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DomisalITA-011_Layout 1 - Don Bosco nel Mondo

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L’invito che Gesù rivolge ai suoi – “Andate in tutto il mondo…”<br />

(Mt 28,19) – si rinnova anche oggi.<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha raccolto e rilanciato l’appello coinvolgendo i giovani,<br />

facendoli diventare protagonisti di progetti di vita e di iniziative<br />

di evangelizzazione.<br />

Il mosaico del maestro Mario Bogani, che si trova sulla facciata<br />

esterna del tempio al Colle <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, ci ricorda come lo spirito<br />

e l’azione del santo dei giovani siano stati un prolungamento<br />

del Cristo, una incarnazione nuova del Buon Pastore che ama<br />

il suo gregge.<br />

Le fotografie dei giovani volontari raccontano come l’invito<br />

“Andate in tutto il mondo…” abbia trovato risposta in ogni<br />

latitudine: giovani volontari disponibili e desiderosi di proclamare<br />

il Vangelo in diverse parti del mondo.<br />

In basso, a sinistra, è inserita la fotografia di Seán Devereux,<br />

volontario inglese, ucciso in Somalia <strong>nel</strong> 1993.<br />

Un esempio di donazione portata fino alla sua estrema<br />

manifestazione: il dono della vita per la salvezza degli altri.<br />

Le linee curve, con diverse sfumature, esprimono come l’avventura<br />

del Vangelo si prolunghi <strong>nel</strong> tempo e si diversifichi <strong>nel</strong>le sue<br />

manifestazioni.<br />

Il poster per<br />

la Giornata<br />

Missionaria<br />

Salesiana<br />

2<strong>011</strong><br />

Guida alla lettura


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Volontariato giovanile<br />

segno dei tempi<br />

Appello di Giovanni Paolo II ai giovani<br />

Quanto al vostro ruolo di giovani, dico semplicemente: siete indispensabili,<br />

non per quello che potete con le vostre sole forze umane, ma per quello<br />

che potete attraverso la fede <strong>nel</strong> Dio della pace che si fa cultura e impegno<br />

di pace.<br />

Ma potrete essere ciò che gli uomini si attendono da voi, se oggi già<br />

vi decidete ad agire. Viste le situazioni, intervenite.<br />

Il volontariato, fatto così meraviglioso del nostro tempo, è vivo tra noi.<br />

Solo abbiate la purezza delle motivazioni che vi rende trasparenti, il respiro<br />

della speranza che vi fa costanti, l’umiltà della carità che vi rende credibili.<br />

Oso dire che un giovane della vostra età che non dia, in una forma o<br />

in un’altra, qualche tempo prolungato al servizio degli altri, non può dirsi<br />

cristiano, tali e tante sono le domande che nascono dai fratelli e sorelle<br />

che ci circondano.<br />

Giovanni Paolo II,<br />

Torino 1988<br />

Impaginazione e stampa:<br />

Tipolitografia Istituto Salesiano Pio XI<br />

Via Umbertide, 11 - 00181 Roma - Tel. 06 78.27.819 • tipolito@pcn.net<br />

Finito di stampare: Giugno 2010


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Indice<br />

Lettera di don Pascual Chávez<br />

Rettor Maggiore dei Salesiani ....................................................................................................................................................6<br />

Lettera di don Vàclav Klement<br />

Consigliere Generale per le Missioni ...................................................................................................................................8<br />

Giornata Missionaria Salesiana:<br />

una tradizione che continua ...........................................................................................................................................................10<br />

Volontario <strong>nel</strong>la missione salesiana......................................................................................................................................12<br />

Ecuador - Il fenomeno del Volontariato Missionario ......................................................................................14<br />

Messico - Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati ...................................................................16<br />

Brasile - Volontari, missionari dei giovani ..................................................................................................................18<br />

Testimonianze ....................................................................................................................................................................................................20<br />

Volontariato salesiano <strong>nel</strong> mondo - dove siamo? ...............................................................................................26<br />

Sussidi didattici...............................................................................................................................................................................................29<br />

Urgenza dell’Evangelizzazione<br />

Appello di Giovanni Paolo II ai giovani ...................................................................................................................31<br />

Preghiera...................................................................................................................................................................................................................32<br />

Tutto il materiale contenuto in questo Dossier è disponibile<br />

anche su cd rom e scaricabile dal sito www.sdb.org in:<br />

italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese


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Lettera del Rettor Maggiore<br />

4 Aprile 2010, Solennità della Pasqua del Signore<br />

Carissimi confratelli e amici<br />

delle missioni salesiane,<br />

vi saluto con il cuore pieno di gioia <strong>nel</strong>la<br />

celebrazione della solennità della Pasqua del<br />

Signore, la festa per eccellenza dell’umanità,<br />

perché rappresenta un canto alla vita<br />

con la vittoria sulla morte, la festa delle feste<br />

<strong>nel</strong>la Chiesa, che nasce appunto dalla<br />

Risurrezione per esserne testimoni davanti<br />

al mondo, la festa per antonomasia <strong>nel</strong>la<br />

Congregazione e <strong>nel</strong>la Famiglia Salesiana<br />

chiamata a portare i giovani, specialmente<br />

i più poveri e bisognosi, alla pienezza di<br />

vita in Cristo.<br />

In questo contesto pasquale sono lieto di<br />

presentarvi un tema missionario<br />

da proporre a tutta la Congregazione<br />

<strong>nel</strong>l’anno 2<strong>011</strong>,<br />

quando ricorre il 125° anniversario<br />

del quinto sogno missionario<br />

– l’ultimo – che <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

fece a Barcellona. Lo scopo<br />

principale di questa iniziativa è<br />

quello di dare un impulso forte<br />

al volontariato missionario salesiano<br />

in tutte le nostre Ispettorie.<br />

L’attenzione si rivolge al continente<br />

americano, dove sono<br />

sorte alcune esperienze di volontariato<br />

molto significative<br />

che coinvolgono, già da 40<br />

anni, migliaia di giovani. A<br />

Valdocco, l’ultima domenica<br />

di settembre, <strong>nel</strong>la Spedizione<br />

Missionaria che realizziamo ogni<br />

anno, vediamo accanto ai religiosi anche<br />

numerosi giovani che testimoniano il dono<br />

gratuito della loro vita e del loro tempo per<br />

la missione salesiana come volontari.<br />

La giornata missionaria salesiana del 2<strong>011</strong>,<br />

che avrà come motto “Volontari per proclamare<br />

il Vangelo”, ci presenta un tema<br />

molto significativo, un argomento pensato<br />

apposta per il volontariato missionario salesiano.<br />

Nel DVD, che seguirà questa lettera,<br />

troverete alcune esperienze di tre Ispettorie<br />

d’America, che ci mostrano questo protagonismo<br />

apostolico dei giovani, ormai collaudato<br />

da anni.<br />

Ecco, alcune motivazioni che ci hanno portato<br />

a scegliere questo tema:<br />

1. Ritornare a <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, significa anche<br />

scoprire le più importanti dinamiche del<br />

sistema preventivo, quelle dei gruppi<br />

apostolici sorti <strong>nel</strong>l’Oratorio di Valdocco.<br />

Dopo 150 anni, tali dinamiche sono presenti,<br />

se pur in modo diverso, <strong>nel</strong>le varie<br />

esperienze dei gruppi giovanili; costituiscono,<br />

<strong>nel</strong> loro insieme, un’esperienza<br />

forte di volontariato missionario, che<br />

si è sviluppato specialmente negli<br />

ultimi anni. Ogni anno vengono<br />

inviati centinaia di giovani volontari,<br />

provenienti dai nostri<br />

ambienti, per svolgere una<br />

missione impegnativa.<br />

Nel volontariato troviamo<br />

l’espressione più autentica dei<br />

giovani mandati per evangelizza-<br />

6


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re, troviamo un cammino di fede serio,<br />

un’espressione visibile della spiritualità giovanile<br />

salesiana.<br />

2. Vogliamo rispondere ai segni dei tempi,<br />

come si esprime il “Progetto del sessennio<br />

2008-2014”: ‘Favorire lo sviluppo<br />

del volontariato con una chiara identità<br />

salesiana, dando speciale attenzione alla<br />

formazione’ (sezione PG 4.2); inoltre, ‘Accompagnare<br />

lo sviluppo del Volontariato<br />

Missionario – per favorire la nascita dei<br />

gruppi missionari, far circolare esperienze<br />

riuscite di volontariato giovanile ed<br />

aiutare lo sbocco vocazionale’ (sezione<br />

Missioni 2.1.3).<br />

I delegati dell’ultimo CG26 hanno testimoniato<br />

un forte desiderio e impegno di<br />

far crescere <strong>nel</strong>le nostre Ispettorie esperienze<br />

di volontariato missionario. Il tema<br />

lo troviamo sottolineato pure dagli<br />

enti internazionali come l’ONU (Giornata<br />

mondiale del Volontariato del 2001) e<br />

l’Unione Europea per l’Anno del Volontariato<br />

2<strong>011</strong>.<br />

Carissimi, vi incoraggio ad accogliere questo<br />

mio invito per contribuire alla crescita del<br />

volontariato missionario per la causa del<br />

Vangelo e del protagonismo giovanile <strong>nel</strong>la<br />

missione salesiana. Vi ringrazio della vostra<br />

generosità e solidarietà.<br />

Con affetto, <strong>nel</strong> Cristo Crocifisso e Risorto.<br />

don Pascual Chávez Villanueva<br />

Rettore Maggiore<br />

3. Il continente americano è stato scelto<br />

proprio perché è stato il primo che ha<br />

sviluppato dei cammini di formazione e<br />

di accompagnamento del volontariato<br />

esplicitamente missionario.<br />

Alcune Ispettorie ci offrono una ricca tradizione<br />

sul volontariato, da cui possono<br />

attingere quelle Ispettorie che stanno<br />

iniziando questa esperienza. Inoltre, il<br />

tema della GMS 2<strong>011</strong> è molto in sintonia<br />

con la Strenna dell’anno 2010, mediante<br />

la stessa dimensione evangelizzatrice e<br />

vocazionale. Insomma, vorremmo offrire<br />

a tutta la Congregazione e alla Famiglia<br />

Salesiana una ricca esperienza attraverso<br />

filmati e materiale formativo prodotto<br />

<strong>nel</strong>le varie Ispettorie, sopratutto quelle<br />

americane.<br />

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Lettera del Consigliere Generale<br />

