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Introduzione alla meccanica dei Corpi Rigidi. - Scienze Matematiche ...

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momenti M O rispetto ad un punto O in quiete con S. La potenza totale del sistema di forze<br />

considerato, rispetto ad un arbitrario sistema di riferimento I soddisfa:<br />

Π| I = ω IS | I · M O + v 0 | I · R . (5.1)<br />

In particolare, la potenza complessiva delle forze interne agenti su S è sempre nulla indipendentemente<br />

dal riferimento I .<br />

Dimostrazione. Se f i , per i = 1, . . . , N è il sistema di forze considerato, dove f i agisce sull’iesimo<br />

punto, P i , di S che possiede velocità v i | I rispetto a I , vale in virtù delle note relazioni<br />

cinematiche ottenute nella sezione 1.4.2:<br />

N∑<br />

N∑<br />

Π| I = f i · v i | I = f i · (v 0 | I + ω IS | I ∧ (P i − O)) ,<br />

i=1<br />

i=1<br />

dove si è tenuto conto del fatto che v i | IS = 0 per definizione di sistema di riferimento solidale<br />

con S. La formula ottenuta porta immediatamente <strong>alla</strong> (5.1). Nel caso in cui il sistema di forze<br />

è costituito dalle forze interne agenti su S, come sappiamo d<strong>alla</strong> sezione 4.1.2. la risultante di<br />

tali forze e la risultante <strong>dei</strong> momenti è nulla e pertanto vale anche l’ultima affermazione della<br />

proposizione. ✷<br />

Per un corpo rigido S, escludendo il caso patologico in cui i punti di S giacciono su un unico segmento,<br />

i gradi di libertà sono tutti e soli quelli necessari e sufficienti a determinare un sistema di<br />

riferimento I S solidale con S. Infatti, se è nota la configurazione di S in un riferimento solidale<br />

I S , la configurazione di S sarà determinata in ogni altro riferimento I , quando è conosciuta la<br />

relazione che individua I S rispetto ad I . In definitiva, per determinare, istante per istante, la<br />

configurazione di S nel riferimento I bisogna conoscere 6 parametri. Per esempio le 3 coordinate<br />

dell’origine di un sistema di assi cartesiani solidali con I S e i 3 angoli di Eulero (vedi esercizi<br />

1.4) che individuano tali assi rispetto agli assi di un analogo sistema di coordinate solidale con<br />

I . Le due equazioni cardinali della dinamica coinvolgono 6 funzioni incognite (e le loro derivate)<br />

che portano le stesse informazioni <strong>dei</strong> 6 gradi di libertà suddetti. Una volta assegnate le forze<br />

esterne agenti su un sistema rigido in funzione di tali gradi di libertà (e delle loro derivate prime),<br />

in linea di principio le equazioni cardinali della dinamica determinano il moto di un corpo<br />

rigido. Nel caso in cui sono anche presenti reazioni vincolari (non interne), sarà anche necessario<br />

assegnare qualche relazione costitutiva del vincolo per ottenere equazioni pure di movimento.<br />

5.1.2 <strong>Corpi</strong> rigidi continui.<br />

Su ogni spazio al tempo assoluto Σ t c’è una misura naturale di volume dv associata <strong>alla</strong> struttura<br />

di spazio affine euclideo. Il modo più semplice di definire tale misura è quello di pensarla come<br />

indotta da un qualunque sistema di coordinate cartesiane ortonormali su Σ t , semplicemente<br />

definendo dv := dx 1 dx 2 dx 3 , dove dx 1 dx 2 dx 3 è l’ordinaria misura di lebesgue su R 3 . Dato che<br />

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