02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news
02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news
02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
56.<br />
LA SICILIA<br />
Ragusa<br />
LUNEDÌ 2 OTTOBRE <strong>2006</strong><br />
sport<br />
«Tutto bene quel che finisce bene»<br />
SERIE D<br />
Il presidente del Ragusa ammette che la partita vinta con il Paternò si era messa male<br />
RAGUSA. Peppe Rosa nel bene e nel male.<br />
Era stata la punta azzurra a fallire in<br />
maniera incredibile il gol sulla respinta<br />
corta del portiere del Paternò, al <strong>10</strong>’,<br />
in occasione del rigore fallito da Francesco<br />
Pirrone, ma è stato l’attaccante di<br />
Pozzallo, a metà ripresa, a sbloccare la<br />
gara con uno splendido colpo di testa e<br />
a fare svanire lo spettro di uno 0-0 che<br />
avrebbe mortificato oltremisura la formazione<br />
iblea.<br />
«Tutto bene quel che finisce bene -<br />
dichiarava a fine gara il presidente del<br />
Ragusa Giuseppe Antoci -; non ci sono<br />
dubbi che il rigore non realizzato ha<br />
fatto perdere la lucidità necessaria ai<br />
nostri ragazzi che, dopo un inizio brillantissimo,<br />
hanno perduto il filo conduttore<br />
del gioco fluido e ficcante. Meno<br />
male che alla fine siamo riusciti a<br />
far nostro il confronto. La nostra è una<br />
squadra giovane e quindi ha bisogno di<br />
giocare per assorbire gli schemi dell’allenatore».<br />
E Angelo Galfano, da parte sua, ribadisce<br />
il pensiero del presidente: «Squadra<br />
con tanti giovani e del tutto rinnovata<br />
rispetto alla passata stagione; il<br />
tempo lavorerà a favore dei ragazzi<br />
che hanno di bisogno di iniezioni di fiducia<br />
che possono arrivare solo attraverso<br />
i risultati. Contro il Paternò abbiamo<br />
giocato splendidamente il primo<br />
quarto d’oro, sfiorando il gol già al<br />
3’ (salvataggio sulla linea di un difensore<br />
ospite) e fallendo il rigore (e la<br />
«Non c’è dubbio – dice Giuseppe Antoci – che<br />
il rigore fallito dopo pochi minuti ha fatto<br />
perdere la lucidità necessaria ai nostri ragazzi»<br />
successiva ribattuta) al <strong>10</strong>’. Se fossimo<br />
riusciti a sfruttare tali azioni<br />
avremmo giocato sul velluto. Poi ci<br />
siamo disuniti e, pur attaccando, abbiamo<br />
avuto grandi difficoltà a superare<br />
la barriera difensiva del Paternò che<br />
si difendeva con otto e anche nove uomini.<br />
Ed è ovvio che abbiamo concesso<br />
qualcosa ai nostri avversari...».<br />
Il Paternò infatti ha impegnato seriamente<br />
Merletti al 39’ di gioco (bravissimo<br />
il portiere a salvare in angolo) e<br />
nella ripresa, al 4’ a scheggiato la traversa,<br />
con Merletti ormai fuori causa.<br />
Ma una volta passato in svantaggio<br />
l’undici allenato da Ciccio Pannitteri, si<br />
è disunito, sciogliendosi come neve al<br />
sole. E il Ragusa è ritornato alla brillantezza<br />
del primo quarto d’ora, suggellando<br />
un successo tutto sommato meritato.<br />
In quel quarto d’ora finale Melillo<br />
e soci, con un tantino di calma in più,<br />
avrebbero potuto andare a segno almeno<br />
altre due volte; in particolare<br />
avrebbero meritato il gol al 36’ a conclusione<br />
di una bellissima azione Rosa-<br />
Gulino.<br />
«Ma il punteggio conta fino ad un<br />
certo punto - diceva a fine gara il direttore<br />
sportivo Emanuele Giampiccolo -<br />
; contro il Paternò contava il successo<br />
e i nostri ragazzi lo hanno meritatamente<br />
conquistato. La continuità<br />
verrà, non appena sarà raggiunta l’autonomia<br />
per tutti i 90’di gioco e non<br />
appena qualche elemento avrà conquistato<br />
la forma migliore».<br />
«Dice bene il nostro ds - concludeva<br />
Angelo Galfano -; qualche elemento è<br />
ancora in ritardo nella preparazione e<br />
qualche altro sta tardando ad entrare<br />
in carburazione. ma i miglioramenti<br />
non mancano. Io personalmente sono<br />
abbastanza soddisfatto. Bisognerà continuare<br />
a lavorare, è ovvio; e nessuno<br />
dei nostri ragazzi, statene certi, si tirerà<br />
indietro».<br />
Ecco, una caratteristica messa i mostra<br />
