12/02/2007 Campionato 22a Giornata - serie d news

Quotidiano Nazionale LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2007 CALCIO XXVII 

SERIE D GIRONE D 

Rodengo inizia bene, s’addormenta 

ma poi ricorda come si fa a vincere 

Subito in vantaggio, i bresciani vengono rimontati: finisce 3-2 

di MARCO MENONI 

— RODENGO SAIANO (Brescia)— 

IL RODENGO ci mette poco 

a sbloccare l’incontro: al 

6’ Martinelli recupera una 

palla al limite pronta la sua conclusione 

che si infrange sul palo 

con Biancospino a bruciare tutti 

e gonfiare la rete. Sembra tutto 

facile per i ragazzi del tecnico 

Franzoni che invece di cercare il 

secondo gol si siedono sugli allori 

diventando troppo narcisisti. 

Nel mezzo i ferraresi cominciano 

a farsi vedere dalle parti di Pedersoli 

che al 22’ è costretto a gettarsi 

sulla sua destra per respingere 

in angolo un velenoso rasoterra 

di Ingardi; poco dopo al 

30’ ancora l’estremo di casa sugli 

scudi quando si salva sulla 

tocca da pochi passi di Cacciari 

mentre al 40’ Secchieri sempre 

da ottima posizione alza sopra la 

traversa. Il pareggio è nell’aria e 

giunge al 42’ su rigore concesso 

per un plateale quanto inutile 

fallo di mano di Dotti: dagli undici 

metri Ingardi non sbaglia. 

LA RIPRESA vede un Rodengo 

più motivato e voglioso di cogliere 

i tre punti: mister Franzoni 

si è fatto sentire negli spogliatoi 

e i risultati non 

tardano a giungere. 

Il raddoppio 

porta ancora la firma 

di Biancospino, 

seconda doppietta 

finora per 

l’ex lumezzanese, 

che approfitta di 

una sbavatura difensiva ospite e 

non lascia scampo al pur bravo 

Carretta. 

CARATTERE 

Il tecnico striglia 

i giocatori e così 

la squadra diventa 

più concreta 

LA TERZA RETE è opera di 

Gambino al 27’ con un destro 

dal limite che coglie la parte interna 

del palo prima di concludere 

la sua corsa nel sacco. Il doppio 

vantaggio tranquillizza i padroni 

di casa che però non hanno 

fatto i conti con la smania di 

protagonismo della giacchetta 

nera siciliana che al 34’ concede 

agli emiliani un penalty che solo 

lui fra i presenti 

scorge: è Bertevello, 

il migliore degli 

ospiti, ad incaricarsi 

della trasformazione. 

Gli 

ultimi dieci minuti 

vedono un Rodengo 

a difesa del 

prezioso gol di vantaggio. 

RODENGO-RENO CENTE- 

SE 3-2 (1-1). RETI: 6’ pt e 15’ st 

Biancospino, 42’ pt (rig.) Ingardi, 

27’ st Gambino, 34’ st (rig.) 

Bertevello. 

RODENGO: Pedersoli 6, Burlotti 

5.5, Conforti 5.5, Preti 6( st 

34’ Gamba sv), Dotti 5.5, Pelati 

6, Martinelli 5,5( st 41’ Bignotti 

sv), Margherita 6, Garrone 5.5, 

Piovani 6, Biancospino 7( st 23’ 

Gambino 6). All.: Franzoni 7. 

RENO CENTESE: Carretta 

6.5, Bertolani 5, Siena 5, Zanca 

5( st 34’ Mauro sv), Matteuzzi 

5.5, Secchieri 6, Superbi 5.5, 

D’Angelo 6.5, Cacciari 6( st 26’ 

Zingaro sv), Bertevello 7, Ingardi 

6( st 13’ Parma 5). A disposizione: 

Accialini, Simoni, Licenzi, 

Menabue. All.: Rambaldi 5,5. 

ARBITRO: Mercante di Agrigento 

5. 

ANCORA 3-2 

Per il Salò 

tanto amaro 

contro la 

Giacomense 

— MASI S. GIACOMO 

(Ferrara) — 

PARTITA equilibrata 

ed emozionante. Il 

primo gol arriva al 15' 

su punizione di Romeo. 

Passano solo 10’ e il 

Salò trova il pareggio 

con Marrazzo, che 

raccoglie un traversone 

di Tognassi e batte 

Dessena. La 

Giacomense passa 

ancora al 17' della 

ripresa con un rigore 

per fallo di mano in 

area: realizza Neri. 

Undici minuti più tardi 

il Salò pareggia di 

nuovo con Tognassi 

con colpo di testa. Ma 

dopo 2’ la Giacomense 

trova il definitivo 3-2 

con il tap-in vincente di 

Pedriali, che ribatte in 

rete un tiro di Secondi 

deviato sulla traversa 

dal portiere del Salò. 

GIACOMENSE-SA- 

LÒ 3-2 (1-1) RETI: 15’ 

pt Romeo, 25’ 

Marrazzo, 17’ st Neri 

(rig.), 28’ st Tognassi, 

30’ Pedriali. 

GIACOMENSE: 

Dessena 6; Venturi 6, 

Romeo 6, Roma 7, 

Sabato 6 (33' st Di 

Fuzio sv); Ricci 6, 

Pedriali 6, Perrone 6; 

Neri 6,5 (25' st Secondi 

6,5), Zamboni 7, 

Giuriola 7 (40' st Sassi 

sv). All.: Miggiano. 

SALÒ: Menegon 6; 

Remedio 5,5 (30' st De 

Guidi sv), Sella 7, 

Ferretti 5,5, Cazzoletti 

6; Quarenghi 6, 

Martinazzoli 5,5, 

Pedrocca 5 (15' st 

Diagne 5,5); Marrazzo 

6, Tognassi 5,5, Fuscio 

5,5. All.: Bonvicini. 

ARBITRO: Caso di 

Verona. NOTE: 

espulso Tognassi. 

Giuliano De Matteis 

SUCCESSO ESTERNO I RAGAZZI DI MISTER RICCI APPROFITTANO DI DUE SVARIONI DEL MEZZOLARA E CHIUDONO 3-2 

La Castellana si fa bella solamente nel secondo tempo 

— BUDRIO (Bologna) — 

GRANDISSIMA IMPRESA 

della Castellana che si sveglia 

nel secondo tempo. Infatti la 

complicità di due colossali 

distrazioni difensive nella seconda 

parte della bella competizione hanno 

dato vita al successo ai lombardi. Un 

successo comunque meritato. Cinque 

minuti dopo, i locali vanno in 

vantaggio con Padovani mediante un 

missile dal limite che ha mandato la 

palla ad insaccarsi all’incrocio dei 

pali. Al 21’, la Castellana ha 

pareggiato con Marfella, il quale ha 

ripreso una palla respinta da Ruffilli 

su precedente tiro di Cantoni. Al 31’ 

e al 43’ sono stati gli ospiti ad avere 

due occasioni per segnare, ma 

Luciani e Marfella non sono stati 

precisi nelle loro conclusioni in 

porta. 

NELLA RIPRESA, Castellana più 

decisa che è passata in vantaggio 

dopo soli tre minuti con Cantoni 

(miglior uomo in campo) su assist di 

Luciani. Al 23’ Cantoni si è ripetuto 

su azione di contropiede, con la 

difesa locale tutta sbilanciata in 

avanti. A quel punto, il Mezzolara si 

è gettato avanti a testa a bassa e al 37’ 

Ndzinga ha fallito il 3 a 2 da solo 

davanti a Guizzetti. Ma il secondo 

gol dei padroni di casa era nell’aria e 

l’ha ottenuto Padovani su rigore al 

45’: fallo di Pedretti sullo stesso 

‘Pado’. 

MEZZOLARA-CASTELLANA 

2-3 (1-1) RETI: 10’ pt e 45 st (rig.) 

Padovani, 21’ pt Marfella, 3’ e 23’ st 

Cantoni. 

MEZZOLARA: Ruffilli, Onori (21’ 

st Daniane), Conficconi; Casoni, 

Stancari, Ravaglia; Ndzinga, 

Giadrossi, Totta, Padovani, Bardelli. 

All.: Brunelli. 

CASTELLANA: Guizzetti, Sapetti, 

Treccani; Morbini (35’ st Maraldo), 

Abeni (5’ pt Pedretti), Consoli; 

Marfella, Maresi, Luciani (35’ st 

Kitò), Piro, Cantoni. All.: Guindani. 

ARBITRO: Baglioni di Teramo 6. 

Romano Stagni

CORRIERE dello SPORT 

STADIO 

CALCIO 

Serie D 

lunedì 12 febbraio 

2007 I 

5ª GIORNATA 

DI RITORNO 

Duello Castellarano-Carpi 

Pari esterno per il Castel San Pietro. Maceratese, punti d’oro 

SANSEPOLCRO-VIAREGGIO 1-0 

Calderini, gol pesante 

CARPI-SANTARCANGELO 2-1 

Roncarati, bis su rigore 

MACERATESE-PERGOLESE 3-0 

Doppietta di Gay 

CASTELLARANO-FIDENZA 2-0 

Sorride Paganelli 

PIOVESE 1 

CASTEL SAN PIETRO 1 

Il pari è di Fig 

SANSEPOLCRO (4-4-2): Niosi 6; Ibojo 

6 Volpi 6 Morvidoni 6 Iozzia 6; Pazzaglia 

6 Venturini 6.5 (38' st Piccinelli 

sv) Chiasserini 6 Essoussi 6 (44' st 

Bruni sv); Ceccagnoli 6 Calderini 6.5 

(47' st Tellini sv). A disp.: Pellegrini, 

Agostinelli, Marri, Bastianoni. All.: 

Schenardi. 

E. VIAREGGIO (4-4-2): Guglielmini 6; 

Moscardini sv (34' pt Giunta 6) Barsotti 

6 Reccolani 6 Fiale 6 (18' st Francesconi 

6); Massoni 6 Stobbia 6 (18' 

st Michelini 6) Fersini 6 Bonuccelli 6; 

Fusi 6 Fumarolo 6. A disp.: Pasquali, 

Di Mauro, Carlevaro, Fruzza. All.: 

Aglietti. 

ARBITRO: Coccia di San Benedetto 

del Tronto. 

MARCATORE: 3' st Calderini. 

NOTE: Ammoniti Pazzaglia, Calderini, 

Barsotti. Espulso al 35' st Massoni (V) 

per doppia ammonizione. 

SANSEPOLCRO - Prezioso 

successo del Sansepolcro 

contro un Viareggio decisamente 

sottotono e che è capitolato 

in avvio di ripresa in 

seguito alla rete del giovanissimo 

Calderini, classe 1987, 

che con un magistrale pallonetto 

ha battuto Guglielmini. 

Tardiva la reazione delle zebre, 

insolitamente imprecise 

sottoporta e apparse piuttosto 

stanche. Già nel primo tempo, 

dopo appena 34', Aglietti 

sostituiva Moscardini in difesa 

con Giunta, più propenso a 

spingere sulle corsie laterali. 

Ma non era il solito Viareggio. 

Troppi gli errori nell'ultimo 

passaggio anche perché il 

Sansepolcro, ben messo in 

campo, toglieva ogni minima 

possibilità di fraseggio e 

d'impostazione dell'azione ai 

giocatori bianconeri, in questo 

modo non sono arrivati 

palloni da sfruttare in modo 

adeguato a Bonuccelli e Fumarolo. 

Scarna la cronaca del 

primo tempo. Al 32' Stobbia 

con una conclusione costringe 

Niosi ad una facile parata, 

pochi minuti dopo Essoussi 

con un diagonale manda di 

poco a lato. 

Nella ripresa la partita si 

sblocca, errore a centrocampo 

del viareggio, contropiede 

del Sansepolcro che approffitta 

di uno svarione difensivo 

viareggino, e Calderini con 

un pallonetto millimetrico 

batte il portiere in uscita. Dopo 

4' Calderini costringe Guglielmini 

ad una parata provvidenziale. 

Mescola le carte 

Aglietti con Giunta e Michelini, 

togliendo un Fiale nervoso 

e Stobbia e proponendo un 

tridente. Nonostante questo è 

il Viareggio che rischia di subire 

il raddoppio. 

(Roy Lepore/atc) 

CARPI (4-4-2): Poluzzi 6; Favaro 6,5 Arata 

6 (31' st Nugara 6) Teocoli 6 Bastia 6,5; 

Broccoli 6 Pilia 5,5 (36' st Doria 6) Tripepi 

6 Rispoli 5,5 (9' st Gherardi 7); Sarnelli 

6 Roncarati 7. A disp.: Baia, Drame, Busatti, 

Incerti. All.: Notari. 

SANTARCANGELO (4-5-1): Nardi 7; Baldinini 

6 Nucci 6 Patregnani 6 Indirli 6; 

Nanni 6 Troiano 6 Chiaravallotti 6 (30' st 

Siciliano 6) Valle 7 Bouraoud 6; Merenda 

6 (21' st Boni 5,5). A disp.: Canini, Bucchi, 

Rossi, Cavoli, Trimarco. All.: Marin. 

ARBITRO: Irrati di Pistoia. 

MARCATORI: 43' pt Valle (S); 22' st Roncarati 

(C), 46' st Roncarati (C) rig. 

NOTE: Spettatori 1000 circa. Ammoniti 

Nanni, Valle, Baldinini, Arata. Espulso per 

proteste l'allenatore del Santarcangelo 

Marin al 30' st. Angoli 10-2 per il Carpi. 

CARPI (c.a.r./atc) - Il Carpi trova 

la vittoria in pieno recupero 

su calcio di rigore trasformato 

dal bomber Roncarati, ieri autore 

di una doppietta. Ma non è 

stato facile aver ragione del 

Santarcangelo che era quasi 

riuscito nell'impresa di strappare 

un punto, che visto l'andamento 

della partita, sarebbe stato 

meritato. Al 5' il Carpi si presentava 

con un tiro in corsa di 

Roncarati, ma la sua conclusione 

veniva bloccata a terra senza 

problemi da Nardi. La risposta 

del Santarcangelo non si faceva 

attendere e arrivava ad opera 

del centravanti Valle, il cui tiro 

da distanza ravvicinata veniva 

neutralizzato da Poluzzi. Sul finire 

del tempo ecco arrivare la 

rete del Santarcangelo di Valle, 

uno dei migliori, che solo al centro 

dell'area ben pescato da Merenda 

trafiggeva Poluzzi. Nella 

ripresa, al 22', Gherardi costringeva 

Nardi alla deviazione proprio 

sui piedi di Roncarati che 

insaccava. Al 43' poi uno stop di 

petto e una successiva spettacolare 

rovesciata sempre di Gherardi 

era neutralizzata in angolo 

da un provvidenziale intervento 

del portiere. Nel recupero 

il fallo di mani in area di Indirli 

e il successivo gol su rigore per 

la vittoria del Carpi. 

CHIOGGIA S.-CERVIA 2-0 CHIOGGIA S. (4- 

4-2): Corontini 7; Forin 6,5 Ballarin 6,5 Parise 

6,5 Rostirolla 6; Doria 5,5 (33' st S. Bellemo 

sv) Segato 8 Vianello 6 Cacurio 5,5 

(15' st Nordio 6); Refatti 6,5 Ferretti 7 (43' 

st Natalicchio sv). A disp.: Bozzato, Bodnar, 

Baglieri, De Capua. All.: Dal Bianco. 

CERVIA (4-4-2): Bertaccini 7,5; Guerra 6 

Bamonte 5,5 Pezzi 5,5 Fabbri 5,5; Fontana 

6 Balducci 6 Spagnoli 6 (43' st Varricchio 

sv) Errani 6 (21' st Filippi 6); Sperandeo 

6 Nanni 6. A disp.: Senofieni, Visani, 

Ercolani, Missiroli. All.: Bini. 

ARBITRO: Natali di Firenze. 

MARCATORI: 16' pt Ferretti; 39' st Segato. 

NOTE: ammoniti Corontini, Rostirolla, Parise, 

Ferretti, Bamonte, Pezzi, Spagnoli. 

Spettatori 1200. Angoli 1-5. 

MACERATESE (4-4-2): Tomba 6,5; De Cesaris 6 Cento 6 

Fusco 6,5 Mulinari 6; Foglini 6 Matarangolo 6,5 (35' st Guzzini 

sv) Gay 7,5 Galli 6,5 (42' st Fabbri sv); Smerilli 7 Montesi 

6,5; (30' st Ramadori 6,5). A disp.: Gentili, Mengoni, Pacini, 

Carradori. All.: Viti. 

PERGOLESE (4-3-3): Falcioni 7; Ciniello 6 Ticchi 5,5 (15' st 

Casavecchia 5,5) Morbiducci 6 Mannelli 6; Marcolini 6 Rondina 

6 Iannitti 5,5 (22' st Pinazza 5,5); Bellucci 5 Franchini 

6,5 Marchegiani 6 (13 st' 58' Conti 6). A disp.: Di Tomaso, 

Teodorani, Capotondi, Gualandi. All.: Fenucci. 

ARBITRO: Donzelli di Terni. 

MARCATORI: 17' pt Gay; 1' st' Gay, 41' st Galli. 

NOTE: Ammoniti Matarangolo, Ticchi, Bellucci. Espulso al 

37' Fenucci allenatore della Pergolese, al 49' Bellucci (P) per 

doppia ammonizione. Angoli 8-5 per la Pergolese. 

MACERATA - La sfida salvezza arride a una 

Maceratese che ha fortemente voluto la vittoria 

contro una Pergolese che per la prima parte di 

gara non ha comunque demeritato, Nella ripresa 

la squadra di casa ha creato molte occasioni 

e gli ospiti hanno risentito dell'espulsione di 

Bellucci. La cronaca. Al 2' ospiti al tiro con 

Franchini ma Tomba non si fa sorprendere; al 

17' Maceratese in vantaggio con Gay che in tuffo 

di testa insacca un cross di Montesi. Al 31' risposta 

ospite con Bellucci che da due passi colpisce 

centrale e Tomba para; al 34' è invece 

Rondina a non sfruttare una occasione di testa. 

In avvio di ripresa gli episodi che decidono il 

match: Smerilli serve Galli che vede il suo tiro 

ribattuto dal portiere, arriva Gay che - con un 

perfido diagonale raddoppia. Al 4' invece dopo 

una traversa di Rondina il giovane Bellucci ribadisce 

in rete con la mano ed essendo già ammonito 

viene espulso. Al 41' la rete del definitivo 

3-0 grazie al preciso colpo di testa di Galli. 

(Piero Paoletti/infopress) 

CASTELLARANO (4-4-2): Giaroli 6,5; Castrianni 7 

Fraccari 6 Colì 6,5 Verdi 7 (33' st Portrioli sv); Dallari 

7 Ferretti 7 Orlandini 7 Migliaccio 7; Gentile 7 (40' st 

De Giuseppe sv) Fermi 7 (38' st Pigoni sv). A disp.: Deforti, 

Manini, Corradini, Vecoury. All.: Paganelli. 

FIDENZA (4-4-2): Ferrari 5,5; Bertoncini 6 Binchi 6 Da 

Monte 6 (1' st Morsia 5,5) Bellegia 6; Vincenzi 6 Batti 

6 (33' st La Cerra sv) Facchini 5 (1' st Valsuani 6) Petrelli 

5; Russo 5,5 Rastelli 5,5. A disp.: Rizzolini, Pee', 

Michi. All.: Franzini. 

ARBITRO: Bolano di Livorno. 

MARCATORI: 12' pt Verdi, 43' pt Fermi rig. 

NOTE: Ammoniti Castrianni, Batti. Angoli 4-4. 

CASTELLARANO (atc) - Partita vivace, 

giocata meglio dai padroni di casa che colgono 

una vittoria importante e portano a 

sette il numero di risultati utili consecutivi. 

L'avvio di gara è tutto di marca rossoblù 

con il portiere Ferrari che dopo appena 

3' deve fare gli straordinari sulla conclusione 

dalla distanza di Fermi. Al 12' Castellarano 

in vantaggio: bravo Verdi a trafiggere 

l'incerto Ferrari da buona posizione. 

La reazione del Fidenza è 

praticamente nulla se si esclude una conclusione 

di Rastelli con la palla che si spegne 

sul fondo. E' il Castellarano a tenere in 

mano il pallino del gioco e in chiusura di 

primo tempo la squadra di Paganelli mette 

al sicuro il risultato con il rigore trasformato 

da Fermi sul quale il numero uno 

bianconero non arriva. 

Nella ripresa la gara cala di intensità e i 

padroni di casa altro non fanno che amministrare 

con tranquillità il doppio vantaggio 

conducendo in porto una successo senza 

dubbio meritato. 

PIOVESE (4-4-2): D. Fiorin 6,5; Chelin 6,5 

Lazzarini 6 Masiero 5,5 (24' st Verzè 6) 

Pozzobon 5,5; De Bortoli 5,5 Fig 7 (46' st 

G. Fiorin 6) V. Fiorin 7 Spagnolli 6; Ballarin 

6,Urbinati 6 (31' st Nicolazzi 6). A disp.: 

Marini, Munari, Meggiorin, Pagani. All.: Simonato- 

V. Fiorin. 

CASTEL SAN PIETRO (4-4-2): Di Leo 7; 

Poggi 6 Alpi 6 (47' st Pierantoni sv) Mosconi 

6 Onestini 6,5; Puggioli 6 Mordin 

6,5 (42' st Tosi sv) Ruggiero 6 Rossi 6; 

Ferriani 5 (1' st Micheli 7) Baldazzi 6,5. A 

disp.: D'Innocenzo, Gigli, Bertozzi, Sartori. 

All.: Lombardo. 

ARBITRO: Scozzafava di Firenze. 

MARCATORI: 2' pt Baldazzi (C), 31' pt Fig 

(P). 

NOTE: Angoli 7-7. Ammoniti Valeriano 

Fiorin e Spagnolli della Piovese. Al'8' st il 

tecnico della Piovese Simonato è stato allontanato 

dal campo per reiterate proteste. 

PIOVE DI SACCO (atc) - Non 

riesce ad andare oltre il pareggio 

il Castel San Pietro, sul terreno 

di una Piovese determinata 

e ben messa in campo. E dire 

che la partita si era messa tutta 

in discesa per gli uomini di 

Lombardo che dopo appena 2' 

trovavano la rete del vantaggio 

con Baldazzi, bravo ad infilare 

Fiorin. La reazione dei padroni 

di casa era immediata e si concretizzava 

nella rete del pareggio 

(31') targato Fig che con una 

pregevole azione personale rimetteva 

il risultato in equilibrio. 

VINCONO CASCINA, CASTELLANA, IMPERIA, SESTESE, CAGLIESE E SARZANESE 

FO.CE. VARA-CASCINA 1-2 FO.CE. VARA 

(4-3-2-1): Rolli 6,5; Vivaldi 6 (37' st Spagnoli 

sv) Salvalaggio 6 Perrone 5,5 Rizzo 

6; Furfori 6 Pepe 5,5 Cusini 6,5; Costantino 

6 Fiorino 6; Gorleri 5,5 (15' st Frantellizzi 

sv, 26' st Ortiz sv). A disp.: De Nevi, 

Bianchini, Cargiolli, Ianni. All.: Barbuti. 

CASCINA (4-4-2): Bulleri 6; Ferrini 6 Lotti 

6 Pellegrini sv (27' pt Giani 6) Picchi 6; 

Ghimenti 6 (1' st Ruitz 6) Galbiati 6 Malventi 

6 Casarosa 6; Checchi 6,5 (42' st 

Giobbi sv) Volterrani 6. A disp.: Battini, 

Pera, Rindi, Pieroni. All.: Masi. 

ARBITRO: Ballini di Brescia. 

MARCATORI: 13' pt Fiorino (F) rig.; 7' st 

Checchi (C), 27' st Checchi (C) rig. 

NOTE: Ammoniti Perrone, Salvalaggio, 

Picchi, Ferrini, Casarosa, Volterrani. Espulso 

al 23' st Pepe (F) per fallo da tergo. 

MEZZOLARA-CASTELLANA 2-3 MEZZO- 

LARA (4-4-2) Ruffilli 6; Onori 5,5 Casoni 

6 Stancari 6 Conficconi 6; M'Zinga 5,5 

Giadrossi 6 (30' st Mancuso sv) Ravaglia 

6,5 (30' st Daniani sv) Padovani 6; Totta 

5 Bardelli 5,5. A disp.: Mitro, Cardi, Figlieri, 

Pappalardo, Amadio. All.: Brunelli. 

CASTELLANA (4-4-2) Guizzetti 6; Sapetti 

5,5 Mordini 6 Abeni 6 Treccani 7; Consoli 

7,5 Marfellani 6 Luciani 6 (40' st D'Ambrosio 

sv) Maresi 7; Piro 7 Cantoni 7 (43' 

st Maraio sv). A disp.: Ranghetti, Pedretti, 

Guarnieri, Chito, Jorg. All.: Guineani. 

ARBITRO: Baglioni di Teramo. 

MARCATORI: 10' pt Padovani (M), 21' pt 

Marfellani (CA); 11' st Cantoni (CA), 25' 

st Cantoni (CA), 40' st Padovani (M) rig. 

NOTE: Ammoniti Casoni, Luciani, Maresi. 

Angoli 6-4 per il Castellana. 

ARRONE-AGLIANESE 1-0 ARRONE 

(4-4-1-1): Lolli 6,5; Bigi 6 (34' pt Baffo 

6) Vado 6 Cossu 6,5 Lispi 6 (24' st Caricola 

6); Mvuemba 6 Pellegrini 6,5 Di 

Patrizi 6 (11' st Marini 6) Varchetta 7; 

Virgilio 7; Miani 6. A disp.: Liurni, Pugnali, 

Ratini, Rovinetti. All.: Marini. 

AGLIANESE (5-4-1): Licciardi 6; Galliano 

6 (43' pt Rabati 6) Gabrielli 6 Barbini 6 

(17' pt Cerretini 6) Cappelli 6 Genova 6; 

Sorbera , Galardini 6 Frati 6 Calonaci 5,5; 

Rovella 5. A disp.: Colombo, Mattei, Abeti, 

Pecori. All.: Polverino. 

ARBITRO: Di Cimmo di Venosa. 

MARCATORE: 37' st Varchetta. 

NOTE: Ammoniti Varchetta, Caricola, Marini, 

Gabrielli. Angoli 6-3 per l'Arrone. 

MONTEVARCHI-SESTESE 0-2 MONTE- 

VARCHI (4-4-2): Galluzzo 5; Iacolenna 5 

(1' st Colle 5) Dierna 5 (33' st Cupelli sv) 

Redditi 5 Bambi 4; Tarchi 6,5 Maresca 5 

(1' st Pavani 5,5) Salvini 6,5 Sorbini 5; 

Marzocchella 6 Melzi 5. A disp.: Volpe, 

Bianconi, Recce, Massai. All.: Beruatto. 

SESTESE (4-4-2): Bellucci 6,5; Rossi S. 

6 Di Giusto 7 Capone 6 Gattulli 7; Meacci 

6 Testi 7 Campana 6 Minieri 6,5 (33' st 

Fabbri sv); Stilli 6 (41' st Baglioni sv) Fattori 

6,5 (33' st Decristofano sv). A disp.: 

Puntelli, Rossi M., Fantacci, Cantelli. All.: 

Benedetti. 

ARBITRO: Della Rocca di Salerno. 

MARCATORI: 45' pt Testi; 28' st Minieri. 

NOTE: ammoniti Salvini, Dierna, Gattulli, 

Campana. 

RICCIONE-RENATO CURI ANGOLANA 2-4 

RICCIONE (4-4-2): Bertani 5,5; Gattei 6 

Colonna 7 Fornasari 6 Melchiorre 7 (34' 

st Imola sv) Buscarini 6,5 (28' st Glorioso 

6); Bendoni 6 Zoli 6,5 Cardini 7 Ripanti 

6; Croce 6 Beha 6 (29' st Lazzarini 6). 

A disp.: Bartolini, Di Pietro, Filippi, Lange. 

All.: Righi. 

RENATO CURI ANGOLANA (4-4-2): Bifulco 

6; Pirozzi 6 D'Addazio 6 Zanetti 6,5 

Mucciante 6,5; Trotta 7 (48' st Cogliandro 

sv) Costa 6 Baldi 7 Lezcano 6 (18' st 

Chianese 6); Aloe 6 Miani 6 (38' st Manfrè 

6). A disp.: Panti, Fuschi, Pasqualone, 

Ciampone. All.: Gentilini. 

ARBITRO: Mancassola di Legnano. 

MARCATORI: 15' st Trotta (RC), 28' st 

Gattei Colonna (R), 39' st Baldi (RC), 40' 

st Cardini (R), 42' st Manfrè (RC) rig., 49' 

st Aloe (RC). 

NOTE: Ammoniti Mucciante, Zoli, Bertani. 

Angoli 8-4 per la Renato Curi. 

CAGLIESE-CATTOLICA 2-1 CAGLIESE 

(4-4-2): Gallinucci 6; Tagliatela 6 Fenucci 

7 Carpiteti 6 (10' st Busini 6) Bellagamba 

7; Gonzales 7 (14' st Pucci 6) Santinelli 7 

Paiardini 7 (27' st Pigna sv) Bellocchi 7; 

Ludovisi 6,5 Prosia 7. A disp.: De Julis, 

Casavecchia, Ladetti. All.: Cornacchini. 

CATTOLICA (4-4-2): Grisognani 6; Tomassini 

5,5 Mazzoli 6 Lopetuso 7 Bartoli 

6 (14' st Rotondi sv); Quinto 6 Bianchi 

6,5 Polzonetti 6 (33' st Casolla) Urbinati 6; 

Donzelli 6 Spatola 6 (34' st Brico sv). A 

disp.: Lonetti, Bevilacqua, Agatini, Palazzi. 

All.: Martinelli. 

Arbitro: Monaco di Tivoli. 

MARCATORI: 14' pt Bianchi (CAT) rig., 26' 

pt Prosia (CA); 15' st Bellagamba (CA). 

NOTE: Ammoniti Rotondi, Quinto. Angoli 

5-4 per la Cagliese. 

RODENGO S.-RENO CENTESE 3-2 RO- 

DENGO S. (4-4-2): Pedersoli 6; Burlotti 

6,5 Conforti 6,5 Preti 6 (32' st Gamba sv) 

Dotti 6,5; Pelati 6 Martinelli 6,5 (41' st Bignotti 

sv) Margherita 6 Garrone 6,5; Piovani 

6 Biancospino 7 (27' st Gambino sv). 

A disp.: Piazza, Poetini, Simoncelli, Spendolini. 

All.: Franzoni. 

RENO CENTESE (4-4-2): Carretta 6; Bertolami 

6 Siena 6,5 Zanca 6 Matteuzzi 6; 

Secchieri 6 Superbi 6,5 D'Angelo 6 Cacciari 

6,5 (33' st Zingaro sv); Pertevello 6,5 

Ingardi 6 (5' st Parma 6). A disp.: Accialini, 

Simoni, Mauro, Licenzi, Menabue. 

All.: Rambaldi. 

ARBITRO: Mercante di Agrogento. 

MARCATORI: 7' pt Biancospino (RS), 45' 

pt Cacciari (RC) rig.; 22' st Biancospino 

(RS), 35' st Gambino (RS), 40' st Pertevello 

(RC) rig. 

NOTE: Ammoniti Preti, Zanza, Secchieri. 

Angoli 5-2 per la Reno Centese. 

SANTEGIDIESE-SANGIUSTESE 3-0 

SANTEGIDIESE (4-4-2): Merletti 7,5; Ciccola 

6,5 A. Aloisi 7 Bagnara 6,5 Imbriaco 

6,5; Rapino 6 (12' t Damiano 6,5) D.Casali 

7 Schicchi 6,5 Vespa 7,5 (37' st Di 

Antonio Pierleoni sv); Gonzales 7,5 Buonocore 

7,5 (40'st M.Casali sv). A disp: 

Spinelli, Dionisio, Galiffa, Zanché. All.: Piccioni. 

SANGIUSTESE (4-2-3-1): Pandolfi 5; Bordoni 

5,5 Arcolai 5,5 Fermani 5,5 (34' st Di 

Capita sv) Carelli 5,5; Raffaeli 6,5 Mancinelli 

6; Calvaresi 6,5 (28' st Basilico sv) 

Carlini 6 (37' st Pigini sv) Carboni 6,5; Da 

Col 6,5. A disp: Luciani, Tartarelli, Di Stani, 

Del Papa. All.: Malloni. 

ARBITRO: Liberti di Pisa. 

