01.07.2014 Views

Email: cose da fare e cose da non fare - Securing The Human

Email: cose da fare e cose da non fare - Securing The Human

Email: cose da fare e cose da non fare - Securing The Human

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

OUCH! | Marzo 2012<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

• Auto-completamento<br />

• Cc: / CCn:<br />

• Liste di distribuzione<br />

• Emozioni e privacy<br />

<strong>Email</strong>: <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>fare</strong> e <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>non</strong> <strong>fare</strong> <br />

L’AUTORE DI QUESTO NUMERO<br />

Fred Kerby ha collaborato a questo numero di OUCH! Fred<br />

ha ricoperto il ruolo di Information Assurance Manager<br />

presso il Naval Surface War<strong>fare</strong> Center - Dahlgren Division,<br />

è SANS Senior Instructor e autore del corso “Intro to<br />

Information Security” (SEC 301).<br />

INTRODUZIONE<br />

La email è diventata uno dei modi principali utilizzati per<br />

comunicare, sia per scopi professionali che personali. Il suo<br />

utilizzo può però portare a commettere errori che possono<br />

<strong>da</strong>nneggiare voi o l’azien<strong>da</strong> per cui lavorate: spesso, infatti,<br />

nell’utilizzo della email, il peggior nemico siamo proprio noi<br />

stessi. In questo numero spiegheremo gli errori più comuni<br />

e come evitarli nella vita di tutti i giorni.<br />

AUTO-COMPLETAMENTO<br />

Quando si invia un messaggio a un amico o a un collega, si<br />

comincia col digitare il suo indirizzo email. Per esempio, se<br />

voleste inviare una email a Mario Rossi dovreste ricor<strong>da</strong>re<br />

e digitare il suo indirizzo email mrossi@dominio.com. In<br />

questo modo, le informazioni <strong>da</strong> ricor<strong>da</strong>re sono molte,<br />

<br />

specialmente se il destinatario ha un indirizzo email<br />

complesso e se la vostra rubrica contiene centinaia di<br />

indirizzi diversi. Grazie all’auto-completamento, <strong>non</strong><br />

appena iniziate a digitare il nome del destinatario, il<br />

software di email seleziona automaticamente l’indirizzo per<br />

voi: questa azione vi solleva <strong>da</strong>l ricor<strong>da</strong>re l’indirizzo del<br />

destinatario, poiché il solo nome è sufficiente. Il problema<br />

con l’auto-completamento è la gestione di nomi simili: ad<br />

esempio, potreste pensare di avere inviato una email a<br />

Mario Rossi, un vostro collega, ma invece l’autocompletamento<br />

ha selezionato Mario Romani, un vostro<br />

cliente. Il risultato sarà che avrete inviato informazioni<br />

sensibili a persone <strong>non</strong> autorizzate.<br />

Per proteggervi contro errori comuni come questo,<br />

verificate sempre il nome e l’indirizzo email prima di<br />

premere il tasto “Invia”. In aggiunta a questo, potreste <strong>non</strong><br />

voler includere il nome dell’azien<strong>da</strong> del destinatario nel<br />

nome visualizzato con la email.<br />

CC / CCN<br />

Quando si compongono i messaggi email, le persone<br />

elencate nel campo “A:” potrebbero <strong>non</strong> essere le sole a<br />

© <strong>The</strong> SANS Institute 2012 http://www.securingthehuman.org


OUCH! | Marzo 2012<br />

<strong>Email</strong>: <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>fare</strong> e <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>non</strong> <strong>fare</strong><br />

ricevere il vostro messaggio. Molti programmi email hanno<br />

infatti due ulteriori opzioni: CC e CCn . “Cc” significa “copia<br />

carbone”, ovvero una lista di persone che verranno<br />

informate del vostro messaggio e che ne riceveranno quindi<br />

una copia. Per esempio, se inviate un messaggio a un<br />

vostro collega, potreste voler mettere in copia il vostro<br />

superiore per tenerlo informato. “CCn” significa invece<br />

“Copia carbone nascosta”, concetto simile al CC ma<br />

mediante il quale i destinatari dei campo “A” e “Cc” <strong>non</strong><br />

vedranno i destinatari contenuti nel campo “CCn” (mentre è<br />

vero il viceversa).<br />

I campi CC e CCn potrebbero procurarvi <strong>non</strong> poche<br />

preoccupazione per alcune ragioni: quando qualcuno vi<br />

invia una email e ha messo in copia altre persone, dovete<br />

decidere se rispondere solo al mittente o a tutti i destinatari<br />

della email. Se la vostra risposta contiene informazioni<br />

sensibili, potreste voler rispondere solo al mittente. In<br />

questo caso assicuratevi di <strong>non</strong> aver selezionato l’opzione<br />

