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02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news

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02/10/2006 Campionato 3a giornata: Girone I - serie d news

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Gazzetta del Sud<br />

29<br />

LUNEDÌ 2 OTTOBRE <strong>2006</strong><br />

SPORT<br />

I rossoneri del Pollino non s’arrendono e colpiscono l’Angri in pieno recupero con un eurogol di Micieli<br />

Castrovillari, tre punti sul filo di lana<br />

I campani avevano rimediato con Crisantemo all’iniziale vantaggio di Andreoli<br />

Angelo Biscardi<br />

CASTROVILLARI - E’ ba -<br />

stato un profondo graffio di<br />

“micio” Micieli per dare al<br />

Castrovillari la seconda vittoria<br />

stagionale. Si è trattato<br />

di un gol magistrale. Una<br />

perla nei minuti di recupero<br />

che ha illuminato gli sguardi<br />

bui di una tifoseria che,<br />

adesso crede nel gruppo di<br />

Viola. Capitan Andreoli e<br />

compagni si trovano vicinissimi<br />

alle alte sfere della gra-<br />

CASTROVILLARI-ANGRI 2-1<br />

MARCATORI: 42’ pt Andreoli, 22’ st Crisantemo, 48’ st<br />

Micieli<br />

DE VONA 6 VALICANTE 6<br />

COSTANZO 6 CACACE 6<br />

PAPASIDERO 6 D’AURIA 5,5<br />

(30’ st CRUCITTI) 6 (9’ st IOVANO) 6<br />

ROMEO 6,5 COPPOLA 5,5<br />

ANDREOLI 6,5 (21’ st BAIO) 6<br />

SCAFARO 6 AMARANTE 6,5<br />

FASANO 6 MANZO 6<br />

FAVASULI 6 DI RUOCCO 6<br />

CAMBRIA 7 PIEMONTE 6<br />

MICIELI 7 CRISANTEMO 6,5<br />

TUOTO 6 CIRILLO 6<br />

MAJELLA 5,5<br />

(27’ st FALCONE) s.v.<br />

All. VIOLA<br />

All. DI NOLA<br />

ARBITRO: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto 6<br />

NOTE: terreno in perfette condizioni. Spettatori <strong>10</strong>00<br />

circa, tra cui un centinaio di tifosi ospiti. Ammoniti:<br />

Amarante, Cacace, Crisantemo, Di Ruocco e Costanzo.<br />

Recupero: 1’ e 5’.<br />

duatoria. Davvero niente<br />

male per una neopromossa.<br />

Tuttavia, almeno sino alla<br />

dodicesima <strong>giornata</strong>, i lupi<br />

del Pollino cominciano un<br />

vero tour de force. Dietro<br />

l’angolo ci sono Licata (domenica<br />

prossima), e poi due<br />

derby tosti tosti con Cosenza<br />

e Rossanese. Tre gare vietate<br />

ai deboli di cuore. Sarà meglio<br />

non cullarsi sugli allori.<br />

Poiché adesso bisognerà<br />

mettere in campo tutto quello<br />

che si ha in corpo. L’Angri,<br />

sceso all’ombra del Pollino<br />

con il chiaro intento di non<br />

prenderle, per buona parte<br />

dell’incontro ha fatto poco o<br />

niente per impensierire la<br />

truppa rossonera. Nel secondo<br />

tempo, però, ha trovato il<br />

gol nell’unica sbavatura della<br />

difesa rossonera. E poi, come<br />

il calcio insegna, ha tentato<br />

di affondare gli straniti<br />

rossoneri con un 4-4-2 molto<br />

equilibrato. Mister Di Nola<br />

ha, infatti, mandato in campo<br />

Valicante tra i pali; difesa<br />

a quattro con Cacace, D’au -<br />

ria, capitan Amarante e<br />

Manzo. A centrocampo, a<br />

dettare i temi della manovra<br />

campana, ci hanno pensato<br />

il furetto Di Ruocco, Coppola<br />

e Piemontese (centrali) e Cirillo.<br />

In avanti hanno chiuso<br />

il 4-4-2 l’evanescente Majella<br />

e la sorpresa Crisantemo.<br />

Viola, dal canto suo, ha dovuto<br />

fare a meno dell’attac -<br />

cante Saffioti (squalificato<br />

Angelo Andreoli ha sbloccato il risultato L’esultanza di Eugenio Micieli dopo il gol del 2 a 1<br />