MARCATORI: 11' pt Gonzales; 8' st Buonocore, 

19' st Vespa 

NOTE: Ammoniti Bagnara, Schicchi, Carlini. 

Angoli 7-4 per la Sangiustese. 

FORTIS JUVENTUS-PONTEDERA 1-1 

FORTIS J. (4-4-2): Polzella 6; Lupi 6 Bigalli 

6 Pagliai 6 (30' pt Ferri 6) Ghiandi 

6,5; Marcuccetti 6,5 Gentili 6 (32' st Caputi 

sv) Vigiani 6,5 Giannoni 5,5; Del 

Bono 5,5 Loasses 7 (20' st Zuffanelli 

6). All.: Cerasa. 

PONTEDERA (4-4-2): Grosso 7,5; Deoma 

5,5 (8' st Rossetti 6) Cacelli 6,5 Susini 

5,5 (18' st Andreoli 6,5) Niccolini 6; Cinicola 

6 Martella 5,5 (1' st Checcucci 6,5) 

De Fraia 5 Nohman 6; Di Rita 6 Righi 5,5. 

All.: Cei. 

ARBITRO: Pagano di Torre Annunziata. 

MARCATORI: 16' st Loasses (FJ), 50' st 

Grosso (P). 

NOTE: ammoniti Lupi, Giannoni, Del Bono, 

De Fraia, Checcucci, Andreoli. Espulso 

al 48' st De Fraia (P) per doppia ammonizione. 

Angoli 0-2 per il Pontedera. 

FORTE DEI MARMI-SARZANESE 1-2 

FORTE DEI MARMI (4-4-2): Rubini 6; 

Landolfo 5,5 (30' st Bertolucci 5,5) Avallone 

5,5 (31' st Rubino 6) Breschi 6 Verdi 

6; Fortini 5,5 Colacicco 5,5 Castorina 

5,5 Pierotti 5; Vannucci 5,5 (15' st Gori 6) 

Uccello 6. All.: Ciardelli. 

SARZANESE (4-4-2): Babbini 6; Abbaleo 

6,5 Marafetti 6,5 Di Muri 7 Amato 6,5; 

Maumochi 6,5 Manfredi S. 6 Sabatini 6,5 

Tosi Fe. 7,5 (40' st Landi sv); Musetti 6 

(21' st Manfredi D. 6,5) Tosi Fra. 6,5 (24' 

st Salini 6). All.: Zuccarelli. 

ARBITRO: Signore di Frattamaggiore. 

MARCATORI: 12' pt Tosi Fe. (S); 33' st 

Manfredi D. (S), 38' st Uccello (F). 

NOTE: ammoniti Verdi, Tosi Fra., Manfredi 

D. Espulso al 38' st Maumochi (S). 

A. PICCHI-CECINA 0-2 A. PICCHI (4-3- 

3): Boccafogli 5,5; Lorenzi 6 Giannini 6,5 

Degli Esposti 5,5 Tacchetto 6; C. Ferretti 

6 Frediani 5,5 Baronetto 6; Cristiani 5,5 

Pavoletti 6 Di Fraia 6 (69' Viviani 6). A 

disp.: Stefanini, Ceccarelli, Senatore, Stasi, 

Civitillo. All. S. Brondi. 

CECINA (4-4-2): Cionini 6; Bigi 5,5 Lispi 

6,5 Fabiani 6,5 (1' st Biggi 6) Goretti 6; 

Gentili 7 Lachebeb 7,5 Nardoni 6 Ferri 6,5; 

Fraccone 6 Bigiani 6,5. A disp.: Fattori, 

Giannoni, Ballerini, Caputi, Del Canto, Marinetti. 

All. Maddaloni. 

ARBITRO: Ferri di Piacenza. 

MARCATORE: 7' pt Lachebeb; 18' st 

Lachebeb. 

NOTE Ammoniti Lorenzi, Di Fraia. Angoli 

5-5. 

GIACOMENSE-SALO' 3-2 GIACOMENSE 

(4-3-3): Dessena 6; Venturi 6 Romeo 6 

Roma 7 Sabato 6 (33' st Di Fuzio sv); Ricci 

6 Pedriali Perrone 6,5; Neri 6,5 (25' st 

Secondi 6,5) Zamboni 7 Giuriola 7 (40' st 

Sassi sv). A disp.: Finucci, Brunelli, Gennari, 

Menalli. All.: Miggiano 6,5. 

SALO' (4-3-3): Menegon 6; Remedio 5,5 

(30' st De Guidi sv) Sella 7 Ferretti 5,5 

Cazzoletti 6; Quarenghi 6 Martinazzoli 5,5 

Pedrocca 5 (15' st Diagne 5,5); Marrazzo 

6 Tognassi 5,5 Fuscio 5,5. A disp.: Foresti, 

De Guidi, Misso, Caurla, Lorenzi, Boldrini, 

Diagne. All.: Bonvicini. 

ARBITRO: Caso di Verona. 

MARCATORI: 15' pt Romeo (G), 25' pt 

Marrazzo (S); 17' st Neri (G) rig., 28' st Tognassi 

(S), 30' st Pedriali (G). 

NOTE: ammoniti Martinazzoli, Perrone, 

Neri. Espulso al 40' st Tognassi (S) per fallo 

di reazione. 

ESTE-RUSSI 3-2 ESTE (4-4-2): Colombo 

5.5; Beghin 6 Zoncapé 6 Severi 6.5 

Cipriani 6; Taddeo 6.5 (33' st Cornale 6) 

Costantini 6.5 (17' st Adejo 5.5) Negri 6.5 

Negro 7 (17' st Comoli 6.5); Agostini 6 

Lucchini 7. A disp.: Ongarato, Girlanda, 

Missaglia. All.: Anali. 

RUSSI (4-4-2): Gozzi 7; Casadei 6 Piolanti 

6.5 Bazzi 6 Tammaro 5; Guardigli 

6.5 Scarpitta 6.5 Melandri 6.5 Pezzi 6.5 

(24' st Berti 6); Del Zingaro 6 (40' st 

Longo sv) Biserna 6.5. A disp.: Cancelliere, 

Bagnolini, D'Anna, Balestra, 

Bandini. All.: Paciotti. 

ARBITRO: Guglielmi di Pisa. 

MARCATORI: 18', 37' pt Lucchini (E), 40' 

pt Biserna (R) rig.; 15' st Piolanti (R), 38' 

st Comoli (E) rig. 

NOTE: Ammoniti Severi, Colombo, Negri, 

Tammaro. Angoli 6-4. 

CANELLI-IMPERIA 0-1 CANELLI (4-4- 

2): Mogni 6; Marchisio 6 (42' st Cori sv) 

Cocito 6,5 Moretti 6 Mirone 5; Costanzo 

6 Fuser 7 Nuccio 6 Modica 6; Lentini 

6 Spinelli 5. All.: Pallavicini. 

IMPERIA (4-4-2): Blasetta 6; Battistin 

5 (26' st Brega sv) Panizzi 6 Di Placido 

6,5 Fiorentini 6; Vago 6,5 (13' st Garibbo 

6,5) Benassi 6 Merzek 6 Garzelli 6; 

Mazzei 7 (43' st Chiarlone sv) Iannolo 

6. All.: Barozzi. 

ARBITRO: Matelli di Chiari 5,5. 

MARCATORE: 18' pt Vago. 

NOTE: Angoli 5-4 per l'iImperia

28 Lunedì 

12 Febbraio 2007 SPORT 

Bresciaoggi 

SerieD 

Laquinta 

giornata 

diritorno 

Il tecnico Roberto Bonvicini 

comincia ad essere 

preoccupato. La striscia di 

risultati utili consecutivi del 

suo Salò si è fermata a quota 

cinque. «Prendiamo gol 

evitabili - osserva il tecnico 

espulso per proteste -, e 

paghiamo sempre dazio 

alla deconcentrazione» 

Non bastano i gol di Marrazzo e Tognassi (poi espulso con Bonvicini) ad evitare la sconfitta sul campo della Giacomense 

IlSalòsi«spegne»ametàdeltunnel 


RISULTATI 

Carpi-Santarcangelo .............. 

2-1 

Castellarano-Fidenza .............. 

2-0 

Chioggia-Cervia ...................... 

2-0 

Este-Russi .............................. 

3-2 

Giacomense-Salò .................. 

3-2 

Mezzolara-Castellana ............. 

2-3 

Piovese-Castel S.Pietro .......... 

1-1 

Rodengo S.-Reno Centese ..... 

3-2 

V. Castelfranco-Darfo Boario .n.d. 

Masi Torello. La Giacomense 

lotta per i play off, il 

Salò per uscire dai play out 

ma la differenza non si vede. 

Almeno sul campo. Perchè 

il risultato rispetta il 

pronosticomanonimeriti. 

La squadra di Bonvicini, 

espulso poco prima dell’intervallo 

per proteste, gioca 

una gara all’arrembaggio, 

senza tirarsi mai indietro, 

specie nei contrasti a centrocampo. 

La Giacomense, apparsa 

ancora intorpidita dal disastrosoavviodelgironediritorno, 

traballa ma resta in 

piedi e per tre volte beffa i 

gardesani che interrompono 

una striscia di cinque risultati 

utili. Il Salò le prova 

tutte: nel primo tempo cerca 

di scardinare la difesa 

con lanci lunghi e giochi di 

sponda, nella ripresa martella 

sulle fasce ma dopo 

averrecuperatoperduevolte 

allo svantagio si arrende 

al gol decisivo di Pedriali. 

Nel finale Menagon contiene 

il passivo ma subire altre 

reti sarebbe stata una 

punizioneinaccettabileper 

gli ospiti. 

Insomma: una sconfitta 

maturatanegli ultimi venti 

minuti, quando la squadra 

pareva destinata a raccogliere 

almeno un punto. In 

questa occasione, ha avuto 

ragione Roberto Miggiano, 

nuovo allenatore della Giacomense, 

che ha giocato in 

modo vincete le sue carte. 

Dopo l’innocuo colpo di testa 

di Tognassi, al quarto 

d’ora i padroni passano in 

vantaggio con Romeo, portato 

da Lecce dall’allenatore 

insieme al centrocampista 

Perrone. L’ex giallorossoinfilaMenengonconuna 

punizione a mezz’altezza. 

Nemmeno il tempo per 

esultare che la difesa masese 

si fa trovare impreparata. 

Tognassi scende a destra 

e dal fondo mette un 

pallone teso in area piccola 

per l’accorrente Marrazzo, 

che sotto rete insacca. La 

Giacomense soffre più del 

dovutoleinflateorizzontali 

del Salò: al 20’ è Quarenghi 

a calciare a lato, mentre poco 

più tardi Marrazzo si fa 

deviare la conclusione da 

Dessena. 

Al 40’ l’azione personale 

diNeriinsfondamentomette 

nelle condizioni migliori 

Pedriali di calciare in porta, 

ma l’attaccante trova un 

impattoimprecisocolpallone, 

facendo sfumare la possibilità 

offensiva. Al 42’ 

sempre Neri in area salta 

netto Ferretti, che lo tocca 

sulpieded’appoggio.L’arbitro 

lascia proseguire tra vibranti 

proteste. Al 44’ ancora 

Romeo ci prova su punizione, 

ma la palla questa 

volta sfiora il palo. Nella ripresa 

Miggiano ritocca le 

posizioni in campo, spostandoZambonileggermente 

più indietro rispetto al 

primo tempo, con Giuriola 

più accentrato a dare una 

mano a Neri. 

All’8’ Perrone dal vertice 

destrodell’areatrovasulsecondopaloGiuriola,cheimpatta 

di piatto, ma Menegon 

respinge con la gamba. 

Al12’l’incornatadiMarrazzosutraversone 

diQuarenghi 

anticipa Dessena in 

uscita, ma la sfera non è indirizzata 

in porta. Al 15’ 

Martinazzoli in piena area 

tocca la sfera con la mano: 

l’arbitro assegna il rigore, 

mainvecediespellereilgiocatore 

lo ammonisce. 

Dagli undici metri Neri 

fa centro. Al 23’ bel contropiede 

orchestrato da Giuriola,ilqualeporgeaSecondi, 

ma il suo diagonale dentrol’arealambisceilmontatesinistro.Al25’ilpareggio 

del Salò: capitan Quarenghi 

mette sul palo lontano 

dalla sinistra un pallone 

che Tognassi di testa devia 

di testa all’incrocio. Ma la 

Giacomense torna subito 

in vantaggio e stavolta definitivamente. 

Di nuovo Giuriola 

lavora un buon pallone, 

servendo Secondi al limite. 

L’argentino si libero 

di due avversari e con un 

pregevole pallonetto coglie 

la traversa. Sulla ribattuta 

Pedrialièilpiùlestoadinfilare 

la porta sguarnita. 

Al 35’ Martinazzoli centra 

un buon pallone, DessenarespingesempresuQuarenghi 

che non inquadra la 

porta.Al39’miracolodiMenegon, 

che alza sopra la traversala 

conclusione al volo 

di Secondi su invito da sinistra 

di Zamboni. 

Al 41’ Tognassi sotto gli 

occhi dell’arbitro calcia 

Zambonifermoaterraeviene 

espulso. La Giacomense 

rischiain altre due occasioni 

di passare. La prima è al 

43’, quando ancora Zamboni 

ruba palla sulla trequartiaMartinazzolieconclude 

addossoaMenegon.Successivamente, 

Roma da fuori 

area,dopogliesitidiuncorner, 

costringe di nuovo 

l’estremo del Salò ad un intervento 

decisivo. 

Palazzolo,unaltroviaggioavuoto 

Sconfitto sul campo dell’Olginatese resta «inchiodato» sul fondo della classifica 

Olginate. La sfortuna continua 

a marcare stretto il 

Palazzolo. Sul terreno dell’Olginatese 

arriva l’ennesima 

sconfitta immeritata 

della stagione. 

Nelprimo tempoalla formazione 

di Zambelli mancasoltanto 

un pizzicodi coraggio. 

I biancazzurri non 

riescono cosìa capitalizzare 

il maggior possesso palla. 

Nella ripresa, invece, la 

prima e unica occasione 

dei padroni di casa decide 

il match. Alla rete del vantaggio 

bianconero il Palazzolo 

risponde con caratteree, 

favoritodall’inferiorità 

numericadegli avversari 

(infortunio di Cinetti 

con le sostituzioni esaurite), 

si riversa in avanti alla 

disperata ricerca del pareggio. 

Con l’ingresso di 

Rocca al posto di Bovio, la 

squadra acquista vivacità 

e solo la traversa nega il 

pareggio a un Bosio davvero 

«spettacolare» nel gettarsi 

di testa per raccogliere 

un cross dalla sinistra. 

L’episodio, giunto a dieci 

minuti dalla fine, è la fotografia 

della partita. 

E pensare che i biancazzurri 

partono bene: non 

passa neanche un minuto, 

eun tirodi Bosioimpensierisce 

Passoni che può solo 

respingere. Potrebbe essere 

il preludio di una gara 

dalle tinte forti ma nei primi 

quarantacinque minuti 

succederà poco altro anche 

perchè la buona verve 

degli azzurri rimarrà confinata 

nella zona mediana 

del campo. La squadra di 

casa, dal canto suo, fatica 

sulle fasce e soprattutto 

sulla destra, Rurale non 

sembra in grado di contrastare 

le sfuriate di Bosio. 

L’Olginatese si fa vedere 

dalle parti di Merelli al 

quindicesimo con una punizione 

di Cavalli, il quale, 

prima calcia malamente 

sulla barriera, e poi è lesto 

ad avventarsi sulla respinta 

per indirizzare con 

violenza sotto la traversa. 

Il portiere non si fa sorprendere 

e devia in calcio 

d’angolo. 

La marcatura a uomo di 

Grendele su Bovio riduce 

la portata offensiva di tutto 

il Palazzolo che manca 

di intraprendenza e fa 

troppafatica a rendersi pericoloso. 

Si va cosÏ al riposo 

con il risultato di zero a 

zero. Dell’Oro si accorge 

che la sua squadra sta giocando 

sotto tono e nello 

spogliatoioeffettua due sostituzioni: 

entra Cinetti 

per Savarese e Comi per 

Capoferri.Al nono della ripresa 

Ë però di nuovo Bosio 

a ergersi a protagonista: 

si impossessa di una 

palla vagante nel cerchio 

dimetacampo epunta dritto 

verso la porta ma al momento 

dell’ultimo passaggio 

sbaglia tutto, favorendo 

la difesa bianconera. 

Trascorrono solo tre minuti 

e l’Olginatese passa 

in vantaggio con una combinazione 

in velocità al limite 

dell’area fra Cavalli e 

Mazzini. La difesa rimane 

a guardare e il numero nove 

batte Merelli con un tiro 

sotto la traversa. Da qui 

Masi Torello. Il Salò interrompe 

la serie positiva 

sulcampo della Giacomense, 

formazione d’alta classifica 

contro cui la squadra 

gardesana è riuscita a 

non sfigurare. 

Anche per questo a fine 

gara c’è grande rammarico 

fra i salodiani considerando 

che lagara poteva finire 

con ben altro risultato. 

Il tecnico Roberto Bonvicini 

è particolarmente 

preoccupato a fine gara: 

«È vero - ammette l’allenatore 

gardesano - sono rammaricato 

perché è stata 

una partita in cui abbiamo 

rimontato due volte 

ma non è bastato, abbiamo 

subito il gol nel finale 

eda quel puntonon potevamo 

più risollevarci». 

Rimonta due volte, poi si arrendenel finale 

Cadeun’imbattibilitàduratacinqueturni 

Squadre 

PROSSIMO TURNO 

Castel S.Pietro-Castellarano 

Castellana-V. Castelfranco 

Cervia-Este 

Darfo Boario-Rodengo S. 

Fidenza-Giacomense 

Reno Centese-Piovese 

Russi-Carpi 

Salò-Chioggia 

Santarcangelo-Mezzolara 

SERIE D GIRONE B 

RISULTATI 

Arzachena-Uso Calcio ............ 

1-1 

Atletico Ca-Fanfulla ................ 

0-1 

Colognese-Solbiatese Arno ... 

1-1 

Como-Villacidrese .................. 

2-1 

Merate-Seregno ...................... 

3-1 

Olginatese-Palazzolo .............. 

1-0 

Renate-Calangianus .............. 

2-1 

S.V. Turate-Alghero ................ 

2-1 

Tempio-Tritium ....................... 

0-0 

Squadre 

CLASSIFICA 

Partite 

CLASSIFICA 

Partite 

PROSSIMO TURNO 

Alghero-Olginatese 

Calangianus-S.V. Turate 

Fanfulla-Colognese 

Palazzolo-Como 

Seregno-Arzachena 

Solbiatese Arno-Tempio 

Tritium-Renate 

Uso Calcio-Atletico Ca 

Villacidrese-Merate 

Reti 

P G V N P F S 

Castellarano ... 

47 21 14 5 2 48 18 

Carpi ............... 

44 21 13 5 3 39 19 

Chioggia ......... 

41 21 12 5 4 25 13 

Rodengo S .... 

40 21 11 7 3 34 19 

Castellana ..... 

34 21 10 4 7 33 26 

Este ............... 

34 21 10 4 7 22 19 

Giacomense .. 

34 21 9 7 5 25 22 

Mezzolara ...... 

32 21 9 5 7 32 18 

Russi .............. 

31 21 10 1 10 29 32 

Fidenza ........... 

29 21 8 5 8 26 27 

Castel S.Pietro 27 21 6 9 6 22 25 

Darfo Boario ... 

24 20 7 3 10 22 34 

Castelfranco .. 

23 20 5 8 7 30 29 

Salò ............... 

21 21 4 9 8 27 34 

Cervia ............ 

15 21 3 6 12 14 34 

Santarcangelo 15 21 3 6 12 11 25 

Piovese ........... 

14 21 3 5 13 17 40 

Reno Centese 10 21 2 4 15 12 34 

Reti 

P G V N P F S 

Tempio .......... 

40 21 10 10 1 32 17 

Uso Calcio ...... 

40 21 11 7 3 37 26 

Como ............. 

38 21 11 5 5 29 21 

Alghero ........... 

34 21 9 7 5 23 15 

Arzachena ...... 

32 21 9 5 7 30 30 

Colognese ...... 

32 21 8 8 5 35 31 

Olginatese ...... 

30 21 7 9 5 22 21 

Solbiatese ..... 

29 21 8 5 8 42 32 

Renate ............ 

27 21 6 9 6 24 21 

S.V. Turate ..... 

27 21 6 9 6 28 31 

Tritium ........... 

27 21 7 6 8 17 21 

Fanfulla ........... 

26 21 6 8 7 27 26 

Merate ........... 

25 21 6 7 8 33 35 

Calangianus ... 

23 21 5 8 8 22 33 

Villacidrese ..... 

23 21 5 8 8 24 26 

Palazzolo ........ 

19 21 3 10 8 22 31 

Atletico Ca ..... 

15 21 3 6 12 24 37 

Seregno .......... 

13 21 2 7 12 18 35 

Giacomense-Salò 3-2 

GIACOMENSE: Dessena 5,5; Venturi 6,5; Sabato 5 

(28’ st Di Fuzio 6); Romeo 6,5; Roma 6; Ricci 6,5; Pedriali 

6; Perrone 5,5; Neri 6,5 (22’ st Secondi 5,5); Zamboni 

6; Giuriola 6,5 (38’ st Sassi sv). Allenatore: Miggiano. 

SALÒ: Menegon 5,5; Remedio 6 (24’ st De Guidi 5,5); 

Cazzoletti 5,5; Sella 6; Ferretti 6; Martinazzoli 6; Quarenghi 

5,5; Pedrocca 6 (10’ st Diagne 5); Marrazzo 6,5; 

Tognassi 6; Buscio 5,5. Allenatore: Bonvicini. 

ARBITRO: Caso di Verona 5. 

RETI: 15’ pt Romeo, al 17’ pt Marrazzo, al 12’ st Neri 

su rigore, al 25’ st Tognassi, al 27’ st Pedriali. 

NOTE: giornata quasi primaverile, Terreno di discrete 

condizioni, spettatori 120 circa. Ammoniti: Perrone e 

Neri, Cazzoletti, Martinazzoli e Quarenghi. Espulsi: al 

45’ l’allenatore del Salò Bonvicini e al 43’ st Tognassi. 

Angoli: 4-3 per la Giacomense. 

Olginatese 1 

Palazzolo 0 

OLGINATESE: Passoni 6, Radaelli 5,5, Rurale 5,5 (13’ 

st Bonacina 5,5), Agostinelli 6, Malgrati 6, Grendele 6,5, 

Savarese 6 (1’st Cinetti 6), Gerosa 6, Mazzini 6,5, Cavalli 

6, Capoferri 5,5 (1’ st Comi 6). (A disp: Valsecchi, Verderio, 

Passerini, Lomauro). Allenatore: Dell’Oro. 

PALAZZOLO: Merelli 6, Belussi 6 (31’ st Arrigoni 6), 

Brembilla 6, Lancini 5,5, Tolotti 6, Zucchini 5,5, Bonalumi 

6, Gambuto 6,5, Bovio 5,5 (21’ st Rocca 6,5), Bernardi 

5,5, Bosio 7. (A disp. Bertoli, Bardini, Mauri, Guidetti, 

Lepouris). Allenatore: Zambeli. 

ARBITRO: Romani di Modena: 6 

Assistenti: Mosca e Cena di Chivasso. 

RETI: Mazzini al 12’ st 

NOTE: Ammoniti Radaelli, Gerosa; angoli 6 a 2 per Palazzolo; 

recupero 1’ e 4’. 

in poi è un monologo del 

Palazzolo che inizia ufficialmente 

al diciottesimo 

quando, su calcio d’angolo 

dalla destra di Gambuto, 

Passoni sbaglia uscita ma 

Bosio ne rimane sorpreso 

e manda fuori. Il copione 

continua al venticinquesimo 

con Rocca che inganna 

Bonacina e serve al centro 

un pallone da spingere in 

porta a botta sicura, Gambuto 

all’ultimo viene anticipato 

e l’occasione sfuma. 

Nel frattempo si fa male 

Cinetti e la squadra di casa 

che ha appena effettuato 

la terza sostituzione, 

chiude la partita in dieci 

uomini. L’episodio scatena 

ancora di più la forza 

agonistica degli azzurri 

che alla mezz’orasi lamentano 

per un presunto fallo 

di mani in area ma l’arbitro 

lo giudica involontario 

e fa cenno di proseguire. 

Prima della traversa citata 

in precedenza, anche 

al trentaquattresimo il pareggio 

sembra cosa fatta 

con Rocca che scende sulla 

sinistra e passa rasoterra 

a Bosio il quale colpisce 

senza forza, direttamente 

fra le braccia di Passoni. 

Bastano questi episodi per 

capire che si tratta di una 

sconfitta immeritata ma 

bisognerànonfarne unalibi 

se si vuole migliorare 

una posizione in classifica 

davvero preoccupante. Alla 

luce della sfida di settimana 

prossima contro il 

Como, un punto sarebbe 

già un buon risultato. 

Luca Perolo 

Il tecnico: «Prendiamo gol evitabili e pecchiamo in concentrazione» 

OraBonvicinièpreoccupato 

«Cimancasemprequalcosa» 

Domenica agrodolce per Diego Tognassi: dopo il gol si è fatto espellere per un fallo di reazione 

Luca Bosio: la traversa gli ha negato un gol spettacolare 

Una sconfitta che lascia 

una grossa delusione, 

quindi, anche perché il Salò, 

pur senza subire, non è 

riuscito adimpostare lagara 

come avrebbe voluto: 

«È davvero difficile da 

commentare questo sconfitta 

- continua Bonvicini 

-: su un campo piccolo si è 

giocato poco a calcio non 

abbiamo espresso le nostre 

migliori qualità, mentrela 

Giacomense, più abituata 

alle misure del terrenoha 

fatto di necessitàvirtù. 

Non abbiamo giocato 

male ma siamo mancati in 

tanti piccoli particolari». 

In primis il Salò ha avuto 

poca fortuna, ma anche 

pocaconcentrazione, in occasione 

delle due reti subite: 

«Unpo’ assurdi -conferma 

Bonvicini - sono stati i 

gol subiti, soprattutto perché 

abbiamo concesso 

troppoagli avversari, i primi 

in particolare sono nati 

da due situazioni particolari. 

Uno su azione e 

uno con difesa schierata. 

Dovevamo stare più attenti 

e compatti». 

Molti motivi su cui rifletterein 

settimana,quindi, 

con Bonvicini che cercherà 

di spronare i suoi: 

«È stata una partita poco 

brillante,ma èuna sconfitta 

che brucia perché il pari 

ci poteva stare. Il campo 

piccolo non ci ha aiutato, 

manonprendo scuse ho vistola 

squadra poco brillante. 

In questo senso la sosta 

ci ha rallentati». 

Ilproblemarimane quello 

della difesa, visto che a 

fronte di un avversario 

quotato il Salò ha comunque 

segnato due reti: «Davantifacciamo 

gol,proviamo 

a difendere ma non è 

un problema solo della linea 

difensiva, non dobbiamo 

buttare la croce sui difensori 

ma sull’atteggiamento 

che abbiamo quando 

dobbiamo recuperare 

palla e ripartire». 

Orabisogna sologuardare 

avanti: «Eravamo in seriepositivada 

5partite - osserva 

il tecnico gardesano 

-, ma dobbiamo riprenderci 

subito. Potevamo accorciarema 

ci crediamo ancora, 

il cammino è ancora 

lungo». 

LE ALTRE PARTITE 

Su Brescia Punto Tv 

Mercoledì 

Palla al Centro 

conottopartite 

La prossima puntata 

di «Palla al Centro» 

sarà all’insegna della 

stretta attualità. 

Oltre a fare il punto 

sui diversi campionati 

dilettantistici bresciani, 

il programma 

in onda mercoledì alle 

21 su «Brescia Punto 

Tv», propone questa 

settimana le sintesi 

filmate di partite disputate 

poche ore prima 

della diretta televisiva. 

La trasmissione 

condotta in studio da 

Maria Luisa Rancati 

e Giulio Tosini caposervizio 

della redazione 

sportiva di Bresciaoggi, 

aprirà una 

finestra sulla gara 

dei quarti di finale di 

Coppa Italia fra Rodengo 

e Solbiatese e 

sul recupero di campionato 

fra Virtus Castelfranco 

e Darfo. 

Il quadro di servizi 

dedicati alla serie D 

sarà completato dagli 

highlits di Giacomense-Salò 

e Rodengo-Reno 

Centese. 

Ci sarà naturalmente 

spazio per l’Eccellenza 

con le sintesi e 

le interviste di quattro 

partite. 

Si tratta di Bedizzolese-Marmirolo, 

Ardens 

Cene-Verolese, 

Feralpi Lonato-Orsa 

Cortefranca e Nuvolera-Trevigliese.Come 

sempre le immagini 

saranno commentate 

da un qualificato parterre 

di ospiti. 

Arzachena-Uso Calcio 1-1 

ARZACHENA: Senatore, Boldarin, Milia, Atzori (78' Ghirardi), Valotti, De 

Rudas, Malu, Erriu, Fadda, Sposito, Orune (82' Oggiano). All.: Alvardi. USO 

CALCIO:Conti,Chiodini,Forlani,Rubinacci,Locatelli,Galimberti(59'Manzoni), 

Tagliente, Panzeri (84' Germani), Torri, Mignani, Manzini. All.: Chierico. 

RETI: Torri (U) al 3' s.t., Orune (A) al 25' p.t.. 

Atletico Ca-Fanfulla 0-1 

ATLETICOCA:Bertelli,Brandi(53'Boi),Daveno,Busanca(86'Dugo),Lantieri,Falciani, 

Cordeddu,Farci, Fratello,Anghereddu, Pasqualini (53' DaCruz). 

All.: Musanca. FANFULLA: Rosano, Ferrari, Oggioni, Bertolini, Nicolussi, 

Russo, Ciceri, Maspero (82' Gorlani), Dellagiovanna (74' Fettolini), Guarnieri 

(85' Dragoni), Cangelosi. All.: Gandini. RETE: Cangelosi (F) al 43' p.t.. 

Colognese- Solbiatese Arno 1-1 

COLOGNESE:Locatelli,Ubbiali,Terzi,Gusmini,Romuladi,Maffioletti,Luciano 

(67' Pastori), Menalli, Valenti, Floriano (65' Fruggiero), Luzzana. All.: 

Vecchi. SOLBIATESE ARNO: Pavesi, Marzio, Roncato, Appella, Saladino, 

DiGioia,Marsich, Rota, Pasinelli(80' Collu),Andriulo (87' Musolino),DiIorio 

(67' Ingribelli). All.: Bacchin. RETI: Rota (S) al 12' p.t., Floriano (C) al 19' p.t.. 

Como-Villacidrese 2-1 

COMO: Sangiorgio, Schepis, Carafiello, Sgrò, Placida, Gruttadauria, Castelnuovo, 

Shala, Damiano, Greco, Terraneo. All.: Parolini. VILLACIDRESE: 

Santoro,Voghe,Frongia,Pinna,Sanna,Ballello,Legnante,Sogos,Fusco,Mancosu, 

Cappai. All.: Perra. RETI: Shala (C) al 8' s.t., Frongia (V) al 40' p.t., 

Battaglino (C) al 47' s.t.. 

Merate-Seregno 3-1 

MERATE: Biffi, Cambiaghi (46' Gentile), Buzzi, Guzzetti, Brunetti, Marraccia 

(82' Lentini), Filadelfia, Abdalla, Donghi (46' Castellazzi), Mora, Capetti. 

All.: Bolis. SEREGNO: Nicoletti, Bertani, Folcia, C. Ceriani, Capuano, Lambrughi, 

A. Ceriani, Mosca (58' Rugiero), Brambilla (68' Sala), Brognoli (68' 

Ugali), Moretti. All.: Cesana. RETI: 3 Castellazzi (M) al 10' s.t.al 19' s.t. e al 50' 

s.t., Brambilla (S) al 15' p.t.. 

Olginatese-Palazzolo 1-0 

OLGINATESE:Passoni,Radaelli,Rurali(68'Bonacina),Agostinelli,Malgrati, 

Grendele, Savarese (46' Cinetti), Gerosa, Mazzini, Cavalli, Capoferri (46' 

Comi). All.: Dell'Orto. PALAZZOLO: Murelli, Belussi (76' Arrigoni), Brembilla, 

Lancini, Tolotti, Zucchini, Bonalumi, Gambuto, Bovio (66' Rocca), Bernardi, 

Bosio. All.: Zambelli. RETE: Mazzini (O) al 23' s.t.. 