per le Missioni<br />

e del Consigliere<br />

per la Pastorale giovanile<br />

4 Aprile 2010, Solennità della Pasqua del Signore<br />

Siamo lieti di offrire insieme un cordiale saluto<br />

pasquale a tutti i Confratelli Salesiani,<br />

con gli auguri più sinceri, certi che il Signore<br />

risorto cammina con noi sulle strade del<br />

mondo.<br />

È motivo di gioia per noi introdurre qui alcuni<br />

degli obiettivi della 24ª Giornata<br />

missionaria salesiana (GMS).<br />

Speriamo che, grazie alle attività della<br />

GMS 2<strong>011</strong>, tutte le Ispettorie possano<br />

attingere all’entusiasmo missionario<br />

dei giovani volontari missionari e delle<br />

comunità che li accolgono e li accompagnano<br />

<strong>nel</strong>la loro esperienza.<br />

A seguito della pubblicazione del Manuale<br />

“Il Volontariato <strong>nel</strong>la Missione<br />

Salesiana” (D. Antonio Domenech e<br />

D. Francis Alencherry Roma, SDB<br />

2008), quale frutto dei seminari regionali<br />

2006-2007, illustriamo qui<br />

alcune buone pratiche per adoperarci in questo<br />

campo. Ci auguriamo che la GMS 2<strong>011</strong> diventi<br />

<strong>nel</strong>le Ispettorie anche un segno tangibile<br />

di coordinamento della Missione Salesiana<br />

voluto dal CG26 (n.115).<br />

Quali obiettivi vuole raggiungere la Giornata<br />

missionaria salesiana del 2<strong>011</strong>?<br />

1. Anzitutto vuole far conoscere e condividere<br />

diversi modelli del volontariato<br />

missionario salesiano attraverso alcune<br />

esperienze significative: testimonianze dei<br />

volontari e Salesiani che li formano oppure<br />

li accompagnano <strong>nel</strong>le missioni; diverse<br />

esperienze di gruppi e movimenti del volontariato<br />

<strong>nel</strong> mondo.<br />

Il focus del 2<strong>011</strong> è rivolto all’America - soprattutto<br />

alle tre esperienze dell’Ecuador,<br />

del Messico e del Brasile - con l’esempio di<br />

volontari d’eccezione come Sean Deveraux<br />

(+1993 in Somalia), ed il percorso significativo<br />

di alcune Ispettorie (vedi Ispettoria<br />

dell’Ecuador). [aspetto comunicativo].<br />

2. Aiutare un miglioramento qualitativo del<br />

volontariato missionario, oppure la fondazione<br />

del movimento volontariato missionario<br />

<strong>nel</strong>le Ispettorie che stanno iniziando<br />

le loro attività. Nel Cd della GMS<br />

2<strong>011</strong> troverete ricchissimo materiale offerto<br />

da una trentina delle Ispettorie salesiane<br />

con i rispettivi programmi, itinerari, corsi<br />

e contenuti di formazione del volontariato:<br />

dagli aspetti della progettazione alla<br />

verifica dell’impegno apostolico.<br />

La GMS mira a suscitare una riflessione a<br />

livello ispettoriale sui nostri modelli di<br />

realtà giovanile <strong>nel</strong> volontariato.<br />

[aspetto formativo]<br />

8


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3. Vuole aiutare le comunità salesiane ad<br />

essere più aperte sia <strong>nel</strong>l’accettare e condividere<br />

la loro vita con i giovani volontari,<br />

sia <strong>nel</strong> promuovere il volontariato tra<br />

i nostri giovani. Sottolineare i frutti del<br />

volontariato, come l’arricchimento reciproco<br />

e la spinta vocazionale e missionaria.<br />

Condividendo alcune di queste esperienze<br />

potremmo approfondire il valore<br />

educativo-pastorale del volontariato missionario,<br />

al fine di superare le difficoltà<br />

che spesso sorgono al riguardo. Riconoscendo,<br />

quindi, che in alcune missioni difficilmente<br />

possiamo immaginare le nostre<br />

opere senza il sostegno dei volontari.<br />

4. Vuole aiutare ed accompagnare un cammino<br />

vocazionale prima, durante e dopo<br />

l’esperienza del volontariato missionario.<br />

Sempre di più sono frequenti le vocazioni<br />

salesiane provenienti dal volontariato missionario,<br />

in tutti i continenti. Ascoltare e<br />

far parlare i giovani Salesiani che hanno<br />

vissuto questa esperienza ci aiuta a tracciare<br />

i possibili cammini da percorrere <strong>nel</strong>le<br />

Ispettorie che intraprendono questa<br />

strada.<br />

Il volontariato offre ai giovani una preziosa<br />

occasione di discepolato e apostolato,<br />

per sviluppare la loro vita come dono da<br />

condividere.<br />

5. Vuole puntare sulla creatività delle<br />

Ispettorie, più che come gli altri anni sul<br />

finanziamento prestabilito di un Progetto<br />

specifico. Ci sono molte e diversificate<br />

possibilità infatti di sostenere il volontariato<br />

a livello interispettoriale, ad esempio<br />

attraverso la formazione dei volontari (gli<br />

indirizzi contenuti <strong>nel</strong> sussidio della GMS<br />

possono fornire gli aiuti in merito).<br />

volontariato missionario. Come segno della<br />

stretta collaborazione dei tre Dicasteri della/per<br />

la Missione Salesiana, ringraziamo sopratutto<br />

il Dicastero per la Comunicazione<br />

Sociale e <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Media - Eurofilm di Torino<br />

perché senza il lavoro in rete, fatto con<br />

dedizione, non potremmo presentarvi tutto<br />

questo.<br />

Un caro saluto, implorando l’Aiuto di Maria<br />

Madre ed Ausiliatrice per tutti i giovani missionari!<br />

D. Vàclav Klement sdb<br />

Consigliere Generale per le Missioni<br />

D. Fabio Attard sdb<br />

Consigliere per le Pastorale giovanile<br />

Concludiamo ringraziando tutti i confratelli<br />

e i giovani volontari coinvolti <strong>nel</strong>la preparazione<br />

dei materiali, specialmente quelli che<br />

contribuiscono ogni giorno al cammino del<br />

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GMS<br />

Giornata Missionaria Salesiana:<br />

una tradizione che continua<br />

Che cosa significa?<br />

Un tema missionario viene proposto a tutta<br />

la Congregazione, a partire dal 1988. Tutte<br />

le comunità salesiane possono conoscere<br />

una realtà missionaria, ogni anno di un specifico<br />

continente.<br />

È un momento forte <strong>nel</strong>l’Animazione Missionaria<br />

<strong>nel</strong>le Ispettorie, <strong>nel</strong>le Case, nei Gruppi<br />

giovanili, <strong>nel</strong>la Famiglia salesiana. Non si<br />

tratta di un evento isolato, ma piuttosto di<br />

un’opportunità per coinvolgere le comunità<br />

SDB e comunità educativo - pastorali <strong>nel</strong>le<br />

dinamiche della Chiesa universale, con un<br />

largo respiro.<br />

Perchè?<br />

Per dare un impulso all’Animazione Missionaria<br />

offrendo una proposta che diventi progetto<br />

annuale concreto; aiutare tutta la<br />

Famiglia Salesiana a conoscere l’impegno<br />

missionario della Congregazione; aprire gli<br />

occhi a realtà nuove.<br />

“Le attività di Animazione Missionaria vanno<br />

sempre orientate ai loro specifici fini: informare<br />

e formare il popolo di Dio alla missione<br />

universale della Chiesa, far nascere vocazioni<br />

ad gentes, suscitare cooperazione all’evangelizzazione”<br />

(Giovanni Paolo II, Redemptoris<br />

Missio, 83).<br />

Quando?<br />

Non c’è una data fissa per la GMS. Ciascuna<br />

Ispettoria può scegliere una data - periodo,<br />

che si adatta di più al proprio ritmo e calendario.<br />

Data possibile è il mese di Febbraio,<br />

in ricordo dei Santi Martiri Missionari,<br />

Luigi Versiglia e Callisto Caravario. In alcune<br />

Ispettorie offrono ogni trimestre un’occasione<br />

diversa. Anzitutto è importante un<br />

cammino educativo-pastorale della Giornata<br />

e non offrire solo alcuni fuochi d’artificio.<br />

Come?<br />

Concentrando ogni anno l’attenzione su un<br />

Paese, su un progetto concreto: pregando<br />

per i missionari del progetto e raccogliendo<br />

sostegni concreti per questa missione, attraverso<br />

il Rettor Maggiore.<br />

Chi celebra?<br />

A secondo delle Ispettorie, ci sono vari modi<br />

organizzare negli ambienti della missione<br />

salesiana (scuole, centri di formazione<br />

professionale, parrocchie, gruppi giovanilioratori,<br />

case di formazione degli SDB,<br />

Centri di Salesiani Cooperatori, gruppi<br />

missionari...).<br />

Quali mezzi?<br />

Dal Dicastero per le Missioni viene offerto,<br />

per tutte le comunità salesiane, diverso materiale:<br />

un manifesto, un sussidio stampato,<br />

un DVD con filmati sul tema, un CD con i testi,<br />

foto in varie lingue, e lungo l’anno anche<br />

altro materiale digitale, scaricabile dal<br />

www.sdb.org (GMS 2<strong>011</strong>). Per altre copie dei<br />

materiali basta rivolgersi al Dicastero per le<br />

missioni (cagliero11@gmail.com).<br />

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GIORNATA MISSIONARIA SALESIANA (1988 – 2012)<br />

