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Note del corso di Analisi II (parte di calcolo delle probabilita' e ...

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T δ := Xδ. Facciamo ora tendere sia p che δ a zero, tenendo fisso il loro rapporto: λ := p/δ = costante.<br />

Ricordando il limite notevole lim δ→0 (1 − λδ) −1/(λδ) = e, otteniamo<br />

P(T δ > t) = P(Xδ > kδ) = P(X > k) = (1 − p) k = (1 − λδ) t/δ<br />

= [(1 − λδ) −1/(λδ) ] −λt → e −λt per δ → 0, ∀t > 0;<br />

(5.16)<br />

d’altra <strong>parte</strong> per una variabile aleatoria T 0 avente <strong>di</strong>stribuzione esponenziale Exp(λ), P(T 0 > t) =<br />

e −λt . Abbiamo così visto che T δ → T in legge, con T ∼ Exp(λ). Ponendo δ = 1/n e X n = T δ /δ per<br />

ogni n ∈ N e quin<strong>di</strong> passando al limite per n → ∞, possiamo concludere che<br />

X n ∼ G(λ/n) ⇒ X n<br />

n<br />

→ T in legge, con T ∼ Exp(λ). (5.17)<br />

Questo significa che, per uno schema <strong>di</strong> Bernoulli in cui un evento <strong>di</strong> probabilità p molto piccola<br />

viene ripetuto ad intervalli temporali δ molto brevi, il tempo <strong>di</strong> attesa <strong>del</strong> primo successo (che ha<br />

<strong>di</strong>stribuzione geometrica) può essere approssimato da una <strong>di</strong>stribuzione esponenziale con parametro<br />

λ = p/δ. Questo risultato non è sorprendente, essendo entrambe le <strong>di</strong>stribuzioni prive <strong>di</strong> memoria.<br />

There are three kind of lies: lies, damned lies, and statistics.<br />

(Disraeli)<br />

Statistical thinking will one day be as necessary<br />

for efficient citizenship as the ability to read and write.<br />

(H.G. Wells)<br />

6 • Stima <strong>di</strong> Parametri<br />

Parole chiave: Stimatori e stime puntuali. Metodo dei momenti. Legge <strong>di</strong> Student. Stimatori <strong>di</strong><br />

massima verosimiglianza. Stime intervallari. Confidenza.<br />

Consideriamo uno spazio <strong>di</strong> probabilità che <strong>di</strong>pende da un parametro incognito θ ap<strong>parte</strong>nente<br />

ad un insieme Θ. (In alternativa, una famiglia <strong>di</strong> leggi <strong>di</strong> probabilità parametrizzate da θ ∈ Θ,<br />

che comunque definisce uno spazio <strong>di</strong> probabilità su R.) Un tipico problema statistico consiste nella<br />

valutazione <strong>di</strong> θ (oppure <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong> θ) tramite la ripetizione <strong>di</strong> un esperimento aleatorio. Questa<br />

procedura è rappresentata da un campione aleatorio <strong>di</strong> ampiezza n ∈ N, ovvero da una famiglia <strong>di</strong><br />

n variabili aleatorie in<strong>di</strong>pendenti equi<strong>di</strong>stribuite: X 1 , ..., X n . L’esperimento può dar luogo ad esiti<br />

<strong>di</strong>versi; ciascun risultato è rappresentato dalla scelta <strong>di</strong> un valore <strong>di</strong> ω ∈ Ω, e quin<strong>di</strong> da una <strong>del</strong>le n-ple<br />

<strong>di</strong> valori che possono essere assunte da questa famiglia <strong>di</strong> n variabili aleatorie.<br />

Stimatori. Si <strong>di</strong>stinguono stime puntuali e stime intervallari; le prime forniscono degli scalari o dei<br />

vettori, le seconde degli intervalli o dei prodotti cartesiani <strong>di</strong> intervalli. Incominciamo con considerare<br />

le stime puntuali. Poiché la misura <strong>di</strong> probabilità P <strong>di</strong>pende dal parametro incognito θ ∈ Θ, si tratta<br />

<strong>di</strong> una probabilità con<strong>di</strong>zionata. La speranza e per la varianza <strong>di</strong>pendono dalla misura <strong>di</strong> probabilità,<br />

e quin<strong>di</strong> dal parametro incognito θ ∈ Θ. Metteremo in evidenza questa <strong>di</strong>pendenza scrivendo P θ , E θ<br />

e Var θ invece <strong>di</strong> P, E e Var.<br />

Si <strong>di</strong>ce statistica campionaria (o più semplicemente statistica) una funzione <strong>del</strong>le variabili aleatorie<br />

X 1 , ..., X n che costituiscono il campione, che non <strong>di</strong>pende da alcun ulteriore parametro; ovvero una<br />

funzione T (X 1 , ..., X n ) ove T : R n → R, se il campione ha ampiezza n. 38 Quin<strong>di</strong> T (X 1 , ..., X n ) è una<br />

variabile aleatoria; a volte per brevità scriveremo T al posto <strong>di</strong> T (X 1 , ..., X n ).<br />

Si <strong>di</strong>ce stimatore (puntuale) <strong>di</strong> un parametro scalare θ incognito una statistica (ovvero una funzione<br />

<strong>di</strong> X 1 , ..., X n ) che serve a stimare (ovvero, a congetturare) θ. Più in generale, se f è una funzione<br />

38 In effetti si tratta <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong> funzioni: una funzione per ciascun n.<br />

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