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Scarica il poster dello studio - Ospedale San Carlo Borromeo

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Conservazione e Recupero parziale del Rene<br />

apparentemente “escluso”<br />

nelle uropatie congenite in età pediatrica<br />

PERCHE’?<br />

Nelle malformazioni congenite delle vie urinarie<br />

<strong>il</strong> danno renale può essere b<strong>il</strong>aterale<br />

Da questa constatazione è originata la ricerca<br />

condotta negli ultimi 23 anni all’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> <strong>Borromeo</strong> di M<strong>il</strong>ano<br />

per la conservazione e <strong>il</strong> recupero di ogni residuo nefronico<br />

potenzialmente necessario per <strong>il</strong> bambino in crescita.<br />

In particolare<br />

Nelle gravi<br />

nefropatie b<strong>il</strong>aterali<br />

per <strong>il</strong> mantenimento<br />

di una funzione globale<br />

sufficiente<br />

quanto più a lungo<br />

possib<strong>il</strong>e<br />

compatib<strong>il</strong>e<br />

con una vita normale.<br />

Nelle insufficienze<br />

con necessità<br />

di dialisi precoce<br />

una minore frequenza<br />

delle sedute dialitiche<br />

in attesa<br />

di un trapianto.<br />

Nelle gravi<br />

nefropatie monolaterali<br />

per garantire, anche<br />

col supporto di una<br />

funzione parziale,<br />

la funzione globale<br />

in caso di<br />

possib<strong>il</strong>e futuro danno<br />

al rene sano.<br />

L. Ruzza 1 , E. Schiaffino 4 , L. Cucchi 2 , G. Arrigo 1 , F. Caccia 2 , C. Zamana 2 , C. Scalfaro 3 , D. Per<strong>il</strong>li 2 , A. Podestà 5 .<br />

1 Nefrologo Pediatra e Nefrologo; 2 Unità Operativa s. di Chirurgia Pediatrica; 2 Unità Operativa di Pediatria; Direttore Unità Operativa Complessa di Anatomia<br />

Patologica; 5 Direttore Unità Operativa Complessa di Pediatria e Neonatologia - A.O. <strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> <strong>Borromeo</strong> di M<strong>il</strong>ano.


Quali sono le critiche degli urologi<br />

sulla conservazione<br />

dei reni scarsamente funzionanti?<br />

1) Complicanze infettive<br />

deleterie anche<br />

per <strong>il</strong> rene<br />

controlaterale sano<br />

o meno danneggiato<br />

dall’uropatia.<br />

2) Complicanze<br />

ipertensive<br />

con alterazioni<br />

pressorie elevate,<br />

diffic<strong>il</strong>i da trattare.<br />

3) Degenerazioni<br />

neoplastiche<br />

a distanza,<br />

su tessuti deteriorati<br />

per la<br />

malformazione<br />

congenita<br />

Esse sono legate a tre possib<strong>il</strong>i complicanze<br />

Quali sono i risultati delle nostre esperienze<br />

di conservazione e recupero nefronico?<br />

1. Le infezioni urinarie dopo <strong>il</strong> trattamento conservativo sono<br />

state sporadiche, sovrapponib<strong>il</strong>i, per frequenza e severità a<br />

quelle postoperatorie dei normali interventi urologici pediatrici.<br />

2. Non abbiamo avuto ipertensioni gravi e durature nei nostri<br />

pazienti operati conservativamente e controllati periodicamente<br />

con Holter della PA, seguiti sempre dal Nefrologo e<br />

trattati preventivamente (anche per la protezione del parenchima)<br />

con ACE inibitori a basso dosaggio. ….…………….<br />

Solo in un caso vi è stata una transitoria modesta elevazione<br />

della pressione, con risoluzione dopo sospensione degli<br />

ACE inibitori, poi non ripresi per mancata compliance del<br />

paziente. Follow up di dieci anni. Nel caso di ipertensione<br />

da cause renali va comunque segnalata la difficoltà di attribuire<br />

al solo rene patologico la responsab<strong>il</strong>ità ipertensiva.<br />

3. Non abbiamo osservato degenerazioni neoplastiche entro<br />

un follow up massimo di 20 anni. In ogni caso <strong>il</strong> monitoraggio<br />

renale ecografico permanente, per ragioni nefrologiche,<br />

costituisce uno stretto controllo per la prevenzione delle<br />

complicanze oncologiche.