Anno Tema - Focus<br />

1988 Guinea - Conakry: Il sogno continua<br />

1989 Zambia: Progetto Lufubu<br />

1990 Timor Est - Venilale: Giovani evangelizzatori<br />

1991 Paraguay: Ragazzi di strada<br />

1992 Perù - Valle Sagrado Incas: Cristo vive sui sentieri degli Inca<br />

1993 Togo - Kara: <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> e l’Africa, un sogno che si fa realtà<br />

1994 Cambogia - Phnom Penh: Missionari costruttori di pace<br />

1995 India - Gujarat: In dialogo per condividere la fede<br />

1996 Russia - Yakutsk: Luci di speranza in Siberia<br />

1997 Madagascar: Ragazzo te lo dico, alzati<br />

1998 Brasile - Yanomami: Vita nuova in Cristo<br />

1999 Giappone: Il difficile annuncio di Cristo in Giappone<br />

2000 Angola: Vangelo seme di riconciliazione<br />

2001 Papua Nuova Guinea: Camminando coi giovani in PNG<br />

2002 Missionari tra i giovani rifugiati<br />

2003 L’impegno salesiano per la promozione umana <strong>nel</strong> compito della evangelizzazione<br />

2004 India - Arunachal Pradesh: Il risveglio di un Popolo<br />

2005 Mongolia: Una nuova frontiera missionaria<br />

2006 Sudan: La missione salesiana in Sudan<br />

2007 Sudan: La missione salesiana in Sudan<br />

2008 HIV/AIDS: Risposta dei salesiani, educare per la vita<br />

2009 Animazione missionaria Salesiana - Tieni viva la tua fiamma missionaria<br />

2010 Europa: I Salesiani di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> camminano con i Rom - Sinti<br />

2<strong>011</strong> America: Volontari per proclamare il Vangelo<br />

2012 Asia - Oceania: Raccontare la storia di Gesù tra i giovani di Asia - Oceania


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Volontariato<br />

<strong>nel</strong>la missione salesiana<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> voleva che i suoi ragazzi fossero protagonisti <strong>nel</strong>la sua missione, attraverso la<br />

formazione di gruppi giovanili. Uno dei gruppi istituiti fu la Conferenza di S. Vincenzo<br />

de’Paoli, con un duplice scopo: fare il catechismo ai ragazzi dell’oratorio festivo ed aiutare<br />

quelli che tra loro avessero più bisogno di assistenza materiale o morale. (Wirth M., <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

e i Salesiani, ELLE DI CI, 2000 p. 67). Anche l’esperienza del volontariato fatta dai ragazzi<br />

dell’oratorio all’epoca del colera ebbe un significato molto importante e li aiutò a maturare<br />

una scelta vocazionale di vita.<br />

Nel corso dei 150 anni di storia salesiana abbiamo visto un continuo sviluppo dell’associazionismo<br />

e diverse forme di servizio volontario da parte dei giovani.<br />

Dagli anni ‘60 assistiamo a un continuo sviluppo delle esperienze dei giovani missionari laici<br />

nei nostri ambienti, sotto varie forme. Diversi gruppi di volontariato provenienti dall’Europa (es:<br />

OMG - Operazione Mato Grosso) ispirano le Ispettorie americane. Così sorge il volontariato<br />

missionario in questo continente. Quarant’anni dopo abbiamo una varietà impressionante di<br />

forme di volontariato: dalle esperienze dei gruppi missionari di volontariato dell’America Latina,<br />

fino alle ONG molto strutturate dell’Europa.<br />

Per conoscere le diverse esperienze di una trentina d’Ispettorie basta consultare il Cd della<br />

Giornata missionaria salesiana 2<strong>011</strong>, dove sono stati raccolti molti materiali interessanti, frutto<br />

del lavoro realizzato dalle Ispettorie negli ultimi tre anni.<br />

A partire dagli anni ‘80 possiamo distinguere alcune fasi che contribuiscono alla crescita qualitativa<br />

del volontariato in senso ampio:<br />

(1) Passaggio da un’iniziativa isolata all’integrazione <strong>nel</strong>l’insieme della proposta di Pastorale<br />

giovanile dell’Ispettoria. In alcune Ispettorie abbiamo infatti adesso una Pastorale<br />

vocazionale - missionaria<br />

(2) Coinvolgimento degli ex-volontari stessi <strong>nel</strong>la formazione dei più giovani, fino all’assunzione<br />

totale della gestione del volontariato stesso a fianco dei Salesiani<br />

(3) Crescita dei rapporti tra le comunità, Ispettorie che inviano volontari e Ispettorie che<br />

accettano i giovani volontari missionari<br />

(4) Crescita del numero delle vocazioni provenienti da volontari in tutti i continenti, grazie ad<br />

un accompagnamento vocazionale esplicito e mirato<br />

(5) Miglioramento della qualità della preparazione dei giovani volontari: da una settimana fino<br />

ad un mese per i partenti; un cammino di 10 incontri mensili per i rientrati<br />

(6) Aumento del numero dei volontari che provengono dai nostri ambienti educativo -<br />

pastorali<br />

(7) Ampliamento dell’apertura delle comunità riceventi, che riconoscono l’arricchimento derivante<br />

dalla presenza dei volontari, della loro vita e della loro missione<br />

(8) Crescita del numero dei volontari che una volta tornati dalle esperienza missionarie si impegnano<br />

‘in casa’. Infatti alcune strutture delle Ispettorie europee sono sorte con il sostegno degli<br />

ex-volontari rientrati dalle esperienze vissute in Asia, America Latina o Africa.<br />

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Riflessione operativa della Congregazione<br />

eventi - raduni internazionali sul volontariato<br />

Il cammino della Congregazione, <strong>nel</strong> campo del volontariato internazionale,<br />

è segnato dalle seguenti tappe fondamentali.<br />

Incontri annuali dei Procuratori missionari<br />

(1986-1990)<br />

Hanno dedicato al tema del volontariato missionario<br />

molti incontri, su vari aspetti, tra cui: preparazione,<br />

formazione, accompagnamento, inserimento<br />

del volontario <strong>nel</strong>la realtà locale delle<br />

missioni, tratti specifici del volontariato salesiano<br />

<strong>nel</strong>le missioni.<br />

Accettare il volontariato <strong>nel</strong>le comunità è un dovere<br />

e una sfida; le Procure aiutano le Ispettorie<br />

<strong>nel</strong>la fondazione del volontariato.<br />

Volontariato e Missione Salesiana<br />

Le esperienze di volontariato sono molteplici:<br />

ciò costituisce una ricchezza, ma anche un rischio<br />

per l’identità e la capacità formativa del<br />

volontariato stesso. Questo ha indotto <strong>nel</strong> 1995<br />

la Congregazione a formulare il documento<br />

Volontariato e Missione Salesiana, dai Dicasteri<br />

per la Pastorale Giovanile, per le Missioni e per<br />

la Famiglia Salesiana.<br />

Convegno internazionale a Roma (2001)<br />

Casa generalizia; previa una inchiesta mondiale,<br />

elaborata dall’Università Pontificia Salesiana<br />

di Roma (UPS) con una partecipazione di<br />

30 Ispettorie. (Malizia G. - V. Pieroni, I gruppi/organizzazioni<br />

di volontariato salesiano <strong>nel</strong><br />

mondo, Roma, 2001)<br />

Quadro delle linee fondamentali<br />

della Pastorale Giovanile Salesiana<br />

Dieci anni dopo il primo manuale si è sentito il<br />

bisogno di una lettura rinnovata, alla luce dell’ampia<br />

esperienza di volontariato, secondo gli<br />

orientamenti del CG24 (1996). Dopo diversi anni<br />

di rielaborazione una prima versione è stata<br />

pubblicata il 31 gennaio 2006.<br />

Il Volontariato <strong>nel</strong>la missione salesiana<br />

Nel 2007 sono stati organizzati sette incontri<br />

regionali, sulla base dei quali è stato pubblicato<br />

il 31 gennaio 2008 il Manuale Il Volontariato<br />

<strong>nel</strong>la missione salesiana, che offre un quadro<br />

di riferimento per tutti i tipi del volontariato.<br />

GMS 2<strong>011</strong><br />

Durante il CG26 (Roma, Febbraio - Aprile 2008)<br />

molti delegati hanno sollecitato un sostegno più<br />

attivo per la crescita del volontariato specificamente<br />

missionario, sulla scia del Da mihi animas,<br />

cetera tolle. L’obiettivo della GMS 2<strong>011</strong> è<br />

promuovere uno scambio delle ricche esperienze<br />

locali e ispettoriali per una crescita comune.<br />

Capitoli Generali dei Salesiani sul volontariato (missionario):<br />

CG 21 (1977) n. 145,146,147d<br />

CG 22 (1984) n. 10: Orientamenti operativi e deliberazioni<br />

GC23 (1990) n. 179,252<br />

GC24 (1996) n. 26,34,122,124,126<br />

GC25 (2002) n. 40,46<br />

GC26 (2008) n. 49,53,57,68<br />

GC26: 49 (ciascuna Ispettoria fa crescere lo spirito missionario),<br />

53 (siamo chiamati ad incoraggiare i giovani a diventare apostoli<br />

tra i loro compagni, ad essere parte dei vari movimenti ecclesiali<br />

e sociali), 57 (offrire ai nostri giovani le opportunità del<br />

servizio e di un cammino spirituale), 68 (ogni Ispettoria offre<br />

le esperienze dei servizi apostolici ai giovani, esperienze di<br />

gruppo e di volontariato)<br />

Bibliografia salesiana principale<br />

• Esperienze di volontariato salesiano (Dossier PG 10, Esperienze a confronto),<br />