Renate-Calangianus 2-1 

RENATE:Tusino,Bellato,Ancora,Palumbieri,Fossati,Curioni,Staffiero(46' 

Bresciani),Frigerio, Petrone,Borghi, Raneri (26' Bisceglia). All.: Barbieri. CA- 

LANGIANUS: Secchi, Sala, Bianchi, Chessa, Ciafrei, Soggia, Mura, Mamia, 

Castorina, Marini, Piredda (82' Rusani). All.: Addis. RETI: Petrone (R) al 6' 

p.t., Commisso (R) al 29' s.t., Mamia (C) al 31' p.t.. 

S.V. Turate-Alghero 2-1 

S.V.TURATE:Buscicchio, Brizzolara,Sponga,Broccanello,Marcat,Melosi, 

Anzano (85' Di Modugno), Mavilla (80' Rundinelli), Selich, Carbone, Arena. 

All.: Zilio. ALGHERO: Lorello, Nieddu, Spinazzi, Carbonaro (68' Mereu), 

Tignonsini (39' Rassu), Gattari, Martinez (43' Budelli), Leoni, Dossou, Martelli 

F., Falco. All.: Nunziata. RETI: 2 Anzano al 6' s.t. e al 35' p.t., Falco al 42' s.t.. 

Tempio-Tritium 0-0 

TEMPIO:Zani,Idda,Cabeccia,Sentinelli,Mattiello,Molino,DeMartis,Casapulla 

(75' Del Grande), Lisai (46' Caboni), Cau, Farrugia. All.: Corda. TRITI- 

UM: Scotti, Poli, Turani, Dall Igna, Mora, Sciaudone (55' Convertino), Facchinetti, 

Mismara, Cortinovis (90' Tendardini), Vezzoli, Matarrese (77' Facciotto). 

All.: Magrin.

Bresciaoggi 

Lunedì 

SPORT 12 Febbraio 2007 29 

SerieD 

Laquinta 

giornata 

diritorno 

Gambino festeggia con i 

compagni il primo gol 

realizzato con la maglia del 

Rodengo. L’ex giocatore del 

Carpenedolo ha dovuto 

rinviare l’atteso debutto da 

titolare ma si è preso 

la rivincita realizzando la rete 

della sicurezza pochi minuti 

dopo il suo ingresso in campo 

Nonpotevacertoesserel’ultima 

della classe ad incutere 

timore al Rodengo che 

tuttaviahadovutodifendersi 

fino al fischio finale. «Teniamoci 

ben stretti i tre 

punti-osservailpresidente 

Sandro Ferrari - ma le buone 

notizie finiscono qui. Ho 

visto una squadra lontana 

parentediquellaammirata 

in passato. Sarà stata la sosta 

oppure avere preso sotto 

gamba l’impegno, ma 

questo non è il Rodengo dei 

giorni migliori. Bisognerà 

recuperare la brillantezza 

in vista del derby in casa 

del Darfo». 

Tutte le dirette concorrenti 

nella corsa alla C 2 

hanno vinto ma Ferrari se 

lo aspettava. «Ormai siamo 

rimasti in quattro candidate 

- afferma il presidente -. 

Il centrocampista ricorda il bimbo di Longhena morto a soli 5 anni 

La«tenera»dedicadiPiovani 

«AbbiamovintoperMattia» 

Tra poco inizieranno gli 

scontri diretti: è in quelle 

gara che si deciderà la promozione». 

Prima della gara in Valcamonica 

c’è l’impegno di 

Coppa Italia contro la Solbiatese. 

«Vogliamo continuare 

l’avventura in coppa 

- conclude il massimo dirigente 

-, ma non possiamo 

certo far finta che il trofeo, 

a differenza del campionato, 

non mette in palio l’accesso 

alla C 2 ma soltanto 

gloria». Giampietro Piovani 

dedica il successo a Mattia 

Rossetti un bambino di 

cinque anni di Longhena 

strappato alla vita da un’infezione 

fulminante. 

«Abitava a poca distanza 

da me e la sua morte mi rattrista 

in modo particolare - 

spiega il centrocampista -: 

sono vicino alla sua famiglia 

in questo momento di 

dolore e la vittoria è tutta 

perlui cheè incielo agiocarecongliangeli».Puressen- 

do entrato in campo solo da 

pochi minuti Giuseppe 

Gambino da bomber navigatohatrovatosubitolavia 

delle rete. «Ne avevo bisogno, 

confida l’attaccante, 

ora speriamo di continuare 

su questa strada per ritagliarmi 

anche in futuro 

uno spazio importante. Devoassolutamente 

migliorare 

la condizione fisica per 

farmi trovare pronto ogni 

qual volta il mister ha bisogno 

del sotto scritto». Il tecnico 

Ermanno Franzoni 

era stato facile profeta: alla 

vigilia aveva ammonito i 

giocatorisuirischichequeste 

gare possono nascondere. 

«Quando ti misuri con 

squadrechenonhannonulla 

da perderebisogna usare 

la massima attenzione - osservailtecnico-.Nonabbiamo 

giocato a calcio subendo 

due gol su palle inattive 

nelle quali ci siamo fatti del 

male da soli: tre reti sono 

state comunque realizzate 

a dimostrazione che sotto 

retepossocontaresudeivalidi 

attaccanti». 

OrailderbycontroilDarfo.«Ci 

attende un match delicato 

perchè a questo punto 

della stagione anche un 

mezzopassofalsopuòcostare 

caro». 

m.me. 

Arrivano tre punti «annunciati» anche se due rigori tengono in corsa fino al novantesimo il fanalino di coda Reno Centese 

Rodengo,unamarciasenzaostacoli 

Biancospino e Gambino firmano 

lasestavittoriainternadiseguito 

di Marco Menoni 

Rodengo-Reno Centese 3-2 

RODENGO:Pedersoli 6, Burlotti 5.5, Conforti 5.5, Preti 

6 (st 34’ Gamba sv), Dotti 5.5, Pelati 6, Martinelli 5,5 

(st 41’ Bignotti sv), Margherita 6, Garrone 5.5, Piovani 

6, Biancospino 7 (st 23’ Gambino 6). A disposizione: 

Piazza, Poetini, Simoncelli, Spendolini. Allenatore: 

Franzoni. 

RENO CENTESE: Carretta 6.5, Bertolani 5, Siena 5, 

Zanca 5 (st 34’ Mauro sv), Matteuzzi 5.5, Secchieri 6, 

Superbi 5.5, D’Angelo 6.5, Cacciari 6 (st 26’ Zingaro 

sv), Bertevello 7, Ingardi 6 (st 13’ Parma 5). A disposizione: 

Accialini, Simoni, Licenzi, Menabue. Allenatore: 

Rambaldi. 

ARBITRO: sig. Mercante di Agrigento 5. 

RETI: pt 6’ e st 15’ Biancospino, pt 42’ su rig. Ingardi, 

st 27’ Gambino, st 34’ su rig. Bertevello. 

NOTE: splendida giornata di sole, terreno in buone 

condizioni. Spettatori 200. Ammoniti: Preti, Zanca e 

Secchieri. Angoli 5-2 per la Reno Centese. Rec.: 2-4. 

Il rischio di sottovalutare 

l’impegno era altissimo. 

visti i trascorsi di un Rodengo 

grande con le forti 

e «piccolo» con le deboli. 

Invece i franciacortini 

hanno giocato con il cinico 

piglio di una formazione 

di caratura superando 

come da pronostico il fanalino 

di coda Reno Centese. 

Si tratta del sesto successo 

interno consecutivo 

che tuttavia non permette 

ai gialloblu di guadagnare 

posizioni nella classifica 

di vertice: tutte le dirette 

concorrenti nella corsa 

promozione. Un’altra nota 

dolente riguarda alcuni 

passaggi a vuoto. La 

squadra, apparsa in certi 

frangenti appannata dalla 

sosta forzata del campionato, 

ha pagato in modo 

esagerato l’ assenza in 

mezzo al campo di Gamba 

fermo in settimana per 

via di una bronchite ed entrato 

solamente negli ultimi 

dieci minuti. 

Si tratta di un giocatore 

fondamentale per l’economia 

del gioco gialloblu: sa 

dare i tempi giusti ed è 

bravo come pochi a nascondere 

la palla agli avversari. 

Tutto questo, sia 

chiaro, non toglie meriti 

alla vittoria messa virtualmente 

in discussione 

soltanto da due calci di rigore. 

Il secondo, a dieci 

minuti dalla fine, è apparso 

fra l’altro molto discutibile. 

Ma facciamo un passo 

indietro. Franzoni decide 

di far slittare ancora 

l’atteso esordio da titolare 

Gambino: ma l’ex Carpenedolo 

si rifarà con gli 

interessi siglando, dopo il 

suo ingresso a partita in 

corso, la terza rete del Rodengo. 

In difesa Pelati surroga 

Bertoni mentre Margherita 

prende il posto di Gamba 

e fa coppia con Piovani 

a centrocampo. Gli ospiti 

si presentano con un classico 

4-4-2 con l’argentino 

Bertevello a fare da spalla 

al bomber Ingardi. 

Il Rodengo ci mette poco 

a sbloccare l’incontro: 

al 6’ Martinelli recupera 

una palla al limite pronta 

la sua conclusione che si 

infrange sul palo con 

Biancospino a «bruciare» 

tutti e gonfiare la rete. 

Sembra tutto facile per la 

formazione del tecnico 

Franzoni che però invece 

di cercare il secondo gol si 

siedono sugli allori diventando 

troppo narcisisti. 

Le uniche opportunità 

giungono su palla inattiva: 

al 20’ Margherita dal 

limite di sinistro non riesce 

ad aggirare la barriera 

mentre al 24’ Biancospino 

vede la sua botta perdersi 

sul fondo. Nel mezzo 

i ferraresi cominciano a 

farsi vedere dalle parti di 

Pedersoli che al 22’ è costretto 

a gettarsi sulla sua 

destra per respingere in 

angolo un velenoso rasoterra 

di Ingardi; poco dopo 

al 30’ ancora l’estremo 

di casa sugli scudi quando 

si salva sulla tocca da 

pochi passi di Cacciari 

mentre al 40’ Secchieri 

sempre da ottima posizione 

alza sopra la traversa. 

Il pareggio è nell’aria e 

giunge al 42’ su rigore concesso 

per un plateale 

quanto inutile fallo di mano 

di Dotti: dagli undici 

metri Ingardi non sbaglia. 

La ripresa vede un Rodengo 

più motivato e voglioso 

di cogliere i tre punti: 

Franzoni si è fatto sentire 

negli spogliatoi e di conseguenza 

si parte a tambur 

battente e i risultati 

non tardano ad arrivare. 

Il raddoppio porta ancora 

la firma di Biancospino, 

seconda doppietta finora 

per l’ex lumezzanese, che 

approfitta di una sbavatura 

difensiva ospite e non 

lascia scampo a Carretta. 

La terza rete è opera di 

Gambino al 27’ con un destro 

dal limite che coglie 

la parte interna del palo 

prima di concludere la 

sua corsa nel sacco. Il doppio 

vantaggio tranquillizza 

i padroni di casa che però 

non hanno fatto i conti 

con l’arbitro che al 34’ concede 

un rigore per un fallo 

«fantasma» durante 

una mischia: è Bertevello 

a battere il portiere dagli 

undici metri. Gli ultimi 

dieci minuti vedono un 

Rodengo a difesa del prezioso 

gol di vantaggio: Pedersoli 

non corre tuttavia 

nessun rischio e la mente 

è già rivolta al derby con 

il Darfo di Roberto Crotti, 

ieri spettatore interessato 

sugli spalti. La sfida 

con i camuni sarà un altro 

esame di maturità per 

il Rodengo. 

Il rigore trasformato dall’argentino Bertivello. Sopra il bomberBiancospino si avventa una corta 

respinta della difesa realizzando il secondo gol della sua doppietta (Fotolive/Marco Zurru) 


Carpi-Santarcangelo 2-1 

CARPI: Poluzzi, Favaro, Arata (72’ Nugara), Teocoli, Bastia, 

Broccoli, Pilia (80’ Doria), Tripepi, Roncarati (50’ Gherardi), 

Sarnelli, Rispoli. All. Notari. 

SANTARCANGELO: Nardi, Baldinini, Nucci, Patrignani, 

Indirli, Nanni, Troiano, Chiaravallotti (70’ Siciliano), Valle, 

Bouraoud, Merenda (60’ Boni). All. Marin. 


RETI: Roncarati al 9’ pt e al 20’ st, Valle al 43’ pt. 

Castellarano-Fidenza 2-0 

CASTELLARANO: Giaroli, Castrianni, Verdi (83’ Portioli), 

Fraccaro, Coly, Dallari, Ferretti, Orlandini, Gentile (70’ 

De Giuseppe), Fermi (76’ Pigoni), Migliaccio. All. Paganelli. 

FIDENZA: Ferrari, Bertoncini, Binchi, Batti (46’ Manfredi), 

Damonte (46’ Morsia), Vincenzi, Bellesia, Petrelli, Facchini 

(70’ Michi), Russo, Rastelli. All. Franzini. 


RETI: Fraccaro (C) al 25’ pt, Fermi (C) al 43’ rig. Pt. 

Chioggia-Cervia 2-0 

CHIOGGIA: Corontini, Forin, Rostirolla, Vianello, Ballarin, 

Parise, Doria (77’ Belleno), Segato, Ferretti (89’ Natalicchio), 

Refatti, Cacurio (60’ Nordio). All. Dal Bianco. 

CERVIA: Bertaccini, Guerra, Fabbri, Errani (66’ Filippi), 

Bamonte, Pezzi, Balducci, Spagnoli (89’ Varricchio), Sperandeo, 

Fontana (75’ Valgimigli), Nanni. All. Bini. 


RETI: Ferretti (Ch) al 16’ pt, Segato (Ch) al 39’ st. 

Este-Russi 3-2 

ESTE: Colombo, Beghin, Zoncapè, Taddeo (75’ Cornale), 

Cipriani, Severi, Costant (65’ Adejo), Negri, Lucchini, Agostini, 

Salvato (65’ Comoli). All.: Anali. 

RUSSI: Gozzi, Casadei, Piolanti, Bazzi, Tammaro, Guardigli, 

Biserna, Scarpitta, Melandri, F. Pezzi (70’ Berti), Del 

Zingaro (86’ Balestra). All.: Paciotti. 


RETI: Lucchini al 19’ pt e al 38’ pt, Biserna al 41’ pt rig., 

Piolanti al 15’ st, Comoli al 38’ st, 

Mezzolara-Castellana 2-3 

MEZZOLARA: Ruffilli, Onori (56’ Daniane), Conficconi, 

Casoni, Stancari, Ravaglia, Nzinga, Giadrossi, Totta (69’ Pappalardo), 

Padovani, Bardelli. All. Brunelli. 

CASTELLANA: Guazzetti, Sapeppi, Treccani, Mordini 

(74’ Chitò), Abeni (14’ Pedretti), Consoli, Marfella, Maresi, 

Luciani (74’ Guarnieri), Piro, Cantoni. All. Guindani. 


RETI: Marfella al 23’ pt, Cantoni al 3’ st e al 19’ st, Padovani 

al 12’ st rig. e al 45’ st rig., 

Piovese-Castel S.Pietro 1-1 

PIOVESE: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, Masiero (70’ Verzè), 

Pozzobon, De Bortoli, Fig (92’ Fiorin G.), V. Fiorin, 

Spagnolli, S. Ballarin, Urbinati (75’ Nicolazzi). All. Simonato. 

CASTEL S.PIETRO: Di Leo, L. Poggi, Alpi (90’ Pierantoni), 

Mosconi, Onestini, Puggioli, Mordini (87’ Tosi), Ruggiero, 

Rossi, Ferriani (46’ Micheli), Baldazzi. All. Lombardo. 


RETI: Rossi al 2’ pt, Fig al 32’ pt. 

Mercoledìi camunirecuperanola gararinviata conla Virtus Calstelfranco.Iltecnico: «L’importanteènon perdere» 

Darfo, Crotti svuota l’infermeria 

«Lapausaprolungatacifarecuperareinfortunatieconvalescenti» 

Quartidi finale 

Mercoledì 

ilRodengo 

inCoppa 

Aspettando il derby 

di campionato con il 

Darfo, il Rondengo 

scalda i muscoli in 

Coppa Italia. 

Mercoledì la formazione 

franciacortina 

ospita la Solbiatese 

per l’andata dei quarti 

di finale. Il ritorno 

si disputerà a campi 

invertiti il 28 febbraio. 

Il tecnico Ermanno 

Franzoni medita il 

turn over, per razionalizzare 

le forze in 

vista della trasferta 

in Valcamonica. La 

società gialloblu ritiene 

del resto prioritario 

il campionato rispetto 

alla Coppa Italia 

che come ribadito 

più volte dai vertici 

del club «ha un valore 

puramente platonico 

e comunque meno importante 

di un’eventuale 

promozione in 

serie C2». Di sicuro il 

tecnico non potrà 

schierare Bertoni (il 

suo recupero è previsto 

fra tre settimane) 

e Gamba. 

Il fischio d’inizio 

del match con la Solbiatese 

è fissato per le 

ore 15. 

Cristiano Curnis potrebbe giocare dopo un mese di stop 

La pausa si allunga e il Darfo 

svuota l’infermeria. Primalostop 

perifattidiCatania, 

poi il rinvio della gara 

con la Virtus Castelfranco 

hannoconsentito altecnico 

Roberto Crotti di recuperare 

alcuni giocatori infortunati 

o convalescenti. La sfidaconimodenesisirecuperamercoledìalle14.30.Ilposticipoè 

stato chiestoe ottenuto 

dalla Virtus dopo la 

convocazioneconlarappresentativa 

di serie D impegnataalTorneodiViareggiio 

di Koffi, attaccante che 

piaceva anche al Brescia. 

Roberto Crotti ammette 

che diciasette giorni di interruzioni 

sono salutari: 

«Sicuramente se avessimo 

giocato domenica scorsa 

avrei avuto diversi problemi-spiegailtecnico-:Taboni 

e Prandini erano reduci 

dall’influenzaePomasoffriva 

di un risentimento muscolari». 

Ma i benefici riguardano 

anche i convalescenti. 

«Una settimana in più di lavoro 

anche per Rossetti sicuramente 

non ci ha fatto 

male - spiega Crotti -. Lo 

stesso Curnis ora sta meglio 

e potrebbe anche essere 

candidato a poter giocare 

dopo lo stop di un mese». 

Il problema principale, 

del resto, era stato quello 

della rosa limitata, che a 

partire dal girone di ritornoha 

creato molti grattacapi: 

«Se abbiamo alternative 

durantelagaraèmeglio-afferma 

Crotti -. A Carpi siamo 

andati decimati, ma per 

il resto il vero problema è 

stato quello di non avere 

Crotti «benedice»la sosta 

troppi cambi ed alternative 

valide in panchina». L’avversariononsaràcertofacile, 

e Crotti, che ben conosce 

la Virtus, ha preparato in 

maniera meticolosa la gara: 

«Troveremo una squadrachefaràdituttopervincere, 

una formazione forte 

in attacco - avverte il tecnico 

camuno -. Poi si sa che le 

parole lasciano il tempo 

che trovano. In questo periodo 

abbiamo lavorato con 

maggioreintensità,unavolta 

saputo che non si giocava 

domenica scorsa abbiamo 

cambiato il programma 

ed abbiamo continuato su 

questa strada anche in questi 

ultimi giorni. Sicuramente 

stiamo meglio dal 

puntodivistafisico.E’chiaro 

che poi dipende da noi, 

giocare meglio e cercare 

maggiormente la fortuna. 

Se analizziamo dove eravamo 

e dove siamo adesso la 

situazione è buona». 

Ovvero, anche un punto, 

al Darfo, non dispiacerebbe: 

«Non perdere significa 

tenere indietro anche il Castelfranco 

- ammette Crotti 

- chiaro che però in uno 

scontrodirettonullaèscontatto. 

Poi sappiamo che lorofannolacategoriada4annied 

hanno uno zoccoloduro 

che fa la differenza, all’inizio 

puntavano anche 

più in alto. La Virtus ha 12 

giocatori veterani e questo 

ladicelungasulleloroalternative. 

Non sarà una passeggiata 

sappiamo per certo 

che loro pensano di aver 

la certezza di tirarsi fuori 

da questa situazione già a 

partire dalla gara di mercoledì». 

Le buone notizie sono arrivatedallasconfittadelSalò: 

«Un ko che ci stava, non 

hanno perso contro un avversario 

qualsiasi, è una 

squadra che lottava per il 

primo posto e si sapeva che 

doveva riprendere la sua 

marcia. Non hanno perso 

uno scontro diretto». 

Nel frattempo Crotti ha 

potutostudiare gliavversari: 

«Ho assistito alla gara 

frailRodengoelaRenoCentese 

con interesse ma conoscevogiàipregideifranciacortini 

- rivela il tecnico camuno-.Inostriprossimiavversari 

dispongono di giocatori 

che anche nelle domeniche 

di appannamento 

possono cambiare il corso 

della gara».

34 

SPORT 

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2007 

Calcio qSerie D 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

Il Fidenza cade a Castellarano 

Avversari di gran lunga superiori, ma i borghigiani sono scesi in campo poco determinati 

--------------------------------------- 

Castellarano 2 

Fidenza 0 

--------------------------------------- 

Marcatori: P.t.: Al 25’ Fraccaro, al 

42’ Fermi su rig. 

Castellarano: Giaroli 6, Castrianni 6, 

Verdi 6,5 (dal 32’ st Portioli sv), 

Fraccaro 7, Coly 6,5, Dallari 6,5, Ferretti 

6,5, Orlandini 7, Gentile 6,5 (dal 

20’ st De Giuseppe s.v.), Fermi 6,5 

(dal 25’ st Pigoni sv), Migliaccio 7. 

All. Paganelli 

Fidenza: C. Ferrari, Bertoncini, Binchi, 

Batti (dal 1’ st Morsia), Damonte 

(dal 1’ st Manfredi), Vincenzi, 

Bellesia, Petrelli, Facchini (dal 18’ st 

Michi), Russo, Rastelli. All. Franzini. 

Arbitro: Bolano di Livorno 6. 

Note: Ammoniti: Giaroli (C), Damonte 

e Bellesia (F). Spettatori 400 

circa. 

--------------------------------------- 

CASTELLARANO 

--------------------------------------- 

Alberto Dallatana 

--------------------------------------- 

II «Avete perso anche stavolta» 

cantano a fine partita i tifosi del 

Castellarano ai giocatori del Fidenza, 

che escono a testa bassa 

dal campo, sconfitti dal Castellarano 

per la terza volta in questa 

stagione tra coppa e campionato. 

Battuti da una grande squadra 

che marcia spedita verso la 

serie C, ma anche dalla paura di 

osare e dalla rassegnazione di 

chi si sente inferiore dimenticando 

troppo in fretta che la palla 

è rotonda e non sempre, nel 

calcio, vince il più forte. Ieri ha 

vinto la squadra più brava, più 

tenace e più vogliosa di fare sua 

Reazioni 

Fidenza In alto Manfredi lotta con due avversari: la sua grinta non basterà a ribaltare il risultato; qui sopra 

Petrella e Bellesia provano a fermare un avversario in mezzo al campo. 

Facchini, l'ex di turno: «Dopo lo svantaggio ci siamo disuniti» 

Franzini: «Non abbiamo saputo reagire» 

Afine gara Arnaldo 

Franzini non maschera 

la propria delusione: 

«Il Castellarano è una 

grande squadra - dichiara l’al - 

lenatore fidentino - che si è presentata 

in un’ottima condizione 

fisica, ma io sono deluso dalla 

mia squadra perché, dopo aver 

preso gol su punizione abbiamo 

chiuso il primo tempo senza 

reagire. Sono convinto che, se 

non avessimo subito così presto 

il primo gol, sarebbe stata un’al - 

tra partita, perché fino a quel 

momento avevamo chiuso bene 

gli spazi, comunque nessuno si 

scordi che noi lotteremo per 

salvarci fino all’ultima giornata, 

mentre il Castellarano probabilmente 

vincerà il campionato». 

Ma a Franzini la poca convinzione 

dei suoi non va proprio 

giù: «Oggi avevamo una 

formazione con un’età media 

più elevata rispetto alle ultime 

partite giocate, per cui mi 

aspettavo qualcosa in più sotto 

il profilo del carattere. Nel secondo 

tempo loro hanno rallentato 

un po' il ritmo e noi abbiamo 

sprecato la migliore occasione 

per riaprire la partita». 

Certo è che gli infortuni, presenti 

e passati, condizionano il 

rendimento della squadra: 

«Noi abbiamo qualche elemento 

non al meglio che però ora ha 

bisogno di giocare per riprendere 

il ritmo». In classifica non 

cambia molto per il Fidenza: 

«Non sono preoccupato per la 

classifica - spiega Franzini - ma 

per la nostra mancata reazione 

Rammarico Contro la sua ex squadra, Facchini avrebbe voluto raccogliere una vittoria. 

l’intera posta in palio. Il Fidenza, 

dopo aver subito due gol da calci 

piazzati nel primo tempo, si è 

messo lì, ad aspettare forse che il 

Castellarano regalasse qualcosa. 

Non è successo, ei borghigiani, 

pur avendo messo in campo 

nell’arco dei novanta minuti tutti 

gli attaccanti possibili, hanno 

creato una miseria di palle gol 

senza mai mettere in discussione 

il risultato. La squadra di Paganelli 

dal canto suo s'è dimostrata 

per l’ennesima volta compagine 

da categoria superiore, 

capace di fraseggi e giocate che 

tra i dilettanti si vedono di rado 

(ieri poi mancava il capocannoniere 

Daniel Pane, a letto con 

l’influenza). Le colpe del Fidenza 

dunque, fanno perlomeno il pari 

con i meriti dei padroni di casa. Il 

4-4-1-1 di Franzini si è rivelato, 

da modulo con una sola punta, 

modulo con una punta (troppo) 

sola. Rastelli, specialmente nel 

primo tempo, ha vagato per le 

sconfinate e ingiallite praterie 

della metà campo avversaria, e 

quando il pallone si è ricordato 

del numero 11 bianconero, lui 

l’ha gettato alle ortiche. 

Come accade dopo appena 

cinque minuti di gioco, quando 

un bel lancio di Binchi pesca il 

bomber appena dentro l’area, 

ma la sua conclusione è facile 

preda per Giaroli. Lorenzo Facchini, 

che tornava nella «sua» 

Castellarano, si è beccato gli applausi 

del suo ex pubblico al momento 

della sostituzione con Michi. 

Un onore del quale avrebbe 

volentieri fatto a meno. Facchini 

(che ieri ha giocato esterno destro 

di centrocampo, ruolo non 

suo) comunque sta facendo passi 

in avanti, piccoli, ma li sta facendo. 

A Castellarano si sono 

meravigliati di come a Fidenza 

non stia riuscendo ad esprimere 

le sue potenzialità: servirà solo 

un po' di pazienza ancora. Nel 

primo tempo comunque non ha 

sfigurato: tra il 21' e il 22' si rende 

autore di due bei numeri sulla 

destra con conseguente cross in 

mezzo non sfruttato dai compagni. 

Ma tre minuti dopo arriva la 

doccia gelida: palla persa a centrocampo 

dal Fidenza, Russo 

commette un fallo dubbio e l’ar - 

bitro assegna una punizione da 

25 metri. Batte Fraccaro, la barriera 

si apre, Claudio Ferrari, 

classe '88, ieri all’esordio, vede la 

sfera solo all’ultimo momento, la 

tocca, ma essa finisce comunque 

in rete. Qui il Fidenza sparisce. Il 

Castellarano spadroneggia e colpisce 

due pali con Gentile, che al 

42' entra in area e viene steso da 

Bertoncini: per l’arbitro è rigore, 

Fermi realizza e la notte è buia. 

Nel secondo tempo Franzini 

stravolge lo schieramento: fuori 

Batti e Damonte, dentro Morsia 

e Manfredi, che si posizionano 

sulle ali, con Facchini che avanza 

al fianco di Rastelli. 

E proprio un’azione di questi 

due, dopo undici minuti, potrebbe 

riaprire la partita: gran bel 

lancio di Facchini da sinistra per 

Rastelli, che anticipa il portiere, 

nel girarsi lo siede, ma quando 

tira, a porta praticamente vuota, 

incredibilmente manca il bersaglio. 

Così il Fidenza si convince 

che la partita sia maledetta, 

mentre il Castellarano gioca e fa 

accademia. Al 18' capitan Dallari, 

su punizione, potrebbe fare 

tris, ma Ferrari vola a deviare in 

angolo, evitando che la giornata 

assuma contorni grotteschi. 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

Le pagelle 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

Binchi suona la carica, ma predica nel deserto 

q Ferrari 

6 

Sulla punizione del primo gol 

non è impeccabile, ma la 

barriera ha le sue colpe. Poi non 

sbaglia più. 

q Bertoncini 

5,5 

Sulla destra fa il suo 

onesto lavoro, ma 

purtroppo ha sulla coscienza il 

fallo del rigore. 

q S. Vincenzi 

5,5 

Quando il Castellarano 

alza il ritmo, lui a volte 

ne risente e spesso va in 

affanno. 

q Damonte 

5,5 

Appare meno lucido del 

solito. Sostituito ad inizio 

ripresa. 

q Manfredi 

6 

Entra nel secondo tempo ed 

è uno di quelli che si danno 

più da fare. 

q Binchi 

6,5 

Il migliore per qualità e 

quantità. Ci crede fino 

alla fine e sprona invano 

compagni. 

q Batti 

5 

Non è lui; Franzini lo toglie 

dopo un primo tempo 

incolore. 

q Morsia 

5,5 

Entra nella ripresa, 

quando la situazione è 

già piuttosto critica, nemmeno il 

suo apporto riesce a invertire la 

corrente. 

Azione Vincenzi svetta nell'area avversaria, ma la sua conclusione non si trasformerà in un gol. 

q Bellesia 

6 

Gioca ala nel primo tempo e 

terzino nel secondo, correndo 

come un dannato. Generoso. 

q Petrelli 

5,5 

q Russo 

5,5 

Ci mette tanto impegno, 

ma fatica più del solito. 

Meglio rispetto a 

Rodengo Saiano, ma 

ancora non abbastanza. 

q Facchini 

5,5 

Anche lui è in crescita, 

ma sa fare di più, gli 

applausi del suo ex pubblico lo 

dimostrano. 

q Michi 

entra a giochi fatti. 

sv 

q Rastelli 

5 

Gli arrivano pochissimi palloni 

e lui li spreca. 

dopo il gol subito, e purtroppo è 

una cosa che ci succede spesso 

quando andiamo in vantaggio 

contro squadre sulla carta più 

forti di noi». Fra sette giorni, in 

casa, un altro avversario temibile, 

la Giacomense: «Domenica 

prossima sarà una partita 

molto difficile, noi abbiamo bisogno 

di punti». Deluso anche 

l’ex di turno, Lorenzo Facchini: 

«Non è andata come speravamo. 

Ci tenevamo a portare a casa 

un buon risultato, io in particolare. 

Per mezz'ora siamo 

riusciti a giocare, poi loro hanno 

dimostrato di essere più forti, 

di tutti, non solo di noi, e 

hanno meritato la vittoria. Noi, 

passati in svantaggio, ci siamo 

un po' troppo disuniti, questo è 

stato il nostro demerito». Il ragazzo 

si sta ritrovando: «Oggi 

credo sia stata la mia migliore 

partita da quando sono a Fidenza, 

forse perché avevo meno fase 

difensiva da fare». A.Dal. 

Le altre partite 

--------------------------------------- 

Carpi 2 

Santarcangelo 1 

--------------------------------------- 

Marcatori: Roncarati (C) al 9' pt e al 

20' st, Valle (S) al 43' pt. 

Carpi: Poluzzi, Favaro, Arata (72' 

Nugara), Teocoli, Bastia, Broccoli, Pilia 

(80' Doria), Tripepi, Roncarati (50' 

Gherardi), Sarnelli, Rispoli. All.: Notari. 

Santarcangelo: Nardi, Baldinini, Nucci, 

Patrignani, Indirli, Nanni, Troiano, 

Chiaravallotti (70' Siciliano), Valle, 

Bouraoud, Merenda (60' Boni). All.: 

Marin. 

Arbitro: Irrati di Pistoia. 

Note: Ammoniti: Baldinini (S), Nanni 

(S), Valle (S), Arata (C). 

