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San Quirino da record - serie d news

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SPORT PORDENONE<br />

LUNED 3 MARZO 200 C e mail: pordenone@messaggeroveneto it<br />

Calcio. In <strong>serie</strong> D perdono il Tamai a Jesolo e il Sarone a Rivignano<br />

“Ramarri” all’undicesima vittoria consecutiva. Pari la sfi<strong>da</strong> Sacilese-<strong>San</strong>vitese<br />

Un Pordenone insaziabile<br />

Due immagini del derby di ieri pomeriggio tra Sacilese e <strong>San</strong>vitese: a sinistra, un contrasto e, a destra, l’esultanza degli ospiti dopo il gol del momentaneo 0-1<br />

(Foto Missinato)<br />

Due derby (uno provinciale,<br />

l'altro regionale) in <strong>serie</strong> D e<br />

l'attesa risposta del Pordenone<br />

alla Manzanese in Eccellenza.<br />

Erano i temi forti della giornata<br />

appena an<strong>da</strong>ta in archivio,<br />

hannoprocuratosensazioni alquanto<br />

contrastanti. Da una<br />

partelamezza ladelusioneper<br />

il nulla di fatto tra Sacilese e<br />

<strong>San</strong>vitese, che si sono divise la<br />

posta rimanendo nel limbo<br />

dell'incertezza per quanto attiene<br />

i rispettivi obiettivi, e<br />

l'amarezza del Sarone perl' immeritata<br />

sconfitta, rimediata a<br />

Rivignano per la propria imprecisioneeperunrigoreduramente<br />

contestato, <strong>da</strong>ll'altra<br />

l'esaltazione per l'undicesima<br />

vittoria consecutiva dei “ramarri”,<br />

che si sono sbarazzati<br />

anchedellabestianeraTricesimo,easuondi<strong>record</strong>continuano<br />

la propria marcia verso la<br />

<strong>serie</strong> D. Domenica avranno a<br />

disposizione una sorta di match<br />

point: al Bottecchia, infatti,<br />

arriverà la Manzanese. In caso<br />

di successo, i neroverdi porterebbero<br />

a 10 punti il vantaggio<br />

sugliorangea7giornate<strong>da</strong>ltraguardo.<br />

Ne mancano ancora 8<br />

in <strong>serie</strong> D e la situazione del<br />

Sarone si sta facendo sempre<br />

più preoccupante. Torti arbitrali<br />

erafficadi infortuni aparte,<br />

la formazione di Maurizio<br />

DePierisitrovaoraa5lunghezze<br />

<strong>da</strong>l Montecchio, ovvero <strong>da</strong>i<br />

play-out.<br />

Lanotiziadelsuccessoinextremis<br />

dei vicentini sul campo<br />

dell'Eurotezze è arrivata ai pedemontani<br />

mentre erano già<br />

negli spogliatoi: una doccia gelata,<br />

in tutti i sensi. A Stefano<br />

De Agostini, invece, dopo il pareggio<br />

con molti rammarichi<br />

(ennesimo festival di occasioni<br />

sciupate per i liventini) è arrivata<br />

la notizia della netta vittoria<br />

(3-0) dello Jesolo sul Tamai<br />

(tra an<strong>da</strong>ta eritorno gli adriatici<br />

hanno riservato ai mobilieri<br />

ben 7 reti contro 0) e dunque<br />

che il vantaggio sulla sesta si è<br />

ridottoa2solipunti.Siriaccendelalotta<br />

play-offelaSacilese,<br />

già domenica a Montebelluna,<br />

dovrà tornare a ruggire per<br />

non farseli scappare.<br />

Pierantonio Stella<br />

Terza categoria. Nel girone A si confermano Maniagolibero, Purliliese e Ramuscellese<br />

Il derby alla Tilaventina<br />

Avanti 3-0, i sanvitesi rischiano di subire la rimonta del Morsano<br />

L’EXPLOIT<br />

<strong>San</strong> <strong>Quirino</strong> <strong>da</strong> <strong>record</strong><br />

Nono successo di fila per i gialloblù<br />

Rimane inviolata la porta di Furlan<br />

MORSANO<br />

TILAVENTINA<br />

2<br />

3<br />

MORSANO Dazzan 6 5 Franzon 6<br />

(F Toneguzzo 6) M Nonis 6 Na<strong>da</strong><br />

lin Carbonera 6 5 L Toneguzzo<br />

6 Moro 5 5 (Uaran 5 5) Sigalotti 5<br />

(Quarin 6) Bertolini 6 (S Nonis 6)<br />

Pellarin 6 Infanti 6 All. Zanco<br />

TILAVENTINA Valerio 6 Cinel 6 5<br />

Sbriz 6 Botta 6 5 Gasparini 6 (Ce<br />

sco 6) Cataldi 6 Francescutto 6<br />

(Moretti 6) Praturlon 6 5 A Lu<br />

chin E Luchin 6 (Zaffino 6 5)<br />

Venier 6 5 (Centis 6) All. Satto<br />

ARBITRO Chiappetta di Maniago<br />

5 5<br />

MARCATORI Al 20’ A Luchin su<br />

rigore al 25’ A Luchin; nella ripre<br />

sa al 3’ Cinel su rigore al 10’ Pella<br />

rin su rigore al 15’ Na<strong>da</strong>lin<br />

Il Villanova “blin<strong>da</strong>”<br />

la quarta posizione<br />

PORDENONE. L’Afp Villanova<br />

blin<strong>da</strong> il suo quarto posto<br />

in classifica superando di misura<br />

un ostico Ricreatorio Maniago<br />

(con lo stesso risultato<br />

dell’an<strong>da</strong>ta) che era rimasto<br />

imbattutopertutteleseiprecedenti<br />

gare del girone di ritorno.<br />

Rispetto allo scorso anno,<br />

laformazionediVincenzoMarrone<br />

sta accumulando i punti<br />

di distacco (che dopo lo scontro<br />

diretto di domenica scorsa<br />

con il Gravis sono saliti a sei)<br />

sullequinte,necessaripercentrare<br />

l’obiettivo play-off. In<br />

aperturaunosvarionedelladifesa<br />

maniaghese mette Del<br />

Bel Belluz solo <strong>da</strong>vanti a Carlottoche<br />

neutralizza la conclusione<br />

della punta di casa. Il Ricreatorio<br />

risponde al 22’ con<br />

unarasoiata<strong>da</strong>llimitediParonichesorvoladipocolatraversa.Ilprimotemporimaneequilibrato<br />

fino all’intervallo, ma<br />

nella ripresa sono i padroni di<br />

casa a prendere decisamente<br />

l’iniziativa. Al 4’ un tiro di Pietrobonescediunsoffioalladestra<br />

di Carlotto. Il risultato si<br />

sblocca al 24’ quando sugli sviluppi<br />

di una punizione <strong>da</strong>lla<br />

destra si accende una mischia<br />

MORSANO. Malgrado la rimonta iniziata<br />

nellaripresa, il Morsano incassa le terza sconfittaconsecutivanelderby<br />

controla Tilaventina<br />

che consoli<strong>da</strong> la sua terza posizione. Nel<br />

primo tempo la formazione di casa gui<strong>da</strong>ta <strong>da</strong><br />

Claudio Zanco mostra difficoltà sia nell’organizzazione<br />

della manovra sia <strong>da</strong>l punto di vista<br />

fisico. Ne approfitta la Tilaventina, che sin<br />

<strong>da</strong>iprimiminutiattaccacongrandeconvinzionecon<br />

un’opportunità capitata a Venier al 10’,<br />

sventata <strong>da</strong> Dazzan. Il vantaggio della formazione<br />

ospite giunge però puntualmente al 20’<br />

per effetto di un rigore trasformato <strong>da</strong> Antonio<br />

Luchin, concesso dopo una spinta subita<br />

<strong>da</strong> Francescutto che nella prosecuzione dell’azione<br />

era comunque riuscito a segnare, ma<br />

l’arbitronell’occasionenonhaconcessoilvantaggio.IlMorsanononriesceadentrareinpartita<br />

e la Tilaventina al 25’ ottiene il raddoppio<br />

ancora con Antonio Luchin, puntuale a deviare<br />

in rete un servizio rasoterra di Botta. Solamente<br />

nel finale di tempo i padroni di casa si<br />

in area risolta <strong>da</strong>l neoentrato<br />

Citron, che nell’area piccola<br />

trovailvarcogiustopersuperare<br />

Carlotto. Il Ricreatorio cerca<br />

di raddrizzare il risultato,<br />

maleoccasionimiglioricapitano<br />

ai padroni di casa, che sfiorano<br />

il raddoppio in più di una<br />

circostanza, anche se la più favorevole<br />

capita al 30’ sui piedi<br />

di Tomatis che solo <strong>da</strong>vanti a<br />

Carlotto conclude a lato.<br />

AFP VILLANOVA<br />

RICR. MANIAGO<br />

1<br />

0<br />

AFP VILLANOVA casagrande 6<br />

Turchet 6 5 Valente 6 Pietro<br />

bon 6 Sutto 5 5 (Tomatis 6)<br />

Consalvo 6 Bortolussi 6 Pupu<br />

lin 6 Mella 6 (Citron 6 5) Del<br />

Bel Belluz 6 (Puiatti 6) Furlan 6<br />

(Bomben 6) All. Marrone<br />

RICREATORIO MANIAGO Car<br />

lotto 6 Stefani 6 Gattel 6 Bo<br />

nesso 6 Baccari 6 5 Anastasi<br />

6 5 (Bruna s v ) De Biasio 6<br />

Cassan 6 Paroni 6 (Picchietti<br />

6) Barbazza 6 M Bortolotto 6<br />

(A Bortolotto 6) All. Lascala<br />

ARBITRO Rigo di Pordenone 6<br />

MARCATORI Nella ripresa al<br />

24’ Citron<br />

VISINALE<br />

MANIAGOLIBERO<br />

affacciano <strong>da</strong>lle parti del giovane Valerio con<br />

una conclusione <strong>da</strong>l limite di Na<strong>da</strong>lin.<br />

In apertura di ripresa la gara pare chiudersi<br />

definitivamente dopo che gli ospiti usufruiscono<br />

di un altro rigore, concesso per atterramento<br />

di Antonio Luchin, trasformato <strong>da</strong> Cinel.Il<br />

Morsanohail meritodi trovare subito la<br />

forzaperreagire,tanto<strong>da</strong>accorciareledistanze<br />

già al 10’ con il terzo rigore della giornata,<br />

stavoltatrasformato<strong>da</strong>Pellarin.Doposolicinque<br />

minuti i ragazzi di Zanco accorciano ulteriormente<br />

con Na<strong>da</strong>lin che di testa corregge<br />

in rete un angolo <strong>da</strong>lla sinistra dello stesso<br />

Pellarin. La Tilaventina stringe i ranghi resiste<br />

alle sfuriate dei padroni di casa riuscendo<br />

anche a proporsi in avanti con pericolosi contropiede,<br />

dei quali è quasi sempre protagonista<br />

sulla destra il neoentrato Zaffino. In tutte<br />

le occasioni Dazzan è molto bravo a difendere<br />

la propria porta e a mantenere in partita i<br />

suoi.<br />

Maurizio Capobianco<br />

0<br />

1<br />

VISINALE Guiotto Vettorello<br />

(De Nicol ) Pivetta Bonat<br />

(Massarutto) Tellan Palu<br />

shaj (Francescon) Mantella<br />

to (Carletti) Bottos Basso<br />

<strong>San</strong>tarossa Corni (Bortolin)<br />

All. Brunzin<br />

MANIAGOLIBERO Piccon J<br />

Di Bon Di Chiara Comina<br />

Dal Ben (Brandolisio) Iodice<br />

(Bruni) Cristofoli Ambrini<br />

M Di Bon Clerici All. Sfred<br />

do<br />

ARBITRO Variola di Pordeno<br />

ne<br />

MARCATORI Al 32’ Cristofoli<br />

su rigore<br />

ZOPPOLA. Una Real Castellana<br />

pimpante e aggressiva<br />

stende la <strong>San</strong>giovannese di<br />

Fabio Brusin, parsa distratta<br />

in difesa e poco concreta in<br />

avanti.Ipadronidicasasirendonopericolosiinavantisfruttandolavelocità<br />

diOmarIus e<br />

Nicola Pighin, supportati sulla<br />

fascia <strong>da</strong>l movimento di<br />

Mullaj. Proprio il laterale di<br />

PURLILIESE<br />

VAJONT<br />

2<br />

0<br />

PURLILIESE Iseppi Morandin<br />

Boem M Perin Brusadin (Cali<br />

go) De Bartolo Rizzetto Mar<br />

sonet Gerolin (Lucito) Taiariol<br />

(Na<strong>da</strong>l) Vollaro (Signore) All.<br />

Bravin<br />

VAJONT De Biasio Acampora<br />

(Romizzi) Londero (Martini)<br />

Canton Corba Giacomelli<br />

Elhararia Totis (Teston) Toffo<br />

letti Aziz Boakye All. Napoli<br />

tano<br />

ARBITRO Romanin di Maniago<br />

MARCATORI Al 30’ Vollaro al<br />

’ Lucito<br />

NOTE Espulsi Canton e Bo<br />

akye<br />

casa si mette in luce tra il 23’ e<br />

il29’condueiniziativepericolose,entrambeconclusecontiri<br />

che hanno di poco sorvolato<br />

la traversa di Usai. La risposta<br />

dei giallo crociati di <strong>San</strong><br />

Giovannièaffi<strong>da</strong>ta aAmadori<br />

che solo in area piccola non<br />

riesce a sfruttare un rimpallo<br />

favorevolescaturito<strong>da</strong>unservizio<br />

<strong>da</strong>lla fascia di Ornella,<br />

Antonio Luchin (Tilaventina)<br />

ARBESE<br />

ODAS<br />

2<br />

1<br />

ARBESE Roveredo Mazzeri Marco<br />

lina Civitico Parutto (Del Gallo) An<br />

tonini D Faelli (Madrusa) Battoc<br />

chio (S Faelli) Toffolo (Biasoni)<br />

DelMistro (Dal Col) Rizzo All. Sera<br />

fini<br />

ODAS Chiaretto Pomponio Quar<br />

tucci Fogolin (Muccin) Piasentin<br />

Mirco Nimis (<strong>San</strong>tin) Pusceddu<br />

Facchina Cambiaghi (Trabucco)<br />

Pippo <strong>San</strong>dri (Moreno Nimis) All.<br />

Panarese<br />

ARBITRO Gior<strong>da</strong>no di Pordenone<br />

MARCATORI Al 40’ Del Mistro; nella<br />

ripresa al 32’ autorete di Moreno<br />

Nimis e al 40’ Facchina su rigore<br />

NOTE Espulsi Quartucci e Marcoli<br />

na<br />

concludendo malamente oltre<br />

la traversa. La Real castellanatrovailvantaggioinaspettatamente<br />

al 38’ quando un<br />

fendente centrale di D’AndreametteincrisiUsaicheinterviene<br />

goffamente lasciando<br />

così che la palla gonfi la rete<br />

alle sua spalle.<br />

In apertura di ripresa<br />

Omar Ius sfrutta al meglio un<br />

SAN QUIRINO. Prosegue<br />

la striscia di vittorie del<br />

<strong>San</strong> <strong>Quirino</strong> (ora sono nove<br />

consecutive), che regola di<br />

misura un ottimo Gravis,<br />

grazie alla straordinaria vena<br />

realizzativa di Cristian<br />

Codia, decisivo anche ieri e<br />

capacedirealizzaredieciretinellesette<br />

partitedelgirone<br />

di ritorno. Dopo una prima<br />

fase di studio la gara decollaconilGravisintraprendente<br />

e molto pericoloso al<br />

20’ con una conclusione <strong>da</strong>lla<br />

distanza di Pocecco che<br />

impegna severamente Furlan.<br />

la reazione dei padroni<br />

di casa giunge poco dopo<br />

quando <strong>da</strong> un atterramento<br />

di Vendruscolo scaturisce il<br />

RAMUSCELLESE<br />

DON BOSCO<br />

prefetto assist di Nicola Pighin<br />

e raddoppia con un bel<br />

diagonale che non lascia<br />

scampo a Usai. Mullaj al 15’<br />

sfiora il terzo gol, ma gli si oppone<br />

Tito, bravo a salvare sulla<br />

linea. Il gol dell’attivo centrocampistaviolaèsolorinviato<br />

al minuto 20 quando, innescato<strong>da</strong><br />

un servizio in verticale<br />

di Zilli, arriva grazie ad una<br />

4<br />

0<br />

RAMUSCELLESESalvador Za<br />

nello (Pasut) Redigon<strong>da</strong> Pe<br />

res (Biason) Mior Delle Vedo<br />

ve A Nonis (Zuccato) Trevi<br />

san Sito Tolfo M Nonis<br />

(Schiava) All. Canelletto<br />

DON BOSCO Fellet (Posocco)<br />

Paviotti Buso (Riccio) Colla<br />

Favret (Campaner) Corazza<br />

Magagnin Antoniel Izzo Mio<br />

(Cellano) Peruch All. Sega<br />

freddo<br />

ARBITRO Casagrande di Porde<br />

none<br />

MARCATORI Al 20’ Redigon<strong>da</strong><br />

su rigore al 3 ’ Sito e al 44’<br />

Trevisan; nella ripresa al 33’ M<br />

Nonis<br />

rigoreprima trasformato<strong>da</strong><br />

Codia,mafallitonellaripetizione<br />

ordinata <strong>da</strong>ll’arbitro<br />

peri troppi giocatori entrati<br />

in area al momento della<br />

battuta. Il Gravis riesce a teneretesta<br />

aipadroni di casa<br />

finché gli equilibri vengono<br />

spezzati <strong>da</strong>ll’espulsione di<br />

Durigon. Proprio <strong>da</strong>l fallo<br />

provocato <strong>da</strong>l centrocampista<br />

ospite nasce la punizione<br />

che Codia di testa mette<br />

inreteperquellochesirivelerà<br />

i gol-partita. Il Gravis,<br />

malgrado l’inferiorità numerica,<br />

prova a raddrizzare<br />

l’incontro nella ripresa, ma<br />

siscontraconl’efficaciadellamiglior<br />

difesa della Terza<br />

categoria.<br />

UNIONE SMT<br />

MERETO<br />

5<br />

2<br />

MERETO Della Savia Ganassin<br />

(Degano) Di Benedetto Batti<br />

stuta Pilotto Gattesco Miz<br />

zan (Fiorenzo) Cotrignelli Er<br />

marcora (D’Agostino) Catari<br />

nuzzi Genovese (Saravati) All.<br />

Ciprian<br />

UNIONE SMT Martina Lizier<br />

Bertin Pinzana (Agosti) Del To<br />

so Zilli Marcuzzi Varnerin Del<br />

la Vedova (Paveglio) Cristofoli<br />

S D’Agnolo All. Conte<br />

ARBITRO Toneatto di Udine<br />

MARCATORI Al 5’ e al 31’ Geno<br />

vese al 1 ’ e al 45’ Ermarcora;<br />

nella ripresa al 40’ Saravati al<br />

45’ e al 46’ S D’Agnolo<br />

NOTE Espulso Varnerin<br />

Un’opaca <strong>San</strong>giovannese crolla a Castions<br />

Grande prestazione per il Real di mister Pitton, che s’impone 3-0 senza troppa fatica<br />

rapi<strong>da</strong> azione di contropiede.<br />

Nel finale la <strong>San</strong>giovannese<br />

prova a rendere meno pesante<br />

il passivo, ma la conclusione<br />

in area di Basile, ben servito<strong>da</strong>Curreli,vieneintercettata<br />

sulla linea <strong>da</strong> Latte. Molto<br />

apprezzato, nel dopo-partita,<br />

il terzo tempo con le due formazioniunitenellacenaorganizzata<br />

<strong>da</strong>lla società di casa.<br />

SAN QUIRINO<br />

GRAVIS<br />

ARZINO<br />

FORTISSIMI<br />

0<br />

2<br />

ARZINO Dorigo 6 Rossi 6 Cle<br />

mente 6 De Monte 6 5 (Mene<br />

gon s v ) Grossi 6 (Bersan s v )<br />

Foschiatto 6 Persello 6 5 Bel<br />

trame 6 Di Gleria Floreali<br />

6 5 Bincoletto 6 (Fabro s v )<br />

All. De Monte<br />

FORTISSIMI Pascolmi Rosso<br />

6 5 (Del Degan 6 5) Marcuzzi<br />

6 5 Zoccolo 6 Romoli 6 5 De<br />

Gennaro 5 Urbano Culetto<br />

6 Cavallaro 6 5 (Moro s v )<br />

Buosi (Della Rossa s v ) Chic<br />

co 5 All. Corazza<br />

ARBITRO Di Terlizzi 6<br />

MARCATORI al 20’ Chicco al<br />

32’ Buosi<br />

REAL CASTELLANA<br />

SANGIOVANNESE<br />

1<br />

0<br />

SAN QUIRINO Furlan 6 5 Pa<br />

ne 6 (L Fenos 6) Bernardi 6<br />

Martin 6 5 Ongaro 6 de Bor<br />

toli 6 Zanchetta 6 (Dani 6)<br />

Vendruscolo 6 5 Codia Bi<br />

ral 6 Terpin 6 (Manni 6) All.<br />

De Piero<br />

GRAVIS Martina 6 5 Cibin 6<br />

(Tomasella 6) Pagnucco 6<br />

Francescutti 6 L Truant 6 Tre<br />

visan 6 (Leon 6) Pecile 6 Duri<br />

gon 5 5 R D’Andrea 6 Pocec<br />

co 6 5 (Colussi 6) Pisano 6<br />

All. Berton<br />

ARBITRO Bracci di Maniago<br />

MARCATORI Al 30’ Codia<br />

NOTE Espulso Durigon<br />

3<br />

0<br />

REAL CASTELLANA Chiarottin<br />

6 Zilli 6 Zanin 6 Sellan 6 (Laz<br />

zari 6) Latte Mior 6 D’An<br />

drea Federico Ius 6 O Ius<br />

6 5 (Fabio Ius 6) Pighin (Rac<br />

canelli 6) Mullaj All. Pitton<br />

SANGIOVANNESE Usai 5 M<br />

Colussi 6 P Colussi 5 5 Tito 6<br />

Carino 5 (Basile 6) Di Giovanni<br />

5 (Supino 5) Rotondo 5 (Na<strong>da</strong><br />

lin 5 5) Coan 6 Cossarini 6<br />

(Curreli 6) Amadori 5 5 (Bigai<br />

6) Ornella 5 5 All. Brusin<br />

ARBITRO Tellan di Pordenone<br />

6 5<br />

MARCATORI Al 3 ’ D’Andrea;<br />

nella ripresa al 5’ N Pighin al<br />

20’ Mullaj<br />

SCI<br />

Circuito provinciale per giovanissimi<br />

Calcio a 5. Colpaccio dei coltellinai con la vicecapolista Torriana. Nulla <strong>da</strong> fare per L’Ambiente a Grado e per il Friul team<br />

