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Introduzione alla meccanica dei Corpi Rigidi. - Scienze Matematiche ...

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E O è dunque un ellissoide di centro O e semiassi I −1/2<br />

O1<br />

, I −1/2<br />

O2<br />

, I −1/2<br />

O3<br />

. Tra poco sarà anche comodo<br />

ricordare che il vettore normale all’ellissoide d’inerzia, nelle coordinate considerate si esprime<br />

come:<br />

N(ˆx 1 , ˆx 2 , ˆx 3 ) = 2I 01ˆx 1 ê 1 + 2I 02ˆx 2 ê 2 + 2I 03ˆx 3 ê 3 ,<br />

e cioè, se x = P − O individua un punto su E O ,<br />

N(x) = 2I O (x) . (5.42)<br />

Nel seguito assumeremo di lavorare nella situazione in cui S è vincolato a mantenere O in quiete<br />

con il riferimento non soidale I e non ci sono forze esterne su S eccettuata la reazione vincolare<br />

in O, in modo tale che valgano le equazioni di Poinsot (5.29).<br />

Sappiamo che tali equazioni corrispondono <strong>alla</strong> seconda equazione cardinale della dinamica <strong>dei</strong><br />

sistemi e, nel caso in esame, stabiliscono che Γ O | I è costante nel tempo in I . Pertanto è<br />

conveniente scegliere un sistema di coordinate cartesiane ortonormali per I centrato in O e con<br />

asse e 3 parallelo a Γ O | I . Per futura convenenza scegliamo e z in modo che Γ O | I = Γ e z dove<br />

Γ > 0 è una costante (il caso banale Γ = 0 corrisponde <strong>alla</strong> quiete di S in I ).<br />

Al solito ω(t) := ω IS | I (t) e le componenti di tale vettore sulla terna principale d’inerzia di<br />

S rispetto ad O menzionata sopra sono le funzioni ˆω i che compaiono nell’equazione di Poinsot<br />

(5.29). Vogliamo ora studiare quanlitativamente l’evoluzione del vettore ω = ω(t) che risolve le<br />

equazioni di Poinsot. A tal fine introduciamo il nuovo vettore normalizzato<br />

x(t) :=<br />

ω(t) È2T | I<br />

.<br />

Si noti che l’energia cinetica di S rispetto a I : T | I := 1 2 ω · I O(ω) è una costante del del<br />

quadrato e sia sottoposto <strong>alla</strong> forza di gravità individuata dal vettore di accelerazione costante<br />

verticale g diretto verso il basso. moto, dato che l’unica forza esterna che agisce su S è la<br />

reazione vincolare che agisce in O che è in quiete nel riferimento I e pertanto non compie<br />

lavoro. Studieremo l’evoluzione qualitativa, nel tempo, del vettore normalizzato x = x(t) invece<br />

che del vettore ω(t).<br />

Dato che 2T | I = I O1 ˆω 1 2 + I O2 ˆω 2 2 + I O3 ˆω 3 2 , deve anche essere<br />

x · I O (x) = 1 (5.43)<br />

e pertanto, il vettore x(t) giace, istante per istante, sull’ellissoide d’inerzia. Si osservi che tuttavia<br />

non rimane fermo su tale ellissoide, ma in generale la sua posizione su E O varierà nel tempo.<br />

Dato che E O è solidale con S e con I S , questo significa che x(t) si muoverà sia rispetto a I che<br />

rispetto a I S .<br />

Un ulteriore informazione sul comportamento di x si ricava notando che<br />

)<br />

x(t) · e 3 = Γ −1 x(t) · Γ O | I = Γ −1 | I<br />

x(t) · I O<br />

(ΓÈ2T | I x(t) =È2T<br />

Γ<br />

(5.44)<br />

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