per quattro giornate), e si è<br />

affidato a De Vona (tra i pali);<br />

Costanzo, Scafaro, Romeo<br />

e Papasidero (difesa);<br />

Fasano (out destro), Andreoli<br />

e Favasuli (centrali), Cambria<br />

(il migliore in campo);<br />

in avanti spazio al tandem<br />

Tuoto-Micieli. Cronaca. Il<br />

Castro inizia subito forte.<br />

Dopo pochi secondi, infatti,<br />

Cambria presenta il suo personalissimo<br />

biglietto da visita<br />

con una bella conclusione<br />

I tirrenici protestano per un gol invalidato a Iervasi. La capolista passa grazie a un capolavoro di Oliveri<br />

La Paolana si lamenta, il Giarre vince<br />

LE INTERVISTE<br />

Cipparrone polemico<br />

COSENZA – Cipparrone non ci sta. E al termine<br />

dell’incontro perso col Giarre, il tecnico della Paolana<br />

lo manifesta ampiamente. Il suo volto è un misto<br />

tra l’incredulità e la rassegnazione. «Con oggi (ieri:<br />

ndc) siamo a tre su tre», dice Cipparrone riferendosi<br />

agli errori arbitrali nelle prime gare di campionato.<br />

«A detta di tutti, il gol di Iervasi era regolare. Il guardalinee<br />

è stato ingannato dal movimento di Scudieri.<br />

La palla però non è arrivata a lui». Dopo l’amarezza<br />

senza confini, spazio all’analisi razionale della partita.<br />

«Sono soddisfatto della squadra. Questa è la Paolana,<br />

non cambieremo nulla nel nostro organico». Il<br />

Giarre, comunque, in qualche frangente è apparso<br />

più pimpante. «Fisicamente gli avversari stavano<br />

meglio. Noi abbiamo iniziato più tardi la preparazione,<br />

sapevamo di partire così». Nella ripresa la Paolana<br />

ha dominato, grazie anche all’ingresso di Trocini.<br />

«Spero che domenica possa essere disponibile<br />

dall’inizio. L’ho inserito quando mi sono reso conto<br />

che la loro difesa centrale era in difficoltà. Purtroppo<br />

è andata così».<br />

In casa Giarre l’entusiasmo per il primato è sottolineato<br />

dalle parole dell’allenatore Pino Zingherino.<br />

«Adesso non possiamo più nasconderci. Questa squadra<br />

sta lavorando bene. Non è stato semplice contro<br />

una Paolana pericolosa». Sul gol annullato a Iervasi<br />

il tecnico siculo dà un’altra versione. «Per quello che<br />

ho potuto vedere, mi è sembrato in fuorigioco. Anche<br />

se negli spogliatoi ho sentito affermazioni di altro tipo.<br />

Dal mio punto di vista l’arbitro non ha sbagliato».<br />

Rapace, deciso, ambizioso. Il Giarre comincia a crederci.<br />

La Paolana aspetta tempi migliori. (v.s.)<br />

Vittorio Scarpelli<br />

PAOLANA-GIARRE 0-1<br />

MARCATORE: 20’ pt Oliveri.<br />

DE GAETANO 6 SILVESTRI 5,5<br />

PANDO 5,5 CONTICELLI 6<br />

(17’ st RAPPAZZO) 5,5 OLIVERI 7<br />

CHIAPPETTA 5,5 VEZZOSI 5<br />

LONGO 6 (13’ st NOBILE) 5,5<br />

DANIELE 6 FILISTAD 5<br />

MERCURI 6 CACCIOLA 6<br />

AZZARELLI 5 COSTANZO 6,5<br />

(38' st MANTUANO) s.v. BRUNO 5,5<br />

GRANATA 6,5 DOMICOLI 5<br />

SCUDIERI 6 (33’ st INDELICATO) s.v.<br />

IERVASI 6,5 PUGLISI 7<br />

LORENZINI 6 INTAGLIATA 6,5<br />

(6’ st TROCINI) 6,5 (38’ st MARZÀ) s.v.<br />

All. CIPPARRONE All. ZINGHERINO<br />

ARBITRO: D’Albore di Caserta 5<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Circa 300<br />

