
Eccellenza. Romano d’Ezz.<br />
-Giorgione C. 2000; Dolo- -Liapiave,<br />
Ceccato; Edo M.-LiventinaG.,<br />
Zuliani; Ponzano-Piombinese,<br />
Rossi; Bre<strong>da</strong>-Sagittaria, Pozzato;<br />
Miranese-Union CSV, Moraglia.<br />
Promozione. Vedelago- Carinatese,<br />
Dalla Corte; Caldogno<br />
-Istrana, Sartori; Gruaro-A. Moriago;<br />
Nervesa-Cavarzano, De Matteis;<br />
Opitergina-Cornu<strong>da</strong>Cr., Pozzobon;<br />
Zero Branco-Fontanelle,<br />
Caberlotto; Cordignano-Muranese,<br />
Pistolin; Vittorio SM Colle-Musile,<br />
Antonello;; Ceggia-U.Preganziol,<br />
Colombo; Casierdosson-Villorba,<br />
Scapol.<br />
Prima categoria: Bessica-Cassola<br />
S.Marco, Milani; Ospe<strong>da</strong>letto-Ardisci<br />
e Spera, Xausa; Luparense-Riese,<br />
Zamuner; Spine<strong>da</strong>-Robeganese,<br />
Posado; S.Floriano-Salvatron<strong>da</strong>,<br />
Scepi; S.Elena-E.Cessalto,<br />
Viel; Corbolone-Portomansuà,<br />
Bacco; Meolo-Pro<br />
Roncade, Zanolla; Olmi -Silea,<br />
Rigo; Alpago-Carenipievigina<br />
(giocata ieri); Cappella M.-Vittsangiacomo,<br />
La Pietra; La Marenese-Fregona,<br />
Balestrieri; Sin. Piave-Godega,<br />
Guerra di Padova; Castagnole-Sinistra<br />
Piave, Casini;<br />
Codognà-S.Giorgio, Comune; Orsago-<strong>San</strong>fiorese,<br />
Maresco.<br />
Secon<strong>da</strong> categoria. Giovanile<br />
Ezzelina-Campolongo; Pro Mogliano-Perarolo;<br />
F.Trevignano-Aurora<br />
Tv Due; Ponte Piave-Casale;<br />
Paese-Fossalunga; Salvarosa-Godigese;<br />
Treville-S.Domenico Savio;<br />
Rovere -Salgare<strong>da</strong>; Visma Vedelaghese-Torreselle;<br />
Piave Tegorzo-Cisonese;<br />
Altivolese-Juventina;<br />
Maser-La Sernaglia; Caerano-Mix<br />
Esse Elle; Foen-Montegrappa;<br />
Lentiai-Montello; Plavis-Refrontolo;<br />
Virtus Farra- Calcio<br />
2005; Gorghense-Cortina;<br />
Sois-Francenigo; Calcio Codissago-S.Michele;<br />
Fiori Barp- <strong>San</strong>ta<br />
Lucia; Gaiarine-Vazzolese.<br />
Terza categoria. TarzoR.- Boccadistra<strong>da</strong>;<br />
Lovispresiano-Mignagola;<br />
Pero-Sarmede; Follinese-Campolongo;<br />
Cimapiave-Feletto;<br />
Barbisano-Parà; S.Giustina-Suseganese;<br />
Basalghelle-Vallata;<br />
Padernello-Badoere; Cendon-Campigo;<br />
Milan G.- Fanzolo;<br />
Volpago-Fontane; Resana-Postioma;<br />
Vidor-Resana; Pederobba-S.Antonino;<br />
Valdosport-S.Gaetano;<br />
Borso Grappa-Castion; Monastier-CiprianoC.;<br />
Evolution<br />
Team-<strong>San</strong>giorgese; Teglio V.<br />
-Zensonese.<br />
(Emanuele Storgato)<br />
Galoppo al <strong>San</strong>t’Artemio<br />
Prende il via al <strong>San</strong>t’Artemio il meeting galoppo con la prima<br />
delle otto giornate divise tra marzo ed aprile. La riunione<br />
prenderà il via alle 14.20: 7 corse in programma di cui 3 dedicate<br />
agli specialisti del salto e 4 ai velocisti. Lo spettacolare<br />
Cross Country aprirà il convegno, premio <strong>San</strong>ta Bona sulla distanza<br />
dei 3.000 metri. Favori per Sire Pasquini che arriva <strong>da</strong><br />
Grosseto dopo una vittoria importante; di contro ci proverà<br />
Nano Blu. Tra le sorprese occhio al qualitativo Harnas ed al locale<br />
Knock. Il premio Silea, riservato ai siepisti, offre un bel<br />
match tra Bill Viola ed El Marunat. I favoriti: I: 8 Sire Pasquini-<br />
4 Nano Blu- 1 Harnas II: 1 Bill Viola- 2 El Marunat III: 5 Sfizioso-<br />
3 Nobil IV: 3 Dannunziano- 6 Kikee- 5 Jupiter Lighthouse<br />
V: 4 Cap Horn- 2 Bel Tanz- 6 God Gallery VI: 3 Cromo- 2 Col<br />
du Galibier- 9 New Spirit VII: 5 Bel Kiss- 1 Win King- 3 Tivedo.<br />
BREVI<br />
RUGBY A-B. Nella sesta<br />
di ritorno il Marchiol S.<br />
Marco giocherà a Prato<br />
contro i Cavalieri; il Benetton<br />
ospita invece il Giunti<br />
Firenze. In <strong>serie</strong> B, Il Tarvisium<br />
andrà a Verona<br />
contro il Cus, Villorba e<br />
Paese invece giocheranno<br />
in casa rispettivamente<br />
contro il Rugby Valpolicella<br />
e il Roccia Rubano. Le<br />
partite iniziano alle 14,30.<br />
BASKET B/2. Pmp Oderzo-Civitanova<br />
Marche<br />
(quartultima) questa sera<br />
al PalaOpitergium con inizio<br />
alle 18. Continua l’emergenza<br />
per i biancorossi<br />
opitergini: alla pattuglia<br />
degli infortunati si aggiunge<br />
capitan Fioretti col polso<br />
fratturato (prognosi 45<br />
giorni). Vista la situazione<br />
saranno in panchina Bondi<br />
e Dal Molin, entrambi<br />
non al meglio della condizione.<br />
CICLISMO. Sul circuito<br />
di Mareno di Piave si diputa<br />
oggi il Gp Ce<strong>da</strong>-Circuito<br />
Juvesport, organizzato <strong>da</strong>l<br />
Pe<strong>da</strong>le Marenese. Facilmente<br />
prevedibile il solito<br />
duello Jacopo Guarnieri-Gianpaolo<br />
Biolo, i due<br />
velocisti più in forma. Inizio<br />
della gara alle 14,30.
20 LUNEDI’<br />
3 marzo 2008<br />
SPORT<br />
la tribuna<br />
CALCIO SERIE D<br />
Bastano le punizioni-killer di Maccagnan<br />
per consentire agli ospiti la divisione<br />
della posta. Troppe errori sotto porta<br />
UNION QUINTO<br />
SAN DONÀ<br />
Tantissime le occasioni per i padroni di casa, buttate però al vento<br />
Grande cuore dei padroni di casa, che prima con Visentin e poi con Zanardo sentono l’odore dei tre punti<br />
Quinto, occasione sprecata<br />
Due volte in vantaggio, ma il <strong>San</strong> Donà lo riacciuffa<br />
QUINTO. La regola del Tenni di Quinto: chi sbaglia paga.<br />
Parole di patron Pizziolo che delineano quello che giù si<br />
sa del calcio: gol sbagliato, gol incassato. Un pareggio di<br />
sostanza tra Union Quinto e <strong>San</strong> Donù. Solita formazione<br />
rimaneggiata per i locali in continua fila all’infermeria, e<br />
addirittura Marcato in campo con una dose di antidolorifici<br />
per un fastidio muscolare alla gamba destra che <strong>da</strong><br />
giorni non gli lascia tregua. Quattro reti in totale e un<br />
buon calcio per l’undici di Pulin. Azioni <strong>da</strong> rete clamorose<br />
sbagliate <strong>da</strong>vanti allo specchio della porta, e due subite,<br />
su due magistrali punizioni del cecchino Maccagnan.<br />
UNION QUINTO: Marcato, Michieletto, Bittante,<br />
Martignon, Zanardo, Cervellin, Brunello<br />
(23’ st Pozzobon), Niero, Visentin, De Silvestro,<br />
Pagliarin (25’ st Brustolin).<br />
Allenatore: Franco Pulin.<br />
SAN DONA’: Cionini, Melani, Patti, Bravo, Falanca,<br />
Bagarollo, Zuccon, Biondo (19’ st Perissinotto),<br />
Pavani, Maccagnan, Bovo (33’ st Lorecchio).<br />
Allenatore: Bellucci.<br />
ARBITRO: Daniele Minelli di Varese, coadiuvato<br />
<strong>da</strong>i guardialinee Fassina e Toniato di Bassano.<br />
RETI: 28’ pt Visentin, 11’ st Maccagnan, 15’ st<br />
Zanardo, 43’ st Maccagnan.<br />
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni;<br />
ammoniti Bovo, Falanca, Zanardo, Zuccon,<br />
Cervellin, Perissinotto, Melani. Angoli:<br />
7-4 per il <strong>San</strong> Donà. Rec.: 1’ pt; 3’ st.<br />
2<br />
2<br />
Una sul palo di destra, e<br />
una sull’altro, dove Marcato,<br />
limitato nel tuffo, non arriva<br />
a bloccare. Quel che conta della<br />
sfi<strong>da</strong> contro <strong>San</strong> Donè à il<br />
morale della squadra e la qualitè<br />
del gioco: grinta, tenacia<br />
e la concretizzazione di macchinose<br />
operazioni che partivano<br />
<strong>da</strong>l centrocampo e finivano<br />
tra i piedi delle punte,<br />
mantenendo la squadra allungata<br />
e in grado di aggredire.<br />
Continuitè sarè la parola magica<br />
che l’undici di Quinto<br />
ora vorrè usare, per risalire<br />
<strong>da</strong> questo periodo poco felice.<br />
Visentin e De Silvestro il tandem<br />
d’attacco, aiutati <strong>da</strong>lla sinistra<br />
<strong>da</strong> Nicola Pagliarin, un<br />
ex, assieme a suo fratello (in<br />
tribuna per infortunio), proprio<br />
del <strong>San</strong> Donè, (societè alle<br />
prese con una forte contestazione<br />
dei suoi giocatori,<br />
che hanno dichiarato di voler<br />
non giocare altre partite se<br />
non vengono mantenute le<br />
promesse del pagamento degli<br />
ultimi quattro mesi). Comunque<br />
sia gli ospiti hanno<br />
chiarito che, per i loro tifosi,<br />
a Quinto avrebbero <strong>da</strong>to il<br />
massimo, per dimostrare di<br />
essere professionisti a tutti i<br />
livelli: non si sono smentiti.<br />
Al 7’ pt Pavani mette dentro<br />
di tacco per Maccagnan, che<br />
tira forte sull’angolino, Marcato<br />
respinge in angolo. 13’ pt<br />
Brunello <strong>da</strong>lla destra riesce a<br />
svincolarsi <strong>da</strong>lla ressa di Bravo,<br />
crossa dentro l’area piccola,<br />
De Silvestro intercetta deviando<br />
la palla sul secondo<br />
palo: solo una prodezza del difensore<br />
Melani salva il possibile<br />
vantaggio. 15’ pt ancora<br />
Quinto, De Silvestro crossa<br />
<strong>da</strong>lla sinistra, Niero incorna<br />
e Cionini spedisce fuori. 20’<br />
pt Bittante spinge come non<br />
mai sulla fascia, arriva sul<br />
fondo, tira al centro verso De<br />
Silvestro che a giro spedisce<br />
appena fuori <strong>da</strong>l sette del primo<br />
palo. 25’ pt <strong>San</strong> Donè vicina<br />
al vantaggio, Maccagnan<br />
su punizione pennella dentro<br />
l’area, prima Bravo e poi Bagarollo<br />
non trovano lo specchio.<br />
28’ pt rete di Visentin,<br />
Michieletto crossa <strong>da</strong>lla destra<br />
teso e l’attaccante di testa<br />
insacca a botta sicura.<br />
Nella ripresa al 10’, punizione<br />
di De Silvestro, Zanardo di<br />
testa poco sopra la traversa.<br />
Un minuto dopo pareggio<br />
ospite, punizione di Maccagnan<br />
sul primo palo, raggirando<br />
la barriera locale, Marcato<br />
non trova la palla nel tuffarsi.<br />
Quattro minuti e nuovo<br />
vantaggio locale, De Silvestro<br />
<strong>da</strong>l corner mette il pallone<br />
sulla testa a Zanardo, che insacca<br />
a botta sicura. 28’ st, il<br />
neoentrato Brustolin si accentra<br />
in avanti, passa a De Silvestro<br />
sulla solita sinistra,<br />
cross basso e teso a tagliare<br />
l’area piccola, Visentin in scivolata<br />
spedisce sopra la traversa.<br />
Al 37’ contropiede dei<br />
locali, finito con il salvataggio<br />
sulla linea di Melani su tiro<br />
di Brustolin. Al 43’ st pareggio:<br />
altra punizione di<br />
Maccagnan, e secondo palo<br />
suo, Marcato non ci arriva.<br />
(Luca Pizzolato)<br />
Franco Pulin ha lo<strong>da</strong>to il carattere dei suoi<br />
Marcato 6,5: impotente sui due gol,<br />
scende in campo con problemi muscolari e<br />
resiste; Michieletto 6,5: sicuro in fascia;<br />
Bittante 7: nessuno passa con lui; Martignon<br />
7: ha ritrovato la sicurezza e la infonde<br />
sulla difesa; Zanardo 6,5: se non fosse<br />
per qualche protesta di troppo...; Cervellin<br />
6,5: spinge di convinzione; Brunello<br />
6+: qualche genialata, gioca convinto (23’<br />
st Pozzobon 6: rigido ma preciso), Niero<br />
6: poche giocate, ma precise; Visentin 7+:<br />
riesce a ri<strong>da</strong>re profonditè alle manovre;<br />
De Silvestro 7-: sempre una certezza, fidelis<br />
semper; Pagliarin 6+: non à facile il<br />
ruolo <strong>da</strong> ex (25’ st Brustolin 7: che rabbia<br />
quando va verso la porta avversaria).<br />
(lu. pi.)<br />
PIRAN<br />
SPOGLIATOI<br />
«Potevamo<br />
chiuderla<br />
sul 2 a 1»<br />
QUINTO. «C’à la convinzione,<br />
stiamo uscendo <strong>da</strong>l tunnel<br />
finalmente, e si à evidenziato<br />