dal Ragusa è stata proprio la perseveranza.<br />
Anche quando le idee sembravano<br />
annebbiate; anche quando la<br />
stanchezza non li sorreggeva, gli azzurri<br />
hanno continuato a battersi su<br />
ogni pallone, a constrastare gli avversari,<br />
a rincorrere tutte le palle. E tale loro<br />
perseveranza alla fine è stata premiata,<br />
con quell’assist al bacio, dalla sinistra,<br />
da parte di Boemia e quel colpo<br />
di testa vincente di Beppe Rosa che ieri<br />
sera ha raggiunto quota tre nella<br />
classifica dei marcatori.<br />
GIOVANNI PLUCHINO<br />
IL RIGORE FALLITO DA PIRRONE DOPO APPENA <strong>10</strong>’ DI GIOCO<br />
[FOTO MOLTISANTI]<br />
Per il Modica è svanita<br />
anche l’ultima speranza<br />
MODICA. Il Modica non passa nemmeno con il<br />
Consiglio di Stato. L’ultimo ricorso della società<br />
rossoblu presentato alla magistratura ordinaria,<br />
che impugnava sostanzialmente la decisione del<br />
Tar del Lazio di conferma dell’esclusione dal campionato<br />
di <strong>serie</strong> D, è stato rigettato nell’udienza di<br />
venerdì scorso. A Roma erano presenti anche una<br />
cinquantina di tifosi modicani giunti nella capitale<br />
con un pullman per sostenere dall’esterno la<br />
causa della squadra del cuore. S’era anche creato,<br />
dopo una pacifica manifestazione di protesta svoltasi<br />
in città, una sorta di slogan facendo riferimento<br />
ad un’udienza che veniva considerata "la "partita<br />
più impegnativa e importante dopo 74 anni,<br />
che bisogna assolutamente vincere". S’è persa<br />
anche quest’ultima possibilità di capovolgere una<br />
situazione assurda che s’è venuta a determinare<br />
per il ritardato pagamento di emolumenti ad un<br />
giocatore nel decorso campionato di C2.<br />
Delusione massima e tanta rabbia quindi, dal<br />
presidente Antonio Aurnia ai dirigenti rossoblù<br />
che lo collaborano, dai tifosi all’intera città che ha<br />
vissuto un’estate "calda" e tribolata, fatta di attese<br />
e speranze, delusioni e amarezze. Si è definita<br />
intanto , a quanto pare, proprio nelle ultime ore la<br />
trattativa che faceva parte di un’ipotesi di poter disputare<br />
il campionato di Eccellenza. E’ stata infatti<br />
formalizzata la fusione del Modica con la Libertas<br />
Acate che milita, come si sa, nel girone B del<br />
massimo torneo regionale siciliano e che già in<br />
precedenza era in predicato per tale operazione.<br />
Sono queste le ultime novità in questo momento,<br />
mentre s’inizia una settimana che dovrebbe essere<br />
oramai a tutti gli effettivi decisiva ai fini della ripresa<br />
dell’attività agonistica ufficiale. Le gare di<br />
campionato si giocheranno a Modica mentre fino<br />
alla fine del campionato la squadra porterà ancora<br />
il nome di Libertas Acate, dovendosi poi definire<br />
il nome legato all’operazione di fusione delle<br />
due società nella fase successiva. Per il resto si parla<br />
dell’impiego di tutti i giocatori rimasti e dello<br />
stesso allenatore Felice Malchionna, che nelle<br />
more ha svolto un buono lavoro di preparazione<br />
con il materiale uomo che ha avuto a disposizione.<br />
L’organico insomma è ancora da definire del<br />
tutto, il che avverrà nei prossimi giorni. Sull’evolversi<br />
della situazione e sul succedersi degli eventi<br />
in queste ultime ore c’è in città un’atmosfera<br />
d’attesa, ma anche di speranza che intanto si possa<br />
ricominciare con il calcio al Polisportivo Caitina,<br />
visto quanto s’è verificato da alcuni mesi a questa<br />
parte. Non mano gli scettici, coloro i quali si sono<br />
dichiarati contrari a quest’operazione che in<br />
extremis sta comunque evitando al Modica di<br />
dover cominciare dalla terza categoria. Non s’è ancora<br />
spenta nemmeno l’eco della recentissima<br />
decisione del Consiglio di Stato, che, come s’è<br />
detto, ha avallato quanto deciso due settimane<br />
prima dal Tar del Lazio. Si sa anche che ci si sta impelagando<br />
in un situazione difficile, dove non<br />
sarà facile riuscire a tentare sin da quest’anno il<br />
gran salto in <strong>serie</strong> superiore, visto che ci sono diverse<br />
formazioni agguerrite, già predisposte a<br />