i tifosi presenti (25 provenienti da Giarre). Al 25’ st<br />

espulso per proteste l’allenatore in seconda della<br />

Paolana, Martora. Ammoniti: Azzarelli, Conticelli e<br />

Trocini. Angoli 3 a 3 (2 a 2 pt). Recupero: 3’ e 5’.<br />

COSENZA – Il Giarre<br />

espugna il ”San Vito”, la<br />

Paolana recrimina contro<br />

l’arbitro. In attesa di tornare<br />

a giocare al “Tarsitano” i<br />

biancazzurri di Cipparone<br />

subiscono la seconda sconfitta<br />

in campionato contro i<br />

siciliani guidati da Zingherino.<br />

Sull’uno a zero finale, pesa<br />

la decisione del direttore di<br />

gara che nella ripresa ha annullato<br />

un gol a Iervasi, per<br />

una presunta posizione di<br />

fuorigioco. Ma andiamo con<br />

ordine, partendo dal primo<br />

tempo. La Paolana ci prova<br />

al <strong>10</strong>’ con Scudieri, che non<br />

trova il guizzo giusto, dopo<br />

un pasticcio del portiere Silvestri.<br />

Sull’altro fronte ci<br />

pensano Domicoli (prima di<br />

piombare nell’anonimato) e<br />

Puglisi (migliore in campo) a<br />

tenere in apprensione Longo<br />

e compagni. Ottimo anche<br />

Costanzo, vero e proprio<br />

martello sulla corsia di destra<br />

del Giarre. Proprio da<br />

un suo corner (20’), gli ospiti<br />

passano in vantaggio: sulla<br />

parabola a rientrare, la difesa<br />

biancazzurra spazza<br />

l’area con poca convinzione<br />

e il giovane Oliveri ne approfitta<br />

per stoppare la palla di<br />

destro e concludere di sinistro<br />

ad incrociare. Palla sotto<br />

l’incrocio e nulla da fare<br />

per De Gaetano. Il terzino destro<br />

dei siciliani ha questo<br />

colpo nelle sue corde. Lo<br />

scorso anno realizzò una rete<br />

simile al Pro Favara, con<br />

la maglia del Virtus Catania.<br />

Da quel momento gli uomini<br />

di Cipparrone provano a raddrizzare<br />

la gara, prima al 33’<br />

con una punizione calciata a<br />

fil di palo da Lorenzini, quindi<br />

sul finire di tempo con<br />

Scudieri, bravo a liberarsi in<br />

un sol colpo dei due marcatori<br />

centrali, ma non altrettanto<br />

a battere Silvestri, in odore<br />

di riscatto dopo qualche<br />

precedente indecisione.<br />

Ripresa prevalentemente<br />

appannaggio della Paolana,<br />

forte anche dell’ingresso di<br />

Brunello Trocini. L’ex bomber<br />

del Rende non è partito<br />

dall’inizio a causa di una fastidiosa<br />

congiuntivite. Al 5’,<br />

Silvestri blocca agilmente<br />

un colpo di testa di Scudieri.<br />

Poi (11'), break del Giarre<br />

con Intagliata, fermato in<br />

corner da De Gaetano. Dopo<br />

venti minuti, giallo al “San<br />

Vito”. Trocini sbuccia una<br />

palla a limite dell’area, ma<br />

riesce ugualmente a servire<br />

Iervasi, che batte Silvestri.<br />

Ma per l’arbitro, influenzato<br />

dal guardalinee, l’attaccante<br />

paolano è in fuorigioco: tutto<br />

da rifare per la Paolana. E<br />

per poco il Giarre non trova<br />

il raddoppio, su contropiede<br />

innestato da Costanzo. Ma<br />

Domicoli, servito da Puglisi,<br />

alza un campanile invece di<br />

chiudere i conti. Alla<br />

mezz’ora, Trocini sfrutta un<br />

traversone di Granata sulla<br />

destra e incoccia la traversa<br />

a portiere battuto. Altrettanto<br />

sfortunati i tentativi, sempre<br />

aerei, di Iervasi (36’) e<br />

Longo (42’). Per la Paolana<br />

non è <strong>giornata</strong>. Lo è per il<br />

Giarre di Zingherino, primo<br />

