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Introduzione alla meccanica dei Corpi Rigidi. - Scienze Matematiche ...

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Tornando alle variabili reali, la soluzione generale di (5.31) si può scrivere come:<br />

ω(t) = Ω cos<br />

I − I O3<br />

I<br />

ˆω 3 t‹ê 1 − Ω sin<br />

I − I O3<br />

I<br />

ˆω 3 t‹ê 2 + ˆω 3 ê 3 , per ogni t ∈ R, (5.33)<br />

dove ˆω 1 , Ω ∈ R sono costanti fissate arbitrariamente.<br />

La soluzione (5.33) non è ancora espressa in modo fisicamente interessante, dato che è spressa<br />

rispetto <strong>alla</strong> la terna solidale con S, invece che rispetto <strong>alla</strong> terna e 1 , e 2 , e 3 solidale con I , nel<br />

quale si descrive il moto di S. Vogliamo esprimere la soluzione (5.33) in modo che sia più chiaro<br />

il moto di rotazione di S in I . Dato che siamo liberi di fissare a piacimento tale Studiamo<br />

ora soluzioni delle equazioni di Poinsot meno banali delle rotazioni permanenti. Considereremo<br />

solo sistemi in cui i momenti principali d’inerzia sono tutti non nulli (quindi sistemi rigidi non<br />

allineati lungo un unico asse). Consideriamo la situazione in cui, nelle equazioni (5.30) valga<br />

I O1 = I O2 =: I.terna, e dato che il momento angolare Γ O | I è costante nel tempo per I (è proprio<br />

questo fatto che esprimono le equazioni di Poinsot!), scegliamo e 3 in modo che Γ O | I = Γ e 3<br />

con Γ > 0 (tralasciamo di studiare il caso limite in cui Γ O | I = 0). Mostriamo ora che l’angolo<br />

θ che ê 3 individua rispetto a e 3 è costante nel tempo. Dato che vale la decomposizione di<br />

Γ O | I = I O (ω) sulla terna principale d’inerzia di S rispetto a O:<br />

abbiamo anche che<br />

Γ O | I = I ˆω 1 ê 1 + I ˆω 2 ê 2 + I O3 ˆω 3 ê 3 (5.34)<br />

I 3 ˆω 3 = Γ O | I · ê 3 = Γ cos θ .<br />

D’altra parte, essendo I 3 , ˆω 3 , Γ delle costanti, deve essere costante θ. Abbiamo anche trovato<br />

che<br />

ˆω 3 = Γ cos θ<br />

I O3<br />

. (5.35)<br />

Usando (5.35) possiamo eliminare ˆω 3 nella (5.33), che si riduce a<br />

ω(t) = Ω cos<br />

I − I O3<br />

I<br />

ˆω 3 t‹ê 1 − Ω sin<br />

I − I O3<br />

I<br />

ˆω 3 t‹ê 2 + Γ cos θ<br />

I O3<br />

ê 3 , per ogni t ∈ R, (5.36)<br />

Sostituendo (5.35) anche in (5.34) troviamo:<br />

Γ O | I = I ˆω 1 ê 1 + I ˆω 2 ê 2 + Γ cos θe 3 . (5.37)<br />

Confrontando questa identità con (5.36) si arriva <strong>alla</strong> formula:<br />

ω(t) = Γ I e 3 + I − I O3<br />

I<br />

Γ<br />

I O3<br />

cos θê 3 (t) . (5.38)<br />

Si osservi che, nel secondo membro di (5.38), solo il versore ê 3 evolve nel tempo nel riferimento<br />

I . In definitiva, la soluzione (5.38) delle equazioni di Poinsot nel caso considerato è costituita<br />

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