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14/04/2008 Campionato 31a Giornata: Girone C - serie d news

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Lunedì <strong>14</strong> Aprile <strong>2008</strong><br />

Este – U.Quinto 1 - 1<br />

Ennesima partita piena di rimpianti e rimorsi per l'Este, che non riesce ad aver ragione di un Quinto apparso per lunghi tratti<br />

della gara se non inferiore almeno alla portata dei ragazzi in giallorosso: una vittoria, visti i risultati delle dirette concorrenti<br />

nella lotta per la salvezza, avrebbe portato i padovani a fare un balzo prodigioso in avanti, lasciandosi alle spalle i pantani<br />

dell'area play out. In tal modo la squadra avrebbe potuto affrontare il campionato agli sgoccioli con ben altra mentalità. È<br />

proprio una mentalità zoppicante ad affossare i padroni di casa, che non hanno trovato le energie e la capacità di chiudere la<br />

partita quando ne hanno avuto l'occasione. Anche una gestione oculata del secondo tempo, magari senza strafare, avrebbe<br />

permesso agli atestini di condurre in porto il match. Invece, come sempre, finita con i trevigiani pericolosamente in avanti,<br />

pronti a piazzare la zampata vincente ad ogni azione. Eppure i locali partono bene, dimostrando una certa energia e mettendo<br />

subito in chiaro le cose. Sulla pressione degli avanti avversari, infatti, al 19' il difensore Martignon allunga pericolosamente<br />

all'indietro e scavalca il proprio portiere in uscita, ma la sfera si perde sul fondo. Poco dopo Agostini, il migliore in campo<br />

contro l'Union, ci prova dalla distanza senza troppa fortuna. L'atteggiamento degli ospiti è fin troppo cauto e gli estensi si<br />

buttano a capofitto nella metà campo avversaria, cercando con molta energia e pochissimo ordine di fare danni dalle parti di<br />

Marcato. Ci riescono dopo quasi un tempo di pressing: al 40' il solito, devastante Agostini va via in velocità a Pagliarin in piena<br />

area e questi lo abbatte senza troppi complimenti sotto gli occhi dell'arbitro, che decreta il penalty. Dagli undici metri Vianello<br />

non sbaglia e la giornata sembra volersi mettere al meglio. Niente di più sbagliato, perché nella ripresa gli ospiti tornano in<br />

campo con la grinta di chi deve salvarsi dalla retrocessione, mentre i padroni di casa buttano lì una prestazione appena<br />

sufficiente, degna di una squadra di metà classifica che non ha niente da chiedere al campionato. Subito un tiro di Visentin,<br />

alto di poco sopra la traversa, segna la carica per l'undici di Pulin, che si rifanno sotto al 15' con un'inzuccata messa fuori<br />

bersaglio da Cominotto, entrato da poco. Il tecnico dell'Union butta nella mischia anche Brustolin e i due innesti si rivelano<br />

decisivi per l'equilibrio della gara. L'ultima fiammata giallorossa arriva alla mezz'ora, quando Vianello costringe il portiere ad<br />

una deviazione volante con un bel colpo di testa, ma è solo il canto del cigno e fino al triplice fischio si vedrà in campo solo il<br />

Quinto. Al 34', come da programma, arriva il pareggio trevigiano, grazie ad una fucilata dalla lunga distanza di Brustolin, sulla<br />

quale neppure il volo disperato di Ongarato può nulla. A questo punto l'Este, che si ritrova in inferiorità numerica a causa<br />

dell'espulsione del belga Dasoul, si affloscia come un soufflè mal riuscito e lascia campo libero alla formazione della Marca.<br />

Rimangono, a tenere alta la bandiera giallorossa, solamente capitan Agostini e pochi altri. Al 40' una sciabolata da distante di<br />

De Silvestro sfiora la base del palo, ben controllata dall'estremo di casa. Subito dopo un tiro, forte e preciso, di Brustolin mette<br />

nuovamente alla prova i riflessi e l'agilità del portierone padovano, che è costretto a mettere in corner, ma è al 45' che la<br />

squadra di Feltrin rischia davvero il tracollo: su di un cross dalla destra, Cominotto va più in alto di tutti e coglie in pieno il palo<br />

con una deviazione di testa sulla quale nessuno riesce ad intervenire. Si chiude con un pari che per i trevigiani dell'Union è<br />

praticamente la salvezza, mentre l'Este dovrà affrontare la difficilissima trasferta di domenica contro il Tamai. Ferdinando<br />