<strong>da</strong>l campo di gioco, <strong>da</strong><br />
come ho visto agire i miei giocatori,<br />
<strong>da</strong>lle loro espressioni,<br />
<strong>da</strong>lla qualitè del gioco e <strong>da</strong>lla<br />
grinta di molti». Questo il<br />
messaggio di mister Franco<br />
Pulin al suo spogliatoio. «La<br />
partita à stata combattuta,<br />
l’infermeria à piena, ma cercherù<br />
di recuperare alcuni<br />
dei tanti fermi. Persino Marcato<br />
non à al top, il portiere à<br />
sceso in campo con un risentimento<br />
muscolare, aiutato <strong>da</strong><br />
una cura che dura ormai <strong>da</strong><br />
molti giorni. Era in difficoltè<br />
durante la partita, ma ha<br />
stretto i denti ed à arrivato al<br />
termine». Patron Pizziolo si<br />
rammarica del pareggio perché<br />
ha rivisto nelle gambe e<br />
nelle teste dei suoi la voglia<br />
di vincere. E soprattutto la<br />
possibilitè di chiudere il match<br />
con tre punti in tasca: «Potevamo<br />
vincere chiudendo la<br />
partita sul due a uno: un paio<br />
di occasioni preziose non finalizzate<br />
per poco. Perù c’era carattere,<br />
finirè questo momento<br />
no, e vedremo di an<strong>da</strong>re a<br />
Tamai con il massimo potenziale<br />
possibile. La legge del<br />
Tenni di Quinto si rifè viva:<br />
chi sbaglia, paga. Oggi abbiamo<br />
subito due punizioni magistrali».<br />
<strong>San</strong> Donè in silenzio<br />
stampa dopo le dichiarazioni<br />
di alcuni giocatori che <strong>da</strong><br />
martedò sono pronti a non giocare<br />
pi , perché non ricevono<br />
soldi <strong>da</strong> mesi e le promesse<br />
ormai non bastano. (l.p)<br />
BOEM<br />
Dopo la vittoria sul Belluno<br />
Pasa elogia il Monte<br />
«Tenuta fisica ottima<br />
sarà l’arma in più»<br />
MONTEBELLUNA. Mezzo sorriso: uno intero<br />
à troppo per mister Pasa. Il suo Monte<br />
torna <strong>da</strong> Belluno — anticipo di sabato —<br />
con 3 punti meritati, che permettono un importante<br />
passo avanti in una classifica che<br />
rimane comunque corta (6 formazioni raggruppate<br />
in 4 punti).<br />
La situazione perciù non consente distrazioni<br />
e rilassamenti, ma, <strong>da</strong> quel che si à visto<br />
a Belluno, in questo momento ragazzi<br />
di Pasa hanno <strong>da</strong>lla loro uno stato di forma<br />
<strong>da</strong>vvero invidiabile, che potrebbe preludere<br />
a un finale di campionato niente male.<br />
È stata proprio la maggior freschezza<br />
atletica a fare la differenza nella partita di<br />
sabato. Il Belluno, partito bene e portatosi<br />
in vantaggio intorno al quarto d’ora, ha perù<br />
spolmonato a tutta per poi lasciare via<br />
via campo ed iniziativa agli ospiti, che hanno<br />
chiuso in crescendo il primo tempo.<br />
Nella ripresa si à giocato praticamente<br />
in una sola metè campo. Finché ne hanno<br />
avuto, i ragazzi di Andreucci, chiusi a riccio<br />
a difendere il vantaggio, hanno ben contrastato<br />
la manovra di un Monte, tanto generoso<br />
quanto poco incisivo nelle conclusioni<br />
a rete.<br />
Poi, con l’avversario ormai sfiancato e alle<br />
corde, gli uomini di Pasa sono stati abili<br />
a sferrare i colpi del ko, con Furlanetto e<br />
Andrighetto. Un colpo di doppietta tale <strong>da</strong><br />
abbattere un rinoceronte.<br />
Il Belluno, con la forza della disperazione,<br />
si à infine riaffacciato nella metè campo<br />
ospite, ma senza avere né le gambe né<br />
la luciditè per cogliere il pareggio. Rischiando<br />
anzi di subire il terzo gol.<br />
Questa l’analisi del match <strong>da</strong> parte dell’allenatore<br />
montebellunese, Lele Pasa.<br />
«Una vittoria sofferta - dice il mister - Abbiamo<br />
preso il gol nel momento in cui loro,<br />
dopo un buon avvio, stavano iniziando a<br />
calare. Poi siamo stati bravi a non perdere<br />
la testa e devo dire che nella ripresa siamo<br />
venuti fuori molto bene: pur non giocando<br />
magari benissimo, anche per colpa del terreno<br />
irregolare, abbiamo schiacciato il Belluno<br />
nella sua metè campo».<br />
Una riscossa che perte innanzitutto <strong>da</strong>lle<br />
gambe salde e forti: «Devo ringraziare il nostro<br />
preparatore atletico - ribadisce Pasa -<br />
Come si à visto, teniamo alla grande per<br />
tutti i 90’: questa deve essere una carta <strong>da</strong><br />
sfruttare al meglio anche nelle prossime<br />
partite. Un plauso va anche a Andrighetto<br />
e Fabrin: entrati a partita in corso, si sono<br />
fatti trovare pronti».<br />
Particolarmente felice per la vittoria à<br />
Ivo Bez, attaccante bellunese, <strong>da</strong> quest’anno<br />
in forza al Monte.<br />
«Per me - dice Bez - questo successo vale<br />
pi di 3 punti. Ci tenevo a far bene in auella<br />
che in fondo à casa mia, e ringrazio perciù<br />
i miei compagni, che a fine gara hanno<br />
detto di aver vinto per me».<br />
«E’ stata una partita difficile - continua -<br />
Loro sono partiti forte, ma alla lunga à venuta<br />
fuori la nostra migliore condizione fisica,<br />
che ci ha permesso di cogliere un successo<br />
meritato. Siamo venuti fuori <strong>da</strong> un<br />
momento un pù difficile: vediamo di continuare<br />
cosò, a cominciare <strong>da</strong>lla partita di<br />
coppa mercoledò».<br />
(Paolo Brugnara)<br />
JESOLO<br />
3<br />
SACILESE<br />
1<br />
DOMEGLIARA<br />
1<br />
TAMAI<br />
0<br />
SANVITESE<br />
1<br />
ESTE<br />
1<br />
JESOLO: Borghetto, Porcaro, Bertoncini, Perenzin,<br />
Dei Rossi, Giacomazzi, Baiana (40’ st<br />
Palumbo), Brick, Trevisiol, Lavagnoli (17’ st<br />
Bardellotto), Tandurella (30’ st Maggiò). A disp.:<br />
Visentin, Cuneo, Pomiato, Alberti. All.: Zanin.<br />
TAMAI: Zaghetto, Tonon, Nocerino (30’ st Franceschina),<br />
Talazzo, Zanette, Nonis (34’ st Pezzutto),<br />
Paolini, Petris, Tormen, Zambon (27’ Da<br />
Ros), Calzavara. A disp.: Finotto, Quell’Erba,<br />
Momesso, Gior<strong>da</strong>ni. All.: Tomei.<br />
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.<br />
RETI: 24’ pt Trevisiol, 38’ pt Baiana, 28’ st Bardellotto.<br />
NOTE: ammoniti: Perenzin; Nonis, Paolini.<br />
SACILESE: Galligaro, Faloppa, <strong>San</strong>tin, Vecchiato,<br />
Pettarin, Billotta, Capalbo (34’ st Buriola),<br />
Bertagno, Cristofoli, Albanese (15’ st Pllana),<br />
Kabine.<br />
All.: De Agostini.<br />
SANVITESE: Piccolo, Della Bona, Rossi, Pavan,<br />
Garbini, Barbini, Cester, Maiero, Fantin,<br />
Wekouri (22’ st Formentin), Gruych.<br />
All.: Fonti.<br />
ARBITRO: Minghini di Ferrara.<br />
RETI: 28’ st Rossi, 34’ st Bertagno.<br />
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni.<br />
Ammoniti: Pavan, Della Bona, Barbini.<br />
spettatori 300 circa. Angoli: 12-8 per la Sacilese.<br />
Recupero: 1’ pt; 4’ st.<br />
DOMEGLIARA: <strong>San</strong>tin, Schena, Filippini, Cariotti,<br />
Girlan<strong>da</strong>, Giacopuzzi, Fabino (1’ st Mainenti),<br />
Migliorini, Lucchini, Lorenzini, Cossato.<br />
All.: Vanoli.<br />
ESTE: Ongarato, Bianchi, Borromeo, Bedin,<br />
Borriero, Missaglia, Battaglia, Da Soul, Vianello,<br />
Ligarotti (32’ st Costantini), Agostini (1’ st<br />
Negri Stefano).<br />
All.: Feltrin.<br />
ARBITRO: Farinelli di Tivoli.<br />
RETI: 10’ pt Ligarotti, 47’ st Filippini. NOTE:<br />
Giornata serena, terreno in pessime condizioni.<br />
Spettatori 300 circa. Ammoniti: Fabino; Ligarotti.<br />
Angoli: 6-5 per l’Este. Recupero: 1’ pt; 3’<br />
st.<br />
Per Lele Pasa un’iniezione di fiducia<br />
AFC
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
L’ANTICIPO. AL GAVAGNIN I ROSSOBLÙ DI BORGO VENEZIA COSTRETTI ALLA RESA DAI VENEZIANI CHE SI<br />
PORTANO MOMENTANEAMENTE A TRE PUNTI DALLA VETTA<br />
La Virtus affon<strong>da</strong>ta in diretta<br />
di Flavio Pasetto<br />
Un Rizzi in più, permette al Chioggia di ottenere un 2-0 a Verona e di affossare una Virtus, la cui classifica comincia a<br />
farsi preoccupante, in una partita nella quale la squadra di Gigi Fresco avrebbe dovuto tentare di vincere.<br />
Certo, lo si sapeva già alla vigilia che il Chioggia non era avversario facilmente addomesticabile, ma forse ci si<br />
aspettava qualcosa di più <strong>da</strong>i rossoblù, una formazione che doveva inseguire un risultato positivo per sfuggire al<br />
pericolo dei play out. Invece, <strong>da</strong>vanti alle telecamere di Rai Sport Sat che hanno trasmesso in diretta l’anticipo della<br />
26a giornata, anche se il primo tempo è sembrato tutto sommato abbastanza equilibrato nonostante il predominio<br />
territoriale del Chioggia, la Virtusvecomp ha sofferto come non mai nel reparto difensivo: a volte complicandosi la vita<br />
<strong>da</strong> sola, <strong>da</strong>vvero oltre il lecito.<br />
E a creare particolare scompiglio è stato soprattutto capitan Rizzi che prima ha man<strong>da</strong>to un pallone velenoso a<br />
stamparsi sulla parte esterna del la porta rossoblù al 15’ e poi, al 17’, ha costretto Saorin a un difficile salvataggio di<br />
testa sulla linea di porta.<br />
La Virtus si scuote e sposta un po’ in avanti il proprio baricentro ed è già sufficiente per mettere in crisi anche il<br />
Chioggia. È bravo, al 18’, Di Leo a mettere in angolo un maldestro colpo di testa di Rostirol, che di fatto rischia<br />
l’autorete. Ma il Chioggia è sempre pericoloso in area veronese e Pozza di testa, al 20’, sfiora il gol.<br />
Sette minuti più avanti è ancora la difesa della Virtus in difficoltà. Un po’ di confusione tra Bettoia, Pavan e Fiorin, per<br />
poco non offre al solito Rizzi la palla del possibile vantaggio. Al 36’ forse la più limpi<strong>da</strong> opportunità per i padroni di casa<br />
per passare in vantaggio. Una punizione <strong>da</strong>l limite di Romeo, coglie il palo e Rostirol allontana la minaccia. Al 37’ il<br />
pericolo è ancora per i rossoblù veronesi: un’incomprensione tra Saorin e Fiorin innesta la conclusione di Rizzi, che<br />
man<strong>da</strong> a lato <strong>da</strong> ottima posizione. Al 43’ il Chioggia passa in vantaggio: Fiorin respinge una prima conclusione, mentre<br />
in area rimane a terra Cipriani. Per l’arbitro non è fallo e l’azione prosegue con Rizzi che recupera palla e mette dentro.<br />
Nella ripresa è ancora la Virtus, al 12’, che si salva, gra zie ad un intervento di testa di Pavan su conclusione di Rizzi.<br />
Quattro minuti più avanti è il portiere veronese a man<strong>da</strong>re in angolo un tiro cross di Boscolo M.. E siamo al 17’ quando<br />
una conclusione di Romeo è deviata <strong>da</strong> Romero. Si prosegue con un gesto atletico eccellente, <strong>da</strong> parte di Boscolo M.: il<br />
tiro al volo è respinto <strong>da</strong>l palo interno. Ci sia avvia a fine partita con la Virtus che tenta anche con i centrocampisti di<br />
creare pericoli. Al 37’ ci prova Cipriani, su calcio piazzato. Ma Di Leo è attento e con i pugni allontana la minaccia. La<br />
Virtus si propone al 39’ con una bella azione Eliseo Dal Corso-Romeo, il cui colpo di testa sfila di poco oltre l’incrocio<br />
dei pali.<br />
E al 44’ arriva la mazzata finale per gli uomini di Fresco: una palla giocata in area di rigore della Virtus è contesa fra<br />
Ferretti e Lechthaler. Il centrocampista rossoblù ostacola e, forse, strattona l’attaccante veneziano e il direttore di gara<br />
indica il dischetto. Ancora <strong>da</strong>gli undici metri è Rizzi a fissare il 2-0. E finisce con tanta amarezza e preoccupazione per i<br />
colori rossoblù.<br />