Il Maniago torna in corsa per i play-off<br />

PORDENONE. Il comitatoprovincialeFisidiPordenone<br />

con la collaborazione<br />

degli Sci club Azzano Decimo,<br />

Brugnera e Casarsa ha<br />

organizzato per il mese di<br />

marzouncircuitoprovinciale<br />

di gare di sci alpino riservatoallecategoriasuperbaby,<br />

baby e cuccioli. Le gare<br />

hannol’obiettivodipromuovere<br />

lo sci ed avvicinare<br />

nuovi sciatori alla pratica<br />

di questo sport. Le discese<br />

sarannorivolteinparticolare<br />

a sciatori non provenienti<br />

<strong>da</strong> squadre agonistiche<br />

chepartecipanoalcalen<strong>da</strong>rio<br />

gare regionale. «Verrà<br />

enfatizzato – spiega il presidentedella<br />

Fisiprovinciale<br />

Vittorio Tomasini – l’aspettoludicodellamanifestazione.<br />

Potranno partecipare<br />

concorrenti provenienti<br />

<strong>da</strong>l circuito di gare Fisi regionalesecondoquantoprevisto<br />

<strong>da</strong>l regolamento. Pertanto<br />

non potranno partecipareal<br />

circuitogliatletiche<br />

alla <strong>da</strong>ta del 18 febbraio<br />

2008sianoancoraclassificatinelleprimetrentaposizioni<br />

provvisorie del Trofeo<br />

Banca Popolare Friuladria<br />

– Credit Agricole».<br />

Gli stessi classificati, precisano<br />

alla Fisi provinciale,<br />

potranno però partecipare<br />

per divertirsi, partendo dopo<br />

l’ultimo dei partecipanti<br />

al circuito, ma non figurerannonellaclassifica.Legare<br />

si svolgeranno a Piancavallo<br />

con partenza del primo<br />

concorrente alle 14. Dopo<br />

la competizione di apertura<br />

di sabato scorso sulla<br />

pista della Variante Sauc,<br />

sabato prossimo sulla pista<br />

Col Alto ci sarà la gara tracciata<br />

<strong>da</strong>llo Sci club Azzano<br />

Decimo,il22marzo2008sulla<br />

pista Sole quella organizzata<br />

<strong>da</strong>llo Sci club Casarsa.<br />

Rosario Padovano<br />

Colpaccio del Maniago nella<br />

<strong>serie</strong> C Figc di calcio a cinque:<br />

battendo la vicecapolista<br />

Torriana, i pedemontani sono<br />

tornati prepotentemente in<br />

corsa per i play-off. Infatti le<br />

formazioni <strong>da</strong>vanti ai biancoverdi<br />

hanno tutte rallentato,<br />

come ad esempio il Pordenone,<br />

fermato <strong>da</strong>lla capolista<br />

Grado. Sconfitta “dolorosa”,<br />

infine,perilFriulteamcontro<br />

la Clark Udine.<br />

Qui Maniago. Vincendo in<br />

casaper7-6controlaformazione<br />

di Gradisca d’Isonzo, i coltellinai<br />

hanno riaperto il discorso<br />

play-off, che vede ora<br />

in lizza per il quinto posto ben<br />

sei formazioni. «Una grande<br />

soddisfazione – ha commentato<br />

mister Corazza –, ottenuta<br />

soprattuttocontrolavicecapolista».<br />

Primo quarto d’ora di<br />

marca maniaghese, ma gli<br />

ospiti sono passatial primoaffondo.PareggiodiOuadiiBounafaa<br />

dopo uno scambio veloce<br />

con il fratello Adil, prima di<br />

un’autentica “on<strong>da</strong>” biancoverde:<br />

Cappellari su punizione,<br />

Del Ben su assist di Mazzoli<br />

e <strong>San</strong>drin su schema hanno<br />

portatoilrisultatosul4-1.Igradiscani<br />

si sono ripresi alla fine<br />

del primo tempo, chiusosi<br />

sul 4-3, salvo poi subire il 5-3<br />

<strong>da</strong> Sartor. Nuova rete isontina<br />

e show finale di Introvigne,<br />

abile a segnare prima con un<br />

diagonale <strong>da</strong> destra e poi in<br />

tap-in dopo la prima conclusione<br />

di Cappellari. Inutili le<br />

due reti finali degli ospiti.<br />

QuiPordenone.Lapanchina<br />

corta (agli squalificati MalvanieBarchittaeagliindisponibili<br />

Pasut e Pacella alla fine<br />

si è aggiunto anche Leo) ha<br />

compromesso la trasferta di<br />

GradodeL’Ambiente.Periragazzi<br />

di mister Marson una<br />

sconfittaper3-0controlacapolista.<br />

«Nel primo tempo – ha<br />

spiegato il segretario naoniano<br />

Binot –, abbiamo avuto anche<br />

un paio di occasioni per<br />

passare in vantaggio, ma nella<br />

ripresa abbiamo accusato la<br />

stanchezza”. Sotto 1-0 a metà<br />

gara,nelsecondotempoineroverdihannopresoaltreduereti,<br />

uscendo però a testa alta<br />

<strong>da</strong>l campo senza sfigurare.<br />

Qui Friul team. Invece per<br />

Perfetto,registadegliarancioneri,<br />

il sabato si è concluso<br />

con un gran bello spavento<br />

per la violenta testata ricevuta<br />

al volto nella partita persa<br />

per 8-4 in casa della Clark (5-2<br />

a fine primo tempo). Non sono<br />

stati meglio i suoi compagni,<br />

colpitiduramente<strong>da</strong>lgiocoruvido<br />

degli udinesi. «Ci hanno<br />

“mangiato” le caviglie – ha<br />

commentato amaramente mister<br />

Canton –, gli arbitri non<br />

hannopresoprovvedimentilasciandoci<br />

in balìa degli avversari.<br />

Non so cosa commentare,<br />

perché non è stata una partita<br />

ma un incontro di boxe».<br />

In rete per i sanvitesi Botter<br />

con una doppietta più Perfetto<br />

e Donnola.<br />

Gli altri risultati. Lignano-<br />

Brn 7-2, Turriachese-Gravo<br />

1-1, Grumo-Gold feet 4-2, Partenope-Poggio3-3,<br />

Five a side-<br />

Futsal 7-2.<br />

La classifica. Grado 60<br />

punti, Torriana 47, Lignano<br />

45,Partenope44, Pordenonee<br />

Brn 39, Gravo 38, Palmanova,<br />

Five a side e Maniago 34, Gold<br />

feet 26, Turriachese e Poggio<br />

24, Futsal e Grumo 18, Friul<br />

team 16, Clark 12.<br />

Davide Francescutti


VI<br />

SERIE D<br />

Messaggerodellunedi<br />

3 MARZO 200<br />

NONA DI RITORNO<br />

LA SITUAZIONE<br />

Itala <strong>San</strong> Marco<br />

58<br />

Unionquinto<br />

32<br />

GRADISCA<br />

STRATOSFERICA<br />

Chioggia<br />

Sambonifacese<br />

Sacilese<br />

Domegliara<br />

Jesolo<br />

Tamai<br />

<strong>San</strong>vitese<br />

52<br />

49<br />

43<br />

42<br />

41<br />

35<br />

34<br />

Este<br />

V. Vecomp<br />

Montebelluna<br />

<strong>San</strong> Donà<br />

Belluno<br />

Montecchio<br />

Sarone<br />

32<br />

30<br />

30<br />

29<br />

28<br />

25<br />

20<br />

Eurotezze<br />

33<br />

Rivignano<br />

20<br />

Dopo il Chioggia, gli isontini fanno fuori anche i temibili veronesi, forse troppo penalizzati <strong>da</strong>l punteggio: per 20’ della ripresa hanno messo in difficoltà i padroni di casa<br />

Itala <strong>San</strong> Marco, altri tre passi verso la C2<br />

Travolta un’altra diretta rivale per la promozione:<br />

Neto (doppietta) e Moras stendono la Sambonifacese<br />

GRADISCA D’ISONZO. Tipologia di avversario diverso,<br />

vittoria di natura diversa ma la sostanza non cambia:<br />

l'Itala <strong>San</strong> Marco ha compiuto altri tre fon<strong>da</strong>mentali passi<br />

verso la <strong>serie</strong> C2. Dopo quello del turno precedente<br />

dominato con il Chioggia i biancoblù si sono, infatti, aggiudicati<br />

anche lo scontro diretto che li opponeva alla<br />

Sambonifacese. Ancora una volta spettacolare e decisivo<br />

NetoPereira(doppiettaerigoreprocurato)perunacapolista<br />

che ha dimostrato di saper soffrire in una gara bella<br />

per qualità e intensità. Il punteggio grasso e rotondo non<br />

deve trarre in inganno perché, oggettivamente, penalizza<br />

in maniera eccessiva una Sambonifacese che, per venti<br />

minuti della ripresa, ha messo sotto torchio l'undici di<br />

Zorattiscattatoinavantigraziealsuofuoriclassebrasiliano<br />

in un primo tempo nel complesso meglio interpretato<br />

<strong>da</strong>gli isontini.<br />

Già il pareggio sarebbe servito poco<br />

agli ospiti, obbligati dopo il riposo a rischiare<br />

il tutto e per tutto anche tatticamente,<br />

ma smorzati <strong>da</strong> uno straordinario<br />

Tusini e <strong>da</strong>l palo colpito <strong>da</strong> Arma. In quei<br />

determinantifrangentil'Itala<strong>San</strong> Marcoè<br />

stata brava a stringere i denti e a chiudere<br />

i conti non appena l'avversario si è preso<br />

qualcheminutoperrifiatare.Lasaettasotto<br />

la traversa di Neto Pereira e la freddezza<br />

<strong>da</strong>l dischetto di Moras tra il 28’ e il 31’<br />

del secondo tempo hanno, quindi, trasformato<br />

la tribolazione in apoteosi per uno<br />

scettro del comando mai stato così sal<strong>da</strong>mente<br />

in mano <strong>da</strong>ll'inizio della stagione.<br />

Costretto a rinunciare in mezzo al mediano-goleador<br />

Carli, Zoratti nel 4-4-2 accentra<br />

Moras e scioglie i ballottaggi sulle<br />

corsieesterneafavorediBlasinaeCipracca.<br />

Stessi undici del vittorioso derby sul<br />

Domegliara sulla spon<strong>da</strong> opposta con in<br />

attaccoArmanuovamentepreferitoaCorrezzola<br />

per affiancare Dimas.<br />

Sono i due coloured rossoblù a rompere<br />

gli indugi al 3’: Dimas in verticale per<br />

Arma che passa tra le maglie troppo larghe<br />

della difesa ma al momento del tiro<br />

viene contratto in spaccata <strong>da</strong> Piscopo.<br />

Più clamorosa però l'opportunità sciupata<br />

al 6' <strong>da</strong>ll'Itala <strong>San</strong> Marco con Rossi che<br />

trovatosiatupertuconValentinialzatroppo<br />

il pallonetto. Non c'è tempo di respirareperché<br />

al 13' arriva la risposta scaligera<br />

con Dimas che, entrato in area <strong>da</strong> destra,<br />

cercaasuavoltailpalooppostosfiorandolo<br />

di un niente. Il duello tra i due brasiliani<br />

ricor<strong>da</strong> quello tra Montecchi e Capuleti.<br />

Al quarto d'ora Neto Pereira lascia sul<br />

postoBeghinconundoppiopassoescheggia<br />

l'incrocio esterno, mentre Dimas al 18’<br />

èpericolosoconunpiazzato<strong>da</strong>llimite.Arriviamo<br />

così al 26’ e al vantaggio biancoblù<br />

nato <strong>da</strong>l lancio in profondità di Moras<br />

per Neto Pereira che, tenuto in gioco <strong>da</strong><br />

Paolo Sarzi, resiste al ritorno di Beghin e<br />

infila Valentini.<br />

La sfi<strong>da</strong> si infiamma ulteriormente. Avvolgente<br />

e quasi rugbstica l'azione italina<br />

conclusa alta di testa <strong>da</strong> Moras al 28’, perfetta<br />

la chiusura di Gallinelli su Dimas.<br />

Sambonifacese subito aggressiva al rientro<br />

in campo con Ottoni che toglie Donzella<br />

per Correzzola liberando Dimas dietro<br />

il tridente (immediata la contromossa di<br />

Zorattichesceglie il5-3-2).Al9’ ilpareggio<br />

sembra servito: angolo di Porcino, svetta<br />

Arma ma il riflesso di Tusini è straordinariamente<br />

felino. Nulla potrebbe al 14' il<br />

guardiano biancoblù su un'altra zuccata<br />

di Arma che incoccia il palo.<br />

Zoratti torna al 4-4-2, i veneti perdono<br />

incisività e al 28' Neto Pereira, servito <strong>da</strong><br />

uncaparbio Roveretto,fulminaValentini.<br />

Tre giri di lancette e sempre Neto Pereira,imbeccato<strong>da</strong>Moras,<br />

vieneaffossato<strong>da</strong><br />

Beghin.Dagliundicimetri,costrettoabordo<br />

campo il brasiliano, si presenta Moras<br />

che sigilla risultato e più di mezza C2.<br />

Piero Aita<br />

Pereira semplicemente divino<br />

e Tusini fa i soliti miracoli<br />

TUSINI 7,5 Scal<strong>da</strong> i guantoni con una<br />

punizione di Dimas e allo stesso brasiliano<br />

risponde picche in chiusura<br />

di primo tempo. Ma il miracolo lo<br />

compie nella ripresa sul colpo di testa<br />

in mischia di Arma.<br />

CONCHIONE 7,5 Pensarechenellapassata<br />

stagione giocava negli Allievi può<br />

sembrare una bestemmia. Sicuro,<br />

impassibile e sempre al posto giusto<br />

grazie a un ra<strong>da</strong>r tattico di avanzata<br />

tecnologia.<br />

GALLINELLI 7 Decisivo nel tamponare<br />

Dimas ormai pronto a calciare, soprattutto<br />

puntuale e presente una<br />

volta spostato nel cuore della terza<br />

linea.<br />

TARDIVO 6,5 Prova di notevole sacrificio.<br />

Continuo nel pressare <strong>da</strong>ndo un'<br />

occhiata a quel Dimas diventato trequartista.<br />

PISCOPO 6 Pronti-via e blocca lo sgusciante<br />

Arma. A lungo an<strong>da</strong>re soffre<br />

la dinamicità degli avanti scaligeri<br />

primadi lasciare perun guaiofisico.<br />

ARCABA 6 Bene nelle chiusure, qualche<br />

sbavatura non <strong>da</strong> lui nei rinvii.<br />

Pomeriggio difficile.<br />

BLASINA 6,5 Reduce<strong>da</strong>ll'influenzasivede<br />

soltanto a sprazzi ma quando parte<br />

riesce a graffiare. Non a suo agio<br />

nel 5-3-2 scelto in corsa saluta per<br />

motivi tattici.<br />

MORAS 7 Premiato <strong>da</strong>l rigore del 3-0<br />

per una prestazione di corsa e acume.<br />

ROSSI 6 Lotta e partecipa, però quei<br />

due palloni non scaricati in rete nel<br />

primo tempo...<br />

NETO PEREIRA 9 Semplicementedivino.<br />

CIPRACCA 6,5 Attento come a Chioggia<br />

sia<strong>da</strong>esternoaltochesullalineadei<br />

difensori.<br />

ROVERETTO 6,5 Tenace in occasione del<br />

raddoppio quando <strong>da</strong>i e <strong>da</strong>i riesce a<br />

servire Neto Pereira.<br />

COACCI 6 Entranelmomentopiùdifficileecontribuisce<br />

asistemarelecose.<br />

FRANCIONI sv Entraa5’<strong>da</strong>ltermine,permettendo<br />

a Neto di an<strong>da</strong>re a prendersi<br />

le ovazioni dei tifosi.<br />

Trevisiol-Baiana-Bardellotto: furie rosse travolte <strong>da</strong>i litoranei di Diego Zanin. Per i ragazzi di Tomei una giornata <strong>da</strong> dimenticare<br />

Tamai incompleto, a Jesolo non c’è scampo<br />

JESOLO<br />

TAMAI<br />

3<br />

0<br />

JESOLO Borghetto Porca<br />

ro Bertoncini Perenzin Dei<br />

Rossi Giacomazzi Baiana<br />

(41’ st Palumbo) Bric Trevi<br />

siol Lavagnoli (1 ’ st Bardel<br />

lotto) Tandurella (3 ’ st<br />

Maggi ) Allenatore Diego<br />

Zanin<br />

TAMAI Zaghetto Tonon No<br />

cerino (30’ st Franceschi<br />

na) Talazzo Zanette Nonis<br />

(32’ st Pezzutto) Paolini Pe<br />

tris Tormen Zambon (1 ’<br />

st Da Ros) Calzavara Allenatore<br />

Ermanno Tomei<br />

ARBITRO Fabbri di Raven<br />

na<br />

MARCATORI Al 26’ Trevi<br />

siol al 3 ’ Baiana; nella ri<br />

presa al 2 ’ Bardellotto<br />

NOTE Ammoniti: Nonis Pao<br />

lini e Perenzin<br />

Il tamaiota Zambon<br />

Rossi non al meglio: ha avuto un paio di occasioni che ha sprecato (Foto Bumbaca)<br />

JESOLO. Fine di un incubo.<br />

Un bello Jesolo, soprattutto nei<br />

primi 45’, ritorna al successo al<br />

Picchi contro il Tamai sceso nel<br />

litorale senza mezza difesa per le<br />

assenze di Perissinotto e dell’ex<br />

Matteo Pivetta (squalificato), che<br />

non ne vuole proprio sapere di<br />

giocare la sua prima <strong>da</strong> avversario<br />

in quello che per sei anni è<br />

stato il suo stadio. Mancavano<br />

quattro pedine sullo scacchiere<br />

di Zanin, i soliti Segato e Gambino,<br />

ma anche idue esterni di difesa<br />

Sapone e Aretuso. Poco male,<br />

Giacomazzi dirottato sulla sinistra,<br />

ha confermato di essere uno<br />

dei difensori più forti del girone;<br />

Porcaro ha fatto coppia con Dei<br />

Rossi al centro, mentre Bertoncini<br />

è tornato titolare sulla sua fascia<br />

di competenza. C’è anche un<br />

Baianaingranspolveronell’undicititolaredello<br />

Jesoloche al 13’libera<br />

<strong>da</strong>vanti al portiere Lavagnoli,<br />

ma l’esterno scaligero sbaglia<br />

un gol che sembrava cosa fatta.<br />

Litoraneiinvantaggioal26’.Lavagnoli<br />

non sarà di certo un trequartista<br />

con il fiuto del gol, ma<br />

sullafascia è un fenomeno e involatosi<br />

sulla sinistra mette al centro<br />

un pallone solo <strong>da</strong> mettere<br />

dentro. Falco Tandurella stacca,<br />

ma Trevisiol sfrutta i suoi centimetri<br />

in più, brucia sul tempo il<br />

compagno di reparto e insacca.<br />

Lefurierossesonoinguar<strong>da</strong>bili<br />

e in difesa con Tonon e Talazzo<br />

ne combinano di tutti i colori. Al<br />

32’ Baiana fa le prove per il gol e<br />

di testa sfiora l’incrocio su invito<br />

di Lavagnoli. Al 38’lo stesso capitano<br />

nerazzurro s’incarica di battere<br />

una punizione <strong>da</strong>i 25 metri<br />

per fallo subito <strong>da</strong> Bric: la distanza<br />

è notevole, la conclusione di<br />

Baiananonèunmissile,mailpiede<br />

destro del fantasista colloca<br />

con il telecomando la palla sotto<br />

l’incrocioalla destra delportiere.<br />

Neto ieri ha firmato un’altra doppietta,<br />

salendo così a quota 20. In alto, <strong>da</strong> sinistra,<br />

Blasina se ne va palla al piede e Arcaba in<br />

contrasto con il brasiliano della<br />

Sambonifacese Dimas (Foto Bumbaca)<br />

ITALA S. MARCO<br />

SAMBONIFACESE<br />

3<br />

0<br />

ITALA SAN MARCO Tusini<br />

Conchione Gallinelli Tardi<br />

vo Piscopo (20’ st Coacci)<br />

Arcaba Blasina (6’ st Rove<br />

retto) Moras Rossi Neto<br />

Pereira (40’ stFrancioni) Ci<br />

pracca Allenatore Zoratti<br />

SAMBONIFACESE Valenti<br />

ni 6 5 Casanova 5 5 Paolo<br />

Sarzi 6 Claudio Sarzi Pi<br />

mazzoni 6 Beghin 5 Con<br />

fetti 6 (35’ st Vettoretto)<br />

Donzella 6 (1’ st Correzzola<br />

6) Dimas (35’ st Masiero)<br />

Porcino 6 Arma Allenatore<br />

Ottoni<br />

ARBITRO Soricaro di Barlet<br />

ta 5<br />

MARCATORI Al 26’ Neto;<br />

nella ripresa al 2 ’ Neto al<br />

31’ Moras su rigore<br />

NOTE Osservato un minuto<br />

di raccoglimento per la<br />

scomparsa dell’ex presi<br />

dente dell’Itala Silvano Lo<br />

renzon<br />

Nel secondo tempo calano lo<br />

Jesolo e la nebbia, il Tamai si sveglia,maBorghettoèsemprepreciso<br />

sui traversoni e sui cosiddetti<br />

interventi di ordinaria amministrazione.<br />

Al 28’ è un altro pupillo<br />

diZanina<strong>da</strong>n<strong>da</strong>reinrete.Bardellotto<br />

su sventagliata di Giacomazzi<br />

e spizzata di Trevisiol brucia<br />

sul tempo Tonon e appena entrato<br />

in area batte Zaghetto con un<br />

diagonale <strong>da</strong> applausi. Giusta<br />

l’esultanza del giocatore di <strong>San</strong><br />

Donà, che viene sommerso <strong>da</strong>gli<br />

abbracci dei suoi compagni. «È il<br />

mioprimogolin<strong>serie</strong>D– hadetto<br />

a fine gara con il sorriso sulle labbra<br />

Gian Marco Bardellotto –. Ho<br />

esultato come un bambino è vero,<br />

ma non vedevo l’ora di segnarlo».<br />

L’altrascommessa vinta<strong>da</strong> Zanin<br />

èEnricoTrevisiolcheinsettepartite<br />

ha segnato quattro gol. Una<br />

media, insomma, alla Gambino.<br />

Thomas Maschietto<br />

GRADISCA D’ISONZO. Itala <strong>San</strong><br />

Marco scesa in campo con il lutto al<br />

braccio per la scomparsa del suo ex<br />

presidente Silvano Lorenzon e in un<br />

giorno per essa triste ecco i tre<br />

squilli che sembrano annunciare il<br />

salto in <strong>serie</strong> C2. Un pensiero al<br />

presidente della fusione che 30 anni<br />

fa portò alla nascita del so<strong>da</strong>lizio<br />

biancoblù lo dedica il sin<strong>da</strong>co, e<br />

storico dirigente<br />

italino, di Gradisca<br />

d’Isonzo, Franco<br />

Tommasini. «Con<br />

Silvano se ne va un<br />

pezzo della nostra<br />

storia. Ha<br />

rappresentato<br />

molto per la nostra<br />

società e avrebbe<br />

meritato di vederla<br />

salire tra i<br />

professionisti.<br />

Perché. dopo aver<br />

battuto Chioggia e<br />

Sambonifacese.<br />

ormai tutto dipende<br />

solo e soltanto<br />

<strong>da</strong>ll’Itala <strong>San</strong><br />

Marco».<br />

Particolarmente<br />

emozionato<br />

l’attuale patron Mister Zoratti<br />

biancoblù Franco<br />

Bonanno, che ha<br />

vissuto la sfi<strong>da</strong> con<br />

la Sambonifacese<br />

alla stregua di una<br />

finale mondiale.<br />

«Sono stati<br />

indubbiamente<br />

novanta minuti di<br />

eccezionale<br />

intensità –<br />

commenta –. Non<br />

nego di aver provato svariate<br />

sensazioni al triplice fischio<br />

dell’arbitro. Loro si sono confermati<br />

un'ottima squadra, ma l’Itala <strong>San</strong><br />

Marco ha dimostrato di avere due<br />

cose in più: cuore e Neto Pereira. Un<br />

pomeriggio importante, che ci<br />

avvicina a uno storico traguardo.<br />

Anche per questo non posso<br />

nascondere che sia una vittoria che<br />

LO SPOGLIATOIO<br />

Zoratti: «Bravi a restare compatti<br />

e siamo stati anche fortunati»<br />

Con il lutto al braccio<br />

per onorare la memoria<br />

dell’ex presidente<br />

Silvano Lorenzon<br />

Bonanno: «È stato<br />

una colonna della società»<br />

prende lo stomaco. Grandi i miei<br />

ragazzi. La società è vicina alla<br />

famiglia di Silvano Lorenzon, che<br />

dell’Itala è stato una colonna».<br />

Giuliano Zoratti sapeva che contro la<br />

Sambonifacese ci sarebbe stato <strong>da</strong><br />

su<strong>da</strong>re. «Rispetto al Chioggia,<br />

l’undici di Ottoni, al quale rivolgo i<br />

miei sinceri complimenti, è<br />

compagine molto più tecnica e per<br />

una parte del<br />

secondo tempo ci<br />

ha costretto sulla<br />

difensiva dopo che<br />

nel primo avevamo<br />

letto meglio noi la<br />

gara. Siamo stati<br />

bravi a restare<br />

compatti e – ma nel<br />

calcio è una<br />

componente<br />

riconosciuta –<br />

magari fortunati sul<br />

palo di Arma.<br />

Tusini? Decisivo,<br />

sempre su Arma, ma<br />

in fin dei conti è il<br />

nostro portiere.<br />

Neto? Giocatore di<br />

immenso talento<br />

che ci sta <strong>da</strong>ndo<br />

quel qualcosa in più<br />

necessario per<br />

vincere il<br />

campionato. È<br />

merito dell’Itala<br />

<strong>San</strong> Marco averlo,<br />

non certo una colpa.<br />

Ma tutta la squadra<br />

ha confermato di<br />

avere qualità e<br />

mentalità, lo<br />

attestano le diciotto<br />

vittorie e i sessanta<br />

gol segnati».<br />

Sempre più protagonista, Neto<br />

Pereira si allinea al pensiero del suo<br />

tecnico: «Sono contento per avere già<br />

toccato quota 20 reti, ma soprattutto<br />

per un altro successo che premia il<br />

gruppo. Stiamo tutti disputando<br />

un’ottima stagione. Sappiamo di<br />

esserci avvicinati alla C2, ma<br />

sappiamo anche che dobbiamo tenere<br />

ancora alta la concentrazione». (pi.ai.)