--------------------------------------- 

Chioggia 2 

Cervia 0 

--------------------------------------- 

Marcatori: Ferretti (Ch) al 16' pt, 

Segato (Ch) al 39' st. 

Chioggia: Corontini, Forin, Rostirolla, 

Vianello, Ballarin, Parise, Doria (77' 

Belleno), Segato, Ferretti (89' 

Natalicchio), Refatti, Cacurio (60' 

Nordio). All.: Dal Bianco. 

Cervia: Bertaccini, Guerra, Fabbri, 

Errani (66' Filippi), Bamonte, Pezzi, 

Balducci, Spagnoli (89' Varricchio), 

Sperandeo, Fontana (75' Valgimigli), 

Nanni. 

Arbitro: Natali di Firenze. 

Note: Ammoniti: Bamonte (Ce), Pezzi 

(Ce), Spagnoli (Ce), Corontini (Ch), 

Parise (Ch), Ferretti (Ch). 

--------------------------------------- 

Este 3 

Russi 2 

--------------------------------------- 

Marcatori: Piolanti (R) al 15' st, 

Lucchini (E) al 19' pt e al 38' pt, Comoli 

(E) al 38' st, Biserna (R) al 41' rig. pt. 

Este: Colombo, Beghin, Zoncapè, 

Taddeo (75' Cornale), Cipriani, Severi, 

Costant (65' Adejo), Negri, Lucchini, 

Agostini, Salvato (65' Comoli).All.: 

Anali. 

Russi: Gozzi, Casadei, Piolanti, Bazzi, 

Tammaro, Guardigli, Biserna, 

Scarpitta, Melandri, F. Pezzi (70' Berti), 

Del Zingaro (86' Balestra). All.: Paciotti. 

Arbitro: Guglielmi di Pisa. 

Note: Ammoniti: Tammaro (R), 

Colombo (E), Cipriani (E), Missaglia 

(E). 

--------------------------------------- 

Giacomense 3 

Salò 2 

--------------------------------------- 

Marcatori: Romeo (G) al 15' pt, Neri 

(G) al 16' rig. st, Marrazzo (S) al 18' pt, 

Tognassi (S) al 25' st, Pedriali (G) al 27' 

st. 

Giacomense: Dessena, Venturi, Sabato 

(72' Di Fuzio), Romeo, G. Roma, Ricci, 

Pedriali, Perrone, Neri (65' Secondi), 

Zamboni, Giuriola (83' Sassi). All.: 

Miggiano. 

Salò: Menegon, Remedio (68' De 

Giudi), Cazzoletti, Sella, Ferretti, 

Martinazzoli, Quarenghi, Pedrocca (55' 

Diagne), Marrazzo, Tognassi, Buscio. 

All.: Bonvicini. 

Arbitro: Caso di Verona. 

Note: Espulsi: Tognassi (S). 

--------------------------------------- 

Mezzolara 2 

Castellana 3 

--------------------------------------- 

Marcatori: Cantoni (C) al 3' st e al 19' 

st, Padovani (M) al 12' st rig. e al 45' st 

rig., Marfella (C) al 23' pt. 

Mezzolara: Ruffilli, Onori (56' Daniane), 

Conficconi, Casoni, Stancari, Ravaglia, 

Nzinga, Giadrossi, Totta (69' 

Pappalardo), Padovani, Bardelli. All.: 

Brunelli. 

Castellana: Guazzetti, Sapeppi, 

Treccani, Mordini (74' Chitò), Abeni 

(14' Pedretti), Consoli, Marfella, 

Maresi, Luciani (74' Guarnieri), Piro, 

Cantoni. All.: Guindani. 

Arbitro: Baglioni di Teramo. 

Note: Ammoniti: Marfella (C), Luciani 

(C), Onori (M), Ravaglia (M), Bardelli 

(M). 

--------------------------------------- 

Piovese 1 

Castel S.Pietro 1 

--------------------------------------- 

Marcatori: Rossi (C) al 2' pt, Fig (P) al 

32' pt. 

Piovese: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, 

Masiero (70' Verzè), Pozzobon, De 

Bortoli, Fig (92' Fiorin G.), V. Fiorin, 

Spagnolli, S. Ballarin, Urbinati (75' 

Nicolazzi). All.: Simonato. 

Castel S.Pietro: Di Leo, L. Poggi, Alpi 

(90' Pierantoni), Mosconi, Onestini, 

Puggioli, Mordini (87' Tosi), Ruggiero, 

Rossi, Ferriani (46' Micheli), Baldazzi. 


Arbitro: Scozzafava di Firenze. 

Note: Ammoniti: Fiorin (P), Spagnolli 

(P). 

--------------------------------------- 

Rodengo Saiano 3 

Reno Centese 2 

--------------------------------------- 

Marcatori: Biancospino (Ro) al 5' st e 

al 17' st, Gambino (Ro) al 28' st, 

Bertevello (Re) al 37' st, Ingardi (Re) al 

41' pt. 

Rodengo Saiano: Pedersoli, Borlotti, 

Conforti, Preti (78' Gamba), Dotti, 

Pelati, Martinelli (87' Bignotti), 

Margherita, Garrone, Piovani, 

Biancospino (65' Gambino). All.: 

Franzoni. 

Reno Centese: Carretta, Bertolani (78' 

Mauro), Siena, Zanca, Matteuzzi, 

Secchieri, Superbi, D’Angelo, Cacciari 

(70' Zingaro), Bertevello, Ingardi (62' 

Parma). All.: Rambaldi. 

Arbitro: Mercante di Agrigento. 

Note: Ammoniti: Piovani (Ro), Zanca 

(Re), Secchieri (Re).V.

22 Lunedì 

12 febbraio 2007 

SPORT 

GAZZETTA 

CALCIO 

SERIE D 

In svantaggio dopo 11’ e perso 

Abeni, infortunato, i castellani 

reagiscono e si impongono 

Marfella, nella foto, ha segnato 

il primo gol della Castellana, 

quello del momentaneo 1-1 

I biancazzurri ora sono quinti 

in classifica a 13 punti 

dal Castellarano capolista 

MEZZOLARA 

CASTELLANA 

RETI: 11’ Padovani, 22’ Marfella, 48’ Cantoni, 62’ 

Cantoni, 90’ Padovani (rig) 

MEZZOLARA: Ruffilli, Onori (56’ Daniane), Conficconi, 

Casoni, Stancari, Ravaglia, Mdzinga, Giadrossi 

(79’ Pappalardo), Totta, Padovani, Bardelli. 

A disposizione: Nimo, Cardi A., Mancuso, Filieri 

S., Amadori. Allenatore: Brunelli 

CASTELLANA: Guizzetti, Sapetti, Treccani, Morbini 

(74’ Chitò), Abeni (13’ Pedretti), Consoli, Marfella, 

Maresi, Luciani (75’ Guarneri), Piro, Cantoni. A 

disposizione: Ranghetti, Maraldo M., Jorg, D’Ambrosio. 

Allenatore: Guindani 

ARBITRO: Baglioni di Teramo 

NOTE: ammoniti Bardelli, Onori, Ravaglia, Luciani, 

Marfella 

2 

3 

Importante successo a Budrio sul Mezzolara. Gara dominata ma finisce di misura: 3-2 

Cantoni è strepitoso, la Castellana si rilancia 

Con una doppietta e un assist il fantasista riporta alla vittoria i biancazzurri 

BUDRIO (Bologna). Finisce 

con una bella vittoria esterna 

a Budrio contro il Mezzolara 

la striscia negativa della Castellana. 

Con una grande prestazione, 

infatti, la squadra di 

patron Bompieri ieri ha ottenuto 

un bel successo ed ha 

messo in fila un’avversaria diretta 

nella corsa ad un posto 

al sole per i playoff. 

A dispetto di quello che potrebbe 

far credere il punteggio 

finale, inoltre, la Castellana 

ha dominato il match e 

avrebbe potuto vincere con 

un vantaggio numerico ben 

più eclatante. Il 3-2 finale, infatti, 

fa presagire una gara 

molto combattuta ma i biancazzurri, 

se avessero sfruttato 

alcune delle occasioni che 

hanno avuto, in particolare 

nel secondo tempo, avrebbero 

chiuso almeno con una 

manciata di reti in più a proprio 

favore. Per la verità, come 

ha confermeto anche il 

presidente Bompieri nelle interviste 

di fine partita, questo 

importa poco: ad interessare 

sono tre punti pesantissimi 

perché ottenuti in trasferta, 

dopo una serie di risultati negativi 

e per di più contro una 

avversaria diretta. 

La Castellana scende in 

campo con le assenze non trascurabili 

del laterale sinistro 

Cancian e del sempre ottimo 

Maresi prepara un rilancio 

Cantoni ha realizzato una doppietta 

Un’esultanza della Castellana 

Luperini. Nonostante questo 

prende in mano ben presto il 

bandolo delle matassa, che 

nei primi undici minuti si fa 

decisamente intricata. A causa 

di un infortunio di Abeni, 

infatti (costretto a uscire per 

uno stiramento), la difesa capitola 

e incassa la rete messa 

a segno da Padovani, che regala 

vantaggio e speranze al 

Mezzolara. Il gol arriva dopo 

un’altra bella occasione dei 

padroni di casa del Mezzolara 

al quinto, sempre con Padovani. 

Lo svantaggio, comunque, 

non mette al tappeto il morale 

di Maresi e compagni, che 

reagiscono benissimo e dopo 

soli dieci minuti siglano il pareggio. 

Al 22’ infatti un cross 

in area preciso di Cantoni è 

colpito di controbalzo da Marfella 

che segna una splendida 

rete per il momentaneo uno a 

uno. 

La Castellana preme ancora 

ma non riesce mettere sul 

tabellone la rete del vantaggio 

entro i primi 45’ di gioco. 

All’inizio del secondo tempo, 

invece, arriva l’agognato 

punto del sorpasso. Con Cantoni 

(ieri il migliore in campo, 

letteralmente scatenato) 

che finalizza un’azione corale 

della squadra, partita da un 

veloce contropiede di Marfella. 

L’esterno mette in movimento 

Luciani e questi innesca 

il compagno di reparto Piro. 

L’attaccante inventa il 

passaggio decisivo a Cantoni 

che insacca. Al 58’ Luciani a 

tu per tu col portiere calcia 

debolmente e fallisce il 3-1 

che avrebbe permesso alla Castellana 

di chiudere il match 

con largo anticipo. 

Al 62’ però ci pensa ancora 

Cantoni, che rimedia violando 

con un destro da fuori 

area la porta difesa da Ruffilli 

per la terza volta. E’ la segnatura 

della sicurezza. Nei 

minuti conclusivi la Castellana 

spreca ancora un paio di 

buone occasioni da rete e in 

zona Cesarini rischia di riaprire 

la gara: al 90’ Treccani 

atterra Padovani in area. Il rigore 

centrale è imparabile 

per Guizzetti. Ma non c’è più 

tempo, i biancazzurri possono 

tornare ad esultare. 

Germano Bignotti 

L’intervista. «Il punteggio, però, ci sta stretto» 

Guindani bada al sodo: 

contavano solo i 3 punti 

CARPI 

SANTARCANGELO 

LE ALTRE GARE 

2 

1 

RETI: Roncarati al 9’ pt e al 20’ 

st, Valle al 43’ pt 

CARPI: Poluzzi, Favaro, Arata 

(72’ Nugara), Teocoli, Bastia, 

Broccoli, Pilia (80’ Doria), Tripepi, 

Roncarati (50’ Gherardi), Sarnelli, 

Rispoli. (Baia, Drame, Busatti, 

Incerti) All.: Notari 

SANTARCANGELO: Nardi, Baldinini, 

Nucci, Patrignani, Indirli, 

Nanni, Troiano, Chiaravallotti 

(70’ Siciliano), Valle, Bouraoud, 

Merenda (60’ Boni). (Canini, 

Bucchi, Rossi, Cavoli, Trimarco) 

All.: Marin 

ARBITRO: Irrati di Pistoia 

CHIOGGIA 

SALO’ 

2 

0 

RETI: Ferretti al 16’ pt, Segato al 

39’ st 

CHIOGGIA: Corontini, Forin, Rostirolla, 

Vianello, Ballarin, Parise, 

Doria (77’ Belleno), Segato, 

Ferretti (89’ Natalicchio), Refatti, 

Cacurio (60’ Nordio). (Bozzato, 

Bodnar, Baglieri, De Capua) 

All.: Dal Bianco 

CERVIA: Bertaccini, Guerra, 

Fabbri, Errani (66’ Filippi), Bamonte, 

Pezzi, Balducci, Spagnoli 

(89’ Varricchio), Sperandeo, 

Fontana (75’ Valgimigli), Nanni. 

(Senofieni, Visani, Ercolani, Missiroli) 

All.: Bini 

ARBITRO: Natali di Firenze 

GIACOMENSE 

SALO’ 

3 

2 

RETI: Romeo al 15’ pt, Neri al 

16’ st (rig.), Marrazzo al 18’ pt, 

Tognassi al 25’ st, Pedriali al 27’ 

st 

GIACOMENSE: Dessena, Venturi, 

Sabato (72’ Di Fuzio), Romeo, 

G. Roma, Ricci, Pedriali, Perrone, 

Neri (65’ Secondi), Zamboni, 

Giuriola (83’ Sassi). All.: Miggiano 

SALO’: Menegon, Remedio (68’ 

De Giudi), Cazzoletti, Sella, Ferretti, 

Martinazzoli, Quarenghi, 

Pedrocca (55’ Diagne), Marrazzo, 

Tognassi, Buscio. 

ARBITRO: Caso di Verona 

NOTE: espulso Tognassi 

CASTELLARANO 

FIDENZA 

2 

0 

RETI: Fraccaro al 25’ pt, Fermi 

al 43’ pt (rig.) 

CASTELLARANO: Giaroli, Castrianni, 

Verdi (83’ Portioli), 

Fraccaro, Coly, Dallari, Ferretti, 

Orlandini, Gentile (70’ De Giuseppe), 

Fermi (76’ Pigoni), Migliaccio. 

(Dei Forti, Manini, Corrodini, 

Wekodri) All.: Paganelli 

FIDENZA: Ferrari, Bertoncini, 

Binchi, Batti (46’ Manfredi), Damonte 

(46’ Morsia), Vincenzi, 

Bellesia, Petrelli, Facchini (70’ 

Michi), Russo, Rastelli. (Rizzolini, 

Valsuani, Pe’, Lacerra) All.: 

Franzini 

ARBITRO: Bolano di Livorno 

Fraccaro (Castellarano) 

ESTE 

RUSSI 

3 

2 

RETI: Piolanti al 15’ st, Lucchini 

al 19’ pt e al 38’ pt, Comoli al 38’ 

st, Biserna al 41’ pt (rig.) 

ESTE: Colombo, Beghin, Zoncapè, 

Taddeo (75’ Cornale), Cipriani, 

Severi, Costant (65’ Adejo), 

Negri, Lucchini, Agostini, Salvato 

(65’ Comoli). (Ongarato, Girlanda, 

Missaglia, Negro) All.: 

Anali 

RUSSI: Gozzi, Casadei, Piolanti, 

Bazzi, Tammaro, Guardigli, Biserna, 

Scarpitta, Melandri, F. 

Pezzi (70’ Berti), Del Zingaro 

(86’ Balestra). (Cancelliere, Bagnolini, 

D’Anna, Bandini, Longo) 

All.: Paciotti 

BUDRIO (Bologna). La Castellana vince e 

convince. il presidente Bompieri parla di 

una grande squadra, e ne ha ben donde, 

dal momento che il risultato avrebbe potuto 

essere sicuramente più rotondo rispetto 

al 3-2 finale, considerando quello che si è 

visto in campo. Il mister biancazzurro Manolo 

Guindani, che aveva predicato fiducia 

nel gioco della sua formazione anche 

quando non arrivavano i risultati, ora gongola 

e predica umiltà. «La nostra gara è 

stata molto buona — ha esordito nella sua 

analisi il tecnico — e credo che il 3-2 finale 

sia decisamente stretto, dal momento che 

abbiamo avuto una serie notevole di occasioni 

da rete che non abbiamo sfruttato». 

«Ma va sottolineato — prosegue 

l’allenatore biancazzurro 

— che il loro gol del 2-3 è 

arrivato solamente nel finale 

e grazie ad un calcio di rigore. 

Non ho la possibilità di 

giudicare se fosse giusto o meno 

il penalty assegnato, visto 

che non ero vicino all’azione, 

comunque credo che non sia 

troppo importante alla fine. 

In fin dei conti influisce pochissimo 

rispetto a quello che 

interessava a noi e cioè raccogliere 

tre punti importanti 

per la classifica». 

Punti e orgoglio: tutto quel 

che serviva verificare sul 

campo del Mezzolara ha dato 

buoni risultati. «Mi è piaciuto 

molto il carattere della squadra 

— assicura Guindani — 

quando nei primi minuti dell’incontro 

ha saputo reagire 

allo svantaggio e all’infortunio 

di Abeni». 

Anche perché la Castellana 

prima della partita si era vista 

di fronte quella che sembrava 

“un’ultima spiaggia”. 

Perciò ora è ancora più naturale 

sorridere per aver superato 

l’esame. «Sicuramente 

se fossimo usciti sconfitti da 

questo campo saremmo stati 

lasciati molto indietro rispetto 

alle prime della classe — 

sussurra il mister —. Ora invece 

dobbiamo lottare partita 

per partita e non lasciare nulla 

di intentato. Alla fine della 

stagione tireremo le somme e 

vedremo dove saremo arrivati 

in classifica. Di sicuro abbiamo 

da giocarci delle carte 

importanti e adesso stiamo dimostrando 

di essere a posto e 

di avere una delle squadre migliori». 

Guindani per concludere 

fa il bilancio di quanto è 

costata la vittoria esterna in 

termini futuri. «Siamo stati 

sfortunati — termina il suo 

intervento — perché dopo soli 

11’ abbiamo perso un elemento 

importante come Abeni. 

Inoltre anche l’ammonizione 

di Luciani ci costerà cara: 

era in diffida e sarà squalificato. 

Per questi motivi le prossime 

partite dovranno essere 

giocate con una determinazione 

ancora maggiore, per sopperire 

alle loro assenze». 

(ger.bi.) 

PIOVESE 

CASTEL S. PIETRO 

1 

1 

RETI: Rossi al 2’ pt, Fig al 32’ pt 

PIOVESE: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, 

Masiero (70’ Verzè), Pozzobon, 

De Bortoli, Fig (92’ Fiorin 

G.), V. Fiorin, Spagnolli, S. Ballarin, 

Urbinati (75’ Nicolazzi). (Marini, 

Munari, Meggiorini, Pagani) 

All.: Simonato 

CASTEL S. PIETRO: Di Leo, L. 

Poggi, Alpi (90’ Pierantoni), Mosconi, 

Onestini, Puggioli, Mordini 

(87’ Tosi), Ruggiero, Rossi, 

Ferriani (46’ Micheli), Baldazzi. 

(D’Innocenzo, Gigli, Bertozzi, 

Sartori) All.: Lombardo 

ARBITRO: Scozzafava (Firenze) 

RODENGO SAIANO 

RENO CENTESE 

3 

2 

RETI: Biancospino al 5’ st e al 

17’ st, Gambino al 28’ st, Bertevello 

al 37’ st, Ingardi al 41’ pt 

RODENGO SAIANO: Pedersoli, 

Borlotti, Conforti, Preti (78’ Gamba), 

Dotti, Pelati, Martinelli (87’ 

Bignotti), Margherita, Garrone, 

Piovani, Biancospino (65’ Gambino). 

All.: Franzoni 

RENO CENTESE: Carretta, Bertolani 

(78’ Mauro), Siena, Zanca, 

Matteuzzi, Secchieri, Superbi, 

D’Angelo, Cacciari (70’ Zingaro), 

Bertevello, Ingardi (62’ Parma). 

(Azzalini, Simoni, Vicenzi, 

Menabue) All.: Rambaldi 

ARBITRO: Mercante (Agrigento)

GAZZETTA 

Lunedì 


SPORT 19 

Il Carpi può brindare con un rigore al 91’ 

Il Santarcangelo in vantaggio con Valle 

Poi grande rimonta firmata Roncarati 

CARPI 

SANTARCANGELO 

2 

1 

Reti: 43’ Valle, 67’ e 91’ (r) Roncarati 

Carpi: Poluzzi 6,5, Favaro 5,5, 

Arata 5,5 (76’ Nugara sv), Teocoli 

5,5, Bastia 6, Broccoli 6,5, Pilia 

6 (81’ Doria sv), Tripepi 6,5, 

Rispoli 5 (55’ Gherardi 6,5), Sarnelli 

6,5, Roncarati 7,5. A disp. 

Baia, Dramè, Busatti, Incerti. 

All. Notari 

Santarcangiolese: Nardi 7,5, Baldinini 

6, Nucci 6, Putregnani 7, 

Indirli 6,5, Nanni 6,5, Triano 6, 

Chiaravallotti 5,5 (75’ Siciliano 

sv), Valle 7, Bouraud 6,5, Merenda 

6 (65’ Boni 6,5). All. Marin 

Arbitro: Irrati di Pistoia 

Note: spettatori 600 circa. Ammoniti: 

Nanni, Valle, Baldinini, 

Arata. Espulso al 76’ l’allenatore 

della Santarcangiolese Marin 

CARPI. E’ un rigore contestato 

dal Santarcangelo al 91’ 

a consentire al Carpi di mantenere 

intatto il distacco dalla 

capolista Castellarano e 

tornare alla vittoria tra le mura 

amiche. Una punizione sin 

troppo severa per i romagnoli 

che erano riusciti a bloccare 

il gioco dei locali e a ritrovarsi 

in vantaggio sfruttando 

le rapide ripartenze. In avvio 

Notari deve rinunciare allo 

squalificato Ruopolo e a Di 

Candilo, mentre i problemi di 

influenza patiti in settimana 

costringono alla panchina 

bomber Gherardi. Spazio 

quindi a Broccoli, Tripepi e 

Rispoli. Risponde mister Marin 

con Valle unica punta ed 

un centrocampo a 5 che vede 

Patregnani fare diga pochi 

metri davanti alla difesa. 

LE REAZIONI 

Romagnoli furiosi 

«Una vergogna!» 

Carpi-Santarcangelo 2-1: il calcio di rigore realizzato da Roncarati al 91’ 

L’avvio è tutto biancorosso 

con ottimi fraseggi a centrocampo 

che paiono preludere 

a tutt’altra partita rispetto a 

quella verrà. La prima occasione 

è di marca carpigiana: 

al 5’ Tripepi lancia Roncarati 

che scarica il destro dai 25 

metri, blocca Nardi. Al 9’ l’occasione 

ghiotta capita però 

agli ospiti: Troiano ruba palla 

sulla linea di fondo a Favaro, 

cede al centro dell’area a 

Valle che spreca tutto tirando 

centrale da ottima posizione. 

Col passare dei minuti gli 

ospiti prendono le misure alle 

manovre del Carpi che cambia 

atteggiamento preferendo 

le verticalizzazioni sulle punte 

alle trame sulle fasce. Sul 

filo del 20’ i padroni di casa 

cercano di affondare i colpi: 

Teocoli pesca in profondità Pilia 

che dal limite non riesce 

ad imprimere alla palla forza 

sufficiente per impensierire 

Nardi. Due minuti dopo Roncarati 

fugge sulla destra e 

mette al centro una palla che 

chiede solo di essere spinta in 

rete ma Rispoli arriva in ritardo. 

Sono due fuochi di paglia: 

il Santarcangelo riesce a 

difendersi senza affanni tanto 

che mister Notari cambia 

modulo in corsa spostando Pilia 

a fianco di Roncarati con 

Rispoli punta avanzata del 

rombo di centrocampo. La rivoluzione 

tattica non cambia 

le carte in tavola e la manovra 

biancorossa si fa via via 

più macchinosa e al 43’ è la 

Santaracangiolese con cinismo 

a sfruttare al meglio l’occasione 

in contropiede: Merenda 

crossa da sinistra e pesca 

Valle che, tutto libero davanti 

a Poluzzi, insacca senza 

difficoltà e permette ai suoi 

di andare negli spogliatoi in 

vantaggio. Il secondo tempo 

non regala novità al pubblico 

del Cabassi e mister Notari è 

costretto dopo 10’ ad inserire 

Gherardi al posto di uno spento 

Rispoli. La manovra biancorosso 

rimane lenta e prevedibile; 

ora il Carpi mette in 

campo grinta e volontà ma la 

pericolosità offensiva è affidata 

quasi esclusivamente ai 

guizzi e alla voglia di Sarnelli. 

A togliere le castagne dal 

fuoco ai padroni di casa arriva 

però puntuale la solita coppia: 

al 22’ Gherardi difende 

un pallone al limite, spara di 

destro costringendo Nardi alla 

deviazione che favorisce il 

tap in vincente di Roncarati. 

I biancorossi festeggiano con gli ultras 

Dopo due minuti è il Santarcangelo 

che potrebbe riportarsi 

in vantaggio con Boni 

che, lasciato libero al limite 

dell’area controlla malamente 

e spedisce alto. Al 31’, per 

proteste, viene espulso il tecnico 

ospite Marin e al 37’ ci 

prova ancora Boni defilato 

sulla destra, ma è attento Poluzzi 

a mettere in angolo. Al 

42’ è meravigliosa la rovesciata 

di Gherardi ma la risposta 

di Nardi in corner è altrettanto 

splendida. Quando la partita 

sembra avviarsi verso il pareggio 

il Carpi pesca il jolly: 

Sarnelli crossa in mezzo, Indirli 

nel contrastare Gherardi 

la prende con le mani. Le 

proteste romagnole sono inutili 

e Roncarati insacca il rigore 

della vittoria. 

(fabio garagnani) 

Poluzzi. Incolpevole sul gol. 

Si fa trovare attento in almeno 

tre occasioni pericolose. 

6,5 

Favaro. Un paio di distrazioni 

pericolose e sulla rete del 

Santarcangelo si perde come 

tutti i compagni di reparto. 

5,5 

Arata. Nel primo tempo 

molti errori. Spinge con costanza 

nei secondi 45 minuti. 

5,5 

Teocoli. Sbaglia più di una 

apertura e soprattutto nel primo 

tempo non riesce a velocizzare 

il gioco. 5,5 

Bastia. Encomiabile per 

grinta e intensità. Inevitabilmente 

perde lucidità nel secondo 

tempo. 6 

Broccoli. Non sbaglia nulla 

se non nell’occasione della rete 

ospite, quando tutta la linea 

difensiva balla colpevolmente. 

6,5 

Pilia. Qualche bel fraseggio 

in avvio. Da punta non riesce 

a trovare i giusti movimenti. 

6 

Tripepi. Preciso nei passaggi 

sia al centro che in fascia. 

Non perde la bussola. 6,5 

Rispoli. Non gli riescono 

neanche i calci piazzati. Giornata 

decisamente no. 5 

(55’ Gherardi). La rete del 

pareggio è in gran parte merito 

suo. Imprescindibile per la 

manovra biancorossa. 6,5 

Sarnelli. Encomiabile per 

come cerca su ogni palla di 

creare pericoli agli avversari. 

6,5 

Roncarati. Lotta come un 

leone davanti al servizio dei 

compagni e sigla due reti fondamentali 

per l’economia del 

campionato. 7,5 

Notari: «Abbiamo sofferto troppo» 

Marin: «Condannati dall’arbitro...» 

CARPI. E’ un Carpi dai due 

volti quello che ha visto in 

campo il tecnico biancorosso 

Roberto Notari, con un pessimo 

primo tempo ed una ripresa 

giocata soprattutto sulla 

forza dei nervi: «Avrò ripetuto 

almeno migliaia di volte - 

attacca Notari - che tutte le 

partite sono difficili e nascondono 

insidie. Oggi abbiamo 

regalato un intero tempo per 

grinta e intensità e siamo stati 

costretti a rincorrere fino 

alla fine. Non era comunque 

facile ribaltare questa partita, 

ma dobbiamo comprendere 

che non esistono squadre 

Carpi-Santarcangelo 2-1: il pareggio di Roncarati al 67’ 

che vengono a Carpi per perdere, 

soprattutto se sono in 

lotta per evitare la retrocessione. 

Per fortuna ora, al contrario 

del solito, siamo a commentare 

una nostra vittoria 

arrivata al novantesimo». 

I vari cambiamenti tattici 

operati nel corso del match 

non hanno cambiato volto alla 

gara se non dopo l’ingresso 

di Gherardi: «Avevamo impostato 

la partita per tenere alta 

la squadra ma oggi proprio 

non ci riusciva. Nella parte 

centrale del campo facevamo 

girare poco la palla e senza 

un a punta di riferimento come 

Gherardi diventava difficile 

riuscire a rendersi pericolosi. 

Per questa ragione ho provato 

a spostare avanti Pilia. 

Gherardi poi è stato bravissimo 

ad entrare subito in partita. 

Dobbiamo però esser bravi 

tutti, sottoscritto compreso, 

a migliorare in personalità 

nell’affrontare queste partite. 

Se avessimo giocato nel 

primo tempo con l’intensità 

messa in campo nel secondo 

avremmo avuto meno difficoltà 

nel portare a casa il risultato». 

Sul fronte romagnolo gli 

umori sono ovviamente opposti. 

Il tecnico Maurizio Marin, 

piuttosto scuro in volto, 

esprime giudizi molto severi 

sull’arbitraggio: «Complimenti 

ai miei giocatori per la prestazione, 

avevamo preparato 

molto bene questa partita - dice 

- ma non avevamo fatto i 

conti con l’arbitro. E’ stato 

vergognoso, ed il Carpi non 

ha certo bisogno di questi aiuti. 

Nel primo gol c’era una 

spinta ai danni del nostro difensore, 

mentre sul rigore Indirli 

aveva il braccio attaccato 

al corpo. Questa è stata 

davvero la chicca della giornata». 

(f.g.) 

Il Castellarano vince 2-0 e resta in vetta 

PIOVESE 

1 

MEZZOLARA 

2 

CHIOGGIA 

2 

CASTELLARANO 

2 

CASTEL S.PIETRO 

1 

CASTELLANA 

3 

CERVIA 

0 

FIDENZA 

0 

Reti: 2’ Rossi, 32’ Fig 

Piovese: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, Masiero (70’ 

Verzè), Pozzobon, De Bortoli, Fig (92’ Fiorin G.), 

V. Fiorin, Spagnolli, S. Ballarin, Urbinati (75’ Nicolazzi). 

A disposizione: Marini, Munari E., Meggiorini, 

Pagani. All.: Simonato. 

Castel San Pietro: Di Leo, L. Poggi, Alpi (90’ Pierantoni), 

Mosconi, Onestini, Puggioli, Mordini (87’ 

Tosi), Ruggiero, Rossi, Ferriani (46’ Micheli), Baldazzi. 

A disposizione: D’Innocenzo, Gigli C., Bertozzi 

L., Sartori. All.: Lombardo. 

Arbitro: Scozzafava di Firenze. 

Note: ammoniti Fiorin e Spagnolli. 

Reti: 48’ e al 64’ Cantoni, 57’ e al 90’ Padovani, 23’ 

Marfella 

Mezzolara: Ruffilli, Onori (56’ Daniane), Conficconi, 

Casoni, Stancari, Ravaglia, Nzinga, Giadrossi, 

Totta (69’ Pappalardo), Padovani, Bardelli. All.: 

Brunelli. 

Castellana: Guazzetti, Sapeppi, Treccani, Mordini 


Maresi, Luciani (74’ Guarnieri), Piro, Cantoni. A disposizione: 

Ranghetti, Maraldo M., Iorg, D’Ambrosio. 

All.: Guindani. 

Arbitro: Baglioni di Teramo. 

Note: ammoniti Marfella, Luciani, Onori, Ravaglia 

e Bardelli. 

Reti: 16’ Ferretti, 84’ Segato 

Chioggia: Corontini, Forin, Rostirolla, Vianello, 

Ballarin, Parise, Doria (77’ Belleno), Segato, Ferretti 

(89’ Natalicchio), Refatti, Cacurio (60’ Nordio). 

A disposizione: Bozzato, Bodnar, Baglieri C., 

De Capua. All.: Dal Bianco. 

Cervia: Bertaccini, Guerra, Fabbri, Errani (66’ Filippi), 

Bamonte, Pezzi, Balducci, Spagnoli (89’ Varricchio), 

Sperandeo, Fontana (75’ Valgimigli), Nanni. 

A disposizione: Senofieni F., Visani, Ercolani 

C., Missiroli M.. All.: Bini. 

Arbitro: Natali di Firenze. 