in classifica e a punteggio<br />

pieno.<br />

neutralizzata dal portiere<br />

Valicante; mentre al 13'’Ro -<br />

meo raccoglie un corner di<br />

Andreoli. Il suo colpo di testa,<br />

però, finisce fuori d’un<br />

soffio. Al 28’ l’arbitro annulla<br />

un gol di Micieli per sospetto<br />

fuori gioco. Il Castro<br />

c'è e passa al 42’ con una staffilata<br />

di capitan Andreoli.<br />

Bello, nell’occasione, il servizio<br />

del giovane Fasano.<br />

Nel secondo tempo, dopo solo<br />

otto minuti di gioco, l’arbi -<br />

tro non assegna un rigore<br />

nettissimo a Micieli. Quest’ultimo<br />

si era incuneato in<br />

area di rigore con due bei<br />

dribbling. Al 65’, un cross di<br />

Fasano, ben servito da Favasuli,<br />

stava per portare i padroni<br />

di casa sul 2 a 0. Ma due<br />

minuti dopo, grazie ad una<br />

dormita generale della retroguardia<br />

rossonera, Crisantemo<br />

s’invola sull'out sinistro<br />

e, con una gran tiro di<br />

sinistro, beffa il portiere De<br />

Vona. Il pari pesa come un<br />

macigno sulle gambe dei padroni<br />

di casa che, tuttavia,<br />

abbozzano una reazione con<br />

Romeno, lesto ad approfittare<br />

di una corta respinta della<br />

retroguardia campana con<br />

un gran tiro di destro che il<br />

portiere Valicante smanaccia<br />

in angolo. Da qual momento<br />

in poi iniziano venti<br />

minuti di blackout per il Castrovillari.<br />

Infatti, l’Angri<br />

sfiora in raddoppio con Falcone<br />

(32’) e con un gran colpo<br />

di testa di Crisantemo sul<br />

quale il giovane De Vona è<br />

costretto a deviare in angolo.<br />

E quando la gara scende<br />

ancor più di tono, il Castrovillari<br />

trova la zampata vincente<br />

con una fantastica semi<br />

rovesciata di destro di<br />

Micieli. Un gol da applausi<br />

che porta tutti in paradiso.<br />

LE INTERVISTE<br />

Viola: questo è carattere<br />

CASTROVILLARI - Il vecchio lupo ride sotto i baffi.<br />

Sette punti in tre giornate sono un buon bottino. Ed<br />

il presidente Ioele, soddisfatto per come i ragazzi<br />

stanno affrontando questo primo scorcio di campionato,<br />

ha davvero ben poco da dire a se stesso ad ai tifosi<br />

rossoneri, anche ieri giunti in buon numero per<br />

sostenere i ragazzi di Viola. «Sono contento - ha detto<br />

il presidente - perché abbiamo iniziato la stagione<br />

con il piede giusto. Ringrazio squadra e tifosi per le<br />

belle soddisfazioni che mi stanno dando». Compiaciuto,<br />

e non poteva essere diversamente, anche mister<br />

Franco Viola. «Questa vittoria - ha spiegato il<br />

sanguigno allenatore rossonero - l’abbiamo fortemente<br />

voluta e cercata. Ed i ragazzi, grazie a quel<br />

grande cuore che hanno, l’hanno trovata nei minuti<br />

conclusivi. Questo è carattere. Sono davvero molto<br />

contento, anche perché avevamo le gambe pesanti a<br />

causa della gara di coppa Italia con la Rossanese. E,<br />

per questo, non potevamo pretendere una gara attenta<br />

e senza sbavature. Alla fine, però, i ragazzi hanno<br />

fatto il loro dovere e siamo qui a festeggiare un’altra<br />

bella vittoria. E il fantastico gol di Micieli? «Beh -<br />

spiega Viola - Micieli può fare tutto, perchè ha tecnica<br />

ed è imprevedibile. Oggi (ieri, ndc) ha dimostrato<br />

d’essere uno degli uomini più importanti di questo<br />

Castrovillari. Sono convinto che farà ancora tanti gol<br />

pesanti». Il Licata. «È una squadra difficile - conclude<br />