questo e con un’acquisizione di punti tale che fa<br />
loro ben sperare, visto e considerato che il campionato<br />
è già iniziato da alcune domeniche. Purtuttavia<br />
il presidente Antonio Aurnia e i suoi collaboratori<br />
sono decisi a tentare questa ennesima<br />
carta. E’ anche per certi aspetti la logica reazione<br />
a quanto è accaduto, tartassando una società punendola<br />
in maniera sproporzionata rispetto all’entità<br />
dell’irregolarità.<br />
GIORGIO BUSCEMA<br />
L’atteggiamento<br />
di patron Antonio<br />
Aurnia è<br />
emblematica dei<br />
sentimenti che si<br />
nutrono in seno<br />
alla Modica Calcio<br />
La Fortitudo Rg giocherà<br />
il 15 ottobre la prima gara<br />
BASKET C2/M<br />
RAGUSA. Prima gara di campionato il 15 ottobre<br />
per la Fortitudo Ragusa che, dopo il ripescaggio<br />
in <strong>serie</strong> C2 e dopo l’inserimento nel progetto denominato<br />
Nova Virtus, dà il via alla nuova stagione<br />
con la consapevolezza di dover raggiungere<br />
almeno un paio di obiettivi. Quali?<br />
Il primo concretizzare in tempi rapidi la salvezza,<br />
per evitare quanto accaduto nella scorsa<br />
stagione, ma allora le premesse erano diverse,<br />
quando la squadra, seppur composta in larga<br />
parte da giovani, si vide costretta a doversi raffrontare<br />
con una retrocessione assolutamente<br />
immeritata. Il secondo raccogliere, il più possibile,<br />
i frutti dell’investimento sul vivaio che<br />
sembra essere una delle principali preoccupazioni<br />
della società anche dopo l’inserimento<br />
della stessa nell’orbita del progetto di cui tutto il<br />
mondo del basket ragusano, da qualche settimana<br />
a questa parte, parla. Nocchiero di questa<br />
nuova avventura sarà Salvatore Scrofani, tecnico<br />
collaudato, soprattutto con i giovani, che avrà<br />
il duro compito di tagliare i due traguardi in questione.<br />
Non sarà facile ma Scrofani non è il tipo che si<br />
lascia abbattere alle prime difficoltà. Piuttosto, ci<br />
sarà bisogno dell’aiuto di tutto un gruppo che,<br />
stando accanto allo staff tecnico, dovrà saper<br />
consigliare lo stesso nella maniera giusta. Si<br />
parte in trasferta contro il Gravina di Catania, in<br />
una partita che potrà già rivelare quale sarà,<br />
per la prossima stagione, il reale valore della Fortitudo.<br />
Il gruppo ibleo è uno tra i più giovani dell’intero<br />
torneo e per questo il suo rendimento potrà<br />
avere due velocità.<br />
Un rendimento che dovrà tenere conto, giocoforza,<br />
del progetto avviato in collaborazione<br />
con la Nova Virtus per fare in modo che tutti i talenti<br />
della squadra di <strong>serie</strong> C2 possano gradatamente<br />
approdare nella <strong>serie</strong> superiore ma, perchè<br />
no, essere richiesti da società di un certo blasone<br />
anche di fuori Sicilia. D’altronde, Ragusa è<br />
dai tempi di Peppe Cassì che non riesce a fregiarsi<br />
di un giocatore di alti livelli, un giocatore della<br />
massima <strong>serie</strong> in grado di esprimere basket in<br />
ogni azione compiuta.<br />
E non è un caso che anche Peppe Cassì abbia<br />
stabilito di vestire i panni di pigmalione dei vari<br />
giocatori che, come ad esempio potrà accadere<br />
nella Fortitudo, saranno in possesso delle<br />
adeguate credenziali per poter puntare in alto.<br />
Ecco perchè l’esperienza di questa stagione del<br />
quintetto ibleo si rivela più esaltante del solito.<br />
Ecco perchè chi parteciperà a questo progetto lo<br />
farà con la consapevolezza di contribuire alla rinascita<br />
della pallacanestro, quella che conta,<br />
nella città di Ragusa dopo tutto quello che è accaduto,<br />
di recente, in danno alla Virtus srl, scomparsa<br />
dal palcoscenico del basket siciliano in<br />
modo tristissimo dopo decenni di storia.<br />
Ma il mondo cestistico ibleo guarda avanti. E<br />
guarda anche a realtà come quella della Fortitudo<br />
che, nel loro piccolo, possono dare una mano<br />
a risollevare le sorti di una disciplina sportiva<br />
che, sebbene nutra dell’affetto di parecchi aficionados,<br />
deve confrontarsi con una penuria di<br />
mezzi senza precedenti. La Fortitudo avvia il<br />