Note: ammoniti Bamonte, Pezzi, Spagnoli, Corontini, 

Parise e Ferretti. 

Reti: 25’ Fraccaro, 43’ Fermi (rig.) 

Castellarano: Giaroli, Castrianni, Verdi (83’ Portioli), 

Fraccaro, Coly, Dallari, Ferretti, Orlandini, Gentile 

(70’ De Giuseppe), Fermi (76’ Pigoni), Migliaccio. 

A disposizione: Dei Forti G., Manini M., Corrodini 

M., Wekodri. All.: Paganelli. 

Fidenza: Ferrari, Bertoncini, Binchi, Batti (46’ 

Manfredi), Damonte (46’ Morsia), Vincenzi, Bellesia, 

Petrelli, Facchini (70’ Michi), Russo, Rastelli. 

A disposizione: Rizzolini F., Valsuani L., Pè S., Lacerra. 

All.: Franzini. 

Arbitro: Bolano di Livorno. 

Note: ammoniti Damonte, Morsia e Giaroli. 


RENO CENTESE 

Reti: 50’ e al 62’ Biancospino, 73’ Gambino, 82’ 

Bertevello, 41’Ingardi 

Rodengo Saiano: Pedersoli, Borlotti, Conforti, Preti 

(78’ Gamba), Dotti, Pelati, Martinelli (87’ Bignotti), 

Margherita, Garrone, Piovani, Biancospino 

(65’ Gambino). A disposizione: Piazza, Poetini, Simoncelli, 

Spendolini. All.: Franzoni. 

Reno Centese: Carretta, Bertolani (78’ Mauro), 

Siena, Zanca, Matteuzzi, Secchieri, Superbi, D’Angelo, 

Cacciari (70’ Zingaro), Bertevello, Ingardi 

(62’ Parma). All.: Rambaldi. 


Note: ammoniti Piovani, Zanca e Secchieri. 

3 

2 

ESTE 

RUSSI 

Reti: 60’ Piolanti, 19’ e 38’ Lucchini, 83’ Comoli, 

41’ Biserna (rig.) 

Este: Colombo, Beghin, Zoncapè, Taddeo (75’ Cornale), 

Cipriani, Severi, Costant (65’ Adejo), Negri, 

Lucchini, Agostini, Salvato (65’ Comoli). A disp.: 

Ongarato, Girlanda, Missaglia, Negro. All.: Anali. 

Russi: Gozzi, Casadei, Piolanti, Bazzi, Tammaro, 

Guardigli, Biserna, Scarpitta, Melandri, F. Pezzi 

(70’ Berti), Del Zingaro (86’ Balestra). All.: Paciotti. 

Arbitro: Guglielmi di Pisa. 

Note: ammoniti Tammaro, Colombo, Cipriani e 

Missaglia 

3 

2 

GIACOMENSE 

SALÒ 

Reti: 15’ Romeo, 16’ Neri (rig.), 18’ Marrazzo, 70’ 

Tognassi, 72’ Pedriali 

Giacomense: Dessena, Venturi, Sabato (72’ Di Fuzio), 

Romeo, G. Roma, Ricci, Pedriali, Perrone, 

Neri (65’ Secondi), Zamboni, Giuriola (83’ Sassi). 

A disposizione: Finucci, Brunelli S., Gennari L., 

Nalli R.. All.: Miggiano 

Salò: Menegon, Remedio (68’ De Giudi), Cazzoletti, 

Sella, Ferretti, Martinazzoli, Quarenghi, Pedrocca 

(55’ Diagne), Marrazzo, Tognassi, Buscio. All.: 

Bonvicini 

Arbitro: Caso di Verona 

Note: espulso Tognassi 

3 

2 

CLASSIFICA MARCATORI 

19 reti: Pane (Castellarano, 3). 15 reti: Gherardi 

(Carpi). 13 reti: Luciani (Castellana), 

Roncarati (Carpi, 1). 12 reti: Biserna (Russi, 

1). 11 reti: Garrone (Rodengo Saiano, 4), Padovani 

(Mezzolara, 3). 10 reti: Koffi (Virtus Castelfranco), 

Spagnolli (Piovese, 1). 9 reti: Neri 

(Giacomense, 2), Rastelli (Fidenza, 6). 8 reti: 

Visciglia (Virtus Castelfranco, 3), Lucchini 

(Este, 3), Ferretti (Chioggia), Fermi (Castellarano, 

1). 7 reti: Ingardi (Reno Centese, 3). 6 reti: 

Melandri (Russi), Nzinga (Mezzolara), Nicolini 

(Giacomense, 2), Rossetti (Darfo Boario), 

Piro (Castellana), Rossi (Castel S.Pietro). 5 reti: 

Gherardi (Darfo Boario, 5), Mezgour (Virtus 

Castelfranco), Quarenghi (Salò), Agostini 

(Este), Baglieri (Chioggia), Nanni (Cervia)

32 Giovedì 

15 febbraio 2007 

SPORT 

GAZZETTA 

SERIE D 

RECUPERO 

Adil Mezgour ha firmato il gol del vantaggio al 5’ 

di Francesco Tomei 

CASTELFRANCO. Un ampio, 

bel respiro dopo diverse 

giornate sul filo dell’apnea. 

Nel recupero della quinta di 

ritorno il Castelfranco ritrova 

la vittoria ai danni del Darfo 

Boario. I biancogialli passano 

alla cassa per merito della 

rete in avvio di Mezgour e di 

quella - splendida - nel finale 

firmata da capitan Visciglia. 

Superando i rivali di ieri anche 

in graduatoria. 

La gara. Marcello Chezzi si 

porta in panchina Santunione, 

preferendogli Arlotti nel 

cuore della mediana. Ai cui 

lati, agiscono come di consueto 

Mezgour e Cavallaro. Dietro, 

in luogo dello squalificato 

Delnevo c’è Biancardi; per 

il resto la linea è quella classica, 

con Commitante, Zanzi e 

Buldrini a completarla. La 

porta è difesa ancora da Finessi, 

mentre davanti accanto 

a Visciglia si muove Sackey, 

con Koffi a sedere per 

le tossine accumulate durante 

le gare del “Viareggio”. 

L’avvio vede il Darfo giocare 

i primi minuti possedendo la 

palla: una tattica che però 

Castelfranco rompe il digiuno 

Il Darfo Boario piegato dai gol di Mezgour e Visciglia 

V.CASTELFRANCO 

DARFO BOARIO 

raccoglie solo un contropiede 

passivo al quinto minuto. Peraltro 

letale. Arlotti riceve 

una palla recuperata nel cerchio 

di centrocampo, e la deposita 

con un mirabile esterno 

sulla corsa di Mezgour. 

Per il maghrebino niente off 

side, e campo aperto dinanzi 

all’estremo avversario Bertoni. 

Che nulla può contro l’interno 

destro valente l’1-0. La 

Virtus non riesce tuttavia a 

tradurre il vantaggio in dominio, 

e si ritrae cedendo l’iniziativa 

ai bresciani, ispirati 

da un ispirato Paghera. Ma i 

prodotti conseguenti non turbano 

più di tanto Finessi, che 

non deve compiere parate memorabili. 

I biancogialli dimostrano 

sempre più fiducia nelle 

ripartenze, cui però manca 

spesso la rifinitura per essere 

vere minacce. Occorre allora 

una bella azione manovrata 

per aggiornare il taccuino dalla 

parte virtussina; la conclude 

Venezia con un bel tiro all’incrocio 

stoppato dal volo di 

Bertoni. Siamo al 31’: tre minuti 

più tardi il fantasista si 

dimostra il vero terminale offensivo, 

quando scaglia di poco 

a lato un pallone servitogli 

Reti: 5’ Mezgour 77’ Visciglia 

V.Castelfranco: Finessi 6, Biancardi 6.5, Buldrini 

6, Arlotti 6.5, Commitante 6, Zanzi 6.5, Mezgour 

6.5 (85’ Santunione ng), Cavallaro 6 (61’ Trezza 6), 

Visciglia 6.5, Venezia 6.5, Sackey 5.5 (55’Gripshi 

6). A disp.: Ferrari, Aveni, Koffi, Pecorari. Allenatore.: 

Chezzi 

Darfo Boario: Bertoni 6.5, Parolari 6, Curnis 5 

(46’Prandini 6), Poletti 6, Poma 6.5, Mosa 6, Giorgi 

6, Taboni 5.5 (46’Treccani 5.5), Rossetti 6, Gherardi 

6, Paghera 6.5 (63’ Bigatti 6). A disp.: Brunoni, 

Mangiavini, Sonzogni, Lodetti. Allenatore: Crotti 

Arbitro: Alassio di Imperia (De Franco e Mirra) 

Note: Espulso: Prandini (DB) Ammoniti: Cavallaro, 

Commitante (VC), Poma, Bertoni (DB). 

2 

0 

in modo furbo - punizione battuta 

rasoterra a lato della barriera 

- da Visciglia. Il Darfo 

comincia quindi a patire molto 

sulle fasce, soprattutto 

quando Sackey si allarga sulla 

destra. Da una sua iniziativa 

in tandem con Biancardi 

nasce il rasoterra di Cavallaro 

che al 39’ impegna il portiere 

darfense. Nella ripresa gli 

ospiti tentano invano di creare 

pericoli, e la Virtus si chiude 

con calma ma non usa il 

contropiede come in precedenza, 

il match sembra prendere 

qualche grammo di anestetico. 

Reagendo poco anche 

ai cambi di entrambe le formazioni, 

con Chezzi che decreta 

l’esordio in serie D dell’albanese 

Gripshi. Abile ad 

assistere Visciglia per il raddoppio 

ghiaccia-partita di Visciglia, 

uno splendido esterno 

destro al volo. 

CLASSIFICA 

Castellarano 47; Carpi 44; 

Chioggia 41; Rodengo S. 40; 

Castellana, Este e Giacomense 

34; Mezzolara 32; Russi 31; 

Fidenza 29; Castelfranco e 

C.S.Pietro 27; Salò 21 Santarcangelo 

e Cervia 21; Piovese 

14; Reno Centese 10. 

Ieri nona rete stagionale per il bomber Davide Visciglia 

SPOGLIATOI 

Mister Chezzi: «Molto bene 

ma bisogna rimanere umili» 

Dal post gara di Virtus Castelfranco-Rodengo 

non commentava 

una vittoria. 

Marcello Chezzi non è comunque 

Pindaro: anche dopo 

aver affossato una diretta 

concorrente, la parola d’ordine 

è la classica: “umiltà”. 

«Una dote che per noi deve 

sempre essere la principale. 

Oggi - ieri - non abbiamo fatto 

niente. Perchè bisogna sempre 

lavorare con grande convinzione, 

per raggiungere la 

salvezza». Il gol piantato a 

freddo da Adil Mezgour. «Può 

averci aiutato, ma credo che 

la nostra vittoria sia assolutamente 

meritata. Abbiamo lottato 

con dedizione: quella dimostrata 

dagli elementi partiti 

dalla panchina, a cui voglio 

fare grandissimi, sentiti complimenti». 

Estesi anche a cuor di bomber 

Visciglia. «Tutti conosciamo 

la sua grande classe; ha 

colpi che in questa categoria 

si vedono assai raramente». 

Il tecnico biancogiallo sottolinea 

l’importanza dei giorni di 

sosta - a causa del blocco dei 

campionati e della Coppa Carnevale 

in cui è stato impegnato 

Koffi - che hanno permesso 

alla squadra di allenarsi per 

molti giorni consecutivi, come 

non accadeva da tempo. 

«Ora abbiamo poco tempo 

per preparare il prossimo impegno. 

Andremo a Castel Goffredo, 

dove l’avversaria è una 

formazione forte e parecchio 

ostica». 

Il coach darfense Roberto 

Crotti è invece sconsolato. 

«Noi siamo questi, con pregi 

ma anche molti limiti. Ci siamo 

tirati fuori da una situazione 

disastrosa, ma partite 

come quella con il Castelfranco 

ci dicono che dovremo lottare 

sino all’ultimo per salvarci». 

(fratom) 

Le pagelle 

Gran rientro 

di Venezia 

Finessi. Un match senza 

sbavature e di grande concentrazione, 

che lo conferma valida 

alternativa a Ferrari. 6 

Biancardi. Decisamente positivo. 

Corre molto e si propone 

sulla fascia, senza timori. 

E con qualità. 6.5 

Buldrini. Meno esplosivo 

del solito. Comunque attento, 

soprattutto in chiusura; dalla 

sua parte non si passa. 6 

Arlotti. Una diga quando 

serve, un abile suggeritore 

quando c’è da mandare in gol 

Mezgour. Colonna. 6.5 

Commitante. Se la cava in 

tutte le situazioni complicate, 

grazie alla grande velocità di 

esecuzione. 6 

Zanzi. Imperioso nel gioco 

aereo, legittima chi lo ritiene 

forza indispensabile a questa 

squadra. 6.5 

Mezgour. Sta tornando ai 

suoi micidiali livelli. Freddo 

nel gol che spacca la partita, 

sempre capace di crearsi gli 

spazi con il fisico. 6.5 

(85’ Santunione). ng 

Cavallaro. Peccato per l’ammonizione 

che gli farà saltare 

la gara con la Castellana. Per 

il resto non sfigura. 6 

(61’ Trezza). Si getta nella 

mischia con la solita generosità. 

Prezioso. 6 

Visciglia. Non gioca come 

sa per gran parte della gara, 

ma quando firma il raddoppio, 

gli applausi cancellano le 

smorfie. Talento. 6.5 

Venezia. La sua classe torna 

a brillare. Tante le iniziative 

biancogialle marchiate dal 

suo tocco illuminante. 6.5 

Sackey. Non affonda come 

potrebbe. Un match all’insegna 

più del fumo che dell’arrosto. 

Esce malconcio. 5.5 

(55’ Gripshi). Prima in serie 

D per il giovane albanese, 

che si toglie lo sfizio di servire 

il pallone trasformato nell’oro 

del 2-0 da Visciglia. 6

GAZZETTA 

Lunedì 


SPORT 19 

SERIE D, QUINTA DI RITORNO 

Il Castellarano torna bello e supera il Fidenza 

Fraccaro e Fermi non fanno pesare l’assenza dell’influenzato bomber Pane 

CASTELLARANO. Nella prima 

domenica senza il bomber 

principe, Daniel Pane, fermato 

dall’influenza (come Davide 

Ferrari e Andrei Galabinov, 

tutti e tre neppure in 

panchina vittime dell’Americana) 

il Castellarano conquista 

un’importante vittoria 

nella giornata in cui le prime 

sette della classifica vincono 

a mani basse. Una vittoria ottenuta 

grazie a un’invenzione 

di Davide Fraccaro — complice 

la barriera del Fidenza che 

si apre al momento del tiro e 

del portiere Ferrari non immune 

da responsabilità — 

che al 25’ del primo tempo 

sblocca un incontro che rischiava 

di diventare più difficile 

del previsto. Non che i ducali 

di Arnaldo Franzini avessero 

fino a quel momento entusiasmato, 

ma i bianconeri 

avevano creato un paio di situazioni 

pericolose grazie al 

solito Rastelli (6’ lancio di 

Binchi, va via a Verdi e scocca 

un tiro su cui Giaroli para 

a terra e 17’ anticipato da Coly 

che gli toglie dalla testa un 

gol già fatto). Anche i locali, 

prima del vantaggio, avevano 

avuto una mezza occasione 

sempre grazie a un tiro di 

Fraccaro non trattenuto da 

Ferrari, ma nulla più. La disposizione 

tattica imposta da 

Marco Paganelli, con Fraccaro 

nel ruolo di rifinitore dietro 

le due punte, Gentile e 

Fermi, è stata la chiave di volta 

del match. Tutti si aspettavano 

Ferretti nel ruolo di prima 

punta, ruolo che il jolly di 

Collagna aveva già ricoperto 

in passato e invece, l’idea di 

mettere Fraccaro nel ruolo 

che fu di Rispoli, ha tolto al 

CASTELLARANO 

FIDENZA 

2 

0 

Reti: 25’ Fraccaro, 43’ Fermi (rigore). 

Castellarano: Giaroli, Castrianni, 

Verdi (83’ Portioli), Fraccaro, 

Coly, Dallari, Ferretti, Orlandini, 

Gentile (72’ De Giuseppe), Fermi 

(77’ Pigoni), Migliaccio. A disp: 

Dei Forti, Manini, Corradini, 

Wekouri. All: Paganelli. 

Fidenza: Ferrari, Bertoncini, Binchi, 

Batti (46’ Manfredi), Damonte 

(46’ Morsia), Vincenzi, Bellesia, 

Petrelli, Facchini (71’ Michi), 

Russo, Rastelli. A disp: Rizzolini, 

Valsuani, Pè, Lacerra. 

All: Franzini. 

Arbitro: Bolano di Livorno 

Note: spettatori cinquecento circa; 

ammoniti Damonte, Bellesia 

e Giaroli. Calci d’angolo 6-4 per 

il Castellarano. 

Fidenza i punti di riferimento. 

Franzini ha così visto vanificare 

la scelta di inserire Bellesia 

(un difensore) al posto 

di Morsia (un esterno offensivo) 

che doveva dare superiorità 

numerica al centrocampo 

parmense. In verità, a piacere 

è stato tutto il Castellarano 

che, seppur giocando con 

un «finto» 4-4-2, è riuscito a 

rendere tutto facile. I meriti 

sono in primis di Fraccaro, 

autore della prima rete e di 

una partita da sfregarsi gli occhi 

che ha potuto sfruttare al 

meglio le doti di tiratore, arrivando 

in diverse occasioni (la 

prima subito dopo il gol, centrale; 

la seconda nella ripresa 

Fraccaro ieri ha aperto le marcature contro il Fidenza 

con una bordata su punizione 

da 35 metri su cui Ferrari si è 

salvato in angolo). Da sottolineare 

la prova di Gentile protagonista 

nei due gol (nel primo 

ha conquistato la punizione 

e nel secondo si è guadagnato 

il rigore) che ha colpito 

anche due pali (il secondo, 

clamoroso al 40’ su assist di 

Fraccaro). Buone anche le 

prove di Fermi — che ha trasformato 

il rigore segnando 

l’ottavo gol personale — e, soprattutto, 

di Orlandini che 

nel ruolo di playmaker difensivo 

ha dimostrato di essere 

in fase di miglioramento sotto 

l’aspetto della tenuta atletica, 

anche se sul finire è stato 

«Una partita molto intelligente» 

la soddisfazione di mister Paganelli 

vittima di crampi. Il Castellarano 

ha anche altri motivi 

per gioire, visto che Pigoni è 

rientrato dopo un mese esatto 

dallo strappo patito contro 

la Castellana e De Giuseppe 

retto bene un altro quarto d’ora 

di partita. E il Fidenza? 

Ben poca cosa anche perché 

dopo il gol di Fraccaro non 

ha avuto la reazione che ci si 

attendeva, nonostante Franzini 

abbia inserito anche quattro 

punte nel tentativo di riaprire 

il match. L’unico brivido 

per i rossoblù è stato però 

al 18’ con una buona uscita di 

Giaroli. Troppo poco per questo 

Castellarano. 

Alessandro Zelioli 

Per Fermi 

una buona 

gara 

LE PAGELLE ROSSOBLU’ 

GIAROLI 6. Nel primo tempo tocca un 

pallone e lo para. Nel secondo esce male su 

Rastelli, ma subito dopo strappa dal mucchio 

una palla su calcio d’angolo. 

CASTRIANNI 6,5. La curva gli chiede di 

andare a fare danni, ma lui non si schioda 

dalla difesa. E fa bene. 

VERDI 6,5. Gioca cinque minuti a centrocampo 

e dimostra che quello rimane il suo 

ruolo. A sinistra, però, è tornato autorevole, 

anche se spinge ancora poco. Dal 38’ 

s.t. Portioli, s.v. 

FRACCARO 10. Un ruolo che aveva provato 

col Rodengo l’anno scorso è una sorpresa 

sotto tutti i punti di vista perché un 

«Dito» così non si era mai visto. Immenso. 

COLY 6. Si guadagna il «6» per una paio 

di palloni salvati miracolosamente. 

DALLARI 6. C’è solo un capitano, gridano 

dalla curva, ma il «Califfo» sembra non 

sentirli. Spazza, ma non fa cose eccelse. Anzi. 

FERRETTI 7. Nel primo tempo è oscurato 

da Fraccaro, nella ripresa si riprende e 

dà una bella mano. 

ORLANDINI 7. Finalmente una partita 

tutta muscoli come ai vecchi tempi. Un giocatore 

ritrovato. 

GENTILE 8. Una punizione conquistata 

da cui è nato il gol, un rigore guadagnato e 

due pali sono un biglietto da visita per i 

compagni di reparto degni di un giocatore 

che il Castellarano ha inseguito per mesi. 

Dal 27’ s.t. De giuseppe, s.v. 

FERMI 7,5. Macina chilometri e non si risparmia. 

Segna l’ottavo gol e esce dal campo 

senza dire nulla. Bravo. Dal 32’ s.t. Pigoni 

6. Torna dopo un mese e si presenta 

con una sgroppata sulla sinistra. Bentornato 

ṀIGLIACCIO 7. Una settimana di riposo 

gli ha fatto bene. Sempre in movimento, 

non si ferma mai. (a.z.) 

Il Carpi rimane in scia 

Le altre del girone C, si riscatta la Castellana 

CASTELLARANO. Nel dopo partita, stupisce 

lo show del patron fidentino Ottavio 

Parizzi che accusa. «Si è capito subito che 

non potevamo andare in area. L’arbitro? 

Non mi attacco a queste cose, ma certo 

qualcosa di strano lo avete visto tutti». Arnaldo 

Franzini, invece, ammette la superiorità 

del Castellarano. «Si è visto come 

loro fossero più in condizione» 

«Hanno corso tanto — aggiunge 

Franzini — e questo è 

un punto a loro vantaggio. 

Noi continuiamo a prendere 

gol su calcio piazzato e a non 

avere reazione dopo essere 

passati sotto. Facchini? E’ in 

ripresa». Marco Paganelli 

spiega le mosse tattiche. 

«Fraccaro l’avevamo provato 

da un paio di settimane, tanto 

che a Salò avremmo giocato 

così. Dietro le punte può sfruttare 

le doti di tiratore e permettere 

a Orlandini di usare 

le proprie in fase di copertura. 

Ma al di là di questo aspetto, 

il Castellarano ha fatto 

una buona partita resa possibile 

anche da un gol fortunoso. 

Siamo andati sul riposo in 

vantaggio di due gol e, salvo 

un’occasione di Rastelli nella 

ripresa su cui siamo stupidi a 

concedere la possibilità di tirare, 

non abbiamo mai sofferto». 

Avete dimostrato di non 

essere Pane-dipendenti? «Abbiamo 

sempre sostenuto — 

prosegue — di avere una rosa 

di giocatori che può sostituire 

chiunque senza dover snaturare 

la squadra. Anche l’assenza 

di elementi come Ferrari 

e Galabinov ha messo in 

mostra giocatori che sanno fare 

quello per cui sono stati 

chiamati. La squadra ha riposto 

bene dimostrando grande 

intelligenza e soffrendo meno 

rispetto al valore dell’avversario 

che ritengo superiore a 

altre che hanno portato via 

punti dal Ferrarini. I meriti? 

Sono nostri». Come giudica la 

prova dell’ex, Facchini? «Sta 

bene fisicamente e si vede, 

ma non va bene come vorrebbe 

e credo che questo lo fa soffrire, 

anche se sta giocando ai 

margini in tutti i sensi». Lorenzo 

Facchini è uscito tra gli 

L’ex di turno Facchini. A destra il neo acquisto Giuseppe Gentile 

Mister Marco Paganelli 

applausi. «Ero emozionato, 

soprattutto quando sono sceso 

dal pullman. Speravo in 

un risultato diverso, ma il Castellarano 

è la più forte di tutte. 

Sognavo un ritorno tra gli 

applausi e così è stato. Ha senso 

stare in campo fuori ruolo? 

Chiedetelo al mister». Giuseppe 

Gentile è stato protagonista. 

«Cosa mi è mancato? 

Solo il gol. Scherzi a parte, 

l’assenza di un uomo importante 

come Pane ci ha dato responsabilità 

che siamo stati 

pronti a prenderci. Il secondo 

L’emozione di Facchini 

l’ex di turno 

applaudito dai tifosi 

palo che ho colpito è clamoroso, 

perché l’azione è stata bellissima. 

Il rigore? Era netto, 

così come la punizione da cui 

Fraccaro ha fatto il gol». Davide 

Fraccaro è stato il migliore 

in campo. «Non sono stato 

perfetto, ma mi sono divertito. 

Centravanti? Da tanto 

chiedo al mister di provarmi, 

ma lui non lo fa. Ma il ruolo 

dietro le punte mi permette 

di provare il tiro da lontano, 

cosa che non faccio mai. andata 

bene, anche perché se giochiamo 

così, per gli altri c’è 

poca storia». 

Daniele Fermi ha fatto tanti 

chilometri. 

«Il mio gioco è quello. A volte 

riesco a far bene, altre invece 

no, ma cerco sempre di farmi 

trovare. Questo è un gol 

per la squadra e non da dedicare 

a Pane, che ci è mancato 

molto. Era importante vincere 

e ci siamo riusciti. Avanti 

così». (a.z.) 

CARPI 2 

SANTARCANGELO 1 

Reti: Roncarati al 9’ p.t. e al 20’ 

s.t., Valle al 43’ p.t. 

Carpi: Poluzzi, Favaro, Arata 

(72’ Nugara), Teocoli, Bastia, 

Broccoli, Pilia (80’ Doria), Tripepi, 

Roncarati (50’ Gherardi), 

Sarnelli, Rispoli. 

A disposizione: Baia, Drame, 

Busatti, Incerti. Allenatore: Notari. 

Santarcangelo: Nardi, Baldinini, 

Nucci, Patrignani, Indirli, 

Nanni, Troiano, Chiaravallotti 

(70’ Siciliano), Valle, Bouraoud, 

Merenda (60’ Boni). A 

disposizione: Canini, Bucchi, 

Rossi, Cavoli, Trimarco. All.: 

Marin. 

Arbitro: Irrati della sezione di 

Pistoia. 

Note: ammoniti Baldinini, Nanni, 

Valle, Arata. 

CHIOGGIA 2 

CERVIA 0 

Reti: Ferretti al 16’ p.t., Segato 

al 39’ s.t. 

Chioggia: Corontini, Forin, Rostirolla, 

Vianello, Ballarin, Parise, 

Doria (77’ Belleno), Segato, 

Ferretti (89’ Natalicchio), Refatti, 

Cacurio (60’ Nordio). A disposizione: 

Bozzato, Bodnar, 

Baglieri, De Capua. All.: Dal 

Bianco. 

Cervia: Bertaccini, Guerra, 

Fabbri, Errani (66’ Filippi), Bamonte, 

Pezzi, Balducci, Spagnoli 

(89’ Varricchio), Sperandeo, 

Fontana (75’ Valgimigli), 

Nanni. A disposizione: Senofieni, 

Visani, Ercolani, Missiroli. 

All.: Bini. 

Arbitro: Natali della sezione di 

Firenze. 

Note: ammoniti Bamonte, Pezzi, 

Spagnoli, Corontini, Parise, 

Ferretti. 

ESTE 3 

RUSSI 2 

Reti: Piolanti al 15’ s.t., Lucchini 

al 19’ p.t. e al 38’ p.t., Comoli 

al 38’ s.t., Biserna al 41’ rig. 

p.t. 

Este: Colombo, Beghin, Zoncapè, 

Taddeo (75’ Cornale), Cipriani, 

Severi, Costant (65’ Adejo), 

Negri, Lucchini, Agostini, 

Salvato (65’ Comoli). A disposizione: 

Ongarato, Girlanda, Missaglia, 

Negro. Allenatore: Anali. 

Russi: Gozzi, Casadei, Piolanti, 

Bazzi, Tammaro, Guardigli, 

Biserna, Scarpitta, Melandri, 

F. Pezzi (70’ Berti), Del Zingaro 

(86’ Balestra). A disposizione: 

Cancelliere, Bagnolini, 

D’Anna, Bandini, Longo. All.: 

Paciotti. 

Arbitro: Guglielmi della sezione 

di Pisa. 

Note: ammoniti Tammaro, Colombo, 

Cipriani, Missaglia. 

GIACOMENSE 3 

SALO’ 2 

Reti: Romeo al 15’ p.t., Neri al 

16’ rig. s.t., Marrazzo al 18’ 

p.t., Tognassi al 25’ s.t., Pedriali 

al 27’ s.t. 

Giacomense: Dessena, Venturi, 

Sabato (72’ Di Fuzio), Romeo, 

G. Roma, Ricci, Pedriali, 

Perrone, Neri (65’ Secondi), 

Zamboni, Giuriola (83’ Sassi). 

A disposizione: Finucci, Brunelli, 

Gennari, Nalli. All.: Miggiano. 

Salò: Menegon, Remedio (68’ 

De Giudi), Cazzoletti, Sella, 

Ferretti, Martinazzoli, Quarenghi, 

Pedrocca (55’ Diagne), 

Marrazzo, Tognassi, Buscio. A 

disposizione: Foresti, Misso, 

Caurla, Lorenzi, Boldrini. All.: 

Bonvicini. 

Arbitro: Caso di Verona. 

Note: espulsi Tognassi del Salò. 

MEZZOLARA 2 

CASTELLANA 3 

Reti: Cantoni al 3’ s.t. e al 19’ 

s.t., Padovani al 12’ s.t. rig. e al 

45’ s.t. rig., Marfella al 23’ p.t. 

Mezzolara: Ruffilli, Onori (56’ 

Daniane), Conficconi, Casoni, 

Stancari, Ravaglia, Nzinga, 

Giadrossi, Totta (69’ Pappalardo), 

Padovani, Bardelli. A disposizione: 

Nimo, Cardi, Mancuso, 

Filieri, Amadori. All.: Brunelli. 

Castellana: Guazzetti, Sapeppi, 

Treccani, Mordini (74’ Chitò), 

Abeni (14’ Pedretti), Consoli, 

Marfella, Maresi, Luciani 

(74’ Guarnieri), Piro, Cantoni. 

A disposizione: Ranghetti, Maraldo, 

Iorg, D’Ambrosio. All.: 

Guindani. 

Arbitro: Baglioni della sezione 

di Teramo. 

Note: ammoniti Marfella, Luciani, 

Onori, Ravaglia, Bardelli. 

PIOVESE 1 

CASTEL SAN PIETRO 1 

Reti: Rossi al 2’ p.t., Fig al 32’ 

p.t. 

Piovese: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, 

Masiero (70’ Verzè), 

Pozzobon, De Bortoli, Fig (92’ 

Fiorin G.), V. Fiorin, Spagnolli, 

S. Ballarin, Urbinati (75’ Nicolazzi). 

A disposizione: Marini, Munari, 

Meggiorini, Pagani. All.: Simonato. 

Castel San Pietro: Di Leo, L. 

Poggi, Alpi (90’ Pierantoni), Mosconi, 

Onestini, Puggioli, Mordini 

(87’ Tosi), Ruggiero, Rossi, 

Ferriani (46’ Micheli), Baldazzi. 

A disposizione: D’Innocenzo, 

Gigli, Bertozzi, Sartori. 


Arbitro: Scozzafava della sezione 

di Firenze. 

Note: ammoniti Fiorin, Spagnolli. 

RODENGO SAIANO 3 

RENO CENTESE 2 

Reti: Biancospino al 5’ s.t. e al 

17’ s.t., Gambino al 28’ s.t., Bertevello 

al 37’ s.t., Ingardi al 41’ 

p.t.. 

Rodengo Saiano: Pedersoli, 

Borlotti, Conforti, Preti (78’ 

Gamba), Dotti, Pelati, Martinelli 

(87’ Bignotti), Margherita, 

Garrone, Piovani, Biancospino 

(65’ Gambino). A disposizione: 

Piazza, Poetini, Simoncelli, 

Spendolini. Allenatore: Franzoni. 

Reno Centese: Carretta, Bertolani 

(78’ Mauro), Siena, Zanca, 

Matteuzzi, Secchieri, Superbi, 

D’Angelo, Cacciari (70’ Zingaro), 

Bertevello, Ingardi (62’ Parma). 

A disposizione: Azzalini, 

Simoni, Vicenzi, Menabue. 

All.: Rambaldi. 


Note: ammoniti Piovani, Zanca, 

Secchieri.