il tecnico rossonero - ma adesso ci godiamo questa<br />

vittoria. Da martedì penseremo ai siciliani». Di Nola,<br />

dall’altra parte, non sa darsi pace per una sconfitta<br />

che reputa «immeritata». «Noi - ha rilevato - abbiamo<br />

regalato il primo tempo al Castrovillari. Ma poi, nella<br />

ripresa, abbiamo pareggiato e potevamo certamente<br />

segnare il secondo gol. Poi, purtroppo, è arrivato il<br />

bel gol di Micieli. Una rete molto bella. Pazienza: onestamente<br />

meritavamo quantomeno il pari». (a.b.)<br />

A Schioppa l’Acicatena replica con Ambrosio<br />

Botta e risposta a Sapri<br />

Gaetano Rizzo<br />

SAPRI - Quasi un botta e<br />

risposta tra Sapri e Acicatena,<br />

protagonisti di una<br />

gara equilibrata che non<br />

poteva non risolversi in parità.<br />

Entrambe nella ripresa<br />

le due marcature e non è<br />

un caso, considerato che<br />

nel primo tempo la gara ha<br />

riservato davvero poche<br />

emozioni. Tanto il Sapri<br />

che l’Acicatena avevano<br />

l’esigenza di fare punti per<br />

cancellare l’odioso zero<br />

dalla casella dei punti. Anche<br />

per questa ragione le<br />

due squadre sono apparse<br />

assai motivate e pronte a<br />

dare battaglia sin dai primi<br />

istanti di gara. È stato nel<br />

secondo tempo, però, che le<br />

loro offensive si sono tradotte<br />

in gol. Prima di passare<br />

in vantaggio i padroni<br />

di casa falliscono un calcio<br />

di rigore; corre il 6’ quando<br />

la punizione calciata da<br />

Scarpa va a finire contro<br />

una mano di Cataldi e l’arbitro<br />

assegna la massima<br />

punizione. Dal dischetto tira<br />

lo stesso Scarpa e Caruso<br />

respinge. Un paio di minuti<br />

più avanti, però,<br />

l’estremo difensore ospite<br />

deve arrendersi dinnanzi<br />

alla conclusione da distanza<br />

ravvicinata di Schioppa,<br />

SAPRI-ACICATENA 1-1<br />

MARCATORI: 8’ st Schioppa; 16’ st Ambrosio<br />

ALBANO 6 CARUSO 6<br />

D’ANDÒ 5,5 VENTURA 6<br />

GRANA 6 CELSO 6<br />

(30’ st MARCIANO) s.v. NAPOLI 6<br />

CASISA 6,5 COCUZZA 6<br />

SCHIOPPA 5,5 CATALDI 5,5<br />

VENTRE 6 ASSENSIO 5,5<br />

SABATINO 6 (43’ st CASTORINA) s.v.<br />

BONTEMPO 6 BENEDETTINO 6<br />

SCARPA 6 AMBROSIO 6<br />

(12’ st ARMONIA) 5,5 (30’ st LEOTTA) s.v.<br />

NUNNARI 5,5 ARDIZZONE 5,5<br />

ORIENTE 5,5 COSTA 6<br />

(39’ st GENOVA) s.v. (36’ st RANNO) s.v.<br />

All. BELLINVIA<br />

All. TOSTO<br />

ARBITRO: LIVADOTI di Crotone 6<br />

NOTE: <strong>giornata</strong> primaverile, spettatori circa 500. Ammoniti:<br />

Grana, Scarpa, Ventura, Cocuzza, Casisa,<br />

Benedettino e Napoli. Espulso al 25’ st Casisa per<br />

somma di ammonizioni. Angoli: 6-3. Recup.: 2’ e 5’.<br />

pronto a raccogliere una<br />

corta respinta sulla punizione<br />

ben calibrata dal solito<br />

Casisa. Immediata e generosa<br />

la reazione dell’Acicatena<br />

che si traduce in gol<br />

poco dopo il quarto d’ora,<br />

quando D’Ambrosio fa centro<br />

direttamente su punizione<br />

concessa per il fallo<br />

subito da Costa. Nella parte<br />

finale della gara l’Acicatena<br />

dà vita ad un autentico<br />

assalto alla porta avversaria,<br />

rendendosi pericoloso<br />

in almeno un paio di circostanze<br />

con Leotta e Cocuzza.<br />

Dopo il rigore sbagliato da Pirrone, l’attaccante nel finale di gara condanna il Paternò alla sconfitta. Ospiti sfortunati: Catania colpisce la traversa<br />