Confronto Alternativo di programmi<br />

nel caso di un rene congenitamente “escluso” in<br />

patologie cronicizzate<br />

Atteggiamenti di massima<br />

in urologia pediatrica<br />

1. Scintigrafia Renale, Uro-RM, Urografia<br />

confermanti l’assoluta mancanza<br />

di funzione renale<br />

2. ed ecografia che dimostra<br />

una riduzione significativa corticale<br />

Atteggiamento sperimentato e proposto<br />

a parità di condizioni 1. e 2.<br />

Esplorazione chirurgica con:<br />

Biopsia renale estemporanea<br />

con analisi<br />

della quota glomerulare sana<br />

+<br />

Analisi anatomica<br />

della quantità, del colore<br />

e della consistenza<br />

del parenchima renale<br />

presente<br />

Nefrectomia<br />

a giudizio<br />

ultimo<br />

del chirurgo<br />

pediatraurologo<br />

Nefrostomia temporanea<br />

Diuresi<br />

assente<br />

Nefrectomia<br />

Diuresi<br />

sufficiente<br />

Programmi<br />

conservativi<br />

Glomeruli normali > 50%<br />

Glomeruli patologici > 50%<br />

Nefrectomia<br />

nella stessa seduta operatoria<br />

Identificazione<br />

della malformazione congenita<br />

urinaria<br />

Correzione<br />

Conservazione<br />

del parenchima<br />

+ del difetto<br />

congenito<br />

nella stessa<br />

seduta<br />

Di fatto la valutazione istologica completa i risultati della Scintigrafia Uro-RM Urografia<br />

ridimensionando le loro diagnosi di Rene Non Funzionante.<br />

La diuresi separata postoperatoria ha sempre confermato nei nostri casi<br />

l’opportunità della guida istologica per una decisione di Recupero nefronico possib<strong>il</strong>e


Foto 1: Rene muto<br />

sinistro all’urografia<br />

(caso n. 1);<br />

2<br />

1<br />

Foto 4: Lievissimo<br />

residuo corticale dx<br />

in idronefrosi<br />

stab<strong>il</strong>izzata<br />

3<br />

Foto 1 e 2: Glomeruli normali;<br />

accumulo di materiale amorfo in<br />

alcuni tubuli;<br />

focali inf<strong>il</strong>trati infiammatori<br />

peritubulari (caso n. 1)<br />

4 5<br />

1° Caso Clinico (femmina nata nel 1998)<br />

Foto 5:<br />

Spot funzionale<br />

dx<br />

all’Uro-RM.<br />

La metodica<br />

non può<br />

dare maggiori<br />

indicazioni<br />

nelle<br />

funzioni renali<br />

ridotte.<br />

Rene sinistro escluso con idronefrosi V° grado.<br />

Intervento esplorativo 2007 (4 anni).<br />

Tappo gelatinoso nel bacinetto.<br />

Diuresi assente.<br />

Biopsia renale: quota glomerulare buona.<br />

Conservazione del rene con Plastica del Giunto Pielo-Ureterale.<br />

Ripresa della funzione del rene escluso (diuresi separata postoperatoria).<br />

Uro-RM dopo 5 mesi: Rene sinistro con buona f<strong>il</strong>trazione anche<br />

se persiste una d<strong>il</strong>atazione pielo-caliciale.<br />

A 4 anni dall’intervento, per coliche renali lievi a risoluzione<br />

spontanea, d<strong>il</strong>atazione radiologica del giunto operato e posizionamento<br />