Data e Ora: 12/02/07 

00.38 - Pag: 37 - Pubb: 12/02/2007 - Composite 

Giornale di Brescia SPORT 

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2007 37 

SERIE 

D 

Ottavasconfittastagionaleperlacompaginegardesana,superatadimisuradagliemilianidimisterMiggiano 

Gli errori che piegano il Salò, film già visto 

Difesa traballante, bassa concentrazione e scarsa resistenza tradiscono l’undici di Bonvicini 

GIACOMENSE 3 

COMMENTI A CALDO 

SALO’ 2 

Giacomense (4-5-1): Dessena; Venturi, Romeo, Ricci, 

Sabato (29’ st Di Fuzio); Pedriali, Perrone, Roma, Zamboni, 

Guiriola (37’ st Sassi); Neri (20’ st Secondi). (Finucci, 

Brunelli, Gennari, Nalli). All. Miggiano. 

Salò (4-3-3): Menegon; Remedio (23’ st De Guidi), 

Martinazzoli, Ferretti, Cazzoletti; Tognassi, Sella, Buscio; 

Pedrocca (10’ st Diagne), Marrazzo, Quarenghi. (Foresti, 

Misso, Caurla, Lorenzi, Boldrini). All. Bonvicini. 

Arbitro: Caso (Verona) 

Reti: pt 15’ Romeo, 18’ Marrazzo; st 16’ Neri (R), 25’ 

Tognassi, 28’ Pedriali. 

Note - Giornata di sole, temperatura primaverile. Terreno 

in discrete condizioni. Spettatori 300 circa. Ammoniti 

Perrone e Neri (Giacomense); Cazzoletti, Martinazzoli e 

Quarenghi (Salò). Espulso al 46’ pt Bonvicini (All. Salò) per 

proteste; al 42’ st Tognassi (Salò) per comportamento 

scorretto. Angoli 3-4. Recupero 2’ e 6’. 

Chiara Campagnola 

MASI TORELLO (Fe) 

DiegoTognassi,quiinunafotod’archivio:ancheieril’exmonteclarensehasegnatoungolditesta 

I soliti «noti» errori. Gli 

stessi con i quali il Salò è 

caduto su sè stesso, incassando 

l’ottava sconfitta 

stagionale nella delicatissima 

sfida con la Giacomense, 

persa per tre a due. 

I gardesani di Roberto 

Bonvicini tornano dall’Emilia 

con le tasche vuote 

e con il morale sotto i 

tacchi per un ko, quello 

del «Villani» di Masi Torello, 

che visto lo svolgimento 

della gara poteva non 

essere tale. 

I ferraresi rivedono invece 

la luce dopo tre sconfitte 

consecutive e chissà se 

la «cura» di mister Miggiano, 

subentrato all’esonerato 

Zanoncelli, non possa 

davvero rilanciare la compagine 

ferrarese nel gruppetto 

di testa. 

Nonostante la differenza 

dei punti in classifica al 

Salò va dato il merito di 

aver condotto la prima fase 

di gara, mantenendo 

sempre alto il pressing sull’avversario. 

Avversario che però è 

stato il primo a passare in 

vantaggio e, come quasi 

sempre è accaduto in questo 

campionato, i benacensi 

si sono trovati a rincorrere. 

Nella ripresa la Giacomense 

è uscita allo scoperto 

e nel contempo il Salò è 

calato troppo in fretta: 

senza concentrazione e 

senza fiato la frittata è 

presto fatta. 

A nulla è servito il gol di 

Tognassi del due a due, 

smentito tre minuti più 

tardi dal tris ferrarese. 

Una difesa spesso pasticciona, 

portiere compreso, 

e un attacco che se si 

esclude l’inesauribile Marrazzo 

ha tardato a «svegliarsi», 

sono il ritratto 

amareggiato del Salò che 

dopo essersi illuso è tornato 

con i piedi per terra. 

Per quanto riguarda le 

formazioni, Bonvicini ha 

dovuto rinunciare a Savoia 

e Cammelleri, sostituiti 

rispettivamente da Cazzoletti 

e Buscio. 

Miggiano, al contrario, 

ha potuto contare sulla 

consistenza di Roma davanti 

alla difesa, con Neri 

unica punta di riferimento. 

In apertura di cronaca, 

come già detto in precedenza, 

si parla di un Salò 

più in palla, ma soprattutto 

più aggressivo, quasi 

come se stesse giocando 

al «Turina» e non in trasferta. 

È però la Giacomense 

a passare in vantaggio 

al 15’: Romeo si incarica 

di battere un calcio di 

punizione dai 25 metri, la 

palla si insacca a media 

altezza alla sinistra di Menegon, 

proprio la zona che 

dovrebbe essere coperta 

dalla barriera. 

Il portiere salodiano sbaglia 

e tarda il movimento e 

l’uno a zero ferrarese è 

servito. 

Il Salò rialza la testa 

immediatamente e solo 

tre minuti più tardi pareggia. 

Buono il lavoro di Tognassi 

sulla destra e altrettanto 

buono è il cross al 

centro, deviato in rete da 

Marrazzo in versione «rapinatore 

d’area». 

I gardesani insistono e 

ci provano qualche istante 

più tardi con Quarenghi 

prima e Marrazzo poi, senza 

però trovare la via del 

gol. 

Al 42’ Ferretti viene graziato 

dall’arbitro per un 

atterramento in area ai 

danni di Roma. Nel primo 

minuto di recupero, a causa 

di un ammonizione abbastanza 

fittizia subìta da 

Quarenghi, mister Bonvicini 

viene allontanato dal 

terreno di gioco per proteste. 

Nella ripresa, al 5’, 

Quarenghi ha una ghiotta 

occasione per portare i 

suoi in vantaggio, ma il 

suo tocco risulta troppo 

debole e viene parato da 

Dessena. 

Al 16’ ecco il due a uno 

dei padroni di casa, realizzato 

da Neri su calcio di 

rigore per un evidente mani 

in area di Martinazzoli, 

punito con il giallo. 

Come nella prima frazione 

di gara il Salò riduce 

subito le distanze. 

Quarenghi pennella un 

cross dalla mancina, Tognassi 

ci arriva di testa e, 

dopo aver colpito il palo, 

vede la palla infilzare la 

rete. La gioia salodiana dura 

poco, più precisamente 

tre minuti, perchè Giuriola 

conclude dal limite e 

sulla ribattuta Pedriali devia 

in rete sulle proteste 

dei giocatori salodiani per 

la posizione irregolare del 

ferrarese. 

La brutta giornata della 

compagine bresciana si 

conclude nel peggiore dei 

modi. Tognassi viene 

espulso per un tocco proibito, 

un cartellino rosso 

che l’ha spedito fuori campo. 

Un’uscita senza non 

poche polemiche da parte 

del centrocampista ex 

Montichiari. 

«Una sconfitta che fa rabbia» 

MASI TORELLO (Fe) - Rabbia. Viene 

prima della delusione, subito dopo 

il triplice fischio di Caso che sancisce 

una sconfitta dura da mandare giù. 

L’umore in casa Salò è nero come la 

pece fuori dallo spogliatoi ed è sempre 

più forte la consapevolezza che 

per una salvezza tranquilla sul Garda 

dovranno sudare parecchio. Mister Roberto 

Bonvicini ha ancora addosso 

l’adrenalina di una partita vissuta in 

panchina solo per metà, a causa dell’espulsione 

al 46’ del primo tempo. 

Come prima cosa prova a spiegarsi 

il perchè del suo allontanamento. «Ho 

solamente fatto presente all’arbitro 

che l’ammonizione di Quarenghi mi 

sembrava ingiusta, lui si è messo sulla 

difensiva e mi ha cacciato. Pazienza». 

Tanti, troppi errori. «Sono davvero 

arrabbiato con la squadra: abbiamo 

incassato tre gol evitabili con la difesa 

schierata. È vero che questo campo è 

impegnativo perchè è piccolo e soprattutto 

perchè la Giacomense non è 

l’ultima arrivata, ma abbiamo sempre 

troppe titubanze». 

«Ho visto qualcosa di buono, un 

primo tempo giocato molto bene, ma 

a caldo faccio fatica ad essere positivo. 

Stavamo andando avanti a testa 

alta, - prosegue il tecnico di Gavardo - 

arrivavamo da cinque giornate positive 

e potevamo continuare la scia. 

Invece nell’andare sotto per l’ennesima 

volta ci troviamo a ripartire. Se 

fisicamente vedo la squadra 

appesantita? No, manca solo la testa». 

In centro alla difesa salodiana, Paolo 

Ferretti ieri è stato quello più attento. 

Una sconfitta che lascia più rabbia 

o delusione? 

«Adesso ho il massimo dell’arrabbiatura. 

Quella con la Giacomense era 

una partita importante: sapevamo 

che sono un’ottima squadra ma inizialmente 

non siamo stati da meno. Poi 

abbiamo compiuto i soliti errori che ci 

hanno subito tagliato le gambe e se a 

ciò aggiungiamo un campo difficile e 

un arbitraggio non particolarmente in 

giornata, allora è facile spiegare la 

sconfitta. Diciamo che il mio 2007, che 

speravo di iniziare con una vittoria 

DelusioneperRobertoBonvicini 

dopo l’incidente, non è partito come 

volevo». 

Autore del gol del momentaneo due 

a due, Diego Tognassi ha il volto 

incupito per un’espulsione che fatica 

a capire. «Cosa è successo? Sono caduto 

su Zamboni e nel rialzarmi l’arbitro 

ha pensato che avessi fatto fallo di 

reazione e l’avessi colpito. Non ho 

fatto niente per meritarmi il rosso e 

mi brucia perchè la partita era finita. 

Dobbiamo darci una svegliata il più 

presto possibile, perchè così non va». 

Domenica al «Turina» arriverà il 

Chioggia, forte del suo terzo posto in 

classifica. Una gara tosta, che rischia 

di essere ingestibile da questo Salò. 

Sempre che nel frattempo non cambi 

marcia. (chi.ca)

Data e Ora: 12/02/07 

00.38 - Pag: 36 - Pubb: 12/02/2007 - Composite 

36 LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2007 SPORT 

Giornale di Brescia 

SERIE 

D 

Ifranciacortini,chefaticanopiùdelprevistoapiegarelaRenoCentese,infilanolasestavittoriaconsecutivaincasa 

Rodengo: molti errori, poco gioco, 3 punti 

Incontenibile Biancospino, che mette a segno una doppietta. Di Gambino la terza rete 

RODENGO SAIANO 3 

RENO CENTESE 2 

Rodengo Saiano (4-4-2): Pedersoli; Burlotti, Dotti, Pelati, 

Conforti; Martinelli, Margherita, Piovani, Preti (34’ st 

Gamba); Garrone, Biancospino (23’ st Gambino). (Piazza, 

Poetini, Simoncelli, Spendolini). All.: Franzoni. 

Reno Centese (4-4-2): Carretta; Bertolani, Siena, Secchieri, 

Matteuzzi; Superbi, Zanca (32’ st Mauro), D’Angelo, 

Cacciari (26’ st Zingaro); Bertevello, Ingardi (13’ st Parma). 

(Accialini, Simoni, Vicenzi, Menabue). All.: Rambaldi. 

Arbitro: Mercante (Agrigento). 

Reti: pt 6’ Biancospino, 42’ Ingardi (rig.); st 15’ Biancospino, 

27’ Gambino, 33’ st Bertevello (rig.). 

Note - Giornata primaverile, terreno in buone condizioni di 

gioco. Spettatori 200 circa. Calci d’angolo 4-2 per la Reno 

Centese. Recupero 2’ e 4’. 

Ammoniti Secchieri, Zanca e Preti. 

Enrico Passerini 


Tanti errori e poco gioco 

in campo: il Rodengo 

non è in gran giornata e si 

vede, ma alla fine arriva 

ugualmente ciò che è più 

importante, ovvero la vittoria. 

Di positivo, oltre ai 

tre punti, c’è anche la statistica 

che vede il Rodengo 

infilare la sesta vittoria 

consecutiva negli ultimi 

sei turni di campionato 

giocati tra le mura amiche. 

Mattatori di giornata sono 

stati Biancospino, autore 

della seconda doppietta 

stagionale, e Gambino, 

alla prima rete in campionato 

con la maglia gialloblù. 

Bisogna dire però che 

non è stata una prova positiva 

quella dei ragazzi di 

Franzoni: contro il fanalino 

di coda Reno Centese 

ci si aspettava qualcosa in 

più, e invece, anche se i 

ferraresi non hanno creato 

grosse occasioni, il risultato 

è rimasto in bilico fino 

alla fine. Dobbiamo anche 

aggiungere però che le 

due reti segnate dagli ospiti 

sono arrivate su calcio 

di rigore (ineccepibile il 

primo per un fallo di mano 

di Dotti; molto meno netto 

invece il secondo, quando 

il direttore di gara ha 

fischiato la massima punizione 

per un’irregolarità 

non meglio precisata durante 

una mischia in piena 

area di rigore franciacortina). 

Ciò che importa comunque 

è il risultato e i 

tre punti fanno comodo a 

Pedersoli e compagni, che 

continuano a inseguire da 

vicino Castellarano, Carpi 

e Chioggia, rinsaldando la 

propria posizione in chiave 

play off. 

Ermanno Franzoni conferma 

la formazione tipo, 

facendo scendere in campo 

Pelati e Margherita al 

IgiocatoridelRodengofesteggianolaretedelprimogol,firmatoBiancospino 

posto di Bertoni e Gamba 

(inizialmente in panchina 

per un affaticamento muscolare, 

ma entrerà nel corso 

della ripresa). Dall’altra 

parte Rambaldi risponde 

con un modulo speculare 

(4-4-2), affidando le chiavi 

d’attacco al temibilissimo 

Ingardi e all’argentino Bertevello. 

Alla prima occasione i 

padroni di casa si portano 

in vantaggio: al 6’ Garrone 

serve Martinelli con uno 

splendido colpo di tacco e 

il numero sette calcia di 

potenza colpendo il palo; 

la sfera arriva tra i piedi di 

Biancospino, che a due 

passi dalla linea porta in 

vantaggio i suoi. Il Rodengo 

insiste e al 20’ prova a 

colpire direttamente da 

calcio piazzato. La mattonella 

è quella di Piovani, 

che dai venticinque metri 

ha già segnato più volte, 

IduegolcheilrodengheseBiancospinohasegnatoieriallaRenoCentese:asinistrailprimo,adestrailsecondo(fotoservizioReporter) 

ma si incarica della battuta 

Margherita che colpisce 

la barriera. 

Al 30’ i ferraresi hanno 

l’occasione per pareggiare, 

ma il giovane Cacciari, 

a due passi dalla porta, 

calcia in bocca al portiere 

franciacortino. Al 34’ Martinelli 

cade in area ma il 

direttore di gara non concede 

il penalty; la palla 

arriva poi a Biancospino 

che alza troppo la mira. Al 

40’ Secchieri crossa dalla 

destra per D’Angelo, che 

in scivolata manda la palla 

sopra la traversa. 

Il pareggio è però nell’aria 

e arriva due minuti 

dopo: Bertevello mette in 

mezzo dalla mancina e 

Dotti colpisce involontariamente 

la sfera con la 

mano. L’arbitro non può 

far altro che concedere la 

massima punizione. Dal dischetto 

Ingardi spiazza Pedersoli. 

Nella ripresa il Rodengo 

prova a cambiare 

passo per riportarsi in 

avanti e al 15’ ci riesce: 

Piovani crossa dalla destra 

e Biancospino, lasciato 

solo sul secondo palo, 

stoppa e mette dentro 

con un preciso colpo di 

piatto. Al 27’ il nuovo entrato 

Gambino riceve palla 

da Garrone e scarica un 

gran destro che prima colpisce 

il palo e poi s’infila in 

rete. La partita sembra 

chiusa ma il 33’ la Reno 

Centese si riporta sotto, 

grazie a un calcio di rigore 

dubbio assegnato dal direttore 

di gara Mercante 

per un presunto fallo in 

area. Bertevello dal dischetto 

calcia centralmente, 

spiazzando Pedersoli 

che si tuffa sulla destra. 

Nel finale sale la pressione 

degli ospiti, che mantengono 

palla pur non riuscendo 

a concludere verso 

la porta franciacortina. 

Termina tre a due in favore 

del Rodengo, che domenica 

prossima incontrerà 

il Darfo: un derby che la 

squadra franciacortina 

vuole assolutamente vincere 

per continuare la corsa 

verso la vetta. 

Ma Franzoni non è soddisfatto 

L’argentinodelRodengoGarrone,ieritraiprotagonistidelmatch 

RODENGO SAIANO - Dicevamo di 

un successo importante per il Rodengo, 

anche se arrivato al termine di un 

match poco brillante che ha visto in 

campo una squadra in ombra rispetto 

alle precedenti uscite. C’è qualcosa 

però che rende veramente speciale la 

vittoria di ieri ed è un bel gesto di 

Giampietro Piovani che, al triplice 

fischio dell’arbitro, mostra una maglia 

dedicata a un bambino di cinque anni, 

Mattia Rossetti, scomparso prematuramente 

per una malattia improvvisa: 

«Sono vicino alla sua famiglia - esordisce 

Piovani - dal momento che conosco 

molto bene i suoi genitori. Ci 

tengo molto a dedicare la vittoria a 

questo bambino che abitava nel mio 

paese, Longhena, e che è volato in 

cielo troppo presto». 

Tornando al match con la Reno 

Centese l’ex Ivrea commenta: «Non è 

stata una partita molto facile, ma 

abbiamo comunque raggiunto il nostro 

obiettivo, ovvero la vittoria. Delle 

squadre davanti a noi non posso dire 

di temerne una in particolare perché 

tutte sono forti e il campionato è 

ancora lungo». 

Giuseppe Gambino, dopo le due 

reti di Coppa Italia, si sblocca anche 

in campionato, realizzando il primo 

gol con la maglia del Rodengo: «Sono 

davvero contento - afferma l’ex giocatore 

della Giacomense - anche perché 

con la mia rete di oggi (ieri, ndr) ho 

contribuito alla vittoria. È un campionato 

difficile, ma mi sento di dire che 

«NONABBIAMOGIOCATO» 

senza dubbio la nostra è la miglior 

compagine del girone. Mercoledì avremo 

la partita di coppa con la Solbiatese: 

spero in una riconferma di Franzoni, 

anche perché con il fisico che mi 

ritrovo ho bisogno di giocare per tornare 

in piena forma». 

Il presidente Alessandro Ferrari ci 

parla invece del calendario che aspetta 

il Rodengo: «Questo è un momento 

cruciale della stagione perché affrontiamo 

gli ottavi di Coppa Italia e 

domenica il Darfo nel derby. È inutile 

che ci nascondiamo in queste occasioni, 

l’obiettivo per i due incontri è uno 

solo ed è quello della vittoria». 

Ermanno Franzoni non è molto soddisfatto 

della prova dei suoi ragazzi e 

afferma: «Con la Reno Centese non 

siamo scesi in campo e non abbiamo 

proprio giocato a calcio. I due gol 

subìti erano evitabilissimi, anche se il 

secondo rigore non sembrava molto 

netto. La sosta della settimana scorsa 

ci ha fatto bene perché abbiamo ricaricato 

le pile in vista dei prossimi incontri. 

Mi dispiace molto per l’infortunio 

di Bertoni, che quasi sicuramente starà 

fuori per un mese: è una brutta 

tegola per noi ma spero che ritorni il 

più presto possibile. Per quanto riguarda 

domenica prossima, incontriamo 

il Darfo che è una squadra molto 

difficile da battere, soprattutto perché 

è guidata da un ottimo allenatore 

che conosco molto bene, ovvero Roberto 

Crotti». 

e. pass. 

AOlginateifranciacortinioffronounabuonaprestazionemavengonopunitidaunadisattenzione 

Palazzolo, ennesima delusione 

Di Mazzini nella ripresa il gol vittoria. Bosio centra una traversa nel finale 

DAGLISPOGLIATOI 

Zambelli: non riesco a capire 

La Castellana torna a ruggire 

Mezzolara 2 

Castellana 3 

MEZZOLARAKO 

MEZZOLARA (3-4-2-1): Ruffilli, 

Onori (12’ st Daniane), 

Conficconi, Casoni, Stancari, 

Ravaglia, Ndzinga, Giadrossi, 

Totta (24’ st Pappalardo), Padovani, 

Bardelli. (Mitro, Cardi, 

Mancuso, Filieri, Amadori). 

All. Brunelli. 

CASTELLANA (4-4-2): Guizzetti, 

Sapetti, Treccani, Morbini 

(29’ st Chitò), Abeni (13’ pt 

Pedretti), Consoli, Marfella, 

Maresi, Luciani (29’ st Guarneri), 

Piro, Cantoni. (Ranghetti, 

Maraldo, Jorg, D’Ambrosio). 

All. Guindani. 

Arbitro: Baglioni (Teramo). 

Reti: pt 11’ Padovani, 23’ 

Marfella; nel st 2’ 18’ Cantoni, 

45’ Padovani (rig). 

MEZZOLARA - Colpita a 

freddo. Poi determinata, organizzata, 

sagace e un pelo sfrontata. 

La Castellana, in versione 

metamorfosi dopo la pessima 

esibizione di Este, torna a respirare 

aria di play off, ma quel 

che è più importante è che ha 

reagito in maniera grandiosa 

ad una domenica che si stava 

mettendo male. E per di più 

contro un cliente ostico, il Mezzolara, 

che è anche un concorrente 

diretto, in una giornata 

in cui la Castellana ha dato il 

meglio di sé, facendo intravedere 

che quando si esprime a 

questi livelli la parola «play 

off» non rimane più un tabù. 

Che i ragazzi di Guindani 

avessero tutte le intenzioni di 

dimostrare a loro stessi soprattutto 

di non essere quelli di 

Este, lo si è potuto evincere sin 

dalle primissime battute. Il 

risultato? Una partita avvincente 

e aperta a qualsiasi soluzione. 

In questo contesto una 

fiammata del mantovano Padovani 

dopo 10’ gela gli ardori 

castellani. Che resistono al momento 

più duro facendo quadrato. 

La Castellana cresce col 

passare dei minuti e al 23’ Marfella 

fa 1-1. In avvio di ripresa 

Cantoni, pescato da Luciani, 

porta in vantaggio i mantovani 

con un tocco ravvicinato. 

In campo è un dominio biancazzurro 

e la doppietta personale 

di Cantoni suggella la situazione 

espressa dal campo. 

Gioisce Guindani, ex di turno, 

ma non sa che in agguato c’è 

che i suoi hanno il torto di non 

chiudere il match, che, complice 

anche la reazione del Mezzolara, 

rimane aperto sino alla 

fine. I contropiede dei castellani 

non vengono finalizzati anche 

per un eccesso di compiacimento, 

ma il Mezzolara riesce 

a fare male solo nella coda 

della partita con Padovani che 

si guadagna con mestiere un 

rigore che realizza lui stesso. 

Gianni Riva 

OLGINATE 

La presidente Elisabetta 

Piantoni ieri in panchina 

si sarà arrabbiata moltissimo 

per l’errore difensivo 

che ha permesso ai lecchesi 

padroni di casa di 

tenersi i tre punti in palio 

e di rifilare al Palazzolo 

l’ottava sconfitta stagionale. 

Ma d’altronde chi segna 

ha sempre ragione e 

ieri a segnare è stato l’Olginatese, 

che ha così conquistato 

tre punti preziosissimi 

in chiave play off. 

Questa la sentenza proclamata 

dal confronto di 

ieri al Comunale in una 

giornata che possiamo definire 

primaverile. Bianconeri 

di casa e azzurri bresciani 

hanno dimostrato 

di non aver sofferto più di 

tanto la sosta del campionato. 

Anzi, diciamo che il Palazzolo 

- ieri sicuramente 

sfortunato - ha buone 

chance di risalire la china 

della classifica, l’Olginatese 

invece di restare in corsa 

per i playoff. Due squadre 

in salute insomma, ma 

va detto che forse il pareggio 

era il risultato più giusto. 

Sì, perchè nella prima 

parte di gara ha giocato 

meglio la compagine ospite 

grazie a buone individualità, 

in particolare dell’attaccante 

Bosio. Il 22enne 

dei bresciani che ha 

OLGINATESE 1 

PALAZZOLO 0 

Olginatese (4-4-2): Passoni, Radaelli, Agostinelli, Malgrati, 

Rurale (13’ st Bonacina); Savarese (1’ st Cinetti), 

Grendele, Gerosa, Capoferri (1’ st Comi); Mazzini, Cavalli 

(Valsecchi, Verderio, Passerini, Lo Mauro). 

All: Dell’Orto. 

Palazzolo (3-5-2): Merelli, Belussi (31’ st Arrigoni), Lancini, 

Brembilla, Bonalumi, Tolotti, Zucchini, Gambuto, Bosio; 

Bovio (21’ st Rocca), Bernardi. (Bertoli, Barbini, Mauri, 

Guidetti, Lepours). 

All: Zambelli. 

Arbitro: Romani (Modena). 

Rete: st 13’ Mazzini. 

Note - Ammoniti: Redaelli, Gerosa. Al 28’ st Cinetti è 

uscito per infortunio e l’Olginatese, che aveva già effettuato 

tutte le sostituzioni, ha giocato in dieci fino al termine. 

Angoli 8-3 per l’Olginatese. Recupero: 2’ e 4’. 

messo in seria difficoltà la 

retroguardia avversaria. 

Già all’avvio Bosio impegnava 

seriamente il portiere 

Passoni. 

Al 12’ per poco l’azzurro 

Gambuto sfiorava il gol, 

su cross proprio di Bosio. 

L’Olginatese si vedeva al 

quarto d’ora con il bravo 

Cavalli che impegnava Merelli, 

che deviava in corner. 

Successivamente era ancora 

la squadra ospite protagonista 

nelle azioni da 

gioco. 

L’undici di mister Zambelli 

con la sua velocità 

metteva in difficoltà gli avversari 

che stentavano nel 

ribattere le loro azioni offensive. 

Al 18’ ottimo lo 

spunto di Gambuto nel 

seminare gli avversari ma 

nell’ultima parte dell’affondo 

non era lucido, perdendo 

così il controllo del pallone 

e favorendo la retroguardia 

di casa. 

Ancora bresciani protagonisti 

con un bel numero 

di Bosio ma i bianconeri si 

salvavano in extremis, anche 

con un po’ di fortuna. 

Al 43’ bravo ancora il bresciano 

Bovio, che non è 

fortunato nella conclusione. 

Con le due squadre sullo 

0-0 l’allenatore bianconero 

Dell’Orto all’inizio 

della ripresa faceva un 

doppio cambio: dentro Comi 

e Cinetti e fuori il nuovo 

acquisto Rurale (dalle 

giovanili del Monza) e uno 

spento Savarese (ex Lecco); 

per l’Olginatese cambiava 

totalmente la musica. 

Al 13’ in azione di contropiede 

il fantasista Cavalli 

vedeva in buona posizione 

a centroarea Mazzini, 

quest’ultimo insaccava 

calciando il pallone sotto 

la traversa della porta palazzolese. 

Per lui è il nono 

gol stagionale. 

Al 22’ la mossa di mister 

Zambelli, che toglieva Bovio 

per il più giovane Rocca. 

Ma la scelta non era 

del tutto condivisa dal 

pubblico di fede azzurra. 

Al 28’ i padroni di casa 

rimanevano in dieci per 

l’uscita per infortunio di 

Cinetti. A questo punto 

l’Olginatese subiva l’iniziativa 

del Palazzolo che più 

di una volta andava vicino 

al meritato pareggio. Al 

30’ gran confusione nell’area 

bianconera ma l’arbitro 

non vedeva nulla di 

non regolare: timide le proteste 

degli uomini della 

presidente Elisabetta 

Piantoni. Ma gli azzurri 

erano poco lucidi in avanti 

e i lecchesi non avevano 

grosse difficoltà a limitare 

i danni. Successivamente 

Passoni diceva no alla forte 

conclusione di Gambuto 

e al 37’ Bosio - ancora 

lui - colpiva la traversa. 

I tifosi inveivano per la 

malasorte. «Anche stavolta 

la fortuna ci ha girato le 

spalle», il commento di 

una signora di fede palazzolese 

all’uscita dal comunale. 

Difficile darle torto. 

PerilPalazzoloun’altradomenicadidelusione 

OLGINATE - Al termine del 

confronto urla di gioia negli 

spogliatoi dei padroni di casa e 

qualche urla non di questo tenore 

in quello bresciano. E il 

tecnico del Palazzolo Pierluigi 

Zambelli, spiega: «Ancora una 

volta siamo stati puniti da nostri 

errori. Non riesco a capire. 

Comunque devo dire che ai 

miei ragazzi non imputo nulla 

per questa sconfitta. Si sono 

battuti con determinazione; 

purtroppo quel maledetto errore 

non ci ha permesso di ottenere 

un risultato positivo. Cosa 

fare? Ai ragazzi ho detto di 

non mollare perché la strada è 

ancora lunga e possiamo risollevarci 

da questa non felice 

posizione. In settimana prepareremo 

il prossimo confronto. 

Riceveremo la visita del Como 

ma mi auguro che errori come 

quello capitato ad Olginate 

non accadano più». 

L’allenatore dell’Olginatese 

Giuliano Dell’Orto, aggiunge: 

«È stata una vittoria difficile 

conquistata con le unghie e coi 

denti, in particolare quando 

siamo rimasti in dieci per l’infortunio 

di Cinetti. Perché abbiamo 

giocati male nel primo 

tempo? Abbiamo ancora qualche 

cosa che non va, ma poi 

con i cambi che abbiamo fatto 

nella ripresa tutto si è sistemato. 

Il Palazzolo mi è sembrato 

un’ottima squadra ma che forse 

a differenza della nostra sbaglia 

molto». 

Davide Mazzini, bomber dell’Olginatese, 

è stato il match 

winner del confronto: «Quando 

abbiamo la giusta geometria 

nelle giocate a terra possiamo 

esprimerci meglio. Il mio gol è 

arrivato proprio su una di queste 

giocate, grazie anche al mio 

compagno Cavalli. Dove vuole 

arrivare l’Olginatese? Ai 40 

punti della salvezza matematica».

SERIE DCamunidinuovoinzonaplayoutdopoilkodiCastelfranconelrecuperodellaquintadiritorno 

Il Darfo cade sulla Via Emilia, ora è crisi 

Virtus Castelfranco 2 

Darfo Boario 0 

CASTELFRANCO: Finessi, 

Biancardi, Buldrini, Arlotti, 

Committante, Zanzi, Mezgour 

(40’ st Santunione), Cavallaro 

(16’ st Trezza), Visciglia, Venezia, 

Sackey (10’ st Gripshy). 

All: Chezzi. 

DARFO BOARIO: Bertoni, 

Parolari, Curnis (1’ st Treccani), 

Poletti, Poma, Mosa, Giorgi, 

Taboni (1’ st Prandini), Rossetti, 

Gherardi, Paghera (18’ st 

Bigatti). All: Crotti. 

Arbitro: Alassio (Imperia). 

Reti: pt 5’ Mezgour, st 32’ 

Visciglia. 

Note - Ammoniti: Cavallaro, 

Committante, Poma, Bertoni, 

Poletti. Espulso Prandini. Spettatori 

150 circa. 

CASTELFRANCO EMILIA 

Il Darfo perde la sfida della 

paura contro il Castelfranco e 

ripiomba nell’incubo dei playout. 

Al «Ferrarini» di Castelfranco, 

i camuni hanno rimediato 

la quarta sconfitta in cinque 

partite perdendo in classifica 

l’ultimo posto utile per evitare 

la zona spareggio. Ma ciò che 

preoccupa di più è che nella 

gara di ieri sono riemersi tutti i 

limiti di una squadra che non 

difetta nell’impegno ma che evidenzia 

un’allarmante fragilità 

mentale. 

Una volta in svantaggio, i 

neroverdi sembrano incapaci 

di reagire: generosi sì, ma poco 

concreti e quasi inconcludenti. 

Il Darfo sembra partire bene, 

con Rossetti che prova a tenere 

in apprensione la retroguardia 

emiliana, ma già al 5’ al 

primo vero affondo il Castelfranco 

va in vantaggio: Arlotti 

lancia Mezgour scattato su filo 

del fuorigioco, il numero 7 si 

invola verso l’area e trafigge 

Bertoni in uscita. 

Colpito a freddo, il Darfo prova 

a reagire e al 10’ su calcio 

d’angolo battuto da Gherardi, 

Paghera non si fa trovare pronto 

all’appuntamento col gol. 