Partita noiosa a Ragusa sbloccata dal bomber Rosa<br />

RAGUSA-PATERNÒ 1-0<br />

Boccata d’ossigeno per i campani. Chietti salva i padroni di casa<br />

MARCATORE: 31’ st Rosa.<br />

Il Pomigliano ferma la corsa del Comiso<br />

Antonio Ingallina<br />

RAGUSA – Nel bene o nel<br />

male è Peppe Rosa l’emble -<br />

ma del Ragusa. E’ ancora suo<br />

il gol che consente agli azzurri<br />

di scalare quota sei in classifica,<br />

ma è stato lo stesso<br />

bomber a sbagliare un tap-in<br />

elementare, al <strong>10</strong>’ del primo<br />

tempo, dopo che Cicutti era<br />

riuscito a ribattere il rigore<br />

calciato malamente da Pirrone<br />

(atterramento di Rosa da<br />

parte di Fascetto). Nel mezzo,<br />

tra i due episodi, la noia<br />

più assoluta e una traversa<br />

alta colpita da Catania al 4’<br />

della ripresa.<br />

Sono stati questi due episodi<br />

a fungere da spartiacque.<br />

Prima del rigore sbagliato<br />

e della ribattuta difettosa<br />

di Rosa, il Ragusa aveva<br />

mostrato giocate di fino e padronanza<br />

assoluta del campo;<br />

dopo, gli azzurri sono andati<br />

nel pallone senza il Paternò<br />

riuscisse ad approfittarne.<br />

Anzi, gli etnei, proprio<br />

nell’ora e un quarto che separa<br />

i due episodi chiave, hanno<br />

mostrato tutti i limiti con<br />

l’ultimo arrivato, l’ex ragusano<br />

Saro Cervillera, apparso<br />

completamente spaesato e<br />

un peso per il centrocampo.<br />

Il Ragusa è tornato brillante,<br />

dopo che Rosa ha schiodato il<br />

risultato con un colpo di testa<br />

sotto misura e con Cicutti<br />

colpevolmente fermo tra i pali<br />

(ma anche Fascetto ha tonnellate<br />

di responsabilità).<br />

Il Paternò era arrivato a<br />

Ragusa con l’obiettivo di<br />

strappare un punto. E l’asset -<br />

to tattico ne ha rappresentato<br />

la conferma: 4-4-1-1 assai<br />

prudente. Altrettanto chiaro<br />

l’obiettivo di Galfano: vincere<br />

la partita. E per questo,<br />

MERLETTI 6.5 CICUTTI 6<br />

ZAGAMI 6 PETTINATO 5.5<br />

BOEMIA 6 (34’ st LICCIARDELLO) s.v.<br />

VITETTA 6 ZAPPALÀ 5<br />

RUGGERO 6 LUNETTO 6<br />

CONTI 7 FASCETTO 4.5<br />

MELILLO 7.5 SCALIA 5<br />

BUFALINO 4 SAVANAROLA 5<br />

(18’ st VASILE) 5 (25’ st LICANDRI) s.v.<br />

ROSA 6.5 CERVILLERA 4.5<br />

(41’ st PETER) s.v. VARRICA 4<br />

PIRRONE 6 CATANIA 6<br />

GULINO 6 TORRISI 5.5<br />

(39’ st ‘NGUINI) s.v.<br />

All. GALFANO<br />

All. PANNITTERI<br />

ARBITRO: MERCANTE di Agrigento 5<br />

NOTE: Spettatori un migliaio circa. Ammoniti: Catania,<br />

Pirrone, Lunetto, Zappalà e Vitetta. Angoli: 4-3 per il<br />

Ragusa. Recupero: 1’ e 4’.<br />

per la prima volta, ha messo<br />

in campo quella che ha tutta<br />

l’aria di essere la formazione-base,<br />

con in avanti una<br />

coppia da far paura: Gulino-Rosa.<br />

Solo che il supporto<br />

ideale, il giovanissimo Bufalino<br />

ha imbroccato un’altra<br />

<strong>giornata</strong> da cancellare, risultando<br />

alla fine anche indisponente.<br />

Meno male che<br />

Melillo ha saputo surrogare<br />

anche l’assenza del compagno.<br />

E così, per nove minuti,<br />

il Ragusa ha messo in mostra<br />

trame piacevoli, fatte di sovrapposizioni<br />

e giocate di<br />

prima. Oltre al rigore sbagliato,<br />

in questo fazzoletto di<br />

partita era riuscito a confezionare<br />

un’altra palla-gol,<br />

Peppe Rosa<br />

con Gulino anticipato da Scalia<br />

al momento del tiro a porta<br />

vuota.<br />

Dal <strong>10</strong>’ del primo tempo al<br />

31’ della ripresa la noia è stata<br />

padrona assoluta del campo.<br />

