02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news
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LUNEDÌ 2 OTTOBRE <strong>2006</strong><br />
LA SICILIA<br />
Calcio ~ Serie D<br />
.35<br />
Al Ragusa il derby con il Paternò<br />
RAGUSA 1<br />
PATERNÒ 0<br />
RAGUSA (4-4-2): Merletti; Zagami, Ruggero, Conti, Boemia; Melillo, Vitetta, Pirrone F.,<br />
Bufalino (dal 18’ st Vasile); Rosa (dal 41’ st Peter), Gulino (dal 39’ st Nguini). A DISPSIZIO-<br />
NE: Presti, Cosenza, Prrone G., Perricone. ALL. Galfano.<br />
PATERNÒ (4-4-2): Cicutti; Pettinato (dal 34’ st Licciardello), Scalia C.lo, Fascetto, Zappalà;<br />
Torrisi, Lunetto, Cervillera, Savanarola (dal 25’ st Licandri); Catania, Varrica. A DISPOSIZIO-<br />
NE: Scalia C., Seminara, Bongiorno, Coppola, Ranieri. ALL. Pannitteri.<br />
ARBITRO: Mercante di Agrigento<br />
RETE: al 31’ del secondo tempo Rosa<br />
NOTE: Spettatori un migliaio con nutrita rappresentanza ospite; calci d’angolo 4-3 per il<br />
Ragusa; ammoniti: Pirrone e Vitetta del Ragusa; Catania, Lunetto e Zappalà del Paternò;<br />
recuperi: 2’ e 4’.<br />
Gli azzurri hanno fallito un rigore con<br />
Pirrone. Un traversa colpita da Catania<br />
GIOVANNI PLUCHINO<br />
RAGUSA. Il Ragusa, grazie a un gol di testa,<br />
a un quarto d’ora dalla fine, di Beppe<br />
Rosa, si è aggiudicato un derby dai<br />
tanti risvolti, in positivo ma anche in<br />
negativo. Un derby che se Pirrone<br />
avesse realizzato un rigore concesso al<br />
<strong>10</strong>’ di gioco per un sandiwich in piena<br />
area su Rosa dalla coppia di centrali<br />
rossazzurri, avrebbe potuto prendere<br />
ben altra piega in favore dei padroni di<br />
casa. Ma un derby che avrebbe potuto<br />
sorridere all’undici di Pannitteri se il tiraccio<br />
da una ventina di metri di Catania,<br />
all’inizio della ripresa (che ha<br />
scheggiato la traversa con Merletti fuori<br />
causa) fosse finito qualche centimetro<br />
più in basso.<br />
A sottolineare la validità del successo<br />
dalla parte del Ragusa sta il primo<br />
quarto d’ora di gioco, davvero eccellente,<br />
e il finale alla grande che avrebbe<br />
potuto procurare anche il raddoppio.<br />
Ma il generoso Paternò visto ieri al<br />
Selvaggio (peraltro ancora alla ricerca<br />
di un paio di validi rinforzi) non avrebbe<br />
meritato di certo un passivo più severo.<br />
A fare da contorno all’atteso derby<br />
(che ritornava dopo parecchie stagioni)<br />
un caldo sole estivo e un pubblico<br />
(locale ed ospite) quanto mai corretto;<br />
così come corretti sono stati gli atleti in<br />
campo.<br />
Iniziava il Ragusa a spron battuto: al<br />
3’ sfiorava il gol con Bufalino (pallone<br />
respinto sulla linea da Fascetto) e al <strong>10</strong>’<br />
otteneva un calcio di rigore. Si incaricava<br />
di batterlo lo specialista Pirrone:<br />
palla lenta sulla destra e gran balzo<br />
del giovane Cicutti che riusciva a respingere;<br />
arrivava Rosa come un falco<br />
e, incredibilmente, da due passi, falliva<br />
il bersaglio mandando il pallone sul<br />
fondo.<br />
Il doppio errore non poteva non<br />
avere conseguenze sugli azzurri. E ovviamente<br />
ne approfittavano gli ospiti<br />
per riorganizzare le fila, per creare una<br />
barriera a metà campo in grado di inaridire<br />
sul nascere le sempre meno limpide<br />
azioni offensive dei padroni di<br />
casa. Senza trascurare, naturalmente<br />
qualche azione di alleggerimento: come<br />
al 27’, conclusione di Varrica deviata<br />
da un difensore azzurro in calcio<br />
d’angolo, o come al 39’ con girata al volo<br />
(su assist di Catania) di Lunetto, che<br />
trovava pronto Merletti alla superdeviazione<br />
oltre la traversa.<br />
Nella ripresa, eccezion fatta per la<br />
traversa pizzicata, al 4’, da Catania, l’iniziativa,<br />
sia pure senza continuità, ritornava<br />
al Ragusa. Al 22’ Rosa si «beve»<br />
il diretto avversario, entra in area e<br />
viene atterrato. Tutto normale per l’arbitro.<br />
Poi la rete-partita al 31’: cross alto<br />
dalla sinistra di Boemia, testa vincente<br />
di Rosa, in un grappolo di avversari.<br />
E quindi tornava a dettar legge il<br />
Ragusa su un Paternò scarico e demoralizzato.<br />
Il raddoppio viene ripetutamente<br />
sfiorato, specie al 36’ con assist<br />
di Rosa per Gulino e fiondata di poco<br />
sul fondo. Poi la fine con le due squadre<br />
che vengono accomunate in un<br />
unico applauso.<br />
ROSA SEGNA IL GOL DELLA VITTORIA DEL RAGUSA SULL’ADRANO<br />