Garavello<br />

Sambonifacese – Tamai 0 - 2<br />

Una giornataccia per la Sambonifacese che ieri ha sprecato la prima delle ultime quattro della stagione che le avrebbero<br />

permesso, se opportunamente sfruttate, di sperare di agganciare al secondo posto il Chioggia che invece s'è ora issato a un<br />

tranquillizzante +6. E, di conseguenza, essere ammessa ai play-off. A rompere le uova nel paniere dei veronesi ci ha pensato,<br />

senza fare tanti complimenti, il Tamai, avversario che alla prova del campo si è dimostrato temibile come aveva giustamente<br />

sottolineato, alla vigilia, Ottoni il tecnico di casa. Nella circostanza, alla Samb è venuta meno, in modo particolare, quella<br />

carica agonistica che tante soddisfazioni le aveva dato, recentemente, anche contro antagonisti più accreditati sulla carta.<br />

Senza spinta, con qualche problema di troppo sul piano tattico e per giunta con poche idee chiare in fase offensiva, i padroni di<br />

casa non sono riusciti ad ammortizzare il peso di alcune assenze importanti. Come quelle, per esempio di Donzella, Casanova,<br />

Vettoretto e Paolo Sarzi elementi capaci, se in giornata giusta, di fare, come si usa dire, la differenza. Inoltre hanno<br />

manifestato una preoccupante fragilità psicologica perchè quando hanno subìto il primo gol hanno fatto poco per darsi una<br />

mossa e tentare, come era lecito attendersi anche sulla scorta di quello che avevano messo in mostra in altre gare, il<br />

recupero. Il Tamai, dal canto suo, è stato bravo, anzi bravissimo, a sfruttare con invidibile apportunismo, tutte le occasioni<br />

favorevoli avute a disposizione, dimostrando, in tal modo, che la gratificante vittoria ottenuta nel turno precedente a spese del<br />

Chioggia non era stata casuale, bensì il frutto di una apprezzabile crescita, sia caratteriale che comportamentale. Nelle file<br />

della formazione di Tomei i più attivi nel propiziare sul fronte offensivo le giocate vincenti sono apparsi Quell'Erba e l'ex<br />

Tormen. Come conferma, del resto, il fatto che sono stati protagonisti dei due episodi che hanno indotto l'arbitro a concedere i<br />

rigori che hanno deciso la gara. Il primo, dopo appena 3' di gioco, per un atterramento di Quell'Erba ad opera di un frastornato<br />

Beghin, il secondo al 23' per un contatto duro tra Fattori e Tormen. Impeccabile, nella doppia circostanza, l'esecuzione di<br />

Nonis. Soltanto sul 2 a 0 i padroni di casa hanno accennato ad una apprezzabile reazione ma per loro sfortuna il Tamai in fase<br />

di copertura non ha commesso alcun errore. Perfette sotto ogni punto di vista sono apparse le prestazioni di Pivetta sia in<br />

marcatura che in fase di impostazione della manovra, Perissinotto abile nel togliere tempo e spazio di movimento agli<br />

avversari e Nocerino vero baluardo davanti ad un sempre attendo Zaghetto preciso ed efficace nelle poche occasioni in cui ha<br />

dovuto intervenire. Insomma, la vittoria friulana è molto più netta di quanto non evidenzi il 2 a 0 perchè, in sostanza, i<br />

veronesi non hanno mai dato l'impressione di avere la forza per sperare in una rimonta. L'occasione più ghiotta per cambiare<br />

"trend" alla gara l'hanno avuta al 28' quando Arma, a conclusione di un dialogo stretto con Dimas, ha insaccato. L'arbitro,<br />

però, non ha avuto incertezze nell'annullare per fuorigioco. Durante l'intervallo, il tecnico veronese ha cercato di scuotere i<br />

suoi ma senza ottenere risultati. Infatti, la Samb anche nella ripresa ha continuato ha fare un irritante piccolo cabotaggio<br />

permettendo, in talo modo, agli ospiti non solo di gestire il vantaggio ma di sfiorare, addirittura, il terzo gol, al 2' (conclusione<br />

ravvicinata di Tormen deviata in angolo da Pangrazio) e all'8' con Quell'Erba (fiondata che obbliga Valentini ad uno<br />

spettacolare intervento). Sul fronte opposto, poche e più che altro velleitarie sono state le iniziative dei padroni di casa:<br />

conclusione alta di un soffio di Arma al 18', punizione di Dimas al 20', fiondata di Correzzola al 31' e bordata dalla distanza di<br />

Dimas, a tempo scaduto, deviata in angolo da Zaghettro. "Il Tamai - ha commentato Ermanno Tomei - ha disputato una gara<br />

encomiabile. D'accordo che siamo stati agevolati da due calci di rigore, ma nel complesso non abbiano mai permesso alla<br />

Sambonifacese di strapparci dalle mani le redini dl gioco. Il successo ci rende particolarmente soddisfatti perchè ha confermato<br />

la nostra crescita comportamentale, evidenziata, per altro, dal fatto che non prendiamo gol da quattro giornate". Germano<br />

Mosconi

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