Il Ragusa è andato nel pallone<br />

ed il Paternò si è subito<br />

adeguato. Oltre alla traversa<br />

di Catania, è riuscito a produrre<br />

in 75’ una splendida girata<br />

di Lunetto (39’ pt) su cui<br />

Merletti si è superato. Al 22’<br />

st il Ragusa ha avuto un sussulto,<br />

ancora per merito di<br />

Rosa: lanciato dalle retrovie,<br />

ha bruciato Scalia sullo scatto<br />

ma Fascetto lo ha fermato<br />

(in modo assai dubbio) ad un<br />

metro dalla linea bianca. Poi<br />

il nulla, fino al gol che ha riconsegnato<br />

alla tifoseria il<br />

bel Ragusa iniziale.<br />

Se il Paternò non può che<br />

migliorare (Cervillera è un<br />

elemento assai duttile e prezioso<br />

ma gli manca la condizione),<br />

c’è da capire se il Ragusa<br />

è quello di inizio partita<br />

o il suo opposto. Considerando<br />

il tutto, propenderemmo<br />

per la prima ipotesi, anche<br />

perché le qualità tecniche le<br />

ha tutte per giocare in modo<br />

arioso e piacevole. Galfano,<br />

però, deve recuperare di corsa<br />

Bufalino, perché le giocate<br />

del baby sulla fascia sono di<br />

fondamentale importanza e<br />

non si può sperare che Melillo<br />

giochi sempre su livelli<br />

stratosferici come ieri.<br />

LE INTERVISTE<br />

Galfano<br />

soddisfatto<br />

Gianni Papa<br />

RAGUSA – «Vittoria<br />

importante – afferma<br />

Angelo Galfano –e meritata<br />

per la mia squadra<br />

che, oltre al rigore fallito,<br />

ha creato molte occasioni<br />

da rete. Certo non<br />

è stato facile, ma faceva<br />

tanto caldo e ho dovuto<br />

tenere in campo alcuni<br />

giocatori ancora non al<br />

meglio. Un buon Ragusa<br />

a tratti, anche se ha sbagliato<br />

troppi ultimi passaggi<br />

e dopo il rigore<br />

sbagliato ha avuto una<br />

sorta di blocco psicologico.<br />

Però ha spinto fino<br />

all’ultimo, a dispetto di<br />

qualche fuorigioco inesistente,<br />

cercando sempre<br />

la vittoria. I segni di<br />

miglioramento sono<br />

stati evidenti: quindi –<br />

conclude – son contento.<br />

Non solo per i tre<br />

punti, ma anche per il<br />

buon calcio espresso».<br />

Per il tecnico ospite<br />

Ciccio Pannitteri il pari<br />

sarebbe stato più giusto.<br />

«Avevamo tenuto<br />

bene, pur in formazione<br />

obbligata per le assenze<br />

di peso, colpendo anche<br />

la traversa. Ma quando<br />

sembrava fatta, due errori<br />

e abbiamo preso il<br />

gol: e chi segna ha sempre<br />

ragione».<br />

Antonio Brancato<br />

COMISO - Equo pareggio<br />

fra Comiso e Pomigliano al<br />

termine di 90’ all’insegna<br />

dell’agonismo e del bel gioco.<br />

Il Comiso puntava al terzo<br />

successo consecutivo, ma<br />

visto come si erano messe le<br />

cose a metà ripresa, può anche<br />

accontentarsi della divisone<br />

della posta. Soddisfatto<br />

Carannante per il punto<br />

conquistato in trasferta, assai<br />

utile alla classifica della<br />

sua squadra. Il Pomigliano<br />

si è schierato con un quattro-tre-quattro<br />

che ha creato<br />

non pochi problemi al Comiso<br />

che si aspettava di dovere<br />

fare i conti con un avversario<br />

abbottonato. Monaco,<br />

Castaldi e Logoluso sono<br />

stati rapidi nel ripiegare<br />

ogni qualvolta la squadra di<br />

casa conquistava palla e il<br />

reparto mediano ospite ha<br />

retto così molto bene il confronto.<br />

Davanti a Chietti e<br />

compagni spazi quindi molto<br />

ridotti. Per i centrocampisti<br />

di casa, pressati in continuazione,<br />

non è stato agevole<br />

costruire gioco. Sulla fascia<br />