I neroverdi tengono meglio il 

campo, si affidano alle spinte di 

Curnis e Giorgi sulle fasce, ma 

la manovra spesso difetta di 

precisione e finisce per infrangersi 

contro il muro difensivo 

emiliano. Il Castelfranco sonnecchia, 

sembra soffrire il possesso 

palla dei camuni, ma al 

31’ va vicino al raddoppio con 

un gran tiro di Venezia che da 

fuori area fa partire un bolide 

che esalta i riflessi di Bertoni. 

Ripresa. Il pareggio sarebbe 

anche meritato, ma al 32’ il 

Castelfranco chiude il match: 

punizione di Venezia, Gripshy 

fa la torre a Visciglia che dal 

limite dell’area calcia al volo 

indovinando il sette. 

È il colpo del ko che manda 

al tappeto i neroverdi camuni, 

che al 35’ reclamano senza troppa 

convinzione per un presunto 

fallo da rigore ai danni di 

Rossetti. 

zero 

Ladelusione(d’archivio)deiragazzidelDarfo 

COPPA ITALIAConlaSolbiatesenell’andatadeiquarti 

Rodengo, pari deludente 

Rodengo Saiano 1 

Solbiatese 1 

RODENGO (4-4-2): 

Piazza; Bignotti, Dotti, Pelati, 

Poetini; Simoncelli 

(18’ st Martinelli), Gamba, 

Margherita, Biancospino 

(1’ st Piovani); Gambino 

(30’ st Garrone), Sinato. 

(Pedersoli, Burlotti, Conforti, 

Preti). All.: Franzoni 

SOLBIATESE (4-4-2): 

Pavesi; Tino (34’ st Marsich), 

Saladino, Albizzati, 

Roncato; Ingribelli, Rota, 

Marzio, Appella; Collu (21’ 

st Pasinelli), Andriulo (18’ 

st Iorio). (Zecchini, Musolino, 

Broggini, Caon). All.: 

Bacchin 

Arbitro: De Faveri di 

San Donà. 

Reti: pt 28’ Collu; st 32’ 

Martinelli 

Note - Spettatori 150 

circa. Ammonito Margherita, 

espulso Appella al 45’ 

st per fallo da dietro su 

Martinelli. Corner 6-4 per 

la Solbiatese. Recupero 3’ 

e 4’. 

Enrico Passerini 


Termina in parità, uno a 

uno, l’andata dei quarti di 

Coppa Italia tra Rodengo 

e Solbiatese. Il risultato 

penalizza i franciacortini 

che per passare il turno 

dovranno vincere o pareggiare 

realizzando almeno 

due reti nella gara di ritorno. 

La Solbiatese, ormai 

fuori dai giochi in campionato, 

punta tutto su questa 

competizione e il tecnico 

Bacchin schiera la sua 

formazione migliore, lasciando 

a riposo solo Marsich. 

Dall’altra parte i gialloblù 

sono attesi dal difficile 

derby con il Darfo di 

domenica prossima e quindi 

Franzoni sceglie di far 

riposare la maggior parte 

dei titolari. 

Nasce così una partita 

dai due volti: nel primo 

tempo meglio gli ospiti 

che riescono anche a portarsi 

in vantaggio, mentre 

nella ripresa, con l’ingresso 

in campo di Martinelli, 

Garrone e Piovani, i franciacortini 

riescono a trovare 

il pareggio. Prima azione 

per la Solbiatese: al 14’ 

cross di Andriulo e colpo 

di testa di Collu, ma Piazza 

compie il primo grande 

intervento della giornata e 

manda in angolo. Al 28’ 

conclusione di Collu dal 

limite che s’infila sul primo 

palo per l’uno a zero 

ospite. Nel secondo tempo, 

al 32’ Piovani conclude 

dal limite, Martinelli intercetta 

e da due passi pareggia 

i conti. 

Il ritorno si giocherà 

mercoledì 28 febbraio a 

Solbiate Arno. 

SALO’ 

Squalificati 

Tognassi 

e Bonvicini 

SALÒ - È costata 

cara a Diego Tognassi, 

centrocampista 

del Salò, l’espulsione 

rimediata domenica 

scorsa in casa 

della Giacomense, 

dove l’arbitro (Caso 

di Verona) lo aveva 

sanzionato con il 

rosso diretto per un 

fallo di reazione. 

Il Giudice Sportivo 

ha dato al giocatore 

due giornate e 

una multa al Salò di 

200 euro, comminata 

perché «un proprio 

tesserato (Tognassi, 

ndr) ha danneggiato 

la porta 

dello spogliatoio arbitrale». 

Un turno per proteste 

lo ha preso anche 

mister Roberto 

Bonvicini. (chi. ca)

20 

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2007 

.SPORT. 

L’INFORMAZIONE 

SERIE D 

SPOGLIATOIO 

Franzini deluso: 

«Dopo il gol 

è mancata 

la reazione» 

CASTELLARANO (RE) 

A fine partita,il tecnico del Fidenza,Arnaldo 

Franzini,è rammaricato non tanto per il ko 

ma per il modo in cui è maturato:«Fino al loro 

primo gol,la partita è stata equilibrata,eravamo 

messi bene in campo e loro stavano 

faticando parecchio.Poi,l’episodio della punizione,sulla 

quale abbiamo commesso 

un’ingenuità evitabile,ha cambiato completamente 

le carte in tavola.Siamo letteralmente 

scomparsi -continua Franzini- ed 

abbiamo concesso tante,troppe occasioni 

ai nostri avversari.E’un problema di testa, 

è mancata la reazione e tutto ciò è inammissibile 

per una squadra che si deve salvare». 

Sul banco degli imputati,tutto l’organico, 

nessuno escluso:«C’è poco da fare,non è 

stato un crollo verticale,ma una lunga fase 

di sbandamento nella quale abbiamo subìto 

il secondo gol.Anche perchè nella ripresa, 

abbiamo fallito una clamorosa palla-gol con 

Rastelli che poteva riaprire l’incontro ma in 

difesa abbiamo concesso poco».Ed ora sotto 

con la Giacomense,di scena domenica 

prossima al Ballotta:«Resto fiducioso,ma sono 

convinto che per poter vincere dovremo 

sfoderare una prestazione diversa».Sull’altro 

fronte,il mister dei rossoblù,Marco 

Paganelli è soddisfatto:«Abbiamo giocato 

una buona partita e la vittoria è assolutamente 

meritata.L’assenza dell’influenzato 

Pane non si è fatta sentire,poichè le due 

punte Gentile e Fermi si sono comportate 

egregiamente». 

(Marco Bernardini) 

La capolista continua a volare e si aggiudica l’atteso derby emiliano grazie alle reti di Fraccaro e Fermi 

Castellarano troppo forte per il Fidenza 

I bianconeri, raramente pericolosi, incassano la seconda sconfitta consecutiva 

Le uniche occasioni fidentine portano la firma di 

Rastelli il quale nella ripresa fallisce a porta vuota 

il centro che avrebbe riaperto l’incontro 

CASTELLARANO (RE) 

Luca Ferrari 

i sapeva alla vigilia che sareb- 

S 

be stata una trasferta quasi 

proibitiva;e così,il Fidenza non 

riesce nell’impresa,piegandosi 

allo strapotere della capolista Castellarano,che,sep- 

pur priva del bomber 

Pane,influenzato,ha 

chiuso la pratica nella 

prima frazione grazie 

a due calci piazzati,fatali 

anche nell’ultima 

gara contro il Rodengo 

Saiano.Eppure gli 

uomini di Franzini, 

giunti alla seconda sconfitta di fila,sono 

partiti con il piglio giusto 

ed al 5’Rastelli impensierisce 

Giaroli con un sinistro dal limite 

dell’area.I reggiani faticano a trovare 

spazi,ma l’episodio che 

apre al Castellarano le porte del 

successo si verifica al 26’,quando 

sulla punizione guadagnata 

da Gentile,Fraccaro dai venticin- 

Gentile 

Decisivo per 

le sorti del 

match 

que metri indovina la traiettoria 

giusta per superare il non impeccabile 

Ferrari.I rossoblù approfittano 

del momento di sbandamento 

del Fidenza per creare altri 

pericoli:alla mezz’ora il destro 

dell’ottimo Gentile scheggia la 

parte esterna del palo prima di 

spegnersi sul fondo.È 

il miglior momento 

della partita e il Castellarano 

continua 

ad insistere:nel giro di 

tre minuti gli uomini 

di Paganelli sfiorano 

diverse volte il raddoppio.Prima 

è Ferretti 

a costringere Ferrari 

a deviare in angolo un suo 

diagonale e,poco dopo,tocca 

ancora allo scatenato Gentile 

centrare per la seconda volta il 

palo con un bellissimo destro al 

volo su assist di Fraccaro.È il preludio 

al gol del 2-0 che,infatti,arriva 

un solo minuto più tardi:è il 

41’quando Gentile,sempre lui,si 

procura un calcio di rigore che 

Petrelli,Vincenzi ed il neoportiere Ferrari provano a contrastare gli attacchi del Castellarano 

chiude virtualmente la contesa 

con un bel dribbling in area sul 

quale Bertoncini interviene fallosamente.Per 

il signor Bolano è 

fallo e dal dischetto Fermi non 

sbaglia spiazzando Ferrari e portando 

i suoi sul meritato 2-0 al 

riposo.Nella ripresa i bianconeri 

tentano invano di riaprire il 

match ma è imperdonabile l’errore 

di capitan Rastelli al 18’: 

l’attaccante,infatti,è bravo a superare 

Giaroli ma spedisce il suo 

sinistro clamorosamente a lato 

con la porta ormai sguarnita.Peccato,perchè 

in caso di gol si sarebbe 

potuto assistere ad una 

partita completamente diversa. 

Prima della fine c’è spazio anche 

per un altro splendido calcio di 

punizione dalla lunga distanza di 

Fraccaro respinto da Ferrari in 

angolo.A dieci minuti dal termine 

Migliaccio non riesce a ribattere 

in rete una corta respinta del 

portiere ospite dopo un tentativo 

di Dallari.I fidentini,dunque, 

.......... 

CASTELLARANO - FIDENZA 

2 - 0 

Marcatori: 26’pt Fraccaro,41’ 

pt Fermi (rig.). 

Castellarano: Giaroli,Castrianni,Verdi 

(38’ st Portioli), Fraccaro,Coly,Dallari,Ferretti,Orlandini,Gentile 

(26’st De Giuseppe), 

Fermi (32’ st Pigoni), Migliaccio.A 

disp: Dei Forti,Manini,Corradini,Wekouri.All: 

Paganelli. 

Fidenza: C. Ferrari, Bertoncini, 

Binchi, Batti (1’ st Manfredi), 

Damonte (1’st Morsia),Vincenzi,Bellesia,Petrelli,Facchini 

(26’ 

st Michi),Russo,Rastelli.A disp: 

Rizzolini,Valsuani,Pè,Lacerra. 

All: Franzini. 

Arbitro: Bolano di Livorno. 

Note: Ammoniti Damonte e Bellesia 

(F). 

escono dal campo a testa alta e 

senza rimpianti:il livello della capolista 

Castellarano è di una categoria 

superiore e non è certo 

contro tali squadroni che i parmensi 

devono conquistare i punti 

necessari per la salvezza.

Sport Reggio 

IL SOGNO CONTINUA 

Vittoria numero 14 

in 21 partite giocate 

Una marcia da promozione 

LUNEDÌ 

12 FEBBRAIO 2007 31 

L’esultanza finale dei rossoblù 

Mattia Ferretti, ancora una volta tra i migliori,in azione 

CALCIO 

SERIE D 

Il Castellarano liquida il Fidenza con il classico punteggio di 2-0. Partita già chiusa nel primo tempo 

Manca il Pane? Si vince lo stesso 

In gol Fraccaro su punizione e Fermi su rigore. Gentile, due pali 

GIORGIO PREGHEFFI 

PER LA prima volta in questa 

stagione, non c’è Pane, influenzato, 

ma il Castellarano vince lo 

stesso col classico punteggio di 

2-0. 

Il Fidenza ha opposto una flebile 

resistenza e i rossoblù 

hanno chiuso la pratica nel 

primo tempo. I gol sono arrivati 

con l’aiuto di due calci piazzati, 

apparsi sacrosanti, al di là delle 

consuete proteste di circostanza, 

peraltro contenute, forse per 

rispetto di Licursi e Raciti, le 

due vittime della violenza in 

Calabria e a Catania, onorate 

con un minuto di raccoglimento. 

Quattordicesima vittoria su 21 

incontri per la truppa di Paganelli: 

è una marcia da promozione, 

anche se vincono anche 

Carpi, Chioggia e Rodengo che 

non mollano e si mantengono a 

distanza rispettivamente di 3, 6 

e 7 punti. 

LA CRONACA 

La prima conclusione in porta 

è di Rastelli, arriva al 6’ ed è 

parata da Giaroli. Il Castellarano 

stenta a decollare ma appena 

ha una possibilità la sfrutta: 

fallo su Gentile, punizione alla 

Beckam di Fraccaro e Ferrari 

battuto con qualche responsabilità. 

Una volta sbloccato il risultato, 

il Castellarano macina il 

suo gioco,. Al 32’ un tiro di gentile 

sbatte sull’esterno del palo. 

Al 36’ ci prova ancora Fraccaro 

stavolta senza fortuna, un minuto 

dopo splendido assolo di Ferretti 

e tiro finale deviato in 

angolo. Al 40’ bel duetto Fermi- 

Gentile, che tira, ancora il palo 

dice no. Lo stesso tandem si 

ripete al 41’, Gentile viene 

messo giù, calcio di rigore che 

Fermi trasforma. 

Fraccaro, in gol su punizione 

Spogliatoi. L’ex Facchini convinto: “Sono i più forti di tutti”. Soddisfatto il tecnico rossoblù 

Paganelli: “La squadra ha interpretato bene la gara” 

L'ALLENATORE del Castellarano 

Marco Paganelli subito 

in argomento: «La squadra ha 

risposto nel modo migliore alla 

situazione nuova che si è creata 

con la prima assenza di Pane. 

Abbiamo affrontato la formazione 

più forte rispetto a quelle 

contro cui abbiamo giocato 

negli ultimi impegni e abbiamo 

fatto meno fatica, interpretando 

bene la gara. La posizione più 

avanzata di Fraccaro? Ero un 

po’ che ci pensavo, mi sembra 

sia andato bene. Il Carpi? 

Guardiamo in casa nostra, in 

ogni caso lo ripeto: per me la 

favorita numero 1 è il Rodengo. 

Facchini? Fisicamente sta 

bene, è un po’ sacrificato». 

La ripresa vede un inizio di 

marca rossoblù e un bel tiro di 

Ferretti parato. Al 18’ brivido 

per i tifosi della torcida: Rastelli 

si trova solo per una dormita 

difensiva, supera anche Giaroli, 

che resiste alla tentazione di 

atterrarlo, e poi spara incredibilmente 

fuori. 

Al 24’ missile di Fraccaro su 

punizione, Ferrari è bravissimo 

a volare e deviare in angolo. Al 

360’ altra punizione, stavolta di 

Dallari, respinge Ferrari, ribatte 

Migliaccio addosso al portierino 

ospite. Al 41’ bella iniziativa di 

Castrianni, che poi stanco cade, 

a centro area era pronto a convertire 

in rete De Giuseppe, che 

continua la sua marcia di avvicinamento 

verso la miglior condizione 

con scampoli di partita. 

L’allenatore Marco Paganelli 

Pigoni al rientro dopo un mese 

Eccolo l’ex Lorenzo Facchini: 

«Speravamo di fare risultato, 

non ci siamo riusciti, d’altra 

parte loro sono i più forti di 

tutti. Emozionato? Solo quando 

sono sceso dal pullman». 

Contento Giuseppe Gentile: 

«Mi sono guadagnato punizione 

e rigore, da cui sono nati i 

due gol e i falli erano netti. 

Inoltre ho colpito due pali». 

Daniele Fermi complimentato 

per la sua prova generosa: «E’ 

il mio gioco, mi diverto. Sono 

contento del gol, anche se su 

rigore». Davide Fraccaro si è 

trovato bene nella sua nuova 

posizione: «Ho la possibilità di 

provare il tiro e mi è andata 

bene, anche se era più bella la 

seconda punizione, parata. 

Abbiamo fatto un passo avanti, 

non siamo quelli dell’andata, 

ma siamo sulla strada giusta». 

(gipi) 

Nicola Verdi 

controlla il 

suo ex 

compagno 

Lorenzo 

Facchini 

• IL TABELLINO • 

Castellarano 2 Fidenza 0 

GIAROLI 6,5 

CASTRIANNI 6,5 

VERDI 6 

(dal 38’ st Portioli s.v.) 

FRACCARO 7,5 

COLY 6,5 

DALLARI 6 

FERRETTI 7 

ORLANDINI 6,5 

GENTILE 7 

(dal 26’ st De Giuseppe s.v.) 

FERMI 7 

(dal 32’ st Pigoni s.v.) 

MIGLIACCIO 6,5 

ALL. PAGANELLI 7,5 

FERRARI 6 

BERTONCINI 5,5 

BINCHI 5,5 

BATTI 6 

(dal 1’ st Manfredi 6) 

DAMONTE 5 

(dal 1’ st Morsia 5) 

VINCENZI 6,5 

BELLESIA 5,5 

PETRELLI 5 

FACCHINI 5,5 

(dal 26’ st Michi s.v.) 

RUSSO 5 

RASTELLI 5,5 

ALL. FRANZINI 5,5 

Marcatori: 25’ pt Fraccaro, 42’ pt rig. Fermi 

Arbitro: Marco Bolano di Livorno (assistenti Tronci e 

Romei di Firenze) 

Note: spettatori 500 circa; ammoniti Damonte e Bellesia (F), 

Giaroli (C); angoli 6 a 4 per il Castellarano 

Luci & ombre rossoblù di Giorgio Pregheffi 

Davide Fraccaro 

Giuseppe Gentile 

Mattia Ferretti 

7 

.5 

7 

7 

Messo da Paganelli in 

posizione più avanzata, 

sembra divertirsi un 

sacco: segna su 

punizione, sfiora il 

raddoppio. Universale 

Schierato subito 

all’inizio a causa del 

forfait di Pane, dimostra 

grande voglia ed entra 

in tutte le azioni più 

pericolose, colpendo 

due pali 

Copre la prediletta fascia 

destra con grande 

autorità, producendosi 

anche in un’incursione 

centrale che avrebbe 

meritato il gol. 

Insostituibile 

Daniele Fermi 

Omar Dallari 

Nicola Verdi 

7 

6 

6 

E’ una punta in continuo 

movimento, alle 

conclusioni arriva 

raramente (ciononostante 

ha già fatto 8 gol) ma è 

giocatore fondamentale 

Perde di vista in un paio di 

occasioni Rastelli, che per 

fortuna ha il piede poco 

centrato. Dà la sensazione 

di non essere così sicuro 

nel ruolo che pure è quello 

che a lui piace 

Sta sulle sue, rinunciando 

a quelle scorribande sulla 

fascia che pure erano il 

suo pezzo forte. Assolve 

comunque al suo 

compitino 


22 a GIORNATA 

Carpi - Santarcangelo 2 - 1 

Castellar. - Fidenza 2 - 0 

Chioggia Sot. - Cervia 2 - 0 

Este - Russi 3 - 2 

Giacomense - Salo' 3 - 2 

Mezzolara - Castellana 2 - 3 

Piovese - Castel S.P. 1 - 1 

Rodengo Saiano - Reno Centese 3 - 2 

V.Castelfr. - D. Boario 0 - 0 

CLASSIFICA 

P G V N P RF RS 

Castellarano 47 21 14 5 2 48 18 

Carpi 44 21 13 5 3 39 19 

Chioggia Sot. 41 21 12 5 4 25 13 

Rodengo Saiano 40 21 11 7 3 34 19 

Castellana 34 21 10 4 7 33 26 

Este 34 21 10 4 7 22 19 

Giacomense 34 21 9 7 5 25 22 

Mezzolara 32 21 9 5 7 32 18 

Russi 31 21 10 1 10 29 32 

Fidenza 29 21 8 5 8 26 27 

Castel S.P. 27 21 6 9 6 22 25 

D. Boario 24 20 7 3 10 22 34 

V.Castelfr. 23 20 5 8 7 30 29 

Salo' 21 21 4 9 8 27 34 

Santarcangelo 15 21 3 6 12 11 25 

Cervia 15 21 3 6 12 14 34 

Piovese 14 21 3 5 13 17 40 

Reno Centese 10 21 2 4 15 12 34

22 Lunedì 


SPORT 

LA NUOVA 

MASI TORELLO. Dopo un mese di tentativi, 

la Giacomense riesce finalmente a vincere 

la sua prima gara del 2007. La vittima, 

non particolarmente predestinata nell’occasione, 

è stata il Salò, formazione bresciana 

scesa a Masi per cercare se non il 

colpaccio almeno un punto utile per la 

classifica. I grigiorossi hanno avuto però 

due volti: quello del primo tempo, dove 

Uno su tanti, la sostituzione 

di Neri al 67’, non capìta 

da nessun addetto ai lavori, 

in cui l’attaccante era palesemente 

in contraddizione col 

tecnico leccese. Alla fine, però, 

proprio quest’ultimo ha 

avuto ragione, giocando in 

modo vincente le sue carte. 

La fase di studio dell’incontro 

termina al quarto d’ora, 

quando il nuovo difensore Romeo, 

portato da Lecce dall’allenatore 

insieme al centrocampista 

Perrone, ha infilato 

da 20 metri su punizione l’angolo 

a mezz’altezza alla sinistra 

di Menagon. Nemmeno il 

tempo per esultare che la difesa 

masese si fa clamorosamente 

infilare. Tognassi scende 

a destra e dal fondo mette 

un pallone teso in area piccola 

per l’accorrente Pedrocca, 

che sotto rete insacca. La Giacomense 

soffre più del dovuto 

queste «inflate» orizzontali 

del Salò. Al 42’ Neri in area 

salta netto Ferretti, che lo tocca 

sul piede d’appoggio. L’arbitro 

lascia proseguire tra vibranti 

proteste. 

LA DISCESA 

SITUAZIONE DURA 

Bertevello ieri in rete 

su rigore con Rodengo 

RODENGO (BS). Il Reno 

Centese ha tentato il colpo 

ma ha dovuto far rientrare le 

proprie ambizioni a Brescia 

contro il Rodengo. Ancora 

una volta il mister Rambaldi 

cambia formazione: fuori Parma 

e Simoni, poi sposta D’Angelo 

in avanti senza rendere 

incisiva l’azione della squadra. 

Bravi i padroni di casa 

con momenti dirompenti in 

avanti con Martinelli, Garrone 

e Biancospino, sorretti dal 

gioco lineare e duttile di capitan 

Piovani. 

Si parte con la tranquillità 

e si ha subito l’impressione 

che sarà una gara tesa ma rispettosa. 

Subito in vantaggio 

i padroni di casa al 6’: bella 

azione dalla trequarti e la palla 

arriva a Martinelli, tiro, il 

palo alla destra di Carretta respinge 

ma irrompe come un 

fulmine Biancospino che appoggia 

in rete. Si ha l’impressione 

di assistere ad una goleada, 

il Reno Centese si scuote 

e affronta gli avversari con 

meno timore. Al 20’ lo specialista 

Margherita non inquadra 

la porta su calcio di punizione. 

Risponde al 22’ Ingardi 

bel rasoterra Pederzoli si distende 

e devia in angolo; al 

30’ grande mischia in area locale 

batti e ribatti Cacciari da 

La Giacomense ci crede e ritrova il sorriso 

Regala gioco in campo e numerose emozioni sugli spalti 

Finalmente riesce a strappare la prima vittoria del 2007 

Giacomense 

Salò 

Nella ripresa Miggiano sistema 

un pò le posizioni in 

campo, e all’8’ i frutti di queste 

modifiche cominciano a 

vedersi. Perrone dal vertice 

destro dell’area porge sul secondo 

palo proprio a Giuriola, 

che impatta di piatto, ma 

Menagon respinge con la 

gamba. Al 15’ Martinazzoli in 

piena area tocca la sfera con 

la mano: l’arbitro assegna il 

molti giocatori era fuori ruolo o spostati 

in zone del campo in cui non potevano rendere 

al massimo delle loro possibilità. 

E il secondo nel quale la squadra si è 

mossa meglio, grazie anche ad una maggior 

dose di grinta e determinazione. In 

ogni caso, alcuni episodi sono sintomatici 

del fatto che questa Giacomense ancora 

non è guarita del tutto. 

Marcatori: 15’ Romeo (G), 17’ Pedrocca (S), 57’ rig. Neri (G), 70’ Tognassi 

(S), 72’ Pedriali (G) 

Giacomense: Dessena 5.5, Venturi 6.5, Sabato 5 (dal 73’ Di Fuzio 6), 

Romeo 6.5, Roma 6, Ricci 6.5, Pedriali 6, Perrone 5.5, Neri 6.5 (dal 

67’ Secondi 5.5), Zamboni 6, Giuriola 6.5 (dall’83’ Sassi ng). All. Miggiano 

Salò: Menagon 7.5, Rimedio 6 (dal 69’ De Guidi 5.5), Cazzoletti 5.5, 

Sella 6. Ferretti 6, Martinazzoli 6, Quarenghi 7.5, Pedrocca 6.5 (dal 

55’ Diagne 5), Marrazzo 6.5, Tognassi 6, Biscio 5.5. All.:Bonvicini 

Arbitro: Caso di Verona 5 

Note: espulsi al 45’ l’allenatore Bonvicini e all’87 Tognassi (S) 

due metri tira il bravo Pederzoli 

para e ripara. Al 34’ l’arbitro 

sorvola su un fallo subìto 

da Martinelli si reclama la 

massima punizione ed è il miglior 

momento del Reno; al 

37’ Secchieri per Ingardi il 

portiere respinge palla sul 

piede di D’Angelo tiro sopra 

la traversa, poteva essere pareggio 

che arriva al 42’ Bertevello 

da destra mette in area 

piccola, Dotti nel contrastare 

Ingardi d’istinto intercetta 

3 

2 

rigore, ma invece di espellere 

il giocatore lo ammonisce. Dagli 

undici metri Neri fa centro. 

Al 23’ bel contropiede di 

Giuriola, che serve Secondi, 

ma il suo diagonale dentro l’area 

lambisce il montate sinistro. 

Al 25’ la beffa: capitan 

Quarenghi mette sul palo lontano 

dalla sinistra un pregevole 

pallone per Tognassi, la 

cui incornata finisce nel’sette’. 

Tutto da rifare, anche se 

gli intenti si concretizzano subito. 

Di nuovo Giuriola lavora 

un buon pallone, servendo 

Secondi al limite. L’argentino 

si libera e con un pregevole 

pallonetto coglie la traversa. 

Sulla ribattuta Pedriali è il 

più lesto ad infilare la porta. 

Al 39’ miracolo di Menagon, 

che alza sopra la traversa. 

Enrico Menegatti 

con una mano: rigore, Ingardi 

trasforma. Si va al riposo 

in pareggio. 

Si può sperare nella ripresa 

ma sono i padroni di casa 

a spingere ma al 55’ Bertevello 

da destra da il servizio per 

Ingardi che non arriva all’appuntamento. 

Un minuto dopo 

sciabolata di D’Angelo, Pederzoli 

non si fa sorprendere. Al 

63’ i ragazzi della Valle Franciacorta 

vanno in vantaggio: 

Piovani mette in area una palla, 

dormita generale della difesa, 

Biancospino va a nozze. 

Al 75’ arriva il terzo gol: Gambino 

(ex Giacomense), appena 

entrato è servito da Garrone, 

tira, palo interno ed è gol, 

il bravo Carretta nulla può. 

All’80’ il Reno usufruisce di 

un altro calcio di rigore concesso 

generosamente dal direttore 

di gara, Bertevello 

non sbaglia. La partita si riaccende 

ma succede più nulla. 

Giovanni Bertarelli 

Il nuovo 

mister 

Roberto 

Miggiano 

IL NUOVO MISTER 

Miggiano si presenta 

«Bello vincere così» 

MASI TORELLO. Al termine della partita, i 

volti dello staff tecnico e dirigenziale grigiorosso 

sono più distesi e rilassati, nonostante 

la fatica e le insidie dietro questa vittoria 

non siano mancate fin dall’inizio. Oltre 

al risultato, il neo allenatore Roberto 

Miggiano, presente sulla panchina per la 

prima in quest’occasione dopo il suo arrivo, 

pare contento di come ha giocato la 

squadra, soprattutto nell’affrontare l’impegno. 

«Vincere in questa maniera partite così 

sofferte - ha esordito il tecnico leccese - è 

ancor più bello. Sono contento della prestazione, 

poiché rispetto all’ultima gara di 

campionato disputata, la squadra ha compiuto 

dei grossi miglioramenti. Non posso 

che ringraziare i ragazzi per aver seguito 

con assiduità il mio lavoro, nonché tutto i 

collaboratori che mi sono stati vicini in 

queste due settimane». 

Nel primo tempo avete faticato, forse per 

via di alcune zone del campo in cui erano 

sistemati giocatori non abituati a ricoprirle. 

«A mio avviso, la squadra ha interpretato 

bene le diverse situazioni, riuscendo a 

creare alcune azioni pericolose. Le difficoltà 

sono arrivate dai lanci lunghi degli 

avversari, tipo la rete incassata, ma nel 

complesso la personalità dimostrata è stata 

buona». 

«Nella ripresa, dovevamo cambiare qualcosa 

per cercare di contrastare il loro gioco. 

Seppur il Salò occupi una posizione di 

bassa classifica, si è dimostrato un ottimo 

avversario. Per questo - ha chiuso Roberto 

Miggiano - siamo arrivati al 30%, citato nell’intervista 

di presentazione alla gara, di 

ciò che volevo rispetto al lavoro svolto in 

settimana». 

Reno Centese sempre più giù 

E’ beffato anche dal Rodengo 

Rodengo Saiano 

Reno Centese 

Marcatori: 6’ e 63’ Biancospino (RS), 42’ su rig. Ingardi 

(RC), 75’ Gambino (RS), 80’ rig. Bertevello 

(RC) 

Rodengo Saiano: Pederzoli, Burlotti, Conforti, Preti 

(78’ Gamba), Dotti, Pelati, Martinelli (87’ Bignotti), 

Margherita, Garrone, Piovani, Biancospino 

(72’ Gambino). All. Franzoni 

Reno Centese: Carretta, Bertolani, Siena, Zanca 

(78’ Mauro), Matteuzzi, Secchieri, Superbi, D’Angelo, 

Cacciari (74’ Zingaro), Bertevello, Ingardi 

(60’ Parma). All. Rambaldi 

Arbitro: Mercante di Agrigento, coadiuvato dagli 

assistenti Cossu di Sassari e Renna di Milano 

Note: ammoniti Zanca e Secchieri del Reno Centese 

e Preti del Rodengo Saiano 

3 

2 

MISTER RAMBALDI 

«Ancora un risultato negativo 

Ma i ragazzi danno il cuore» 

RODENGO (BS). Per primo 

parla mister Rambaldi 

con espressione triste, che 

con rammarico non si nasconde 

dietro le frasi di circostanza 

ma va dritto ai problemi 

mostrati in campo dalla 

sua squadra: «Il risultato 

purtroppo è negativo ma 

penso che i ragazzi abbiano 

messo tanto cuore in campo. 

E hanno la consapevolezza 

che non tutto è perduto, 

perché ci crediamo, con la 

speranza che tutti i giocatori 

si convincano di essere 

tutti utili: ma quando un giocatore 

non gioca ha sconforto, 

ma si deve convicere che 

c’è posto per tutti». 

Arriva anche il presidente 

Piazzi, che con molta 

tranquillità e serenità, sottolinea 

un risultato ingiusto 

per il Reno Centeese: «Non 

meritavamo di perdere, però 

quando si è ultimi ci sarà 

pure qualcosa comunque godiamoci 

questa bella esperienza 

anche se non è alla 

nostra portata ma bisogna 

andare avanti uniti finché 

la matematica non ci condanna 

ancora; quindi continuiamo 

decisi e sereni». 

Altro clima negli spogliatoi 

locali dei padroni di casa. 

Si presenta il capitano 

Piovani, con aspetto serio e 

contenuto dichiara: «Come 

capitano voglio dedicare 

questa vittoria ad un bambino 

vicino di casa e amici di 

famiglia, Mattia Rossetti, 

morto a soli 5 anni. Il piccolo 

paese di Langhino lo piange. 