“Rispondi a tutti”, altrimenti c’è la possibilità di incorrere in<br />

qualche problema. Il CCn viene usato soprattutto quando si<br />

desidera mettere privatamente a conoscenza qualcuno del<br />

contenuto del messaggio, come un vostro superiore, ad<br />

esempio. In ogni caso, se egli dovesse rispondere con un<br />

“Rispondi a tutti”, tutti i destinatari sapranno che egli era<br />

stato messo in copia del messaggio originale. E addio<br />

segretezza!<br />

LISTE DI DISTRIBUZIONE<br />

Le liste di distribuzione sono collezioni di indirizzi email che<br />

vengono rappresentati <strong>da</strong> un unico indirizzo: a volte<br />

Il miglior modo per proteggervi<br />

quando usate la posta<br />

elettronica? Prima di premere il<br />

tasto “Invio”, fermatevi per un<br />

momento, rileggete e controllate<br />

ciò che avete scritto.<br />

vengono chiamate anche mail list o gruppi. Ad esempio,<br />

potreste avere una lista di distribuzione corrispondente<br />

all’indirizzo gruppo@dominio.com: quando inviate una<br />

email a quell’indirizzo, il messaggio viene inviato a tutti i<br />

componenti del gruppo, siano essi centinaia o anche<br />

migliaia di persone. State molto attenti quando inviate a<br />

una lista di distribuzione perché il vostro messaggio verrà<br />

ricevuto <strong>da</strong> molte persone e sicuramente <strong>non</strong> vorreste mai<br />

inviare una email per errore a migliaia di destinatari. Ciò<br />

che è anche pericoloso è quando l’auto-completamento<br />

seleziona una lista di distribuzione: sebbene il vostro<br />

© <strong>The</strong> SANS Institute 2012 http://www.securingthehuman.org


OUCH! | Marzo 2012<br />

<strong>Email</strong>: <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>fare</strong> e <strong>cose</strong> <strong>da</strong> <strong>non</strong> <strong>fare</strong><br />

intento possa essere di inviare una email a una singola<br />

persona, come al vostro collega Carlo che ha indirizzo<br />

marco@dominio.com, l’auto completamente potrebbe<br />

inserire un indirizzo di una lista di distribuzione a cui siete<br />

iscritti e che ha indirizzo marketing@esempio.com.<br />

ATTENTI ALLE EMOZIONI<br />

Non spedite mai una email quando siete in uno stato<br />

emotivo alterato perché quel messaggio, in futuro, vi<br />

potrebbe comportare dei problemi, e addirittura costarvi un<br />

lavoro o un’amicizia. Invece, prendete tempo e organizzate<br />

con calma i vostri pensieri; alzatevi e allontanatevi <strong>da</strong>l<br />

computer. Se dovete <strong>da</strong>r sfogo alla vostra frustrazione<br />

un’altra possibilità consiste nell’aprire il vostro programma<br />

di posta e assicurarvi che i campi A/Cc/CCn siano vuoti.<br />

Procedete pure e scrivete esattamente ciò che vi sentite di<br />

dire. Poi alzatevi e allontanatevi <strong>da</strong>l computer, prendetevi<br />

un caffè o un te. Quando ritornate, cancellate la email e<br />

ripartite <strong>da</strong> capo. Come una persona saggia una volta<br />

disse: “Prepara la bozza oggi e spedisci domani”.<br />

PRIVACY<br />

Ricor<strong>da</strong>te infine che la email ha poche protezioni per<br />

quanto riguar<strong>da</strong> la privacy. Come una cartolina inviata<br />

attraverso la posta, i vostri messaggi possono essere letti<br />

<strong>da</strong> chiunque vi abbia accesso. In aggiunta a questo, a<br />

differenza delle chiamate telefoniche o delle conversazioni<br />

personali, una volta che un messaggio è stato inviato, è<br />

fuori <strong>da</strong>l vostro controllo. La vostra email può essere<br />

facilmente inoltrata ad altri, pubblicata su forum e rimanere<br />

accessibile su Internet per sempre. Se avete qualcosa di<br />

veramente privato <strong>da</strong> comunicare, la posta elettronica<br />

potrebbe <strong>non</strong> essere l’opzione migliore.<br />

RISORSE<br />

Alcuni dei link presenti in questa newsletter sono stati<br />

accorciati per migliorarne la leggibilità utilizzando il servizio<br />

TinyURL.<br />

Apple iMail: http://tinyurl.com/7vmsc7h<br />

I coman<strong>da</strong>menti dell'e-mail: http://tinyurl.com/77oy7jr<br />

PER SAPERNE DI PIÙ<br />

Abbonatevi a OUCH!, la newsletter mensile sulla sicurezza<br />

informatica, consultate i suoi archivi e approfondite le<br />

soluzioni di sicurezza di SANS visitandoci presso<br />

http://www.securingthehuman.org.<br />

VERSIONE IN ITALIANO<br />

La versione in italiano è curata <strong>da</strong> Advanction S.A.,<br />

un’azien<strong>da</strong> impegnata nella Sicurezza, nel Risk<br />

Management Operativo e nella Security Awareness.<br />

Seguila su http://www.advanction.com.<br />

OUCH! è pubblicata <strong>da</strong>l programma <strong>Securing</strong> <strong>The</strong> <strong>Human</strong> di SANS ed è distribuita con licenza Creative Commons BY-­‐NC-­‐ND 3.0. <br />

Questa newsletter può essere distribuita solo se ne viene citata la fonte, se i suoi contenuti <strong>non</strong> vengono modificati <br />

e se <strong>non</strong> viene usata per scopi commerciali. Per traduzioni e per ulteriori informazioni, contattare ouch@securingthehuman.org. <br />

Re<strong>da</strong>zione: Bill Wyman, Walt Scrivens, Phil Hoffman, Lance Spitzner <br />

Versione in italiano curata <strong>da</strong> Advanction S.A.: Stefano Bonacina, Silvestro Maestri, Giorgio Ferrari <br />

© <strong>The</strong> SANS Institute 2012 http://www.securingthehuman.org

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!