Dicastero per la Pastorale Giovanile, SDB – Roma, 1995, p. 170)<br />

• Malizia G. - V. Pieroni, I gruppi/organizzazioni di volontariato salesiano <strong>nel</strong> mondo, Roma, 2001<br />

• Il Volontariato e la missione salesiana (Roma, Dicastero per le missioni, 1995, p.58)<br />

• Il Volontariato <strong>nel</strong>la Missione Salesiana (Roma, Dicastero per le missioni e per la pastorale giovanile, 2008)<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 14<br />

Ecuador<br />

Il fenomeno del Volontariato Missionario<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> a Valdocco ha vissuto un’esperienza di vita con i giovani e gli adulti disposti a<br />

lavorare con lui per l’educazione e la salvezza della gioventù. Questa “esperienza carismatica”<br />

e comunitaria illumina il Progetto del Volontariato della Famiglia Salesiana in Ecuador.<br />

Il volontariato in Ecuador è cominciato negli<br />

anni ’68-‘70 con l’arrivo dei volontari<br />

dell’Operazione Mato Grosso (OMG), che per<br />

primi hanno fatto esperienze di volontariato<br />

missionario. Nel 1971 sono partiti da<br />

Cuenca i primi volontari per un periodo di<br />

un anno per il servizio missionario <strong>nel</strong><br />

vicariato di Méndez. Nel 1981 è stata riconosciuta<br />

ufficialmente l’esperienza di volontariato,<br />

così come deciso dal Capitolo<br />

Ispettoriale del 1980. I primi incaricati sono<br />

stati P. Jaime Calero e P. Manuel Hidalgo.<br />

Nello stesso anno il numero dei volontari<br />

era già pari a 53, tra ragazzi e ragazze.<br />

Nel 1986 il capitolo ispettoriale ha rielaborato<br />

il Pepsi (Progetto educativo pastorale<br />

salesiano) in cui il volontariato è presentato<br />

all’interno di un’ampia prospettiva vocazionale.<br />

Nel 1989 anche le Figlie di Maria<br />

Ausiliatrice hanno iniziato ad accogliere le<br />

ragazze volontarie <strong>nel</strong>le loro case e così si<br />

è dato inizio ad un lavoro coordinato.<br />

Nel 1992 si sono unite poi le Figlie dei Sacri<br />

Cuori di Gesù e Maria.<br />

È <strong>nel</strong> 1991 che i primi volontari ecuadoriani<br />

sono partiti per l’Africa (Guinea - Conakry).<br />

Lo sviluppo del volontariato<br />

Nel 1994 è nato il Direttorio del Volontariato<br />

Giovanile per L’Ecuador.<br />

Come risulta evidente da questa breve cronistoria,<br />

la scelta iniziale dell’Ispettoria per<br />

il volontariato giovanile missionario ha dato<br />

un forte impulso a questa esperienza di<br />

evangelizzazione giovanile per i nostri ragazzi<br />

e ragazze.<br />

Alcuni dei Salesiani che hanno lavorato come<br />

responsabili del volontariato giovanile<br />

salesiano hanno creato <strong>nel</strong>le loro comunità<br />

una vera e propria “cultura del volontariato”<br />

facendo di questa esperienza una delle<br />

più significative dell’Ispettoria. Oggi è ormai<br />

inconcepibile pensare a una comunità<br />

salesiana senza i volontari. Molti giovani,<br />

infatti, motivati dalle esperienze degli altri<br />

fanno questa scelta e le comunità organizzano<br />

il loro progetto di vita comunitaria<br />

contando ogni anno sulla presenza dei volontari<br />

<strong>nel</strong>la comunità, accogliendoli per un<br />

anno <strong>nel</strong>la casa e accompagnando il loro<br />

processo di formazione prima e dopo l’esperienza<br />

missionaria. I giovani volontari sono<br />

coinvolti <strong>nel</strong>la vita e <strong>nel</strong>la missione della<br />

comunità: preghiera, ritiri, vita quotidiana,<br />

gite, incontri ecc., ma soprattutto sono<br />

coinvolti <strong>nel</strong>le attività a sostegno dei poveri<br />

(ragazzi di strada, missioni andine e<br />

amazzoniche.)<br />

La presenza di giovani laici dinamizza la vita<br />

delle comunità. Il loro entusiasmo e la<br />

loro gioia stemperano le tensioni delle relazioni<br />

comunitarie, e invita tutti ad essere<br />

testimoni coerenti del carisma salesiano.<br />

Durante questi anni le comunità hanno im-<br />

14


<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 15<br />

parato a considerare i giovani volontari come<br />

parte integrante della comunità, e non<br />

come dei lavoratori senza stipendio o dei<br />

semplici estranei, in quanto laici.<br />

D’altra parte non possono essere considerati<br />

come Salesiani in formazione.<br />

È stato e continua tuttora ad essere a volte<br />

complicato, per ogni confratello, ricono -<br />

scere il ruolo e il significato della presenza<br />

dei volontari che vivono in comunità.<br />

Questi 40 anni di esperienza hanno comunque<br />

segnato un percorso che continuiamo a<br />

seguire e a costruire, per il bene di tanti<br />

ragazzi e ragazze che ogni anno ospitiamo<br />

<strong>nel</strong>le nostre comunità, dandoci la possibilità<br />

di essere veri educatori ed evangelisti<br />

della gioventù.<br />

P. Robert Garcia sdb<br />

In questi 40 anni il volontariato ha visto<br />

operare circa 3.000 volontari e volontarie,<br />

che per un anno hanno lavorato<br />

<strong>nel</strong>le diverse opere missionarie,<br />

tra questi anche l’attuale Presidente<br />

dell’Ecuador.<br />

Ogni anno quasi 100 volontari partono<br />

per un anno di servizio missionario.<br />

Ogni anno, dopo o durante l’esperienza<br />

missionaria, quasi 15 volontari intraprendono<br />

la strada della vocazione<br />

salesiana e in media 5 volontarie incominciano<br />

il percorso vocazionale delle<br />

Figlie di Maria Ausiliatrice o di altri<br />

gruppi della Famiglia.<br />

15


<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 16<br />

Messico<br />

Volontari e Salesiani a servizio<br />

degli immigrati<br />

I volontari ci ‘ringiovaniscono’, portano vitalità. Condividere con loro la casa, il cibo,<br />

l’apostolato, condividere i momenti di preghiera e di relax ci ‘ringiovanisce’:<br />

ci danno energia, vitalità, riempiono di allegria la nostra Casa.<br />

E <strong>nel</strong>l’apostolato sono i nostri angeli custodi: sono con noi, ci sono di supporto, sono amabili,<br />

rispettosi delle regole delle comunità e grandi lavoratori, persone molto disponibili.<br />

<strong>Don</strong> Raul Valcava, Responsabile Progetto <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Tijuana<br />

Tijuana è considerata la città più occidentale<br />

dell’America Latina. È situata a<br />

nord-ovest del Messico, al confine con gli<br />

Stati Uniti, ed ha circa 2.212.233 abitanti.<br />

Dal 1950 c’è stata una crescita di oltre<br />

il 500% della popolazione dovuta alla sua<br />

particolare posizione sul confine. La maggior<br />

parte degli abitanti di Tijuana è infatti<br />

rappresentata da immigrati. Molti di<br />

loro sono solo di passaggio <strong>nel</strong> cammino<br />

verso gli Stati Uniti e in molti casi non<br />

riuscendo a varcare il confine restano a<br />

Tijuana, dove è relativamente facile trovare<br />

lavoro grazie al gran numero di piccole<br />

fabbriche tessili e di imprese commerciali<br />

che esistono <strong>nel</strong>la zona.<br />

Questa dinamica crea molti conflitti sociali.<br />

Vi è un diffuso stato di povertà infatti<br />

tra gli immigrati e questo segna una<br />

grossa linea di demarcazione tra ricchi e<br />

poveri. Il salario minimo giornaliero di<br />

una persona è 4,66 dollari e interessa il<br />

68,60% della popolazione. L’età media<br />

dei residenti è di 25 anni. Altre problematiche<br />

sociali di Tijuana molto diffuse<br />

sono il traffico di droga e la corruzione.<br />

Il 19 marzo 1987 a Tijuana sono arrivati i<br />

primi Salesiani e dopo pochi mesi, il 24<br />

ottobre, i primi volontari dal Messico<br />

(Griselda, Rafa, Gelito e Paty). L’anno seguente<br />

sono sopraggiunti i primi volontari<br />

stranieri dall’Ispettoria salesiana di<br />

San Francisco. L’opera salesiana di Tijuana<br />

sin dall’inizio è quindi nata e si è poi<br />

sviluppata grazie alla collaborazione dei<br />

Salesiani con i volontari.<br />

Oggi la missione salesiana di Tijuana ha 6<br />

oratori (S. Francesco di Sales, La Lupita,<br />

Santo Domingo Savio, San Giovanni <strong>Bosco</strong>,<br />

San Giuseppe Lavoratore e Maria Ausiliatrice)<br />

e un Centro d’accoglienza che fornisce<br />

i pasti ad oltre 700 mendicanti 3 volte a<br />

settimana. Il programma quotidiano dei volontari<br />

e dei Salesiani è molto impegnativo:<br />

alle 6:30 si incontrano <strong>nel</strong>la cappella per le<br />

preghiere del mattino, alle 7:15 fanno insieme<br />

la colazione e poi partono per i loro<br />

oratori dove lavorano fino alle 8 o alle 9 di<br />

sera. Alle 10 poi ritornano alla Casa centrale<br />

per un momento di preghiera e per la tradizionale<br />

“buona notte”.<br />

La comunità salesiana è composta da 8<br />

sacerdoti e 12 volontari che provengono<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 17<br />