Messaggerodellunedi<br />

SERIE D<br />

3 MARZO 200 VII<br />

DOMEGLIARA - ESTE 1-1<br />

DOMEGLIARA <strong>San</strong>tin Schena Filippini<br />

Cariotti Girlan<strong>da</strong> Giacopuzzi Fabino (1<br />

st Mainenti) Migliorini Lucchini Lorenzi<br />

ni Cossato Allenatore Vanoli<br />

ESTE Ongarato Bianchi Borromeo Be<br />

din Borriero Missaglia Battaglia Da<br />

Soul Vianello Ligarotti (32 st Costanti<br />

ni) Agostini (1 st Negri Stefano) All. Fel<br />

trin<br />

ARBITRO Farinelli di Tivoli<br />

MARCATORI Al 10 Ligarotti; nella ripresa<br />

al 4 Filippini<br />

NOTE Ammoniti Fabino; Ligarotti Angoli:<br />

6 5 per l Este Recupero: 1 pt; 3 st<br />

EUROTEZZE - MONTECCHIO 0-1<br />

EUROTEZZE Malosso Tronchin Canac<br />

ci Sadocco (<strong>da</strong>l 41’ De Pretto) Bianchini<br />

Carlotto Pettin Canmar Campagnolo<br />

(<strong>da</strong>l 13’ della ripresa Pozzi) Simonato Za<br />

ne (<strong>da</strong>l 30’ della ripresa Zanatta) Allenatore<br />

Cunico<br />

MONTECCHIO Posocco Vallarsa Gan<br />

dolfi Vanzo Aliberti Roverato (<strong>da</strong>l 25’ del<br />

la ripresa Guerra) Cor Tresso (<strong>da</strong>l 16’<br />

della ripresa Modolo) Napoli Gallo Mon<br />

tagnan (<strong>da</strong>l 1’ della ripresa Tommasoni)<br />

Allenatore Vittadello<br />

ARBITRO Grazioli di Lodi<br />

MARCATORE Nella ripresa al 45’ Gallo<br />

UNION QUINTO - SAN DONÀ 2-2<br />

UNION QUINTO Marcato Micheletto Bit<br />

tante Martignon Zanardo Cervellin Bru<br />

nello (<strong>da</strong>l 21’ della ripresa Pozzobon) Nie<br />

ro Visentin De Silvestro Nicola Pagliarin<br />

(<strong>da</strong>l 24’ della ripresa Brustolin) Allenatore<br />

Pulin<br />

SAN DON Cionini Melani Patti Bravo<br />

Falanca Bagarollo Zuccon Biondo (<strong>da</strong>l<br />

1 ’ della ripresa Periscinotto) Pavan<br />

Maccagnan Bovo (<strong>da</strong>l 32’ della ripresa<br />

Lorecchio) Allenatore Bellucci<br />

ARBITRO Minellin di Varese<br />

MARCATORI Al 26’ Visentin; nella ripresa<br />

al 13’ Maccagnan al 14’ Martignon al 42’<br />

Maccagnan<br />

V. VECOMP - CHIOGGIA 0-2<br />

VIRTUS VECOMP Fiorin Bettoia Romeo<br />

Eliseo Dal Corso Saorin Lechthaler Pa<br />

van Cipriani Galliazzo Lallo (<strong>da</strong>l 32’ del<br />

la ripresa Pace) Brighenti (<strong>da</strong>l 25’ della<br />

ripresa Bortignon) Allenatore Fresco<br />

CHIOGGIA Di Leo Pozza Lazzarini (<strong>da</strong>l 1’<br />

della ripresa Carlassara) Romero (<strong>da</strong>l 41’<br />

della ripresa Andrea Boscolo) Rostirolla<br />

Parise Mattia Boscolo Vianello Riccar<br />

do <strong>da</strong>ll’11’ della ripresat Ferretti) Alessan<br />

dro Ballarin Rizzi Allenatore Dal Bian<br />

co<br />

ARBITRO Bietolini di Firenze<br />

MARCATORI Al 44’ Rizzi; nella ripresa al<br />

44’ Rizzi su rigore<br />

BELLUNO - MONTEBELLUNA 1-2<br />

BELLUNO Fantin Brustolon Nogar Se<br />

veri Cremasco (<strong>da</strong>l 25’ della ripresa Mo<br />

retto) Ferronato Aliotta (<strong>da</strong>l 26’ De Mat<br />

tia <strong>da</strong>l 30’ della ripresa Solagna) Mazzet<br />

to Trinchieri Corbanese Roman del Pre<br />

te Allenatore Andreucci<br />

MONTEBELLUNA Cavarzan Moroni Fur<br />

lanetto Colman Castro Nicoletti Masie<br />

ro Tessaro Ballardin Bez Frempong<br />

(<strong>da</strong>l 22’ della ripresa Andrighetto) Schia<br />

von (<strong>da</strong>l 25’ della ripresa Fabrin) Allenatore<br />

Pasa<br />

ARBITRO Cocchiara di Piacenza<br />

NARCATORI Al 14’ Roman Del Prete al<br />

25’ Furlanetto al 30’ Fabrin<br />

Il Montebelluna<br />

fa il corsaro a Belluno<br />

così come Montecchio<br />

con l’Eurotezze<br />

Pure il Chioggia<br />

affon<strong>da</strong> in trasferta<br />

la Virtus Vecomp<br />

Il resto è segno X<br />

Successo interno dei nerazzurri dopo cinque mesi al termine di un match teso e a tratti noioso. Dubbi sulla decisione dell’arbitro di assegnare il penatly<br />

Un rigore ridà speranza al Rivignano<br />

Vince lo scontro con il Sarone e lo agguanta a quota 20<br />

Lanciata la volata per raggiungere il terz’ultimo posto<br />

I due tecnici approcciano diversamente<br />

il match: Borgato raccoglie le<br />

indicazioni positive del secondo tempo<br />

di Tamai e ripropone il 4-4-2 con<br />

Fabbro e Piccoli in avanti, De Pieri<br />

schiera invece un Sarone con un<br />

5-3-1-1 piuttosto abbottonato, confermandoforsecheilpareggiononsarebbe<br />

dispiaciuto agli ospiti.<br />

Lagara sin <strong>da</strong>lle prime battute è comunque<br />

condizionata <strong>da</strong>ll'importanza<br />

dei punti in gioco e la paura di sbagliare<br />

spesso prevale. Il primo spunto<br />

del match è comunque per gli ospiti<br />

all'8’, grazie a un'invenzione, l'unica<br />

dellagara,diMarino:ilnumero9sulla<br />

trequarti, spallealla porta, disegnaun<br />

assistsplendidoperFaggianchesitrova<br />

all'ingresso dell'area solo <strong>da</strong>vanti a<br />

Boscarol, ma l'attaccante sbaglia. Al<br />

17’ grossa occasione per il Rivignano:<br />

Filippo <strong>da</strong>lla sinistra crossa per la testa<br />

di Fabbro in piena area, l'attaccantenerazzurro<br />

sfiora soltantoil pallone<br />

che lambisce il palo. Finisce già al 24’,<br />

invece, la partita di Piccoli: l'attaccante<br />

nerazzurro deve arrendersi al mal<br />

di schiena, sostituito <strong>da</strong> Monti. Al 29’<br />

Faggian vince un paio di rimpalli e<br />

sfugge a Cecotti sulla destra, ma <strong>da</strong>lla<br />

linea di fondo Boscarol è attento sulla<br />

conclusione; è l'ultima emozione del<br />

primo tempo.<br />

Nella ripresa, dopo un brivido al 3’<br />

per un'incursione di Pedol, generata<br />

<strong>da</strong>uncortodisimpegnodiVerona,che<br />

terminaconuntiro-crosssucuiTonasso<br />

non arriva, è quasi solo Rivignano.<br />

Al 15’ Verona scambia con Fabbro sulla<br />

destra e ci prova con una conclusione<br />

mancina liftata che però si spegne<br />

sopra la traversa, controllata <strong>da</strong> Cristin.<br />

Break del Sarone al 23’ con Brescacin<br />

che libera Del Degan al limite<br />

dell'area,malaconclusionedelnumero10<br />

èdebole enonimpensierisce Boscarol.L'occasionemiglioredeipadroni<br />

di casa la costruisce Varutti al 32’:<br />

l'esternorecuperaunpallonesullatrequarti<br />

e serve Fabbro sul taglio, il numero<br />

9 conclude in diagonale, ma Cristinrisponde<br />

allagranderespingendo<br />

in calcio d'angolo. Al 37’ il gol: corner<br />

di Varutti, la palla sorvola tutti, ma sul<br />

secondo palo Fiorot atterra Saccomano,<br />

l'arbitro non ha dubbi e concede la<br />

massima punizione che Fabbro trasformaconfreddezza.Al41’l'attaccante<br />

nerazzurro ha l'occasione per il ko:<br />

servito <strong>da</strong> Saccomano al limite dell'<br />

area non riesce però a superare Cristin<br />

che si salva in due tempi. Il Sarone<br />

ha in pieno recupero l'occasione<br />

per riequilibrare l'incontro, quando<br />

Lella riesce a scappare sulla destra e<br />

<strong>da</strong>lfondometteinmezzo,Astolfièsolo<br />

inarea piccolaed impatta ditestaspedendo<br />

però incredibilmente a lato.<br />

Marco Grossi<br />

LO SPOGLIATOIO<br />

SACILE. Un copione già<br />

visto. Così De Agostini pare<br />

quasi sconsolato all'uscita<br />

degli spogliatoi: troppe volte<br />

ha dovuto commentare<br />

unapartitaincuilasuasquadra<br />

ha tenuto in mano le redini<br />

del gioco, ha sfiorato<br />

piùvolte ilgol,maèstatapunita<br />

alla prima occasione<br />

ostile, raccogliendo meno di<br />

quanto avrebbe meritato.<br />

Il film di questo derby,<br />

senza nulla togliere alla caparbietà<br />

e alla compattezza<br />

della <strong>San</strong>vitese.<br />

«A volte – esordisce il tecnico<br />

della Sacilese – penso<br />

che cipiaccia farci del male.<br />

È l'ennesima partita che subiamo<br />

gol al primo tiro in<br />

portadegliavversari.Noi,invece,<br />

per farne uno dobbiamo<br />

creare almeno cinque<br />

RIVIGNANO. Un successo che<br />

fa morale e rilancia le ambizioni<br />

nerazzurre di salvezza, giunto dopo<br />

una partita tirata e non certo di<br />

bel calcio. Mister Borgato, al suo<br />

primo successo casalingo <strong>da</strong> allenatore<br />

del Rivignano, non si nasconde:«Èstatoun<br />

matchcaricodi<br />

tensione – analizza il tecnico – non<br />

abbiamo sicuramente fatto una<br />

buona prestazione <strong>da</strong>l punto di vista<br />

estetico, infatti in altre occasioni<br />

abbiamo sicuramente giocato<br />

meglio. Siamo stati comunque più<br />

positivi nella ripresa, abbiamo<br />

pressatodipiùcercandodiproporci<br />

con continuità, creando tra l'altro<br />

una buona occasione con Fabbro.<br />

Non posso che essere soddisfatto».<br />

Conquesti tre puntiil Rivignano<br />

raggiungeproprioilSaroneinclassifica,<br />

ma non vede ridursi le distanze<br />

<strong>da</strong>lla zona play-out, a causa<br />

RIVIGNANO.Uncalciodirigorerealizzato<strong>da</strong>Fabbro<br />

a otto minuti <strong>da</strong>l termine rilancia il Rivignano,<br />

che torna ad espugnare il proprio campo dopo più di<br />

cinque mesi, aggancia così proprio il Sarone e lancia<br />

la volata al terz'ultimo posto. Dopo un match teso, a<br />

trattinoiosoecondizionato<strong>da</strong>ll'altissima posta inpalio<br />

la spuntano i nerazzurri, grazie al rigore assegnato<strong>da</strong>ll'arbitro<br />

Ballini,una decisionechelasciacertamente<br />

qualche dubbio, e per questo contestata con<br />

forza <strong>da</strong>l clan biancorosso, ma maturata sugli sviluppi<br />

di un calcio d'angolo in cui il direttore di gara era<br />

comunque ottimamente piazzato. Un risultato che,<br />

se non altro, premia la prestazione sicuramente più<br />

propositivadeinerazzurri,testimoniataanche<strong>da</strong>lvistoso<br />

computo finale dei calci d'angolo: 12-1 per i padroni<br />

di casa.<br />

Borgato: «Sono tre punti<br />

che ci <strong>da</strong>nno fiducia»<br />

SACILESE<br />

SANVITESE<br />

1<br />

1<br />

SACILESE Calligaro Fa<br />

loppa Fantin Vecchiato<br />

Pettarin Villotta Capal<br />

bo (<strong>da</strong>l 23’ della rirpesa<br />

Pllana) Bertagno Cristo<br />

foli Albanese (<strong>da</strong>l 2 ’ del<br />

la ripresa Buriola) Kabi<br />

ne Allenatore De Agosti<br />

ni<br />

SANVITESE Piccolo Dal<br />

la Bona Rossi Pavan<br />

Garbini Barbini Cester<br />

Maiero Fantin Wekouri<br />

(<strong>da</strong>l ’ della ripresa For<br />

mentin) Grujic Allenatore<br />

Fonti<br />

ARBITRO Minghini di Fer<br />

rara 5 5<br />

MARCATORI Nella ripre<br />

sa al 25’ Rossi al 32’ Ber<br />

tagno<br />

NOTE Ammoniti: Dalla Bo<br />

na Pavan Maiero e<br />

Wekouri Angoli: 12 a<br />

per la Sacilese Recuperi:<br />

1’e 4’<br />

limpide occasioni <strong>da</strong> rete.<br />

Questo, purtroppo, sembra<br />

essere il nostro destino nella<br />

stagione in corso». Eppure,<br />

nonostante le difficoltà<br />

nel concretizzare la propria<br />

mole di gioco, la Sacilese è<br />

inpiena zona play-off. Tallonata<br />

<strong>da</strong> Jesolo e Domegliara,<br />

ma pur sempre quarta in<br />

solitudine.<br />

«Sarà una lotta a tre sino<br />

LO SPOGLIATOIO<br />

del contemporaneo successo del<br />

Montecchio a Tezze sul Brenta,<br />

che rimane così a cinque lunghezze:<br />

«Sono trepunti che ci<strong>da</strong>nno comunque<br />

grande fiducia – prosegue<br />

il coach nerazzurro –, certamente<br />

la situazione rimane molto difficile,<br />

ma abbiamo dimostrato di essere<br />

vivi e di crederci fino in fondo».<br />

C'è invece poca voglia di parlare<br />

tra le fila pedemontane: il kappao<br />

con il Rivignano è il quinto nelle<br />

ultime sette gare e rende la corsa<br />

allasalvezzasemprepiùardua.Mister<br />

De Pieri, costretto in tribuna<br />

in quanto squalificato, recrimina<br />

con decisione sul rigore assegnato<br />

ai padroni di casa, concedendosi<br />

con poche parole di sfogo: «È una<br />

vergogna – attacca l'allenatore<br />

biancorosso –, è l'ennesimo episodio<br />

a nostro sfavore, se non ci vogliono<br />

in categoria ce lo vengano a<br />

dire subito!». (mg)<br />

RIVIGNANO<br />

BOSCAROL 6 Ordinaria amministrazioneenullapiù.<br />

VERONA 6 Si limita, comunque<br />

bene, al compito difensivo.<br />

MAGGI 6 Meno combattivo<br />

del solito, ma efficace.<br />

BOLDARIN 6,5 Mette i polmoni<br />

al servizio della squadra.<br />

ROCCA 6,5 Qualche volta irruento,<br />

comunque insuperabile.<br />

CECOTTI 6,5 Rischia in una<br />

sola occasione su Faggian,perilrestosolitagui<strong>da</strong><br />

difensiva.<br />

VARUTTI 6,5 Si accende solo<br />

a tratti, ma i palloni migliori<br />

nascono <strong>da</strong>i suoi<br />

piedi<br />

LENARDUZZI 6,5 In crescita,<br />

può essere decisivo in<br />

questo rush finale.<br />

PICCOLI sv Il mal di schiena<br />

lo torna a con<strong>da</strong>nnare<br />

troppo presto.<br />

FILIPPO 6 Il suo mancino<br />

non è ispirato come altre<br />

volte.<br />

FABBRO 7,5 Firma il successoe,uscitoPiccoli,sicarica<br />

sulle spalle l’attacco<br />

nerazzurro gua<strong>da</strong>gnando<br />

innumerevolipunizioni e<br />

calci d’angolo.<br />

MONTI 6,5 Sostituisce Piccoli<br />

e fornisce la solita dose<br />

di dinamismo.<br />

SACCOMANO 6,5 La sua rapidità<br />

mette in difficoltà gli<br />

avversari, ed il rigore è<br />

merito suo.<br />

GONANO sv Spiccioli di gara<br />

per arginare il forcing finale<br />

del Sarone.<br />

I biancorossi di Gianfranco Fonti si sono confermati rivali ostici per i cugini liventini. Piccolo fa miracoli e salva la <strong>San</strong>vitese<br />

Un derby che si “sveglia” nel secondo tempo<br />

È successo tutto in sette minuti ed è stato un botta e risposta fra Rossi e Bertagno<br />

SACILE. Ci si fi<strong>da</strong>va dell'indole al<br />

bel gioco di entrambe le squadre per<br />

puntare su un derby all'insegna dello<br />

spettacolo. Non è stato così, ma in pochi,<br />

soprattutto nel secondo tempo, si<br />

sonoannoiati.Sacilesee<strong>San</strong>vitesehanno<br />

<strong>da</strong>to vita a un match godibile, vivo<br />

sino all'ultimo istante. E i biancorossi<br />

di Gianfranco Fonti si sono confermati<br />

rivali ostici per i cugini liventini, oltre<br />

che solidi in generale, raccogliendo il<br />

sesto risultato utile consecutivo. Nella<br />

circostanza devono ringraziare il loro<br />

portiere,Marco Piccolo, autoredi alcuni<br />

interventi prodigiosi, e l'imprecisione<br />

della Sacilese, tornata ad esprimere,<br />

almeno a tratti, il calcio champagne<br />

che tanto piace al suo tecnico, ma pure<br />

Duello aereo<br />

d’alta quota nel<br />

derby di Sacile il<br />

sanvitese Fantin<br />

e il liventino<br />

Villlotta<br />

(Foto Missinato)<br />

alla fine per due posti – commenta<br />

De Agostini -. E noi<br />

proveremo ad entrare nella<br />

storia di questa società, che<br />

non è mai riuscita a centrareiltraguardoplay-off.Cisono<br />

diversi aspetti che mi inducono<br />

a pensare positivo,<br />

in primis il carattere che abbiamo<br />

dimostrato anche oggi(ieri<br />

per chilegge, ndr) nel<br />

raddrizzare il match dopo lo<br />

svantaggio.Nellaprimaparte<br />

di gara e nel secondo tempo,<br />

inoltre, ho rivisto il bel<br />

gioco smarrito con Este e<br />

Montecchio».<br />

Sulla scia della continuità<br />

la <strong>San</strong>vitese, che a Sacile<br />

ha raccolto il quarto pareggio<br />

consecutivo. «L'aver fermato<br />

una squadra forte come<br />

la Sacilese – osserva il<br />

tecnico biancorosso Gianfranco<br />

Fonti – al termine di<br />

Brescacin (Sarone) e Monti (Rivignano) si contendono il pallone (Foto Anteprima)<br />

RIVIGNANO – SARONE 1-0<br />

RIVIGNANO Boscarol Verona Maggi Bol<strong>da</strong>rin Rocca Cecotti Varutti<br />

Lenarduzzi Piccoli (<strong>da</strong>l 24’ Monti <strong>da</strong>l 44’ della ripresa Gonano) Filippo<br />

(<strong>da</strong>l 14’ della ripresa Saccomano) Fabbro Allenatore Borgato<br />

SARONE Cristin Tonasso Folin Pizzol Brescacin Pagnucco Faggian<br />

(<strong>da</strong>l ’ della ripresa Lella) Giacometti (<strong>da</strong>l 42’ della ripresa Astolfi) Mari<br />

no (<strong>da</strong>l 2 ’ della ripresa Fiorot) Del Degan Pedol Allenatore De Pieri<br />

(squalificato in panchina Giuliato)<br />

ARBITRO Ballini <strong>da</strong> Brescia 6<br />

MARCATORE Nella ripresa al 3 ’ Fabbro su rigore<br />

NOTE Ammoniti: Saccomano Folin e Pedol Calci d’angolo: 12 1 per il<br />

Rivignano<br />

ricaduta nella scarsa cattiveria sottoporta<br />

che un po’ la perseguita <strong>da</strong> inizio<br />

stagione.Stavoltasarebbepotutacostare<strong>da</strong>vverocara,perchèinunadellepoche<br />

sortite offensive la <strong>San</strong>vitese aveva<br />

trovato un eurogol del difensore Rossi<br />

(prima segnatura stagionale per lui) a<br />

20minuti<strong>da</strong>lfischiofinale.Cihapensatouna<br />

zampata di Bertagno arimettere<br />

le cose a posto e a scacciare i fantasmi<br />

dell'ennesima beffa. Alla fine, dunque,<br />

unpuntociascuno,chepiacesì, manon<br />

serve granchè. La formazione di casa,<br />

infatti, pur restando <strong>da</strong> sola al quarto<br />

posto della classifica, vede avvicinarsi<br />

inmaniera minacciosa loJesolo dell'ex<br />

tecnicosanviteseDiegoZanin.Gliospitirimangono<br />

nel limbo della tranquilli-<br />

De Agostini: «Lotta a tre<br />

fino alla fine per due posti»<br />

una gara di grande sofferenza,<br />

ma finita in crescendo,<br />

rafforza i nostri propositi di<br />

salvezza.Certo,orapercoronare<br />

questo buon momento<br />

ci vorrebbe una vittoria. Mi<br />

auguro arrivi quanto prima<br />

(domenica a Prodolone è attesa<br />

l'Eurotezze, ndr)».<br />

È un Fonti soddisfatto,<br />

dunque, per quanto il vantaggiomaturatoa20’<strong>da</strong>llafine<br />

avesse fatto cullare il sogno<br />

dell'impresa. «Il risultatoègiusto–continual'allenatoresanvitese–enoidobbiamo<br />

essere contenti per aver<br />

dimostrato di saper soffrire,<br />

tenendo il campo in maniera<br />

esemplare. La squadra è<br />

giovane e non può giocare<br />

ogni domenica un calcio<br />

scintillante. Va bene così».<br />

La rincorsa alla salvezza<br />

anticipata continua. (p.s.)<br />

tà,maperdonounalunghezzadivantag-<br />

gioneiconfrontidellazonaplay-out.In-<br />

somma, c'è di che rallegrarsi, ma sino a<br />

un certo punto.<br />

Sensazione mista, specchio fedele<br />

della partita: equilibrata nella prima<br />

parte,vibrantenellasecon<strong>da</strong>.Partebene<br />

la Sacilese, sulle ali di un Kabine<br />

che sembra in una di quelle giornate in<br />

cui è capace di deliziare la folla. Al 5’<br />

dopo uno scambio con Cristofoli, l'asso<br />

franco-marocchino mette in mezzo un<br />

ottimo pallone per Capalbo, anticipato<br />

d'unsoffio<strong>da</strong>Pavan,eall'8’ciprova con<br />

un diagonale che termina alto. Una<br />

<strong>San</strong>vitese inizialmente intimorita rispondeal21’conundoppiotentativodi<br />

Maiero: prima su punzione, quindi al<br />

volo <strong>da</strong>l limite. L'ultima emozione della<br />

frazione arriva un istante prima dell'<br />

intervallo, con Kabine anticipato <strong>da</strong><br />

Piccoloinuscita.Nellaripresagliuomini<br />

di De Agostini spingono sull'acceleratoree<br />

mettono allacor<strong>da</strong>i cugini. Così<br />

al 5’ Cristofoli, approfittando di una<br />

delle rare disattenzioni di Pavan, lo supera<br />

in velocità e si presenta a tu per tu<br />

con Piccolo: la sua conclusione, però,<br />

termina di poco a lato. Al 10’ il portiere<br />

sanvitese si erge ad assoluto protagonista,deviandoprimailtentativosottomisuradiCristofoli,quindilabottadiBertagno<br />

<strong>da</strong> centro area.<br />

Liventini ancora pericolosi al 16’,<br />

quando Kabine pennella una punizionesullatesta<br />

diCristofoli,che spedisce<br />

la sfera fuori <strong>da</strong>l sette. Tra i supporters<br />

liventini comincia a instillarsi il dubbiochesitrattidiunagiornatastregata.<br />