Virtusvecomp: Fiorin, Bettoia, Romeo, Eliseo Dal Corso, Saorin, Lechthaler, Pavan, Cipriani, Galliazzo, Lallo (25’ st<br />
Pace), Brighenti (14’ st Bortignon). A dispozione: Morandini, Ferrari, Daniele Dal Corso, Barilaro, Pizzini. All. Fresco-<br />
Verzè-Allegri.<br />
Chioggia: Di Leo, Pozza, Lazzarini (1’ st Carlassara), Romero (41’ st Boscolo A.), Rostirol, Parise, Boscolo M., Vianello,<br />
Riccardo (10’ st Ferretti), Ballarin, Rizzi. A disposizone: Tiozzo, Riccardi, Doria, Boscolo C.. All. Dal Bianco.<br />
Arbitro: Bietolini di Firenze. Assistenti: Metteucci di Arezzo e Stefanelli di Empoli.<br />
Reti: 43’ pt e 44’ st (rigore) Rizzi.<br />
Note: spettatori 500 circa, compresa una cinquantina di sostenitori chioggiotti con vessilli bianco-granata. Presente<br />
anche un nutrito numero di forze dell’ordine, al comando del dirigente della squadra mobile scaligera Odorisio, per<br />
evitare eventuali contatti fra le due tifo<strong>serie</strong>. Calci d’angolo 8 a 5 per la Virtus.<br />
Ammoniti: 40’ pt Romero, 42’ pt Galliazzo. 35’ st Pozza. Recupero: 1’ minuti nel primo tempo; 4’ nella ripresa.<br />
Nello spogliatoio rossoblù l’umore non è dei migliori. Gigi Fresco analizza la partita ed ammette: «Forse la vittoria <strong>da</strong><br />
parte del Chioggia ci stava. Nel primo tempo, però, anche noi abbiamo prodotto qualche occasione gol che, se<br />
concretizzata, avrebbe cambiato il corso della gara».<br />
Mister, adesso un po’ di paura c’è? Anche perché la Virtus pareggia o perde...<br />
«Credo che superato il match con la Sambonifacese, poi arriver anno per noi scontri diretti. E con questo tipo di<br />
avversarie non siamo mai stati messi sotto».<br />
Ad un certo punto della partita lei ha tolto Brighenti e Lallo. Come mai?<br />
«Ho tolto Lallo sostituendolo con Pace e tatticamente non è cambiato nulla. Ho voluto provare con Bortignon più largo<br />
sulla fascia e con Eliseo Dal Corso, dietro le punte per tentare di entrare nella difesa del Chioggia in verticale.<br />
Insomma ho applicato un 4-2-3-1, in una fase della partita nella quale dovevamo tentare di arrivare al pareggio.<br />
Invece alla fine il Chioggia ha addirittura raddoppiato. Peccato, anche se è chiaro che è con altre avversarie che<br />
possiamo ottenere i punti necessari per la salvezza».<br />
Del tutto diverso il clima in casa del Chioggia, che si è presto riavuto dopo la sconfitta di domenica scorsa con l’Itala<br />
<strong>San</strong> Marco: grazie ai tre punti ottenuti al Gavagnin, i veneziani si rifanno sotto e ora sono momentaneamente a tre<br />
lunghezze <strong>da</strong>lla capolista che oggi ospita la Sambonifacese.<br />
Con otto gare a disposizione, la partita per la C2 è tutt’altro che chiusa. F. Pas.
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
LA SFIDA AL VERTICE. LA PARTITA IN TERRA FRIULANA SI CHIUDE TRE A ZERO PER L’ITALA MA IL RISULTATO<br />
FINALE NON RISPECCHIA LA BUONA PROVA DI SARZI E COMPAGNI<br />
Sambo, una sconfitta a testa alta<br />
Luca Mantovani<br />
GRADISCA D’ISONZO<br />
Bella e sfortunata. Il tre a zero finale per l’Itala <strong>San</strong> Marco non deve trarre in inganno, non riflette la prestazione della<br />
Sambonifacese che ha messo alle corde per più di un’ora la prima della classe.<br />
Ma la dura legge del calcio non perdona e i ragazzi di Ottoni si devono inchinare alla truppa di Zoratti. La formazione<br />
isontina è costruita per salire di categoria, è quadrata in difesa e ordinata in mezzo al campo. Poi ha un Neto Pereira in<br />
più, un giocatore che può fare quello che vuole in <strong>serie</strong> D. Con la Sambo va a segno due volte - porta così a venti il<br />
bottino stagionale - e si procura un rigore. Cosa si può chiedere di più al talentuoso brasiliano?<br />
L’Itala è forte, la Sambo parte meglio. Scambio al limite tra Dimas e Arma, Arcaba chiude e libera come può.<br />
Pronta la reazione dell’Itala che si affi<strong>da</strong> a due attaccanti come Rossi e Pereira, una coppia di lusso per la <strong>serie</strong> D. Al 7’<br />
Rossi s’infila tra i due centrali rossoblù e prova il pallonetto su Valentini in uscita. Alto sopra la traversa. Passano pochi<br />
minuti e sale in cattedra il bomber brasiliano. Dribbling secco in area e gran destro, Valentini si allunga e respinge.<br />
Applausi.<br />
La partita è bella, le due squadre giocano a buon ritmo, senza troppe alchime tattiche. Intorno al quarto d’ora Dimas si<br />
ricor<strong>da</strong> che anche lui è un brasiliano e mette paura a Tusini prima su punizione e poi con un bel tiro <strong>da</strong>l limite. Il<br />
portiere dell’Itala si fa trovare pronto.<br />
Al 27’ l’Itala passa in vantaggio. La difesa della Sambo sale, Paolo Sarzi resta qualche metro indietro, Pereira scatta sul<br />
filo del fuorigioco, arriva in area, dribbling su Beghin e destro sul secondo palo. Valentini c’è ma il difensore rossoblù<br />
tocca con la coscia e mette fuori causa il portiere della Sambo. Il brasiliano esulta ma la deviazione è netta.<br />
Alla mezz’ora l’Itala può chiudere la partita, perfetto il cross <strong>da</strong>lla destra di Blasina, Moras colpisce tutto solo in mezzo<br />
all’area, altissimo sopra la traversa. Ancora Dimas al 35’, splendido lo slalom in area, al momento del tiro il brasiliano<br />
rossoblù non trova il tempo giusto. Passano sessanta secondi e arriva la replica dell’Itala. Pimazzoni, pressato <strong>da</strong><br />
Pereira, libera come può, Cipracca serve Rossi che si presenta tutto solo <strong>da</strong>vanti a Valentini. Il numero uno della<br />
Sambo risponde <strong>da</strong> campione e mette in corner. Dimas non ci sta, raccoglie un lancio di Porcino, si libera di Piscopo e<br />
fa partire un gran sinistro. Tusini mette in angolo.<br />
All’inizio della ripresa Ottoni gioca la carta Correzzola e toglie Donzella. Centrocampo a tre con Claudio Sarzi, Confetti<br />
e Porcino spostato sulla fascia e tridente offensivo con Arma, Dimas e il nuove entrato Correzzola.<br />
La mossa è giusta, l’Itala si chiude nella propria metà campo, la Sambo sfiora ripetutamente il pari. Al 10’ sembra<br />
fatta. Corner di Porcino, Arma sale più alto di tutti, grande colpo di testa, miracolo di Tusini che respinge. Quattro<br />
minuti dopo ancora i rossoblù in avanti. Batti e ribatti in area, la palla finisce a Paolo Sarzi, cross <strong>da</strong>lla sinistra, Arma<br />
risponde presente all’appuntamento. Perfetto il colpo di testa, Tusini è battuto, la palla sbatte sul palo.<br />
L’Itala vacilla ma non crolla, si difende come può e cerca sempre con i lanci lunghi Rossi e Pereira. I padroni di casa<br />
non regalano nulla allo spettacolo ma la tattica paga. Al 27’ si presentano per la prima volta nell’area della Sambo e<br />
raddoppiano. Roveretto se ne va sulla destra, cross in mezzo, il rimpallo favorisce Pereira, il suo destro finisce nel<br />
sette.<br />
I rossoblù accusano il colpo e dopo cinque minuti arriva il tris. Se ne va Pereira, ancora lui, Beghin lo stende in area,<br />
rigore. Sul dischetto va Moras, botta centrale, Valentini raccoglie la palla in fondo al sacco. In pieno recupero<br />
Corezzola ha l’occasione per mettere a segno la rete della bandiera. Gran botta, la palla sbatte sulla traversa. Una<br />
giornata nera. Finisce tre a zero, una punizione troppo pesante per i ragazzi di Ottoni che restano in corsa per i play<br />
off ma la promozione diretta in C2 svanisce come un sogno all’alba.<br />
Itala <strong>San</strong> Marco: Tusini, Conchione, Piscopo (<strong>da</strong>l 20’ st Coacci), Arcaba, Gallinelli, Blasina (<strong>da</strong>ll’8’ st Roveretto),<br />
Tardivo, Moras, Cipracca, Rossi, Pereira (<strong>da</strong>l 40’ st Francioni). A disposizione: De Bortoli, Acampora, Muiesan.<br />
Allenatore: Zoratti.<br />
Sambonifacese: Valentini, Casanova, Beghin, Pimazzoni, Paolo Sarzi, Claudio Sarzi, Confetti (<strong>da</strong>l 35’ st Vettoretto),<br />
Donzella (<strong>da</strong>l 1’ st Correzzola), Porcino, Arma, Dimas (<strong>da</strong>l 35’ st Masiero). A disposizione: Milan, Pangrazio, Parrella,<br />
Bellomi.<br />
Allenatore: Ottoni.<br />
Arbitro: Soricaro di Barletta<br />
Reti: al 27’ Pereira, al 28’ st Pereira, al 32’ Moras su rigore<br />
Note: angoli 6 a 3 per la Sambo, recupero 0’ e 4’. Spettatori cinquecento circa
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
«Restano otto partite,<br />
nulla è compromesso»<br />
Mastica amaro mister Claudio Ottoni al termine della gara tra Sambonifacese e Itala <strong>San</strong> Marco.<br />
«Il tre a zero - commenta il tecnico rossoblù - è un risultato decisamente assurdo. Da quello che si è potuto notare<br />
anche sul campo non meritavamo proprio una sconfitta del genere. A loro poi girava tutto bene, a noi, al contrario, ci è<br />
an<strong>da</strong>to tutto storto. Mi auguro comunque che i ragazzi non ne risentano troppo, ma spero che reagiscano bene anche<br />
perché mancano ancora otto partite <strong>da</strong> giocare, nulla è di compromesso, e domenica ci aspetta subito una sfi<strong>da</strong><br />
importantissima contro la Virtus». «Uscire a tasta alta - continua - non basta, è servito a poco. Bisogna comunque<br />
essere orgogliosi di questi ragazzi, hanno fatto una grandissima prova. In altre circostanze magari bisogna essere più<br />
cattivi, nel secondo tempo infatti siamo stati un po' troppo leziosi, e dobbiamo credere di più nei nostri mezzi. Noi<br />
comunque ce la giocheremo <strong>da</strong> qui alla fine. Cercheremo di <strong>da</strong>re sempre il massimo, sia per rispetto nei confronti della<br />
società, sia per i nostri tifosi».<br />
«Abbiamo iniziato molto bene - conclude Ottoni - poi pe qualche imprecisione di troppo e per la bravura degli avversari<br />
siamo an<strong>da</strong>ti sotto e non siamo riusciti a concretizzare la nostra reazione. Nella prima parte della ripresa li abbiamo<br />
chiusi in area ma loro hanno fatto due tiri e due gol».<br />
Lorenzo Morandini<br />
«Una bella prestazione,<br />
il risultato è bugiardo»<br />
Amareggiato e deluso come l’allenatore rossoblù, anche il capitano della Sambo Claudio Sarzi. «Il tre a zero -<br />
commenta il centrocampista - è un risultato pesante, ma per la mole e la qualità di gioco espressa, l’impegno e le<br />
occasioni avute non meritavamo proprio. Il calcio comunque è questo. Torniamo a casa con una bella batosta, ma a<br />
testa alta».<br />
Una vittoria pesante per l’Itala. Chiuso il discorso promozione? «Hanno sei punti di vantaggio sul Chioggia, nove <strong>da</strong><br />
noi. L’Itala ha messo un’ipoteca sulla vittoria finale. Noi comunque andremo avanti per la nostra stra<strong>da</strong> e a fine<br />
maggio tireremo le somme, ma una sconfitta del genere tuttavia non ci deve affatto ridimensionare».<br />
Domenica vi aspetta un’altra bella partita, il derby con la Virtus. «Domenica abbiamo la Virtus, proprio un’altra bella<br />
sfi<strong>da</strong>. Noi comunque ce la metteremo tutta, faremo di tutto per portare a casa i tre punti».<br />
Resta la soddisfazione per la buona prova dei rossoblù in terra friulana. «È stata una bella partita - ammette Sarzi - le<br />
due squadre si sono affrontate a viso aperto e non sono mancate le occasioni <strong>da</strong> una parte e <strong>da</strong>ll’altra. Non c’è stato<br />
nessun ammonito e questo fa capire anche il grande fair play in campo. Non bisogna guar<strong>da</strong>re solo il risultato ma<br />
vedere quello che hanno fatto i giocatori per 90 minuti». Lo. M.