principalmente da Austria, Stati Uniti e<br />

Messico. I volontari sono responsabili per<br />

la promozione delle attività in diversi<br />

oratori.<br />

Organizzano campionati di calcio, gestiscono<br />

la scuola, dirigono i cori, guidano i<br />

gruppi giovanili e si impegnano <strong>nel</strong> mantenimento<br />

della casa. Senza volontari sarebbe<br />

quasi impossibile portare avanti un<br />

lavoro come questo.<br />

Grazie all’operato dei volontari si nota la<br />

differenza anche negli oratori. Grazie ad<br />

essi è infatti più facile accompagnare i<br />

giovani dell’Opera. E si vede che quando<br />

non ci sono i volontari <strong>nel</strong>l’Opera, le cose<br />

non procedono benissimo! Nel XXI secolo<br />

questo è sicuramente un esempio di come<br />

l’amore di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> viene trasmesso attraverso<br />

i Salesiani e i volontari in particolare.<br />

Padre Hugo ha spiegato che grazie alla<br />

presenza dell’Oratorio e dei volontari a<br />

Colonia Sanchez è diminuita la violenza.<br />

Si racconta che molti anni fa erano le<br />

bande a gestire la vita della zona, ma ora<br />

grazie alla presenza salesiana la situazione<br />

del quartiere si è calmata molto.<br />

Concludendo, il volontariato non è solo<br />

un bene per la comunità, ma anche per<br />

l’individuo. Grazie alla presenza e all’accompagnamento<br />

dei Salesiani i volontari<br />

maturano sia come buoni cristiani che come<br />

onesti cittadini. Per molti questa è<br />

un’esperienza che ha cambiato la loro vita<br />

per sempre. <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha toccato i loro<br />

cuori ed essi saranno degli agenti di<br />

cambiamento della società in cui vivono,<br />

condividendo l’amore di Cristo con la<br />

gente che vive intorno a loro.<br />

Juan Carlos Montenegro<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 18<br />

Brasile<br />

Volontari, missionari dei giovani<br />

1. STORIA<br />

Nel 1970 don Walter Ivan de Azevedo, salesiano<br />

(ora vescovo emerito), parte per Porto<br />

Velho, <strong>nel</strong>l’allora stato brasiliano di Amazonas,<br />

con - tra giovani laici e giovani salesiani in<br />

formazione - dodici persone.<br />

Negli anni successivi le spedizioni missionarie<br />

continuano in Amazzonia, Mato Grosso, in Brasile.<br />

Più tardi (<strong>nel</strong> 1990), dopo un’esperienza<br />

pastorale e dopo aver completato gli studi universitari,<br />

vengono inviati ex studenti anche in<br />

Angola, in Africa.<br />

Nel 1994 inizia a San Paolo un’esperienza di<br />

volontariato missionario per adolescenti. Sono<br />

degli adolescenti che lavorano e approfondiscono<br />

la spiritualità missionaria <strong>nel</strong>le loro comunità.<br />

Durante le vacanze sono inviati <strong>nel</strong>le<br />

parrocchie povere delle piccole città dello Stato<br />

di San Paolo.<br />

Il volontariato missionario salesiano per i giovani<br />

oltre i 18 anni si fa durante le vacanze –<br />

<strong>nel</strong> mese di gennaio –. Questi giovani dopo<br />

aver fatto l’Adolescenza Missionaria ed essersi<br />

impegnati <strong>nel</strong>l’oratorio salesiano, vengono<br />

mandati in gruppi <strong>nel</strong>le «favelas» della città<br />

di San Paolo. Fatta quest’esperienza i più preparati<br />

partono per le spedizioni missionarie in<br />

Amazzonia, Mato Grosso ed Angola.<br />

2. PROGETTO FORMATIVO<br />

Il percorso formativo per i volontari è costituito<br />

da tre fasi:<br />

2.1. Studio dei documenti della Chiesa sugli<br />

aspetti missionari e approfondimento della<br />

salesianità, <strong>nel</strong> cui studio si accenna<br />

alla storia dei primi missionari, del Sistema<br />

Preventivo, degli indigeni e delle popolazioni<br />

delle rive dei fiumi.<br />

2.2. Approfondimento della SGS, partendo dai<br />

quaderni di mistica della croce, della Spiritualità<br />

Missionaria Giovanile Salesiana –<br />

con esperienze di Lectio Divina.<br />

2.3. Follow-up e accompagnamento – Gli adolescenti<br />

e i giovani si riuniscono una volta<br />

al mese per ulteriori studi ed approfondimenti.<br />

Ogni due mesi il delegato PGS<br />

verifica i progressi e la preparazione dei<br />

coordinatori.<br />

3. PARTECIPAZIONE<br />

Ogni anno, durante le vacanze di luglio e di<br />

gennaio, i Salesiani (sacerdoti, coadiutori, Salesiani<br />

in formazione, laici) accompagnano più<br />

di 800 adolescenti e giovani suddivisi in diversi<br />

gruppi, <strong>nel</strong>le loro esperienze di volontariato<br />

<strong>nel</strong>le missioni.<br />

3.1. Al loro ritorno alcuni giovani vanno in seminario;<br />

altri continuano nei loro gruppi<br />

di svariate pastorali.<br />

3.2. Ogni giorno gli adolescenti e i giovani<br />

fanno esperienza di volontariato <strong>nel</strong>le baraccopoli,<br />

negli orfanotrofi, <strong>nel</strong>le case di<br />

cura per anziani, nei centri d’accoglienza<br />

per bambini poveri.<br />

4. PERCORSO<br />

4.1 - Età<br />

L’età cronologica che caratterizza le fasi di sviluppo<br />

di una persona in Brasile è diversa quando<br />

si tratta di bambini, adolescenti e giovani.<br />

L’adolescenza è considerata tra i 12 e i 14<br />

anni.<br />

Si è invece giovani dai 15 ai 25 anni.<br />

Si entra <strong>nel</strong>la fase adulta dopo i 26 anni.<br />

Gran parte dei giovani si sposa tra i 22 e i 28<br />

anni. In tal modo la maggior parte dei giovani<br />

del Volontariato Missionario Salesiano ha tra i<br />

15 e i 22 anni. Sono inviati <strong>nel</strong>le spedizioni<br />

missionarie in Africa quelli non sposati al di<br />

sopra dei 22 anni.<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 19<br />

In Brasile ci sono 52 milioni di giovani. Di<br />

questi, il 70% vive in situazione di esclusione<br />

sociale. Muoiono ogni anno 18 mila giovani<br />

tra i 15 e i 24 anni.<br />

Le Ispettorie del Brasile organizzano il<br />

Volontariato Missionario in un percorso di<br />

quattro tappe:<br />

1 - Infanzia missionaria – dai 10 ai 12 anni<br />

2 - Adolescenza missionaria – dai 13 ai 14 anni<br />

3 - Gioventù missionaria – 15 a 25 anni<br />

4 - Giovani Adulti missionari – oltre i 26 anni<br />

4.2 - Tappa formativa e di contenuto<br />

4.2.1 - Infanzia missionaria<br />

I contenuti per questo periodo formativo vanno<br />

dalla catechesi per la Prima Comunione ai<br />

sussidi missionari della CNBB (Conferenza Nazionale<br />

dei Vescovi del Brasile).<br />

Vita di Domenico Savio, Michele Magone e<br />

Laura Vicuña.<br />

4.2.2 - Adolescenza missionari<br />

Questa fase consiste <strong>nel</strong> “Percorso di Educazione<br />

alla Fede” (SDB e FMA - Conferenza in<br />

Brasile), i cui temi sono: identità personale,<br />

incontro con Cristo, inserimento <strong>nel</strong>la Chiesa,<br />

impegno per il Regno e Quaderni di Mistica<br />

della SGS.<br />

4.2.3 - Gioventù missionaria<br />

Studio dei documenti della Chiesa come Redemptoris<br />

Missio, Documento del Aparecida, Vite<br />

di missionari salesiani in America Latina e<br />

Memorie dell’Oratorio di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />

4.2.4 - Giovani Adulti Missionari<br />

Studio del Catechismo della Chiesa Cattolica,<br />

Quaderni Salesiani, Sacra Scrittura, campagne<br />

della GMS.<br />

4.3 - Vita di preghiera<br />

Rosario missionario - Ufficio divino della<br />

gioventù - Quaderni di mistica della SGS -<br />

Preghiere vocazionali - Lectio Divina - Messa -<br />

Confessione.<br />

4.4 - Prassi della Pastorale di<br />

Volontariato Missionario<br />

4.4.1 - Infanzia Missionaria<br />

Piccole azioni di volontariato attraverso campagne<br />

di raccolta di cibo, murali missionari,<br />

buongiorno e buonanotte», ‘gincane’ missionarie,<br />

campagne per GMS.<br />

4.4.2 - Adolescenza missionaria<br />

Piccole missioni nei Centri salesiani, ripetizioni<br />

scolastiche, ‘semina di speranza’ <strong>nel</strong>le scuole<br />

statali, campagna GMS.<br />

4.4.3 - Gioventù missionari<br />

Settimane missionarie <strong>nel</strong>le parrocchie diocesane,<br />

missioni <strong>nel</strong> mese di ottobre <strong>nel</strong>le parrocchie<br />

salesiane, azione missionaria <strong>nel</strong>le «favelas»<br />

delle grandi città, spedizione missionaria<br />

in Amazzonia e Mato Grosso, tra popoli indigeni,<br />

campagna GMS.<br />

4.4.4 - Giovani Adulti Missionari<br />

Formazione a gruppi di missionari per l’educazione<br />

e l’evangelizzazione dei giovani nei Centri<br />

giovanili; che agli educatori di strada, quelli<br />

poi partiranno come missionari per l’Angola;<br />

campagna GMS.<br />

P. Antonio Ramos do Prado sdb


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TESTIMONIANZE<br />

È UNA COSA ECCEZIONALE<br />

CONDIVIDERE L’AMORE DI CRISTO<br />

E LA PROPRIA PICCOLA FEDE<br />

Testimonianza di una volontaria<br />

L’anno di volontariato che ho trascorso a<br />

Piura (Perù), <strong>nel</strong>la missione denominata <strong>Bosco</strong>nia,<br />

