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14/04/2008 Campionato 31a Giornata: Girone C - serie d news

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Lunedì <strong>14</strong> Aprile <strong>2008</strong><br />

Montecchio Maggiore – C.Jesolo 0 - 2<br />

Jesolo in piena zona playoff, stop alle speranze di salvezza anticipata per il Montecchio che sbaglia il primo rigore assegnatogli<br />

da quando è iniziato il campionato. Al via il ritmo non è travolgente. Il Montecchio si affida ai lanci lunghi, lo Jesolo a veloci<br />

ripartenze. Per una ventina di minuti non accade niente. Al 21' la prima emozione della partita con un'occasione da rete per i<br />

locali: Roverato dalla bandierina mette in mezzo, in area Ferrari sfiora di testa, palla sui piedi di Gallo che però non riesce a<br />

coordinarsi e Visentin neutralizza senza particolari problemi. La gara non decolla: gli ospiti cercano Gambino, ma Ferrari e<br />

Alberti giocano d'anticipo. Al 34' si sveglia lo Jesolo grazie a due iniziative di Lavagnoli: sul primo cross Gambino si getta in<br />

tuffo senza trovare la palla, sul secondo non c'è nessuno a raccogliere a centro area. E' però un fuoco di paglia. Il match offre<br />

sempre alti e bassi, con lo Jesolo che sembra meglio disposto in mezzo al campo ma incapace di trovare profondità. Al 43'<br />

dirompente spunto di Gallo che, lanciato da Aliberti, brucia in velocità Bertoncini, entra in area, evita il ritorno del difensore,<br />

spara a rete ma trova una deviazione a negargli il gol. Ripresa. Al via è lo Jesolo ad usare l'arma del lancio lungo: dalla propria<br />

tre quarti Sapone innesca Gambino, progressione di forza del capitano che entra in area e conclude di potenza, Posocco<br />

respinge coi pugni. Al 5' il Montecchio usufruisce del primo rigore della stagione: l'arbitro ravvisa gli estremi per la massima<br />

punizione su un atterramento di Gallo ad opera di Bertoncini. Sul dischetto si porta lo stesso Gallo ma il suo tiro a mezza<br />

altezza è intercettato da Visentin, oggi tra i pali al posto del titolare Borghetto, che intuisce la direzione e si butta dalla parte<br />

giusta. Gol sbagliato, gol subito. La dura legge del calcio non risparmia i castellani che vanno sotto all'8' su un tiro-cross di<br />

Lavagnoli che all'altezza del vertice dell'area spedisce in area una palla carica d'effetto che va ad infilarsi sotto il sette alla<br />

sinistra di Posocco. I biancorossi accusano il colpo. Vittadello spedisce in campo un attaccante in più ma è lo Jesolo a<br />

raddoppiare al 18' sugli sviluppi del primo corner della giornata: dalla bandierina scodella in area Segato, Gambino stacca di<br />

testa e di precisione infila Posocco. Al 20' provano a reagire i padroni di casa con Napoli che si presenta solo davanti a<br />

Visentin, supera il portiere ma perde il controllo della sfera permettendo all'estremo difensore di recuperare. Al 26' il<br />

Montecchio spreca ancora con Corà che da sotto misura alza clamorosamente sopra la traversa il cross di Vanzo. La partita in<br />

pratica finisce qui. Lo Jesolo fa quasi accademia e controlla agevolmente. Al 43' Lavagnoli, dopo un contrasto con Corà, è<br />

costretto ad uscire in barella. L'ultima emozione al 47' quando Roverato chiama alla corta respinta Visentin, che neutralizza<br />

anche la ribattuta di Napoli. Giorgio Zordan<br />

Era tutto il campionato che il Montecchio attendeva gli fosse assegnato un calcio di rigore. Non vederlo trasformato in gol è la<br />

fotografia della stagione che ha contraddistinto il cammino dei biancorossi nel corso del torneo. Vittadello accetta il verdetto<br />

ma il pensiero non può che correre al tiro dal dischetto. Indubbiamente se la mettevamo dentro la partita avrebbe avuto<br />

tutt'altro andamento. Invece è andata come è andata, ed ovviamente la squadra si è demoralizzata. In più subito dopo è<br />

arrivata la rete di Lavagnoli. Non so se è stato un tiro voluto o un cross trasformatosi in tiro, conosco però le qualità del<br />

giocatore perché l'ho fatto debuttare io a Sambonifacio e questi colpi sono nel suo repertorio. Per questo avevo raccomandato<br />

di chiudergli sempre il destro. Posocco non ha colpe, il tiro era imprendibile. Una volta in vantaggio, per lo Jesolo è stato tutto<br />

facile: è una formazione equilibrata, con i giocatori giusti al posto giusto. A questo punto... Non mi aspettavo la vittoria del<br />