destra il duo Silvano-Privitera<br />

ha tenuto costantemente<br />

sul chi vive la<br />

difesa campana. Meno bene<br />

le cose sono andate a sinistra<br />

perché Garufi non era<br />

in <strong>giornata</strong>. Nella ripresa è<br />

stato sostituito dal rientrante<br />

Corbino che ha sicuramente<br />

fornito un contributo<br />

COMISO-POMIGLIANO 2-2<br />

MARCATORI: 20’ pt Castaldi, 22’ Contino, <strong>10</strong>’ st<br />

Baratto, 33’ Chietti.<br />

FAGONE 5 ROCCO 6,5<br />

PRIVITERA 6,5 CECI 6<br />

SANTONOCITO 5,5 INCITTI 6,5<br />

CARROZZA 6 PINI 6,5<br />

(30’ st DAMA) 6 (20’ st SANUBBO) 6<br />

ALDERUCCIO 6 BARBATO 6<br />

FAVATA 6 AGOSTO 6<br />

GARUFI 5 LOGOLUSO 6<br />

(12’ st CORBINO) 6 CUSANO 6,5<br />

CANGIANO 6,5 (1’ st RICCIARDI) 6<br />

CONTINO 6,5 MONACO 6,5<br />

CHIETTI 7 BARATTO 7<br />

SILVANO 5,5 (37’ st CARDONE) s.v.<br />

(21’ st FERRARA) 6 CASTALDI 6,5<br />

All. ROMANO<br />

All. CARANNANATE<br />

ARBITRO: ASSISI di Roma 6,5.<br />

NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori<br />

350 circa. Ammoniti: Cangiano e Favata per il<br />

Comiso; Sanubbo e Monaco per il Pomigliano. Angoli:<br />

7-4 per il Comiso. Recupero: 1’ e 4’.<br />

più sostanzioso alla manovra<br />

d’attacco.<br />

Il Comiso parte bene e al 6’<br />

Chietti gira di testa un cross<br />

di Privitera:la palla supera<br />

Rocco ma viene respinta sulla<br />

linea da un difensore. Al<br />

20’ passa a sorpresa il Pomigliano.<br />

Castaldi recupera la<br />

sfera sul vertice sinistro<br />

dell’area, indisturbato fa un<br />

paio di passi e fulmina con<br />

un tiro centrale ma violento<br />

Fagone. Nell’occasione la difesa<br />

del Comiso non è esente<br />

da colpe.<br />

La squadra di casa reagisce<br />

benissimo e dopo solo<br />

due minuti pareggia. L’azio -<br />

ne si sviluppa ancora una<br />

volta lungo l’out di destra,<br />

cross di Privitera e Contino<br />

di testa non lascia scampo a<br />

Rocco. Il finale del primo<br />

tempo non riserva altre<br />

emozioni, a parte un tentativo<br />

di Privitera neutralizzato<br />

a terra dal portiere ospite.<br />

Il secondo tempo si apre<br />

con un’azione di Chietti che<br />

dopo avere saltato avversari<br />

come birilli conclude malissimo.<br />

Al <strong>10</strong>’ il Pomigliano<br />

mette di nuovo la testa avanti.<br />

Santonocito atterra al limite<br />

Monaco: Fagone si fa<br />

trovare impreparato sulla<br />

conseguente punizione di<br />

Baratto che centra l’angoli -<br />

no basso alla sua destra. A<br />

questo punto Romano tenta<br />

il tutto per tutto; richiama in<br />

panchina Garufi e inserisce<br />

Corbino reduce da un lungo<br />

infortunio. Poi butta dentro<br />

un’altra punta, Dama, in sostituzione<br />

del centrocampista<br />

Carrozza. Il Comiso preme<br />

con veemenza. Cangiano<br />

impegna per due volte Rocco<br />

con calci franchi che però<br />

non impensieriscono più di<br />

tanto l’estremo campano. Al<br />

33’ finalmente la squadra di<br />

Romano raccoglie i frutti del<br />

suo lavoro. Il gol è di Chietti<br />

che con un pallone calibrato<br />

finalizza uno scambio con<br />

Contino al limite dell’area di<br />

rigore. Prima della fine da<br />

registrare ancora un’occa -<br />

sione per Santonocito che<br />

arriva a tu per tu con Rocco<br />

indugia consentendo a Barbato<br />

di liberare. Durante il<br />

recupero gli ospiti protestano<br />

per un presunto mani in<br />

area di Alderuccio.<br />

Nero Ciano Magenta Giallo - NB:<br />

NB: Zona CZ-VV-KR

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