Sensazione puntualmente confermata<br />

al25’,quandoRossi<strong>da</strong>i30metriindovina<br />

un eurogol: conclusione in acrobazia,<br />

palla che colpisce la parte bassa<br />

della traversa e si insacca alle spalle di<br />

Calligaro. Colpita nell'orgoglio la Sacilese<br />

reagisce e al 32’ trova il pareggio:<br />

Piccolosmanacciauncornerdelnuovo<br />

entrato Buriola e Bertagno è lesto ad<br />

arpionarelaribattutaebattereconsuccesso<br />

a rete. Prima del triplice fischio,<br />

Calligaro toglie <strong>da</strong>ll'angolino una punizione<br />

di Garbini, Kabine è inspiegabilmentefermatodifronteaPiccolo.Èparità<br />

anche nei sussulti finali.<br />

Pierantonio Stella<br />

SACILESE<br />

CALLIGARO 6 Forse non<br />

esente <strong>da</strong> colpe in occasione<br />

del gol di Rossi, si<br />

rifà su Garbini.<br />

FALOPPA 6 Tiene a ba<strong>da</strong><br />

Grujic e non rinuncia a<br />

spingersi in avanti.<br />

FANTIN 6,5 Acquista sicurezza<br />

partita dopo partita.<br />

VECCHIATO 6,5 Non ha un<br />

gran <strong>da</strong>ffare, ma quello<br />

che fa lo fa bene.<br />

PETTARIN 5,5 Accende la<br />

sua classe ad intermittenza.<br />

VILLOTTA 6,5 Escevincitore<br />

<strong>da</strong>l duello ad alta quota<br />

con Fantin.<br />

CAPALBO 5,5 Non sta attraversando<br />

un gran periodo<br />

di forma. Sostituito<br />

nella ripresa.<br />

PLLANA 6 Qualche guizzo<br />

degnodinotainpocopiù<br />

di20 minuti a disposizione.<br />

BERTAGNO 7 Oltre al gol del<br />

pareggio, un altro sfiorato<br />

e tanta sostanza.<br />

CRISTOFOLI 5,5 Sbaglia un<br />

gol facile, ma lotta come<br />

un leone su ogni palla<br />

che gli capita attorno.<br />

ALBANESE 6 Ancora alla ricerca<br />

della condizione<br />

migliore.<br />

BURIOLA 6,5 Pochi minuti,<br />

ma ha il (grande) merito<br />

di battere il corner <strong>da</strong><br />

cui è nato il pareggio.<br />

KABINE 6 Inizio esaltante,<br />

perde verve alla distanza.<br />

SARONE<br />

CRISTIN 6,5 Poco impegnato,<br />

ma è efficacissimo quando<br />

chiamato in causa <strong>da</strong> Fabbro.<br />

TONASSO 6 Soffre un paio di<br />

volte, ma se la cava e prova<br />

anche a proporsi.<br />

FOLIN 6 Senzainfamiaesenza<br />

lode.<br />

PIZZOL 6 Come il compagno<br />

Folin, con bravura e mestiereneescepositivamente.<br />

BRESCACIN 6,5 Tanta quantità<br />

in mezzo, corre per due.<br />

PAGNUCCO 6 Bene alla gui<strong>da</strong><br />

della difesa, soffre invece<br />

le incursioni di Fabbro<br />

quando viene puntato direttamente.<br />

FAGGIAN 6 Imprecisonell’ottima<br />

occasione all’inizio, fa<br />

un discreto lavoro di movimento<br />

in avanti.<br />

GIACOMETTI 6 Dà quantità a<br />

centrocampo al servizio<br />

dei compagni.<br />

MARINO 5,5 Un lampo in avvio,<br />

ma poi <strong>da</strong>vvero inefficace.<br />

DEL DEGAN 5,5 Il Sarone ha bisognodimoltodipiù<strong>da</strong>lui.<br />

PEDOL 6 Limitato a fare il terzino,selacavamanonsembra<br />

il suo posto.<br />

LELLA 6,5 Entra perFaggian e<br />

prova a ravvivare l’attacco.<br />

FIOROT 5,5 Resta comunque<br />

un'ingenuità l’intervento<br />

suSaccomano in area di rigore.<br />

ASTOLFI sv Sette minuti di gara,<br />

ma fallisce clamorosamente<br />

la palla del pareggio.<br />

SANVITESE<br />

PICCOLO 7 Letteralmente<br />

insuperabile per oltre<br />

un'ora. Sfortunato in occasione<br />

del pareggio di<br />

Bertagno.<br />

DALLA BONA 5,5 SoffreKabine<br />

nel primo tempo. Meglio<br />

in mezzo al campo<br />

nella ripresa.<br />

ROSSI 7 Realizza un gol<br />

d'antologia che difficilmente<br />

dimenticherà.<br />

PAVAN 6,5 Una sola disattenzione<br />

in tutta la gara.<br />

Per sua fortuna Cristofoli<br />

non la tramuta in rete.<br />

GARBINI 6,5 Piedi buoni e<br />

tanta sicurezza. Sfiora la<br />

prodezza su punizione.<br />

BARBINI 6 Lavoro oscuro a<br />

centrocampo. Si conferma<br />

il moto perpetuo<br />

biancorosso.<br />

CESTER 6 All’inizio è sulla<br />

suacorsiachela<strong>San</strong>vitese<br />

fa vedere le cose migliori.<br />

Cala nella ripresa.<br />

MAIERO 6 Intelligenza tattica<br />

al servizio dei compagni.Untalentovalorizzato<br />

<strong>da</strong> Fonti.<br />

FANTIN 5,5 Si sacrifica per<br />

la causa, ma in zona gol<br />

non si vede quasi mai.<br />

WEKOURI 5,5 Sgusciante,<br />

ma anche inspiegabilmente<br />

nervoso. Esce in<br />

avvio di ripresa.<br />

FORMENTIN 6 Un buon rientro<br />

il suo. La <strong>San</strong>vitese<br />

riacquista un perno fon<strong>da</strong>mentale<br />

della difesa.<br />

GRUJIC 5,5 Troppo timido<br />

nelle vesti di vice Na<strong>da</strong>revic.<br />

Anche lui, tuttavia,<br />

non fa mancare un<br />

grande contributo in fase<br />

di copertura.


la tribuna<br />

DOMENICA<br />

2 marzo 2008<br />

SPORT 47<br />

BASKET. Benetton senza Mensah Bonsu sul campo della Lottomatica del trio Lorbek-Crosariol-Hawkins<br />

La battaglia è sotto i tabelloni<br />

Mordente: «Occhio ai rimbalzi e giochiamo di squadra»<br />

In teoria questa partita a Roma sembra chiusa: Benetton<br />

senza Pops, giù di morale e con evidenti problemi tecnici,<br />

in casa di una Lottomatica un pò balzana nel rendimento<br />

ma con un potenziale <strong>da</strong> anti-Siena. Poi si sa, una<br />

speranza per il colpaccio non si nega a nessuno, soprattutto<br />

se si saprà reggere laddove sembra una battaglia impari,<br />

a rimbalzo. «Credo che molto importanti saranno proprio<br />

i rimbalzi e la presenza in area- dice John Lucas - però<br />

è moglio non considerare troppo l’assenza di un giocatore<br />

ma pensare a fare bene, a compiere un passo avanti<br />

di squadra, non tanto individualmente. In quanto a Roma,<br />

David Hawkins, come si è visto anche giovedì a Barcellona,<br />

è un grande protagonista del loro attacco, sarà<br />

uno dei giocatori più difficili <strong>da</strong> controllare».<br />

Mordente<br />

in palleggio<br />

<strong>da</strong>vanti<br />

a Lorbek<br />

COSI’ IN CAMPO<br />

SI GIOCA: Roma, PalaLottomatica<br />

ore 18.15.<br />

LOTTOMATICA: 7 Fucka, 8<br />

Tonolli, 9 Jabeer, 12 Lorbek,<br />

13 Bagnoli, 14 Ray, 15 Hawkins,<br />

16 Crosariol, 17 De La<br />

Fuente, 18 Gabini, 19 La Ragione,<br />

20 Ukic. All. Repesa.<br />

BENETTON: 4 Austin, 6<br />

Atsur, 7 Soragna, 8 Chalmers,<br />

9 Mordente, 10 Martinoni, 11<br />

Lucas, 15 Gigli, 18 Gaines, 19<br />

Renzi, 20 Saccaggi. All. Mahmuti.<br />

ARBITRI: Cicoria-Pozzana-Longhi.<br />

MEDIA: diretta su Rosso<br />

Alice e Radio Veneto Uno<br />

PRECEDENTI: 50-22 Treviso.<br />

Benetton in crisi di gioco e<br />

risultati. Ma la prestazione<br />

volitiva di Uleb ed un certo<br />

feeling ricreatosi con chi ha<br />

apprezzato quella reazione caratteriale<br />

potrebbero potrebberoessere<br />

le basi per tornare<br />

ad essere competitivi. D’altra<br />

parte è proprio in questi frangenti<br />

che si vede se una squadra<br />

è dotata di attributi. «Spero<br />

non siano queste le circostanze<br />

per dimostrare di essere<br />

una vera squadra - obietta<br />

Marco Mordente - e che quello<br />

che abbiamo fatto contro la<br />

Stella Rossa, soprattutto sul<br />

piano della volontà, possa ripetersi<br />

anche a Roma, aggiungendo<br />

un po’ più di attenzione<br />

<strong>da</strong>l lato tecnico, quello che<br />

è mancato sul nostro +15».<br />

Anche Roma continua ad an<strong>da</strong>re<br />

sulle montagne russe: arriva<br />

<strong>da</strong> un -29. «Ma sono due<br />

momenti diversi. Loro sono<br />

terzi, stanno giocando le top<br />

16 con poca pressione, noi invece<br />

siamo in un’altra situazione.<br />

In comune c’è la discontinuità,<br />

anche all’interno della<br />

singola gara, noi questi alti<br />

e bassi cerchiamo di limitarli<br />

e abbiamo visto che quando<br />

abbiamo un minimo di continuità<br />

riusciamo a far bene».<br />

Con l’unico vero centro fuori<br />

squadra, quante chance realisticamente<br />

vi <strong>da</strong>te di vincere?<br />

«Beh, abbiamo Soragna, Teo<br />

è un 4-5, forse più 5 che 4... A<br />

parte gli scherzi sarà difficile,<br />

martedé sembrava che Pops<br />

avesse recuperato anche<br />

in se stesso l’energia giusta, e<br />

l’handicap è grande. Dovremo<br />

sopperire di squadra,<br />

ognuno dovrà responsabilizzarsi,<br />

<strong>da</strong>re una mano in difesa<br />

e cercare insomma di <strong>da</strong>re<br />

qualcosa di più». Roma ha tre<br />

ex (Lorbek, Crosariol e De La<br />

Fuente), Treviso oppone il romano<br />

Gigli che partirà in<br />

quintetto. Sarà dura.<br />

(Silvano Focarelli)<br />

VOLLEY A/2<br />

Zoppas dopo la caduta<br />

cerca punti a Roma<br />

CONEGLIANO. Archiviate le interviste,<br />

glamour e non, le ragazze della Zoppas ritornano<br />

in campo contro la Prima Classe Roma,<br />

in una trasferta che è il crocevia del<br />

campionato (ore 17,30 diretta su Radio Conegliano).<br />

Chi segue le gialloblù si augura che<br />

la brutta sconfitta di domenica contro <strong>San</strong>ta<br />

Croce abbia aggiunto nel borsone delle atlete<br />

una lezione di esperienza. Per queste giovani<br />

ragazze che si trovano a guar<strong>da</strong>re <strong>da</strong>ll’alto<br />

avversarie con più esperienza la concentrazione<br />

deve essere totale, per questo la<br />

squadra ha raggiunto Roma già ieri per il ritiro<br />

pre-gara. E venerdé, alla fine dell’allenamento,<br />

il gruppo si è radunato in cerchio durante<br />

lo stretching per parlare. La Zoppas è<br />

forte del 3 a 0 dell’an<strong>da</strong>ta che evidenzia come<br />

la Prima Classe sia alla portata delle venete.<br />

«In una lunga <strong>serie</strong> di gare positive<br />

una la sbagli - ammette il patron Giovanni<br />

Lucchetta - non sono preoccupato, anzi credo<br />

che la sconfitta di Pisa sia stata salubre.<br />

Ricordo che l’anno scorso Busto ha vinto il<br />

campionato perdendo sette partite e, tre anni<br />

fa, Padova ne ha perse nove su trenta. Noi<br />

siamo a cinque sconfitte, abbiamo ancora<br />

due gare di margine, tuttavia non cerchiamo<br />

alibi: a Roma dobbiamo conquistare punti».<br />

La società, dunque, è consapevole che la<br />

partita di oggi non possa essere sbagliata e<br />

che non si possano perdere più punti. In settimana,<br />

la Spes si è confrontata con la Infoplus<br />

Imola, formazione di A1, contro cui<br />

ogni set è finito testa a testa, nonostante il<br />

3-0 finale per Imola: un test per capire, definitivamente,<br />

come il salto nella categoria superiore<br />

dipen<strong>da</strong> ora più <strong>da</strong>lla testa che <strong>da</strong>lle<br />

braccia. (a.r.)<br />

FOTOFILM<br />

CALCIO SERIE D. Colpaccio dei ragazzi di Pasa<br />

Un grande Monte batte<br />

in rimonta il Belluno<br />

BELLUNO<br />

MONTEBELLUNA<br />

1<br />

2<br />

BELLUNO: Fantin, Brustlon,<br />

Nogarà, Severi, Cremasco<br />

(31’ st Moretto), Ferronato,<br />

Aliotta (27’ pt De Mattia, 32’ st<br />

Solagna) Mazzetto, Trinchieri,<br />

Corbanese, Roman D. Prete.<br />

All. Andreucci.<br />

MONTEBELLUNA: Cavarzan,<br />

Moroni, Furlanetto, Colman,<br />

Nicoletti, Masiero, Tessaro,<br />

Ballardin, Bez, Frempong (18’<br />

st Andrighetto), Schiavon (26’<br />

Fabrin). All. Pasa.<br />

ARBITRO: Cocchiara (Pc9.<br />

RETI: 14’ pt Roman D. Prete<br />

(B), 25’ st Furlanetto (M), 30’<br />

Andrighetto (M).<br />

NOTE: angoli 7 a 6 per il Montebelluna.<br />

Ammoniti: 36’ pt<br />

Ferronato (B), 3’ st Colman<br />

(M), 25’ st Furlanetto (M), 37’<br />

st Ballardin (M), 43’ st Mazzetto<br />

(B).<br />

BELLUNO. Un grande<br />

Monte batte per 2-1 in rimonta<br />

il Belluno. I ragazzi<br />

di Pasa, che magari non<br />

hanno offerto una prestazione<br />

eccelsa <strong>da</strong>l punto di vista<br />

qualitativo, hanno meritato<br />

il successo, in quanto per<br />

quantità hanno surclassato<br />

un avversario che ha accusato<br />

un clamoroso calo fisico<br />

nella ripresa. Passati in<br />

vantaggio al 14’ del primo<br />

tempo, con un eurogol in girata<br />

<strong>da</strong>i 20 metri Di Roman<br />

D. Prete, gli uomini di Andreucci<br />

hanno infatti progressivamente<br />

lasciato il<br />

campo al Monte, che nella<br />

ripresa ha colpito al 25’ con<br />

Furlanetto di testa e al 30’<br />

con Andrighetto in contropiede,<br />

legittimando poi il<br />

successo con altre azioni pericolose.<br />

3 punti d’oro, che<br />

premiano la squadra che<br />

nei 90’ ha spinto con più intensità,<br />

forte di uno stato di<br />

forma palesemente superiore<br />

a quello degli avversari,<br />

alle corde per buona parte<br />

della ripresa. La stra<strong>da</strong> è ancora<br />

lunga ma ora il Monte<br />

può guar<strong>da</strong>re alla classifica<br />

con maggiore serenità.<br />

(Paolo Brugnara)<br />

Petrarca col turbo infila i Leoni<br />

Rugby, Coppa Italia: dopo Treviso anche Padova in semifinale<br />

PAESE. L’ha spuntata il Petrarca<br />

che cosé, oltre alla qualificazione,<br />

ipoteca anche il<br />

primato nel girone di Coppa<br />

Italia, che comunque dovrà<br />

gua<strong>da</strong>gnarsi martedé contro il<br />

Venezia, che in teoria ha ancora<br />

qualche possibilità di an<strong>da</strong>re<br />

avanti.<br />

Buon derby, sempre vivo, a<br />

tratti anche divertente, un po’<br />

condizionato <strong>da</strong>lle raffiche di<br />

aria fred<strong>da</strong>, partita in cui il Benetton,<br />

pur con le semifinali<br />

in tasca, non si è mai tirato indietro,<br />

come impongono mentalità<br />

e rivalità. Tradizione tecnica<br />

però sovvertita: per una<br />

volta Padova ha sofferto in mischia<br />

ma si è rifatta con i suoi<br />

trequarti, anche se le sue due<br />

mete le ha segnate di forza il<br />

possente Koyamaibole dopo<br />

però buone azioni collettive<br />

dei centri con Mercier impeccabile<br />

direttore d’orchestra e<br />

finalizzatore. E’ lui ad aprire<br />

le <strong>da</strong>nze con il classico drop<br />

su pallone uscito <strong>da</strong>lla mischia,<br />

segue un pò di rugby a<br />

14, visti i due gialli, e soprattutto<br />

forte reazione di Treviso<br />

BENETTON TREVISO<br />

CARRERA PADOVA<br />

i cui avanti travolgono quelli<br />

di Presutti ed infliggono tre<br />

terribili «carrettini», l’ultimo<br />

dei quali costa a Davis (entrata<br />

laterale reiterata) il primo<br />

giallo. Con l’uomo in più passano<br />

i «leoni» con Vittorio<br />

Candiago: touche vinta, Pinto<br />

innesca i trequarti e buco dell’ala<br />

che fila in mezzo ai pali.<br />

Carrera che si riversa in avanti<br />

e, nonostante una colossale<br />

17<br />

20<br />

BENETTON: Mulieri; V. Candiago, Rosa, Brussolo, Sartoretto; Duca,<br />

Pinto (st 36’ Semenzato); Johnson (st 25’ A. Pavanello), Palmer,<br />

Ansell; E. Pavanello, Sutto (st 1’ A. Ceccato); Di <strong>San</strong>to, Vi<strong>da</strong>l, Muccignat<br />

(st 10’ Riva). A disp. A. Cendron, Lupini e Pelizzari. All. Smith.<br />

CARRERA: Lopez Gonzales; Palefau, M. Dallan, Little, Faggiotto;<br />

Mercier, Leonardi; Koyamaibole, Galatro, Lorenzetti (st 18’ Padrò);<br />

Cavalieri, Davis; Matteralia, Gatto (st 25’ Giovanchelli), Rizzo (st<br />

18’ Gastaldi). A disp. Bezzati, S. Canale, Innocenti e Preo. All. Presutti.<br />

ARBITRO: Damasco di Napoli.<br />

MARCATORI: pt 11’ Mercier drop; 22’ Candiago m.tr. Duca; 36’ e<br />

44’ Koyamaibole m.tr. Mercier; st 5’ Mercier p.; 9’ Mulieri m.tr. Duca;<br />

22’ Duca p.<br />

NOTE: giallo a Brussolo, Davis, E. Pavanello (40’ st); pt 7-17<br />

ingenuità di Palefau, arriva la<br />

doppietta del colosso delle Fiji,<br />

prima sfruttando l’inserimento<br />

di Gonzales e la susseguente<br />

secon<strong>da</strong> fase, poi coronando<br />

un’azione persistente<br />

nei 22 biancoverdi. Benetton<br />

che va al the con un -10 un po’<br />

immeritato visti gli sforzi che<br />

ha prodotto ma che non gli impedisce<br />

di crederci ancora e<br />

riorganizzarsi già ad inizio ripresa:<br />

dopo una punizione di<br />

Mercier Mulieri, ancora una<br />

volta molto bravo, rompe addirittura<br />

tre placcaggi sull’out<br />

destro e fila in mezzo all’acca.<br />

Al 15’ ancora Mulieri che fa il<br />

vuoto quindi Candiago fermato<br />

ad un metro, ma qui Treviso,<br />

pur con una evidente superiorità<br />

in spinta, preferisce<br />

trovare la touche invece e, nel<br />

momento peggiore dei tuttineri,<br />

non cava nulla, se non il<br />

piazzato di Duca al 21’ del -3.<br />

Non per questo rinuncia ad attaccare,<br />

Carrera però a tamponare<br />

con lucidità e a ripartire<br />

con i calci di spostamento di<br />

Little e Mercier. Duca (29’) ha<br />

la chance del pari, e sarebbe<br />

stato il secondo di fila dopo il<br />

27-27 in Super Ten, ma il suo<br />

calcio esce di poco. Eguale sorte<br />

al 35’ per quello di Mercier.<br />

La benzina rimasta nei<br />

serbatoi a questo punto è poca,<br />

buon per il Petrarca che finisce<br />

in attacco e si porta a casa<br />

i quattro punti che voleva<br />

per gua<strong>da</strong>gnarsi il primo posto<br />

e la semifinale in casa. (Si.<br />

Fo.)<br />

UNION QUINTO<br />

<strong>San</strong>donà al Tenni<br />

Tre punti d’obbligo<br />

QUINTO. Uscire <strong>da</strong>lla crisi<br />

e smuovere la classifica:<br />

l’Union Quinto cercherà<br />

con il <strong>San</strong>donà (stadio Tenni,<br />

14.30) di scacciare i fantasmi<br />

dei playout affrontando<br />

i veneziani reduci <strong>da</strong> due<br />

vittorie consecutive (Jesolo,<br />

Montebelluna) a tre punti<br />

<strong>da</strong>i trevigiani (Quinto 31,<br />

<strong>San</strong>donà 28). La situazione<br />

infortunati è sempre grave:<br />

con il <strong>San</strong>donà mancheranno<br />

Daniele Pagliarin, Cominotto,<br />

Brustolin, Donato (il<br />

test di venerdé è stato negativo)<br />

mentre le condizioni di<br />

De Silvestro verranno valutate<br />

prima del match (possibile<br />

un utilizzo in corsa).<br />

«Ci sono due modi per affrontare<br />

la situazione -spiega<br />

mister Pulin- affogare o<br />

far tesoro di quel che abbiamo<br />

e sfruttarlo al massimo,<br />

ora serve l’aiuto anche dei<br />

tifosi». In attacco confermato<br />

il tandem Visentin-Cominotto.<br />

Probabile formazione:<br />

Marcato, Pozzobon, Cervellin,<br />

Michieletto, Martignon,<br />

Brustolin, Niero, Pagliarin<br />

N., Guglielmi, Conte,<br />

Visentin. All.: Pulin. Arbitro:<br />

Minelli. (n.c.)<br />

PRIMAVERA<br />

Treviso, due gol<br />

all’Albinoleffe<br />

ALBINOLEFFE<br />

TREVISO<br />

0<br />

2<br />

ALBINOLEFFE: No<strong>da</strong>ri, Defendi<br />

(5’st Pasciuti), Bugno (16’st<br />

Esposito), Fiorentini, Natali,<br />

Maino, Salvi, Gualdi, Mondini<br />

(34’st Ghezzi), Geroni, Daffara.<br />

A disp.: Speroni, Dossi, Di<br />

Lisio, Chio<strong>da</strong>. All.: Madonna.<br />

TREVISO: Savietto, Ton, Colavetta<br />

(18’pt Pellegrino), D’Esposito,<br />

Marson, Merli, Barbosa,<br />

Migliozzi (20’st Faccinetto),<br />

Bocalon, Orlandi, Bra<strong>da</strong>schia<br />

(42’st Ragusa). A disp.:<br />

Trazzi, Regolini, Fiorotto,<br />

Ghezzo. All.: Bosi.<br />

ARBITRO: Vivenzi di Brescia.<br />

RETI: 4’pt Barbosa, 11’st Pellegrini.<br />

LEFFE. Secon<strong>da</strong> vittoria<br />

consecutiva per il Treviso di<br />

Giovanni Bosi che batte 2-0<br />

l’Albinoleffe e rilancia i biancocelesti<br />

nella corsa ai<br />

playoff. Un gol per tempo ed<br />

una prestazione che segnala<br />

una netta evoluzione dei<br />

biancocelesti. Il Treviso<br />

sblocca il risultato al 4’ con<br />

Thiago Barbosa; il raddoppio<br />

nella ripresa con Pellegrini.<br />

(n.c.)<br />

CALCIO DILETTANTI<br />

Moriago difende il primato a Portogruaro<br />

Partite e arbitri (ore 15).<br />

Eccellenza. Romano d’Ezz.<br />

-Giorgione C. 2000; Dolo- -Liapiave,<br />

Ceccato; Edo M.-LiventinaG.,<br />

Zuliani; Ponzano-Piombinese,<br />

Rossi; Bre<strong>da</strong>-Sagittaria, Pozzato;<br />

Miranese-Union CSV, Moraglia.<br />

Promozione. Vedelago- Carinatese,<br />

Dalla Corte; Caldogno<br />

-Istrana, Sartori; Gruaro-A. Moriago;<br />

Nervesa-Cavarzano, De Matteis;<br />

Opitergina-Cornu<strong>da</strong>Cr., Pozzobon;<br />

Zero Branco-Fontanelle,<br />

Caberlotto; Cordignano-Muranese,<br />

Pistolin; Vittorio SM Colle-Musile,<br />

Antonello;; Ceggia-U.Preganziol,<br />

Colombo; Casierdosson-Villorba,<br />

Scapol.<br />

Prima categoria: Bessica-Cassola<br />

S.Marco, Milani; Ospe<strong>da</strong>letto-Ardisci<br />

e Spera, Xausa; Luparense-Riese,<br />

Zamuner; Spine<strong>da</strong>-Robeganese,<br />

Posado; S.Floriano-Salvatron<strong>da</strong>,<br />

Scepi; S.Elena-E.Cessalto,<br />

Viel; Corbolone-Portomansuà,<br />

Bacco; Meolo-Pro<br />

Roncade, Zanolla; Olmi -Silea,<br />

Rigo; Alpago-Carenipievigina<br />

(giocata ieri); Cappella M.-Vittsangiacomo,<br />

La Pietra; La Marenese-Fregona,<br />

Balestrieri; Sin. Piave-Godega,<br />

Guerra di Padova; Castagnole-Sinistra<br />

Piave, Casini;<br />

Codognà-S.Giorgio, Comune; Orsago-<strong>San</strong>fiorese,<br />

Maresco.<br />

Secon<strong>da</strong> categoria. Giovanile<br />

Ezzelina-Campolongo; Pro Mogliano-Perarolo;<br />

F.Trevignano-Aurora<br />

Tv Due; Ponte Piave-Casale;<br />

Paese-Fossalunga; Salvarosa-Godigese;<br />

Treville-S.Domenico Savio;<br />

Rovere -Salgare<strong>da</strong>; Visma Vedelaghese-Torreselle;<br />

Piave Tegorzo-Cisonese;<br />

Altivolese-Juventina;<br />

Maser-La Sernaglia; Caerano-Mix<br />

Esse Elle; Foen-Montegrappa;<br />

Lentiai-Montello; Plavis-Refrontolo;<br />

Virtus Farra- Calcio<br />

2005; Gorghense-Cortina;<br />

Sois-Francenigo; Calcio Codissago-S.Michele;<br />

Fiori Barp- <strong>San</strong>ta<br />

Lucia; Gaiarine-Vazzolese.<br />

Terza categoria. TarzoR.- Boccadistra<strong>da</strong>;<br />

Lovispresiano-Mignagola;<br />

Pero-Sarmede; Follinese-Campolongo;<br />

Cimapiave-Feletto;<br />

Barbisano-Parà; S.Giustina-Suseganese;<br />

Basalghelle-Vallata;<br />

Padernello-Badoere; Cendon-Campigo;<br />

Milan G.- Fanzolo;<br />

Volpago-Fontane; Resana-Postioma;<br />

Vidor-Resana; Pederobba-S.Antonino;<br />

Valdosport-S.Gaetano;<br />

Borso Grappa-Castion; Monastier-CiprianoC.;<br />

Evolution<br />

Team-<strong>San</strong>giorgese; Teglio V.<br />

-Zensonese.<br />

(Emanuele Storgato)<br />

Galoppo al <strong>San</strong>t’Artemio<br />

Prende il via al <strong>San</strong>t’Artemio il meeting galoppo con la prima<br />

delle otto giornate divise tra marzo ed aprile. La riunione<br />

prenderà il via alle 14.20: 7 corse in programma di cui 3 dedicate<br />

agli specialisti del salto e 4 ai velocisti. Lo spettacolare<br />

Cross Country aprirà il convegno, premio <strong>San</strong>ta Bona sulla distanza<br />

dei 3.000 metri. Favori per Sire Pasquini che arriva <strong>da</strong><br />

Grosseto dopo una vittoria importante; di contro ci proverà<br />

Nano Blu. Tra le sorprese occhio al qualitativo Harnas ed al locale<br />

Knock. Il premio Silea, riservato ai siepisti, offre un bel<br />

match tra Bill Viola ed El Marunat. I favoriti: I: 8 Sire Pasquini-<br />

4 Nano Blu- 1 Harnas II: 1 Bill Viola- 2 El Marunat III: 5 Sfizioso-<br />

3 Nobil IV: 3 Dannunziano- 6 Kikee- 5 Jupiter Lighthouse<br />

V: 4 Cap Horn- 2 Bel Tanz- 6 God Gallery VI: 3 Cromo- 2 Col<br />

du Galibier- 9 New Spirit VII: 5 Bel Kiss- 1 Win King- 3 Tivedo.<br />

BREVI<br />

RUGBY A-B. Nella sesta<br />

di ritorno il Marchiol S.<br />

Marco giocherà a Prato<br />

contro i Cavalieri; il Benetton<br />

ospita invece il Giunti<br />

Firenze. In <strong>serie</strong> B, Il Tarvisium<br />

andrà a Verona<br />

contro il Cus, Villorba e<br />

Paese invece giocheranno<br />

in casa rispettivamente<br />

contro il Rugby Valpolicella<br />

e il Roccia Rubano. Le<br />

partite iniziano alle 14,30.<br />

BASKET B/2. Pmp Oderzo-Civitanova<br />

Marche<br />

(quartultima) questa sera<br />

al PalaOpitergium con inizio<br />

alle 18. Continua l’emergenza<br />

per i biancorossi<br />

opitergini: alla pattuglia<br />

degli infortunati si aggiunge<br />

capitan Fioretti col polso<br />

fratturato (prognosi 45<br />

giorni). Vista la situazione<br />

saranno in panchina Bondi<br />

e Dal Molin, entrambi<br />

non al meglio della condizione.<br />

CICLISMO. Sul circuito<br />

di Mareno di Piave si diputa<br />

oggi il Gp Ce<strong>da</strong>-Circuito<br />

Juvesport, organizzato <strong>da</strong>l<br />

Pe<strong>da</strong>le Marenese. Facilmente<br />

prevedibile il solito<br />

duello Jacopo Guarnieri-Gianpaolo<br />

Biolo, i due<br />

velocisti più in forma. Inizio<br />

della gara alle 14,30.