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
IRRIDUCIBILI. TANTE OCCASIONI SPRECATE DAI ROSSONERI, APPARSI INTRAPRENDENTI MA POCO PRECISI<br />
Filippini, zuccata vincente Il Domegliara respira al 92’<br />
Pietro Marini<br />
DOMEGLIARA<br />
Anche nel calcio vige la legge del contrappasso: nella gara contro il Chioggia furono i lagunari a festeggiare per una<br />
vittoria insperata, mentre ieri i rossoneri hanno esultato per un pareggio colto quando pareva ormai irraggiungibile.<br />
Onore al merito del Domegliara, che ci ha creduto anche oltre il 90’, portando a casa un punto che comunque sta<br />
stretto alla squadra di Paolo Vanoli, in tribuna per squalifica.<br />
Per l’Este ospiti infatti un tiro e un gol nella prima frazione di gioco, mentre nel secondo tempo solo Vianello ha cercato<br />
la porta difesa <strong>da</strong> <strong>San</strong>tin, calciando peraltro altissimo. Il pareggio del Dome arriva dopo due sconfitte consecutive che<br />
avrebbero potuto aprire un ciclo non proprio entusiasmante per i rossoneri dopo le prove belle ma non fortunate con<br />
Chioggia e Sambonifacese.<br />
Il campo ancora non in perfette condizioni e il primo caldo hanno condizionato non poco le prestazioni di entrambe le<br />
formazioni. Inizia subito il Domegliara con Lucchini, uno degli ex di turno: è l’8’ quando un suo tiro <strong>da</strong> posizione fav<br />
orevole si spegne sopra la traversa. Poi la prima e unica azione degli ospiti ed è gol: retropassaggio verso la porta<br />
rossonera, una zolla inganna il difensore e Ligarotti con un colpo di testa evita <strong>San</strong>tin, si porta a ridosso della porta<br />
difesa <strong>da</strong>l solo Cariotti e beffa quest’ultimo segnando l’1-0.<br />
Il Domegliara sembra accusare il colpo solo sottoporta, non riuscendo a concretizzare le molte azioni create <strong>da</strong>i<br />
giocatori quest’oggi in maglia bianca.<br />
Inizia Lucchini, servito <strong>da</strong> un assist di petto in area piccola di Cossato, ma la sua girata esce a lato di pochissimo.<br />
Poi Lorenzini <strong>da</strong> sinistra entra in area saltando un paio di avversari e lascia partire un tiro respinto d’istinto<br />
<strong>da</strong>ll’estremo difensore Ongarato.<br />
Alla mezz’ora ancora Cossato: cross di Schena, il centravanti rossonero salta e colpisce la palla di testa ma la sfera<br />
finisce alta di poco.<br />
Si arriva dunque al recupero con due azioni <strong>da</strong>vvero pericolose entrambe ad opera di Cossato. Prima stoppa di petto e<br />
calcia <strong>da</strong> distanza ravvicinata un pallone che Ongarato para in due tempi, poi interviene col piatto a depositare in rete<br />
un pregevole cross di Lorenzini. L’arbitro annulla per un presunto fuorigioco.<br />
Nella ripresa continua il monologo rossonero con l’Este, ripiegato tutto nella propria metacampo, ad affi<strong>da</strong>rsi a<br />
sporadiche ripartenze. E così in aper tura Cossato, volenterosissimo ma poco preciso sotto porta, già al 2’ in girata<br />
colpisce il pallone che però termina tra le braccia del portiere. C’è sempre lo zampino del numero 11 anche<br />
sull’occasione seguente: la deviazione di Cossato su tiro di Lorenzini per poco non inganna Ongarato, spegnendosi<br />
però a lato di un soffio.<br />
SuperMike si fa vedere anche come suggeritore: al 20’ infatti <strong>da</strong> un suo cross <strong>da</strong> sinistra nasce una mischia con<br />
continui batti e ribatti finché Lucchini <strong>da</strong> due passi non spara altissimo. L’assedio del Domegliara è continuo, l’Este si<br />
difende come può sparacchiando via tutti i palloni pericolosi sperando di innescare il contropiede dei propri attaccanti<br />
ma la difesa del Domegliara è attenta.<br />
E si arriva al 47’ quando l’arbitro fischia una punizione <strong>da</strong> sinistra. Sulla palla va Migliorini che batte due volte e, sulla<br />
secon<strong>da</strong>, pesca Filippini bravamente appostato al limite destro dell’area piccola: il tocco di testa è preciso e beffa<br />
Ongarato per il gol dell’incredibile pareggio.<br />
Il rammarico: «Ingenui e spreconi»<br />
Capitan Giancarlo Filippini, dopo la doppietta <strong>da</strong> tre punti contro l’Itala <strong>San</strong> Marco, ha siglato il gol del pari con l’Este.<br />
«Gol decisivo? Sono contento, ma non dimentico che durante tutta la partita siamo stati un po’ ingenui. Forse<br />
l’approccio mentale alla gara non è stato dei migliori: abbiamo lasciato ai nostri avversari un gol in apertura e poi<br />
abbiamo fatto fare loro il gioco. Nel secondo tempo loro si sono difesi in dieci ed era difficile trovare spazi. Ma abbiamo<br />
creato le nostre occasioni: peccato non averle sfruttate tutte».<br />
Fortunatamente avete interrotto una <strong>serie</strong> di sconfitte.<br />
«Veniamo <strong>da</strong> due ko contro due squadre che sulla carta hanno qualcosa in più di noi».<br />
A SENSO UNICO. Marco Zuccher, vice di mister Paolo Vanoli, recrimina sulle opportunità fallite: «Per quello visto posso<br />
dire che l’Este non ha creato occasioni e nella ripresa in campo c’era solo il Domegliara. Peccato non essere stati<br />
capaci di concretizzare».<br />
Caldo e campo imperfetto forse hanno accentuato le difficoltà...<br />
«Queste sono le variabili del calcio che ci sono, sia qua che <strong>da</strong>lle altre parti. Bisogna saperle accettare». P.M.<br />
Domegliara: <strong>San</strong>tin, Schena, Filippini, Cariotti (8’ st Cailotto), Girlan<strong>da</strong>, Giacopuzzi (20’ st Pereira), Lima Da Silva (1’<br />
st Mainenti), Migliorini, Lucchini, Lorenzini, Cossato. (Marini, Baltieri, Dalle Aste, Luppi). All.: Vanoli.<br />
Este: Ongarato, Bianchi, Borromeo, Bedin, Borriero, Missaglia, Battaglia, Dasoul, Vianello, Ligarotti (34’ st Costantini),<br />
Agostini (16’ st Negri). (Bertazzo, Salvato, Buccellato, Toniolo Vigna). All.: Feltrin.<br />
Arbitro: Giovanna Farinelli di Tivoli.<br />
Reti: 10’ pt Ligarotti, 47’ st Filippini.
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
IL DERBY. DOPO UN CONTINUO MA STERILE PREDOMINIO DEI PADRONI DI CASA, I CASTELLANI CAMBIANO<br />
MARCIA CON L’INGRESSO DI GUERRA CHE TROVA L’ASSIST DECISIVO<br />
Gallo fa volare Montecchio al 90’<br />
Nicola Negrin<br />
TEZZE SUL BRENTA<br />
Novantesimo minuto: Guerra spizzica di testa, la palla rantola verso l'area di rigore con Malosso che sembra in grado<br />
di controllare senza problemi. L'estremo difensore si tuffa alla ricerca della sfera, ma calcola male l'uscita e perde il<br />
controllo della stessa. L'oggetto del desiderio rimane vagante in area, quando all'improvviso si avventa Gallo che<br />
impatta di piatto e spedisce agilmente oltre la linea di porta. Il Montecchio all'ultimo minuto vince il derby contro<br />
l'Eurotezze La partita an<strong>da</strong>ta in scena tra le due formazioni vicentine è stata tanto soporifera per 89', quanto<br />
interessante e clamorosa all'ultimo giro di orologio. Al comunale di Tezze si è assistito ad uno spettacolo poco<br />
entusiasmante. Il match è stato dominato <strong>da</strong>i padroni di casa, che si sono visti però beffare al 90'. I castellani esultano<br />
per aver creduto fino in fondo nella possibilità di ottenere il bottino pieno. Cunico e Vittadello adottano due filosofie<br />
difensive agli antipodi. Da una parte il tecn ico rossoblu man<strong>da</strong> in campo una retroguardia soli<strong>da</strong>, con il solo Canacci<br />
fuoriquota; <strong>da</strong>ll'altra l'allenatore castellano schiera per necessità una linea verde: il più vecchio dei quattro è,<br />
infatti,Vanzo, classe '86. A gestire la partita per il corso dei 90' sono i padroni di casa, che dopo soli 2' si portano <strong>da</strong>lle<br />
parti di Posocco. Zane, lanciato in velocità, entra in area e prova la conclusione <strong>da</strong>lla distanza, con la palla che esce<br />
alta. Ancora il giocatore jesolano dopo un solo minuto ci prova di testa su punizione di Simonato, ma la conclusione è<br />
<strong>da</strong> dimenticare. La partita non regala grosse emozioni, e così ci prova ancora il numero 10 ex castellano a svegliare il<br />
pubblico al 18' con una punizione <strong>da</strong>lla distanza. La traiettoria è buona, ma la mira un po' meno, e il pallone sfiora il<br />
lato di poco. Il copione del match, non cambia. Il protagonista è sempre l'Eurotezze, mentre il Montecchio è costretto<br />
per i primi minuti a fare la comparsa, non riuscendo a portarsi negli ultimi sedici metri. Così al 25' i padroni di casa<br />
avrebbero una buona occasione per scongelare il match con Pettinà. L'azione nasce <strong>da</strong>i piedi di Canacci, che scende<br />
sulla sinistra e all'altezza della trequarti mette un bel pallone al centro area che pesca l'inserimento del giocatore<br />
bassanese. Il centrocampista, però, non riesce ad inquadrare la porta. Al 35' ci prova Tresso <strong>da</strong>lla distanza, ma il tiro<br />
si spegne a lato. È l'ultima occasione della prima frazione di gioco.Il nastro del secondo tempo produce sempre la<br />
stessa musica, ed è così che al 3' i padroni di casa hanno una colossale palla gol. Camara di prima intenzione serve<br />
alla perfezione Campagnolo, inseritosi in area in posizione centrale. L'attaccante rossoblu si trova a tu per tu con<br />
Possocco, ma incredibilmente con la palla a mezza altezza colpisce troppo sotto, e spedisce alto. Non riesce a trovare<br />
la via del gol il giocatore dell'Eurotezze, che commette il terzo grave errore consecutivo nelle ultime tre partite. Al 20'<br />
irrompe il Montecchio, che esce così <strong>da</strong>llo stato di torpore. Roverato è abile a stoppare una palla all'altezza dei 25<br />
metri, e di prima intenzione calcia al volo impegnando centralmente Malosso. Il sussulto biancorosso mette paura ai<br />
padroni di casa che dopo 4' tentano la via del gol con Pozzi, che incrocia troppo.La mossa vincente di Vittadello arriva<br />
al 24', quando Guerra sostituisce Roverato. È proprio l'ariete biancorosso, infatti, a cambiare la partita in favore dei<br />
castellani, contribuendo in maniera determinante alla vittoria finale. Dapprima il centravanti viene servito <strong>da</strong>lla destra<br />
<strong>da</strong> Gallo, ma impatta poco felicemente sul pallone. Poi, però, arriva la spizzicata vincente. Il centravanti, infatti, al 45'<br />
fa spon<strong>da</strong> di testa . La palla entra in area e Malosso clamorosamente non trattiene; Gallo si fa trovare al momento<br />
giusto nel posto giusto, e insacca con facilità.<br />
EUROTEZZE (4-2-3-1): Malosso; Tronchin, Bianchini, Sadocco (41' pt De Pretto), Canacci; Camara, Simonato;<br />
Carlotto, Campagnolo (12' st Pozzi), Pettinà; Zane (30' st Zanatta). All. Cunico<br />
MONTECCHIO (4-3-3): Posocco; Vallarsa, Vanzo, Aliberti, Gandolfi; Corà, Roverato (24' st Guerra), Tresso (15' st<br />
Modolo); Montagnan (1' st Tommasoni), Napoli, Gallo. All. Vittadello.<br />
Arbitro: Grazioli di Lodi.<br />
Reti: st: 45' Gallo.Note: terreno in buone condizioni, clima sereno; ammoniti Tresso (M), Canacci (E), Modolo (M);<br />
recupero 2'- 5'; calci d'angolo 7-3 per il Montecchio; spettatori 350 circa.