BUFALINO CONTRASTATO DA UN DIFENSORE ROSSAZZURRO CADE A TERRA<br />
[FOTO MOLTISANTI]<br />
[FOTO MOLTISANTI]<br />
Galfano: «Un successo davvero pesante»<br />
Pannitteri: «Il pari sarebbe stato più giusto»<br />
RAGUSA. «Sono davvero soddisfatto della<br />
prestazione dei miei ragazzi; hanno<br />
cercato continuamente il successo e alla<br />
fine la loro perseveranza è stata premiata»,<br />
dice a fine gara Angelo Galfano.<br />
Che aggiunge: «Sono stati tre punti<br />
pesanti quelli ottenuti contro un Paternò<br />
che dopo il nostro errore dagli<br />
undici metri si è chiuso in difesa, con<br />
otto e persino nove uomini. Dobbiamo<br />
ancora lavorare per ovviare a certi errori.<br />
Non dimentichiamo che questo<br />
Ragusa è una squadra giovane e rinnovatissima<br />
rispetto a quella della passata<br />
stagione».<br />
Molto sereno Ciccio Pannitteri, al<br />
quale qualcuno suggerisce di ritornare<br />
in campo: «Se avessimo conquistato lo<br />
0-0 - dice - non avremmo rubato nulla.<br />
Ho dovuto mettere in campo una<br />
squadra di fortuna, priva dell’infortunato<br />
Anselmi e con Cervillera a corto di<br />
preparazione; malgrado ciò le nostre<br />
buone occasioni le abbiamo avute; ora<br />
speriamo in un paio di rinforzi».<br />
G. P.<br />
Campobello travolto<br />
dalla Sangiuseppese<br />
CAMPOBELLO 1<br />
SANGIUSEPPESE 4<br />
CAMPOBELLO: Piraneo, Ferdico, Mossa (78’ Ulma), Trovato, Fedele, Colletto, Italia,<br />
Taormina, Panatteri, Nasello (65’ Licata), Lucido (43’ Puglisi). ALLENATORE: Bucaro.<br />
SANGIUSEPPESE: Iaccarino, Vitagliano, Mannone, Corsale, Scognamiglio, Parisi<br />
(73’ Misiti), De Luca, Ausoni, Vitaglione (60’ De Cesare), Moxedano (60’ Casapulla),<br />
Varriale. ALLENATORE: Mandragora.<br />
ARBITRO: Ricciardella di Formia.<br />
RETI: 26’ Vitaglione, 30’ Moxedano, 59’ Panatteri (rigore), 63’ e 70’ Varriale.<br />
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti Fedele, Trovato, Corsale, Parisi e Mannone.<br />
Espulso al 35’ Colletto. Angoli 5 a 3 per la Sangiuseppese. Recupero: 3’ pt, 3’ st.<br />
IGNAZIO PANATTERI<br />
CASTELVETRANO. Crolla in casa il Campobello<br />
al cospetto di una quadrata Sangiuseppese,<br />
che, sorniona, approfitta<br />
delle leggerezze e delle amnesie difensive<br />
dei gialloblù. Mandragora gioca<br />
con due esterni che stanno molto<br />
larghi a centrocampo (costringendo la<br />
linea mediana a tre del Campobello a<br />
finire puntualmente in inferiorità nella<br />
zona nevralgica del terreno di gioco)<br />
e s’affida alla buona lena di Ausoni<br />
(che detta i tempi della squadra in modo<br />
esemplare) e al potenziale offensivo<br />
della coppia Vitaglione-Varriale.<br />
Il Campobello, che fa fatica a costruire<br />
gioco e soffre in mezzo al campo,<br />
va sotto per la prima volta al 26’:<br />
retroguardia canarina in tilt con Ferdico<br />
che rinvia corto e De Luca che può<br />
innescare Vitaglione, il quale, con un<br />
preciso diagonale, mette in rete.<br />
Il raddoppio ospite, al 30’, è opera di<br />
Moxedano, che, con un sinistro a rientrare,<br />
beffa un immobile Piraneo direttamente<br />
dalla bandierina del calcio<br />
d’angolo. Al 35’ il Campobello compromette<br />
definitivamente la sua gara<br />
rimanendo in dieci per via dell’espulsione<br />
di Colletto, fin troppo polemico<br />
nei confronti dell’arbitro. L’unica occasione<br />
gialloblù della prima frazione è<br />
sui piedi di Fedele, il cui destro dal limite,<br />
al 42’, sibila non distante dall’incrocio<br />
dei pali. ,Nella ripresa, al 59’, i<br />
padroni di casa hanno un sussulto. Il<br />
portiere ospite Iaccarino esce male su<br />
un traversone di Nasello e si fa sfuggire<br />
la palla dalle mani; sulla sfera s’avventa<br />
Panatteri che viene spinto da<br />
Mannone prima di poter calciare a rete:<br />
rigore che lo stesso Panatteri trasforma,<br />
piazzando la palla nell’angolo<br />
basso alla sinistra di Iaccarino.<br />
Chi s’aspetta, però, una rimonta canarina<br />
resta deluso, giacché, tra il 63’ e<br />
il 70’, la Sangiuseppese chiude la pratica.<br />
In entrambe le circostanze con la<br />
sua punta di diamante, Varriale. L’attaccante<br />
biancoceleste dapprima raccoglie<br />
di testa un cross dalla sinistra di<br />
Ausoni, spedendolo alle spalle di Piraneo;<br />
dopo piega le mani al portiere<br />
gialloblù con un violento destro dal limite<br />
a conclusione di una pregevole<br />
azione personale.<br />
VINCENZO DI STEFANO