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Storia della musica e dei musicisti di Sicilia - Catania per te

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Prefazione<br />

Lo stu<strong>di</strong>o biografico <strong>di</strong> Giovanni Tavcar, <strong>Storia</strong> <strong>della</strong> <strong>musica</strong> e <strong>dei</strong> <strong>musicisti</strong> <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong>, con<br />

saggio introduttivo <strong>di</strong> Angelo Manitta, non è solo un importan<strong>te</strong> contributo <strong>per</strong> la storia<br />

culturale <strong>della</strong> <strong>Sicilia</strong>, ma è soprattutto uno strumento che consen<strong>te</strong> al lettore <strong>di</strong> po<strong>te</strong>r scoprire<br />

i tanti <strong>musicisti</strong> che hanno vissuto <strong>per</strong> la "Musica". Infatti nel volume tanti sono i nomi<br />

famosi che, dal 1500 fino al 1900, hanno contribuito con il loro impegno e creatività ad<br />

incentivare il filone <strong>musica</strong>le. Uomini che meritano l'appellativo <strong>di</strong> figli illustri non solo<br />

dell'Isola, ma <strong>della</strong> storia <strong>della</strong> <strong>musica</strong> nazionale.<br />

Il <strong>te</strong>sto, scritto con chiarezza e compe<strong>te</strong>nza, è <strong>di</strong> rilevan<strong>te</strong> valore, in quanto in esso vanno a<br />

confluire tutti quegli elementi che compen<strong>di</strong>ano ogni passaggio <strong>di</strong> una ricerca che va oltre il<br />

descrittivo. Il saggio, infatti, attraverso un lavoro <strong>di</strong> ricerca scientifica da al lettore tutti<br />

quegli elementi che consentono <strong>di</strong> conoscere sia le notizie biografi che che le o<strong>per</strong>e <strong>dei</strong><br />

gran<strong>di</strong> compositori.<br />

Giovanni Tavcar con il suo stile limpido e documentato ci introduce in un con<strong>te</strong>sto storico<br />

<strong>musica</strong>le <strong>di</strong> oltre 400 anni, mentre attraverso un profilo chiaro e lineare, che par<strong>te</strong> dall'epoca<br />

greca e giunge ai nostri giorni, Angelo Manitta ci offre un significativo compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> storia<br />

<strong>della</strong> <strong>musica</strong> siciliana. Si tratta <strong>di</strong> un'analisi completa che fa emergere non solo il ruolo <strong>di</strong><br />

ogni singolo musicista, ma anche l'aspetto socio-culturale <strong>di</strong> ogni epoca, <strong>per</strong>ché o-gni<br />

composizione è l'espressione del <strong>per</strong>iodo in cui è stata creata.<br />

<strong>Storia</strong> <strong>della</strong> <strong>musica</strong> e <strong>dei</strong> <strong>musicisti</strong> <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong> è un lavoro esegetico che costituisce una mappa<br />

essenziale <strong>per</strong> cogliere lo sconfinato mondo <strong>della</strong> <strong>musica</strong> siciliana, che, è bene ricordare,<br />

non è un mondo a sé, <strong>per</strong>ché la <strong>musica</strong>, che nasce nell'animo umano attraverso<br />

l'accostamento armonico <strong>di</strong> tonalità, <strong>di</strong>viene ar<strong>te</strong>, cioè una forza che rompe il grande silenzio<br />

in<strong>te</strong>riore. Difatti la specificità del lavoro sta proprio nella scelta <strong>di</strong> esposizione che punta sulla<br />

collocazione <strong>di</strong> ogni autore nel <strong>per</strong>iodo storico in cui ha o<strong>per</strong>ato, così come Erasmo<br />

Marotta, Alessandro Scarlatti, Giuseppe Amendola, tra 500 e 600, o Giuseppe Geremia,<br />

Salvatore Au<strong>te</strong>ri e Vincenzo Bellini Senior nel Set<strong>te</strong>cento, <strong>per</strong> giungere nell'Ottocento al<br />

grande Vincenzo Bellini. «Giovanni Tavcar - riporta nella ricca introduzione Angelo<br />

Manitta - ha dato l'occasione, con le biografie <strong>di</strong> oltre cento <strong>musicisti</strong> siciliani, <strong>di</strong> prendere<br />

coscienza <strong>di</strong> una cultura <strong>musica</strong>le isolana molto consis<strong>te</strong>n<strong>te</strong> e complessa, soprattutto in<br />

alcuni secoli, quali furono il Seicento, il Set<strong>te</strong>cento e l'Ottocento. Da ques<strong>te</strong> schede è nata<br />

l'idea <strong>di</strong> far conoscere ad un più vasto pubblico ques<strong>te</strong> ricerche, e quin<strong>di</strong> far conoscere<br />

autori che vanno oltre Vincenzo Bellini e Giovanni Patini".<br />

Ma <strong>musica</strong> significa anche <strong>te</strong>atro. Infatti, alla notorietà <strong>di</strong> un musicista c'è sempre legata la<br />

valorizzazione <strong>di</strong> un <strong>te</strong>atro. Sia nell'introduzione che nella par<strong>te</strong> de<strong>di</strong>cata agli autori, si ha<br />

una panoramica in<strong>te</strong>ressan<strong>te</strong> <strong>di</strong> come i più importati <strong>te</strong>atri <strong>della</strong> <strong>Sicilia</strong> siano stati legati a<br />

gran<strong>di</strong> o<strong>per</strong>e, così come il <strong>te</strong>atro Massimo <strong>di</strong> <strong>Catania</strong> inaugurato con la rappresentazione<br />

<strong>della</strong> Norma <strong>di</strong> Bellini, o la realizzazione <strong>di</strong> un <strong>te</strong>atro pubblico a Palermo, inaugurato nel<br />

1693 con l'o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> Ignazio Pollice.<br />

Possiamo <strong>di</strong>re che attraverso il saggio è possibile fare un lungo viaggio non solo <strong>per</strong> i <strong>te</strong>atri<br />

dell'isola e dell'Italia, ma si ha l'opportunità <strong>di</strong> conoscere notizie lega<strong>te</strong> alle scuole<br />

polifoniche, all'importanza <strong>dei</strong> cromatismi espressivi, al rapporto tra i <strong>musicisti</strong>, le Corti e i<br />

Conservatori. Difatti, analogie e <strong>di</strong>fferenze sono il fulcro <strong>di</strong> un lavoro ermeneutico che<br />

racchiude organicità e unità metodologica, <strong>per</strong>ché la par<strong>te</strong> introduttiva, che traccia la<br />

storia <strong>della</strong> <strong>musica</strong>, e la par<strong>te</strong> de<strong>di</strong>cata agli autori si completano e danno una miriade <strong>di</strong><br />

informazioni tratta<strong>te</strong> con acuta professionalità. Si tratta <strong>di</strong> un lavoro certosino, che si fa<br />

patrimonio storico-culturale e, ricco <strong>di</strong> preziosi dettagli, consen<strong>te</strong> al lettore <strong>di</strong> scoprire<br />

quanto sia in<strong>te</strong>ressan<strong>te</strong> la <strong>musica</strong> <strong>di</strong> origine siciliana.<br />

Enza Conti

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