SPOGLIATOI. CUNICO SARCASTICO E AMAREGGIATO, VITTADELLO SODDISFATTO E FIDUCIOSO<br />
«Dovevamo vincere 6-0» «Ci abbiamo creduto»<br />
TEZZE SUL BRENTA<br />
Mai come in questo derby gli animi sono contrapposti al termine dei 90'. Dalla parte del Montecchio c'è gioia e felicità<br />
per una clamorosa vittoria arrivata negli ultimi minuti. In casa Eurotezze, invece, c'è molta rabbia e rammarico per<br />
aver condotto una partita <strong>da</strong>l primo all'ultimo minuto, e non essere, però, riuscito a portare a casa il risultato.<br />
Enrico Cunico non usa troppe parole. «Si doveva solo stravincere questo match - dice il tecnico rossoblu -. Dovevamo<br />
segnare 6 gol, e così la partita sarebbe finita 6-1. C'è stata una sola squadra in campo, e il Montecchio non ha fatto<br />
assolutamente nulla. Sono venuti qui per difendere, e non hanno mai tirato in porta». Nel risultato finale, però, pesano<br />
le clamorose occasioni <strong>da</strong> gol sbagliate <strong>da</strong>i rossoblu, e l'imperdonabile errore di Malosso all'ultimo minuto della gara.<br />
«Noi abbiamo i nostri debiti - prosegue Cunico -, poiché non l'abbiamo buttata dentro. Abbiamo avuto diverse<br />
occasioni e non abbiamo concretizzato. Non credo la colpa sia esclusivamente di Malos so, perché, ripeto, dovevamo<br />
stravincere 6-0, e forse il suo errore non ci sarebbe nemmeno stato. Purtroppo è un periodo che ci va così. Poi<br />
arrivano gli avversari che non fanno nulla per 90' e ci puniscono. La differenza di punti si è vista tra noi e loro, e<br />
purtroppo un episodio ci ha condizionato». Ancora una volta quindi l'Eurotezze, crea ma sciupa. «Dobbiamo lavorare di<br />
più, e cercare di recuperare i giocatori acciaccati».Dall'amarezza, quindi, si passa all'entusiasmo dei castellani. «Siamo<br />
stati bravi a crederci fino in fondo - dice Mario Vittadello, tecnico biancorosso -. I ragazzi sono rimasti in partita fino<br />
all'ultimo, e non hanno mai rinunciato ad attaccare. Tante volte è successo a noi di subire colpi di co<strong>da</strong> nel finale, che<br />
ci sono costati cari, come con il Belluno. Oggi per fortuna è accaduto a noi. In ogni caso, c'è <strong>da</strong> dire che entrambe la<br />
squadre hanno commesso diversi errori». La vittoria, quindi, rilancia il Montecchio, che adesso può respirare e vedere<br />
una piccola luce alla fine del tunnel. «La vittoria è molto importante - prosegue l'allenatore -, perché ci rilancia in<br />
classifica e ci permette di stare in contatto con le squadra in lotta per la salvezza. Inoltre ottenere il bottino pieno è<br />
fon<strong>da</strong>mentale per i ragazzi, soprattutto a livello psicologico. La sq uadra c'è».Vittadello spiega poi come sia riuscito ad<br />
arginare la manovra dell'Eurotezze. «Abbiamo cercato di limitare nel gioco Simonato, che così è stato costretto ad<br />
abbassarsi molto per recuperare la palla. Una grossa mano è stata <strong>da</strong>ta <strong>da</strong>i due attaccanti laterali, che si sono<br />
sacrificati a chiudere».Infine l'allenatore fa un plauso alla sua giovane difesa. «La coppia di difensori centrali è stata<br />
perfetta». NI. NE.
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Domegliara – Este 1 - 1<br />
DOMEGLIARA - Pareggio-beffa per l'Este al Montindon di Domegliara anche se il risultato è giusto. È Filippini a realizzare l'1-1<br />
quando si è in piena zona Cesarini (47'): pareggia così la rete iniziale di Ligarotti. Lasciando l'amaro in bocca agli ospiti ma<br />
facendo tirare un sospiro di sollievo ai locali che evitano la terza sconfitta consecutiva. Prima occasione ed è subito vantaggio<br />
padovano dopo i timidi tentativi di Battaglia e Lucchini: Ligarotti (10') intercetta un passaggio arretrato, supera prima <strong>San</strong>tin<br />
poi il diretto avversario con una palombella, quindi segue l'azione e ribadisce in rete di testa superando anche il disperato<br />
tentativo di Schena appostato sulla riga. Il Domegliara fatica a riorganizzarsi. La frazione alterna sussulti a pause, l'Este<br />
controlla anche se non riesce, complice l'imprecisione nell'ultimo passaggio, a concretizzare alcune giocate di rimessa. Al 19'<br />
ecco Lucchini chiudere in girata sottomisura un assist di Cossato, palla a lato di un niente. Tre più tardi è Lorenzini ad entrare<br />
in area <strong>da</strong>lla sinistra, pronta la botta, altrettanto la respinta di Ongarato. Alla mezz'ora Schena centra <strong>da</strong>lla trequarti di destra,<br />
la palla sorvola l'intera area ma non Cossato che stacca indisturbato sul secondo palo, la sfera sorvola la traversa. Lo stesso<br />
Cossato, nel recupero, chiude in rete un perfetto centro di Lorenzini, l'arbitro, Giovanna Farinelli di Tivoli, annulla per<br />
fuorigioco dell'attaccante.<br />
Nella ripresa il Domegliara chiude progressivamente nella propria trequarti i ragazzi di Feltrin che cercano di controbattere in<br />
contropiede. Mister Zuccher, che sostituiva lo squalificato Vanoli, inserisce Mainenti (1'), Cailotto (8') e Pereira (20'); sull'altro<br />
fronte tocca a Negri (16') e Costantini (34'). Cossato si ripresenta in acrobazia <strong>da</strong>l limite (3'), Ongarato c'è. Risponde Vianello,<br />
palla alta. Al 10' nuovo brivido in area ospite: Lorenzini calcia <strong>da</strong> fuori, il solito Cossato devia, fuori. Missaglia prova a rompere<br />
la supremazia locale con una punizione <strong>da</strong>l limite (24') ma la sua è una telefonata, quindi è Vianello a calciare a colpo sicuro<br />
<strong>da</strong>l limite, la retroguardia è attenta. I minuti passano, la pressione locale si accentua. Su una mischia, ecco la zampata di<br />
Lucchini, Ongarato si supera e devia. L'Este reagisce, il neoentrato Costantini si vede deviare in angolo la conclusione<br />
sottomisura. Si arriva al 90': Girlan<strong>da</strong> stacca, la palla esce di poco. In pieno recupero punizione <strong>da</strong>lla trequarti di sinistra, la<br />
palla sorvola l'intera area ma non la testa di capitan Filippini che, indisturbato sul secondo palo, realizza il definitivo 1 a 1.<br />
Massimo Ugolini<br />
20 reti: Neto Pereira (Itala, 2 su rigore)15 reti: Rizzi (Chioggia, 1), Correzzola (Sambonifacese, 5), Maccagnan (<strong>San</strong>donà, 3),<br />
Fantin (<strong>San</strong>vitese, 2)<br />
14 reti: Gambino (Jesolo, 1), Goncalves (Sambo)<br />
13 reti: Carli (Itala, 3)<br />
11 reti: Rossi (Itala), Cristofoli (Sacilese, 5), Arma (Sambonifacese, 1)<br />
10 reti: Ferretti G. (Chioggia), Kabine (Sacilese)<br />
9 reti: Cossato e Lucchini (2) (Domegliara), Petris (Tamai)<br />
8 reti: Favero (Sacilese)<br />
7 reti: Trinchieri (Belluno, 1), Ligarotti (Este), Bez (Montebelluna, 1), Nonis (Tamai, 4)<br />
6 reti: Corbanese (Belluno), Simonato (2) e Zane (Eurotezze), Tandurella (Montebelluna), Nicoletti (Montebelluna, 2),<br />
Bertagno (Sacilese), Cominotto (Union Quinto), Brighenti (Virtus Vecomp)<br />
5 reti: Migliorini (Domegliara), Vianello (Este, 3), Pettinà (Eurotezze), Segato (Jesolo, 1), Maiero e Na<strong>da</strong>revic (<strong>San</strong>vitese),<br />
Deldegan (Sarone, 1),4 reti: Filippini (Domegliara), Bertolucci (Este, 1), Campagnolo (Eurotezze, 1), Moras (itala <strong>San</strong> Marco),<br />
Baiana e Trevisiol (Jesolo), Schiavon (Montebelluna), Guerra (Montecchio), Grujic (<strong>San</strong>vitese), Da Ros e Quell'Erba (Tamai),<br />
Niero (Union Quinto), Galliazzo (Virtus Vecomp)
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Itala <strong>San</strong> Marco – Sambonifacese 3 - 0<br />
L'Itala compie altri tre fon<strong>da</strong>mentali passi verso la <strong>serie</strong> C2 aggiudicandosi anche lo scontro diretto che li opponeva alla<br />
Sambonifacese. Ancora una volta spettacolare e decisivo Neto Pereira (doppietta e rigore procurato) per una capolista che ha<br />
dimostrato di saper soffrire in una gara bella per qualità e intensità. Il punteggio penalizza in maniera eccessiva una<br />
Sambonifacese che, per venti minuti della ripresa, ha messo sotto torchio l'undici di Zoratti scattato in avanti grazie al suo<br />
fuoriclasse brasiliano in un primo tempo nel complesso meglio interpretato <strong>da</strong>gli isontini. Già il pareggio sarebbe servito poco<br />
agli ospiti, obbligati dopo il riposo a rischiare il tutto e per tutto ma smorzati <strong>da</strong> uno straordinario Tusini e <strong>da</strong>l palo colpito <strong>da</strong><br />
Arma. In quei determinanti frangenti l'Itala <strong>San</strong> Marco è stata brava a stringere i denti e a chiudere i conti non appena<br />
l'avversario si è preso qualche minuto per rifiatare. La saetta sotto la traversa di Neto Pereira e la freddezza <strong>da</strong>l dischetto di<br />
Moras tra il 28' e il 31' del secondo tempo hanno, quindi, trasformato la tribolazione in apoteosi per uno scettro del comando<br />
mai stato così sal<strong>da</strong>mente in mano <strong>da</strong>ll'inizio della stagione.<br />
Sono i due attaccanti rossoblu a rompere gli indugi al 3': Dimas in verticale per Arma che passa tra le maglie troppo larghe<br />
della difesa ma al momento del tiro viene contratto in spaccata <strong>da</strong> Piscopo. Più clamorosa però l'opportunità sciupata al 6'<br />
<strong>da</strong>ll'Itala <strong>San</strong> Marco con Rossi che trovatosi a tu per tu con Valentini alza troppo il pallonetto. Al termine di una manovra<br />
prolungata sviluppatasi sulla sinistra e proseguita per vie centrali Neto Pereira si libera del marcatore e mira sul paletto lungo:<br />
Valentini si distende e riesce a deviare con la punta del guanto. Non c'è tempo di respirare perché al 13' arriva la risposta<br />
scaligera con Dimas che, entrato in area <strong>da</strong> destra, cerca a sua volta il palo opposto sfiorandolo di un niente. Il duello tra i due<br />
brasiliani ricor<strong>da</strong> quello tra Montecchi e Capuleti. Al quarto d'ora Neto Pereira lascia sul posto Beghin con un doppio passo e<br />
scheggia l'incrocio esterno, mentre Dimas al 18' è pericoloso con un piazzato <strong>da</strong>l limite. Arriviamo così al 26' e al vantaggio<br />
biancoblù nato <strong>da</strong>l lancio in profondità di Moras per Neto Pereira che, tenuto in gioco <strong>da</strong> Paolo Sarzi, resiste al ritorno di Beghin<br />
e infila Valentini. La sfi<strong>da</strong> si infiamma ulteriormente. Avvolgente e quasi rugbstica l'azione italina conclusa alta di testa <strong>da</strong><br />
Moras al 28', perfetta la chiusura di Gallinelli su Dimas che, poi, in prossimità del thè impegna severamente Tusini dopo aver<br />
visto il suo portiere salvarsi fortunosamente su Rossi. Sambonifacese subito aggressiva al rientro in campo con Ottoni che<br />
toglie Donzella per Correzzola liberando Dimas dietro il tridente (immediata la contromossa di Zoratti che sceglie il 5-3-2). Al<br />
9' il pareggio sembra servito: angolo di Porcino, svetta Arma ma il riflesso di Tusini è straordinariamente felino. Nulla potrebbe<br />
al 14' il guardiano biancoblù su un'altra zuccata di Arma che incoccia il palo. Zoratti torna al 4-4-2, i veneti perdono incisività e<br />
al 28' Neto Pereira, servito <strong>da</strong> un caparbio Roveretto, fulmina Valentini. Tre giri di lancette e sempre Neto Pereira, imbeccato<br />
<strong>da</strong> Moras, viene affossato <strong>da</strong> Beghin. Dagli undici metri, costretto a bordo campo il brasiliano, si presenta Moras che sigilla<br />
risultato e più di mezza C2. Che per la Sambonifacese non fosse proprio pomeriggio lo dimostra la traversa colpita al volo <strong>da</strong><br />
Correzzola.<br />
L'uomo in più della capolista: il bomber<br />
Leoni<strong>da</strong>s "Neto" Pereira De Sosa<br />
NUMERI. Sempre bagarre in zona playout: tra quelle già in ballo e quelle che certo tranquille non possono stare, sono tante le<br />
squadre coinvolte. Lì in cima, perentoria conferma dell'Itala <strong>San</strong> Marco che vince la quinta partita consecutiva (secon<strong>da</strong> volta)<br />
e interrompe così la striscia positiva della Sambonifacese che durava <strong>da</strong> 16 giornate: è adesso proprio dell'Itala la sequenza<br />
più lunga di partite senza sconfitte (9). Primo pari esterno assoluto dell'Este mentre il Rivignano non vinceva in casa <strong>da</strong>lla<br />
terza di campionato (2 a 1 all'Itala!). Sempre per il girone di ritorno, oltre alla prima sconfitta esterna della Sambo, va in<br />