è stata una grande esperienza spirituale<br />

per me. È incredibile come Dio può arrivare<br />

nei nostri cuori attraverso qualsiasi cosa:<br />

in ogni momento, in ogni persona, in<br />

ogni impegno di ogni giorno, in tutto.<br />

Il mio Maestro l’aveva ben programmato<br />

molto prima che io conoscessi i suoi piani,<br />

cioè i desideri del mio cuore. Egli sapeva<br />

benissimo e mi aveva preparata a superare<br />

le mie debolezze e le mie paure, a superare<br />

le crisi. Infatti ho vissuto una crisi molto<br />

forte. Ho dovuto affrontare le mie paure, le<br />

preoccupazioni, la mia mancanza di autostima,<br />

il mio niente. Ho perso tutto per ricevere<br />

me stessa di nuovo, per ottenere la<br />

pienezza, la grazia e l’Amore. In verità Lui<br />

aveva bisogno di portarmi lontano per insegnarmi<br />

che i miei desideri, che tutti i nostri<br />

desideri più nascosti portano verso di<br />

Lui e alla fine ci conducono nei sentieri<br />

della felicità immensa. Ora posso dire con<br />

tutta certezza che solo impegnandomi senza<br />

limiti, senza lasciare nulla per me, io<br />

posso essere felice. Solo dandomi <strong>nel</strong>la totalità<br />

posso davvero raggiungere i cuori,<br />

non lasciando il mio amore in balìa dei miei<br />

sentimenti che vanno e vengono. Le persone,<br />

in tutti i luoghi del mondo, non hanno<br />

bisogno solo di avventurieri, di star, di comici,<br />

di scienziati. Hanno bisogno di apostoli<br />

che portano Amore e Verità, cioè, Dio.<br />

E allora siamo più uniti gli uni con gli altri,<br />

e realizziamo una sola missione: Amore per<br />

costruire una totale unità. È una cosa eccezionale<br />

condividere con gli altri l’amore<br />

di Cristo e la propria piccola fede. Non potrò<br />

mai provarlo da sola.<br />

Non c’è un solo giorno in cui non abbia ripetuto<br />

a me stessa queste parole della Preghiera<br />

di consegna di Sant’Ignazio di Loyola:<br />

Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà,<br />

la mia memoria, il mio intelletto e<br />

tutta la mia volontà; tutto ciò che ho e possiedo.<br />

Tu mi hai dato, e a te, Signore, io restituisco.<br />

Sono tutto tuo. Disponi di tutto<br />

secondo ogni tua volontà. Dammi il tuo<br />

Amore e la Tua grazia, e questo mi basta.<br />

Amen.<br />

Agnieszka Jaroszewicz (Polonia)<br />

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QUESTA ESPERIENZA<br />

HA CAMBIATO LA MIA VITA E LA<br />

MIA PERCEZIONE DEL MONDO<br />

Testimonianza di un volontario<br />

Ricordo <strong>nel</strong> 2007, <strong>nel</strong>la parrocchia di San<br />

Domenico Savio a Bellflower, negli Stati<br />

Uniti, quando ho manifestato per la prima<br />

volta il mio desiderio di essere volontario<br />

per gli orfani in Ecuador. È da otto mesi che<br />

lavoro con i ragazzi di Guayaquil. Credo di<br />

aver finalmente conosciuto la passione <strong>nel</strong>la<br />

vita. Se io dovessi scegliere un punto importante<br />

della mia vita da raccontare, sceglierei<br />

proprio questa esperienza.<br />

Questa esperienza ha cambiato la mia percezione<br />

del mondo. Ha aperto i miei occhi<br />

alla realtà della povertà, della fame e delle<br />

circostanze <strong>nel</strong>le quali si trovano i Paesi in<br />

via di Sviluppo. Questa esperienza è stata<br />

per me uno stimolo a diventare una persona<br />

migliore.<br />

All’inizio avevo paura del nuovo Paese, lontano<br />

dalla famiglia e dagli amici, ma una volta<br />

che vedi questi ragazzi, tutte le difficoltà<br />

scompaiono. Non ci credevo quando mi dicevano<br />

che quest’esperienza avrebbe cambiato<br />

la mia vita. Non avevo idea di quanto fosse<br />

vero. Vedere un ragazzo innocente per strada<br />

cambia la tua vita ed è una benedizione<br />

quando il ragazzo prende la decisione di tornare<br />

all’oratorio con te. Mi sento di non aver<br />

raccolto solo Vince o Eric, io mi sento di aver<br />

raccolto Dio! Ogni giorno trascorso qui è un<br />

regalo di Dio. Mi ha permesso di capire che<br />

cosa è l’amore per Lui, ed io gli sono davvero<br />

grato per questo. La cosa più importante che<br />

ho imparato qui è di non dare per scontate<br />

le cose che noi abbiamo, quella “cosa”, possono<br />

essere scarpe, una scodella di riso o i<br />

genitori. Purtroppo ho ritenuto a lungo tutte<br />

queste cose “ovvie”. Un anno fa la mia vita<br />

andava sempre peggio, non avevo nessuna<br />

motivazione né per lo studio né per il lavoro.<br />

Ora lascio l’Ecuador con una nuova prospettiva<br />

di vita, un nuovo desiderio e una nuova<br />

motivazione di continuare ad aiutare gli altri.<br />

Questa nuova motivazione che sta crescendo<br />

<strong>nel</strong> mio cuore è il migliore regalo che ho ricevuto<br />

dai miei ragazzi, ed è una cosa che<br />

non si potrà mai comprare con i soldi.<br />

Allora, dove mi vedo fra dieci anni? Io mi<br />

vedo ad aiutare gli altri, forse non in Ecuador,<br />

magari come pompiere! Ringrazio tutti<br />

i fratelli e i sacerdoti salesiani che pregano<br />

per me e che credono in me. Loro mi hanno<br />

aiutato ad essere la persona che sono oggi.<br />

Giovanni Garcia, 18 anni<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.31 Pagina 22<br />

Testimonianze<br />

HO SCOPERTO LA MIA VOCAZIONE<br />

GRAZIE AL VOLONTARIATO<br />

Testimonianza di un salesiano<br />

Sono così felice di condividere la mia esperienza<br />

come volontario a tempo pieno di Jesus<br />

Youth. Ad essere sinceri, devo anche la<br />

mia vocazione religiosa al mio impegno a Jesus<br />

Youth. È stato l’anno più bello della mia<br />

vita, ho imparato a camminare più a stretto<br />

contatto con il Signore. Quaranta giorni di<br />

formazione e poi la formazione di un anno in<br />

una missione del nord est dell’India (Assam)<br />

mi ha davvero convinto a impegnarmi per<br />

tutta la vita al servizio di Dio e dei giovani<br />

<strong>nel</strong>la Congregazione Salesiana. Quello che ho<br />

avuto più a cuore, per la maggior parte del<br />

periodo di volontariato, è stato il legame tra<br />

i nostri compagni di lotta ed i nostri animatori.<br />

Era (ed è tuttora) una bella sensazione<br />

essere parte di questa famiglia di amore. Credo<br />

che quello che di cui la Chiesa ha bisogno<br />

oggi siano comunità come questa dove le<br />

persone possono crescere e fare una vera<br />

esperienza dell’amore cristiano in tutti gli<br />

aspetti della vita. Sono davvero convinto che<br />

questo progetto è un’ispirazione dello Spirito<br />

Santo. Possa lo Spirito del Signore continuare<br />

a ispirarci a “prendere il largo”.<br />

Cl. Shyjan C.J. sdb<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Utume, Nairobi, Kenya<br />