20 LUNEDI’<br />

3 marzo 2008<br />

SPORT<br />

la tribuna<br />

CALCIO SERIE D<br />

Bastano le punizioni-killer di Maccagnan<br />

per consentire agli ospiti la divisione<br />

della posta. Troppe errori sotto porta<br />

UNION QUINTO<br />

SAN DONÀ<br />

Tantissime le occasioni per i padroni di casa, buttate però al vento<br />

Grande cuore dei padroni di casa, che prima con Visentin e poi con Zanardo sentono l’odore dei tre punti<br />

Quinto, occasione sprecata<br />

Due volte in vantaggio, ma il <strong>San</strong> Donà lo riacciuffa<br />

QUINTO. La regola del Tenni di Quinto: chi sbaglia paga.<br />

Parole di patron Pizziolo che delineano quello che giù si<br />

sa del calcio: gol sbagliato, gol incassato. Un pareggio di<br />

sostanza tra Union Quinto e <strong>San</strong> Donù. Solita formazione<br />

rimaneggiata per i locali in continua fila all’infermeria, e<br />

addirittura Marcato in campo con una dose di antidolorifici<br />

per un fastidio muscolare alla gamba destra che <strong>da</strong><br />

giorni non gli lascia tregua. Quattro reti in totale e un<br />

buon calcio per l’undici di Pulin. Azioni <strong>da</strong> rete clamorose<br />

sbagliate <strong>da</strong>vanti allo specchio della porta, e due subite,<br />

su due magistrali punizioni del cecchino Maccagnan.<br />

UNION QUINTO: Marcato, Michieletto, Bittante,<br />

Martignon, Zanardo, Cervellin, Brunello<br />

(23’ st Pozzobon), Niero, Visentin, De Silvestro,<br />

Pagliarin (25’ st Brustolin).<br />

Allenatore: Franco Pulin.<br />

SAN DONA’: Cionini, Melani, Patti, Bravo, Falanca,<br />

Bagarollo, Zuccon, Biondo (19’ st Perissinotto),<br />

Pavani, Maccagnan, Bovo (33’ st Lorecchio).<br />

Allenatore: Bellucci.<br />

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese, coadiuvato<br />

<strong>da</strong>i guardialinee Fassina e Toniato di Bassano.<br />

RETI: 28’ pt Visentin, 11’ st Maccagnan, 15’ st<br />

Zanardo, 43’ st Maccagnan.<br />

NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni;<br />

ammoniti Bovo, Falanca, Zanardo, Zuccon,<br />

Cervellin, Perissinotto, Melani. Angoli:<br />

7-4 per il <strong>San</strong> Donà. Rec.: 1’ pt; 3’ st.<br />

2<br />

2<br />

Una sul palo di destra, e<br />

una sull’altro, dove Marcato,<br />

limitato nel tuffo, non arriva<br />

a bloccare. Quel che conta della<br />

sfi<strong>da</strong> contro <strong>San</strong> Donè à il<br />

morale della squadra e la qualitè<br />

del gioco: grinta, tenacia<br />

e la concretizzazione di macchinose<br />

operazioni che partivano<br />

<strong>da</strong>l centrocampo e finivano<br />

tra i piedi delle punte,<br />

mantenendo la squadra allungata<br />

e in grado di aggredire.<br />

Continuitè sarè la parola magica<br />

che l’undici di Quinto<br />

ora vorrè usare, per risalire<br />

<strong>da</strong> questo periodo poco felice.<br />

Visentin e De Silvestro il tandem<br />

d’attacco, aiutati <strong>da</strong>lla sinistra<br />

<strong>da</strong> Nicola Pagliarin, un<br />

ex, assieme a suo fratello (in<br />

tribuna per infortunio), proprio<br />

del <strong>San</strong> Donè, (societè alle<br />

prese con una forte contestazione<br />

dei suoi giocatori,<br />

che hanno dichiarato di voler<br />

non giocare altre partite se<br />

non vengono mantenute le<br />

promesse del pagamento degli<br />

ultimi quattro mesi). Comunque<br />

sia gli ospiti hanno<br />

chiarito che, per i loro tifosi,<br />

a Quinto avrebbero <strong>da</strong>to il<br />

massimo, per dimostrare di<br />

essere professionisti a tutti i<br />

livelli: non si sono smentiti.<br />

Al 7’ pt Pavani mette dentro<br />

di tacco per Maccagnan, che<br />

tira forte sull’angolino, Marcato<br />

respinge in angolo. 13’ pt<br />

Brunello <strong>da</strong>lla destra riesce a<br />

svincolarsi <strong>da</strong>lla ressa di Bravo,<br />

crossa dentro l’area piccola,<br />

De Silvestro intercetta deviando<br />

la palla sul secondo<br />

palo: solo una prodezza del difensore<br />

Melani salva il possibile<br />

vantaggio. 15’ pt ancora<br />

Quinto, De Silvestro crossa<br />

<strong>da</strong>lla sinistra, Niero incorna<br />

e Cionini spedisce fuori. 20’<br />

pt Bittante spinge come non<br />

mai sulla fascia, arriva sul<br />

fondo, tira al centro verso De<br />

Silvestro che a giro spedisce<br />

appena fuori <strong>da</strong>l sette del primo<br />

palo. 25’ pt <strong>San</strong> Donè vicina<br />

al vantaggio, Maccagnan<br />

su punizione pennella dentro<br />

l’area, prima Bravo e poi Bagarollo<br />

non trovano lo specchio.<br />

28’ pt rete di Visentin,<br />

Michieletto crossa <strong>da</strong>lla destra<br />

teso e l’attaccante di testa<br />

insacca a botta sicura.<br />

Nella ripresa al 10’, punizione<br />

di De Silvestro, Zanardo di<br />

testa poco sopra la traversa.<br />

Un minuto dopo pareggio<br />

ospite, punizione di Maccagnan<br />

sul primo palo, raggirando<br />

la barriera locale, Marcato<br />

non trova la palla nel tuffarsi.<br />

Quattro minuti e nuovo<br />

vantaggio locale, De Silvestro<br />

<strong>da</strong>l corner mette il pallone<br />

sulla testa a Zanardo, che insacca<br />

a botta sicura. 28’ st, il<br />

neoentrato Brustolin si accentra<br />

in avanti, passa a De Silvestro<br />

sulla solita sinistra,<br />

cross basso e teso a tagliare<br />

l’area piccola, Visentin in scivolata<br />

spedisce sopra la traversa.<br />

Al 37’ contropiede dei<br />

locali, finito con il salvataggio<br />

sulla linea di Melani su tiro<br />

di Brustolin. Al 43’ st pareggio:<br />

altra punizione di<br />

Maccagnan, e secondo palo<br />

suo, Marcato non ci arriva.<br />

(Luca Pizzolato)<br />

Franco Pulin ha lo<strong>da</strong>to il carattere dei suoi<br />

Marcato 6,5: impotente sui due gol,<br />

scende in campo con problemi muscolari e<br />

resiste; Michieletto 6,5: sicuro in fascia;<br />

Bittante 7: nessuno passa con lui; Martignon<br />

7: ha ritrovato la sicurezza e la infonde<br />

sulla difesa; Zanardo 6,5: se non fosse<br />

per qualche protesta di troppo...; Cervellin<br />

6,5: spinge di convinzione; Brunello<br />

6+: qualche genialata, gioca convinto (23’<br />

st Pozzobon 6: rigido ma preciso), Niero<br />

6: poche giocate, ma precise; Visentin 7+:<br />

riesce a ri<strong>da</strong>re profonditè alle manovre;<br />

De Silvestro 7-: sempre una certezza, fidelis<br />

semper; Pagliarin 6+: non à facile il<br />

ruolo <strong>da</strong> ex (25’ st Brustolin 7: che rabbia<br />

quando va verso la porta avversaria).<br />

(lu. pi.)<br />

PIRAN<br />

SPOGLIATOI<br />

«Potevamo<br />

chiuderla<br />

sul 2 a 1»<br />

QUINTO. «C’à la convinzione,<br />

stiamo uscendo <strong>da</strong>l tunnel<br />

finalmente, e si à evidenziato<br />

<strong>da</strong>l campo di gioco, <strong>da</strong><br />

come ho visto agire i miei giocatori,<br />

<strong>da</strong>lle loro espressioni,<br />

<strong>da</strong>lla qualitè del gioco e <strong>da</strong>lla<br />

grinta di molti». Questo il<br />

messaggio di mister Franco<br />

Pulin al suo spogliatoio. «La<br />

partita à stata combattuta,<br />

l’infermeria à piena, ma cercherù<br />

di recuperare alcuni<br />

dei tanti fermi. Persino Marcato<br />

non à al top, il portiere à<br />

sceso in campo con un risentimento<br />

muscolare, aiutato <strong>da</strong><br />

una cura che dura ormai <strong>da</strong><br />

molti giorni. Era in difficoltè<br />

durante la partita, ma ha<br />

stretto i denti ed à arrivato al<br />

termine». Patron Pizziolo si<br />

rammarica del pareggio perché<br />

ha rivisto nelle gambe e<br />

nelle teste dei suoi la voglia<br />

di vincere. E soprattutto la<br />

possibilitè di chiudere il match<br />

con tre punti in tasca: «Potevamo<br />

vincere chiudendo la<br />

partita sul due a uno: un paio<br />

di occasioni preziose non finalizzate<br />

per poco. Perù c’era carattere,<br />

finirè questo momento<br />

no, e vedremo di an<strong>da</strong>re a<br />

Tamai con il massimo potenziale<br />

possibile. La legge del<br />

Tenni di Quinto si rifè viva:<br />

chi sbaglia, paga. Oggi abbiamo<br />

subito due punizioni magistrali».<br />

<strong>San</strong> Donè in silenzio<br />

stampa dopo le dichiarazioni<br />

di alcuni giocatori che <strong>da</strong><br />

martedò sono pronti a non giocare<br />

pi , perché non ricevono<br />

soldi <strong>da</strong> mesi e le promesse<br />

ormai non bastano. (l.p)<br />

BOEM<br />

Dopo la vittoria sul Belluno<br />

Pasa elogia il Monte<br />

«Tenuta fisica ottima<br />

sarà l’arma in più»<br />

MONTEBELLUNA. Mezzo sorriso: uno intero<br />

à troppo per mister Pasa. Il suo Monte<br />

torna <strong>da</strong> Belluno — anticipo di sabato —<br />

con 3 punti meritati, che permettono un importante<br />

passo avanti in una classifica che<br />

rimane comunque corta (6 formazioni raggruppate<br />

in 4 punti).<br />

La situazione perciù non consente distrazioni<br />

e rilassamenti, ma, <strong>da</strong> quel che si à visto<br />

a Belluno, in questo momento ragazzi<br />

di Pasa hanno <strong>da</strong>lla loro uno stato di forma<br />

<strong>da</strong>vvero invidiabile, che potrebbe preludere<br />

a un finale di campionato niente male.<br />

È stata proprio la maggior freschezza<br />

atletica a fare la differenza nella partita di<br />

sabato. Il Belluno, partito bene e portatosi<br />

in vantaggio intorno al quarto d’ora, ha perù<br />

spolmonato a tutta per poi lasciare via<br />

via campo ed iniziativa agli ospiti, che hanno<br />

chiuso in crescendo il primo tempo.<br />

Nella ripresa si à giocato praticamente<br />

in una sola metè campo. Finché ne hanno<br />

avuto, i ragazzi di Andreucci, chiusi a riccio<br />

a difendere il vantaggio, hanno ben contrastato<br />

la manovra di un Monte, tanto generoso<br />

quanto poco incisivo nelle conclusioni<br />

a rete.<br />

Poi, con l’avversario ormai sfiancato e alle<br />

corde, gli uomini di Pasa sono stati abili<br />

a sferrare i colpi del ko, con Furlanetto e<br />

Andrighetto. Un colpo di doppietta tale <strong>da</strong><br />

abbattere un rinoceronte.<br />

Il Belluno, con la forza della disperazione,<br />

si à infine riaffacciato nella metè campo<br />

ospite, ma senza avere né le gambe né<br />

la luciditè per cogliere il pareggio. Rischiando<br />

anzi di subire il terzo gol.<br />

Questa l’analisi del match <strong>da</strong> parte dell’allenatore<br />

montebellunese, Lele Pasa.<br />

«Una vittoria sofferta - dice il mister - Abbiamo<br />

preso il gol nel momento in cui loro,<br />

dopo un buon avvio, stavano iniziando a<br />

calare. Poi siamo stati bravi a non perdere<br />

la testa e devo dire che nella ripresa siamo<br />

venuti fuori molto bene: pur non giocando<br />

magari benissimo, anche per colpa del terreno<br />

irregolare, abbiamo schiacciato il Belluno<br />

nella sua metè campo».<br />

Una riscossa che perte innanzitutto <strong>da</strong>lle<br />

gambe salde e forti: «Devo ringraziare il nostro<br />

preparatore atletico - ribadisce Pasa -<br />

Come si à visto, teniamo alla grande per<br />

tutti i 90’: questa deve essere una carta <strong>da</strong><br />

sfruttare al meglio anche nelle prossime<br />

partite. Un plauso va anche a Andrighetto<br />

e Fabrin: entrati a partita in corso, si sono<br />

fatti trovare pronti».<br />

Particolarmente felice per la vittoria à<br />

Ivo Bez, attaccante bellunese, <strong>da</strong> quest’anno<br />

in forza al Monte.<br />

«Per me - dice Bez - questo successo vale<br />

pi di 3 punti. Ci tenevo a far bene in auella<br />

che in fondo à casa mia, e ringrazio perciù<br />

i miei compagni, che a fine gara hanno<br />

detto di aver vinto per me».<br />

«E’ stata una partita difficile - continua -<br />

Loro sono partiti forte, ma alla lunga à venuta<br />

fuori la nostra migliore condizione fisica,<br />

che ci ha permesso di cogliere un successo<br />

meritato. Siamo venuti fuori <strong>da</strong> un<br />

momento un pù difficile: vediamo di continuare<br />

cosò, a cominciare <strong>da</strong>lla partita di<br />

coppa mercoledò».<br />

(Paolo Brugnara)<br />

JESOLO<br />

3<br />

SACILESE<br />

1<br />

DOMEGLIARA<br />

1<br />

TAMAI<br />

0<br />

SANVITESE<br />

1<br />

ESTE<br />

1<br />

JESOLO: Borghetto, Porcaro, Bertoncini, Perenzin,<br />

Dei Rossi, Giacomazzi, Baiana (40’ st<br />

Palumbo), Brick, Trevisiol, Lavagnoli (17’ st<br />

Bardellotto), Tandurella (30’ st Maggiò). A disp.:<br />

Visentin, Cuneo, Pomiato, Alberti. All.: Zanin.<br />

TAMAI: Zaghetto, Tonon, Nocerino (30’ st Franceschina),<br />

Talazzo, Zanette, Nonis (34’ st Pezzutto),<br />

Paolini, Petris, Tormen, Zambon (27’ Da<br />

Ros), Calzavara. A disp.: Finotto, Quell’Erba,<br />

Momesso, Gior<strong>da</strong>ni. All.: Tomei.<br />

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.<br />

RETI: 24’ pt Trevisiol, 38’ pt Baiana, 28’ st Bardellotto.<br />

NOTE: ammoniti: Perenzin; Nonis, Paolini.<br />

SACILESE: Galligaro, Faloppa, <strong>San</strong>tin, Vecchiato,<br />

Pettarin, Billotta, Capalbo (34’ st Buriola),<br />

Bertagno, Cristofoli, Albanese (15’ st Pllana),<br />

Kabine.<br />

All.: De Agostini.<br />

SANVITESE: Piccolo, Della Bona, Rossi, Pavan,<br />

Garbini, Barbini, Cester, Maiero, Fantin,<br />

Wekouri (22’ st Formentin), Gruych.<br />

All.: Fonti.<br />

ARBITRO: Minghini di Ferrara.<br />

RETI: 28’ st Rossi, 34’ st Bertagno.<br />

NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni.<br />

Ammoniti: Pavan, Della Bona, Barbini.<br />

spettatori 300 circa. Angoli: 12-8 per la Sacilese.<br />

Recupero: 1’ pt; 4’ st.<br />

DOMEGLIARA: <strong>San</strong>tin, Schena, Filippini, Cariotti,<br />

Girlan<strong>da</strong>, Giacopuzzi, Fabino (1’ st Mainenti),<br />

Migliorini, Lucchini, Lorenzini, Cossato.<br />

All.: Vanoli.<br />

ESTE: Ongarato, Bianchi, Borromeo, Bedin,<br />

Borriero, Missaglia, Battaglia, Da Soul, Vianello,<br />

Ligarotti (32’ st Costantini), Agostini (1’ st<br />

Negri Stefano).<br />

All.: Feltrin.<br />

ARBITRO: Farinelli di Tivoli.<br />

RETI: 10’ pt Ligarotti, 47’ st Filippini. NOTE:<br />

Giornata serena, terreno in pessime condizioni.<br />

Spettatori 300 circa. Ammoniti: Fabino; Ligarotti.<br />

Angoli: 6-5 per l’Este. Recupero: 1’ pt; 3’<br />

st.<br />

Per Lele Pasa un’iniezione di fiducia<br />

AFC


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

L’ANTICIPO. AL GAVAGNIN I ROSSOBLÙ DI BORGO VENEZIA COSTRETTI ALLA RESA DAI VENEZIANI CHE SI<br />

PORTANO MOMENTANEAMENTE A TRE PUNTI DALLA VETTA<br />

La Virtus affon<strong>da</strong>ta in diretta<br />

di Flavio Pasetto<br />

Un Rizzi in più, permette al Chioggia di ottenere un 2-0 a Verona e di affossare una Virtus, la cui classifica comincia a<br />

farsi preoccupante, in una partita nella quale la squadra di Gigi Fresco avrebbe dovuto tentare di vincere.<br />

Certo, lo si sapeva già alla vigilia che il Chioggia non era avversario facilmente addomesticabile, ma forse ci si<br />

aspettava qualcosa di più <strong>da</strong>i rossoblù, una formazione che doveva inseguire un risultato positivo per sfuggire al<br />

pericolo dei play out. Invece, <strong>da</strong>vanti alle telecamere di Rai Sport Sat che hanno trasmesso in diretta l’anticipo della<br />

26a giornata, anche se il primo tempo è sembrato tutto sommato abbastanza equilibrato nonostante il predominio<br />

territoriale del Chioggia, la Virtusvecomp ha sofferto come non mai nel reparto difensivo: a volte complicandosi la vita<br />

<strong>da</strong> sola, <strong>da</strong>vvero oltre il lecito.<br />

E a creare particolare scompiglio è stato soprattutto capitan Rizzi che prima ha man<strong>da</strong>to un pallone velenoso a<br />

stamparsi sulla parte esterna del la porta rossoblù al 15’ e poi, al 17’, ha costretto Saorin a un difficile salvataggio di<br />

testa sulla linea di porta.<br />

La Virtus si scuote e sposta un po’ in avanti il proprio baricentro ed è già sufficiente per mettere in crisi anche il<br />

Chioggia. È bravo, al 18’, Di Leo a mettere in angolo un maldestro colpo di testa di Rostirol, che di fatto rischia<br />

l’autorete. Ma il Chioggia è sempre pericoloso in area veronese e Pozza di testa, al 20’, sfiora il gol.<br />

Sette minuti più avanti è ancora la difesa della Virtus in difficoltà. Un po’ di confusione tra Bettoia, Pavan e Fiorin, per<br />

poco non offre al solito Rizzi la palla del possibile vantaggio. Al 36’ forse la più limpi<strong>da</strong> opportunità per i padroni di casa<br />

per passare in vantaggio. Una punizione <strong>da</strong>l limite di Romeo, coglie il palo e Rostirol allontana la minaccia. Al 37’ il<br />

pericolo è ancora per i rossoblù veronesi: un’incomprensione tra Saorin e Fiorin innesta la conclusione di Rizzi, che<br />

man<strong>da</strong> a lato <strong>da</strong> ottima posizione. Al 43’ il Chioggia passa in vantaggio: Fiorin respinge una prima conclusione, mentre<br />

in area rimane a terra Cipriani. Per l’arbitro non è fallo e l’azione prosegue con Rizzi che recupera palla e mette dentro.<br />

Nella ripresa è ancora la Virtus, al 12’, che si salva, gra zie ad un intervento di testa di Pavan su conclusione di Rizzi.<br />

Quattro minuti più avanti è il portiere veronese a man<strong>da</strong>re in angolo un tiro cross di Boscolo M.. E siamo al 17’ quando<br />

una conclusione di Romeo è deviata <strong>da</strong> Romero. Si prosegue con un gesto atletico eccellente, <strong>da</strong> parte di Boscolo M.: il<br />

tiro al volo è respinto <strong>da</strong>l palo interno. Ci sia avvia a fine partita con la Virtus che tenta anche con i centrocampisti di<br />

creare pericoli. Al 37’ ci prova Cipriani, su calcio piazzato. Ma Di Leo è attento e con i pugni allontana la minaccia. La<br />

Virtus si propone al 39’ con una bella azione Eliseo Dal Corso-Romeo, il cui colpo di testa sfila di poco oltre l’incrocio<br />

dei pali.<br />

E al 44’ arriva la mazzata finale per gli uomini di Fresco: una palla giocata in area di rigore della Virtus è contesa fra<br />

Ferretti e Lechthaler. Il centrocampista rossoblù ostacola e, forse, strattona l’attaccante veneziano e il direttore di gara<br />

indica il dischetto. Ancora <strong>da</strong>gli undici metri è Rizzi a fissare il 2-0. E finisce con tanta amarezza e preoccupazione per i<br />

colori rossoblù.<br />

Virtusvecomp: Fiorin, Bettoia, Romeo, Eliseo Dal Corso, Saorin, Lechthaler, Pavan, Cipriani, Galliazzo, Lallo (25’ st<br />

Pace), Brighenti (14’ st Bortignon). A dispozione: Morandini, Ferrari, Daniele Dal Corso, Barilaro, Pizzini. All. Fresco-<br />

Verzè-Allegri.<br />

Chioggia: Di Leo, Pozza, Lazzarini (1’ st Carlassara), Romero (41’ st Boscolo A.), Rostirol, Parise, Boscolo M., Vianello,<br />

Riccardo (10’ st Ferretti), Ballarin, Rizzi. A disposizone: Tiozzo, Riccardi, Doria, Boscolo C.. All. Dal Bianco.<br />

Arbitro: Bietolini di Firenze. Assistenti: Metteucci di Arezzo e Stefanelli di Empoli.<br />

Reti: 43’ pt e 44’ st (rigore) Rizzi.<br />

Note: spettatori 500 circa, compresa una cinquantina di sostenitori chioggiotti con vessilli bianco-granata. Presente<br />

anche un nutrito numero di forze dell’ordine, al comando del dirigente della squadra mobile scaligera Odorisio, per<br />

evitare eventuali contatti fra le due tifo<strong>serie</strong>. Calci d’angolo 8 a 5 per la Virtus.<br />

Ammoniti: 40’ pt Romero, 42’ pt Galliazzo. 35’ st Pozza. Recupero: 1’ minuti nel primo tempo; 4’ nella ripresa.<br />

Nello spogliatoio rossoblù l’umore non è dei migliori. Gigi Fresco analizza la partita ed ammette: «Forse la vittoria <strong>da</strong><br />

parte del Chioggia ci stava. Nel primo tempo, però, anche noi abbiamo prodotto qualche occasione gol che, se<br />

concretizzata, avrebbe cambiato il corso della gara».<br />

Mister, adesso un po’ di paura c’è? Anche perché la Virtus pareggia o perde...<br />

«Credo che superato il match con la Sambonifacese, poi arriver anno per noi scontri diretti. E con questo tipo di<br />

avversarie non siamo mai stati messi sotto».<br />

Ad un certo punto della partita lei ha tolto Brighenti e Lallo. Come mai?<br />

«Ho tolto Lallo sostituendolo con Pace e tatticamente non è cambiato nulla. Ho voluto provare con Bortignon più largo<br />

sulla fascia e con Eliseo Dal Corso, dietro le punte per tentare di entrare nella difesa del Chioggia in verticale.<br />

Insomma ho applicato un 4-2-3-1, in una fase della partita nella quale dovevamo tentare di arrivare al pareggio.<br />

Invece alla fine il Chioggia ha addirittura raddoppiato. Peccato, anche se è chiaro che è con altre avversarie che<br />

possiamo ottenere i punti necessari per la salvezza».<br />

Del tutto diverso il clima in casa del Chioggia, che si è presto riavuto dopo la sconfitta di domenica scorsa con l’Itala<br />

<strong>San</strong> Marco: grazie ai tre punti ottenuti al Gavagnin, i veneziani si rifanno sotto e ora sono momentaneamente a tre<br />

lunghezze <strong>da</strong>lla capolista che oggi ospita la Sambonifacese.<br />

Con otto gare a disposizione, la partita per la C2 è tutt’altro che chiusa. F. Pas.