archivio la prima vittoria fuori casa del Montebelluna, in casa dello Jesolo e il primo pari esterno del <strong>San</strong> Donà. Quarto<br />
pareggio filato della <strong>San</strong>vitese e terza sconfitta consecutiva dell'Eurotezze, ancora senza vittorie casalinghe nel ritorno (idem<br />
Union Quinto e Virtus Vecomp).<br />
CON NETO (Itala <strong>San</strong> Marco). "Ci sono ottime squadre in questo campionato. Ci siamo noi, c'è il Chioggia, la Sambonifacese, la<br />
Sacilese; la differenza a mio modo di vedere è che noi abbiamo lui, un valore aggiunto, un giocatore che in ogni momento può<br />
risolvere la partita, uno così gli altri non ce l'hanno". Parole di "mister" Zoratti e quel "lui" è Neto Pereira, brasiliano di<br />
Matsu<strong>da</strong>ra, stato del Paranà. Lo raccontano come una persona educata e gentile e certo così si mostra in campo, mai un<br />
atteggiamento sopra le righe. Leoni<strong>da</strong>s è il nome; Pereira il cognome del papà; Neto (in brasiliano vuol dire nipote) è un<br />
omaggio al nonno; De Sosa è il cognome della mamma. Mettendo dunque tutto bene in fila ecco Leoni<strong>da</strong>s Pereira Neto De<br />
Sosa e certo anche nei nomi i brasiliani hanno musica e ritmo, poco <strong>da</strong> fare. Classe '79, la prima volta venne a suo tempo in<br />
Italia per disputare il Torneo di Viareggio; si fece subito notare, un primo provino a Cremona, il secondo proprio a Gradisca<br />
d'Isonzo e lì si fermò. Storia questa ormai di sette stagioni fa, il passaggio ai professionisti ventilato praticamente a ogni fine<br />
stagione, specie quando pareva praticamente fatto il trasferimento alla Triestina poi sfumato per problemi di tesseramento<br />
come extracomunitario. Ancora Zoratti: "Nonostante sia lui la "stella" del gruppo, non lo fa proprio pesare e assieme a Carli è<br />
sempre lì a gui<strong>da</strong>re la squadra anche negli allenamenti; è uno insomma che si fa voler bene, non puoi proprio farne a meno<br />
con una persona così". Lo scorso anno Neto ha messo dentro 18 palloni nell'intero arco del campionato; con i due segnati ieri<br />
alla Sambo è adesso arrivato a 20 (4 rigori). Ecco "lui": "La Sambonifacese ha dimostrato il suo valore: hanno preso un palo e<br />
una traversa e il nostro portiere ha saputo fare delle parate decisive. Credo proprio sia stata una bella partita e insomma noi<br />
siamo stati più bravi a buttarla dentro. Sì, è il mio <strong>record</strong> personale di segnature ma devo dire che è un po' tutta la squadra<br />
che sta girando bene. Credo poi, tra le altre cose, che sia decisivo il fatto che quest'anno finalmente ci alleniamo di<br />
pomeriggio, una decisione questa che magari poteva venir presa anche prima. A casa torno due volte l'anno, una settimana a<br />
Natale e poi d'estate. Oltre al calcio, lavoro nello studio d'architetto del presidente Bonanno, lì al computer disegnando con<br />
l'Autocad. Adesso ci aspettano altre otto battaglie e sono fiducioso perchè il gruppo ha la mentalità giusta e quando serve<br />
sappiamo anche soffrire".
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Eurotezze – Montecchio M. 0 - 1<br />
Il Montecchio si aggiudica al 90' il derby vicentino espugnando il comunale di Tezze e ritrovando così ossigeno in classifica.<br />
Una gara che si stava mestamente avviando sui binari del pareggio, con i rossoblu di Cunico che hanno spinto sicuramente di<br />
più, creando almeno sei nitide occasioni <strong>da</strong> gol, mentre il Montecchio si è limitato a contenere e a sfruttare, in maniera<br />
chirurgica, un "infortunio" del portiere Malosso che si è lasciato malamente sfuggire la sfera in area, laddove era pronto Gallo a<br />
mettere a segno il più classico dei gol di rapina.<br />
L'inizio di partita appare subito scoppiettante, con Zane che ha subito un paio di buone occasioni, prima <strong>da</strong> posizione defilata<br />
con un destro che sfiora la rete e poi di testa su cross teso di Simonato, ma la palla finisce altissima proprio sopra il montante.<br />
Ed è lo stesso Simonato che al 18' calcia una punizione insidiosa che sfiora il palo della porta ben protetta <strong>da</strong> Posocco. Il tempo<br />
passa lentamente, senza sussulti, ma sale il pressing della formazione di casa che al 27' va ancora una volta vicina al<br />
vantaggio: discesa veloce sulla sinistra di un Canacci in forma, palla in mezzo per l'inserimento di Pettinà che di ginocchio<br />
anticipa Vallarsa e per un soffio non centra lo specchio della porta. La reazione del Montecchio è immediata e un minuto più<br />
tardi la palla buona ce l'ha Corà, che di destro prova il tiro <strong>da</strong>lla distanza con Malosso che si fa trovare pronto, nonostante un<br />
rimbalzo irregolare che avrebbe potuto trarlo in inganno. Ma è solo un fuoco di paglia perché è l'Eurotezze che torna a<br />
macinare gioco e intorno al 40' ci prova Carlotto: il suo tiro viene deviato in angolo <strong>da</strong> Vanzo e il risultato resta inchio<strong>da</strong>to sullo<br />
zero a zero. Nel frattempo Sadocco è costretto a uscire per un lieve risentimento muscolare e al suo posto Cunico inserisce in<br />
difesa De Pretto. Nella ripresa Vittadello inserisce forze nuove in attacco, lasciando in panca Montagnan e <strong>da</strong>ndo fiducia a<br />
Tommasoni, ma la trama del gioco non cambia e al 4' l'Eurotezze ha l'occasione più niti<strong>da</strong> della giornata per portarsi in<br />
vantaggio: Camarà verticalizza di prima per vie centrali dove, in una voragine difensiva dei castellani, si trova tutto solo<br />
Campagnolo il quale riesce ad arpionare la sfera, e invece di calciare dritto per dritto, alza troppo la traiettoria man<strong>da</strong>ndo in<br />
fumo quanto di buono era stato costruito fino a quel momento. Dopo 15' Cunico prova a ri<strong>da</strong>re brio alla sua manovra di<br />
attacco e così toglie <strong>da</strong>lla mischia Campagnolo e affianca a Zane il più fresco Pozzi. Al 24' occasione per Pozzi che scaglia un<br />
diagonale fuori di un soffio. Ma chi vuole vincere la partita è sicuramente il Montecchio che alla mezz'ora inserisce l'attaccante<br />
Guerra, mentre sull'altro versante il tecnico Cunico toglie Zane per Zanatta. E proprio quando sembrava che le due formazioni<br />
si spartiscano la posta, ecco la doccia fred<strong>da</strong> per l'Eurotezze: è il 45', il quarto uomo ha appena segnalato il recupero e il<br />
Montecchio va in contropiede. Guerra pizzica la palla, Malosso non trattiene in uscita e si inserisce Gallo che segna il gol<br />
vittoria. Davvero troppo per i castellani che sul taccuino delle occasioni non meritavano di certo i 3 punti.<br />
Michele Zarpellon<br />
IL DERBY DI SERIE D / QUI EUROTEZZE<br />
Cunico furioso: «La partita l'abbiamo fatta<br />
noi»<br />
Giornata amara, anzi amarissima, per l'Eurotezze, sconfitto in casa nel derby <strong>da</strong>l Montecchio, dopo aver condotto le <strong>da</strong>nze per<br />
l'intero arco della partita. Le occasioni più nitide infatti le hanno create proprio i rossoblù di Cunico che si sono presentati<br />
<strong>da</strong>vanti alla porta castellana almeno sei volte.<br />
Peccato che non l'abbiano mai cacciata dentro. E invece di recitare il mea culpa per non aver capitalizzato così tante possibilità<br />
sotto rete, il tecnico Cunico sbotta e protesta a gran voce, non si capisce se contro la sfortuna o chi altri, fatto sta che fuori<br />
<strong>da</strong>gli spogliatoi i toni si alzano. "Dovevamo stravincere - attacca infuriato - perchè la partita l'abbiamo fatta noi <strong>da</strong>ll'inizio alla<br />
fine. Ci siamo presentati <strong>da</strong>vanti al loro portiere parecchie volte e non siamo mai riusciti a raddrizzare la mira. Questa è la<br />
nostra colpa". Peccato, perchè il match si stava avviando sul binario della parità. "Peccato un bel niente, non meritavamo<br />
neppure di pareggiare, meritavamo solo di stravincere, punto e basta". E di chi è la colpa? "Solo nostra. Se costruiamo<br />
svariate occasioni e poi non le finalizziamo, non possiamo incolpare altri, la colpa è tutta nostra. Sul piano del gioco abbiamo<br />
dimostrato ampiamente di essere superiori, non abbiamo mai concesso nulla, eppure al primo errore siamo stati puniti, e in<br />
maniera fin troppo pesante mi pare". Un infortunio, quello di Malosso, che vi è costato caro... "Malosso ha giocato bene tutta la<br />
partita e al 90' è incappato in un errore che può capitare a tutti. Dico solo che se a quel punto fossimo stati avanti tre a zero,<br />
com'era giusto che fosse, non saremmo qui a parlare dell'errore del nostro portiere. Abbiamo sbagliato tutti quanti, non solo<br />
Malosso". Il problema è che <strong>da</strong>lle retrovie continuano ad avvicinarsi le dirette avversarie. "Purtroppo non c'è nessuno che sta a<br />
guar<strong>da</strong>re, a parte noi. E' chiaro che se non si fanno punti contro avversarie come il Montecchio, dove il dominio è stato<br />
assoluto, non so proprio con chi dobbiamo farli. Il fatto che la classifica si stia pericolosamente accorciando deve essere solo di<br />
stimolo per noi e per le prossime partite, dove siamo chiamati fin <strong>da</strong> subito a <strong>da</strong>re segnali veloci e concreti di ripresa".<br />
L'importante è non aver perso il gioco, quello c'è ancora, i risultati arriveranno... "E' la speranza comune, ma siccome è troppo<br />
tempo che non vinciamo, qui si inizia ad avere qualche problema di testa. Che va subito risolto con una vittoria". Michele<br />
Zarpellon
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Vittadello elogia i suoi per il "colpo grosso"<br />
(M.Z.) Le lancette dell'orologio segnano il novantesimo minuto, il quarto uomo alza la tabella dei minuti di recupero, e quando<br />
tutti sono ormai convinti che il risultato tra Eurotezze e Montecchio resti inchio<strong>da</strong>to sullo zero a zero, con un nulla di fatto per<br />
entrambe, il numero uno Malosso perdere palla in area, Gallo se ne impossessa e <strong>da</strong> attaccante di rapina gonfia la rete. E' il<br />
gol che regala la vittoria al Montecchio e che riaccende le speranze a una squadra che ha i mezzi per far bene e che sta<br />
lottando strenuamente per lasciare in fretta la zona play out. La squadra del tecnico Mario Vittadello strappa i tre punti punti a<br />
quella di Cunico e torna a casa gongolante per aver centrato il colpaccio, di certo a quel punto insperato e poco prevedibile.<br />
Una vittoria giunta quando ormai la partita sembrava chiusa sul pareggio...<br />
"Siamo stati bravissimi a crederci fino alla fine - ha commentato felicissimo Vittadello - anche quando nessuno più sperava nel<br />
colpo gobbo. Devo anche dire che al Montecchio è già capitato in precedenza di perdere la partita negli ultimi minuti, quindi<br />
sono convinto che la fortuna ci abbia restituito qualcosa che ci aveva preso in precedenza".<br />
Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi?<br />
"Ci siamo presentati qui con una squadra rimaneggiata e tutti hanno visto l'età media della nostra linea difensiva. Bassissima.<br />
Ringrazio i ragazzi per aver <strong>da</strong>to l'anima e aver tenuto testa a una signora avversaria com'è l'Eurotezze".<br />
Quale strategia avete utilizzato per provare a vincere?<br />
"Ho chiesto espressamente di stoppare la sorgente del loro gioco e quindi ho messo due giocatori su Simonato, che non ha<br />
avuto così tanto spazio di manovra. Questo mi ha permesso di tenere sempre alto il baricentro della squadra e di soffrire<br />
sicuramente di meno la loro pressione. E mi pare che ci siamo riusciti".<br />
Quanto conta questa vittoria per il morale e per la classifica?<br />
"In questo momento guardo solo la classifica. Per il morale c'è tempo, non possiamo deconcentrarci. La cosa più importante è<br />
che abbiamo aggiunto altri tre punti al nostro esiguo bottino e anche se abbiamo già fatto otto punti in più dell'an<strong>da</strong>ta, non è<br />
ancora sufficiente. C'è molto <strong>da</strong> lavorare".<br />
Lei crede di poter addirittura evitare gli spareggi?<br />
"Ci credo eccome. Stiamo giocando bene, abbiamo assunto la mentalità giusta e anche oggi (ieri, ndr) l'abbiamo dimostrato.<br />
Se poi anche la fortuna ci assiste, allora tutto diventa possibile".