Per quanto riguarda la 

partita ci teniamo i 3 punti 

anche se non ci siamo 

espressi come i nostri valori 

lo vorrebbero ma le partite 

non sono mai facili. Intanto 

pensiamo al derby di domenica 

ad Darfo Boario che 

potrà consentirci di allungare 

ulteriormente e posizionarci 

meglio nellla classifica». 

(gio.be.) 


Castellarano e Carpi 

continuano la corsa 

Chioggia tiene il passo 

Colpo esterno del Castellana 

Castellarano 

Fidenza 

Marcatori: 25’ Fraccaro (C), 43’ Fermi (C). 

Castellarano: Giaroli, Castrianni, Verdi (83’ Portioli), 

Fraccaro, Coly, Dallari, Ferretti, Orlandini, Gentile 

(70’ De Giuseppe), Fermi (76’ Pigoni), Migliaccio. 

All.: Paganelli. 

Fidenza: Ferrari, Bertoncini, Binchi, Batti (46’ 




Arbitro: Bolano di Livorno 

Note: amm. Damonte (F), Morsia (F), Giaroli (C). 

2 

0 

Piovese 

Castel San Pietro 

Marcatori: 47’ Rossi (C), 32’ Fig (P). 

Piovese: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, Masiero (70’ 

Verzè), Pozzobon, De Bortoli, Fig (92’ Fiorin G.), 

V. Fiorin, Spagnolli, S. Ballarin, Urbinati (75’ Nicolazzi). 

All.: Simonato. 

Castel San Pietro: Di Leo, L. Poggi, Alpi (90’ Pierantoni), 

Mosconi, Onestini, Puggioli, Mordini (87’ 

Tosi), Ruggiero, Rossi, Ferriani (46’ Micheli), Baldazzi. 


Arbitro: Scozzafava di Firenze 

A destra Onestini, pilastro del Castel San Pietro 

1 

1 

Chioggia 

Cervia 

2 

0 

Mezzolara 

Castellana 

2 

3 

Este 

Russi 

3 

2 

Carpi 

Santarcangelo 

2 

1 

Marcatori: 16’ Ferretti, 84’ Segato 

Chioggia: Corontini, Forin, Rostirolla, Vianello, 

Ballarin, Parise, Doria (77’ Belleno), Segato, Ferretti 

(89’ Natalicchio), Refatti, Cacurio (60’ Nordio). 

All.: Dal Bianco. 

Cervia: Bertaccini, Guerra, Fabbri, Errani (66’ Filippi), 

Bamonte, Pezzi, Balducci, Spagnoli (89’ Varricchio), 

Sperandeo, Fontana (75’ Valgimigli), Nanni. 

All.: Bini. 

Arbitro: Natali di Firenze 

Note: amm. Bamonte (Ce), Pezzi (Ce), Spagnoli 

(Ce), Corontini (Ch), Parise (Ch), Ferretti (Ch). 

Marcatori: 23’ Marfella (C), 48’ e 64’ Cantoni (C), 

57’ rig. e 90’ rig. Padovani 

Mezzolara: Ruffilli, Onori (56’ Daniane), Conficconi, 

Casoni, Stancari, Ravaglia, Nzinga, Giadrossi, 

Totta (69’ Pappalardo), Padovani, Bardelli. Amadori. 

All.: Brunelli. 

Castellana: Guazzetti, Sapeppi, Treccani, Mordini 


Maresi, Luciani, Piro, Cantoni. All.: Guindani. 

Arbitro: Baglioni di Teramo 

Note: ammoniti: Marfella (C), Luciani (C), Onori 

(M), Ravaglia (M), Bardelli (M). 

Marcatori: 60’ Piolanti (R), 64’ e 83’ Lucchini (E), 

83’ Comoli (E), 41’ rig. Biserna (R). 

Este: Colombo, Beghin, Zoncapè, Taddeo (75’ Cornale), 

Cipriani, Severi, Costant (65’ Adejo), Negri, 

Lucchini, Agostini, Salvato (65’ Comoli). All.: Anali. 

Russi: Gozzi, Casadei, Piolanti, Bazzi, Tammaro, 

Guardigli, Biserna, Scarpitta, Melandri, F. Pezzi 

(70’ Berti), Zingaro (86’ Balestra). All.: Paciotti. 

Arbitro: Guglielmi di Pisa 

Note: ammoniti: Tammaro (R), Colombo (E), Cipriani 

(E), Missaglia (E). 

Marcatori: 54’ e 65’ Roncarati (C), 43’ Valle (S) 

Carpi: Poluzzi, Favaro, Arata (72’ Nugara), Teocoli, 

Bastia, Broccoli, Pilia (80’ Doria), Tripepi, Roncarati 

(50’ Gherardi), Sarnelli, Rispoli. A disp. 

Baia F., Drame, Busatti L. All.: Notari. 

Santarcangelo: Nardi, Baldinini, Nucci, Patrignani, 

Indirli, Nanni, Troiano, Chiaravallotti (70’ Siciliano), 

Valle, Bouraoud, Merenda (60’ Boni). A disp.: 

Canini S., Bucchi D., Cavoli, All.: Marin. 

Arbitro: Irrati di Pistoia 

Note: ammoniti: Baldinini (S), Nanni (S), Valle (S), 

Arata (C).

18 12 febbraio 2007 

SERIE D 

IN 1200 

AL BALLARIN 

CHIOGGIA SOTTOMARINA 

CERVIA 

CHIOGGIA SOTT.: Corontini, Forin, Rostirolla, 

Vianello, Ballarin, Parise, Doria (33’st. S. Bellemo), 

Segato, Ferretti (43’st. Natalicchio), Refatti, 

Cacurio (15’st. Nordio). A disp.: Bozzato, Bodnar, 

Baglieri, De Capua. All. Dal Bianco. 

CERVIA: Bertaccini, Guerra, Fabbri, Errani 

(21’st. Filippi), Bamonte, Pezzi, Balducci, Spagnoli 

(43’st. Varricchio), Sperandeo, Fontana 

(30’st. Valgimigli), Nanni. A disp.: Senofieni, Visani, 

Ercolani, Missiroli. All. Bini. 


RETI: pt. 16’ Ferretti; st. 39’ Segato. 

NOTE: ammoniti Corontini, Rostirolla, Parise, 

Ferretti, Bamonte, Pezzi, Spagnoli. Spettatori: 

1200 circa. Angoli: 1-5. Recupero: 1’ e 3’. 

2 

0 

Quinta vittoria consecutiva (sesta in casa) e decimo risultato utile consecutivo. Saldo al terzo posto 

Questo Chioggia non si ferma 

Con un gol per tempo (Ferretti e Segato) liquida il Cervia 

CARPI 

SANTARCANGELO 

CARPI: Poluzzi, Favaro, Arata (72’ Nugara), 

Teocoli, Bastia, Broccoli, Pilia (80’ Doria), Tripepi, 

Roncarati (50’ Gherardi), Sarnelli, Rispoli. 

A disposizione: Baia F., Drame, Busatti L., 

Incerti J.. All.: Notari. 

SANTARCANGELO: Nardi, Baldinini, Nucci, Patrignani, 

Indirli, Nanni, Troiano, Chiaravallotti 

(70’ Siciliano), Valle, Bouraoud, Merenda (60’ 

Boni). A disposizione: Canini S., Bucchi D., 

Rossi A., Cavoli, Trimarco. All.: Marin. 


RETI: Roncarati al 9’ pt e al 20’ st, Valle al 43’ 

pt. 

NOTE: ammoniti: Baldinini, Nanni, Valle, Arata. 

CASTELLARANO 

FIDENZA 

CASTELLARANO: Giaroli, Castrianni, Verdi 

(83’ Portioli), Fraccaro, Coly, Dallari, Ferretti, 

Orlandini, Gentile (70’ De Giuseppe), Fermi 

(76’ Pigoni), Migliaccio. A disposizione: Dei 

Forti G., Manini M., Corrodini M., Wekodri. 

All.: Paganelli. 

FIDENZA: Ferrari, Bertoncini, Binchi, Batti (46’ 



A disposizione: Rizzolini F., Valsuani L., 

Pé S., Lacerra. 



RETI: Fraccaro al 25’ pt, Fermi al 43’ (rig.). 

NOTE: ammoniti: Damonte, Morsia, Giaroli. 

2 

1 

2 

0 

CHIOGGIA. Non perde un 

colpo il Chioggia Sottomarina 

che liquida il Cervia con 

un gol per tempo, incassa la 

quinta vittoria consecutiva 

(la sesta di fila in casa), il decimo 

risultato utile (8 vittorie 

e 2 pareggi) e rimane in scia 

delle due battistrada. Non è 

stata una passeggiata per i 

granata che sono sembrati 

un po’ arrugginiti dopo la settimana 

di stop ma che comunque 

hanno sempre avuto in 

pugno la partita contro un avversario 

che non ha fatto le 

barricate, schierando però la 

difesa altissima, finendo per 

pagare inevitabilmente il conto 

Ṡi inizia ricordando con un 

minuto di silenzio il dirigenti 

Licursi e l’ispettore di polizia 

Raciti, ma anche il sempre 

amato presidente Franco De 

Paolis del quale ricorreva il 

quindicesimo anniversario 

della sua scomparsa. Non ci 

GLI SPOGLIATOI. Soddisfatto Dal Bianco 

«I ragazzini? Bravissimi 

Ora sotto con la Coppa» 

I granata hanno sempre avuto 

in mano il pallino del match 

Centrocampo giovanissimo 

sono petardi e fumogeni ma 

lo spettacolo è comunque garantito 

dalla tifoseria granata 

(1200 spettatori sugli spalti). 

Dal Bianco ha problemi di 

formazione per le assenze di 

Andrea Boscolo e Pozza. E allora 

centrocampo giovanissimo 

con Segato a fare da chioccia 

a Doria, Vianello e Cacurio. 

In avanti Refatti è preferito 

a Baglieri e l’intesa con 

Ferretti funziona benissimo. 

Infatti già dopo 2’ il brasiliano 

pennella un cross per l’argentino 

che di testa manda la 

palla a sfiorare l’incrocio dei 

pali. E’ il preludio al gol che 

arriva al 16’ ed è la fotocopia 

dell’azione precedente: traversone 

di Refatti e stavolta 

Ferretti di testa non lascia 

scampo a Bertaccini. Sembra 

una partita in discesa per i 

granata e invece il Cervia se 

la gioca senza alcun timore. 

Gli attaccanti granata, spesso 

distratti, finiscono quasi sempre 

nella trappola del fuorigioco 

predisposta dai romagnoli 

che al 22’ sfiorano il gol 

con Nanni che non ci arriva 

per un pelo sul traversone di 

Balducci. Refatti sbaglia il 

diagonale da buona posizione 

al 27’ e al 28’ Errani si smarca 

in area ma non trova il tempo 

per il tiro. 

Ripresa senza cambi immediati 

e all’8’ Ferretti raccoglie 

«Rulo» 

Ferretti 

anche ieri 

a segno 

facendo 

esplodere 

il Ballarin 

gremito 

di tifosi 

una punizione di Segato e di 

testa costringe Bertaccini al 

primo grande intervento. All’11’ 

Sperandeo supera Rostirolla 

ma si esibisce in un tiro 

piuttosto fiacco, mentre al 14’ 

bel movimento di Refatti che 

poi calcia a botta sicura: il gioco 

sembra fatto ma Bertaccini 

ci arriva con le unghie e devia 

sul palo. Dal Bianco prova 

a chiudere qualche varco 

inserendo Nordio al posto di 

Cacurio. Al 30’ prodezza di 

Corontini sul tiro di Sperandeo 

e al 37’ Refatti dentro l’avversaria 

pecca d’altruismo e 

spreca una buona opportunità. 

Il 2-0 arriva al 39’: lancio di 

Nordio, Ferretti si disinteressa 

dell’azione, dalle retrovie 

si inserisce Segato e batte Bertaccini 

in uscita con l’arbitro 

che, giustamente, smentisce 

il suo collaboratore che aveva 

segnalato il fuorigioco. 

(Daniele Zennaro) 

«Non è stata 

una partita facile 

ma adesso si dovrà 

soffrire sempre» 

Segato al tiro, ieri in gol 

GIACOMENSE 

SALO’ 

GIACOMENSE: Dessena, Venturi, Sabato (72’ 

Di Fuzio), Romeo, G. Roma, Ricci, Pedriali, 

Perrone, Neri (65’ Secondi), Zamboni, Giuriola 

(83’ Sassi). A disposizione: Finucci, Brunelli 

S., Gennari L., Nalli R.. All.: Miggiano. 

SALO’: Menegon, Remedio (68’ De Giudi), Cazzoletti, 

Sella, Ferretti, Martinazzoli, Quarenghi, 

Pedrocca (55’ Diagne), Marrazzo, Tognassi, 

Buscio. A disposizione: Foresti S., Misso, 

Caurla D., Lorenzi, Boldrini M.. All.: Bonvicini. 

ARBITRO: Caso di Verona. 

RETI: Romeo al 15’ pt, Neri al 16’ (rig.) st, Marrazzo 

al 18’ pt, Tognassi al 25’ st, Pedriali al 

27’ st. 

NOTE: espulso Tognassi. 

3 

2 

CHIOGGIA. Alla vigilia si temeva 

che lo stop potesse avere 

spezzato il ritmo ad un 

Chioggia Sottomarina che stava 

volando. E in effetti la 

squadra granata ha avuto 

qualche problema di troppo 

per chiudere la pratica Cervia. 

Ennio Dal Bianco commenta 

la gara dei suoi partendo 

dalle assenze. 

«Non dobbiamo dimenticarci 

- attacca il tecnico granata - 

che avevamo un centrocampo 

giovanissimo con due ’89 

ed un ’88, chiudendo addirittura 

con tre ragazzini dell’89. 

Ragazzini che si sono comportati 

benissimo, peccando in 

qualche ingenuità ma nel 

complesso facendo piuttosto 

bene. 

Non è stata una gara facile, 

ma comunque lo sapevamo 

perché ci sarà da soffrire in 

ogni partita. Dovevamo essere 

più attenti nel fuorigioco 

durante le ripartenze, ma tuttavia 

c’è anche da dire che 

per la prima volta ci siamo 

trovati in vantaggio quasi subito, 

una situazione alla quale 

non siamo tanto abituati. E 

questo è sempre il solito 

Chioggia, una squadra che 

non molla mai e che cerca il 

gol fino alla fine. Adesso dobbiamo 

recuperare in fretta le 

energie perché mercoledì saremo 

di nuovo in campo per 

la Coppa Italia». 

Se Ferretti si è regalato il 

Ennio 

Dal Bianco 

Il suo 

Chioggia 

sta 

volando 

gol per il suo compleanno (8º 

centro in campionato), Nicola 

Segato ha segnato la rete che 

ha messo definitivamente al 

tappeto il Cervia. 

«Mi sono inserito in maniera 

perfetta - commenta il centrocampista 

vicentino - chiedendo 

a Ferretti di lasciare la 

palla. Una giocata che si poteva 

provare anche prima se 

non fossimo andati troppe 

volte in fuorigioco. Giocare 

in mezzo al campo con tanti 

giovani non è facile però abbiamo 

fatto bene. Il mio inserimento 

in squadra? Perfetto 

sin dal primo momento». 

Dall’altra parte degli spogliatoi 

Andrea Bini è molto 

critico con il gioco espresso 

dai suoi giocatori. 

«Altre volte ci siamo espressi 

molto meglio. La squadra 

non mi è proprio piaciuta, 

qualche atteggiamento sbagliato 

ed una prestazione sotto 

tono. Detto questo voglio 

però ribadire che sul primo 

gol, - conclude l’allenatore 

dei romagnoli - sul traversone 

di Refatti la palla era uscita, 

ma non abbiamo perso per 

questo». (d. z.) 

MEZZOLARA 

CASTELLANA 

MEZZOLARA: Ruffilli, Onori (56’ Daniane), 

Conficconi, Casoni, Stancari, Ravaglia, Nzinga, 

Giadrossi, Totta (69’ Pappalardo), Padovani, 

Bardelli. A disposizione: Nimo, Cardi A., 

Mancuso, Filieri S., Amadori. All.: Brunelli. 

CASTELLANA: Guazzetti, Sapeppi, Treccani, 

Mordini (74’ Chitò), Abeni (14’ Pedretti), Consoli, 

Marfella, Maresi, Luciani (74’ Guarnieri), Piro, 

Cantoni. A disposizione: Ranghetti, Maraldo 

m., Iorg, D’Ambrosio. All.: Guindani. 


RETI: Cantoni al 3’ st e al 19’ st, Padovani al 

12’ st (rig.) e al 45’ st (rig.), Marfella al 23’ pt. 

NOTE: ammoniti: Marfella, Luciani, Onori, Ravaglia, 

Bardelli. 

2 

3 

ESTE 

RUSSI 

ESTE: Colombo, Beghin, Zoncapé, Taddeo (75’ 

Cornale), Cipriani, Severi, Costant (65’ Adejo), 

Negri, Lucchini, Agostini, Salvato (65’ Comoli). 

A disposizione: Ongarato, Girlanda, Missaglia, 

Negro. All.: Anali. 

RUSSI: Gozzi, Casadei, Piolanti, Bazzi, Tammaro, 

Guardigli, Biserna, Scarpitta, Melandri, 

F. Pezzi (70’ Berti), Del Zingaro (86’ Balestra). 

A disposizione: Cancelliere L., Bagnolini, 

D’Anna D., Bandini A., Longo M.. All.: Paciotti. 


RETI: Piolanti al 15’ st, Lucchini al 19’ pt e al 

38’ pt, Comoli al 38’ st, Biserna al 41’ (rig.) pt. 

NOTE: ammoniti: Tammaro, Colombo, Cipriani, 

Missaglia. 

3 

2 


RENO CENTESE 

RODENGO SAIANO: Pedersoli, Borlotti, Conforti, 

Preti (78’ Gamba), Dotti, Pelati, Martinelli 

(87’ Bignotti), Margherita, Garrone, Piovani, 

Biancospino (65’ Gambino). A disposizione: 

Piazza, Poetini, Simoncelli, Spendolini. All.: 

Franzoni. 

RENO CENTESE: Carretta, Bertolani (78’ Mauro), 

Siena, Zanca, Matteuzzi, Secchieri, Superbi, 

D’Angelo, Cacciari (70’ Zingaro), Bertevello, 

Ingardi (62’ Parma). A disposizione: Azzalini, 

Simoni, Vicenzi, Menabue. All.: Rambaldi. 

ARBITRO: Mercante di Agrigento. 

RETI: Biancospino al 5’ st e al 17’ st, Gambino 

al 28’ st, Bertevello al 37’ st, Ingardi al 41’ pt. 

NOTE: ammoniti: Piovani, Zanca, Secchieri. 

3 

2 

PIOVESE 

CASTEL S. PIETRO 

PIOVESE: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, Masiero 

(70’ Verzé), Pozzobon, De Bortoli, Fig (92’ Fiorin 

G.), V. Fiorin, Spagnolli, S. Ballarin, Urbinati 

(75’ Nicolazzi). A disposizione: Marini, Munari 

E., Meggiorini, Pagani. 

All.: Simonato. 

CASTEL S.PIETRO: Di Leo, L. Poggi, Alpi (90’ 

Pierantoni), Mosconi, Onestini, Puggioli, Mordini 

(87’ Tosi), Ruggiero, Rossi, Ferriani (46’ Micheli), 

Baldazzi. A disposizione: D’Innocenzo, 

Gigli C., Bertozzi L., Sartori. 



RETI: Rossi al 2’ pt, Fig al 32’ pt. 

NOTE: ammoniti: Fiorin, Spagnolli. 

1 

1

IV 12 febbraio 2007 

ESTE 

RUSSI 

SERIE D 

PLAYOFF 

PIÙ VICINI 

ESTE (4-4-2): Colombo, Beghin, Severi, Cipriani, 

Zoncapè; Costantini (17’ st Adejo), Negri, 

Taddeo (33’ st Cornale), Negro (17’ st Comoli); 

Agostini, Lucchini. (A disp.: D’Este, Girlanda, 

Missaglia, Dal Monte). All. Anali. 

RUSSI (4-2-3-1): Gozzi, Casadei, Tamarro, 

Guardigli, Piolanti; Scarpitta, Bazzi; Melandri, 

Pezzi (24’ st Berti), Del Zingaro (40’ st Longo); 

Biserna. (A disp.: Cancelliere, Bagnolini, D’Anna, 

Balestra, Bandini). All. Paciotti. 


RETI: 18’ e 37’ pt Lucchini, 40’ pt Biserna (rig.), 

15’ st Piolanti, 40’ st Comoli (rig.). 

NOTE: ammoniti Tammaro, Cipriani, Colombo, 

Negri. Spettatori 300 circa. 

3 

2 

Girandola di emozioni con il Russi capace di rimontare il doppio svantaggio, decisivi Lucchini e Comoli 

L’Este crea, disfa e ricrea 

Avanti di due gol si fa raggiungere, poi il rigore decisivo 

Lucchini 

grande 

protagonista 

con due gol 

realizzati 

e rigore 

procurato 

A destra 

Dorino Anali 

per il suo 

Este 

altri tre punti 

Sotto 

Comoli 

match-winner 

dal dischetto 

di Matteo Bruschetta 

ESTE. Carnevale giallorosso. Dopo 90’ di stelle filanti, 

l’Este sale sul carro playoff, trascinato da un super-Lucchini. 

Il bomber prima rifila al Russi una doppietta dolorosa 

come il bastone di Arlecchino, poi cancella la rimonta 

ravennate, guadagnandosi con furbizia da Pulcinella il 

rigore decisivo. Dal dischetto, Comoli impacchetta lo 

scherzetto che fa scendere la lacrimuccia sui visi ospiti. 

Se a Carnevale ogni scherzo 

vale, Agostini&soci hanno 

scelto il momento giusto per 

vendicare il ko dell’andata, 

che per poco non costò la panchina 

ad Anali. A 4 mesi di distanza, 

una vittoria è il miglior 

amaro possibile per digerire. 

tre punti preziosi in termini 

di classifica, sofferti oltre 

il dovuto ma per questo 

più emozionanti. Più che il 

«Nuovo Stadio», pareva il carnevale 

di Rio. Este e Russi 

hanno regalato una giornata 

che riconcilia con il calcio. 

I primi coriandoli li lancia 

in aria l’Este, con l’incornata 

alta di Severi (13’). Il forcing 

estense viene premiato al 18’, 

con una punizione dal limite 

di Lucchini. Pur non particolarmente 

angolata, la sua bordata 

elude la barriera e fa secco 

il portiere, sorpreso dal 

missile terra-aria. La reazione 

ravennate è immediata: al 

21’ Biserna sparacchia alle 

stelle da buona posizione, 

mentre al 23’ la punizione di 

Piolanti sibila a lato di poco. 

Passata la sfuriata ospite, 

l’Este riprende in mano le 

operazioni, trascinata dalla 

verve dei giovani Taddeo e 

Costantini (al debutto stagionale). 

Al 32’ proprio Pippo libera 

sulla destra Agostini, 

cross per Negro, che incorna 

troppo centralmente. Altra 

freddezza ha Lucchini, che al 

37’ sigla il suo decimo centro 

stagionale (8 in campionato, 2 

in Coppa). Il bomber s’incunea 

in area dalla sinistra e fa 

doppietta con un fendente angolato, 

che Gozzi riesce solo a 

toccare. 2-0 e partita virtualmente 

chiusa. A riaprirla ci 

pensa Guglielmi di Pisa, che 

appena un minuto dopo assegna 

al Russi un rigore a dir 

poco dubbio. Per contrastare 

Biserna, Colombo in uscita 

bassa tocca la palla ma l’arbitro, 

vedendo l’attaccante cadere 

in area, indica il dischetto. 

Tanto motivate quanto 

inutili le proteste giallorosse: 

dagli 11 metri, lo stesso Biserna 

trasforma di potenza. 

L’Este smaltisce la rabbia 

all’intervallo e inizia forte la 

ripresa. All’8 Gozzi devia la 

bomba da 30 metri di Severi 

su punizione mentre all’11 è 

il palo a salvare il portiere 

sul diagonale di Costantini. 

Siccome le disgrazie non vengono 

mai sole, 4 minuti dopo 

è puntuale il pari del Russi. 

Al 15’ la punizione tagliata di 

NEGLI SPOGLIATOI 

Tutti accusano l’arbitro 

ESTE. Belli e divertenti. «Ho visto gli spettatori tornare 

a casa con il sorriso — osserva il presidente Renzo 

Lucchiari —. Dopo una settimana difficile per il calcio, 

i miei giocatori mi hanno reso felice. Questa squadra 

ha dimostrato di crederci fino al 90’: si può arrivare 

ai playoff, lo abbiamo dimostrato». 

Sorride anche Filippo Costantini, al debutto dopo un 

periodo travagliato: «Peccato per quel palo — scherza 

l’esterno di Burano —. Sono davvero contento di esser 

tornato in campo e ringrazio la società per la fiducia 

nei miei confronti». Sul tema arbitrale, Este e Russi 

concordano: direzione scadente. Per il portiere Colombo 

«il rigore non c’era, ho toccato nettamente la palla». 

Per il tecnico ospite Paciotti «l’arbitro ha rovinato 

una gara divertente». 

Bazzi dalla sinistra, pesca la 

testa di Piolanti che anticipa 

Colombo in uscita. L’Este patisce 

il colpo, il Russi invece 

prende coraggio. Al 23’ i ravennati 

protestano (a ragione) 

per una trattenuta da ultimo 

uomo di Severi su Melandri. 

Altro brivido al 25’: difesa 

estense scoperta, contropiede 

3 contro 2 ma Melandri 

in spaccata manda a lato di 

un soffio. Sfiorato il baratro, 

l’Este reagisce, portata in 

spalla da un irresistibile Lucchini. 

Il folletto di Vò ci prova 

al 27’ (tiro respinto dalla 

scivolata salva-vita di Tammaro), 

poi al 30’ defilato sulla 

destra, mette un cross al bacio 

per Adejo. Tutto solo in 

area piccola, il nigeriano però 

schiaccia troppo l’incornata 

e manda clamorosamente 

alto. 

Pur con un pizzico di ritardo, 

il sospirato gol estense arriva 

al 38’. Su corner dalla destra, 

Tammaro trattiene per 

la maglia Lucchini (ancora 

lui...). Dal dischetto, Comoli 

aspetta fino all’ultimo il tuffo 

di Gozzi e accarezza di dolce 

il 3-2, ponendo fine alla pazza 

girandola del gol. Un rientro 

col botto per l’argentino, assente 

da prima di Natale. Con 

il suo recupero e quello di Costantini, 

l’Este può ora dire la 

sua al tavolo playoff. 

UN ALTRO PAREGGIO CHE FA MORALE 

Fig super, è una Piovese da piccoli passi 

Colpita a freddo dal Castel San Pietro, rimonta e va vicina alla vittoria 

di Gerardo Muollo 

PIOVE DI SACCO. Il brodino, parte seconda. 

Negli ultimi tempi il menù del «Vallini» riserva 

una minestrina. Di quelle che lasciano 

sempre un pò di appetito.Secondo pareggio interno 

casalingo per l’eterna incompiuta Piovese, 

inchiodata da un pragmatico Castel San 

Pietro sull’1-1. Sotto la gestione del 

«player-manager» Valeriano Fiorin la matricola 

padovana ritrova così la tanto agognata 

continuità di risultati dopo un’attesa di 17 

giornate, ma senza la giusta sterzata. Il gioco 

migliora col passare delle giornate, ma i risultati 

non arrivano. Purtroppo per lei il dopo Boni 

porta due pareggi interni, buoni solo per 

sollevare il morale. La classifica continua, intanto, 

a piangere nonostante il Cervia e il Santarcangelo 

non vadano meglio. Per salvarsi, 

la Piovese dovrà ad ogni modo prestare più attenzione 

nei minuti iniziali, fondamentali nella 

sfida con l’allegra banda di Andrea Lombardo. 

Corre il 2’ quando Rossi pesca Baldazzi incredibilmente 

libero in area: per l’attaccante 

emiliano è la più facile delle reti. Fatale nell’occasione 

l’errata applicazione della tattica 

del fuori gioco della cerniera centrale De Bortoli- 

Pozzobon. Al 5’ ci prova Spagnolli su punizione, 

ma Di Leo respinge la minaccia con sicurezza. 

La Piovese, schierata con il consueto 

4-4-2 con la stessa formazione della sfida precedente 

(non era mai successo finora), avanza il 

baricentro del gioco a caccia del pari. Sulle fasce 

Fig e Alessandro Ballarin servono palloni 

invitanti per Urbinati e Spagnolli, mentre Fiorin 

e Masiero controllano la zona nevralgica 

Valeriano Fiorin pensa positivo e crede nella rimonta 

«I playout? Possiamo arrivarci» 

PIOVE DI SACCO. Il pareggio piace al «player manager» 

Valeriano Fiorin (nella foto). «Non posso dire niente ai miei 

compagni - afferma l’ex Genoa - Tutti hanno dato il massimo 

e alla fine abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. 

Stiamo migliorando con il passare delle domeniche. Vorrei 

anche segnalare la bella prestazione di Fig, un elemento decisivo 

per la salvezza». Il mister di Arzergrande preferisce vedere 

il bicchiere mezzo pieno in attesa di tempi migliori. «Finalmente 

abbiamo dato continuità ai risultati. Avrei preferito 

raccogliere qualcosa in più, ma teniamoci stretti questi 

che ci permettono di accorciare le distanze da Cervia e Santarcangelo. 

Sono sicuro che arriveremo ai playout». (g.m.) 

Thomas Fig: 

il danese 

ex Padova 

ha segnato 

il gol 

con cui 

la Piovese 

ha annullato 

il vantaggio 

iniziale 

del Russi 

del campo. Il danese ex Padova è decisamente 

il più ispirato di tutti con continui rovesciamenti 

di campo. All’11’ la Piovese rischia il patatrac, 

ma Onestini incorna una punizione di 

Ruggiero a lato di un soffio. Al 31’ il redivivo 

Fig scaraventa un traversone di Ballarin al volo 

alle spalle dell’esterrefatto Di Leo. Un super 

gol che ricorda quello di Van Basten in 

una mitica finale degli Europei. 

Al 42’ Fig ruba il pallone a Mordin, per poi 

bersi Poggi ed Alpi e calibrare un assist invitante 

ad un Urbinati pescato in sospetto fuori 

gioco. Al 47’ Spagnolli incorna un traversone 

di Urbinati sopra la traversa. Peccato perché 

quei due si intendono a meraviglia. Al 49’ Urbinati, 

pescato dal solito Fig, spedisce il pallone 

a lato da ottima posizione. Al 53’ la Piovese 

perde l’unico allenatore in panchina con Simonato 

allontanato per eccesso di proteste. E’ 

proprio una bella Piovese che costringe gli 

emiliani ad arretrare fatalmente. Una squadra 

in netta crescita, ma molto sfortunata. Il 

«Castello» non ci sta a perdere e si chiude nella 

propria metà campo per aspettare gli avversari. 

Con Onestini, Puggioli e Poggi i bolognesi 

chiudono ogni spazio, mettendo al museruola 

alla matricola. Il tecnico Fiorin non ci sta a 

pareggiare e così al 85’ schiera pure il «cobra» 

Nicolazzi in una gara ormai inchiodata sull’1-1. 

E meno male che finisce così perché al 

93’ super Daniele Fiorin sventa con un prodigioso 

tuffo un letale diagonale di Micheli. 

PIOVESE 

CASTEL SAN PIETRO 

PIOVESE: D. Fiorin, Chelin, Lazzarini, Masiero 

(24’ st Verzè), Pozzobon, De Bortoli, Fig (46’ 

st G. Fiorin), V. Fiorin, Spagnolli, Ballarin, Urbinati 

(31’ st Nicolazzi). All. Simonato- V. Fiorin 

CASTEL SAN PIETRO: Di Leo, Poggi, Alpi 

(47’st Pierantoni), Mosconi, Onestini, Puggioli, 

Mordin (42’ st Tosi), Ruggiero, Rossi, Ferriani 

(1’st Micheli), Baldazzi. All. Lombardo 

ARBITRO: Scozzafava di Firenze 

RETI: nel primo tempo 2’ Baldazzi e 31’ Fig 

NOTE: trecento spettatori. Angoli 7-7. Ammoniti 

Valeriano Fiorin e Spagnolli della Piovese. 

Al 53’ il tecnico della Piovese Giovanni Simonato 

è stato allontanato dal campo per reiterate 

proteste. 

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12/02/2007 Campionato 22a Giornata - serie d news

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