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

LA SFIDA AL VERTICE. LA PARTITA IN TERRA FRIULANA SI CHIUDE TRE A ZERO PER L’ITALA MA IL RISULTATO<br />

FINALE NON RISPECCHIA LA BUONA PROVA DI SARZI E COMPAGNI<br />

Sambo, una sconfitta a testa alta<br />

Luca Mantovani<br />

GRADISCA D’ISONZO<br />

Bella e sfortunata. Il tre a zero finale per l’Itala <strong>San</strong> Marco non deve trarre in inganno, non riflette la prestazione della<br />

Sambonifacese che ha messo alle corde per più di un’ora la prima della classe.<br />

Ma la dura legge del calcio non perdona e i ragazzi di Ottoni si devono inchinare alla truppa di Zoratti. La formazione<br />

isontina è costruita per salire di categoria, è quadrata in difesa e ordinata in mezzo al campo. Poi ha un Neto Pereira in<br />

più, un giocatore che può fare quello che vuole in <strong>serie</strong> D. Con la Sambo va a segno due volte - porta così a venti il<br />

bottino stagionale - e si procura un rigore. Cosa si può chiedere di più al talentuoso brasiliano?<br />

L’Itala è forte, la Sambo parte meglio. Scambio al limite tra Dimas e Arma, Arcaba chiude e libera come può.<br />

Pronta la reazione dell’Itala che si affi<strong>da</strong> a due attaccanti come Rossi e Pereira, una coppia di lusso per la <strong>serie</strong> D. Al 7’<br />

Rossi s’infila tra i due centrali rossoblù e prova il pallonetto su Valentini in uscita. Alto sopra la traversa. Passano pochi<br />

minuti e sale in cattedra il bomber brasiliano. Dribbling secco in area e gran destro, Valentini si allunga e respinge.<br />

Applausi.<br />

La partita è bella, le due squadre giocano a buon ritmo, senza troppe alchime tattiche. Intorno al quarto d’ora Dimas si<br />

ricor<strong>da</strong> che anche lui è un brasiliano e mette paura a Tusini prima su punizione e poi con un bel tiro <strong>da</strong>l limite. Il<br />

portiere dell’Itala si fa trovare pronto.<br />

Al 27’ l’Itala passa in vantaggio. La difesa della Sambo sale, Paolo Sarzi resta qualche metro indietro, Pereira scatta sul<br />

filo del fuorigioco, arriva in area, dribbling su Beghin e destro sul secondo palo. Valentini c’è ma il difensore rossoblù<br />

tocca con la coscia e mette fuori causa il portiere della Sambo. Il brasiliano esulta ma la deviazione è netta.<br />

Alla mezz’ora l’Itala può chiudere la partita, perfetto il cross <strong>da</strong>lla destra di Blasina, Moras colpisce tutto solo in mezzo<br />

all’area, altissimo sopra la traversa. Ancora Dimas al 35’, splendido lo slalom in area, al momento del tiro il brasiliano<br />

rossoblù non trova il tempo giusto. Passano sessanta secondi e arriva la replica dell’Itala. Pimazzoni, pressato <strong>da</strong><br />

Pereira, libera come può, Cipracca serve Rossi che si presenta tutto solo <strong>da</strong>vanti a Valentini. Il numero uno della<br />

Sambo risponde <strong>da</strong> campione e mette in corner. Dimas non ci sta, raccoglie un lancio di Porcino, si libera di Piscopo e<br />

fa partire un gran sinistro. Tusini mette in angolo.<br />

All’inizio della ripresa Ottoni gioca la carta Correzzola e toglie Donzella. Centrocampo a tre con Claudio Sarzi, Confetti<br />

e Porcino spostato sulla fascia e tridente offensivo con Arma, Dimas e il nuove entrato Correzzola.<br />

La mossa è giusta, l’Itala si chiude nella propria metà campo, la Sambo sfiora ripetutamente il pari. Al 10’ sembra<br />

fatta. Corner di Porcino, Arma sale più alto di tutti, grande colpo di testa, miracolo di Tusini che respinge. Quattro<br />

minuti dopo ancora i rossoblù in avanti. Batti e ribatti in area, la palla finisce a Paolo Sarzi, cross <strong>da</strong>lla sinistra, Arma<br />

risponde presente all’appuntamento. Perfetto il colpo di testa, Tusini è battuto, la palla sbatte sul palo.<br />

L’Itala vacilla ma non crolla, si difende come può e cerca sempre con i lanci lunghi Rossi e Pereira. I padroni di casa<br />

non regalano nulla allo spettacolo ma la tattica paga. Al 27’ si presentano per la prima volta nell’area della Sambo e<br />

raddoppiano. Roveretto se ne va sulla destra, cross in mezzo, il rimpallo favorisce Pereira, il suo destro finisce nel<br />

sette.<br />

I rossoblù accusano il colpo e dopo cinque minuti arriva il tris. Se ne va Pereira, ancora lui, Beghin lo stende in area,<br />

rigore. Sul dischetto va Moras, botta centrale, Valentini raccoglie la palla in fondo al sacco. In pieno recupero<br />

Corezzola ha l’occasione per mettere a segno la rete della bandiera. Gran botta, la palla sbatte sulla traversa. Una<br />

giornata nera. Finisce tre a zero, una punizione troppo pesante per i ragazzi di Ottoni che restano in corsa per i play<br />

off ma la promozione diretta in C2 svanisce come un sogno all’alba.<br />

Itala <strong>San</strong> Marco: Tusini, Conchione, Piscopo (<strong>da</strong>l 20’ st Coacci), Arcaba, Gallinelli, Blasina (<strong>da</strong>ll’8’ st Roveretto),<br />

Tardivo, Moras, Cipracca, Rossi, Pereira (<strong>da</strong>l 40’ st Francioni). A disposizione: De Bortoli, Acampora, Muiesan.<br />

Allenatore: Zoratti.<br />

Sambonifacese: Valentini, Casanova, Beghin, Pimazzoni, Paolo Sarzi, Claudio Sarzi, Confetti (<strong>da</strong>l 35’ st Vettoretto),<br />

Donzella (<strong>da</strong>l 1’ st Correzzola), Porcino, Arma, Dimas (<strong>da</strong>l 35’ st Masiero). A disposizione: Milan, Pangrazio, Parrella,<br />

Bellomi.<br />

Allenatore: Ottoni.<br />

Arbitro: Soricaro di Barletta<br />

Reti: al 27’ Pereira, al 28’ st Pereira, al 32’ Moras su rigore<br />

Note: angoli 6 a 3 per la Sambo, recupero 0’ e 4’. Spettatori cinquecento circa


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

«Restano otto partite,<br />

nulla è compromesso»<br />

Mastica amaro mister Claudio Ottoni al termine della gara tra Sambonifacese e Itala <strong>San</strong> Marco.<br />

«Il tre a zero - commenta il tecnico rossoblù - è un risultato decisamente assurdo. Da quello che si è potuto notare<br />

anche sul campo non meritavamo proprio una sconfitta del genere. A loro poi girava tutto bene, a noi, al contrario, ci è<br />

an<strong>da</strong>to tutto storto. Mi auguro comunque che i ragazzi non ne risentano troppo, ma spero che reagiscano bene anche<br />

perché mancano ancora otto partite <strong>da</strong> giocare, nulla è di compromesso, e domenica ci aspetta subito una sfi<strong>da</strong><br />

importantissima contro la Virtus». «Uscire a tasta alta - continua - non basta, è servito a poco. Bisogna comunque<br />

essere orgogliosi di questi ragazzi, hanno fatto una grandissima prova. In altre circostanze magari bisogna essere più<br />

cattivi, nel secondo tempo infatti siamo stati un po' troppo leziosi, e dobbiamo credere di più nei nostri mezzi. Noi<br />

comunque ce la giocheremo <strong>da</strong> qui alla fine. Cercheremo di <strong>da</strong>re sempre il massimo, sia per rispetto nei confronti della<br />

società, sia per i nostri tifosi».<br />

«Abbiamo iniziato molto bene - conclude Ottoni - poi pe qualche imprecisione di troppo e per la bravura degli avversari<br />

siamo an<strong>da</strong>ti sotto e non siamo riusciti a concretizzare la nostra reazione. Nella prima parte della ripresa li abbiamo<br />

chiusi in area ma loro hanno fatto due tiri e due gol».<br />

Lorenzo Morandini<br />

«Una bella prestazione,<br />

il risultato è bugiardo»<br />

Amareggiato e deluso come l’allenatore rossoblù, anche il capitano della Sambo Claudio Sarzi. «Il tre a zero -<br />

commenta il centrocampista - è un risultato pesante, ma per la mole e la qualità di gioco espressa, l’impegno e le<br />

occasioni avute non meritavamo proprio. Il calcio comunque è questo. Torniamo a casa con una bella batosta, ma a<br />

testa alta».<br />

Una vittoria pesante per l’Itala. Chiuso il discorso promozione? «Hanno sei punti di vantaggio sul Chioggia, nove <strong>da</strong><br />

noi. L’Itala ha messo un’ipoteca sulla vittoria finale. Noi comunque andremo avanti per la nostra stra<strong>da</strong> e a fine<br />

maggio tireremo le somme, ma una sconfitta del genere tuttavia non ci deve affatto ridimensionare».<br />

Domenica vi aspetta un’altra bella partita, il derby con la Virtus. «Domenica abbiamo la Virtus, proprio un’altra bella<br />

sfi<strong>da</strong>. Noi comunque ce la metteremo tutta, faremo di tutto per portare a casa i tre punti».<br />

Resta la soddisfazione per la buona prova dei rossoblù in terra friulana. «È stata una bella partita - ammette Sarzi - le<br />

due squadre si sono affrontate a viso aperto e non sono mancate le occasioni <strong>da</strong> una parte e <strong>da</strong>ll’altra. Non c’è stato<br />

nessun ammonito e questo fa capire anche il grande fair play in campo. Non bisogna guar<strong>da</strong>re solo il risultato ma<br />

vedere quello che hanno fatto i giocatori per 90 minuti». Lo. M.


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

IRRIDUCIBILI. TANTE OCCASIONI SPRECATE DAI ROSSONERI, APPARSI INTRAPRENDENTI MA POCO PRECISI<br />

Filippini, zuccata vincente Il Domegliara respira al 92’<br />

Pietro Marini<br />

DOMEGLIARA<br />

Anche nel calcio vige la legge del contrappasso: nella gara contro il Chioggia furono i lagunari a festeggiare per una<br />

vittoria insperata, mentre ieri i rossoneri hanno esultato per un pareggio colto quando pareva ormai irraggiungibile.<br />

Onore al merito del Domegliara, che ci ha creduto anche oltre il 90’, portando a casa un punto che comunque sta<br />

stretto alla squadra di Paolo Vanoli, in tribuna per squalifica.<br />

Per l’Este ospiti infatti un tiro e un gol nella prima frazione di gioco, mentre nel secondo tempo solo Vianello ha cercato<br />

la porta difesa <strong>da</strong> <strong>San</strong>tin, calciando peraltro altissimo. Il pareggio del Dome arriva dopo due sconfitte consecutive che<br />

avrebbero potuto aprire un ciclo non proprio entusiasmante per i rossoneri dopo le prove belle ma non fortunate con<br />

Chioggia e Sambonifacese.<br />

Il campo ancora non in perfette condizioni e il primo caldo hanno condizionato non poco le prestazioni di entrambe le<br />

formazioni. Inizia subito il Domegliara con Lucchini, uno degli ex di turno: è l’8’ quando un suo tiro <strong>da</strong> posizione fav<br />

orevole si spegne sopra la traversa. Poi la prima e unica azione degli ospiti ed è gol: retropassaggio verso la porta<br />

rossonera, una zolla inganna il difensore e Ligarotti con un colpo di testa evita <strong>San</strong>tin, si porta a ridosso della porta<br />

difesa <strong>da</strong>l solo Cariotti e beffa quest’ultimo segnando l’1-0.<br />

Il Domegliara sembra accusare il colpo solo sottoporta, non riuscendo a concretizzare le molte azioni create <strong>da</strong>i<br />

giocatori quest’oggi in maglia bianca.<br />

Inizia Lucchini, servito <strong>da</strong> un assist di petto in area piccola di Cossato, ma la sua girata esce a lato di pochissimo.<br />

Poi Lorenzini <strong>da</strong> sinistra entra in area saltando un paio di avversari e lascia partire un tiro respinto d’istinto<br />

<strong>da</strong>ll’estremo difensore Ongarato.<br />

Alla mezz’ora ancora Cossato: cross di Schena, il centravanti rossonero salta e colpisce la palla di testa ma la sfera<br />

finisce alta di poco.<br />

Si arriva dunque al recupero con due azioni <strong>da</strong>vvero pericolose entrambe ad opera di Cossato. Prima stoppa di petto e<br />

calcia <strong>da</strong> distanza ravvicinata un pallone che Ongarato para in due tempi, poi interviene col piatto a depositare in rete<br />

un pregevole cross di Lorenzini. L’arbitro annulla per un presunto fuorigioco.<br />

Nella ripresa continua il monologo rossonero con l’Este, ripiegato tutto nella propria metacampo, ad affi<strong>da</strong>rsi a<br />

sporadiche ripartenze. E così in aper tura Cossato, volenterosissimo ma poco preciso sotto porta, già al 2’ in girata<br />

colpisce il pallone che però termina tra le braccia del portiere. C’è sempre lo zampino del numero 11 anche<br />

sull’occasione seguente: la deviazione di Cossato su tiro di Lorenzini per poco non inganna Ongarato, spegnendosi<br />

però a lato di un soffio.<br />

SuperMike si fa vedere anche come suggeritore: al 20’ infatti <strong>da</strong> un suo cross <strong>da</strong> sinistra nasce una mischia con<br />

continui batti e ribatti finché Lucchini <strong>da</strong> due passi non spara altissimo. L’assedio del Domegliara è continuo, l’Este si<br />

difende come può sparacchiando via tutti i palloni pericolosi sperando di innescare il contropiede dei propri attaccanti<br />

ma la difesa del Domegliara è attenta.<br />

E si arriva al 47’ quando l’arbitro fischia una punizione <strong>da</strong> sinistra. Sulla palla va Migliorini che batte due volte e, sulla<br />

secon<strong>da</strong>, pesca Filippini bravamente appostato al limite destro dell’area piccola: il tocco di testa è preciso e beffa<br />

Ongarato per il gol dell’incredibile pareggio.<br />

Il rammarico: «Ingenui e spreconi»<br />

Capitan Giancarlo Filippini, dopo la doppietta <strong>da</strong> tre punti contro l’Itala <strong>San</strong> Marco, ha siglato il gol del pari con l’Este.<br />

«Gol decisivo? Sono contento, ma non dimentico che durante tutta la partita siamo stati un po’ ingenui. Forse<br />

l’approccio mentale alla gara non è stato dei migliori: abbiamo lasciato ai nostri avversari un gol in apertura e poi<br />

abbiamo fatto fare loro il gioco. Nel secondo tempo loro si sono difesi in dieci ed era difficile trovare spazi. Ma abbiamo<br />

creato le nostre occasioni: peccato non averle sfruttate tutte».<br />

Fortunatamente avete interrotto una <strong>serie</strong> di sconfitte.<br />

«Veniamo <strong>da</strong> due ko contro due squadre che sulla carta hanno qualcosa in più di noi».<br />

A SENSO UNICO. Marco Zuccher, vice di mister Paolo Vanoli, recrimina sulle opportunità fallite: «Per quello visto posso<br />

dire che l’Este non ha creato occasioni e nella ripresa in campo c’era solo il Domegliara. Peccato non essere stati<br />

capaci di concretizzare».<br />

Caldo e campo imperfetto forse hanno accentuato le difficoltà...<br />

«Queste sono le variabili del calcio che ci sono, sia qua che <strong>da</strong>lle altre parti. Bisogna saperle accettare». P.M.<br />

Domegliara: <strong>San</strong>tin, Schena, Filippini, Cariotti (8’ st Cailotto), Girlan<strong>da</strong>, Giacopuzzi (20’ st Pereira), Lima Da Silva (1’<br />

st Mainenti), Migliorini, Lucchini, Lorenzini, Cossato. (Marini, Baltieri, Dalle Aste, Luppi). All.: Vanoli.<br />

Este: Ongarato, Bianchi, Borromeo, Bedin, Borriero, Missaglia, Battaglia, Dasoul, Vianello, Ligarotti (34’ st Costantini),<br />

Agostini (16’ st Negri). (Bertazzo, Salvato, Buccellato, Toniolo Vigna). All.: Feltrin.<br />

Arbitro: Giovanna Farinelli di Tivoli.<br />

Reti: 10’ pt Ligarotti, 47’ st Filippini.


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

IL DERBY. DOPO UN CONTINUO MA STERILE PREDOMINIO DEI PADRONI DI CASA, I CASTELLANI CAMBIANO<br />

MARCIA CON L’INGRESSO DI GUERRA CHE TROVA L’ASSIST DECISIVO<br />

Gallo fa volare Montecchio al 90’<br />

Nicola Negrin<br />

TEZZE SUL BRENTA<br />

Novantesimo minuto: Guerra spizzica di testa, la palla rantola verso l'area di rigore con Malosso che sembra in grado<br />

di controllare senza problemi. L'estremo difensore si tuffa alla ricerca della sfera, ma calcola male l'uscita e perde il<br />

controllo della stessa. L'oggetto del desiderio rimane vagante in area, quando all'improvviso si avventa Gallo che<br />

impatta di piatto e spedisce agilmente oltre la linea di porta. Il Montecchio all'ultimo minuto vince il derby contro<br />

l'Eurotezze La partita an<strong>da</strong>ta in scena tra le due formazioni vicentine è stata tanto soporifera per 89', quanto<br />

interessante e clamorosa all'ultimo giro di orologio. Al comunale di Tezze si è assistito ad uno spettacolo poco<br />

entusiasmante. Il match è stato dominato <strong>da</strong>i padroni di casa, che si sono visti però beffare al 90'. I castellani esultano<br />

per aver creduto fino in fondo nella possibilità di ottenere il bottino pieno. Cunico e Vittadello adottano due filosofie<br />

difensive agli antipodi. Da una parte il tecn ico rossoblu man<strong>da</strong> in campo una retroguardia soli<strong>da</strong>, con il solo Canacci<br />

fuoriquota; <strong>da</strong>ll'altra l'allenatore castellano schiera per necessità una linea verde: il più vecchio dei quattro è,<br />

infatti,Vanzo, classe '86. A gestire la partita per il corso dei 90' sono i padroni di casa, che dopo soli 2' si portano <strong>da</strong>lle<br />

parti di Posocco. Zane, lanciato in velocità, entra in area e prova la conclusione <strong>da</strong>lla distanza, con la palla che esce<br />

alta. Ancora il giocatore jesolano dopo un solo minuto ci prova di testa su punizione di Simonato, ma la conclusione è<br />

<strong>da</strong> dimenticare. La partita non regala grosse emozioni, e così ci prova ancora il numero 10 ex castellano a svegliare il<br />

pubblico al 18' con una punizione <strong>da</strong>lla distanza. La traiettoria è buona, ma la mira un po' meno, e il pallone sfiora il<br />

lato di poco. Il copione del match, non cambia. Il protagonista è sempre l'Eurotezze, mentre il Montecchio è costretto<br />

per i primi minuti a fare la comparsa, non riuscendo a portarsi negli ultimi sedici metri. Così al 25' i padroni di casa<br />

avrebbero una buona occasione per scongelare il match con Pettinà. L'azione nasce <strong>da</strong>i piedi di Canacci, che scende<br />

sulla sinistra e all'altezza della trequarti mette un bel pallone al centro area che pesca l'inserimento del giocatore<br />

bassanese. Il centrocampista, però, non riesce ad inquadrare la porta. Al 35' ci prova Tresso <strong>da</strong>lla distanza, ma il tiro<br />

si spegne a lato. È l'ultima occasione della prima frazione di gioco.Il nastro del secondo tempo produce sempre la<br />

stessa musica, ed è così che al 3' i padroni di casa hanno una colossale palla gol. Camara di prima intenzione serve<br />

alla perfezione Campagnolo, inseritosi in area in posizione centrale. L'attaccante rossoblu si trova a tu per tu con<br />

Possocco, ma incredibilmente con la palla a mezza altezza colpisce troppo sotto, e spedisce alto. Non riesce a trovare<br />

la via del gol il giocatore dell'Eurotezze, che commette il terzo grave errore consecutivo nelle ultime tre partite. Al 20'<br />

irrompe il Montecchio, che esce così <strong>da</strong>llo stato di torpore. Roverato è abile a stoppare una palla all'altezza dei 25<br />

metri, e di prima intenzione calcia al volo impegnando centralmente Malosso. Il sussulto biancorosso mette paura ai<br />

padroni di casa che dopo 4' tentano la via del gol con Pozzi, che incrocia troppo.La mossa vincente di Vittadello arriva<br />

al 24', quando Guerra sostituisce Roverato. È proprio l'ariete biancorosso, infatti, a cambiare la partita in favore dei<br />

castellani, contribuendo in maniera determinante alla vittoria finale. Dapprima il centravanti viene servito <strong>da</strong>lla destra<br />

<strong>da</strong> Gallo, ma impatta poco felicemente sul pallone. Poi, però, arriva la spizzicata vincente. Il centravanti, infatti, al 45'<br />

fa spon<strong>da</strong> di testa . La palla entra in area e Malosso clamorosamente non trattiene; Gallo si fa trovare al momento<br />

giusto nel posto giusto, e insacca con facilità.<br />

EUROTEZZE (4-2-3-1): Malosso; Tronchin, Bianchini, Sadocco (41' pt De Pretto), Canacci; Camara, Simonato;<br />

Carlotto, Campagnolo (12' st Pozzi), Pettinà; Zane (30' st Zanatta). All. Cunico<br />

MONTECCHIO (4-3-3): Posocco; Vallarsa, Vanzo, Aliberti, Gandolfi; Corà, Roverato (24' st Guerra), Tresso (15' st<br />

Modolo); Montagnan (1' st Tommasoni), Napoli, Gallo. All. Vittadello.<br />

Arbitro: Grazioli di Lodi.<br />

Reti: st: 45' Gallo.Note: terreno in buone condizioni, clima sereno; ammoniti Tresso (M), Canacci (E), Modolo (M);<br />

recupero 2'- 5'; calci d'angolo 7-3 per il Montecchio; spettatori 350 circa.