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Jesolo – Tamai 3 - 0<br />
NOSTRO SERVIZIO<br />
Tre gol per scacciare i "fantasmi" del "Picchi": è senza dubbio una vittoria liberatoria, quella del Città di Jesolo al cospetto di un<br />
deludente e spento Tamai, con le firme diverse di Trevisiol, capitan Baiana e Bardellotto, a dimostrazione che è stato un<br />
successo ottenuto anche attraverso il gioco, che finalmente ha premiato i nerazzurri di Zanin. Un digiuno di vittorie che durava<br />
<strong>da</strong>l 25 novembre, un'eternità, ma, dopo quella di Quinto, la squadra jesolana si è riconfermata <strong>da</strong>vanti al proprio pubblico,<br />
inanellando due risultati pieni che avvicinano il traguardo salvezza e che proiettano i litoranei subito a ridosso di Sacilese e<br />
Domegliara, per l'ultimo posto utile per i playoff, formando così un solco di sei punti alle sue spalle, col Tamai fermo a 35<br />
punti. I friulani, che puntavano a sorprendere i nerazzurri con la spinta sulle fasce, giocando con un 4-3-3, non sono riusciti a<br />
creare molto e, preso il primo gol, non hanno saputo rialzare la testa, forse più per meriti dello Jesolo che per demeriti propri:<br />
tuttavia, per gli uomini di Tomei è la quinta partita senza vittorie, e contro i veneziani il bilancio è ancor più disastroso, visto<br />
che all'an<strong>da</strong>ta era arrivato un altrettanto desolante 0-4.<br />
Formazioni rimaneggiate <strong>da</strong> ambo le parti: i "big" Segato e Gambino (ancora un turno di squalifica) e gli under Sapone e<br />
Aretuso (anche loro fermati per il quarto giallo e per un'espulsione), ma rientrano Porcaro al centro della difesa e Baiana a<br />
creare gioco e a metterci l'esperienza necessaria; nel Tamai assenti l'ex Matteo Pivetta (squalficato) e il centrale Perissinotto<br />
(infortunato), così Tomei deve reinventarsi il pacchetto arretrato, formato <strong>da</strong> molti giovani. Prima fase soporifera, senza acuti,<br />
probabilmente in attesa l'uno dell'altro: qualche cross, qualche uscita dei due portieri ed un tiro al 5', smorzato, di Bric che<br />
non impensierisce Zaghetto. Poi attorno al 15' la partita accende i motori: prima è Baiana a servire Lavagnoli in area, destro<br />
del guizzante biondino ma palla colpita troppo con l'esterno; capovolgimento di fronte e Tamai pericoloso, con Zambon che<br />
sfugge a sinistra e crossa basso per Tormen, tocco sotto di sinistro e palla incredibilmente fuori <strong>da</strong> un metro, con Borghetto<br />
che tira un sospiro di sollievo. Brivido scampato, e al 24' scoppia la gioia al "Picchi": ottima giocata a sinistra di Lavagnoli e<br />
cross di destro a rientrare, Trevisiol prende posizione e i centimetri sufficienti per deviare la palla di testa dove Zaghetto non<br />
può arrivare, 1-0 e quarto centro in sette partite per colui che Zanin ha trasformato in attaccante qualche mese fa. Jesolo che<br />
gira la palla e Tamai in difficoltà: 32', cross di Bertoncini, testa di Baiana che sfiora la traversa. Appuntamento col gol solo<br />
riman<strong>da</strong>to per il capitano, che al 37' estrae <strong>da</strong>l cilindro una punizione magistrale <strong>da</strong>i trenta metri, traiettoria perfetta e palla<br />
che si incastona all'incrocio dei pali, 2-0 e partita che sembra non avere più storia. Al 42' Trevisiol tocca di testa palla, poi Dei<br />
Rossi segna ma proprio la spizzata dell'attaccante rende reale il fuorigioco del difensore buranello dello Jesolo, che quindi non<br />
può esultare. Si va al risposo con la nebbia che minaccia di condizionare il secondo tempo: va in archivio uno dei migliori primi<br />
tempi dei nerazzurri. Tra la nebbia ed uno Jesolo che, come domenica scorsa, si mette lì e fa buona guardia, la ripresa non ha<br />
più molto <strong>da</strong> raccontare. C'è spazio per una bella uscita bassa di Borghetto su Zambon (12') e per il 3-0, siglato <strong>da</strong>l classe '90<br />
Bardellotto, caparbio a credere su un pallone lanciatogli <strong>da</strong> Giacomazzi e allungato di testa <strong>da</strong> Trevisiol, il giovanotto soffia<br />
palla a Tonon e di sinistro batte Zaghetto. Un destro su punizione di Nonis (31') e poi l'attesa per il fischio finale e l'urlo<br />
liberatorio del pubblico jesolano.<br />
Federico Biondo<br />
C'era <strong>da</strong> cancellare l'onta del derby perso quindici giorni fa in maniera rocambolesca contro il <strong>San</strong>donà, c'era <strong>da</strong> rinnovare il<br />
<strong>da</strong>to delle vittorie interne, fermo <strong>da</strong> fine novembre e c'era un Tamai <strong>da</strong> battere per rilanciare le quotazioni per un posto ai<br />
playoff e per accelerare l'arrivo ai punti salvezza. Tutto in un match, Jesolo che segna tre gol e convince, gui<strong>da</strong>to <strong>da</strong> un<br />
capitan Baiana in grande spolvero e con una squadra che si è sacrificata per sopperire alle numerose assenze per squalifica.<br />
Finalmente, sembra la parola più giusta per scacciare il digiuno di vittorie al "Picchi", ed il sorriso di Zanin lascia intendere la<br />
felicità di chi sa di aver ritrovato la squadra che conosce. "Al di là di aver sfatato questo tabù che un pochino cominciava a<br />
pesare - spiega il tecnico jesolano - ho visto un ottimo Jesolo, quadrato, concentrato e attento a non fare certi errori che ben<br />
conoscevamo. Siamo an<strong>da</strong>ti vicini al vantaggio con Lavagnoli, poi l'abbiamo trovato con Trevisiol, poi gran giocata di Baiana e<br />
<strong>da</strong> lì poi è stato tutto più semplice per noi. Sono contento perché i ragazzi ci tenevano a far bene anche <strong>da</strong>vanti al proprio<br />
pubblico, ma sono soddisfatto perchè in un momento in cui ci mancano quattro giocatori, chi è an<strong>da</strong>to in campo si è fatto<br />
trovare pronto, aiutando e sacrificandosi". Salvezza più vicina e futuro che si preannuncia decisamente più sereno. "Ci<br />
mancano altri due, tre punti - puntualizza Diego Zanin - così poi potremo pensare magari ad un posto ai playoff. Abbiamo altre<br />
otto partite <strong>da</strong> gestire bene e penso che se le giocheremo con questo spirito avremo modo di toglierci altre soddisfazioni".<br />
Spazio anche ai goleador, perché, di fatto, è accaduto poche volte che lo Jesolo sia an<strong>da</strong>to a segno con tre firme diverse:<br />
Enrico Trevisiol, curiosa la sua storia, perché l'ex sandonatese, proveniente <strong>da</strong>lla Primavera della Triestina, è stato di fatto<br />
trasformato <strong>da</strong> Zanin in centravanti, ancora molto <strong>da</strong> migliorare, ma colpi e gol stanno <strong>da</strong>ndo ragione alla mossa del mister,<br />
visto che in 7 match ne ha fatti 4; poi Willy Baiana, maestoso nella punizione che ha messo la partita in ghiaccio al 37' del<br />
primo tempo, lui che anche all'an<strong>da</strong>ta era stato decisivo e che quando vede "rosso" (colori del Tamai) si scatena. Infine<br />
Gianmarco Bardellotto, il giovanotto di <strong>San</strong> Donà che è riuscito a segnare il suo primo gol, e che gol, con la maglia jesolana.<br />
"Sono felicissimo e voglio dedicare questa rete alla mia famiglia e alla mia fi<strong>da</strong>nzata Gia<strong>da</strong>", ha detto con un timido sorriso a<br />
fine gara. Amarezza per l'attacco sterile, invece, per mister Ermanno Tomei. "Sapevamo che lo Jesolo avrebbe avuto forza e<br />
qualità per metterci in difficoltà - dice - non avendo noi a disposizione molte alternative, soprattutto in difesa. Loro sono stati<br />
più bravi di noi a finalizzare, mentre noi, pur non demeritando nel gioco, non riusciamo più a segnare, una fatica che a lungo<br />
an<strong>da</strong>re poi si paga". Federico Biondo
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Sacilese – <strong>San</strong>vitese 1 - 1<br />
NOSTRO SERVIZIOFinisce senza vincitori né vinti il derby tutto biancorosso del pordenonese. Risultato insoddisfacente per le<br />
ambizioni sia dei padroni di casa che degli ospiti, ma accettabile alla fine <strong>da</strong> entrambe le contendenti visto l'an<strong>da</strong>mento<br />
dell'incontro. Se la Sacilese può sicuramente vantare un maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria, la <strong>San</strong>vitese<br />
si rammarica per non essere riuscita a conservare il vantaggio ottenuto a metà ripresa grazie a un eurogol di Davide Rossi <strong>da</strong><br />
una trentina di metri.<br />
Primo tempo assolutamente incolore, giocato a ritmi talmente lenti <strong>da</strong> favorire, complice anche il clima primaverile, la<br />
produzione in <strong>serie</strong> di sbadigli. Fra i padroni di casa si è sentita la mancanza dei piazzati di Alberto Favero che avrebbero<br />
potuto sbloccare la situazione visto che Fabio Cristofoli e soprattutto Kabine sono stati ingabbiati <strong>da</strong>ll'attenta difesa sanvitese.<br />
Sotto tono <strong>da</strong>lla parte opposta anche il bomber Maurizio Fantin e Milan Grujic, chiamato a sostituire lo squalificato<br />
Na<strong>da</strong>revic.Nell'intera prima frazione è stato possibile registrare solo una salvataggio in angolo di Garbini su Capalbo lanciato<br />
<strong>da</strong> Cristofoli al 6', le conclusioni sopra la traversa di Kabine al 9' e di Maiero al 21' e un tempestivo anticipo di piede di Piccolo<br />
su Kabine servito in profondità <strong>da</strong> Cristofoli. La gara si è animata solo nella ripresa quando mister De Agostini ha invitato i suoi<br />
a provare ad osare qualcosa in più. I padroni di casa sono ripartiti di slancio e già al 46' sugli sviluppi di un angolo Cabalbo a<br />
tre passi <strong>da</strong> Piccolo ha mancato il colpo di tacco. Al 50' Cristofoli riesce finalmente a liberarsi del diretto avversario, ma giunto<br />
a tu per tu con Piccolo calcia, seppur di poco, sul fondo. Insiste la Sacilese che prende letteralmente d'assedio l'area ospite.<br />
Piccolo salva la sua rete in rapi<strong>da</strong> successione (55') sulle botte di Cristofoli e Bertagno.Ancora in avanti i padroni di casa con<br />
Kabine che <strong>da</strong> fermo spedisce in area per Cristofoli, la cui deviazione di testa termina fuori d una spanna (61'). Il magrebino<br />
prova allora <strong>da</strong>lla distanza (64'), ma l'estremo sanvitese risponde ancora alla grande.Nel momento di maggior pressione<br />
sacilese passano gli ospiti. E' Davide Rossi <strong>da</strong> trenta metri a sparare un siluro sotto la traversa di Calligaro. De Agostini corre<br />
ai ripari e inserisce Buriola per accelerare ancora di più la manovra dei suoi. E' proprio del neoentrato il calcio <strong>da</strong>lla bandierina<br />
che Piccolo riesce a smanacciare.La palla finisce però sui piedi di Bertagno che di sinistro non sbaglia. E' il pareggio, risultato<br />
che non muterà. I padroni di casa cercano ancora il gol con insistenza, ma senza lucidità. E' però la <strong>San</strong>vitese che con Garbini<br />
potrebbe tornare in vantaggio. La botta <strong>da</strong> fermo del difensore centrale è letteralmente tolta <strong>da</strong>l sette <strong>da</strong> Calligaro.<br />
Dario Perosa<br />
SERIE D - GLI SPOGLIATOI<br />
Sacilese-<strong>San</strong>vitese, un pareggio nel segno del<br />
"signor Rossi"<br />
Sacile<br />
Non riesce la Sacilese a restituire ai cugini di <strong>San</strong> Vito lo sgarbo (1-3) dell'an<strong>da</strong>ta. Anzi, i ragazzi di Fonti hanno rischiato di<br />
fare il bis. Sono stati loro infatti a passare in vantaggio per primi anche nel derby di ritorno, con uno splendido gol <strong>da</strong> una<br />
trentina di metri al 24' della ripresa di Davide Rossi, veneto (e si sente benissimo quando lo intervisti), al primo centro<br />
stagionale, unico nelle ultime quattro stagioni. La Sacilese ha recuperato 7' dopo sugli sviluppi di un angolo. Sulla palla<br />