di stent pielo-ureterale per 3 mesi.<br />

Casi clinici esemplificativi<br />

2° Caso Clinico (maschio nato nel 1992)<br />

Rene destro “muto” per idronefrosi di V° grado da stenosi del giunto<br />

Pielo-Ureterale.<br />

Coliche renali ingravescenti, trascurate, per 5 anni.<br />

Intervento esplorativo (2001)<br />

Biopsia Renale: 24 glomeruli, 16 normali e 8 ialini.<br />

Conservazione del Rene (già indicata nefrectomia in altra sede urologica)<br />

e Plastica del Giunto Pielo-Ureterale (presente tappo gelatinoso<br />

nel bacinetto).<br />

Rialzo pressorio transitorio a 4 mesi dall’intervento trattato con ACE<br />

inibitori. Sospensione successiva della terapia, con PA normalizzata<br />

(a 10 anni follow up).<br />

Diuresi separata postoperatoria significativa:<br />

> Rene dx 300 cc Ps 1010 Osm. 243<br />

> Rene sx 800 cc Ps 1016 Osm. 505<br />

{10 h<br />

Uro-RM (2005): presenza di segnale, seppur minimo, di eliminazione<br />

del contrasto anche a destra.<br />

A 10 anni non complicanze infettive, non coliche renali, non ipertensione.<br />

Assenza di proteinuria.<br />

Stab<strong>il</strong>e la d<strong>il</strong>atazione delle cavità, che è tuttavia espressione positiva<br />

di diuresi in atto.<br />

In caso contrario si avrebbe l’evoluzione verso <strong>il</strong> rene grinzo.


Casi clinici esemplificativi<br />

3° Caso Clinico (maschio nato nel 1988)<br />

Rene sinistro escluso, per RVU b<strong>il</strong>aterale associato<br />

a diverticolosi vescicale congenita.<br />

Intervento conservativo con Reimpianto B<strong>il</strong>aterale<br />

degli Ureteri a un anno ed ampliamento vescicale.<br />

SMING (subureteric macroplastique injection) sinistra a 7 anni<br />

per RVU sinistro recidivo.<br />

Uro-RM a 22 anni: funzione renale b<strong>il</strong>aterale ridotta (nefropatia<br />

b<strong>il</strong>aterale da RVU) con insufficienza renale iniziale<br />

(creatininemia 1,6) ancora compatib<strong>il</strong>e con vita normale. PA<br />

(Holter) normale.<br />

Proteinuria non significativa.<br />

Visita congiunta con l’Urologo degli adulti: vescica massivamente<br />

diverticolare, ma ancora funzionante, senza residui post<br />

minzionali.<br />

Non indicazione ad una sostituzione vescicale.<br />

4° Caso Clinico (maschio nato nel 1984)<br />

Rene destro “escluso” in RVU B<strong>il</strong>aterale di V° grado associato a<br />

idronefrosi gigante a destra per inginocchiamento Pielo-<br />

Ureterale.<br />

Già indicata nefrectomia destra più reimpianto ureterale sinistro<br />

in altra sede urologica pediatrica.<br />

Intervento a 7 anni (1991) con Biopsia Renale favorevole.<br />

Su questa base rimodellamento Pielo-Ureterale destro con Plastica<br />

del Giunto Pielo-Ureterale e trattamento endoscopico del<br />

RVU sinistro.<br />

A distanza di 20 anni entrambi i reni sono funzionanti (Uro-RM)<br />

senza complicanze infettive o ipertensive, senza proteinuria significativa.<br />

Funzione renale con insufficienza iniziale (creatininemia 1,4)<br />

compatib<strong>il</strong>e con vita assolutamente normale.<br />

Il giovane, alto 1,92, gioca in una squadra di pallacanestro.<br />

Foto 1: Persistenza dopo 20 anni dal<br />

recupero nefronico; sott<strong>il</strong>e strato corticale<br />

b<strong>il</strong>ateralmente all’Uro-RM in idroureteronefrosi;<br />

vescica diverticolare con<br />

stab<strong>il</strong>izzazione delle d<strong>il</strong>atazioni e della<br />

funzione renale (caso n. 3).<br />

Foto 2: Recupero funzionale del Rene<br />

destro (dopo 20 a.) precedentemente<br />

escluso all’Uro-RM (caso n. 4).<br />

2<br />

1<br />

Foto 3 e 4: 1 glomerulo ialino;<br />

2 glomeruli ischemici, 4 glomeruli normali,<br />

d<strong>il</strong>atazione dei tubuli (caso n. 3)<br />

3<br />

4<br />

Realizzazione grafica a cura di Giovanni Ruggeri ‐ Servizio Relazioni Esterne, Comunicazione e Marketing

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