SPOGLIATOI. CUNICO SARCASTICO E AMAREGGIATO, VITTADELLO SODDISFATTO E FIDUCIOSO<br />

«Dovevamo vincere 6-0» «Ci abbiamo creduto»<br />

TEZZE SUL BRENTA<br />

Mai come in questo derby gli animi sono contrapposti al termine dei 90'. Dalla parte del Montecchio c'è gioia e felicità<br />

per una clamorosa vittoria arrivata negli ultimi minuti. In casa Eurotezze, invece, c'è molta rabbia e rammarico per<br />

aver condotto una partita <strong>da</strong>l primo all'ultimo minuto, e non essere, però, riuscito a portare a casa il risultato.<br />

Enrico Cunico non usa troppe parole. «Si doveva solo stravincere questo match - dice il tecnico rossoblu -. Dovevamo<br />

segnare 6 gol, e così la partita sarebbe finita 6-1. C'è stata una sola squadra in campo, e il Montecchio non ha fatto<br />

assolutamente nulla. Sono venuti qui per difendere, e non hanno mai tirato in porta». Nel risultato finale, però, pesano<br />

le clamorose occasioni <strong>da</strong> gol sbagliate <strong>da</strong>i rossoblu, e l'imperdonabile errore di Malosso all'ultimo minuto della gara.<br />

«Noi abbiamo i nostri debiti - prosegue Cunico -, poiché non l'abbiamo buttata dentro. Abbiamo avuto diverse<br />

occasioni e non abbiamo concretizzato. Non credo la colpa sia esclusivamente di Malos so, perché, ripeto, dovevamo<br />

stravincere 6-0, e forse il suo errore non ci sarebbe nemmeno stato. Purtroppo è un periodo che ci va così. Poi<br />

arrivano gli avversari che non fanno nulla per 90' e ci puniscono. La differenza di punti si è vista tra noi e loro, e<br />

purtroppo un episodio ci ha condizionato». Ancora una volta quindi l'Eurotezze, crea ma sciupa. «Dobbiamo lavorare di<br />

più, e cercare di recuperare i giocatori acciaccati».Dall'amarezza, quindi, si passa all'entusiasmo dei castellani. «Siamo<br />

stati bravi a crederci fino in fondo - dice Mario Vittadello, tecnico biancorosso -. I ragazzi sono rimasti in partita fino<br />

all'ultimo, e non hanno mai rinunciato ad attaccare. Tante volte è successo a noi di subire colpi di co<strong>da</strong> nel finale, che<br />

ci sono costati cari, come con il Belluno. Oggi per fortuna è accaduto a noi. In ogni caso, c'è <strong>da</strong> dire che entrambe la<br />

squadre hanno commesso diversi errori». La vittoria, quindi, rilancia il Montecchio, che adesso può respirare e vedere<br />

una piccola luce alla fine del tunnel. «La vittoria è molto importante - prosegue l'allenatore -, perché ci rilancia in<br />

classifica e ci permette di stare in contatto con le squadra in lotta per la salvezza. Inoltre ottenere il bottino pieno è<br />

fon<strong>da</strong>mentale per i ragazzi, soprattutto a livello psicologico. La sq uadra c'è».Vittadello spiega poi come sia riuscito ad<br />

arginare la manovra dell'Eurotezze. «Abbiamo cercato di limitare nel gioco Simonato, che così è stato costretto ad<br />

abbassarsi molto per recuperare la palla. Una grossa mano è stata <strong>da</strong>ta <strong>da</strong>i due attaccanti laterali, che si sono<br />

sacrificati a chiudere».Infine l'allenatore fa un plauso alla sua giovane difesa. «La coppia di difensori centrali è stata<br />

perfetta». NI. NE.


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Domegliara – Este 1 - 1<br />

DOMEGLIARA - Pareggio-beffa per l'Este al Montindon di Domegliara anche se il risultato è giusto. È Filippini a realizzare l'1-1<br />

quando si è in piena zona Cesarini (47'): pareggia così la rete iniziale di Ligarotti. Lasciando l'amaro in bocca agli ospiti ma<br />

facendo tirare un sospiro di sollievo ai locali che evitano la terza sconfitta consecutiva. Prima occasione ed è subito vantaggio<br />

padovano dopo i timidi tentativi di Battaglia e Lucchini: Ligarotti (10') intercetta un passaggio arretrato, supera prima <strong>San</strong>tin<br />

poi il diretto avversario con una palombella, quindi segue l'azione e ribadisce in rete di testa superando anche il disperato<br />

tentativo di Schena appostato sulla riga. Il Domegliara fatica a riorganizzarsi. La frazione alterna sussulti a pause, l'Este<br />

controlla anche se non riesce, complice l'imprecisione nell'ultimo passaggio, a concretizzare alcune giocate di rimessa. Al 19'<br />

ecco Lucchini chiudere in girata sottomisura un assist di Cossato, palla a lato di un niente. Tre più tardi è Lorenzini ad entrare<br />

in area <strong>da</strong>lla sinistra, pronta la botta, altrettanto la respinta di Ongarato. Alla mezz'ora Schena centra <strong>da</strong>lla trequarti di destra,<br />

la palla sorvola l'intera area ma non Cossato che stacca indisturbato sul secondo palo, la sfera sorvola la traversa. Lo stesso<br />

Cossato, nel recupero, chiude in rete un perfetto centro di Lorenzini, l'arbitro, Giovanna Farinelli di Tivoli, annulla per<br />

fuorigioco dell'attaccante.<br />

Nella ripresa il Domegliara chiude progressivamente nella propria trequarti i ragazzi di Feltrin che cercano di controbattere in<br />

contropiede. Mister Zuccher, che sostituiva lo squalificato Vanoli, inserisce Mainenti (1'), Cailotto (8') e Pereira (20'); sull'altro<br />

fronte tocca a Negri (16') e Costantini (34'). Cossato si ripresenta in acrobazia <strong>da</strong>l limite (3'), Ongarato c'è. Risponde Vianello,<br />

palla alta. Al 10' nuovo brivido in area ospite: Lorenzini calcia <strong>da</strong> fuori, il solito Cossato devia, fuori. Missaglia prova a rompere<br />

la supremazia locale con una punizione <strong>da</strong>l limite (24') ma la sua è una telefonata, quindi è Vianello a calciare a colpo sicuro<br />

<strong>da</strong>l limite, la retroguardia è attenta. I minuti passano, la pressione locale si accentua. Su una mischia, ecco la zampata di<br />

Lucchini, Ongarato si supera e devia. L'Este reagisce, il neoentrato Costantini si vede deviare in angolo la conclusione<br />

sottomisura. Si arriva al 90': Girlan<strong>da</strong> stacca, la palla esce di poco. In pieno recupero punizione <strong>da</strong>lla trequarti di sinistra, la<br />

palla sorvola l'intera area ma non la testa di capitan Filippini che, indisturbato sul secondo palo, realizza il definitivo 1 a 1.<br />

Massimo Ugolini<br />

20 reti: Neto Pereira (Itala, 2 su rigore)15 reti: Rizzi (Chioggia, 1), Correzzola (Sambonifacese, 5), Maccagnan (<strong>San</strong>donà, 3),<br />

Fantin (<strong>San</strong>vitese, 2)<br />

14 reti: Gambino (Jesolo, 1), Goncalves (Sambo)<br />

13 reti: Carli (Itala, 3)<br />

11 reti: Rossi (Itala), Cristofoli (Sacilese, 5), Arma (Sambonifacese, 1)<br />

10 reti: Ferretti G. (Chioggia), Kabine (Sacilese)<br />

9 reti: Cossato e Lucchini (2) (Domegliara), Petris (Tamai)<br />

8 reti: Favero (Sacilese)<br />

7 reti: Trinchieri (Belluno, 1), Ligarotti (Este), Bez (Montebelluna, 1), Nonis (Tamai, 4)<br />

6 reti: Corbanese (Belluno), Simonato (2) e Zane (Eurotezze), Tandurella (Montebelluna), Nicoletti (Montebelluna, 2),<br />

Bertagno (Sacilese), Cominotto (Union Quinto), Brighenti (Virtus Vecomp)<br />

5 reti: Migliorini (Domegliara), Vianello (Este, 3), Pettinà (Eurotezze), Segato (Jesolo, 1), Maiero e Na<strong>da</strong>revic (<strong>San</strong>vitese),<br />

Deldegan (Sarone, 1),4 reti: Filippini (Domegliara), Bertolucci (Este, 1), Campagnolo (Eurotezze, 1), Moras (itala <strong>San</strong> Marco),<br />

Baiana e Trevisiol (Jesolo), Schiavon (Montebelluna), Guerra (Montecchio), Grujic (<strong>San</strong>vitese), Da Ros e Quell'Erba (Tamai),<br />

Niero (Union Quinto), Galliazzo (Virtus Vecomp)


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Itala <strong>San</strong> Marco – Sambonifacese 3 - 0<br />

L'Itala compie altri tre fon<strong>da</strong>mentali passi verso la <strong>serie</strong> C2 aggiudicandosi anche lo scontro diretto che li opponeva alla<br />

Sambonifacese. Ancora una volta spettacolare e decisivo Neto Pereira (doppietta e rigore procurato) per una capolista che ha<br />

dimostrato di saper soffrire in una gara bella per qualità e intensità. Il punteggio penalizza in maniera eccessiva una<br />

Sambonifacese che, per venti minuti della ripresa, ha messo sotto torchio l'undici di Zoratti scattato in avanti grazie al suo<br />

fuoriclasse brasiliano in un primo tempo nel complesso meglio interpretato <strong>da</strong>gli isontini. Già il pareggio sarebbe servito poco<br />

agli ospiti, obbligati dopo il riposo a rischiare il tutto e per tutto ma smorzati <strong>da</strong> uno straordinario Tusini e <strong>da</strong>l palo colpito <strong>da</strong><br />

Arma. In quei determinanti frangenti l'Itala <strong>San</strong> Marco è stata brava a stringere i denti e a chiudere i conti non appena<br />

l'avversario si è preso qualche minuto per rifiatare. La saetta sotto la traversa di Neto Pereira e la freddezza <strong>da</strong>l dischetto di<br />

Moras tra il 28' e il 31' del secondo tempo hanno, quindi, trasformato la tribolazione in apoteosi per uno scettro del comando<br />

mai stato così sal<strong>da</strong>mente in mano <strong>da</strong>ll'inizio della stagione.<br />

Sono i due attaccanti rossoblu a rompere gli indugi al 3': Dimas in verticale per Arma che passa tra le maglie troppo larghe<br />

della difesa ma al momento del tiro viene contratto in spaccata <strong>da</strong> Piscopo. Più clamorosa però l'opportunità sciupata al 6'<br />

<strong>da</strong>ll'Itala <strong>San</strong> Marco con Rossi che trovatosi a tu per tu con Valentini alza troppo il pallonetto. Al termine di una manovra<br />

prolungata sviluppatasi sulla sinistra e proseguita per vie centrali Neto Pereira si libera del marcatore e mira sul paletto lungo:<br />

Valentini si distende e riesce a deviare con la punta del guanto. Non c'è tempo di respirare perché al 13' arriva la risposta<br />

scaligera con Dimas che, entrato in area <strong>da</strong> destra, cerca a sua volta il palo opposto sfiorandolo di un niente. Il duello tra i due<br />

brasiliani ricor<strong>da</strong> quello tra Montecchi e Capuleti. Al quarto d'ora Neto Pereira lascia sul posto Beghin con un doppio passo e<br />

scheggia l'incrocio esterno, mentre Dimas al 18' è pericoloso con un piazzato <strong>da</strong>l limite. Arriviamo così al 26' e al vantaggio<br />

biancoblù nato <strong>da</strong>l lancio in profondità di Moras per Neto Pereira che, tenuto in gioco <strong>da</strong> Paolo Sarzi, resiste al ritorno di Beghin<br />

e infila Valentini. La sfi<strong>da</strong> si infiamma ulteriormente. Avvolgente e quasi rugbstica l'azione italina conclusa alta di testa <strong>da</strong><br />

Moras al 28', perfetta la chiusura di Gallinelli su Dimas che, poi, in prossimità del thè impegna severamente Tusini dopo aver<br />

visto il suo portiere salvarsi fortunosamente su Rossi. Sambonifacese subito aggressiva al rientro in campo con Ottoni che<br />

toglie Donzella per Correzzola liberando Dimas dietro il tridente (immediata la contromossa di Zoratti che sceglie il 5-3-2). Al<br />

9' il pareggio sembra servito: angolo di Porcino, svetta Arma ma il riflesso di Tusini è straordinariamente felino. Nulla potrebbe<br />

al 14' il guardiano biancoblù su un'altra zuccata di Arma che incoccia il palo. Zoratti torna al 4-4-2, i veneti perdono incisività e<br />

al 28' Neto Pereira, servito <strong>da</strong> un caparbio Roveretto, fulmina Valentini. Tre giri di lancette e sempre Neto Pereira, imbeccato<br />

<strong>da</strong> Moras, viene affossato <strong>da</strong> Beghin. Dagli undici metri, costretto a bordo campo il brasiliano, si presenta Moras che sigilla<br />

risultato e più di mezza C2. Che per la Sambonifacese non fosse proprio pomeriggio lo dimostra la traversa colpita al volo <strong>da</strong><br />

Correzzola.<br />

L'uomo in più della capolista: il bomber<br />

Leoni<strong>da</strong>s "Neto" Pereira De Sosa<br />

NUMERI. Sempre bagarre in zona playout: tra quelle già in ballo e quelle che certo tranquille non possono stare, sono tante le<br />

squadre coinvolte. Lì in cima, perentoria conferma dell'Itala <strong>San</strong> Marco che vince la quinta partita consecutiva (secon<strong>da</strong> volta)<br />

e interrompe così la striscia positiva della Sambonifacese che durava <strong>da</strong> 16 giornate: è adesso proprio dell'Itala la sequenza<br />

più lunga di partite senza sconfitte (9). Primo pari esterno assoluto dell'Este mentre il Rivignano non vinceva in casa <strong>da</strong>lla<br />

terza di campionato (2 a 1 all'Itala!). Sempre per il girone di ritorno, oltre alla prima sconfitta esterna della Sambo, va in<br />

archivio la prima vittoria fuori casa del Montebelluna, in casa dello Jesolo e il primo pari esterno del <strong>San</strong> Donà. Quarto<br />

pareggio filato della <strong>San</strong>vitese e terza sconfitta consecutiva dell'Eurotezze, ancora senza vittorie casalinghe nel ritorno (idem<br />

Union Quinto e Virtus Vecomp).<br />

CON NETO (Itala <strong>San</strong> Marco). "Ci sono ottime squadre in questo campionato. Ci siamo noi, c'è il Chioggia, la Sambonifacese, la<br />

Sacilese; la differenza a mio modo di vedere è che noi abbiamo lui, un valore aggiunto, un giocatore che in ogni momento può<br />

risolvere la partita, uno così gli altri non ce l'hanno". Parole di "mister" Zoratti e quel "lui" è Neto Pereira, brasiliano di<br />

Matsu<strong>da</strong>ra, stato del Paranà. Lo raccontano come una persona educata e gentile e certo così si mostra in campo, mai un<br />

atteggiamento sopra le righe. Leoni<strong>da</strong>s è il nome; Pereira il cognome del papà; Neto (in brasiliano vuol dire nipote) è un<br />

omaggio al nonno; De Sosa è il cognome della mamma. Mettendo dunque tutto bene in fila ecco Leoni<strong>da</strong>s Pereira Neto De<br />

Sosa e certo anche nei nomi i brasiliani hanno musica e ritmo, poco <strong>da</strong> fare. Classe '79, la prima volta venne a suo tempo in<br />

Italia per disputare il Torneo di Viareggio; si fece subito notare, un primo provino a Cremona, il secondo proprio a Gradisca<br />

d'Isonzo e lì si fermò. Storia questa ormai di sette stagioni fa, il passaggio ai professionisti ventilato praticamente a ogni fine<br />

stagione, specie quando pareva praticamente fatto il trasferimento alla Triestina poi sfumato per problemi di tesseramento<br />

come extracomunitario. Ancora Zoratti: "Nonostante sia lui la "stella" del gruppo, non lo fa proprio pesare e assieme a Carli è<br />

sempre lì a gui<strong>da</strong>re la squadra anche negli allenamenti; è uno insomma che si fa voler bene, non puoi proprio farne a meno<br />

con una persona così". Lo scorso anno Neto ha messo dentro 18 palloni nell'intero arco del campionato; con i due segnati ieri<br />

alla Sambo è adesso arrivato a 20 (4 rigori). Ecco "lui": "La Sambonifacese ha dimostrato il suo valore: hanno preso un palo e<br />

una traversa e il nostro portiere ha saputo fare delle parate decisive. Credo proprio sia stata una bella partita e insomma noi<br />

siamo stati più bravi a buttarla dentro. Sì, è il mio <strong>record</strong> personale di segnature ma devo dire che è un po' tutta la squadra<br />

che sta girando bene. Credo poi, tra le altre cose, che sia decisivo il fatto che quest'anno finalmente ci alleniamo di<br />

pomeriggio, una decisione questa che magari poteva venir presa anche prima. A casa torno due volte l'anno, una settimana a<br />

Natale e poi d'estate. Oltre al calcio, lavoro nello studio d'architetto del presidente Bonanno, lì al computer disegnando con<br />

l'Autocad. Adesso ci aspettano altre otto battaglie e sono fiducioso perchè il gruppo ha la mentalità giusta e quando serve<br />

sappiamo anche soffrire".


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Eurotezze – Montecchio M. 0 - 1<br />

Il Montecchio si aggiudica al 90' il derby vicentino espugnando il comunale di Tezze e ritrovando così ossigeno in classifica.<br />

Una gara che si stava mestamente avviando sui binari del pareggio, con i rossoblu di Cunico che hanno spinto sicuramente di<br />

più, creando almeno sei nitide occasioni <strong>da</strong> gol, mentre il Montecchio si è limitato a contenere e a sfruttare, in maniera<br />

chirurgica, un "infortunio" del portiere Malosso che si è lasciato malamente sfuggire la sfera in area, laddove era pronto Gallo a<br />

mettere a segno il più classico dei gol di rapina.<br />

L'inizio di partita appare subito scoppiettante, con Zane che ha subito un paio di buone occasioni, prima <strong>da</strong> posizione defilata<br />

con un destro che sfiora la rete e poi di testa su cross teso di Simonato, ma la palla finisce altissima proprio sopra il montante.<br />

Ed è lo stesso Simonato che al 18' calcia una punizione insidiosa che sfiora il palo della porta ben protetta <strong>da</strong> Posocco. Il tempo<br />

passa lentamente, senza sussulti, ma sale il pressing della formazione di casa che al 27' va ancora una volta vicina al<br />

vantaggio: discesa veloce sulla sinistra di un Canacci in forma, palla in mezzo per l'inserimento di Pettinà che di ginocchio<br />

anticipa Vallarsa e per un soffio non centra lo specchio della porta. La reazione del Montecchio è immediata e un minuto più<br />

tardi la palla buona ce l'ha Corà, che di destro prova il tiro <strong>da</strong>lla distanza con Malosso che si fa trovare pronto, nonostante un<br />

rimbalzo irregolare che avrebbe potuto trarlo in inganno. Ma è solo un fuoco di paglia perché è l'Eurotezze che torna a<br />

macinare gioco e intorno al 40' ci prova Carlotto: il suo tiro viene deviato in angolo <strong>da</strong> Vanzo e il risultato resta inchio<strong>da</strong>to sullo<br />

zero a zero. Nel frattempo Sadocco è costretto a uscire per un lieve risentimento muscolare e al suo posto Cunico inserisce in<br />

difesa De Pretto. Nella ripresa Vittadello inserisce forze nuove in attacco, lasciando in panca Montagnan e <strong>da</strong>ndo fiducia a<br />

Tommasoni, ma la trama del gioco non cambia e al 4' l'Eurotezze ha l'occasione più niti<strong>da</strong> della giornata per portarsi in<br />

vantaggio: Camarà verticalizza di prima per vie centrali dove, in una voragine difensiva dei castellani, si trova tutto solo<br />

Campagnolo il quale riesce ad arpionare la sfera, e invece di calciare dritto per dritto, alza troppo la traiettoria man<strong>da</strong>ndo in<br />

fumo quanto di buono era stato costruito fino a quel momento. Dopo 15' Cunico prova a ri<strong>da</strong>re brio alla sua manovra di<br />

attacco e così toglie <strong>da</strong>lla mischia Campagnolo e affianca a Zane il più fresco Pozzi. Al 24' occasione per Pozzi che scaglia un<br />

diagonale fuori di un soffio. Ma chi vuole vincere la partita è sicuramente il Montecchio che alla mezz'ora inserisce l'attaccante<br />

Guerra, mentre sull'altro versante il tecnico Cunico toglie Zane per Zanatta. E proprio quando sembrava che le due formazioni<br />

si spartiscano la posta, ecco la doccia fred<strong>da</strong> per l'Eurotezze: è il 45', il quarto uomo ha appena segnalato il recupero e il<br />

Montecchio va in contropiede. Guerra pizzica la palla, Malosso non trattiene in uscita e si inserisce Gallo che segna il gol<br />

vittoria. Davvero troppo per i castellani che sul taccuino delle occasioni non meritavano di certo i 3 punti.<br />

Michele Zarpellon<br />

IL DERBY DI SERIE D / QUI EUROTEZZE<br />

Cunico furioso: «La partita l'abbiamo fatta<br />

noi»<br />

Giornata amara, anzi amarissima, per l'Eurotezze, sconfitto in casa nel derby <strong>da</strong>l Montecchio, dopo aver condotto le <strong>da</strong>nze per<br />

l'intero arco della partita. Le occasioni più nitide infatti le hanno create proprio i rossoblù di Cunico che si sono presentati<br />

<strong>da</strong>vanti alla porta castellana almeno sei volte.<br />

Peccato che non l'abbiano mai cacciata dentro. E invece di recitare il mea culpa per non aver capitalizzato così tante possibilità<br />

sotto rete, il tecnico Cunico sbotta e protesta a gran voce, non si capisce se contro la sfortuna o chi altri, fatto sta che fuori<br />

<strong>da</strong>gli spogliatoi i toni si alzano. "Dovevamo stravincere - attacca infuriato - perchè la partita l'abbiamo fatta noi <strong>da</strong>ll'inizio alla<br />

fine. Ci siamo presentati <strong>da</strong>vanti al loro portiere parecchie volte e non siamo mai riusciti a raddrizzare la mira. Questa è la<br />

nostra colpa". Peccato, perchè il match si stava avviando sul binario della parità. "Peccato un bel niente, non meritavamo<br />

neppure di pareggiare, meritavamo solo di stravincere, punto e basta". E di chi è la colpa? "Solo nostra. Se costruiamo<br />

svariate occasioni e poi non le finalizziamo, non possiamo incolpare altri, la colpa è tutta nostra. Sul piano del gioco abbiamo<br />

dimostrato ampiamente di essere superiori, non abbiamo mai concesso nulla, eppure al primo errore siamo stati puniti, e in<br />

maniera fin troppo pesante mi pare". Un infortunio, quello di Malosso, che vi è costato caro... "Malosso ha giocato bene tutta la<br />

partita e al 90' è incappato in un errore che può capitare a tutti. Dico solo che se a quel punto fossimo stati avanti tre a zero,<br />

com'era giusto che fosse, non saremmo qui a parlare dell'errore del nostro portiere. Abbiamo sbagliato tutti quanti, non solo<br />

Malosso". Il problema è che <strong>da</strong>lle retrovie continuano ad avvicinarsi le dirette avversarie. "Purtroppo non c'è nessuno che sta a<br />

guar<strong>da</strong>re, a parte noi. E' chiaro che se non si fanno punti contro avversarie come il Montecchio, dove il dominio è stato<br />

assoluto, non so proprio con chi dobbiamo farli. Il fatto che la classifica si stia pericolosamente accorciando deve essere solo di<br />

stimolo per noi e per le prossime partite, dove siamo chiamati fin <strong>da</strong> subito a <strong>da</strong>re segnali veloci e concreti di ripresa".<br />

L'importante è non aver perso il gioco, quello c'è ancora, i risultati arriveranno... "E' la speranza comune, ma siccome è troppo<br />

tempo che non vinciamo, qui si inizia ad avere qualche problema di testa. Che va subito risolto con una vittoria". Michele<br />

Zarpellon


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Vittadello elogia i suoi per il "colpo grosso"<br />

(M.Z.) Le lancette dell'orologio segnano il novantesimo minuto, il quarto uomo alza la tabella dei minuti di recupero, e quando<br />

tutti sono ormai convinti che il risultato tra Eurotezze e Montecchio resti inchio<strong>da</strong>to sullo zero a zero, con un nulla di fatto per<br />

entrambe, il numero uno Malosso perdere palla in area, Gallo se ne impossessa e <strong>da</strong> attaccante di rapina gonfia la rete. E' il<br />

gol che regala la vittoria al Montecchio e che riaccende le speranze a una squadra che ha i mezzi per far bene e che sta<br />

lottando strenuamente per lasciare in fretta la zona play out. La squadra del tecnico Mario Vittadello strappa i tre punti punti a<br />

quella di Cunico e torna a casa gongolante per aver centrato il colpaccio, di certo a quel punto insperato e poco prevedibile.<br />

Una vittoria giunta quando ormai la partita sembrava chiusa sul pareggio...<br />

"Siamo stati bravissimi a crederci fino alla fine - ha commentato felicissimo Vittadello - anche quando nessuno più sperava nel<br />

colpo gobbo. Devo anche dire che al Montecchio è già capitato in precedenza di perdere la partita negli ultimi minuti, quindi<br />

sono convinto che la fortuna ci abbia restituito qualcosa che ci aveva preso in precedenza".<br />

Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi?<br />

"Ci siamo presentati qui con una squadra rimaneggiata e tutti hanno visto l'età media della nostra linea difensiva. Bassissima.<br />

Ringrazio i ragazzi per aver <strong>da</strong>to l'anima e aver tenuto testa a una signora avversaria com'è l'Eurotezze".<br />

Quale strategia avete utilizzato per provare a vincere?<br />

"Ho chiesto espressamente di stoppare la sorgente del loro gioco e quindi ho messo due giocatori su Simonato, che non ha<br />

avuto così tanto spazio di manovra. Questo mi ha permesso di tenere sempre alto il baricentro della squadra e di soffrire<br />

sicuramente di meno la loro pressione. E mi pare che ci siamo riusciti".<br />

Quanto conta questa vittoria per il morale e per la classifica?<br />

"In questo momento guardo solo la classifica. Per il morale c'è tempo, non possiamo deconcentrarci. La cosa più importante è<br />

che abbiamo aggiunto altri tre punti al nostro esiguo bottino e anche se abbiamo già fatto otto punti in più dell'an<strong>da</strong>ta, non è<br />

ancora sufficiente. C'è molto <strong>da</strong> lavorare".<br />

Lei crede di poter addirittura evitare gli spareggi?<br />

"Ci credo eccome. Stiamo giocando bene, abbiamo assunto la mentalità giusta e anche oggi (ieri, ndr) l'abbiamo dimostrato.<br />

Se poi anche la fortuna ci assiste, allora tutto diventa possibile".