smanacciata <strong>da</strong> Piccolo il primo ad arrivare in piena area sanvitese è stato Simone Bertagno, che di sinistro ha trovato lo<br />
spiraglio giusto per battere l'ottimo portiere sanvitese.<br />
IL SIGNOR ROSSI - Festeggiatissimo negli spogliatoi degli ospiti al XXV Aprile è stato ovviamente Davide Rossi. «Ho avuto un<br />
po' di fortuna - è l'esordio di Davide, modesto e timido come è tipico dei veneti -. Ho calciato forte, la palla ha preso velocità e<br />
si è infilata sotto la traversa. Peccato che non sia servito a fare i 3 punti. Abbiamo di nuovo preso gol su calcio d'angolo, come<br />
la domenica precedente».<br />
TERZO PAREGGIO -Perfraticelli è il terzo pareggio consecutivo. Punto perso o gua<strong>da</strong>gnato? «Una volta an<strong>da</strong>ti in vantaggio -<br />
risponde Fonti, tecnico sanvitese - speravamo di chiudere con una vittoria. Devo però ammettere che il risultato di parità è<br />
obiettivamente giusto. La Sacilese si è confermata un'ottima squadra, anche se noi abbiamo saputo chiuderla bene, cercando<br />
al tempo stesso di punzecchiarla. Il punto, in ottica salvezza, mi può anche an<strong>da</strong>r bene. Domenica però a <strong>San</strong> Vito con<br />
l'Eurotezze mi piacerebbe tornare alla vittoria».<br />
ONORARE LA STORIA - Stefano De Agostini sa che l'obiettivo primario, la promozione, è abbon<strong>da</strong>ntemente sfumato, ma trova<br />
ancora ragioni di spingere i suoi verso i playoff. «Innanzitutto - è l'esordio del tecnico sacilese - sono contento per come la mia<br />
squadra ha giocato, soprattutto nella ripresa. Venivamo <strong>da</strong> un paio di prestazioni sottotono. Con la <strong>San</strong>vitese abbiamo chiuso<br />
in crescedo. Il loro gol è arrivato mentre stavamo spingendo. Troviamo sempre il modo di farci del male. Buona però la<br />
reazione. Puntiamo ai playoff per onorare la storia della Sacilese. Il miglior piazzamento ottenuto in Interregionale in passato è<br />
stato l'ottavo. Noi vogliamo miglioralo». Domenica prossima la Sacilese sarà ospite del Montebelluna. Dario Perosa
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
U.Quinto – <strong>San</strong>donà 2 - 2<br />
L'Union Quinto crea molto ma spreca altrettanto e deve accontentarsi di un punto contro un combattivo <strong>San</strong>donà. Sempre<br />
lunga la lista degli assenti fra i locai (Daniele Pagliarin, Lazzari, Donato, Cominotto) mentre agli ospiti manca la punta<br />
Marzocchella per squalifica. A salvare i biancocelesti ci ha pensato ancora una volta il bomber Maccagnan con 2 pennellate su<br />
punizione che lo portano a quota 15 nella classifica marcatori (5° gol in due partite). In classifica ora il Quinto ha solo 2 punti<br />
di vantaggio sulla zona playout mentre al <strong>San</strong>donà ne manca uno per uscirne.<br />
Il primo tempo è frizzante e con occasioni su entrambi i fronti fino al vantaggio del Quinto. Al 6' Tony Zanardo viene<br />
strattonato all'altezza dei 20 metri. L'arbitro concede la punizione per l'Union: batte capitan De Silvestro ma questa volta il suo<br />
magico sinistro dopo aver aggirato la barriera si spegne di poco alto. All'8' sul fronte opposto bella combinazione fra Pavan che<br />
di tacco serve Maccagnan il quale fa partire un gran destro che costringe Marcato alla grande deviazione in angolo. Al 13'<br />
Brunello scappa sulla destra e crossa al centro dove De Silvestro liscia la palla al momento del tiro. Poi è ancora la squadra di<br />
Bellucci a creare due nitide occasioni. Al quarto d'ora potente botta al volo di Pavani <strong>da</strong>lla destra e ottima risposta di Marcato<br />
che si allunga e mette sul fondo. Al 23' punizione tagliata di Maccagnan <strong>da</strong>lla trequarti e spizzata di testa di Bovo che<br />
all'altezza dell'area piccola sfiora il palo. E come si sa chi sbaglia paga e infatti al 27' è il Quinto a sbloccare la partita. Gran<br />
merito del gol va all'esterno Michieletto che prima sradica il pallone <strong>da</strong>i piedi di Pavani in difesa e poi si propone in fase<br />
offensiva sfornando un gran cross <strong>da</strong>l fondo per Visentin che, lasciato colpevolmente solo, insacca con uno spettacolare tuffo di<br />
testa. Il <strong>San</strong>donà accusa il colpo e al 34' rischia di capitolare nuovamente. De Silvestro centra in area <strong>da</strong>lla destra per Visentin<br />
che a due metri <strong>da</strong>lla porta sbuccia il tiro che finisce fra le mani di Cionini che ringrazia per il regalo. Al 38' ospiti vicini al pari.<br />
Su un lungo rinvio <strong>da</strong>lla difesa Maccagnan si trova <strong>da</strong>vanti a Marcato ma non si fi<strong>da</strong> del sinistro e nel tentativo di portarsi la<br />
palla sul destro perde l'attimo consentendo al portiere di uscirgli sui piedi bloccando la sfera. L'avvio di ripresa è scoppiettante<br />
con gol e occasioni su entrambi i fronti. A 9' Marcato devia in corner una punizione di Maccagnan destinata fuori. Al 12'<br />
Brunello contrasta Maccagnan regolarmente ma per l'arbitro è fallo. Lo stesso Maccagnan calcia di destro con la palla che<br />
rimbalza <strong>da</strong>vanti a Marcato e termina in gol col il portiere non esente <strong>da</strong> colpe (anche se ha giocato con una infiltrazione per<br />
un problema al tendine). L'Union si riprende subito e dopo 2' torna in vantaggio. Su angolo di De Silvestro Martignon salta più<br />
in alto di tutti e di testa incorna in rete. Al 17' i biancocelesti siglano il 2 a 2 con Bagarollo di testa ma il guardialinee sbandiera<br />
una dubbia posizione di fuorigioco. Al 19' De Silvestro su punizione sfiora il palo. Poi al 35' su azione di contropiede l'Union<br />
Quinto getta al vento il 3 a 1 e conseguente vittoria. De Silvestro apre a destra per Visentin che di prima smarca in area<br />
Brustolin che solo <strong>da</strong>vanti al portiere si fa respingere il tiro. E al 43' arriva la doccia gelata per i rossoblù. L'arbitro assegna una<br />
punizione all'altezza dei 22 metri. Maccagnan si sistema con cura il pallone e concede il bis con un destro potente e angolato<br />
sul quale questa volta Marcato non può fare nulla se non applaudire la prodezza. Negli ultimi 6' (4' di recupero) l'Union prova<br />
l'assalto finale ma ormai le forze mancano e il <strong>San</strong>donà non rischia più. A fine gara fuori <strong>da</strong>gli spogliatoi un giocatore del<br />
<strong>San</strong>donà scatena un parapiglia insultando un po' tutti ma non si va oltre a qualche parola di troppo.<br />
Alberto Duprè<br />
Il <strong>San</strong>donà allunga la <strong>serie</strong> positiva pareggiando per 2 a 2 contro l'Union Quinto grazie ad una punizione di Maccagnan al 43'<br />
della ripresa. La salvezza senza playout sta ora un punto più in su. Quindi tutti contenti? Nemmeno per sogno visto che a fine<br />
partita il vulcanico direttore sportivo Gianni Petrollini annuncia il silenzio stampa della società a causa delle inesattezze scritte<br />
domenica <strong>da</strong>i quotidiani. Nell'articolo erano semplicemente riportate le testuali parole dei giocatori che stanchi di non vedere i<br />
rimborsi spese <strong>da</strong> 4 mesi hanno minacciato di non allenarsi più <strong>da</strong> martedì e di non scendere in campo già <strong>da</strong> domenica<br />
prossima. Come non bastasse gli stessi giocatori si sono lamentati per la mancanza del massaggiatore durante gli allenamenti<br />
settimanali. Nelle gare interne poi mancano addirittura le bottiglie di acqua minerale e si sa che quando manca l'acqua, manca<br />
tutto.<br />
La società aveva l'opportunità per chiarire la situazione o smentire quanto scritto sui quotidiani, ma ha preferito barricarsi<br />
dietro il silenzio stampa. D'altra parte è più facile accusare i giornalisti che non mettere mano al portafogli e sal<strong>da</strong>re i debiti. In<br />
settimana vedremo gli sviluppi della situazione.<br />
C'è <strong>da</strong> sottolineare ancora una volta intanto la grande professionalità dei calciatori che hanno <strong>da</strong>to il massimo in campo. Fuori<br />
campo invece hanno un po' esagerato visto che un giocatore ha scatenato una rissa verbale con il presidente del Quinto Dario<br />
Pizziolo.<br />
Alberto Duprè
Lunedì 3 Marzo 2008<br />
Rivignano – Sarone 1 - 0<br />
NOSTRO SERVIZIO<br />
Si riapre per il Rivignano il discorso salvezza, dopo la vittoria (l'ultima risaliva a fine settembre quando a cadere fu l'Itala <strong>San</strong><br />
Marco) contro una diretta avversaria che lotta per non retrocedere, arrivata quando sembrava che il risultato di parità<br />
accontentasse entrambe le squadre, visto che dopo un primo tempo ricco di spunti di cronaca, il secondo è stato giocato senza<br />
gli alti ritmi del primo. Quando il Rivignano ha avuto la grande occasione, quella <strong>da</strong>l dischetto, non l'ha fallita. Era considerato<br />
il derby delle deluse in quanto le due squadre occupano i poco invidiati ultimi posti in classifica e certamente solo una vittoria<br />
poteva riaprire il discorso play out per il Rivignano, mentre il Sarone si sarebbe avvicinato al 16. posto, ultimo utile per i play<br />
out, perciò partita ad alta tensione emotiva.<br />
Il Rivignano costruiva azioni, alle volte troppo prevedibili, che sbattevano contro un muro difensivo quasi invalicabile, costruito<br />
<strong>da</strong>gli uomini di Giuliato che nelle ripartenze mettevano in moto un Marino che fin quando ha avuto fiato in corpo, e il dolore<br />
alla caviglia non lo ha fatto anche zoppicare, è stato una vera e propria spina nel fianco per la difesa locale. Con queste<br />
premesse si è vista una partita molto tattica dove niente era lasciato al caso e solo un episodio casuale poteva decidere<br />
l'incontro. Al 36' del secondo tempo, in una mischia Brescacin si faceva "beccare" <strong>da</strong>ll'arbitro mentre tratteneva Saccomano,<br />
un'azione che sarebbe sfumata senza grossi problemi ma questa ingenuità è costata cara al Sarone poiché Fabbro, <strong>da</strong>l<br />
dischetto è stato implacabile ed ha spiazzato Cristin mettendo la palla in rete. La prima azione pericolosa, della partita, l'hanno<br />
avuta gli ospiti del Sarone: Marino con una semirovesciata mette in azione Faggian che appena entrato in area sparacchia un<br />
tiro alle stelle. Replica al 17' la squadra di casa, un lungo lancio di Filippo, la palla taglia trasversalmente tutta l'area, Piccoli di<br />
testa dentro l'area piccola spedisce a lato. Quando il Sarone esce <strong>da</strong>l proprio guscio sono dolori, al 28' Faggian serve una palla<br />
d'oro per Marino, ma il centravanti nel colpire di testa la palla manca completamente lo specchio della porta. L'ultimo sussulto<br />
del primo tempo arriva al 36', la punizione di Lenarduzzi va oltre alla traversa.<br />
Si abbassano i ritmi nel secondo tempO, gli errori anche su appoggi abbastanza semplici, si moltiplicano, manca lucidità, <strong>da</strong><br />
segnalare comunque una serpentina di Pedol al 2' che dopo aver superato un paio di avversari calcia a lato, poi entrambe<br />
cercano di sorprendere i portieri con tiri <strong>da</strong> lontano, senza grandi pretese, però, al 32' un'avvisaglia del gol che stava per<br />
arrivare: Fabbro tutto solo <strong>da</strong>vanti all'estremo ospite gli tira addosso.<br />
È solo dopo la rete del vantaggio locale che il Sarone si getta in avanti, ma rischia nuovamente per opera di Fabbro che, dopo<br />
aver superato il portiere, indugia e perde l'occasione. L'ultimo brivido arriva al 47' quando Pedol con un lungo lancio mette in<br />
azione Astolfi, il giovane attaccante colpisce di testa a colpo sicuro ma la palla esce di poco a lato. Dopo qualche secondo il<br />
triplice fischio del direttore di gara e il Rivignano raggiunge il Sarone a 20 punti in classifica.<br />
Livio Nonis