Rivignano sulla Sanvitese. Dovremo quindi fare attenzione a quanto accade alle nostre spalle e a mantenere la concentrazione<br />

per farci trovare pronti ai play out. Il Città di Jesolo torna alla vittoria esterne ad un mese di distanza. L'ultima volta era stato<br />

lo scorso 9 marzo sul campo della cenerentola Sarone. Sapevamo commenta Zanin che sarebbe stata una partita in cui<br />

avremmo dovuto soffrire. Come del resto ci capita da un po' di tempo a questa parte dovendo incontrare formazioni che<br />

lottano per non retrocedere. La squadra è giovanissima, domenica scorsa ci siamo fatti agguantare dall'Este nel finale, oggi<br />

abbiamo saputo gestire meglio la palla. La svolta del match è coincisa con il rigore sbagliato dal Montecchio cui è seguito<br />

subito dopo il vantaggio firmato da Lavagnoli. Visentin, che oggi sostituiva Borghetto, è stato bravissimo. Poi abbiamo avuto<br />

dalla nostra un pizzico di fortuna e la partita è girata dalla nostra parte. Già in precedenza comunque avevamo avuto<br />

un'ottima opportunità con Gambino per sbloccare il risultato. I tre punti conquistati in terra vicentina lanciano lo Jesolo al<br />

quinto posto. Ora viene il bello. Ci teniamo a disputare i play-off. Da qui alla fine dunque ci impegneremo per tagliare questo<br />

traguardo: sarebbe il giusto coronamento per una stagione che ci ha visto protagonisti.<br />

Giorgio Zordan<br />

JESOLO - Il Città di Jesolo torna alla vittoria esterna ad un mese di distanza. L'ultima volta era stato lo scorso 9 marzo sul<br />

campo della cenerentola Sarone. «Sapevamo commenta Zanin che sarebbe stata una partita in cui avremmo dovuto soffrire.<br />

Come del resto ci capita da un po' di tempo a questa parte dovendo incontrare formazioni che lottano per non retrocedere. La<br />

squadra è giovanissima, domenica scorsa ci siamo fatti agguantare dall'Este nel finale, oggi abbiamo saputo gestire meglio la<br />

palla».<br />

La svolta del match è coincisa con il rigore sbagliato dal Montecchio cui è seguito subito dopo il vantaggio firmato da<br />

Lavagnoli. «Visentin, che oggi sostituiva Borghetto, è stato bravissimo. Poi abbiamo avuto dalla nostra un pizzico di fortuna e<br />

la partita è girata dalla nostra parte. Già in precedenza comunque avevamo avuto un'ottima opportunità con Gambino per<br />

sbloccare il risultato». I tre punti conquistati in terra vicentina lanciano lo Jesolo al quinto posto. «Ora viene il bello. Ci teniamo<br />

a disputare i play-off. Da qui alla fine dunque ci impegneremo per tagliare questo traguardo: sarebbe il giusto coronamento<br />

per una stagione che ci ha visto protagonisti». Dallo spogliatoio intanto le notizie su Lavagnoli, costretto ad uscire in barella,<br />

sono positive. «Ha ricevuto un colpo ad un piede dicono i dirigenti accompagnatori ed ha dovuto chiedere il cambio. Lui non è<br />

uno che fa scena». Sul fronte opposto Vittadello accetta il verdetto ma il pensiero corre subito al calcio di rigore non<br />

trasformato. «Indubbiamente se la mettevamo dentro la partita avrebbe avuto tutt'altro andamento. Invece è andata come è<br />

andata, ed ovviamente la squadra si è demoralizzata. In più subito dopo è arrivata la rete di Lavagnoli. Non so se è stato un<br />

tiro voluto o un cross trasformatosi in tiro, conosco però le qualità del giocatore perché l'ho fatto debuttare io a Sambonifacio e<br />

questi colpi sono nel suo repertorio. Per questo avevo raccomandato di chiudergli sempre il destro. Posocco non ha colpe, il<br />

tiro era imprendibile. Una volta in vantaggio, per lo Jesolo è stato tutto facile: è una formazione equilibrata, con i giocatori<br />

giusti al posto giusto». A questo punto? «Non mi aspettavo la vittoria del Rivignano sulla Sanvitese. Dovremo quindi fare<br />

attenzione a quanto accade alle nostre spalle. Ma soprattutto mantenere la concentrazione per farci trovare pronti ai playout».<br />

Giorgio Zordan

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