HO SENTITO PROFONDAMENTE<br />

LA CHIAMATA A DIVENTARE<br />

SALESIANO<br />

Testimonianza di un ex volontario<br />

Sono nato a Tassin vicino Lione (Francia) in<br />

una famiglia cristiana, primogenito di 4<br />

figli. Da giovane ero negli scout e durante i<br />

miei studi ho scoperto l’affascinante figura<br />

di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />

Nell’ottobre del 1999 sono partito come volontario<br />

per l’Africa, in Costa d’Avorio come<br />

insegnante di matematica al Collegio <strong>Don</strong><br />

<strong>Bosco</strong> di Korhogo gestito dai Salesiani.<br />

Lì ho scoperto ancora meglio <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, attraverso<br />

i Salesiani.<br />

Nel gennaio del 2001 mi sono ammalato e<br />

ho avuto tempo di leggere il Vangelo e la<br />

vita di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />

Mi sono accorta allora come <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> mi<br />

ha permesso di sintetizzare le mie diverse<br />

aspirazioni: missionario dei giovani, educatore,<br />

grande organizzatore. Ho sentito così,<br />

profondamente, la chiamata a diventare un<br />

Salesiano. Sono poi rientrato in Francia <strong>nel</strong><br />

mese di agosto del 2001 per iniziare il mio<br />

noviziato e ho fatto la mia prima professione<br />

<strong>nel</strong> 2002. Il mio desiderio era quello<br />

di rimanere in Francia. Poi, <strong>nel</strong> settembre<br />

del 2002, mi sentivo continuamente turbato<br />

dalle immagini che della guerra civile ivo-<br />

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riana passavano in TV e sentivo il forte desiderio<br />

di diventare missionario, così ho<br />

chiesto di tornare in Costa d’Avorio.<br />

Sono partito per Abidjan <strong>nel</strong> 2004 per lavorare<br />

con D. Tim, salesiano, i bambini di<br />

strada e gli sfollati di guerra.<br />

Nel settembre del 2004 sono stato inviato<br />

poi in Togo a la vorare con i bambini delo<br />

Mercato di Kara.<br />

Nel 2005 sono tornato <strong>nel</strong>la mia Ispettoria<br />

di Francia per continuare gli studi teologici.<br />

Nel 2007 ho chiesto di partire per la Liberia,<br />

un Paese in cui molti giovani sono stati reclutati<br />

come bambini soldato.<br />

Durante quell’estate a Monrovia ho scoperto<br />

l’enorme sfida educativa che i Salesiani<br />

hanno intrapreso. Sono tornato convinto<br />

che il carisma salesiano è una reale possibilità<br />

di riscatto per l’Africa e che l’Africa a<br />

sua volta può arricchire il carisma salesiano.<br />

Nel 2008 ho ufficializzato il mio impegno<br />

definitivo <strong>nel</strong>la Congregazione attraverso la<br />

professione perpetua e sono stato ordinato<br />

sacerdote il 21 Giugno del 2009, rendendomi<br />

disponibile ad essere un missionario.<br />

D. Vaclav Klement, Consigliere Generale per<br />

le missioni, ha deciso di mandarmi poi alla<br />

Ispettoria ATE e il suo Ispettore, D. Vega,<br />

mi ha destinato alla comunità di N’Djamena,<br />

in Ciad, dove ho iniziato la mia missione ad<br />

ottobre 2009.<br />

P. Xavier de Verchère sdb<br />

CON I VOLONTARI MI SENTIVO<br />

COME DON BOSCO<br />

CON I SUOI RAGAZZI<br />

Testimonianza di un fondatore del<br />

volontariato missionario<br />

Era l’anno 2000 quando sono diventato Direttore<br />

del Centro Missionario Salesiano di<br />

Varsavia. Da subito mi sono dedicato pienamente<br />

alle attività della Procura missiona-<br />

23<br />


<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 24<br />

Testimonianze<br />

ria. Però <strong>nel</strong>lo stesso tempo pensavo cosa<br />

avrei potuto fare per i giovani, visto il tanto<br />

fervore suscitato dal Giovanni Paolo II durante<br />

il grande Giubileo. L’ispirazione è arrivata<br />

dai giovani stessi. Mi scrivevano lettere ed<br />

e-mail con domande più o meno simili: Padre<br />

io non sento la vocazione sacerdotale o religiosa,<br />

ma mi piacerebbe andare in missione.<br />

È possibile fare questo per una persona laica?<br />

Le domande aumentavano di giorno in giorno.<br />

Come salesiano non potevo dire di no.<br />

Il 4 marzo 2002 si è svolto il primo incontro<br />

dei giovani provenienti da diverse parti della<br />

Polonia interessate al volontariato missionario.<br />

Il loro entusiasmo e il numero dei partecipanti<br />

(erano più di una quarantina), mi ha<br />

sorpreso. Abbiamo cominciato un cammino<br />

con incontri formativi mensili, e intanto li invitavo<br />

a dedicare qualche ora della settimana<br />

al volontariato <strong>nel</strong> loro quartiere.<br />

Durante l’estate alcuni sono partiti per le<br />

prime esperienze missionarie <strong>nel</strong>l’Est. E dopo<br />

nove mesi dal primo incontro abbiamo<br />

salutato il primo volontario, Artur, che è<br />

partito per due anni per il Perù. Subito dopo<br />

sono partiti anche gli altri: Monika, Edyta,<br />

Piot, inviati a nome della Chiesa con il<br />

crocifisso missionario, per essere segni della<br />

presenza di Cristo in mezzo ai giovani<br />

con lo stile di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>. È stata un’esperienza<br />

molto bella e <strong>nel</strong>lo stesso tempo<br />

molto impegnativa. Molti sono tornati contenti,<br />

altri delusi. Le difficoltà infatti non<br />

sono mancate. Allora un giorno, frustrato<br />

da tutto ciò, ho pensato di sospendere il<br />

volontariato. E proprio in quei giorni una<br />

delle volontarie che studiava all’estero mi<br />

ha scritto: <strong>Don</strong>, non si scoraggi. Ci dispiacerebbe<br />

perdere tutta la ricchezza del patrimonio<br />

acquisito durante tutti questi anni del<br />

lavoro. Appena ritorno La aiuto ed insieme<br />

cercheremo di fare ciò che si può. Ed è andata<br />

proprio così. Mi sono sentito più che<br />

mai come <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> con i suoi ragazzi.<br />

Terminando il mio incarico come Direttore<br />

della procura ho scritto che, tra le diverse<br />

attività della procura che mi affascinavano,<br />

il volontariato è quella che mi è costata più<br />

energie, fatiche e battaglie. Ma valeva la<br />

pena. L’edificio della Procura non era più<br />

solo un palazzo di uffici e l’abitazione dei<br />

Salesiani e delle FMA, ma è diventato la casa<br />

dei giovani. E così è nato il Volontariato<br />

Internazionale <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, con il quale tra il<br />

2002 e il 2009 si sono formati oltre 600<br />

giovani, dei quali più di 250 hanno fatto<br />

diverse esperienze missionarie a breve tempo<br />

e 68 volontari missionari sono partiti<br />

per un periodo di minimo un anno.<br />

<strong>Don</strong> Stanisław Rafałko sdb<br />

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UNA VITA PER GLI ALTRI<br />

Sean Devereux<br />

volontario martire<br />

Sean Devereux nacque il 24 novembre 1964.<br />

Fin dalla giovane età ebbe il desiderio di andare<br />

in Africa per aiutare i bambini bisognosi.<br />

Nel 1975 si iscrisse al Collegio<br />

salesiano, Farnborough, Hampshire, per la<br />

scuola secondaria.<br />

Rimane lì dagli 11 ai 18 anni.<br />

Era molto bravo negli sport. Era un ragazzo<br />

studioso e diligente. Lavorava duro per i<br />

suoi successi ed era pronto a impegnarsi per<br />

raggiungerli.<br />

Tutti i suoi compagni di scuola sottolineavano<br />

le sue qualità: il suo modo di fare<br />

aperto, semplice e accogliente, la sua leadership,<br />

il suo aiuto per gli emarginati, la<br />

sua compassione, la sua generosità e il suo<br />

amore per la verità.<br />

Dopo gli studi universitari insegnò per due<br />

anni <strong>nel</strong>la scuola salesiana Chertsey.<br />

Finalmente realizzò il suo sogno quando partì<br />

per la Liberia <strong>nel</strong> febbraio del 1989 come volontario<br />

alla St. Francis School, una scuola salesiana<br />

a Tappita. Nel 1990 si recò per una<br />

pausa in Inghilterra, ma non riuscì a tornare<br />

a St. Francis, la scuola era stata costretta a<br />

chiudere a causa della situazione politica.<br />

Nel 1992 andò in Somalia per lavorare con<br />

l’UNICEF. Lì fu assassinato a Kismayu <strong>nel</strong><br />

1993.<br />

Sean è stato descritto come un uomo che<br />

sapeva amare e prendersi cura degli altri. La<br />

sua compassione lo ha portato ad aiutare le<br />

persone della Somalia e della Liberia con il<br />

cibo e l’assistenza fisica.<br />

[da Michael Delmer, Sean Devereux. Una vita<br />

donata per l’Africa<br />

(<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Publications, Bolton, 2004)]<br />

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VOLONTARIATO SALE<br />

AMERICA<br />

STATI UNITI New Rochelle NY (SUE)<br />

STATI UNITI<br />

San Francisco (SUE)<br />

www.salesianlaymissioners.org<br />

slm@salesianmissions.org<br />

www.salesianym.com<br />

sdv@salesianym.com<br />

www.salesianvolunteers.org<br />

jc@salesianvolunteers.org<br />

CILE (CIL)<br />

ECUADOR (ECU)<br />

www.salesianos.cl<br />

voluntariado@salesianos.cl<br />

www.salesianos.org.ec<br />

jcardenas@salesianos.org.ec<br />

BRASILE São Paolo (BSP)<br />

BRASILE Nordeste (BRE)<br />

www.salesianos.com.br<br />

pastoral@salesianos.com.br<br />

AMS - Animação Missionária Salesiana<br />

www.inspetoriasalesiana.org.br<br />

BOLIVIA (BOL)<br />

www.sdb-bolivia.org<br />

inspectoria@sdb-bolivia.org<br />

26


<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 27<br />

ESIANO NEL MONDO<br />

EUROPA<br />

ITALIA Centro nazionale<br />

Roma (CISI)<br />

GERMANIA (GER)<br />

AUSTRIA (AUS)<br />

www.volint.it<br />

vis@volint.it<br />

www.donboscovolunteers.org<br />

volunteers@donbosco.de<br />

kirchner@donboscovolunteers.de<br />

www.jugendeinewelt.at<br />

info@jugendeinewelt.at<br />

SPAGNA Centro nazionale<br />

Madrid (SMA)<br />

SPAGNA Sevilla (SSE)<br />

SPAGNA<br />

Barcellona (SBA)<br />

www.jovenesydesarrollo.org<br />

issacdiez@jovenesydesarrollo.org<br />

www.solidaridaddonbosco.org<br />

www.ongvols.org<br />

vols@ongvols.org<br />

POLONIA Centro nazionale<br />

Varsavia (PLE)<br />

www.wolontariat.salezjanie.pl<br />

wolontariat@salezjnie.pl<br />

POLONIA Pila (PLN)<br />

www.sswm.org<br />

prezes@sswm.org<br />

POLONIA Cracovia (PLS)<br />

www.swm.pl<br />

misje@swm.pl<br />

PORTOGALLO (POR)<br />

REPUBBLICA CECA (CEP)<br />

SLOVACCHIA (SLK)<br />

www.fundacao.salesianos.pt<br />

fundacao@salesianos.pt<br />

www.sadba.org<br />

sadba@sadba.org<br />

cagliero@sadba.org<br />

GRAN BRETAGNA (GBR)<br />

www.savio.sk<br />

savio@savo.sk<br />

www.boscovolunteeraction.co.uk<br />

bova@salesianyiuthministry.com<br />

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<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 28<br />