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Jesolo – Tamai 3 - 0<br />

NOSTRO SERVIZIO<br />

Tre gol per scacciare i "fantasmi" del "Picchi": è senza dubbio una vittoria liberatoria, quella del Città di Jesolo al cospetto di un<br />

deludente e spento Tamai, con le firme diverse di Trevisiol, capitan Baiana e Bardellotto, a dimostrazione che è stato un<br />

successo ottenuto anche attraverso il gioco, che finalmente ha premiato i nerazzurri di Zanin. Un digiuno di vittorie che durava<br />

<strong>da</strong>l 25 novembre, un'eternità, ma, dopo quella di Quinto, la squadra jesolana si è riconfermata <strong>da</strong>vanti al proprio pubblico,<br />

inanellando due risultati pieni che avvicinano il traguardo salvezza e che proiettano i litoranei subito a ridosso di Sacilese e<br />

Domegliara, per l'ultimo posto utile per i playoff, formando così un solco di sei punti alle sue spalle, col Tamai fermo a 35<br />

punti. I friulani, che puntavano a sorprendere i nerazzurri con la spinta sulle fasce, giocando con un 4-3-3, non sono riusciti a<br />

creare molto e, preso il primo gol, non hanno saputo rialzare la testa, forse più per meriti dello Jesolo che per demeriti propri:<br />

tuttavia, per gli uomini di Tomei è la quinta partita senza vittorie, e contro i veneziani il bilancio è ancor più disastroso, visto<br />

che all'an<strong>da</strong>ta era arrivato un altrettanto desolante 0-4.<br />

Formazioni rimaneggiate <strong>da</strong> ambo le parti: i "big" Segato e Gambino (ancora un turno di squalifica) e gli under Sapone e<br />

Aretuso (anche loro fermati per il quarto giallo e per un'espulsione), ma rientrano Porcaro al centro della difesa e Baiana a<br />

creare gioco e a metterci l'esperienza necessaria; nel Tamai assenti l'ex Matteo Pivetta (squalficato) e il centrale Perissinotto<br />

(infortunato), così Tomei deve reinventarsi il pacchetto arretrato, formato <strong>da</strong> molti giovani. Prima fase soporifera, senza acuti,<br />

probabilmente in attesa l'uno dell'altro: qualche cross, qualche uscita dei due portieri ed un tiro al 5', smorzato, di Bric che<br />

non impensierisce Zaghetto. Poi attorno al 15' la partita accende i motori: prima è Baiana a servire Lavagnoli in area, destro<br />

del guizzante biondino ma palla colpita troppo con l'esterno; capovolgimento di fronte e Tamai pericoloso, con Zambon che<br />

sfugge a sinistra e crossa basso per Tormen, tocco sotto di sinistro e palla incredibilmente fuori <strong>da</strong> un metro, con Borghetto<br />

che tira un sospiro di sollievo. Brivido scampato, e al 24' scoppia la gioia al "Picchi": ottima giocata a sinistra di Lavagnoli e<br />

cross di destro a rientrare, Trevisiol prende posizione e i centimetri sufficienti per deviare la palla di testa dove Zaghetto non<br />

può arrivare, 1-0 e quarto centro in sette partite per colui che Zanin ha trasformato in attaccante qualche mese fa. Jesolo che<br />

gira la palla e Tamai in difficoltà: 32', cross di Bertoncini, testa di Baiana che sfiora la traversa. Appuntamento col gol solo<br />

riman<strong>da</strong>to per il capitano, che al 37' estrae <strong>da</strong>l cilindro una punizione magistrale <strong>da</strong>i trenta metri, traiettoria perfetta e palla<br />

che si incastona all'incrocio dei pali, 2-0 e partita che sembra non avere più storia. Al 42' Trevisiol tocca di testa palla, poi Dei<br />

Rossi segna ma proprio la spizzata dell'attaccante rende reale il fuorigioco del difensore buranello dello Jesolo, che quindi non<br />

può esultare. Si va al risposo con la nebbia che minaccia di condizionare il secondo tempo: va in archivio uno dei migliori primi<br />

tempi dei nerazzurri. Tra la nebbia ed uno Jesolo che, come domenica scorsa, si mette lì e fa buona guardia, la ripresa non ha<br />

più molto <strong>da</strong> raccontare. C'è spazio per una bella uscita bassa di Borghetto su Zambon (12') e per il 3-0, siglato <strong>da</strong>l classe '90<br />

Bardellotto, caparbio a credere su un pallone lanciatogli <strong>da</strong> Giacomazzi e allungato di testa <strong>da</strong> Trevisiol, il giovanotto soffia<br />

palla a Tonon e di sinistro batte Zaghetto. Un destro su punizione di Nonis (31') e poi l'attesa per il fischio finale e l'urlo<br />

liberatorio del pubblico jesolano.<br />

Federico Biondo<br />

C'era <strong>da</strong> cancellare l'onta del derby perso quindici giorni fa in maniera rocambolesca contro il <strong>San</strong>donà, c'era <strong>da</strong> rinnovare il<br />

<strong>da</strong>to delle vittorie interne, fermo <strong>da</strong> fine novembre e c'era un Tamai <strong>da</strong> battere per rilanciare le quotazioni per un posto ai<br />

playoff e per accelerare l'arrivo ai punti salvezza. Tutto in un match, Jesolo che segna tre gol e convince, gui<strong>da</strong>to <strong>da</strong> un<br />

capitan Baiana in grande spolvero e con una squadra che si è sacrificata per sopperire alle numerose assenze per squalifica.<br />

Finalmente, sembra la parola più giusta per scacciare il digiuno di vittorie al "Picchi", ed il sorriso di Zanin lascia intendere la<br />

felicità di chi sa di aver ritrovato la squadra che conosce. "Al di là di aver sfatato questo tabù che un pochino cominciava a<br />

pesare - spiega il tecnico jesolano - ho visto un ottimo Jesolo, quadrato, concentrato e attento a non fare certi errori che ben<br />

conoscevamo. Siamo an<strong>da</strong>ti vicini al vantaggio con Lavagnoli, poi l'abbiamo trovato con Trevisiol, poi gran giocata di Baiana e<br />

<strong>da</strong> lì poi è stato tutto più semplice per noi. Sono contento perché i ragazzi ci tenevano a far bene anche <strong>da</strong>vanti al proprio<br />

pubblico, ma sono soddisfatto perchè in un momento in cui ci mancano quattro giocatori, chi è an<strong>da</strong>to in campo si è fatto<br />

trovare pronto, aiutando e sacrificandosi". Salvezza più vicina e futuro che si preannuncia decisamente più sereno. "Ci<br />

mancano altri due, tre punti - puntualizza Diego Zanin - così poi potremo pensare magari ad un posto ai playoff. Abbiamo altre<br />

otto partite <strong>da</strong> gestire bene e penso che se le giocheremo con questo spirito avremo modo di toglierci altre soddisfazioni".<br />

Spazio anche ai goleador, perché, di fatto, è accaduto poche volte che lo Jesolo sia an<strong>da</strong>to a segno con tre firme diverse:<br />

Enrico Trevisiol, curiosa la sua storia, perché l'ex sandonatese, proveniente <strong>da</strong>lla Primavera della Triestina, è stato di fatto<br />

trasformato <strong>da</strong> Zanin in centravanti, ancora molto <strong>da</strong> migliorare, ma colpi e gol stanno <strong>da</strong>ndo ragione alla mossa del mister,<br />

visto che in 7 match ne ha fatti 4; poi Willy Baiana, maestoso nella punizione che ha messo la partita in ghiaccio al 37' del<br />

primo tempo, lui che anche all'an<strong>da</strong>ta era stato decisivo e che quando vede "rosso" (colori del Tamai) si scatena. Infine<br />

Gianmarco Bardellotto, il giovanotto di <strong>San</strong> Donà che è riuscito a segnare il suo primo gol, e che gol, con la maglia jesolana.<br />

"Sono felicissimo e voglio dedicare questa rete alla mia famiglia e alla mia fi<strong>da</strong>nzata Gia<strong>da</strong>", ha detto con un timido sorriso a<br />

fine gara. Amarezza per l'attacco sterile, invece, per mister Ermanno Tomei. "Sapevamo che lo Jesolo avrebbe avuto forza e<br />

qualità per metterci in difficoltà - dice - non avendo noi a disposizione molte alternative, soprattutto in difesa. Loro sono stati<br />

più bravi di noi a finalizzare, mentre noi, pur non demeritando nel gioco, non riusciamo più a segnare, una fatica che a lungo<br />

an<strong>da</strong>re poi si paga". Federico Biondo


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Sacilese – <strong>San</strong>vitese 1 - 1<br />

NOSTRO SERVIZIOFinisce senza vincitori né vinti il derby tutto biancorosso del pordenonese. Risultato insoddisfacente per le<br />

ambizioni sia dei padroni di casa che degli ospiti, ma accettabile alla fine <strong>da</strong> entrambe le contendenti visto l'an<strong>da</strong>mento<br />

dell'incontro. Se la Sacilese può sicuramente vantare un maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria, la <strong>San</strong>vitese<br />

si rammarica per non essere riuscita a conservare il vantaggio ottenuto a metà ripresa grazie a un eurogol di Davide Rossi <strong>da</strong><br />

una trentina di metri.<br />

Primo tempo assolutamente incolore, giocato a ritmi talmente lenti <strong>da</strong> favorire, complice anche il clima primaverile, la<br />

produzione in <strong>serie</strong> di sbadigli. Fra i padroni di casa si è sentita la mancanza dei piazzati di Alberto Favero che avrebbero<br />

potuto sbloccare la situazione visto che Fabio Cristofoli e soprattutto Kabine sono stati ingabbiati <strong>da</strong>ll'attenta difesa sanvitese.<br />

Sotto tono <strong>da</strong>lla parte opposta anche il bomber Maurizio Fantin e Milan Grujic, chiamato a sostituire lo squalificato<br />

Na<strong>da</strong>revic.Nell'intera prima frazione è stato possibile registrare solo una salvataggio in angolo di Garbini su Capalbo lanciato<br />

<strong>da</strong> Cristofoli al 6', le conclusioni sopra la traversa di Kabine al 9' e di Maiero al 21' e un tempestivo anticipo di piede di Piccolo<br />

su Kabine servito in profondità <strong>da</strong> Cristofoli. La gara si è animata solo nella ripresa quando mister De Agostini ha invitato i suoi<br />

a provare ad osare qualcosa in più. I padroni di casa sono ripartiti di slancio e già al 46' sugli sviluppi di un angolo Cabalbo a<br />

tre passi <strong>da</strong> Piccolo ha mancato il colpo di tacco. Al 50' Cristofoli riesce finalmente a liberarsi del diretto avversario, ma giunto<br />

a tu per tu con Piccolo calcia, seppur di poco, sul fondo. Insiste la Sacilese che prende letteralmente d'assedio l'area ospite.<br />

Piccolo salva la sua rete in rapi<strong>da</strong> successione (55') sulle botte di Cristofoli e Bertagno.Ancora in avanti i padroni di casa con<br />

Kabine che <strong>da</strong> fermo spedisce in area per Cristofoli, la cui deviazione di testa termina fuori d una spanna (61'). Il magrebino<br />

prova allora <strong>da</strong>lla distanza (64'), ma l'estremo sanvitese risponde ancora alla grande.Nel momento di maggior pressione<br />

sacilese passano gli ospiti. E' Davide Rossi <strong>da</strong> trenta metri a sparare un siluro sotto la traversa di Calligaro. De Agostini corre<br />

ai ripari e inserisce Buriola per accelerare ancora di più la manovra dei suoi. E' proprio del neoentrato il calcio <strong>da</strong>lla bandierina<br />

che Piccolo riesce a smanacciare.La palla finisce però sui piedi di Bertagno che di sinistro non sbaglia. E' il pareggio, risultato<br />

che non muterà. I padroni di casa cercano ancora il gol con insistenza, ma senza lucidità. E' però la <strong>San</strong>vitese che con Garbini<br />

potrebbe tornare in vantaggio. La botta <strong>da</strong> fermo del difensore centrale è letteralmente tolta <strong>da</strong>l sette <strong>da</strong> Calligaro.<br />

Dario Perosa<br />

SERIE D - GLI SPOGLIATOI<br />

Sacilese-<strong>San</strong>vitese, un pareggio nel segno del<br />

"signor Rossi"<br />

Sacile<br />

Non riesce la Sacilese a restituire ai cugini di <strong>San</strong> Vito lo sgarbo (1-3) dell'an<strong>da</strong>ta. Anzi, i ragazzi di Fonti hanno rischiato di<br />

fare il bis. Sono stati loro infatti a passare in vantaggio per primi anche nel derby di ritorno, con uno splendido gol <strong>da</strong> una<br />

trentina di metri al 24' della ripresa di Davide Rossi, veneto (e si sente benissimo quando lo intervisti), al primo centro<br />

stagionale, unico nelle ultime quattro stagioni. La Sacilese ha recuperato 7' dopo sugli sviluppi di un angolo. Sulla palla<br />

smanacciata <strong>da</strong> Piccolo il primo ad arrivare in piena area sanvitese è stato Simone Bertagno, che di sinistro ha trovato lo<br />

spiraglio giusto per battere l'ottimo portiere sanvitese.<br />

IL SIGNOR ROSSI - Festeggiatissimo negli spogliatoi degli ospiti al XXV Aprile è stato ovviamente Davide Rossi. «Ho avuto un<br />

po' di fortuna - è l'esordio di Davide, modesto e timido come è tipico dei veneti -. Ho calciato forte, la palla ha preso velocità e<br />

si è infilata sotto la traversa. Peccato che non sia servito a fare i 3 punti. Abbiamo di nuovo preso gol su calcio d'angolo, come<br />

la domenica precedente».<br />

TERZO PAREGGIO -Perfraticelli è il terzo pareggio consecutivo. Punto perso o gua<strong>da</strong>gnato? «Una volta an<strong>da</strong>ti in vantaggio -<br />

risponde Fonti, tecnico sanvitese - speravamo di chiudere con una vittoria. Devo però ammettere che il risultato di parità è<br />

obiettivamente giusto. La Sacilese si è confermata un'ottima squadra, anche se noi abbiamo saputo chiuderla bene, cercando<br />

al tempo stesso di punzecchiarla. Il punto, in ottica salvezza, mi può anche an<strong>da</strong>r bene. Domenica però a <strong>San</strong> Vito con<br />

l'Eurotezze mi piacerebbe tornare alla vittoria».<br />

ONORARE LA STORIA - Stefano De Agostini sa che l'obiettivo primario, la promozione, è abbon<strong>da</strong>ntemente sfumato, ma trova<br />

ancora ragioni di spingere i suoi verso i playoff. «Innanzitutto - è l'esordio del tecnico sacilese - sono contento per come la mia<br />

squadra ha giocato, soprattutto nella ripresa. Venivamo <strong>da</strong> un paio di prestazioni sottotono. Con la <strong>San</strong>vitese abbiamo chiuso<br />

in crescedo. Il loro gol è arrivato mentre stavamo spingendo. Troviamo sempre il modo di farci del male. Buona però la<br />

reazione. Puntiamo ai playoff per onorare la storia della Sacilese. Il miglior piazzamento ottenuto in Interregionale in passato è<br />

stato l'ottavo. Noi vogliamo miglioralo». Domenica prossima la Sacilese sarà ospite del Montebelluna. Dario Perosa


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

U.Quinto – <strong>San</strong>donà 2 - 2<br />

L'Union Quinto crea molto ma spreca altrettanto e deve accontentarsi di un punto contro un combattivo <strong>San</strong>donà. Sempre<br />

lunga la lista degli assenti fra i locai (Daniele Pagliarin, Lazzari, Donato, Cominotto) mentre agli ospiti manca la punta<br />

Marzocchella per squalifica. A salvare i biancocelesti ci ha pensato ancora una volta il bomber Maccagnan con 2 pennellate su<br />

punizione che lo portano a quota 15 nella classifica marcatori (5° gol in due partite). In classifica ora il Quinto ha solo 2 punti<br />

di vantaggio sulla zona playout mentre al <strong>San</strong>donà ne manca uno per uscirne.<br />

Il primo tempo è frizzante e con occasioni su entrambi i fronti fino al vantaggio del Quinto. Al 6' Tony Zanardo viene<br />

strattonato all'altezza dei 20 metri. L'arbitro concede la punizione per l'Union: batte capitan De Silvestro ma questa volta il suo<br />

magico sinistro dopo aver aggirato la barriera si spegne di poco alto. All'8' sul fronte opposto bella combinazione fra Pavan che<br />

di tacco serve Maccagnan il quale fa partire un gran destro che costringe Marcato alla grande deviazione in angolo. Al 13'<br />

Brunello scappa sulla destra e crossa al centro dove De Silvestro liscia la palla al momento del tiro. Poi è ancora la squadra di<br />

Bellucci a creare due nitide occasioni. Al quarto d'ora potente botta al volo di Pavani <strong>da</strong>lla destra e ottima risposta di Marcato<br />

che si allunga e mette sul fondo. Al 23' punizione tagliata di Maccagnan <strong>da</strong>lla trequarti e spizzata di testa di Bovo che<br />

all'altezza dell'area piccola sfiora il palo. E come si sa chi sbaglia paga e infatti al 27' è il Quinto a sbloccare la partita. Gran<br />

merito del gol va all'esterno Michieletto che prima sradica il pallone <strong>da</strong>i piedi di Pavani in difesa e poi si propone in fase<br />

offensiva sfornando un gran cross <strong>da</strong>l fondo per Visentin che, lasciato colpevolmente solo, insacca con uno spettacolare tuffo di<br />

testa. Il <strong>San</strong>donà accusa il colpo e al 34' rischia di capitolare nuovamente. De Silvestro centra in area <strong>da</strong>lla destra per Visentin<br />

che a due metri <strong>da</strong>lla porta sbuccia il tiro che finisce fra le mani di Cionini che ringrazia per il regalo. Al 38' ospiti vicini al pari.<br />

Su un lungo rinvio <strong>da</strong>lla difesa Maccagnan si trova <strong>da</strong>vanti a Marcato ma non si fi<strong>da</strong> del sinistro e nel tentativo di portarsi la<br />

palla sul destro perde l'attimo consentendo al portiere di uscirgli sui piedi bloccando la sfera. L'avvio di ripresa è scoppiettante<br />

con gol e occasioni su entrambi i fronti. A 9' Marcato devia in corner una punizione di Maccagnan destinata fuori. Al 12'<br />

Brunello contrasta Maccagnan regolarmente ma per l'arbitro è fallo. Lo stesso Maccagnan calcia di destro con la palla che<br />

rimbalza <strong>da</strong>vanti a Marcato e termina in gol col il portiere non esente <strong>da</strong> colpe (anche se ha giocato con una infiltrazione per<br />

un problema al tendine). L'Union si riprende subito e dopo 2' torna in vantaggio. Su angolo di De Silvestro Martignon salta più<br />

in alto di tutti e di testa incorna in rete. Al 17' i biancocelesti siglano il 2 a 2 con Bagarollo di testa ma il guardialinee sbandiera<br />

una dubbia posizione di fuorigioco. Al 19' De Silvestro su punizione sfiora il palo. Poi al 35' su azione di contropiede l'Union<br />

Quinto getta al vento il 3 a 1 e conseguente vittoria. De Silvestro apre a destra per Visentin che di prima smarca in area<br />

Brustolin che solo <strong>da</strong>vanti al portiere si fa respingere il tiro. E al 43' arriva la doccia gelata per i rossoblù. L'arbitro assegna una<br />

punizione all'altezza dei 22 metri. Maccagnan si sistema con cura il pallone e concede il bis con un destro potente e angolato<br />

sul quale questa volta Marcato non può fare nulla se non applaudire la prodezza. Negli ultimi 6' (4' di recupero) l'Union prova<br />

l'assalto finale ma ormai le forze mancano e il <strong>San</strong>donà non rischia più. A fine gara fuori <strong>da</strong>gli spogliatoi un giocatore del<br />

<strong>San</strong>donà scatena un parapiglia insultando un po' tutti ma non si va oltre a qualche parola di troppo.<br />

Alberto Duprè<br />

Il <strong>San</strong>donà allunga la <strong>serie</strong> positiva pareggiando per 2 a 2 contro l'Union Quinto grazie ad una punizione di Maccagnan al 43'<br />

della ripresa. La salvezza senza playout sta ora un punto più in su. Quindi tutti contenti? Nemmeno per sogno visto che a fine<br />

partita il vulcanico direttore sportivo Gianni Petrollini annuncia il silenzio stampa della società a causa delle inesattezze scritte<br />

domenica <strong>da</strong>i quotidiani. Nell'articolo erano semplicemente riportate le testuali parole dei giocatori che stanchi di non vedere i<br />

rimborsi spese <strong>da</strong> 4 mesi hanno minacciato di non allenarsi più <strong>da</strong> martedì e di non scendere in campo già <strong>da</strong> domenica<br />

prossima. Come non bastasse gli stessi giocatori si sono lamentati per la mancanza del massaggiatore durante gli allenamenti<br />

settimanali. Nelle gare interne poi mancano addirittura le bottiglie di acqua minerale e si sa che quando manca l'acqua, manca<br />

tutto.<br />

La società aveva l'opportunità per chiarire la situazione o smentire quanto scritto sui quotidiani, ma ha preferito barricarsi<br />

dietro il silenzio stampa. D'altra parte è più facile accusare i giornalisti che non mettere mano al portafogli e sal<strong>da</strong>re i debiti. In<br />

settimana vedremo gli sviluppi della situazione.<br />

C'è <strong>da</strong> sottolineare ancora una volta intanto la grande professionalità dei calciatori che hanno <strong>da</strong>to il massimo in campo. Fuori<br />

campo invece hanno un po' esagerato visto che un giocatore ha scatenato una rissa verbale con il presidente del Quinto Dario<br />

Pizziolo.<br />

Alberto Duprè


Lunedì 3 Marzo 2008<br />

Rivignano – Sarone 1 - 0<br />

NOSTRO SERVIZIO<br />

Si riapre per il Rivignano il discorso salvezza, dopo la vittoria (l'ultima risaliva a fine settembre quando a cadere fu l'Itala <strong>San</strong><br />

Marco) contro una diretta avversaria che lotta per non retrocedere, arrivata quando sembrava che il risultato di parità<br />

accontentasse entrambe le squadre, visto che dopo un primo tempo ricco di spunti di cronaca, il secondo è stato giocato senza<br />

gli alti ritmi del primo. Quando il Rivignano ha avuto la grande occasione, quella <strong>da</strong>l dischetto, non l'ha fallita. Era considerato<br />

il derby delle deluse in quanto le due squadre occupano i poco invidiati ultimi posti in classifica e certamente solo una vittoria<br />

poteva riaprire il discorso play out per il Rivignano, mentre il Sarone si sarebbe avvicinato al 16. posto, ultimo utile per i play<br />

out, perciò partita ad alta tensione emotiva.<br />

Il Rivignano costruiva azioni, alle volte troppo prevedibili, che sbattevano contro un muro difensivo quasi invalicabile, costruito<br />

<strong>da</strong>gli uomini di Giuliato che nelle ripartenze mettevano in moto un Marino che fin quando ha avuto fiato in corpo, e il dolore<br />

alla caviglia non lo ha fatto anche zoppicare, è stato una vera e propria spina nel fianco per la difesa locale. Con queste<br />

premesse si è vista una partita molto tattica dove niente era lasciato al caso e solo un episodio casuale poteva decidere<br />

l'incontro. Al 36' del secondo tempo, in una mischia Brescacin si faceva "beccare" <strong>da</strong>ll'arbitro mentre tratteneva Saccomano,<br />

un'azione che sarebbe sfumata senza grossi problemi ma questa ingenuità è costata cara al Sarone poiché Fabbro, <strong>da</strong>l<br />

dischetto è stato implacabile ed ha spiazzato Cristin mettendo la palla in rete. La prima azione pericolosa, della partita, l'hanno<br />

avuta gli ospiti del Sarone: Marino con una semirovesciata mette in azione Faggian che appena entrato in area sparacchia un<br />

tiro alle stelle. Replica al 17' la squadra di casa, un lungo lancio di Filippo, la palla taglia trasversalmente tutta l'area, Piccoli di<br />

testa dentro l'area piccola spedisce a lato. Quando il Sarone esce <strong>da</strong>l proprio guscio sono dolori, al 28' Faggian serve una palla<br />

d'oro per Marino, ma il centravanti nel colpire di testa la palla manca completamente lo specchio della porta. L'ultimo sussulto<br />

del primo tempo arriva al 36', la punizione di Lenarduzzi va oltre alla traversa.<br />

Si abbassano i ritmi nel secondo tempO, gli errori anche su appoggi abbastanza semplici, si moltiplicano, manca lucidità, <strong>da</strong><br />

segnalare comunque una serpentina di Pedol al 2' che dopo aver superato un paio di avversari calcia a lato, poi entrambe<br />

cercano di sorprendere i portieri con tiri <strong>da</strong> lontano, senza grandi pretese, però, al 32' un'avvisaglia del gol che stava per<br />

arrivare: Fabbro tutto solo <strong>da</strong>vanti all'estremo ospite gli tira addosso.<br />

È solo dopo la rete del vantaggio locale che il Sarone si getta in avanti, ma rischia nuovamente per opera di Fabbro che, dopo<br />

aver superato il portiere, indugia e perde l'occasione. L'ultimo brivido arriva al 47' quando Pedol con un lungo lancio mette in<br />

azione Astolfi, il giovane attaccante colpisce di testa a colpo sicuro ma la palla esce di poco a lato. Dopo qualche secondo il<br />

triplice fischio del direttore di gara e il Rivignano raggiunge il Sarone a 20 punti in classifica.<br />

Livio Nonis

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