nuovo programma con grande entusiasmo.<br />
G. L.<br />
Il quintetto<br />
della Fortitudo<br />
Ragusa<br />
militerà<br />
nel prossimo<br />
campionato<br />
di Serie C2<br />
di pallacanestro<br />
maschile<br />
Per la Cestistica esordio molto vicino Gli sponsor puntano sul calcio a cinque<br />
BASKET B/F<br />
RAGUSA. Tutto come da copione per la<br />
Cestistica che, nel campionato di <strong>serie</strong><br />
B d’Eccellenza, attende di esordire, sabato<br />
prossimo, in trasferta, contro la<br />
Rainbow Catania. Già dalla prima gara<br />
si saprà se le ragazze allenate da Vincenzo<br />
Tumino e dalla figlia Arianna<br />
potranno nutrire qualche chance al fine<br />
di recitare un ruolo da protagonista<br />
nel prossimo campionato cadetto. Le<br />
speranze ci sono tutte, e sono le speranze<br />
di un gruppo ben collaudato,<br />
con qualche innesto giovane di qualità,<br />
che vuole a tutti i costi stupire gli addetti<br />
ai lavori. Soprattutto, la Cestistica<br />
intende cancellare i nefasti ricordi della<br />
passata stagione quando, in <strong>serie</strong><br />
A2, collezionò un numero impressionante<br />
di sconfitte. Un’annata da dimenticare<br />
e della cui esperienza, però,<br />
si dovrà far tesoro per evitare di ripetere<br />
gli stessi errori.<br />
Intanto, la Cestistica sta valutando<br />
con attenzione se e quali pedine far<br />
rientrare nel proprio mercato in ingresso.<br />
Si parla con sempre maggiore<br />
insistenza del’arrivo di una giocatrice<br />
che potrebbe fare la differenza in un<br />
campionato particolarmente selettivo<br />
come la <strong>serie</strong> B. Cosa si attende la Cestistica<br />
dalla gara di sabato? Contro la<br />
Rainbow, le ragusane vogliono fare<br />
bella figura, ancorchè si giocherà fuori<br />
casa. Le biancorosse, manco a dirlo,<br />
cercano la rifondazione al fine di poter<br />
ripetere la travolgente stagione di due<br />
anni fa, quando riuscirono a vincere i<br />
play off e garantirsi il pass per la promozione<br />
nella <strong>serie</strong> superiore. Il presidente<br />
Bennardo Macinato sostiene come<br />
sempre la squadra con la sua costanza<br />
e la sua notevole professionalità<br />
dirigenziale.<br />
G. L.<br />
CALCIO A CINQUE<br />
SCICLI. Un matrimonio di qualità in nome<br />
del futsal, il calcio a cinque così come<br />
lo chiamano in Brasile. Come ormai<br />
da qualche tempo, anche per la<br />
stagione agonistica appena cominciata,<br />
viene affiancato il nome di alcuni<br />
sponsor tecnici al meglio del calcio a<br />
cinque nazionale. In <strong>serie</strong> A, la stessa<br />
azienda che ha deciso di sostenere il<br />
Caffè Moak Pro Scicli, ha deciso di effettuare<br />
lo sponsor tecnico ai campioni<br />
d’Italia in carica dell’Arzignano<br />
Grifo, protagonisti ad ottobre della Uefa<br />
Futsal Cup, agli scudettati del 2005,<br />
il Perugia, ed al ThyssenKrupp Terni,<br />
attualmente la società con il miglior<br />
settore giovanile d’Italia. In massima<br />
divisione, giocheranno con i palloni<br />
Agla, ormai i più usati dai principali<br />
club nazionali, anche Marcianise,<br />
Montesilvano, Napoli, Luparense e Bisceglie,<br />
per un totale di otto club su sedici.<br />
Ma non basta, perchè l’azienda si<br />
è voluta legare ad un poker di ambiziose<br />
formazioni che prendono parte alla<br />
<strong>serie</strong> A2. Si tratta del glorioso Torrino<br />
Roma, dello Iula Matera, del Pro Scicli<br />
e del San Giorgio, club marchigiano<br />
che per la prima volta si affaccia nel<br />
futsal di <strong>serie</strong> A. E’ stato deciso di puntare<br />
sul Domus Play Tv Milano, squadra<br />
di <strong>serie</strong> B che vuole ben figurare<br />
nel raggruppamento A.<br />
"Siamo in buona compagnia - afferma<br />
il presidente del Pro Scicli, Giorgio<br />
Vindigni - e questo ci conforta sul fatto<br />
che potremo trovarci a dire la nostra<br />
nell’ambito di un lotto di squadre unite<br />
tutte da un unico comune denominatore,<br />
quello della crescita del futsal<br />
nella nostra regione e nel resto d’Italia.<br />
Siamo soddisfatti per l’abbinamento<br />
scelto".<br />
G. L.