VOLONTARIATO SALESIANO NEL MONDO<br />

ASIA E OCEANIA<br />

AUSTRALIA (AUL)<br />

FILIPPINE<br />

Makati Manila (FIN)<br />

FILIPPINE<br />

Cebu-Talamban (FIS)<br />

www.cagliero.org.au<br />

ibck<strong>nel</strong>l@salesians.org.au<br />

INDIA<br />

Bangalore (INK)<br />

Salesian Lay Volunteers Philippines<br />

www.sdb.ph<br />

slvp_fin@yahoo.com<br />

GIAPPONE (GIA)<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Volunteer Group<br />

www.donbosco-fis.org<br />

sdb@mozcom.com<br />

www.breadsbangalore.org<br />

info@breadsbangalore.org<br />

ANGOLA (ANG)<br />

domboscolwena@hotmail.com<br />

www.donboscojp.org/sdbdvg/<br />

www.donboscojp.org/sdbdbvg/WhatisDBVG.html<br />

ispettoria-nipponkanku_gia@donboscojp.org<br />

AFRICA<br />

ZAMBIA (ZMB)<br />

zmbyouthd@zmb.co.zm<br />

28


<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 29<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

I sussidi per la campagna della Giornata Missionaria<br />

Salesiana 2<strong>011</strong><br />

MANIFESTO<br />

DVD con 4 filmati<br />

America - Volontari per proclamare il Vangelo<br />

Ecuador - Il fenomeno del volontariato missionario<br />

Messico – Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati<br />

Brasile - Volontari, missionari dei giovani<br />

CD con testi in diverse lingue, presentazioni (PowerPoint) e foto<br />

Sussidio didattico<br />

Immaginetta con una preghiera<br />

Tutto il materiale è disponibile in 5 lingue sul sito web: www.sdb.org<br />

Durante tutto il 2010 e 2<strong>011</strong> i contributi sul tema si possono condividere grazie<br />

alla SDL (Salesian Digital Library) biblioteca digitale salesiana http://sdl.sdb.org)<br />

Il DVD 2<strong>011</strong> Guida alla riflessione<br />

Alcune domande per avviare la riflessione<br />

In generale, guardando i video:<br />

• Cosa ti ha insegnato il video?<br />

• Qual’è l’immagine che più ti colpisce?<br />

• Cosa ti insegnano le diverse esperienze dei volontari?<br />

• Sei consapevole che Cristo ha bisogno anche di te per proclamare il Vangelo?<br />

• In che modo puoi anche tu essere missionario dei giovani?<br />

Ecuador - Il fenomeno del Volontariato Missionario<br />

• Che ne pensi di questi ragazzi cosi entusiasmati? Cerca di elencare i motivi per<br />

i quali si decidono a fare questa esperienza missionaria?<br />

• Edison ha trovato il senso della vita <strong>nel</strong> servizio degli altri, basato sulla fede e<br />

l’amore per Cristo. Che ruolo ha la fede <strong>nel</strong>la tua vita?<br />

• Alcuni dopo aver fatto questa esperienza missionaria come volontari, prendono<br />

la strada della vocazione sacerdotale o alla vita consacrata. Quale è la tua vocazione?<br />

Cosa fai per conoscere se il Signore non chiama anche te?<br />

Messico - Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati<br />

• Quali sono i fattori, le spinte e i desideri che motivano i giovani messicani ad<br />

emigrare?<br />

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SUSSIDI DIDATTICI<br />

• Quali sono le ombre della realtà dei migranti <strong>nel</strong> tuo Paese, e che cosa potresti<br />

fare come volontario <strong>nel</strong> tuo contesto?<br />

• Tu saresti capace di lasciare il tuo Paese, la famiglia, gli amici e come Elisabeth<br />

dedicare un anno della tua vita agli altri, in missione?<br />

Brasile - Volontari, missionari dei giovani<br />

• Per essere volontario missionario dei giovani non è necessario lasciare il proprio<br />

Paese. Quali “areopaghi missionari” trovi <strong>nel</strong> tuo Paese e in che modo potresti<br />

impegnarti come volontario - missionario?<br />

• Hai fatto qualche esperienza dell’evangelizzazione dei tuoi coetanei, come fanno<br />

i giovani brasiliani?<br />

• Viste la gioia e la soddisfazione dei volontari, perche non ci provi anche tu?<br />

Alcune attività educativo – pastorali e missionarie suggerite per il 2<strong>011</strong><br />

1. Invitare i giovani volontari missionari per un incontro di condivisione e di testimonianza,<br />

a scuola, <strong>nel</strong>l’oratorio, <strong>nel</strong>la parrocchia<br />

2. Organizzare una mostra missionaria (vedi i materiali <strong>nel</strong> CD, o chiedi le foto anche<br />

a qualche volontariato – vedi pagina 20 -21)<br />

3. Preparare un cine-forum sui 4 filmati del 2<strong>011</strong> per un gruppo giovanile, classe di<br />

religione. Possiamo scoprire un approccio missionario basato sui pilastri del Sistema<br />

Preventivo di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

4. Far interessare al tema i mass media, regionali e locali, come radio, TV, giornali,<br />

riviste…per far conoscere e promuovere il volontariato. I documentari sul DVD si<br />

possono dare anche gratis per le trasmissioni televisive<br />

5. Cercare su internet diverse organizzazioni di volontariato missionario <strong>nel</strong> mondo,<br />

per conoscere meglio questa bella realtà giovanile<br />

6. Proporre ai giovani la partecipazione a un gruppo missionario con la possibilità di<br />

fare un’esperienza missionaria<br />

7. Identificare <strong>nel</strong> proprio territorio “areopaghi missionari” nei quali si potrebbe dedicare<br />

al servizio qualche ora alla settimana<br />

8. Primo giovedì del mese o un altro giorno, fare insieme con la comunità salesiana<br />

e i giovani volontari una veglia di preghiera per il discernimento della propria vocazione<br />

e per le vocazioni missionarie – sacerdotali, religiose e laicali<br />

9. Organizzare - dove già esiste il volontariato - un forum del volontariato missionario<br />

ispettoriale, nazionale o regionale. Ben vista anche la partecipazione dei rappresentanti<br />

delle organizzazioni non salesiane esistenti sul territorio.<br />

30


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Urgenza dell’Evangelizzazione<br />

Appello di Giovanni Paolo II ai giovani<br />

Cari giovani,<br />

a questo punto della storia, il messaggio liberatore del Vangelo della Vita è stato<br />

messo <strong>nel</strong>le vostre mani. E la missione di proclamarlo fino agli estremi confini<br />

della terra sta per essere affidata alla vostra generazione.<br />

La Chiesa ha bisogno delle vostre energie, del vostro entusiasmo, dei vostri ideali<br />

giovanili per far sì che il Vangelo della Vita permei il tessuto della società<br />

trasformando i cuori della gente e le strutture della società al fine di creare<br />

una civiltà di autentica giustizia e di amore.<br />

Non abbiate paura di andare per le strade e nei luoghi pubblici, come i primi<br />

Apostoli che hanno predicato Cristo e la Buona Novella della salvezza <strong>nel</strong>le piazze<br />

della città, dei centri e dei villaggi. Non è tempo di vergognarsi del Vangelo<br />

(cf. Rm 1, 16). È tempo di predicarlo dai tetti (cf. Mt 10, 7).<br />

Non abbiate paura di rompere con i comodi e abituali modi di vivere,<br />

al fine di raccogliere la sfida di far conoscere Cristo <strong>nel</strong>la moderna “metropoli”.<br />

Dovete essere voi ad andare “ai crocicchi delle strade” (Mt 22,) e a invitare tutti<br />

quelli che incontrate al banchetto che Dio ha apparecchiato per il suo popolo.<br />

Giovanni Paolo II, Denver 1993<br />

31


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Preghiera<br />

Signore della Vita e della Storia<br />

Ti preghiamo per i giovani volontari<br />

che ti offrono un periodo della loro vita<br />

impegnati <strong>nel</strong>la missione salesiana.<br />

Preghiamo per i Salesiani,<br />

che possano suscitare tra i nostri giovani<br />

il desiderio di offrirsi <strong>nel</strong> servizio disinteressato al prossimo.<br />

Abbiano l’audacia di fare la proposta vocazionale ai giovani<br />

per seguirti più da vicino <strong>nel</strong>la vita consacrata.<br />

Per l’intercessione del beato Ceferino Namuncurà,<br />

che voleva ‘essere utile per la sua gente’<br />

donaci la saggezza e l’umiltà<br />

di poter aiutare gli altri secondo la tua volontà.<br />

Amen.<br />

Direzione Generale Opere <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

Via della Pisana, 1111 - 00163 Roma<br />

Tel. (+39) 06 656.121 - Fax (+39) 06 656.12.556 - e-mail: cagliero11@gmail.com

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